379 Lourdes, Via Crucis. Maria: “TUTTI UGUALI AGLI OCCHI DEI CIELI”. 25/12/2014
379 Lourdes, Via Crucis. Maria: “TUTTI UGUALI AGLI OCCHI DEI CIELI”.

1 Stazione: Gesù è Condannato a Morte da Pilato.

Siamo davanti alla Rappresentazione della Prima Stazione.
In me parte un Desiderio, Quello di donare la mia Coroncina del Rosario: era come se stessi donando a Gesù la mia storia di vita, Quel Rosario Che, ogni volta che Lo sgranavo, riportava alla Luce tutto il mio passato, il mio presente e il mio pensare al futuro.
Quanto era Impresso su Quel Rosario e Quanto Gesù leggeva il Tutto!
Poi il Signore ha invitato quelli del gruppo a farGli lo stesso dono, la Coroncina Che stringevano tra le mani, esprimendo una richiesta.

fra Lino: “Che impari a camminare dietro le Sue Orme”.

Samanta: “La Conversione dei miei Cari”.

Marzia: “Entri nelle mie Profondità, mi faccia convertire in Pienezza”.

Tonino: “Che la mia Fede diventi come una Roccia”.

Angela d. C.: “Che sia fatta la Sua Volontà su di me e che io sappia accoglierLa”.

Stefano: “Il mio Abbandono Totale a Lui e Quello di Pamela, nella Conversione di entrambi”.

Antonietta: “Il riconoscere il mio peccato in pienezza. Conversione totale”.

Grazia: “Di chiudere la porta al peccato e aprirmi alla Sua Luce”.

La Portavoce: “Ricolmarmi del Tuo Amore”.

Il Gruppo: “Signore, accogli il mio dono, in Te confido, in Te mi affido”.

Gesù: “Figli, vi ho accolti come pargoli gioiosi.
Del Dono Che riporterete nelle vostre case, non lasciate che nessuno distrugga in voi la Mia Opera e vi farò Nuovi in Tutte le Cose”.

2 Stazione: Gesù è Caricato della Croce.

Quanto noi siamo partecipi del Peso di Quella Croce.

Davanti a Questa Immagine, il sentirmi partecipe di Questo peso, di Questo Dolore: il Carico Che Gesù stava portando è anche per me.
Ecco lo Sguardo della Fede.
Quanti Pesi porta Gesù per il Cammino della mia vita.
Fare: “Mia colpa, mia colpa” era solo il riconoscere che la mia vita non è fine a se stessa, se da essa tanti sono coinvolti ed il Primo è Proprio il Mio Signore.

3 Stazione: Gesù cade la Prima Volta.

Gesù: “Ogni Uomo rientra nella Mia Caduta. Chi sei tu per sentirti più di un Fratello o di una Sorella?”.

Davanti a Quella Caduta, Gesù mi dice che rientro in Quella Caduta e Quanto Lo sento Vero! In Quella Croce c’è anche il mio peso di peccati, di dolori e, mentre meditavo su Queste Parole, sento la Consolazione. È una Voce Che mi avvolge, un Amore Che parla di Perdono e di Risurrezione, Quell’Amore Così Grande, Che poteva sopportare il Peso della Croce per tutti noi.
Dopo Qualche Istante, ho invitato il gruppo a vivere Questa Immagine con Raccoglimento e Umiltà.
È stato un Momento così Commovente. Tutti abbiamo sperimentato il Valore e il Dire di Quella Prima Caduta.
Gesù: “Sono Caduto anche per voi. In Questa Immagine meditate e crescete nell’Umiltà”.

4 Stazione: Gesù incontra Sua Madre.

Chi siamo noi, per pronunciare parole tra una Madre e un Figlio?

L’Incontro tra la Madre e il Figlio.
In Questo Incontro c’è stata l’Esperienza più Dolorosa che una Mamma e un Figlio possano vivere. In Questo Dolore così Grande, l’Abbraccio dell’Amore e del Dolore, le Componenti più Grandi e più Vaste, Che ci possano essere tra i Cieli e la Terra: il Dolore e la Gioia si sono incontrati in Quel Guardarsi, in Quell’Incontro.
Questo è il Mistero tra un Figlio e una Madre, per Questo Indelebile: mai nessuno può osare parola su Ciò Che il Signore ha Unito tra un Figlio e una Madre: il

MISTERO GRANDE DEL CONCEPIMENTO.

Sai cosa coglievo in Tutto Questo? Come se nessuno può recidere Quel Cordone tra Mamma e Figlio, se non l’Amore Puro del Signore.
Quando Dio riprende un Figlio con Sé è perché rientra in una Pienezza, in un Amore più Grande di Quello Che può donare una Mamma.
Ma Solo Lui può recidere Quel Cordone. A nessun Uomo è permesso di fare questo.
Non so se riuscite a cogliere la Profondità: io ve Lo dico e Lo vedo, ma non lo so fino a che punto arriva a voi. Però non sono parole umane, sono Parole nella Fede e quindi Le dovete guardare come se Contiene Tanto”.

5 Stazione: Gesù è Aiutato dal Cireneo.

Dio non manca mai alla Richiesta di Soccorso.

Guardate Questa Immagine, come Dio non smette mai di Soccorrere. Mai! Davanti anche alla cosa più impensabile, la cosa che è più difficile di tutto, Dio è Sempre Presente, Dio non manca mai ad un Appuntamento per Soccorrere un Figlio: Mai!
Ma in questo Stato, Dove davvero il Figlio chiedeva Soccorso, il Modo di chiedere Aiuto a Dio, Questo deve essere presente in noi: nulla ci è dovuto.
Ma Dio Tutto ci vuole donare.

6 Stazione: Gesù è Confortato dalla Veronica.

Gesù: “Il Mio Vivo è Presente in voi così come il vostro: “Credo” è Forte”.

L’Immagine del Volto di Gesù su Quel Telo, non è altro che la Forza del Credere della Veronica.
Gesù: “Se ogni Figlio ha una Fede così Forte,

CREDE NEL FIGLIO DI DIO,
CREDE NEL PADRE,
CREDE NELLO SPIRITO SANTO,
SAPPIATE CHE QUEL VOLTO È IMPRESSO IN OGNUNO DI VOI”.

7 Stazione: Gesù cade una Seconda volta.

Il Corpo cede sotto il peso dei peccati, dolori, malattie. Ma l’Anima segue la direzione nella quale si proietta.
Gesù cade per la Seconda Volta. La Fragilità del Corpo, il peso dei peccati, che attira alla terra.
Ma lo Spirito Che si eleva Sempre di più.
L’Uomo può raggiungere le carni, ma non può raggiungere lo Spirito Che è Dentro di Sé.

8 Stazione: Gesù consola le Pie Donne.

Dove c’è ingiustizia, guardare Sempre con l’Amore di Dio.

Il Volto di Gesù nel guardare le Pie Donne. L’accogliere il Conforto che loro portano.
Ma Quanto pesa di più al Signore il Dolore di Quelle Donne, per l’Ingiustizia a Lui recata.
Quanto una colpa ingiusta può pesare nel Cuore di tante Persone.
L’Importanza di un Giudizio fatto nella Verità di Dio. E fatto con lo sguardo dell’Uomo: quanta ripercussione può avere nei Cuori e nelle Anime.
Dove c’è ingiustizia, c’è l’Amore di Dio.
Impariamo ad accogliere l’Amore di Dio nelle ingiustizie e non entriamo in quella sofferenza e in quel dolore ingiusto, ma guardiamo la Gioia di Gesù, Che, in Quel Momento, ha avuto Respiro in Quella Consolazione, di essere Amato nella Sua Sofferenza.

9 Stazione: Gesù cade una terza volta.

La Resa dei Conti: con il peccato si incontra Sempre la Scelta.

Gesù dona alla Terra Quello Che è della Terra: tutto il materiale tutto il peccato dell’Uomo appartiene alla terra.
Il suo toccare per terra, il peso del suo Corpo Schiacciato dal peccato: è come se si licenziasse da questi pesi e li poggiasse a terra.
Era carico. Li ha lasciati a terra, per non appesantire la Sua Anima.
Lasciare il peccato, affinché l’Anima respiri, proprio spogliarsi, farlo scivolare a terra, toglierlo da dentro di noi. O si prenderà gioco di noi, facendoci chiudere la Via per salire.
Nell’Uomo arriverà sempre Questo Momento: la resa dei conti: il peccato che ti schiaccia fino alla disperazione, il buio che ti avvolge e non puoi fare a meno: la resa dei conti, o lo lasci a terra, o sperimenti la morte”.

10 Stazione: Gesù Spogliato delle sue Vesti.

Il Corpo visto con lo Sguardo di Dio, così come lo Sguardo Che Lui usa per la nostra Anima.

Vedo il Signore Gesù e vedo delle Mani d’Uomo, che strappano Quelle Vesti. Questo è ciò che riguarda l’Umano, quell’Umano, quell’Involucro, quel Corpo.
Mentre vedo l’Anima e vedo una Mano Luminosa e con Quanta Cura, con Quanto Amore e con Quanta Gioia viene Spogliata.
Gesù: “Solo Quella Mano di Santità può avvicinarsi a Quell’Anima e toglierLe le Vesti.
Se l’Uomo imparasse a portare Rispetto al Suo Corpo, così come Dio lo porta nelle vostre Anime, non ci sarebbe più il peso della giustizia: lo sguardo del Fratello e della Sorella.
Ma trionferebbe Solo lo Sguardo di Dio. E nessuno oserebbe toccare Quell’Involucro, tanto Caro a Dio”.

11 Stazione: Gesù è Inchiodato sulla Croce.

Perché il Dolore è Gradito a Dio.

Quanto più il male si scaglia contro un Corpo, Tanto più l’Anima si avvicina a Dio.
Ora mi è Chiaro perché la Sofferenza è Gradita a Dio: non perché Dio la vorrebbe, ma perché, quando l’Uomo, quando il peccato la infligge su un Corpo, in Lui c’è Soccorso, c’è Accoglienza, c’è la Speranza della Salvezza.
E quanto più si è sofferenti, Quanto più si implora Dio, Tanto più si dà Gloria a Dio, perché è un riconoscerLo Che Lui è il Medico di tutte le malattie.
Tanto più Gesù era Dolorante, tanto più le Sue Carni venivano Lacerate, Tanto più implorava il Soccorso del Padre, Che Lo avvicinava Sempre di più al Suo Amore.
L’avere lo Sguardo del Dolore più Atroce.
E lo Sguardo dell’Amore più Immenso.
Quel Corpo Che si stava perdendo, perché Prossimo alla Morte: é la Vita Che torna nelle Mani di Dio: è il Mistero della Sconfitta e della Vittoria di Dio.
L’Amore Che può sconfiggere ogni male, rientra nella Parola:

“SPERANZA”

per ogni Figlio.

LA SPERANZA VISTA IN DIO È LA LUCE PER OGNI FIGLIO.

12 Stazione: Gesù muore in Croce.

Gesù: “Le Richieste davanti alla Croce sono Ascoltate, Allora sono Vivo”.

È come se Gesù mi fa cogliere in Pienezza cosa significa la Parola:

“CREDO”.

E dice: Gesù: “Figlia, sono su Questa Croce e Mi credono Morto e continuo ad operare Miracoli.
Sono nella Sofferenza, eppure faccio Promesse: la Promessa al Ladrone”.
E poi è come se abbassasse lo Sguardo su quelli che erano sotto la Croce e dice: Gesù: “Figlia, chi sono i morti? Loro che camminano, fuggono, si disperano? O Io, Signore, Che sono su Questa Croce e Continuo ad operare, Continuo a fare il Mio Cammino, Continuo ad essere Servo del Padre Mio? Ma sono così Operante che, di Continuo, opero Miracoli.
Questo è Ciò Che viene chiesto a voi: la

FORZA DEL CREDO.

Se credete in voi stessi, credete nelle pochezze umane.
Se credete in Me, Che vivo in voi e Che Anelo alla vostra Bellezza, a donarvi Ciò Che è Giusto e Santo per voi, avrete la Vita Piena su Questa Terra e nei Nuovi Cieli.
Tutto Ciò Che dovete raggiungere è:

“CREDO CHE IL SIGNORE È DENTRO DI ME.
CREDO CHE LA MIA ANIMA È IN CAMMINO.
CREDO CHE CIÒ CHE VIVO DENTRO
SARÀ ANCHE FRUTTO PER IL MIO CORPO
E VIVRÒ LA PIENEZZA IN DIO, CAMMINANDO SU QUESTA TERRA

e tutti potranno attingere senza riserve, perché in me non porrò resistenze, ma sarò Mano Tesa.
Sarò Letizia per il Signore, Che vuole servirsi di me”:
Gesù: “Questo, Che sia la Forza in ognuno di voi”.
La Portavoce: “Questa è la Promessa Che il Signore vi chiede.
Questa Risposta La maturerete nella Preghiera e la Sua Mamma attende la vostra risposta. Pensateci.
Andiamo verso Maria”.

13 Stazione: Gesù deposto dalla Croce.

La Croce non ha fine, ma parla di Continuità.

È come cogliere ciò che, umanamente, ancora viene fatto su Quel Corpo di Gesù, Quell’Abbandono nelle mani dell’Uomo: la Sepoltura. E Questo era l’Ultimo Gesto Che l’Uomo deve fare su un Corpo.
Da quel Momento in poi è Dio Che riprende Tutto nelle Sue Mani, perché Dio ha Stabilito che Quel Corpo sia Donato alla Terra, come Segno di Purificazione per i suoi peccati: quell’Anima in Cammino verso Dio e, Quando Dio stabilisce, quell’Anima tornerà in Quel Corpo: la Luce Che rincontra la Luce.
O le tenebre che rincontrano le tenebre.
Ma Tutto deve avere il Compimento.
Ciò Che è Partito da Dio, deve tornare a Dio, così come Dio L’ha pensato: un’Anima Dentro un Corpo: solo quando ci sarà Questo, ci sarà anche Quel Compiuto nei Figli di Dio: è ancora una Promessa Che deve compiersi, la Risurrezione dei Morti.
Questa è la Verità. Questo è Ciò Che ha stabilito Dio e Tutto si compirà così come è stato rispettato.
Vedo fino ad un certo punto il compiersi: un’Anima Che rientra in un Corpo. Ma se quel corpo non è come Dio l’aveva pensato, non Lo rincontra Dio. Sarà un cammino così irto, così buio, così tenebroso, perché non si rincontrerà col Pensiero Originale di Dio e non Lo riconoscerà.
Questa è l’Importanza di seguire Passo Passo le Verità di Dio, come la Vita di Gesù è un Cammino di Verità Assoluta: Tutto ci è stato lasciato come Testimonianza, Quella Testimonianza doveva essere Incarnata in ogni Figlio.
Ecco cosa significa seguire le Orme di Gesù: seguire gli Insegnamenti Che ci ha portato dal Padre.
Se il Signore ha Permesso che Quel Figlio scendesse da Quella Croce e venisse Sepolto dagli Uomini, aveva una Sua Importanza, perché Quel Corpo, da quella Tomba, è Risuscitato Glorioso.
Non si cammina con le leggi degli uomini: non è fede.
Che in noi ci sia il riconoscere la Parola del Signore e, dove si cade, chiedere Umilmente Soccorso e la Forza di ripartire ed incarnare le Sue Verità. E non le nostre.
Quel Corpo, su Quella Croce, doveva ancora fare Testimonianza per i Figli di Dio. Altrimenti si sarebbe fermato prima la Testimonianza e da Quella Croce sarebbe salito a Dio con Tutto il Suo Corpo.
Dio non lascia mai le cose in sospeso. Per questo, quando ci chiede una Cosa, la Forza e il Coraggio di farLa fino in Fondo.
Gesù: “Dio non lascia mai i suoi Figli senza la Luce. È un Padre Buono e dà Testimonianza fino alla Fine, affinché nessuno si perda e affinché ognuno creda in Lui, perché è l’Unico di Verità e Giustizia. E così sia!”.

14 Stazione: Gesù viene posto nel Sepolcro.

La Separazione tra il buio. E la Luce.

Colgo Tutto Quel Dolore, Tutto Quel Buio: lo spegnersi della Luce.
Quel buio che prende il nome della Separazione.
La Luce degli Occhi, che si ricoprono di buio. Quel buio che porta in sé un tempo, un tempo lungo, o un tempo breve, ma sempre ha in sé un tempo.
Ciò che si sperimenta è il Dolore della Separazione, il Dolore del tempo.
La Fede è il Perno Che regge Tutte le Profondità di una Persona, colui che viene chiamato Cristiano.

LA LUCE DELLA FEDE, LA LUCE DEL:

CREDO:

“CREDO CHE IN DIO NON ESISTA LA MORTE,
SE NON QUELLA CHE È BUIA AI SUOI OCCHI”.

Quanto sono Profonde Queste Parole, vanno al di là del pensiero umano.
In Dio esiste l’Eterno e l’Eterno di Dio è Amore e nell’Amore non esiste la morte.
Dio è la Vita e la Vita in Dio è per Sempre.
Se l’Uomo credesse una Minima Parte di Ciò Che racchiude il:

“CREDO”,

non soffrirebbe così tanto.
Aggrapparsi a Quella Croce: c’è Tutta la Verità. Chi crede nel Compiuto di Quella Croce, ha davanti a sé una Visione della Fede, Che è Irta, ma Che non conosce la morte. Ma conosce dei Passaggi, delle Fasi della Vita. Ma non la morte, perché Dio l’ha sconfitta e ci ha dato Testimonianza attraverso il Figlio, Quel Figlio Che ci chiama a Quella Croce, per ascoltare le Sue Verità, le Grandi Verità: il Suo Vivere, La Sua Testimonianza.
Gesù: “Figli, Questa è Scuola per voi, è Scuola per i Credenti, è Luce di Speranza per i non credenti. Sono le Verità d’Amore, Che Dio, attraverso il Figlio sta donando a voi, Figli Previsti, in Cammino, testimoni su questa Umanità di Quella Luce Grande, Che è in Seno al Padre.
Vi benedico e vi accompagno nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

15 Stazione: Gesù Risorge dai Morti.

Ogni Figlio ha un macigno davanti all’Anima.

Davanti a me c’era Questa Grotta, con un macigno. Eravamo arrivati alla Fine del Percorso, alla Resa dei Conti, la Parte dell’Insegnamento più Importante, il Capitolo di Ogni Vita.
E Gesù, con Tanta Dolcezza, mi dà di vedere ciò che è davanti alla nostra Anima: un macigno.
Gesù: “Figlia, Quel Macigno parla di Morte. E di Risurrezione, perché racchiude Tutto il Mio Mistero.

IN VERITÀ VI DICO:
BEATI COLORO CHE, NELLA LORO VITA HANNO ACCOLTO

TUTTA LA PIENEZZA DEL MIO MISTERO,

AFFINCHÈ QUEL MACIGNO POSSA ESSERE RIMOSSO DALLA
MISERICORDIA DEL PADRE MIO”.

Alla Fine del Percorso del Santo Rosario, sento Maria Che dona Risposta alle nostre richieste iniziali.

fra Lino: “Che impari a camminare dietro le Sue Orme”.

Maria per fra Lino: “Figlio, chiedi Tanta Grazia, con il tempo ti sarà concesso. Non perdere mai la Speranza nell’Umiltà e nella Carità.
Ringrazia Mio Figlio per il Dono Che ti ha concesso. Alleluia”.

Samanta: “La Conversione dei miei Cari”.

Maria per Samanta: “Rispondi a questa Figlia che le sarà concesso il Dono di essere accolta nel suo Cammino, rispettata e amata, in Questo Rispetto, in Questo Amore il Signore sta operando: non perdere mai la Speranza che a Dio nulla è impossibile.
Confida nel Tuo Signore. Alleluia”.

Marzia: “Entri nelle mie Profondità, mi faccia convertire in Pienezza”.

Maria per Marzia: “Figlia, accolgo la tua Preghiera, la presento al Padre Mio.
Avrai Ogni Sostegno, ma che in te ci sia Sempre il Signore al Primo Posto, non te stessa, ma Ciò Che Mio Figlio ti insegna per Amore e per farti incontrare la Pienezza”.

Tonino: “Che la mia Fede diventi come una Roccia”.

Maria per Tonino: “Accolgo la tua Supplica, ti do Speranza di Luce e di Gioia.
Il tuo Cammino Interiore trovi la Pace nella Verità e il Signore ti riempirà della Sua Luce di Verità e di Amore”.

Angela d. C.: “Che sia fatta la Sua Volontà su di me e che io sappia accoglierLa”.

Maria per Angela d. C.: “Accolgo la tua Piccolezza, fatta di Meditazione e di Cammino.
Non avere il peso del mondo su di te, ma entra a partecipare della Gioia della Promessa del Padre Mio. Non più lacrime, ma fare nella Fede: Preghiera, Pace, Abbandono e Tanta Fiducia in Chi ti ha preso per mano”.

Stefano: “Il mio Abbandono Totale a Lui e Quello di Pamela, nella Conversione di entrambi”.

Maria per Stefano: “Figlio, ti ricordi il tuo cammino irto? Il lavorarti a quel Crogiolo? Ti avevo preparato in Ciò Che ti attendeva.
Leggi e leggete Bene le Parole del Mio Figlio Prediletto, Gesù: Quanto Cammino di Conversione per te, Figlio, ma Necessario.
Il tuo Sostegno? Nella Preghiera, Che sarà per te Umiltà e Mano Tesa e Questo Che ti annuncio come Frutto: l’Amore per il Signore trionferà in te e in Pamela, Amore e Protezione per il Frutto della Vita Che vi è stato Donato come Dono e che attende Compagnia. Alleluia”.

Antonietta: “Il riconoscere il mio peccato in pienezza. Conversione totale”.

Maria per Antonietta: “Figlia, le tue lacrime parlano di Pentimento, di Vergogna e di Dolore.
Ma sono la Tua Mamma e a te dico: se ricorri tra le Mie Braccia, ti farò sentire il Calore dell’Amore Vero, Quello Che sa di Pulizia e Rispetto.
La Mia Grazia scenda su di te e ti accompagni.
La Mia Richiesta Presso il Padre è Guarigione per te e Attorno a te”.

Grazia: “Di chiudere la porta al peccato e aprirmi alla Sua Luce”.

Maria per Grazia: “Figlia, il tuo combattere non trova sosta, c’è sempre uno scontro tra la Luce e il tuo passato: non accoglierlo come presente, ma come vissuto Affidato alle Mani di Mio Figlio: in Lui troverai Respiro e Sollievo.
Non stancarti mai di credere Che sono Mamma di Protezione e di Accoglienza.
Presenterò al Padre Mio la tua sofferenza. Se ti riposi in Questa Speranza, troverai la Guarigione Che ti attende Dentro di te. Alleluia”.

La Portavoce: “Ricolmarmi del Tuo Amore”.

Maria alla Portavoce: “Figlia, eccoMi davanti a te, ma Mi senti ancora più Dentro di te. Ti parlo, ti custodisco, ti tengo tra le Mie Braccia, affinché nessuno possa sporcare Ciò Che ti viene Donato.
Figlia, presenterò la tua Richiesta d’Amore Presso il Padre Mio, Che accoglierà nella Luce e nella Grazia Che ti sarà Concessa, in te la Forza dello Spirito Santo, Che prevarrà Sempre sulla tua Mente, sulla tua Coscienza e sul tuo Cuore, per essere Culla: nella tua Anima regni la Pace e l’Amore nel Tuo Essere Figlia Prevista. Alleluia”.

Maria: “Figli, ritiratevi, rifocillatevi e siate Accoglienti gli uni con gli altri, così come deve essere uno stare Insieme:

TUTTI UGUALI AGLI OCCHI DEI CIELI.

Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (20.07.2014 Domenica. S. Elia, Profeta. S. Aurelio. S. Apollinare).


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