204-6 Apocalisse 1, 9 “Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno”. 02/03/2011
204-6 Apocalisse 1, 9 “Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno”.

La Comparsa del Figlio dell’Uomo: Apocalisse 1, 9-20.

Ap 1, 9 “Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù”:

Visione.

Vedo un Uomo Anziano, con le vesti lunghe, la barba bianca, con i capelli lunghi, bianchi. È come se è seduto su una pietra e sta meditando e in questa Meditazione sta rivivendo il suo Passato, il suo Trascorso con Gesù. È come se Lui ha subito questo allontanamento e porta questo Dolore, il Dolore degli altri, che non hanno voluto riconoscere questo suo Dire, questo suo Narrare su Gesù.
Il suo Desiderio è quello di lasciare una Testimonianza per i Nuovi Padri che verranno. È come se sento in Lui questa Speranza, la Speranza che i Nuovi Tempi parleranno della Esistenza di questo Figlio, di quest’Uomo divenuto Spirito Santo.
E durante la sua Meditazione è lo Spirito Santo Che Lo invita e Gli indica dove narrare queste sue Verità: davanti a Lui c’è un Libro, con dei Fogli grandi, come se fossero Fogli di Pergamena e la Copertina ha i Bordi d’Oro e su un Foglio vedo lo Stemma di una Colomba. È come se è un intravedere su questo foglio una Croce: è come se fosse uno Stemma d’Oro, è come se fosse uno Scettro e un Cappello tutto d’Oro: quello del Papa.
Questo è l’Annuncio che sta facendo Dio alla Terra, è quell’Annuncio che aveva fatto: la Venuta Intermedia e il Riportare alla Luce le Verità Divine: l’Origine della Creazione, l’Origine della Fede, l’Origine del Sacrificio di Gesù.
È come se mi fa vedere ora questa partenza e poi si andrà a ritroso e si rivivrà tutto quello scempio che c’è stato, quel famoso boomerang: ritorneremo tutti indietro (28.02.2011 Lunedì. S. Romano).

Luci sulla Visione.

1 > “Vedo un Uomo Anziano, con le vesti lunghe, la barba bianca, con i capelli lunghi, bianchi. È come se è seduto su una pietra e sta meditando e in questa Meditazione sta rivivendo il suo Passato, il suo Trascorso con Gesù” : vedo un Uomo Anziano, ha una Luce Particolare: è un Padre della Terra. È un Sapiente, ma un Sapiente del Divino, è Colui Che accoglie il narrare di Gesù, il Narrare di Dio attraverso Gesù.
Egli narra di Gesù, del suo Cammino Terreno, un Umano Ricolmo di Divino, un Umano Che parla di Verità Eterne: la Sapienza dei Cieli Che si è fatta Carne ed ha camminato come Uno di noi sulla Terra.
E adesso questa Persona Anziana parla del Vissuto di questo Maestro, ma non si ferma all’Umano, va ben oltre, attinge nel Divino: narra dell’Uomo e del Cristo.

2 > “È come se Lui ha subito questo allontanamento e porta questo Dolore, il Dolore degli altri, che non hanno voluto riconoscere questo suo Dire, questo suo Narrare su Gesù” : la sua Fede è Forte; il Dolore di non essere ascoltato, il non vedere i Fratelli partecipi di Questa Sapienza attinta dal Padre e dal Maestro. Ma la sua Vita è in Continua Meditazione, il suo: “Credo” non è scalfito, la sua Fede non vacilla.
Vedo l’Immagine di Gesù sulla Croce ed è come se Egli lascia il suo Continuo sulla Terra, la Concretezza del Vivere la Fede, attingendo dal Vissuto del Maestro: è come se Gesù Gli lascia il Testimone, ci lascia il Testimone, un Testimone Fedele e Lo affida alla Mamma, GlieLo affida come Figlio e a quel Figlio Gli affida la Madre: un Legame d’Amore che è Fortezza Inespugnabile per la Fede di Giovanni.

3 > “Il suo Desiderio è quello di lasciare una Testimonianza per i Nuovi Padri che verranno” : la sua Vita è stata un Narrare Continuo, il suo Sguardo è stato sempre rivolto al Cielo: i contrasti umani non hanno fermato l’Opera che il Padre aveva stabilito per questo suo Servo; in Lui la Testimonianza ai Padri della Terra del Vivere la Conoscenza di Gesù e il Continuo del Cristo.

4 > “È come se sento in Lui questa Speranza, la Speranza che i Nuovi Tempi parleranno della Esistenza di questo Figlio, di quest’Uomo divenuto Spirito Santo” : Giovanni viveva la Speranza della Fede; in questa Speranza il riporre il Continuo della Luce Divina, che ogni Padre vivesse la Parola del Verbo in Tutta la sua Pienezza e che fossero Divulgatori di Sapienza, di Speranza, di Vera Fede.

5 > “E durante la sua Meditazione è lo Spirito Santo Che Lo invita e Gli indica dove narrare queste sue Verità” : Giovanni, Che riceve la Parola del Padre, attraverso lo Spirito Santo ogniqualvolta si immerge nella Preghiera e si raccoglie in Meditazione è attraverso Giovanni che il Padre Gli chiede di imprimere il Continuo del Compimento del Libro Sacro, l’Apocalisse: in quest’Ultima Parte e racchiuso il Passato, il Presente e il Futuro.
E colgo che è il ripetersi di una Concretezza Spirituale qui, su questa Umanità: chiunque sostiene che tutto è Compiuto, in quel Compiuto c’è ancora una Parte che deve evolversi e questo evolversi riabbraccerà il Passato, il Presente e la Conquista del Futuro, che parla dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità. In questo Libro Giovanni ha narrato il Nuovo che deve succedere.
Per questo colgo il suo Dolore di questo ripetersi: l’Annuncio dell’Arrivo del Messia ha trovato porte chiuse, ha trovato ostilità, ha trovato la persecuzione.
In quel Breve Tratto di Cammino vedo la Vita di Gesù sulla Terra: anche se Breve, ma ha narrato la Storia, la Concretezza della Vera Fede.
Non all’Uomo era dato di sapere quando la Venuta del Messia, quando il Dono del Padre, ma all’Uomo era stato annunciato solo l’Accogliere, il Riconoscere, l’Aprirsi a Dio.
Da qui il ripetersi: non all’Uomo stabilire l’Apertura del Grande Libro, ma all’Uomo meditare, accogliere, predisporsi.
E Dio, Che è Padre e Custode dei suoi Figli, darà all’Umanità la Saggezza, la Ragione, la Verità di questa Parola che è Cammino di Salvezza, perché questa Parola sarà quell’Eco che verrà ascoltato dalle Anime Dove regna la Piccolezza, l’Accoglienza, l’Amore e l’Affidamento a Dio.
Gesù: “Chi ha orecchi, intenda”.

6 > “davanti a Lui c’è un Libro, con dei Fogli grandi, come se fossero Fogli di Pergamena e la Copertina ha i Bordi d’Oro e su un Foglio vedo lo Stemma di una Colomba” : vedo questo Passaggio: Dio Che parla a Gesù, Gesù Che si trasforma in Colomba, in Spirito Santo: è in questo Amore e in questa Pace e in questo Candore che dona al suo Servo Giovanni. Questa è la Verità dei Cieli, questa è l’Opera di Dio: quando sceglie un suo Servo per poter donare la sua Parola, è così come la Parola che è stata donata a Giovanni, Che è rimasta impressa sui Libri e che abbraccia l’Ieri, l’Oggi e il Domani: la Parola Eterna.
Così l’Uomo lasci la Libertà a Dio di donare ai suoi Figli della Terra, quando Lui lo stabilisce.
Quando Dio opera, all’Uomo solo accogliere.

7 > “È come se è un intravedere su questo foglio una Croce: è come se fosse uno Stemma d’Oro, è come se fosse uno Scettro e un Cappello tutto d’Oro, quello del Papa” : colgo che Tutto Questo va affidato al Santo Padre: è Dio Che bussa a Pietro, il Sommo Pontefice Che si rivolge al Sommo Pontefice della Terra, il Padre Che affida il Dire di questo Nuovo Compimento: lo Spirito Santo parlerà ai Cuori così come Dio sta parlando a Lui, Spirito Santo.
È in gioco la Salvezza dell’Umanità, a Pietro la Responsabilità di non chiudere le Porte della sua Casa Terrena. Questo è il ripetere come allora: Giuseppe e Maria Che bussavano, perché Gli venisse aperta una Porta, per poter dare alla Luce il Figlio di Dio, Colui Che è venuto per la Salvezza dell’Umanità e dei Cieli.
È Tutta così Incisiva questa Immagine. Colgo tutta l’Importanza di questo bussare, la Speranza dei Cieli, che quelle Porte si aprano. Quante Responsabilità!
Colgo quanto non ci saranno giustificazioni davanti al Padre, perché nella Vera Fede un Padre Che parla si riconosce in Tutto il suo Splendore, in Tutta la sua Potenza.
Gesù: “A voi, Padri della Terra, non scansate il Dire dei Cieli o sarete Responsabili di aver aperto le porte degli inferi per quante atrocità l’Umanità sarà ricoperta.
Accoglienza. Accoglienza nei vostri Cuori: Meditazione, Preghiera: quanto ce n’è bisogno”.

8 > “Questo è l’Annuncio che sta facendo Dio alla Terra” : l’Amore di Questo Padre: ancora una volta ci sta tendendo la Mano, ci sta annunciando che l’Umanità è in pericolo.
Gesù; “Non scagliatevi contro i Cieli, ma guardatevi dentro di voi e attorno a voi e vi darò di cogliere quante macerie avete accumulato; da quelle macerie la mia Mano Tesa per risorgere.
Accogliete, l’Invito è solo per Amore”.

9 > “È quell’Annuncio che aveva fatto: la Venuta Intermedia”: Gesù: “Perché l’Uomo nega il Volere di Dio? Come poter nascondere Ciò che Dio ha già stabilito? I Tempi sono di Dio”.
E Dio dice: “Questo è il Tempo da Me stabilito: la Separazione tra il Bene e il male. opererò in ogni singola Creatura e aprirò le Porte della Nuova Umanità, dei Nuovi Cieli.
Ma ci sarà anche il male, che è lì, pronto, con le porte degli inferi aperte.
Quelle porte saranno chiuse per sempre dopo la Separazione, ma tutto questo deve avvenire.
Solo allora si potrà parlare di Compimento del Pensiero di Dio per la Nuova Era”.
È come se colgo che questa è una Fase, ma poi ci sarà ancora un’altra Fase.

10 > “e il Riportare alla Luce le Verità Divine: l’Origine della Creazione, l’Origine della Fede, l’Origine del Sacrificio di Gesù” : colgo che l’Uomo si è fermato alla Risurrezione di Gesù, ma in Giovanni c’è il Continuo, il narrare del Cristo: è Questo Quello che si è aperto ora e che è in Cammino: il compiersi delle Verità dei Cieli, già da Lungo Tempo stabilite dal Padre.

11 > “È come se mi fa vedere ora questa partenza e poi si andrà a ritroso e si rivivrà tutto quello scempio che c’è stato, quel famoso boomerang: ritorneremo tutti indietro” : in tutto questo, la Supplica di Gesù, nel pronunciare queste Parole:

“Beati coloro che ascoltano.
Beati coloro che partecipano al mio Banchetto.
Beati i Puri di Cuore,
perché parteciperanno del Nuovo Regno, della Nuova Umanità,
Dove Dio coronerà di Luce, di Pace e di Amore”.

Gesù: “Figlia, chi vivrà il partecipare di quel Cammino a ritroso, non conoscerà pace, vivrà il tormento eterno.
Che la Luce illumini i Figli della Terra, perché ogni Figlio possa calpestare le Orme dei miei Piedi, quelle Orme che conducono alla Salvezza Eterna.
Figlia, chi non si pone in Ascolto, sarà ripagato della sua stessa moneta.
Chi, per Grazia, accoglierà le Verità Eterne, non avrà mai di che preoccuparsi.
In Verità, in Verità vi dico: Io, Signore dei Cieli e della Terra sono in Cammino. Amen”.


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18 > “Sarete travolti dalla madre terra: terremoti sono dietro l’angolo, i mari, i fiumi si ingrandiranno e inonderanno le vaste pianure” : colgo quanto è tutto così presente, quanto è tutto quotidiano, quanto tutto ci toccherà da vicino. Non ci saranno distanze che non ci raggiungono. Il pensare o il vedere le bruttezze, che le stragi, le catastrofi sono a mille e mille miglia di distanza da noi, non è un sollievo, perchè ci è stato già detto che non ci sarà un lembo di terra, che non porterà la vendetta del male ( il 13.06.10 dall’Argomento 164 ).

Ancora si sente parlare di terremoti. Quanto dire e quanta confusione. Tutto quello che mi sento di condividere con voi è che sono d’accordo che l’uomo non può prevedere i terremoti, ma il Buon Padre Celeste sì.
Vi voglio riportare ad una Luce, donata dai Cieli il 13 Giugno 2010, dell’Argomento 164: ciò che all’uomo non è dato di sapere, a Dio nulla è impossibile.
Cari amici, leggete la Scuola Divina, camminate con gli Insegnamenti di Gesù e dei Cieli, meditate: è l’Unica Arma di Salvezza per questo tempo.
Gesù ci annuncia che questa è l’Era della Nuova Umanità e dei Nuovi Cieli. Beati coloro che si mettono in Ascolto, per poter entrare a far parte di tale e tanta Grazia, Tutta donata per Amore.
Il Grande libro si è aperto, la Separazione del Bene e del male è in corso. Aggrappiamoci al Santo Rosario: la nostra Salvezza è affidata ai Cieli.
Con affetto.

postato da: StefanoBucci 11/03/2011


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