132. Gesù: “EccoMi, come Luce del Mondo!”.
Gesù: “EccoMi, come Luce del Mondo!
Io, il Signore Gesù, benedico ogni creatura, la immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia!
Figlia, le tue sofferenze danno Amore, scaldano il Cuore. Non c’è Dolcezza più Luminosa, che il rifugiarsi in quel Focolare d’Amore Che scalda, che nutre, Che risplende. La Purificazione dell’Anima attraverso il Dolore, l’Abbandono, l’Accompagnamento del Nutrimento del Santo Rosario e riesci a cogliere il nostro Dire nella tua Anima, l’Accompagnarti, il Sostenerti, il Riempirti di Quiete e d’Amore, la Dolcezza che si incarna nell’Anima e ti porta a donarti, a donarti alle Fonti Celesti e ti senti avvolta da un Alone di Pace: questo Figlia, è il vivere ogni avversità della vita, camminando aggrappati a quella Mano Tesa del Padre Celeste.
Quanta Bellezza il Signore può operare nei suoi Figli, ma non ascoltano, non si aprono. Come si può temere il Bello? Il voler percorrere una Scalata, dove la fatica, il sudore, il tremore vengono ricompensati dalla Ricompensa Finale, quel Traguardo che sembra così distante, che invece è così breve, se lo si affronta con la Pazienza, con la Preghiera, con la Speranza.
Cogli, figlia, a cosa sta dicendo: “No” la mia Creatura Terrena? A quel Traguardo che ti dona il vedere dell’Orizzonte. Il contentarsi di pochi spiccioli e non avere la Ricchezza di Vastità, di Luce, di Spazio illimitato. Quanta poca Fede, quanta cecità, quanto buio sul Pianeta Terra! L’oziare, il sonnecchiare dell’Anima non giova alla Luce.
Quel Ramoscello che toccava Terra era Risveglio, era Inizio di una Nuova Generazione, fatta di Coraggio, il ricominciare un Capolavoro. Sì, figlia, parlo di quell’Arca, che era Simbolo di Risveglio, d’Inizio.
Il Compiuto di quell’Opera è povertà e sconfitta e tristezza per i Cieli. La fine di un era, il ricominciare di una Nuova Era. L’Opera del Signore è di una Nuova Umanità: Ciò che l’Uomo ha fatto morire, il Divino lo ricostruisce in una Nuova Luce. E così sia!
Figlia, la Pace regni nei Cuori. Ciò che il Signore annuncia è alle Porte. La Luce avanza, le tenebre indietreggiano. Restate svegli e vigilate: l’Ora è questa. Amen.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (05.02.10 Venerdì. S. Agata. S. Saba. B. Elisabetta Canori Mora).
Luci sul Messaggio.
> Gesù: “EccoMi, come Luce del Mondo!” : è Gesù, Che annuncia la sua Parola. Il suo Dire porta sempre Benedizione e Annuncio.
> “Io, il Signore Gesù, benedico ogni creatura, la immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia!” : la Benedizione, una Benedizione per i suoi Figli: chiunque si accosti a leggere il suo Dire, Lo riconoscerà, perché in queste Parole passa lo Spirito Santo e chiunque ne entra a far parte, avrà portato in sé la Benedizione del Padre.
> “Figlia, le tue sofferenze danno Amore, scaldano il Cuore. Non c’è Dolcezza più Luminosa, che il rifugiarsi in quel Focolare d’Amore Che scalda, che nutre, Che risplende” : in questi giorni il Signore mi ha insegnato che c’è un’Unica Via per poter trovare Conforto, Consolazione, Speranza: il rifugiarmi tra le sue Braccia, l’Unico Consolatore dell’Umanità, l’Unica Fonte di Sostegno.
Non vi è cosa umana che può ricolmare la sofferenza, se non il Signore, l’Abbandono e l’affidarsi con tutta l’Anima alle Fonti Celesti e chiedere umilmente Sostegno, aiuto e Grazia.
> “La Purificazione dell’Anima attraverso il Dolore, l’Abbandono, l’accompagnarti del Nutrimento del Santo Rosario e riesci a cogliere il nostro Dire nella tua Anima, l’Accompagnarti, il Sostenerti, il Riempirti di Quiete e Amore, la Dolcezza che si incarna nell’Anima” : e non c’è Arma Migliore, non c’è Arma più Efficace che recitare il Santo Rosario, per dissetare l’Anima ed entrare in Comunione con Loro, Fonti Celesti. Quanta Dolcezza infondono e quanta Apertura di Luce ti si pone dinnanzi. Quello Squarcio dei Cieli, che si apre e che ti dona Dolcezza, ti dona Pace e Quiete, dove scaturisce la Forza del camminare quotidiano, di fronte a tante avversità della vita.
> “e ti porta a donarti, a donarti alle Fonti Celesti e ti senti avvolta da un Alone di Pace e questo Figlia, è il vivere ogni avversità della vita camminando aggrappati a quella Mano Tesa del Padre Celeste” : e tutto questo può esserci solo se tendi la tua mano verso la Mano di Gesù, l’afferri con tutte le tue forze e ti lasci guidare.
> “Quanta Bellezza il Signore può operare nei suoi Figli, ma non ascoltano, non si aprono” : colgo che tutto ciò che sto vivendo, tutti gli Insegnamenti di questa Scuola Divina, il Signore li sta donando per tutti: ogni Figlio può entrare a farne parte, ogni Figlio può essere investito di questa Grazia, per poter camminare con gli Insegnamenti di Gesù, dei Cieli.
Ma l’Uomo non ascolta, il Figlio di Dio non ascolta e questo è affronto a Dio.
Dio darà Prova di Sé.
> “Come si può temere il Bello? Il voler percorrere una Scalata, dove la fatica, il sudore, il tremore vengono ricompensati dalla Ricompensa Finale, quel Traguardo che sembra così distante, che invece è così breve, se lo si affronta con la Pazienza, con la Preghiera, con la Speranza” : Tutto Ciò che sta donando Dio, non è altro che l’Invito alla Purificazione e non ci si può purificare se non ci si apre a Lui, se non si mettono su quel piattino della bilancia i nostri peccati, le nostre colpe, le nostre ingiustizie, il nostro umano, per poterci far lavare e per continuare il Cammino nella Nuova Umanità.
Ciò che l’Uomo non vuole capire: che la Purificazione è necessaria. ORA! Perché Dio separerà il Bene dal male, ma su questa Terra, sul nostro Pianeta e non dopo il Passaggio: inizieranno da qui la Nuova Umanità, per poi continuare dopo il Passaggio, fino all’Eternità.
> “Cogli, figlia, a cosa sta dicendo: “No” la mia Creatura Terrena? A quel Traguardo che ti dona il vedere dell’Orizzonte” : quanto Dolore per i Cieli, Che tendono la Mano, per far rischiarare gli Orizzonti e l’Uomo che si contrappone alla sua Salvezza. Quanta stoltezza è impressa nell’Uomo.
> “Il contentarsi di pochi spiccioli e non avere la Ricchezza di Vastità, di Luce, di Spazio illimitato” : Gesù ci chiede: “Perché vi contentate di quella pochezza che vi può donare il materiale, quando potete portare un pò di Cielo nella vostra vita e guardare tutto con Occhi Limpidi, allontanando quel buio che vi soffoca? La Luce della Vera Fede fa risplendere, dona Bellezza.
Quanto tempo occorre all’Uomo perché capisca che Dio ha posato lo Sguardo sull’Umanità e ha iniziato la sua Opera?”.
> “Quanta poca Fede, quanta cecità, quanto buio sul Pianeta Terra! L’oziare, il sonnecchiare dell’Anima non giova alla Luce” : Dio ci sta osservando, Dio ci sta risvegliando. Anche se noi siamo dormienti, anche se noi non ci rendiamo conto di ciò che ci sta succedendo, Dio sta avanzando. È iniziata la sua Separazione, porterà tutto alla Luce. La sua Voce sarà udita da tutti:
Gesù: “Nessuno più potrà dire: “Io non sapevo!”. Tremate! Quel suono di Tromba è vicino”.
> “Quel Ramoscello che toccava Terra era Risveglio, era Inizio di una Nuova Generazione, fatta di Coraggio, il ricominciare un Capolavoro. Sì, figlia, parlo di quell’Arca, che era Simbolo di Risveglio, di Inizio” : l’Opera di Dio, da lungo tempo annunciata, avrà il suo Compimento. Il Nuovo Inizio che si ripete. Il cogliere che, un tempo, il Cambiamento, l’Inizio di una Nuova Era, ci è stato donato attraverso Noè, si è compiuto attraverso Noè.
Il cogliere di adesso è il Dire di questa Scuola Divina, è questo annunciarci la Separazione tra il Bene e il male, la fine e l’Inizio.
Gesù: “Udite questo Proclama, è Annuncio di Dio: nessuno si potrà sottrarre davanti alle sue Responsabilità, perché a Dio nulla sfugge. Egli veglia sul suo Gregge. Meditate”.
> “Il Compiuto di quell’Opera è povertà e sconfitta e tristezza per i Cieli. La fine di un era, il ricominciare di una Nuova Era. L’Opera del Signore è di una Nuova Umanità: Ciò che l’Uomo ha fatto morire, il Divino lo ricostruisce in una Nuova Luce. e così sia!” : Gesù ci invita a riconciliarci con i Cieli, a camminare verso la Purificazione, a ricominciare da una Fede Vera, a testimoniare un Gesù Vivo, Presente in mezzo a noi attimo per attimo. A riconoscere quella Mamma Celeste, Che ci ha dato l’Arma per combattere il male: quel Figlio fatto Uomo e Sacrificato sulla Croce per i nostri peccati e il Santo Rosario, per pregarlo e per entrare a far parte di quel Mistero di Gesù, Che ci conduce fino al Padre e Che ci dona la Grazia, per riiniziare una Nuova Vita, in Comunione con i Cieli.
Ogni Figlio potrà riscoprire che Maria è Presente in ogni Cuore, che Gesù è Presente in ogni Anima e che, se la nostra Coscienza e la nostra Mente diventano Armonia con il nostro Cuore e la nostra Anima, avremo raggiunto quel Compimento, quella Circolarità che Dio ha donato ad ogni Figlio ed entreremo a far parte di questo Dolce Dono del Signore: la Nuova Umanità, i Nuovi Cieli.
> “Figlia, la Pace regni nei Cuori. Ciò che il Signore annuncia è alle Porte. La Luce avanza, le tenebre indietreggiano. Restate svegli e vigilate: l’Ora è questa. Amen” : Gesù, ancora una volta, invita a meditare, invita ad aprirci a questa Realtà. Il Padre ha annunciato, il Padre ha donato i suoi Insegnamenti. Colgo che i Giusti saranno salvati. Gli ingiusti avranno ciò che Dio disporrà.
Dio, nella sua Infinita Bontà, attende ogni Figlio davanti a quella Porta di Luce.
Vedo una Porta, con dei Gradini; questa Porta che si apre e c’è Qualcuno Che attende.
Questo Qualcuno non osa guardare fuori, perché sente Dolore nel vedere quelli che s’incamminano verso quell’oscurità: vedo una scia nera e una porta buia. Dietro a quella porta, tante fiamme. La separazione per entrare nella Nuova Umanità o sprofondare nelle tenebre.
Gesù: “Guai a colui che non ascolta: la Verità di Dio è una ed è Assoluta. Il suo Dire è sempre Compimento. Amen!”.
> “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
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