304: “Ascoltate ciò che vi dà dolore dentro di voi e affidateMelo”. 29/04/2013
304: “Ascoltate ciò che vi dà dolore dentro di voi e affidateMelo”.

Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figli, un po’ alla volta! Quante richieste! Quanti di voi vorrebbero partecipare subito della Nuova Umanità, per essere più vicini alla Bellezza, per cancellare il passato, fatto di peccato?
A voi dico, Figli: se non passate per la Croce, non potete entrare. Ascoltate ciò che vi dà dolore dentro di voi e affidateMelo: non aspettatevi il mio Giudizio, ma il mio Amore, la mia Verità, il mio Perdono.
Sono salito su quella Croce, per non scendere mai più sulla terra come Corpo Martoriato dai vostri peccati, ma sono rimasto su Quella Croce per l’Eternità come Gesù, come Colui Che ha camminato sulla Terra.
A voi dico: perché Questo mio Camminare sulla Terra? Per essere di Esempio. Chi vuole seguirMi nella Luce e nella Verità prenda la sua Croce e Mi segua.
Ma ancora ho da insegnarvi: su Quella Croce il Padre Mi ha soccorso, ho avuto bisogno per entrare nel suo Regno.
Come potete entrare nella Nuova Umanità se non chiedete Soccorso? Se non vi lasciate soccorrere?
Non sentitevi soli. Io, Signore, sono Presenza Viva in voi.
In Verità, in Verità vi dico: accoglieteMi e camminate con Me, così come Io ho camminato col Padre mio e vi introdurrò nel Nuovo Mondo, Dove eravate stati Pensati, prima che il peccato distruggesse la Bellezza del Creato.
A voi chiedo: cosa vi trattiene dal chiedere Soccorso? Cosa vi trattiene ad aprirMi le Braccia?
Meditate!
Non lasciate ancora il vostro sguardo su Questo Corpo Martoriato, ma guardate Ciò che voglio donare all’Umanità: Quella Croce di Risurrezione.
Beati coloro che ascoltano. E così sia!
Figlia, prima del Percorso, rileggi loro l’Invito e vedi cosa vivono dopo la Santa Messa. Vi accompagno nel Nome del Padre camminate con Cuore Sincero ed Io, Signore, per Grazia, vi riempirò di Sapienza Divina. E così sia!” (04.11.2012 Domenica. S. Carlo Borromeo).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: dopo la Santa Messa, ci siamo recati davanti all’Urna del Cristo Morto. Davanti a Quell’Urna mi sento Avvolta da una Grande Pace e sento così Vicina la Presenza di Gesù.

2 > “Figli, un po’ alla volta! Quante richieste!”: e Gesù mi dà di cogliere ciò che il gruppo vuole condividere in quel momento di Comunione.
Quante richieste vengono fatte al Signore. Quanto, davanti a Quel Corpo, il Dolore che si prova per il nostro peccato e il volerseli scrollare subito di dosso, perché ci sentiamo responsabili del male fatto a nostro Signore.
E quanto quel peccato parla di continuità: Quella Morte di Gesù ci rende responsabili tutti allo stesso modo: non solo i Figli che, Allora, hanno commesso Quel Delitto, ma quella continuità che, ancora Oggi, Figli di oggi, che ci rendiamo partecipi di Quella Crocifissione.
Gesù dice: “Figlia, il

MISTERO DELLA FEDE

Che non conosce traguardi, ma ha la sua Continuità dell’Eterno”.

3 > “Quanti di voi vorrebbero partecipare subito della Nuova Umanità, per essere più vicini alla Bellezza, per cancellare il passato, fatto di peccato?”: siamo davanti all’Urna e, in noi, colgo il voler scansare la responsabilità di non sentire più quel dolore, frutto dei nostri peccati, ma voler essere già liberi da quella responsabilità e vorremmo essere già tutti nella luce, senza peccato.
Quanto pesano i peccati e quanto ci appesantiscano.
È Gesù Che coglie le nostre richieste, come un voler dimenticare ciò che siamo stati ma, in un attimo, poter vivere già la Bellezza della Nuova Umanità.
In ognuno di noi c’è il desiderio di respirare la Bellezza, per non sentirsi più responsabili di Quella Morte dell’Innocente, ma vivere l’immediatezza del Cristo Risorto.

4 > “A voi dico, Figli: se non passate per la Croce”: l’Insegnamento di Gesù: non si può entrare nella Luce, se dentro di noi non viene prima sciolto il buio.

LA PURIFICAZIONE È UN CAMMINO NECESSARIO.

5 > “non potete entrare”: colgo Gesù, come se pronuncia Queste Parole, come se cogliessi un Gesù Impietosito.
Non si scavalcano le Verità di Dio, si devono compiere Tutte e Necessariamente così come il Padre L’ha stabilito.

6 > “Ascoltate ciò che vi dà dolore dentro di voi”: Gesù ci invita ad ascoltarci Interiormente.

7 > “e affidateMelo”: colgo la Grazia Che Gesù ci sta facendo: sta partendo dalla nostra Piccolezza Interiore e ci sta dicendo di affidarGli le nostre pene, il nostro dolore, perché anche per chi ha peccato di superbia, di cattiveria, di falsità davanti a Gesù diventa sempre Dolore.
La Ricchezza di Quella Parola: “Affidate a Me il vostro dolore” è così Ampia e rivestita di Pentimento, di infamità, di bestemmia, di cattiveria, ma anche di sofferenza, di gelosia, di invidia.
La Diversità dello Sguardo davanti a Gesù ha tutta un’altra Ampiezza. Una semplice parola così riduttiva nell’umano, ma è così Grande nello Spirituale.
Ora capisco quando Gesù dice: “Le pochezze umane”.

8 > “non aspettatevi il mio Giudizio”: se ogni Uomo vincesse la paura e si ricoprisse di Umiltà per poter riaprire tutto ciò che porta dentro, perché Chi è Lì, Pronto ad ascoltare, è un Papà Buono, Che vuole solo aiutare e non giudicare.

9 > “ma il mio Amore”: aprirsi a Quell’Amore, finché si è in Tempo, perché ci sarà l’Ora del Giudizio e sarà Dolore per Quell’Amore, Quell’Amore di Gesù, Che vuole solo donarsi.

10 > “la mia Verità”: se si va con Piccolezza davanti a Gesù, ci fa da Specchio; è in Lui che leggiamo le Verità, non c’è un’altra via per imparare il Giusto Sentiero da percorrere.

11 > “il mio Perdono”: solo in Gesù c’è il Perdono così Dolce, così Pieno. Nessuno come Lui potrà mai perdonarci, perché in Lui c’è il

PERDONO DELLA PUREZZA.

12 > “Sono salito su quella Croce per non scendere mai più sulla terra come Corpo Martoriato dai vostri peccati”: Gesù: “Figlia”: è come se Gesù mi sta sollevando, portandomi lo Sguardo alla

VERITÀ DI QUELLA CROCE:

Quel suo Perdonarci, Quel suo Salire su Quella Croce per prendere distanza da quel suolo è una sua Testimonianza Che ha voluto lasciarci.
È come un vederLo Spiritualmente: non più Quel Corpo Umano Che tocca la terra, ma si è sollevato da terra e ha avuto il suo Compimento.
Quanto la sua Anima si è incamminata verso il Padre dopo averci perdonato! Questa è la Verità di Gesù: ci ha perdonati e da Quel Momento Che è salito sulla Croce, Lui non toccherà più i Piedi su questa terra, ma solo con Piedi Spirituali, Dove nulla può più contaminarLo.

I FRUTTI DI QUEL PERDONO,
CHE HANNO UNA
RISURREZIONE ETERNA.

13 > “ma sono rimasto su Quella Croce per l’Eternità come Gesù, come Colui Che ha camminato sulla Terra”: Gesù: “Figlia, ma vi ho lasciato la mia Testimonianza: Quel

CORPO CROCIFISSO,

Corpo Che parla di Insegnamenti, di quanto il male può colpire.
Ma di Quanto il Bene vince.
Che i vostri Occhi siano sempre orientati al Bene, per non subire le

VERITÀ DI QUEL CORPO,
TESTIMONE DI ETERNITÀ”.

14 > “A voi dico: perché Questo mio Camminare sulla Terra? Per essere di Esempio”: è Gesù, Che ci sta rivolgendo una Domanda.
A Questa Domanda, il suo Insegnamento, il suo Cammino sulla Terra è per portarci Testimonianza Che Lui, Uomo come noi, parla del

CONTINUO:
NON DI SOLA CARNE È FATTO L’UOMO,
MA ANCHE DI SPIRITO.

15 > “Chi vuole seguirMi nella Luce e nella Verità prenda la sua Croce e Mi segua”: l’Invito di Gesù.
Queste Parole Che sembravano così forti, così pesanti da percorrere, ora diventano Tutte Chiare: è il Cammino della Purificazione Che spetta ad ogni Figlio, che vuole entrare nella Luce.
Nessuno può esimersi da Questo Percorso, se vuole conoscere la Vera Vita,
il
VIVERE LA VERA VITA.

16 > “Ma ancora ho da insegnarvi: su Quella Croce il Padre Mi ha soccorso”: ancora, come Buon Maestro, ci insegna che, quando Egli era su Quella Croce, aveva Bisogno del Padre suo, Gesù Che, ancora su Quella Croce, ci dava Testimonianza di Quello Spirituale Invisibile, ma così Concreto, al Quale Lui gridava: “Aiuto”.
Il Dialogo tra Padre e Figlio, Quella sua Testimonianza di Voce, Quella Grande Comunione Che non si è mai interrotta, Che era motivo di derisione degli uomini; così come allora, ancora oggi, il nostro non credere.
Ancora la sua Testimonianza: l’Unico Che ha potuto soccorrere Quel Figlio è stato Solo e Soltanto Quello Che per noi è

l’INVISIBILE,

ma che per Gesù era il Padre, Sorgente di Concretezza.
Il Vero Credo, Che deve essere Presente in ogni Buon Cristiano.

17 > “ho avuto Bisogno per entrare nel suo Regno”: Gesù: “Figli, se non chiedete Soccorso al Padre Vostro, chi può aprirvi la Via della Salvezza?”.

18 > “Come potete entrare nella Nuova Umanità se non chiedete Soccorso?”: Gesù: “Figlia, l’Uomo sta sperimentando i suoi limiti.
Il vivere la Concretezza dello Spirituale in una Nuova Umanità non è nelle mani dell’uomo, ma solo nelle Mani del Cristo Risorto. E se in voi non c’è Questo:

“CREDO”,

avete aperto la via della vostra condanna, perché se non credete non sarete pronti a riconoscere la Voce del Padrone di Casa.
E se non riconoscete che dietro a Quella Porta (c’è Gesù e,) per essere Aperta, bisogna bussare, come potete entrare?
In Verità vi dico, che Quella Porta non potrà essere aperta, se non dalla Voce Umile di un figlio che chiama il Padre suo”.

19 > “Se non vi lasciate soccorrere?”: Gesù: “Figli, non cercate con le ragioni umane, con la forza, con la prepotenza.

IN QUESTO NUOVO REGNO,
È UN REGNO DI GRAZIA,
L’UNICA ARMA È
L’UMILTÀ,
IL FARSI SERVO,
PER SEGUIRE IL
MAESTRO”.

20 > “Non sentitevi soli”: se si afferra la Mano di Gesù, non si sente più la solitudine, ma si sente subito la sua Compagnia. L’essere accompagnati fa di ogni Figlio una Grande Ricchezza, perché la Compagnia di un Buon Maestro non è altro che vivere la Vera Vita, Quella Vita Che era nel Pensiero del Padre.
E chi può ricondurci sulla Via della Verità, se non Colui Che, su Quella Croce, ci è Testimone e Quella Risurrezione ci è di Guida?

21 > “Io, Signore, sono Presenza Viva in voi”: se ogni Figlio riconoscesse Questa Grande Verità: che il

SIGNORE
ABITA IN OGNUNO DI NOI!

22 > “In Verità, in Verità vi dico: accoglieteMi”: la Mano Tesa di Gesù. Ha così Tanto da donarci, eppure ce lo chiede con Tanta Umiltà. Il volerLo seguire: l’Amore Che si dona e chiede di essere Accolto.
Quanto è Grande Questo Amore! Di Quanta Piccolezza Né è rivestito: Gesù si fa Piccolo e ci supplica di AccoglierLo, perché vuole salvarci.

23 > “e camminate con Me”: il rinnovarci l’Invito di camminare Insieme a Lui. perché è tanta la distanza che abbiamo preso da Questo Amore, da Questo Cammino d’Amore!

24 > “così come Io ho camminato col Padre mio”: ancora la sua Testimonianza: la

VERIDICITÀ DEL CAMMINARE CON IL
PADRE,
PRESENZA VIVA SULLA TERRA.

25 > “e vi introdurrò nel Nuovo Mondo”: ancora il Compiuto di Gesù:

L’ENTRARE NELLA NUOVA UMANITÀ.

26 > “Dove eravate stati Pensati”: Quel Divenire del Pensiero del Padre. Ciò che in Dio è stato Annuncio, Ora trova il suo Compimento.
Gesù: “Figlia, così come il Cammino della Storia, così anche il Divenire del Padre, Che è Storia, Ma Storia Eterna. In Dio non c’è fine”.
Colgo il Divenire del Padre, come una Sequenza Storica, Che si manifesta nella Concretezza dell’Umanità, mentre non esiste il divenire nel Padre, perché in Lui Tutto è Compiuto.

27 > “prima che il peccato distruggesse la Bellezza del Creato”: ciò che è diventato il mondo, non era Ciò Che aveva Stabilito Dio: si è fidato dell’Uomo e l’Uomo ha usato male il suo Libero Arbitrio, dando così Tanto Dolore ai Cieli, per le tante atrocità che l’uomo ha subito e sta subendo qui, sulla terra.

28 > “A voi chiedo: cosa vi trattiene dal chiedere Soccorso?”: è il Cristo Che ci chiede: cosa ci ferma? Come possiamo essere ancora così stolti, davanti alla Testimonianza di Gesù: Quella Croce?
Quanta poca credulità!
Quanta distanza!
Quanta indifferenza!

29 > “Cosa vi trattiene ad aprirMi le Braccia?”: colgo Gesù Che, dopo averci dato Questa Nuova Testimonianza, dandoci Luce di Dove ci troviamo, cosa siamo diventati, ma Cosa Lui vuole: vuole che noi diventiamo

FIGLI
IN CAMMINO CON IL
CRISTO.

Ci spalanca le Braccia e ci invita a non rimanere sordi e ciechi. Ma Umili e Accoglienti di Questo suo Dire.

30 > “Meditate!”: Gesù: “Come poter accogliere, Figlia? Solo con la Preghiera e la Meditazione”.

31 > “Non lasciate ancora il vostro sguardo su Questo Corpo Martoriato”: Gesù sta parlando dello Sguardo dell’Anima, Dove poter attingere, per sollevarci ed orientarci verso la Pienezza, per poter credere Fermamente alle

PROMESSE DEL PADRE:

IL RITORNO DEL
CRISTO RISORTO
COME GUIDA VERSO LA SALVEZZA,
LUI,
ORA,
SU QUESTA UMANITÀ.

32 > “ma guardate Ciò che voglio donare all’Umanità”: Ciò Che deve essere Sollievo per noi è che stiamo camminando e che Chi ci sta guidando è il Cristo Risorto.
Fiduciosi, incarnando le Vera Speranza Che Tutto si compirà così come ci annuncia, in Questo Cammino Irto, la Gioia della Meta Finale.

DIO
NON DELUDE MAI.

A noi non dare Dolore, allontanandoci da Questa Grazia Che il Padre ci ha donato.

33 > “Quella Croce di Risurrezione”: non c’è peccato che nel Cristo non trovi la Risurrezione. Basta accoglierLo, volerLo, gridarLo come Soccorso, riconoscere che è la nostra

UNICA SALVEZZA,
UNA SALVEZZA D’AMORE,
PER AMORE.

34 > “Beati coloro che ascoltano. E così sia!”:

BEATI
COLORO CHE ASCOLTANO QUESTA
VIA DI SALVEZZA.

35 > “Figlia, prima del Percorso, rileggi loro l’Invito”: è Gesù, Che ci invita a proseguire il nostro Pellegrinaggio e dice che, prima di cominciare il Percorso della Via Crucis, devo rileggere a quelli del gruppo il Messaggio Che Gesù ci ha donato, Che sia per noi un’Apertura di Cuore, per poter accogliere la Grazia, della Quale il Signore ci vuole rendere partecipi.

36 > “e vedi cosa vivono dopo la Santa Messa”: il Messaggio ci invita ad una piccola Condivisione, perché se c’è ancora qualcosa da sciogliere, lo possiamo ancora presentare al Signore, durante il Santo Rosario.

37 > “Vi accompagno nel Nome del Padre”: dopo la Condivisione, diamo Inizio, nel Nome di Gesù, al nostro Cammino.

38 > “camminate con Cuore Sincero”: Gesù ci invita a camminare con Cuore Sincero, perché più si è Sinceri davanti a Dio e tra di noi e più la Grazia è Grande.

39 > “ed Io, Signore, per Grazia, vi riempirò di Sapienza Divina. E così sia!”: in Quella Grazia il Signore opererà in ognuno di noi; più si è Aperti e più coglieremo gli Insegnamenti Divini Che il Signore vuole donarci in Questo Pellegrinaggio”.

40> “E così sia!”.

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