89. Gesù: “Non v’è umano che cammina se non visto e osservato dai Cieli”. 15/10/2009
Gesù: “Non v’è umano che cammina se non visto e osservato dai Cieli”.

Gesù: “Figlia, sono avvolto da Canti di Lode al Signore. Il suo Trono è impreziosito da Alabastro, da Gemme Preziose. Ma c’è un’Unica Gemma Che lo illumina ed è lo Spirito Santo, ricolmo di Pienezza e di Santità. Quel Trono dove accoglie il Padre Celeste e viene circondato da Angeli, Arcangeli, da Padri, quei Vegliardi, Che ancora oggi narrano il Dire della Terra e l’Armonizzarsi con il Dire degli Angeli dei Cieli.
Non v’è umano che cammina, se non visto e osservato dai Cieli; ma non esiste Cielo, che venga osservato dagli umani, se Dio non dona. E così sia!
Figlia, allontano da te ogni pensiero, ogni sguardo oscuro. Ti dono la Benedizione dei Sette Venti: ogni impurità sia spazzata via, che in te venga osservata la Legge Divina: solo i Cieli si donano all’Uomo, per Intercessione dello Spirito Santo. E così sia!
Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato.
Orsù, dunque, volgi il tuo sguardo in quella Gemma, Che riveste quel Trono e ascolta attentamente: attraverso la tua Anima passi la Sapienza Divina.
A voi, Figli della Terra, che avete assunto su di voi la concretezza dell’umano, che vi ha ricolmo di empietà, che vi ha condotti su strade orizzontali, che portano a percorrere la velocità della luce, quel cammino che vi porta a spegnervi. Vi sentite illuminati e poi cadete nel precipizio e non avete neppure la forza di riconoscere l’errore, perché continuate ad accentrare l’attenzione sul vostro corpo, che nasconde bene i tormenti, i peccati, gli errori.
Ma ora, come Padre, dico a voi, Figli miei: non vi lascerò perire il mio Creato. Ogni Luce che porta Dolcezza e Calore alle Strade, che hanno uno Sguardo Verticale, saranno alimentate da Fuochi Incandescenti, da Luci di Santità.
Ma chi lascia la mia Guida, il mio Sguardo non orienterà i Cieli su quel cammino orizzontale. Aprite le vostre menti: se non vi accostate alla Sapienza dei Cieli con la Meditazione, rimarrete soli in una valle di lacrime. Non avrete più re e regnare, non avrete più terre da conquistare né sudditi né servi.
Il Cerchio che riassume tutta la Circolarità della vita sarà inciso da una Folgore, per essere sigillata con una Croce, Segno che il Padre sta iniziando a divulgare le sue Verità Divine. Quanti periranno di fronte al mio Amore! Pietà e Misericordia. Amen.
Figlia, non ti è dato da capire, perché è un Compimento Divino. Ma ai dotti: che si tolgano il vestiario d’oro e indossino quello della Pienezza del Consacrato: avranno Luce.
Non temere! Non Mi riconoscono, ma è ora che assumano su di loro tutte le responsabilità dell’oggi e del domani. E così sia!
Figlia, ti benedico. Ogni tuo passo sia accompagnato dalla Grazia e dalla Preghiera. Non avere mai a temere! Una Luce veglia su di te. E così sia!
Io, Gesù, ti ho nutrita. Dona e riposa. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (15.10.09 Giovedì. s. Teresa d’Avila. S. Tecla).


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