564 Gesù: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?” (Luca 13, 2). 13/11/2022
564 Gesù: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?” (Luca 13, 2).
Dal Vangelo Secondo San Luca.

1 In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. 2 Prendendo la parola, Gesù rispose: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? 3 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 4 O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 5 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”. 6 Disse anche questa parabola: “Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? 8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime 9 e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai” (Luca 13, 1-9).

Luci sul Vangelo di San Luca.

1 In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. 2 Prendendo la parola, Gesù rispose: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? 3 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo” (Lc 13, 1-3) La Portavoce: “In quel tempo alcuni andarono a riferire a Gesù circa quei galilei il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Gesù, prendendo la Parola, rispose loro con una domanda: “Credete che quei galilei fossero più peccatori di tutti i galilei per aver subito tale sorte?”.
In Questo Interrogativo Gesù ci insegna che il giudizio dell’uomo, sia chi lo dà e sia chi lo subisce, non è mai nella verità, se non si è nell’Amore di Dio, dal Quale attingere, seguendo le Verità del Figlio, Che è Venuto per insegnarci la Via dei Giusti”.
3 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo” (Lc 13, 3) La Portavoce: “Così segue il Dire di Gesù: “No, vi dico se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo”. Questo è lo Sguardo di Gesù sugli uomini. Non giustifichiamo, non crediamo di essere più giusti degli altri, non cadiamo nell’errore di giudicare gli altri, prima di guardare noi stessi se stiamo camminando Dietro le Orme del Maestro. O dietro le conoscenze dell’uomo”.
4 O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 5 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo” (Lc 13, 4-5) La Portavoce: “Gesù richiamò un altro episodio dicendo: “Forse quei diciotto che morirono per il crollo della torre di Siloe credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico e se non vi convertite perirete allo stesso modo”.
Lo Sguardo di Gesù, Che ci insegna: per morire non c’‘è bisogno che ci crolli una torre sopra, ma in qualsiasi forma ci allontaniamo dall’obbedienza della Parola di Dio, è in essa, nella non obbedienza, che si entra nella morte”.
6 Disse anche questa parabola: “Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?” (Lc 13, 6-7) La Portavoce: “Poi Gesù raccontò loro un’altra Parabola. Un tale aveva un fico piantato nella vigna e andò per cercare i frutti, ma non ne trovò. Allora il vignaiuolo disse: “Sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo, perché deve sfruttare il terreno?”.
Ciò Che il Signore mi dà di vedere, che ad ogni Figlio dona la Grazia della Conversione, Figlio che, ancora nella Pazienza viene Custodito, affinché non venga cacciato dal Campo di Dio, Che continua, per Grazia, a farlo camminare, ma rende vana la speranza della conversione.
Chiediamoci: “Ad ogni uomo, Quanto Tempo Dio ci concedi come Opportunità di Conversione?” Fino a quando i danni causati cominciano a scandalizzare il Suo Regno facendo del male ai poveri, piccoli, innocenti, perché non sanno?
Quanto Dio ama Tutto Ciò Che ha creato, da avere Misericordia e Perdono, nella Santa Pazienza”.
8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime 9 e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai” (Lc 13, 8-9) La Portavoce: “Ci possiamo aggrappare a Questo Messaggio di Gesù: “Ma quegli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire. Se no, lo taglio”.
Ecco Gesù, Che ci ama come il Padre ed intercede per noi, affinché ci lasci sempre un Po’ di Tempo, da Lui Stabilito per convertirci e cominciare a riportare Frutti al Padre.
Non dimentichiamo Mai che il Tempo lo stabilisce il Signore e mai l’uomo: meditiamo con Cuore Sincero”.
(22.10.2022 Sabato. S. Giovanni Paolo II).


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