445 Perle di Saggezza.
Pellegrinaggio dello 05.03.2017 Domenica. Sulmona.
La Portavoce: “Pace e Ogni Bene a voi.
Nel Pellegrinaggio dello 05.03.2017, Domenica, il Signore ci invitava a meditare su Tre Punti:
1. Il Divenire dell’Uomo da Dove ha Inizio?
2. Il Divenire dello Spirito Da Dove ha inizio?
3. Il Divenire di Dio da Dove ha Inizio?
Dopo che ci siamo confrontati con il Frutto della Meditazione, il Signore, Che ci aveva anticipato che nell’Incontro ci avrebbe dato Perle di Saggezza, non è mancato dal farLo.
E noi, come piccolo gregge in Cammino, Lo doniamo per Amore alle Altre Pecorelle, certi che Ne faranno Tesoro.
La Portavoce: “Il Divenire dell’Uomo da Dove ha Inizio?
Vi narro Quello Che vedo.
Se Dio è l’Eterno, l’Uomo è Frutto del Pensiero di Dio. In Dio il Pensiero sa di Eternità. L’Uomo, che è una Creatura Plasmata da Dio, non è Sempre stato Presente in Dio? Perché se viene dal Pensiero di Dio, da Quel Pensiero di Dio, Chi ha dato Questo Divenire? Il Suo Pensiero, Che si Incarna, attraverso il Plasmare dell’Uomo, in Quel Plasmare dell’Uomo, la Carne, attraverso Quella Carne, il Dono della Vita.
A Monte, il Divenire dell’Uomo, Prima che Dio lasciasse all’Uomo il Libero Arbitrio, era Tutto Frutto del Pensiero di Dio. Il Pensiero di Dio è Eternità, Quindi, l’Uomo parte da una Eternità. Dire che l’Uomo è a Immagine e Somiglianza di Dio è Vero? Per affermare Questo, da Dove devo partire? Dal Suo Pensiero, da Quel Pensiero Che sa di Eterno.
E se Quel Pensiero di Eterno mi ha Plasmato, dando Concretezza e Visibilità, io parto da un Eterno? Posso tornare in un Eterno? Sì, era la Mia Casa Dove abitavo, abitavo in Quel Pensiero di Dio. Quindi posso tornare a Dio? Sì, perché Già ci abitavo nel Suo Pensiero.
Quando si dice che i Figli sono Amati da Dio, è Vero, ma in Quella Verità e chi rimane in Quella Verità.
Se l’Uomo, poi, nel suo Divenire, nel Suo Libero Arbitrio si perde, perché pretendere da Dio il Bene, se il Bene non è pretesa, ma il Bene è il Frutto dell’Amore? Dall’Amore possono partire compromessi? No! Quindi, perché l’Uomo di continuo fa i compromessi con Dio? Dove l’Uomo conduce male il suo Libero Arbitrio, ossia, anziché di camminare sulla Retta Via, cammina con se stesso e, di conseguenza con il male, mi dite perché ha delle pretese da Dio, come quella del miracolo? Come quella: “Perché è successa questa cosa?”, come quella: “Perché mi sta succedendo questo?”. E tante altre cose.
Quindi, il Divenire dell’Uomo: si chiama Uomo dal Momento che viene alla Luce. Ma Questo Uomo porta in Sé Tutte le Verità del Padre.
Se Questo è, ognuno di noi sa la Verità del Padre, ma ognuno di noi L’ha ignorata.
Ignorando le Verità del Padre, abbiamo fatto la nostra vita a nostra immagine e somiglianza e questo divenire dell’Uomo sempre più compromesso è frutto del nostro peccato e non dell’Amore di Dio. Quindi, tutto quello che succede in noi e attorno a noi, è tutto frutto del nostro divenire. E nemmeno del divenire degli altri, perché ognuno ha in Sé le Verità di Dio, ognuno può uscire fuori dal peccato e riintraprendere la Retta Via.
Davanti a Dio la giustificazione non regge, perché se ci ha insegnato che Già siamo stati Giustificati Attraverso il Figlio, perché pretendiamo un’altra giustificazione, che Dio non può dare, perché non può fare a chi sì e a chi no, perché i Figli sono Tutti Uguali?
Dire: “I Figli sono Tutti Uguali”, ma in Quella Verità di Dio. Non nella verità dell’uomo. Perché altrimenti significherebbe dire: Dio è Misericordioso e, quindi, alla Fine, tutti salvi.
E invece non è così! Non c’è la Salvezza per tutti, se non si incontra Dio e non si cammina con il Figlio.
Un’altra cosa, che nella Meditazione mi viene spesso: tutte queste apparizioni mariane, dicono che Maria ci porta alla Salvezza. Anche questa realtà di Međugorje, dove un Sacerdote dice: “Armiamoci, siamo tutti cavalieri di Maria, il Cuore di Maria trionferà” e cose simili.
Ma può essere una verità? Posso io spostarmi da una Verità Che, se l’Unica Salvezza è il Cristo, come fa poi ad essere Maria?
Se l’Unico Che mi può lavare i peccati è Cristo, come faccio, poi, a sostenere che chi mi salva è Maria?
Che Maria è Colei da prendere come Esempio di Verità, di Bellezza, di Immacolatezza, da ringraziarLa, perché è stata Quel Grembo Che Dio ha Custodito Immacolato e Che ci ha dato alla Luce Quel Figlio, Questo ci sta Tutto.
Che Maria La possiamo ritrovare nella Dolcezza del nostro Cuore, perché è Mamma, Questo ci sta Tutto.
Ma che Maria possa salvarci, questa non la riconosco come una verità assoluta, se la Bibbia sostiene che è Cristo Che mi salva, che è l’Unico Che mi può riportare verso la Via della Salvezza”.
Nell’incontro viene posta una domanda: “Allora, quello che si dice che ora, la ricorrenza del centenario di Fatima e tutti si aspettano che il Cuore di Maria trionferà?”.
La Portavoce: “Non è una Verità Piena. Che la Salvezza, se tu La vuoi vedere in Maria, perché è stata Quel Grembo Che ha portato in Sé il Cristo, Questo, Sì: se non c’era Maria, non avevamo il Cristo. Quindi Lei Davvero è Parte Interessata, è Parte Integrante, Parte Molto Centrale nella Fede.
Ma da Lì, a dire che è Maria Che può salvarci, Maria è Vero, Sì, che è Immacolata, ma Maria non viene a sporcarsi con i nostri peccati, perché Dio L’ha Sempre Preservata in Vita. Quindi come fa Lei a lavarci i nostri peccati?
Voi provate a meditare l’Ave Maria e, meditando l’Ave Maria, avete Davanti a voi la Verità della Figura di Gesù, della Figura di Maria, della Figura del Padre. E Qui vi spiega che Maria è Colei Che è Piena di Grazia. Che il Figlio è Nato dal Suo Grembo e sta Vicino alla Madre, ma che il Tutto è Supportato da Dio, Che Li ha Protetti e Preservati e che Colei Che può pregare per noi è Quella Mamma: Questo è la Verità.
E l’Altra Verità è che il Cuore di Maria trionferà, ma per la Vittoria Che riporterà il Cristo, Che è l’Unico Che può salvarci, perché si è Aperta l’Apocalisse”.
La Portavoce: “Il Divenire dello Spirito Da Dove ha inizio?
Dio e la Sua Eternità: Dio, Che è Spirito, Dio ha Cominciato a Plasmare Questo Spirito Che fa Parte del Suo Essere ed è come se, da Una Entità Spirituale, si è Effuso Tutto Questo Spirito, raggiungendo Tutto Ciò Che era nel Pensiero di Dio, portando Frutti di Concretezza, Quello Spirito Dove ha Creato le Creature Celesti e le Creature Terrene.
Ma Quello Spirito di Vita Aleggia su Tutto il Creato. Tutto Ciò Che esiste, ha una Parte Spirituale: Lì Dove c’è la Vita, Lì Dove c’è la Presenza di Dio, Lì c’è il Divenire dello Spirito.
Vedere una Sorgente come una Bellezza della Natura, ma se la vedi in Dio, è una Parte Spirituale di Dio, Che ha avuto la Sua Concretezza, il Riflesso della Concretezza: Quello è Spirito. Ecco perché la Natura va rispettata in Tutti i Suoi Aspetti.
Ecco l’Importanza del Sacrificio di Gesù, perché se lo Spirito è Creazione di Dio, Dio poteva portare in Sé la negatività? No.
E dal momento che Dio, per essere Amore Puro ha dovuto donarci il Libero Arbitrio, in Quel Libero Arbitrio si è inserito il male, da quel male, per riscattarci, ha Donato la Parte Più Preziosa di Sé, la Parte Più Alta del Suo Amore: il Figlio. Attraverso il Figlio, Dio Già aveva Separato: aveva separato il Bene. E il male.
E il male, che è una minaccia per Quell’Amore Puro: Dio ci ha fatto riscattare Attraverso il Figlio, perché lo Spirito non può rinnegare la Sua Fonte di Origine. Quindi, anche Lì dove diciamo che è materia, Quella Materia ha in Sé una Parte Spirituale.
Il vedere come Quella Parte Spirituale ha in Sé Tutta la Verità e Quella Verità era una Verità d’Amore.
E poi è Diventata una Verità di Dolore, ma non era una Componente di Dio.
È stato un ribellarsi a Dio.
E da Lì il Cambiamento nelle Creature: Quando Dio ha creato la Sua Creatura, visto che esistevano Due Verità: Quella del Bene. E quella del male, Allora Dio ha dovuto creare l’Uomo con Due Verità: con Quella del Bene. E con quella del male.
E siccome non era più solo Un’Unica Verità, Quella del Bene, Lì il Signore ha dovuto lasciarci il Libero Arbitrio, perché Solo così si poteva accogliere la Pienezza del Bene. E la pienezza del male.
Ed ecco perché Ogni Uomo ha la Libertà di Scegliere Dio.
O di scegliere il peccato, che è in seno al male.
Quindi, quando si dice la Verità di Dio, che Lui è il Creatore di Tutte le Cose, Tutte si intende anche la dimora del male che è l’inferno, quindi, se il diavolo pensa di scavalcare Dio, non potrà mai farlo, perché lui è una conseguenza che Dio ha permesso.
Ecco il Dio Giusto: il darci la Verità Piena sull’Amore di Dio.
E il darci la verità piena sul diavolo.
Se Questa è una Verità del Signore, sta a me chiedermi: Quale Spirito mi suscita? Perché Quello Spirito Che mi guida, mi accompagna Fin dal Pensiero di Dio, Quindi, dall’Eternità.
Qual è il Divenire dello Spirito? Da Colui Che definiamo
PADRE.
E se Tutte le Cose hanno Inizio da un Padre, tutto ciò che non parte da un Padre, da una Verità, da Una Fonte Che genera, Che è Primizia, non è verità.
Ecco perché se in noi c’è la Volontà di camminare con Quel Padre, Quel Padre non è distante da me, perché se Lui mi ha Pensato, Lui e io siamo in Comunione.
Se Una Parte di Quella Sorgente è Dentro di me, chi può separarmi dalla Trinità.
Solo l’Uomo può separarsi da Dio.
Ma Dio non si separa dall’Uomo.
Quando si dice: “Dio mi ha abbandonato”, non è vero. Sono io che ho abbandonato Dio. Perciò, tutto ciò che è della mia vita è frutto del mio divenire.
E se in quel Divenire dell’Uomo è in Sé lo Spirito Santo, i Frutti, Che si riconoscono dall’Albero, posso dare un’Identità alla mia vita: da Quale Pianta sono Nata. E da Qui l’avere Sempre Davanti a noi l’Importanza di Quel Semino Che, per rinascere, deve morire. E dove si può riseminare Quel Semino è nelle nostre Volontà.
Ecco l’Importanza di Quel Semino e di Quella Parabola (del Seminatore, Matteo 13, 3-23): in Qualsiasi momento della nostra vita, Pronti a morire a noi stessi, per rinascere in Dio. Perché lo Spirito Che è in Dio è lo Spirito Che è in noi.
E Questo è il Divenire dello Spirito”.
La Portavoce: “Il Divenire di Dio da Dove ha Inizio?
Il mio Incontro con Dio, il mio Credere in Lui, lo Sviluppo del Suo Divenire.
Se il Quantificare di Tutto Ciò Che è in Dio non ci è dato di sapere,
Il Padre Celeste: “Allora, Figli, se siete il Frutto del Mio Pensiero ed è un Pensiero Creante, il Creare ha un Inizio”.
Il Divenire di Dio è il Creare in Sé, il Divenire di Se Stesso in Ogni Cosa da Lui Creante.
Il Padre Celeste: “Quante Vie di Divenire ci sono in Me, Che sono Eterno”.
La Portavoce: “Allora, provate a riflettere: sono ad Immagine e Somiglianza di Dio. Il mio incontro con Dio è un Divenire di Dio?”.
Sn: “Scusa, Rosanna, io Dio già L’ho incontrato, mi ha dato la vita, io già Lo conosco Dio, già Lo conosco, Dio mi ha mandato qua, io Gli ho detto sì”.
La Portavoce: “Non è un Divenire di Dio? Di chi è? Di qualcun altro?”.
Sn: “Io ora sono un divenire di Dio, del pensiero di Dio”.
La Portavoce: “Certo! Non è un Divenire di Dio? Mica il tuo, è di Dio, dal Momento che ha avuto l’Inizio di Quella Fisicità”.
St: “Ma prima abbiamo detto di non rapportarlo all’uomo, di rapportarlo solo a Dio”.
La Portavoce: “Nello Spirituale. Perché Sn non è nata da Dio? È nata da Mr e Gl?”.
St: “No, però io sto rapportando il divenire”.
La Portavoce: “Io sono ad Immagine e Somiglianza di Dio? Non nel Corpo, nell’Anima. L’Anima di Sn è un Divenire di Dio, se è ad Immagine e Somiglianza di Dio?”.
Pl: “Se tu cammini con Dio, tu torni a Dio”.
St: “Allora non è solo quell’incontro nell’anima di Sn ma di riflesso anche nel corpo, allora, è il tutto”.
La Portavoce: “Certo. Il mio Incontro con Dio è un Divenire di Dio, è il mio Divenire, ma è un Divenire di Dio”.
Pl: “Nel senso: se tu cammini con Dio, tu torni a Dio, il tuo divenire è con Dio e Dio il suo divenire in te”.
St: “Ma non è solo per questo, ma anche per tutto il creato. Ogni cosa ha la sua parte spirituale, quindi ogni cosa che ha incontrato Dio ha il divenire di Dio“.
La Portavoce: “Ma l’Uomo è a Immagine e Somiglianza di Dio, la sedia non è a Immagine e Somiglianza di Dio”.
Sr: “Quindi col pensiero Dio ha creato Adamo, quando ha pensato di iniziare l’umanità, ha pensato ad Adamo e lì è il divenire di Dio”.
La Portavoce: “No, perché Dio Prima di Adamo ha Creato gli Angeli, ha Creato il Cielo. Quindi il Divenire lo puoi cominciare a quantificare dal Momento che c’è un Incontro con Dio, con l’Eterno”.
Sr: “La domanda non è chiara, il divenire di Dio da dove ha inizio? Dio, puro spirito, il divenire di Dio, che sappiamo che è una cosa particolare, perché Dio è eterno, il divenire di Dio da dove ha inizio? Per quanto ne so del mio pensiero, da quando ha cominciato a pensare di fare il creato, lì io posso ipotizzare l’inizio del divenire di Dio”.
La Portavoce: “No, il Divenire di Dio, visto che è Eterno, non è quantificato. Ma il Divenire di Dio si comincia a quantificare dal Momento che c’è un Incontro. Alloro rileggiamo la Domanda: il Divenire di Dio da Dove ha Inizio?”
Sr: “Se lo rapporto a me, quando ha pensato a me, che dovevo nascere dall’incontro dei miei genitori. A fra Lino, quando si sono incontrati i suoi genitori”.
La Portavoce: “No, perché se tu lo vedi Spiritualmente e nel Pensiero di Dio, Già c’eri. Quindi, entri pure tu a far parte di Quell’Eterno? Se il mio Incontro con Dio, il mio Credere in Lui, lo Sviluppo del Suo Divenire, il mio Credere in Lui comincia a diventare uno Sviluppo.
Se il Quantificare di Tutto Ciò Che è in Dio non ci è dato di sapere, Il Padre Celeste: “Allora, Figli, se siete Frutto del Mio Pensiero, è un Pensiero Creante”: il Creare ha un Inizio? Sì!”
Sr: “Mi sono perso”.
Sn: “Rileggi, Rosanna”.
La Portavoce: “Allora, il Mio Incontro con Dio, la mia Anima, Qui parliamo di Spirituale, perché Dio non Lo incontro, non Lo vedo, però, nello Spirituale, guarda nell’Ambito Spirituale, tu Dentro di te, hai il Risveglio nella Fede, tu incontri Dio, la Conversione.
L’Incontro con Dio. Il mio credere in Lui, in Dio, è lo Sviluppo del Suo Pensiero: Divenire? Sì, perché io comincio ad incotrarLo, si sta sviluppando il Pensiero di Dio, perché vengo da Lui.
Il crederci, il seguirLo, la mia Conversione mi riporta a Lui, comincia ad essere un Divenire di Dio in me.
Se il Quantificare di Tutto Ciò Che è in Dio non ci è dato di sapere, perché Dio è l’Eterno, il Quantificare di Dio non lo puoi fare, per il Semplice Fatto Che Dio è il Creatore di Tutto, Prima di noi non sai Cosa ha Creato, però, in Dio Ne partecipi.
Ossia, la Fede Cosa ti insegna? Che Dio ha creato Cielo e Terra. Per sapere Che Dio aveva creato il Cielo, lo so per Fede. Altrimenti chi ti può sostenere che Dio ha creato il Cielo? È una Cosa Spirituale? Per Fede so che Dio ha creato Cielo e Terra.
Quindi, il Sapere di Dio non ci è dato di QuantificarLo, perché non sappiamo Quando Lui, adesso come adesso, vuole creare una Sorgente, io non lo so da Quando l’ha Pensata, perché è Eterno. Ma adesso che la vedo, adesso so che è un Qualcosa che ha creato Dio, Quindi è un Divenire di Dio, L’ha Pensato e l’ha Fatto, perché è Creante il Pensiero di Dio.
Tutto Ciò Che Lui pensa, si crea”.
Sr: “L’ha pensato e l’ha fatto, chissà da quanto ce l’aveva in mente”.
La Portavoce: “Perché Dio è Eterno, ma io vedo il Divenire di Dio. Se adesso vedo una Cosa Che mi crea Dio, l’ha creato Dio? L’ha creata, io adesso vedo il Divenire”.
Sr: “Bene, quindi l’inizio è il pensiero di Dio”.
La Portavoce: “Il Pensiero di Dio Che viene dall’Eterno, se mi dà di entrare in Quel Pensiero di Dio: io faccio Parte di Quell’Eterno? Di Quel Pensiero di Dio? Allora, non mi è dato di sapere, di Quantificare Quanto Dio ha il Suo Divenire, Solo Quando io Lo incontro e mi dà di vedere Qualcosa, che può essere in Tanti Ambiti, in Tanti Aspetti, in Tutto: nei Cieli e sulla Terra.
Dio ha Creato le Stelle? Quello è un Divenire di Dio, Che Già ce L’aveva nel Suo Pensiero, riesco a dire: “Dio ha creato le Stelle”, perché faccio Parte di Quel Pensiero ed è una Verità in me: Dio ha Creato le Stelle.
Il Padre Celeste: “Allora, Figlia, se siete il Frutto del Mio Pensiero, è un Pensiero Creante”, Quello di Dio, non è astratto, come il nostro, noi non siamo in grado di creare.
Dio, Sì.
Il Creare ha un Inizio. Per il Divenire di Dio è il Creare in Sé. Qualunque Cosa sia nel Pensiero di Dio, già è stato Creato, perché Dio è per l’Eternità. Quindi, il Creare di Dio, il Divenire di Dio Già è in Sé, Lui è il Tutto, il Divenire di Se Stesso, in Ogni Cosa da Lui Creata,
Il Padre Celeste: “Quante Vie di Divenire ci sono in Me, Che sono Eterno”: Tantissime. Quindi, dire: il Divenire di Dio ha Inizio Ogni Volta Che c’è una Cosa Creante”.
Sr: “Allora ci sono tanti inizi”.
Ag: “Ogni volta che c’è un’apertura”.
Sr: “Ci sono infiniti inizi”.
La Portavoce: “Bravo, l’Eterno, l’Eterno Infinito, l’Eterno di Dio”.
fra Lino: “Del Divenire di Dio, non di Dio. Il Pensiero Creante, dal Momento Che crea, Ogni Creatura ha un inizio, la Sorgente è Eterna”.
Sn: “Quindi non si può dire da dove viene Dio, perché Dio viene da Sempre, dall’Eternità, dall’Infinito”.
fra Lino: “Dio è Eterno”.
La Portavoce: “Dio è Eterno.
Ma, il Divenire di Dio è Creante: Ogni Cosa Creante di Dio è il Divenire di Dio. È più Chiaro, Adesso? In Dio, non è perché è Dio, è una Figura che noi non conosciamo, è astratta, non sappiamo com’è, come non è, non c’è un divenire, sta là dall’Eterno e, quindi, così sarebbe una figura morta, spenta.
Invece Dio, Che è Creante, è un Divenire di Continuo. Il Suo Divenire di Continuo, io Ne partecipo perché sono Frutto di Quel Pensiero, in Quel Pensiero è Eterno, Quell’Eternità di Dio, Che è Creante, io Ne partecipo, Quindi il Divenire di Dio è un Divenire Eterno, Che ha Visibilità di Concretezza dal Momento Che vedo un Qualcosa di Creato”.
Gr: “Ciò che viveva s. Francesco, Rosanna?”.
Sn: “Quindi, scusa, Rosanna, noi attraverso Dio siamo creanti?”.
Sr: “Non esagerare”.
La Portavoce: “No, perché il nostro pensiero non”.
Sn: “No, Aspetta, aspetta, non noi, non prendere Sn, ma se io fossi veramente ad immagine e somiglianza di Dio, senza peccato, io parteciperei di Questa Comunione di Dio, di eternità e quindi io sarei creante come Dio. Aspetta, non voglio dire che io sono dio. Gesù perché faceva i Miracoli? Gesù perché era Creante? Gesù era creante, perché Lui era Parte di Dio, nella pienezza di quell’amore. Noi non ci siamo perché non ci siamo ancora in quella pienezza, perché c’è il peccato che non ci permette di stare in quella pienezza. Ma se noi fossimo come Dio ci aveva pensato, Dio si potrebbe servire di noi pienamente. Invece così Dio non si può servire di noi, perché noi non Glielo permettiamo”.
La Portavoce: “Quando noi diciamo che riceviamo un Miracolo da un Santo, Quel miracolo mica te L’ha fatto il Santo? Si è servito di un Santo, ma il Miracolo è di Dio, perché è Dio Che fa i Miracoli”.
Sn: “Uguale a te, no? È Dio Che ha operato la mia conversione: è Dio, attraverso di te”.
La Portavoce: “Attraverso di me, ma non te L’ha operata Rosanna. Quindi è Dio, Dio è Creante e si serve delle Sue Creature”.
Sn: “Esatto, però si è servito di te”.
La Portavoce: “Certo, come si serve di tutti gli altri Mistici e dei Santi”.
Sn: “Sì, ma attraverso di te è diventato creante, tu sei stata uno strumento per creare la mia conversione. Non che l’hai deciso tu. Ma sei stata strumento, come ti posso dire”.
La Portavoce: “Quand’è che in noi passa la Parola di Dio e crea? Dal Momento che già è Matura Dentro di me e, Donata a voi, conoscete la Differenza di Questa Parola perché vi raggiunge Dentro, non vi passa davanti”.
Sn: “È creante”.
La Portavoce: “Ma scuote. È Creante. Quindi, più mi nutro di Gesù, più anelo ad arrivare a Quella Santità, perché ognuno di noi è chiamato alla Santità, ognuno di noi è chiamato alla Conversione, ognuno di noi è chiamato a morire a se stesso e a riempirsi di Dio.
Dipende Tutto da noi? Sì!
Raccogliamo i Frutti a Seconda di come camminiamo? Sì!
Se uno non trova tempo per Gesù, poi non si aspettasse i Miracoli da Gesù, perché non Li fa Gesù. perché Gesù al male non lo va a nutrire. Quindi, Ogni Figlio, Che è Frutto del Pensiero di Dio, può riconoscere l’Eterno di Dio.
Quando Pietro ha detto: “Che è più Giusto che io senta voi, o il Padre Mio?” (“19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: “Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi; 20 noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” Atti 4, 8-22).
Se in Pietro c’era Tutta la Verità di Dio, perché comunque Pietro era uno Strumento di Dio, davanti ad una scelta tra l’Uomo, che non sta più camminando con Dio, e Dio, chi sceglie? Dio.
Quindi, il Massimo Rispetto per la Gerarchia della Chiesa, perché L’ha Istituita Gesù. Ma se Adesso Gesù mi dice: “Figlia, Attenti, si è Aperta l’Apocalisse e l’abominio della desolazione è entrato nella Mia Casa Terrena”, che cosa devo seguire? Quel ceppo malato? O devo aggrapparmi a Dio e camminare con Dio? Ma nella Verità di Dio, nella Verità del Vangelo e della Bibbia, Quello Strumento Che Dio ci ha lasciato e che ci ha detto: “Questa è la Mia Parola di Vita Eterna” e non uscire da Quella Parola di Vita Eterna (31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” Giovanni 8, 31-32).
Quindi, se Gesù ci insegna che esiste il Bene. Ed esiste il male, se l’Unica Via da seguire è Quella del Cristo, non ci sono altre vie che ti riportano al Bene e alla Salvezza.
Se un altro mi viene a proporre un’altra religione, come mi devo comportare? E qui il Signore fa leva ai Suoi insegnamenti: il Credo e devo aggrapparmi a Quel:
“CREDO”:
“IO CREDO IN DIO,
PADRE ONNIPOTENTE”.
Se Dio è Quell’Onnipotente Che mi ha dato la Vita, posso allontanarmi da Quel Dio e camminare con gli altri? No!
Quando ci scandalizzavamo che Gesù ci diceva: “Figlia, l’Uomo ha scavalcato i suoi limiti, è riuscito anche a creare una creatura, i figli” e ci diceva: “Figli, non sono frutti del Pensiero del Padre”, adesso dire che siamo tutti figli di Dio, come si può sostenere questo?”.
Sn: “Se Dio non l’ha previsto, non è figlio di Dio”.
La Portavoce: “Se ci ha messo le mani l’uomo, come può dire la scienza: “È un’opera di Dio”?.
Ma Dio, Che ci ha messo la Coscienza, se vuoi rimanere in Dio, tu li riconosci i tuoi limiti. Quindi, scavalcare Quel limite Che ci ha dato Dio, con la tentazione è facile. Ma se ti guardi Bene nella Coscienza, riconosci se è Giusto sì. O no.
Mettere quel seme dell’uomo a congelare per tanto tempo e poi scongelarlo e metterlo nell’utero di una donna e fare un figlio, ditemi voi: dov’è qua la Mano di Dio? Quindi quando una persona si definisce Cristiana, se li pone gli interrogativi: “ Sono Cristiana?”
Sn: “Come, Rosanna?”.
La Portavoce: “Quando noi ci definiamo Cristiani, ce le poniamo le Domande di Conoscenza Cristiana: “Con chi stiamo camminando? Con Chi vogliamo camminare?”
L’errore più grande che fa l’Uomo: pensare che una Persona sola non può niente e quindi ti aspetti sempre che facciano gli altri.
L’errore più grande, così, in questo aspettare che fanno gli altri, il mondo è andato a perire” (05.03.2017 Domenica. S. Adriano).
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