65. Gesù: “Figlia, sono Gesù. Benedico tutti i miei Pargoli”. 11/09/2009
Gesù: “Figlia, sono Gesù. Benedico tutti i miei Pargoli”.

Gesù: “Figlia, sono Gesù. Benedico tutti i miei Pargoli, Li immergo nel mio Sangue, li lavo, li irradio e li investo di Santità, li abbraccio con il mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li immerge in una Culla ricolma di Dolcezza, di Amore, Li scalda e Li nutre con la sua Immacolatezza. E così sia!
Figlia, non chiederti, accogli ed Io, Luce del Mondo ti do da capire. Questa è una benedizione che avvolge i Cieli, le Anime del Cielo, quelle Anime Che devono raggiungere il Paradiso, Che hanno purificato tutta la loro Anima, restando Ospiti per tanti anni, per un lunghissimo tempo, per il tempo necessario.
Vedi, figlia, ogni Anima giunge portando impressa, nei primi Strati dell’Anima, tutta la vita terrena, pesantezze umane: quelle della mente, del cuore e della Coscienza. Ogni attimo, ogni istante del loro vissuto deve essere purificato, fino ad arrivare a quella Luminosità di Anima, per poter accedere alle Soglie del Paradiso, Dove incontra le Fonti Celesti, Dove Io, Signore Gesù, accolgo Loro con la mia Benedizione.
È la mia Mamma, Che Li conduce verso il Padre Celeste, per donare Loro la Beatitudine dei Cieli, di quell’Angolo di Paradiso, Dove attingono Estasi Divina, Dove sono traboccanti di Luce e Amore, Dove si trova la Pace Vera, la Quiete, la Solennità del Vivere in Cristo-Dio Padre. Amen.
Cogli, figlia, Dove lo Sguardo del Padre e della Madre si posano? Su quelle Anime, da introdurre in questo Eden, Dove Noi, Fonti Celesti, attendiamo che questa Grazia sia rivolta a tutti i Figli di Dio. Ogni Anima, Che entra a far parte di questo Cielo, è Regalo Gradito a Dio. E così sia!
Figlia, sono Passaggi semplici, ma ricolmi di Tutta la Luce dei Cieli. Non c’è bisogno dei grandi, per spiegare l’Immenso Cielo, ma solo di un’Anima Umile, pronta ad accogliere e lasciarsi guidare ed amare con la semplice Letizia, che racchiude l’Umiltà. E così sia!
Io, Gesù, ti benedico, figlia. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (11.09.09 Venerdì. Ss. Proto e Giacinto).

Luce sul Messaggio.

Gesù: “Figlia, questa è la Benedizione che racchiude i Cieli. È una Benedizione per quelle Anime, Che si sono purificate, che hanno scontato tutti i loro peccati e si apprestano a varcare le Porte del Paradiso.
Sì, è così che diventano: Piccoli Fanciulli, Dove la loro Fragilità, la loro Dolcezza, la loro Piccolezza non aspetta altro, che di essere ricolmi di Spiritualità Divina ed essere accompagnati davanti al Padre, per avere in Dono il Gesto più Maestoso più Incredibile e Salvifico che si possa ricevere: la Benedizione, il Segno della Croce, il Segno Divino, che ti permette di vivere una Continuità, immersi nella Luce e nell’Amore, Simili ma ben distinti nel proprio aspetto esteriore, ognuno con la sua Fisionomia, distinguibili e riconoscibili per tutta l’Eternità. Quanta Magnificenza c’è nella Ricompensa del Padre. E così sia!
Vedi, figlia, quando le Anime, a ritroso nella loro pena da purificare, tornano ad essere come delle Larve racchiuse nei Bozzoli e per poter schiudere c’è bisogno di tutto il Calore e l’Amore delle Fonti Celesti. Esse vegliano su di Loro con la Luce della Santità, con il Calore dell’Amore, della Preghiera, sì, figlia, con l’Incanto, la Pienezza della Gioia, della Felicità Eterna”.


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