609 L’Angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio” (Luca 1, 19). 14/02/2023
609 L’Angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio” (Luca 1, 19).

Dal Vangelo Secondo San Luca.

5 Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. 6 Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7 Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. 8 Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, 9 secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. 10 Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. 11 Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. 12 Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13 Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. 14 Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, 15 poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16 e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. 17 Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto”. 18 Zaccaria disse all’angelo: “Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni”. 19 L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. 20 Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo”. 21 Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. 22 Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. 23 Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24 Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25 “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini” (Luca 1, 5-25).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista San Luca ci racconta del Concepimento e della Nascita di Giovanni.
Al tempo di Erode, che era il re della Giudea, c’era un Sacerdote, della Classe di Abia, Che si chiamava Zaccaria, sposato con Elisabetta, della Discendenza di Aronne.
Entrambi erano Giusti Davanti a Dio, rispettavano le Leggi e le Prescrizioni. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile ed entrambi erano avanti negli anni.
Accadde che, mentre Zaccaria officiava Davanti al Signore come Sacerdote Gli toccò in Sorte di entrare nel Tempio, per fare l’Offerta dell’Incenso.
Nel mentre tutta l’Assemblea del popolo pregava fuori, nell’Ora dell’Incenso.
A Zaccaria Gli apparve un Angelo del Signore: si trovava Ritto, sulla Destra dell’Altare dell’Incenso.
Nel vedere Ciò Zaccaria si turbò e fu preso da timore.
Ma l’Angelo Lo tranquillizzò dicendoGli che la Sua Preghiera era stata esaudita dal Signore: “Tua Moglie Elisabetta Ti darà un Figlio e Lo chiamerai Giovanni”.
Questo Gli annuncia: “Sarà Gioia ed Esultanza e Molti si rallegreranno della Sua Nascita”.
Poi l’Angelo diede delle Indicazioni per la Moglie: non berrà vino, né bevande inebrianti, perché Giovanni sarà Grande Davanti a Dio.
Sarà Pieno di Spirito Santo fin dal Seno della Madre.
Ricondurrà molti Figli di Israele al Loro Dio.
Poi l’Angelo disse a Zaccaria l’Opera Che Giovanni avrebbe Compiuto: con lo Spirito e la Forza di Elia e ricondurrà i Cuori dei Padri verso i Figli e i ribelli alla Saggezza dei Giusti, per preparare un Popolo Ben Disposto.
Il cogliere il Battesimo Che impartirà Giovanni con l’Acqua, come Preparazione alla Venuta di Gesù, Che battezzerà con lo Spirito Santo.
Ancora, si evidenzia lo Stupore di Zaccaria nell’ascoltare Tutto Ciò Che l’Angelo Gli stava rivelando. Si portava il peso di come poteva conoscere Ciò, se erano di età avanzata e la Moglie sterile.
Allora l’Angelo del Signore si presentò, dicendo: “Io sono Gabriele, Che sta al Cospetto di Dio e sono stato Mandato a portare Questo Lieto Annuncio”.
Ecco come Dio portava Avanti l’Opera tra Cielo e Terra: i Suoi Angeli sono i Messaggeri per gli Uomini.
È Come cogliere la Vicinanza di Dio, Che conduce la Storia sulla Terra, come Rivelazione dei Cieli Dove il Compimento avviene Attraverso i Suoi Figli.
Gabriele diede Indicazioni sulla Moglie, ma anche su di Lui: “Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al Giorno in Cui Queste Cose non avverranno, perché non hai creduto alle Mie Parole, le Quali si adempiranno a Loro Tempo”.
Il cogliere che, davanti ai dubbi degli uomini, che leggono ancora con la razionalità della ragione umana e non credono che a Dio Tutto è Possibile, il Signore si serve di un Giusto per la Sua Opera, ma deve renderLo muto, affinché non riveli Ciò Che accadrà, perché è Lui il Primo ad avere la perplessità: come puoi trasmettere agli altri una Verità?
Nel mentre il popolo attendeva Zaccaria e si meravigliava del tempo che stava passando nel Tempio. Poi, quando uscì, che non poteva parlare, il popolo capì che aveva avuto una Visione nel Tempio, faceva solo dei gesti.
E poi, finiti i giorni del Suo Servizio, tornò a casa.
Dopo quei giorni, a seguire, Elisabetta concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: “Ecco Cosa ha fatto per Me il Signore, nei Giorni in Cui si è Degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini”.
Elisabetta sta parlando del pensiero che ricorreva nella Giudea, che una donna che non aveva figli non era sotto lo Sguardo di Dio. Per questo le mogli che non concepivano si portavano questo peso.
Quanto è Giusto e Bello rispettare il Pensiero di Dio ed abbandonarsi ed accettare Ciò Che Lui stabilisce, senza avere concetti e preconcetti di giudizio.
Se riconosciamo che Dio ci ama e sa Cosa è Giusto per ognuno di noi, impariamo ad accogliere la Sua Volontà.
Il giudizio degli uomini può incontrare la pietra di inciampo e cadere.
Il Giudizio di Dio è Verità Assoluta di Eternità.
Impariamo a meditare Attentamente la Parola: quanto male ci potremmo evitare!”
(19.12.2022 Lunedì. S. Fausta, Romana. S. Anastasio, Papa e Martire).


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