140. Gesù: “Padre, nelle tue Mani affido la mia Piccolezza”. 09/03/2010
140. Gesù: “Padre, nelle tue Mani affido la mia Piccolezza”.

Gesù: “Figlia, sono seduto su di una pietra. Sono il Signore Dio tuo. Sono qui, per donarti il Dire Divino, che sia di Insegnamento ai miei Figli terreni.
Sono Colui Che li ha pensati e donato la Linfa Vitale. Sono il loro Dio, il loro Maestro: entrate a far parte della mia Scuola Divina. Sono il Maestro della Salvezza. Sono Colui Che conduce il suo Popolo: seguiteMi, avrete la Salvezza Eterna. Amen.
Figlia, sono Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice incessantemente con il suo Cuore Pieno di Amore, Rivestito di Immacolatezza, le sue Vesti Candide siano il Riflesso della Luce per tutti i Figli della Terra. E così sia!
Figlia, quanta fatica per avvicinarsi alla mia Scuola, eppure non ammonisco ma dono Premi a tutti: il Premio del Perdono.
Lo spavento non si porta davanti al Maestro, per non aver adempiuto alla Bellezza, a Passi Giusti, ma si portano anche quegli errori, quelle disubbidienze che, con Umiltà, si espongono e poi si lascia la Decisione al Maestro. Questi sono gli Insegnamenti Spirituali.
Non si scappa davanti alle proprie responsabilità, perché esiste una Giustizia e, prima di quella Divina, c’è la Giustizia del tormento interiore, il tormento del peccato, della non accoglienza, del non ascolto.
In Verità, in Verità vi dico: ora è il Tempo di entrare a far parte di questi Insegnamenti. Non punitevi, non sentitevi emarginati: non tutte le ingiustizie sono fatte dai figli, ma molto spesso sono i figli dei figli, che non hanno dato il Giusto Esempio, il Giusto Cammino, il Giusto Insegnamento.
Ora sono seduto su questa pietra: attendo le Anime piccole, semplici, ma anche i pentiti, gli ingiusti, i re, i Cuori e le Anime che, per lungo tempo, sono stati schiavi del loro perbenismo, del loro intelletto, del loro sapere a propria immagine e somiglianza, quel sapere che non ha dato buoni frutti sulla mia Umanità.
Cosa state raccogliendo? Non c’è più luce, non c’è più respiro, dove coricarsi, per non sentire il tormento del Silenzio. Quale giaciglio vi siete costruiti? Un giaciglio che vi dà tormento nel riposo, vi fa destare, perché si sente la putrefazione della carne, della morte. E così sia!
Figlia, la Nuova Vita è fatta di Dolcezza, di Pace, di Amore, di Autenticità, di Anime Specchianti, di Anime che riflettono il Sacro, il Volto del Padre. L’Accoglienza della Luce e la Ricompensa per chi si mette in ginocchio e recita questa Umile Preghiera:
“Padre,
nelle tue Mani affido la mia Piccolezza,
la mia pochezza,
la mia povertà.
A Te,
Che sei il mio Buon Pastore,
ricolmale della tua Misericordia.
Lavami da ogni peccato,
conducimi nell’Oblio del tuo Amore,
riscaldami,
rendimi degno di guardare il tuo Volto.
La mia Preghiera sia a Te gradita,
mio Maestro e Padre di Vita.
In Te confido.
In Te racchiudo la mia Vita,
il mio Umile Perdono. E così sia!”.
Figlia, ti benedico. Apri le tue braccia alla Speranza. Riposa nella Pace e nella Gioia, Tutto è Opera Santa. Amen” (07.03.10 Domenica. ss. Perpetua e Felicita).

Luci sul Messaggio.

> Gesù: “Figlia, sono seduto su di una pietra” : colgo Gesù. Si siede su una pietra per fare Lezione, però nella Semplicità: non è un Maestro con una cattedra, ma il sedersi su quella pietra dà un senso di Libertà: è un donare. Non è un dotto che insegna, ma un Umile Che dona Saggezza.

> “Sono il Signore Dio tuo. Sono qui, per donarti il Dire Divino, che sia di Insegnamento ai miei Figli terreni” : si presenta, mi dà Pace per accogliere e per affermare che è Lui Colui Che dona. Ai Figli della Terra accogliere con Pace.

> “Sono Colui Che li ha pensati e donato la Linfa Vitale. Sono il loro Dio, sono il loro Maestro” : il ricordarci che siamo suoi Figli: è Lui Colui Che ci ha plasmati e chi, più di Lui, può istruirci e ricolmarci di Sapienza, illuminandoci di Verità e di Umiltà, per condurre un Degno Vivere.

> “entrate a far parte della mia Scuola Divina” : ancora l’Invito a meditare e a capire che sono i Cieli Che si donano, che è Tutto Frutto Divino, che l’Uomo non può, con le sue capacità, esprimere tanta Saggezza. Ogni Parola che viene dal Divino, se accolta e meditata, ti fa leggere nel Compiuto delle cose.
Gesù: “Solo Dio può permettere ad un suo Figlio di scrutare i Cieli e di placare gli animi. Chiunque si sostituisce alla Parola del Padre, alla Parola dei Cieli, senza che il Padre dia la sua Benedizione, ed in questa Benedizione è racchiusa Tutta la Custodia, Tutta la sua Volontà, non porterebbe mai buoni frutti, ma solo confusione.
Come può l’Uomo osare di fermare il Pensiero del Padre? La sua Opera? Ascoltate! L’Ira del Padre è sempre Giusta e Santa. Non fatevi cogliere impreparati davanti alle sue Domande: non c’è giustificazione, non c’è nascondiglio che vi renda invisibili o vi renda pazzi”.

> “Sono il Maestro della Salvezza. Sono Colui Che conduce il suo Popolo: seguiteMi, avrete la Salvezza Eterna. Amen” : il Signore è Verità e Vita. La Salvezza dell’Umanità è nelle sue Mani. Chi vuole seguire i suoi Insegnamenti, faccia parte di quel Popolo che Lui sta radunando. Non c’è Salvezza se non c’è Dio, se non si segue Dio.

> “Figlia, sono Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore, nel mio Spirito Santo” : Gesù: “La Benedizione che dona il Padre è sempre di Liberazione, di Apertura. Custoditi dal Bene, meditate sui miei Insegnamenti”.

> “La mia Mamma Celeste li benedice incessantemente con il suo Cuore Pieno di Amore, Rivestito di Immacolatezza, le sue Vesti Candide siano il Riflesso della Luce per tutti i Figli della Terra. E così sia!” : Gesù: “Come potete chiudere le Porte, come potete abbassare gli occhi davanti a Colei Che vi ha generato e Che prega per ogni Cuore e ogni Figlio, che sia ricolmo di Amore e Sincerità, che doni Freschezza e Chiarezza”.
Vedo gli Occhi, Occhi Limpidi: un Colore Celeste, lo Sguardo dei Cieli; sento la Trasparenza dell’Immacolatezza, che si dona per Amore.

> “Figlia, quanta fatica per avvicinarsi alla mia Scuola, eppure non ammonisco ma dono Premi a tutti: il Premio del Perdono” : Gesù guarda nel Cuore degli Uomini e vede il tormento, la paura, il riconoscere che non è umano, ma che c’è l’Intervento di Dio in questa Scuola Divina.
È la paura di essere scrutati dentro, il portare alla Luce il vissuto del passato, del presente, i cambiamenti del futuro, il chiedere: “Perdono”; un così piccolo Gesto, il guardare la Croce e chiedere: “Perdono”, per perdonarsi ed essere perdonati.
Quanta Bellezza scaturisce da questa Umile Parola, ma è così difficile, è così invalicabile per l’Uomo, così indurito, così tenebroso. Quanti volti spenti, che provano a sorridere, ma che esprimono tutta la bruttezza, tutta la confusione, tutto il peccato interiore, che lacera, logora.
Gesù: “Quando vi accorgerete che c’è una Grazia in Atto e non volete farne parte? In Verità vi dico:
Questo è il Tempo stabilito da Dio,
questo è il Tempo del Perdono,
della Conversione,
della Purificazione.
Non all’Uomo decidere quando, non all’Uomo stabilire il Perdono. Comprendete le mie Parole: sono Semplici e Sagge. E così sia!”.

> “Lo spavento non si porta davanti al Maestro, per non aver adempiuto alla Bellezza, a Passi Giusti” : vedo Gesù Seduto su quella pietra. C’è un’Alone di Luce tutto intorno. E davanti a Lui un’ombra: un Uomo, il tremolio di quest’Uomo, il parlare interiormente, il giustificarsi: “Non credevo, non pensavo potesse essere possibile”; ma è tutto racchiuso dentro di lui, non riesce a pronunciare questo dire.
E Gesù che gli dice: “In Verità, in Verità ti dico: ho donato ogni Sapere, ogni Passo per il Discernimento, un Cammino Lento, a Piccoli Passi. Vi ho guidati a Piccoli Dire, vi ho saziati a Piccole Luci, vi ho dissetati.
Dov’è il Tempo per il vostro Signore? Dov’è il Tempo per la Meditazione? Dov’è il Sano Discernimento?
Figlio, la tua indifferenza sia il tuo continuo; ciò che per te non vuoi, ad altri non osare neppure pensarlo. E tu l’hai fatto a Dio”.
Quanto Dolore negli Occhi di Gesù e quanto dolore a quell’uomo, che diventa sempre più scuro.
Sento Gesù Che dice: “Polvere sei e polvere diventerai”.

> “ma si portano anche quegli errori, quelle disubbidienze che, con Umiltà, si espongono e poi si lascia la Decisione al Maestro. Questi sono gli Insegnamenti Spirituali” : c’è sempre Gesù, seduto su quella pietra. E un’altra ombra si avvicina, un altro Uomo. Con Umiltà racconta la sua Vita, i suoi tormenti, i suoi errori, i suoi pentimenti, le sue cadute, le sue ripartenze.
E Gesù gli dice: “Figlio, in Verità, in Verità ti dico: la tua Umiltà, la tua Sincerità ti hanno donato il Vivere. Un Angelo ti farà Strada e ti condurrà in Sentieri di Luce. I miei Insegnamenti saranno da te accolti e la Luce tornerà a risplendere:
Figlio agli Occhi di Dio”.

Figlia, questo è l’Interrogare di Gesù alla Scuola Divina, questo è Ciò che attende ad ogni Figlio. Le mie Verità sono Eterne. Amen”.

> “Non si scappa davanti alle proprie responsabilità, perché esiste una Giustizia” : Gesù: “Se l’Uomo meditasse seriamente sulla Parola del Verbo di Dio, non avrebbe mai nulla da temere per sé e per la sua Discendenza”.

> “e, prima di quella Divina, c’è la Giustizia del tormento interiore, il tormento del peccato, della non accoglienza, del non ascolto” : vedo il ribollire dei tini. Colgo quelle Coscienze, quei Cuori, quelle Menti che lottano, lottano e non si abbandonano alla Purificazione. Non riconoscere i propri peccati, per paura di doverli pagare e li accantonano, li accantonano, ma il rumore di quel ribollire e sempre più forte.
È come cogliere un tino che erutta, che fa uscire fuori tutto quel vino; le bollicine, il cogliere il peccato, la disperazione, il cadere a terra di questo vino e la terra che lo assorbe: gli abissi, il riempirli di tutti i suoi peccati.
E invece colgo l’altro tino. È come vedere un tavola, il vino a riposo. Il cogliere la Quiete, la Ricompensa dell’affidarsi a Dio, la Pace Interiore e il vedere solo l’innalzamento di questo Profumo che sale, i Frutti del Compimento, della Bellezza Interiore, il Signore Che ha modellato, che ha Plasmato la sua Creatura.

> “In Verità, in Verità vi dico: ora è il Tempo di entrare a far parte di questi Insegnamenti. Non punitevi, non sentitevi emarginati” : ancora l’Invito di entrare a far parte a questa Scuola Divina, a vivere gli Insegnamenti dei Cieli, a portare a Compimento il Pensiero di Dio.

> “non tutte le ingiustizie sono fatte dai figli” : Gesù: “Chi si pone con ostilità, con negatività, con ribellione di fronte a questo Dire, avrà dato Dolore al Padre”.

> “ma molto spesso sono i figli dei figli, che non hanno dato il Giusto Esempio, il Giusto Cammino, il Giusto Insegnamento” : colgo tutti coloro che stanno ostacolando questo Dire dei Cieli e sono di cattivo insegnamento. Sento tanto vocio, come se si forma una catena:
“È lui che mi ha detto di non seguire”.
“È lui che ha detto che è il male”.
“È lui che ha detto che è già tutto detto nelle Sacre Scritture”.
“È lui che ha detto che il Padre non parla più e quindi è menzogna”.
“È lui che dice: “Io prego, mi basta”.
“È lui che dice: “Io vado a Messa. Mi basta”.
“È lui che dice: “Non ho rubato. Non ho ammazzato. Mi Basta”.
“È lui che dice: “Non ho tempo per queste cose”.

E Dio Che dice: “Mi avete scansato”.

Gesù: “Il Flagello di Dio sul suo Popolo. Voi, così piccoli, avete aperto un nuovo capitolo della Storia, una nuova era. Vi sto tendendo la Mano, facendoMi Piccolo, come voi. E Mi respingete, innalzandovi come bestie feroci.
In Verità, in Verità vi dico: la Resa dei Conti è vicina. Che Dio abbia Pietà e Misericordia di noi”.

> “Ora sono seduto su questa pietra: attendo le Anime piccole e semplici, ma anche i pentiti, gli ingiusti, i re” : colgo Gesù, con le sue Braccia Spalancate, Pronto ad accogliere tutti. Lui non fa distinzione: Lui ha dato la sua Vita per i suoi Pargoli. Quale Immensità di Amore ci attende, se corriamo tra le sue Braccia e ci lasciamo amare, perdonare e modellare a sua Immagine e Somiglianza.
Colgo questo Gesù seduto e, tra le sue Braccia, il Mondo e c’è ancora spazio per abbracciare i Cieli.

> “i Cuori e le Anime che, per lungo tempo, sono stati schiavi del loro perbenismo, del loro intelletto, del loro sapere a propria immagine e somiglianza” : Gesù è Lì, che attende. All’Uomo fare il passo, all’Uomo decidersi verso di Lui, la sua Scelta e il suo orientarsi verso il Bene o verso il male.

> “Quel sapere che non ha dato buoni frutti sulla mia Umanità” : Gesù: “Cosa aspetta l’Uomo a guardare intorno? Cosa aspetta a riconoscere quanta oscurità si è attirato a sé? Cosa aspetta ad accogliere la Grazia del Risveglio dell’Anima? Per guardare con Occhi Puri, con Occhi Sinceri, con Occhi che ti danno di riconoscere la Verità Assoluta e che, con Passi Giusti, ti conducono alla Nuova Umanità, attratti da quella Luce Immensa del Divino, l’accogliere un po’ di Cieli sulla Terra, per ridonare Luce. E così sia!”.

> “Cosa state raccogliendo? Non c’è più luce, non c’è più respiro, dove coricarsi, per non sentire il tormento del Silenzio. Quale giaciglio vi siete costruiti? Un giaciglio che vi dà tormento nel riposo, vi fa destare, perché si sente la putrefazione della carne, della morte. E così sia!” : Gesù: “Figli, riconoscete i frutti del vostro peccato. Quanta sazietà avete donato al male. Quanta ricompensa vi ha dato indietro? Il male lusinga, il male plagia, il male ruba, il male vi condanna a quelle fiamme ardenti, alla non consolazione né da vivo, né da morto.
Figlia, sono Parole Dure, ma sono un Padre di Verità e Luce fino in fondo. Non c’è pietà per l’inferno, non c'è debolezza, non c’è spazio, non c’è vittoria, ma solo orrore eterno, il buio del creato. Gli abissi.
Figlia, la mia Lezione è Luce e Sguardo Giusto. Vi ho insegnato la Distinzione tra il Bene e il male. Se la vostra indifferenza vi porta a non imparare, a non meditarci è stato anche insegnato che, quando il Signore semina, raccoglie solo Spighe Dorate e non la gramigna.
Badate bene a non farvi trovare dormienti, non ci saranno ragioni”.

> “Figlia, la Nuova Vita è fatta di Dolcezza, di Pace, di Amore, di Autenticità, di Anime Specchianti, di Anime che riflettono il Sacro, il Volto del Padre” : la Scelta del Signore, che ricade sui Giusti. Beati coloro che faranno parte della Nuova Umanità. Quanta Dolcezza nel Viso di Gesù: la nostra Gioia è la sua Gioia.

> “L’Accoglienza della Luce e la Ricompensa per chi si mette in ginocchio e recita questa Umile Preghiera” : chi cammina in questa Scuola di Dio, avrà sempre intorno la Protezione, la Custodia, l’Accompagnamento dello Spirito Santo.
La Grazia delle Preghiere donate, sono i Contorni al Santo Rosario, l’Arricchimento dei Cieli, in Dono ai suoi Figli: leggetela col Cuore, vi riscalderà. Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: “Padre, nelle tue Mani affido la mia piccolezza, la mia pochezza, la mia povertà. A Te, Che sei il mio Buon Pastore, ricolmale della tua Misericordia. Lavami da ogni peccato, conducimi nell’Oblio del tuo Amore, riscaldami, rendimi degno di guardare il tuo Volto. La mia Preghiera sia a Te gradita, mio Maestro e Padre di Vita. In Te confido. In Te racchiudo la mia Vita, il mio Umile Perdono. E così sia! ”.

> “Figlia, ti benedico. Apri le tue braccia alla Speranza. Riposa nella Pace e nella Gioia, Tutto è Opera Santa. Amen”.


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