912 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 16, 13-19.
Dal Vangelo Secondo San Matteo.
In quel tempo, 13 essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". 14 Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". 15 Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". 16 Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". 17 E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Luci sul Vangelo.
Gesù: “Diamo Inizio: A Me, Signore, il Donare la Luce, a te, Accogliere nella Verità, Che Dimora, come Gemma Preziosa, nell’Anima, la Dimora della Comunione tra Cielo e Terra.
Ti Benedico, Avvolgendoti in un Manto di Pace.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
In Quel Tempo, Giunsi nella regione di Cesarea di Filippo, Dove Chiesi ai Miei Discepoli:
“La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?”.
Mi Risposero che alcuni dicevano che era Giovanni, il Battista, altri, Elia, altri, Geremia, oppure qualcuno dei Profeti. Sentito ciò, Dissi Loro:
“Voi, chi dite che io sia?”.
Fu Simon Pietro a RisponderMi per Primo e Mi Disse:
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente”.
Davanti a Tale Testimonianza, Era Giunta l’Ora di Rivelare a Chi Avrei Affidata la Mia Chiesa. Gli Risposi:
“Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli”.
Ecco, Avevo Davanti a Me l’Uomo Prescelto, Così da DirGli Queste Parole, Ripiene di Benedizione per il Suo Mandato:
“Tu sei Pietro e su Questa Pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa”.
Da Quel Momento Fu Ridonato, nelle Mani dell’Uomo, la Verità della Fede: i Cieli si Riapriranno, Attraverso Quella Chiave Che Diedi Spiritualmente a Pietro, Affinché si Aprissero i Cuori e lo Spirito degli Uomini, Avendo la Possibilità di Convertirsi, per Entrare nel Regno dei Cieli:
“A te darò le chiavi del Regno dei Cieli”.
E, Aggiunsi:
“E tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli”.
Anche il Discernimento del Bene e del male va Meditato con Giustizia: un Cuore Umile e Sincero Può Fare Opere di Salvezza.
Un cuore indurito, perché attinge dalla terra, prima che dai Cieli, può commettere errori.
La Verità di Queste Parole Sono di Monito per Coloro che dicono di essere a Mio Servizio, Prendendo da Me per Condurre il Mio Gregge, come Pastori.
Sì, Figlia, Hai la Luce Che Viene dall’Alto, per Questo il tuo Cuore si Riposa nel Testimoniare:
La Portavoce: “Mi Parla Gesù e Chi Lui Mi Manda e Dà Voce”.
Gesù: “Ti è Dinanzi la Verità, Dove Tutto Ascolti, Vedi e ti Ricolma di Sazietà.
Chi può Toccare un’Opera del Padre?
Il Cielo si È Chinato su di te, un’Anima Prevista, Dove, con un: “Sì” Sincero, Dove ti sei Messa alla Ricerca della Verità della Fede, Dove un Grande Dolore ti Ha Lacerato le Carni, il Cuore e l’Anima.
In Quegli Istanti Hai Sperimentato il Morire a tutto ciò che eri e, SupplicandoMi, con Tante Domande, Dove nessuno era in grado di Penetrarti nell’Animo, per Darti Pace.
Il Signore, Mosso a Compassione, ti Ha Dato Soccorso, Facendoti Dono della Sapienza, Quella Verità Che È Presso l’Alto e Solo il Padre Gestisce la Vera Comunione tra Figli e Anime Pie e Sante.
Ecco, Figlia, la Luce, Che Generano Risposte, Da Quel Dono Elargito a Pietro, Nato da Natura Umana, ma Prescelto dal Padre Mio.
E Così Sia!
Chi Ha Orecchi per Intendere, Intenda”
(26.06.2025 Giovedì. Ss. Giovanni e Paolo, Martiri. S. Pelagio, Martire).
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