205-7 Ap 1,10-16“e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio d’uomo”. 14/03/2011
205-7 Ap 1,10-16“e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio d’uomo”.

La Comparsa del Figlio dell’Uomo: Apocalisse 1, 9-20.

Apocalisse 1, 10-16.

Apocalisse 1, 10 “Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: 11 Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa. 12 Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d’oro 13 e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. 14 I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, 15 i piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque. 16 Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza”.

Luci su Ap 1, 10-16.

Ap 1, 10a “Rapito in estasi, nel giorno del Signore” : vedo un Uomo di altri tempi. È Giovanni. Questa Figura si irradia di Luce e poi vedo la sua Anima ricolma d’Amore; e quest’Anima che si orienta verso i Cieli, cerca la Sazietà, cerca altro Amore, altra Luce e una Luce dai Cieli che va incontro a quest’Anima: la Luce Che cerca la Luce.
E poi c’è una Voce così Incisiva: è l’Eco del Padre Che parla a Giovanni e Lo invita a scrivere degli Annunci a queste Sette Chiese, Annunci di Parole Eterne: il Sacro Che si imprime non soltanto sui Fogli, ma sulle Vesti dell’Anima. Per questo ogni Figlio di Dio può riconoscere il Bene dal male, perché in ogni Anima c’è impressa la Verità di Dio, la Conoscenza del Sacro e del profano.

1, 10b-11 “udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: “Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa” : Ciò che Giovanni imprimerà su quelle Lettere è Ciò che lo Spirito Santo Gli ha dato di vedere, introducendoLo nei Cieli con la sua Anima.
Il Tutto è nel Vedere dell’Anima: questa è l’Estasi Spirituale, solo Dio può condurla con i suoi Strumenti Celesti, solo Dio può dare di percorrere le Vie che introducono ai Cieli stando qui, sulla Terra.
E Dio ha scelto l’Anima di Giovanni per poter essere Messaggero per le sette Chiese.

1,12-13a “Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d’oro 13 e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di uomo” : continuo a vedere l’Anima di Giovanni, che è stata introdotta nei Cieli, quest’Anima che si gira e c’è un Altare Apparecchiato e, sopra, ci sono questi Sette Candelabri. È una Celebrazione ed è Gesù Che sta celebrando, Gesù Che fa da Tramite tra Dio e Giovanni.
Ciò che adesso Giovanni può vedere con l’Anima: questo Candelabro Che prende questa Sembianza di Gesù; mentre prima, del Padre poteva solo cogliere la Parola, ora Gli è dato di vedere Gesù, la Concretezza dello Spirituale per Giovanni, per poter narrare sui Fogli.

1, 13b “con un abito lungo fino ai piedi” : Gesù, Testimone Fedele del Padre, Colui Che farà di Giovanni Testimone Fedele del Cristo. Gesù come Sommo Maestro Che parla a Giovanni.

1, 13c “e cinto al petto con una fascia d’oro”: Gesù dice a Giovanni: “Io sono lo Spirito Santo. Io sono la Parola del Verbo. Io sono Colui Che veste la Parola del Padre. Io sono la tua Guida. Per volere del Padre mio, sarò Parola di Verità, di Giustizia e di Amore. Sono Parola di Vita Eterna. Sono la Sapienza del Padre mio, sono Colui Che, come Buon Pastore, riporterà il Gregge all’Ovile.
Chi segue Me, segue il Padre mio”.
Colgo che è Gesù Che si presenta a Giovanni come Colui Che siede alla Destra del Padre e Che fa tutte le Volontà del Padre suo. E sarà la Luce per Giovanni e Giovanni la Concretezza dell’Opera di Dio.

1, 14a “I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve” : è Gesù Che si presenta a Giovanni come Antico, come Sapiente, come Saggezza, come Colui Che è Eterno: il Cristo. Di quanta Luce è ricolma l’Anima di Giovanni: è come un Sapere che si espande, non conosce più confini. Giovanni Che comincia ad essere ricolmo della Sapienza dei Cieli.
Colgo come se in Giovanni c’è una Nuova Liturgia, colgo come se in Giovanni l’Introduzione di Nuove Spiegazioni, di una Nuova Sapienza, di un Continuo che continua il Continuo, il Cammino verso la Pienezza, lo colgo come il Sentiero che Giovanni percorre, guidato dagli Insegnamenti di Dio.
Colgo che questa è la Circolarità tra i Cieli e la Terra, questa Comunione così piena, questo Padre Che si serve dei suoi Figli, per donare di continuo. Dio ha sempre scelto i suoi Strumenti d’Amore.
E colgo che anche questo è stato possibile per quel Sacrificio di Gesù, quel suo Morire sulla Croce, per riaprirci le Porte del Paradiso. In quel Figlio si è potuta compiere la Circolarità tra Cielo e Terra, per questo nessun Figlio è orfano, perché il Signore non ci ha mai lasciati.
Vedo Ciò che l’Uomo non ha mai vissuto appieno e che Dio vuole donare in questa Era, in questo Tempo, come Tutto questo è possibile con il Risveglio dell’Anima, perché in ogni Anima regna Dio e l’Uomo si è fermato sempre a quella Visibilità, a quella Concretezza di quella Morte sulla Croce, ma quello non è tutto il Compiuto di Gesù.
Nel Compiuto di Gesù c’è la Risurrezione e ogni Figlio che entrerà a far parte della Nuova Umanità parteciperà di questa Circolarità, della Comunione con Queste Anime che fanno parte del Regno di Dio: le Anime Belle, le Anime Degne di essere al Cospetto di Dio.
La Comunione dell’Anima in Gesù può compiersi, perché Dio da lungo tempo c’è l’ha dato come Insegnamento attraverso Gesù. Ma l’Uomo, con il suo peccato, non è riuscito a dare Continuità a Tale Bellezza. Dio aveva donato un Tesoro Inestimabile all’Umanità, ma l’Umanità non ha saputo vivere, non ha saputo accogliere in Pienezza.

1, 14b “Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco” : vedo le Fiamme dell’Amore e un Ardere di Luce, di Calore: è l’Amore dello Spirito Santo.

1, 15a “i piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo” : colgo la Solidità, il costruire sulla Roccia e la Pesantezza del non tentennare, Quella Luce che fa risplendere le Radici.
Il cogliere questa Figura Umana di Gesù, con questi Piedi di Bronzo Che, più camminano, più calpestano la Terra, più diventano Luce. Ogni Orma è una Luce Crescente, è la Solidità di quei Passi del Signore Che è Luce, Luce Eterna.
È l’Amore Che si fa Carne e torna Carne Glorificata: Gesù, l’Essenza della Vera Fede.

1, 15b “La voce era simile al fragore di grandi acque” : colgo tanta Dolcezza e tanta Pace. È un Suono Melodioso, che viene fuori da una Sorgente, la Bellezza di tanti Zampilli d’Acqua, che Timidamente si elevano da una Grande Luce e poi si espandono. E cresce la Luce e si espande la Sorgente.
È Tutto un Crescere. È Tutto Armonia.

1, 16a “Nella destra teneva sette stelle” : quanto è racchiuso in quelle Sette Stelle: è Tutta la Sacralità Che è custodita dentro la Chiesa: l’Essenza della Spiritualità, l’Emblema della Spiritualità:

i Sette Sacramenti:
è come se vedo un’Immagine di un Altare tutto Bianco e dietro questo Altare c’è Gesù, Colui Che ha Incarnato, ha vissuto appieno i Sette Sacramenti, l’Esempio del Vero Cristiano, Colui Che ci ha reso Testimonianza che l’Uomo può vivere la Perfezione anche sulla Terra.
Gesù: “Figli, il vostro esercitare la mente sia rivolto verso la Sapienza di Dio e non verso la pochezza umana. Quanto la mia Parola è stata allontanata dai Cieli e introdotta al sapere umano.
Ciò che scaturisce dai Cieli può essere vissuto solo con lo Sguardo di Dio, per questo vi invito ad innalzarvi Spiritualmente, se volete percorrere un Cammino di Santità. Le glorie umane non entrano nel Regno dei Cieli.
Il Sapere di Dio vi introduce nel Regno dei Cieli, Questo è il Vero Cammino verso la Santità”.

I sette vizi capitali:
adesso vedo un altare scuro, sa di falsità, di menzogna; sono i veri pagani, coloro che si nutrono dei frutti dei sette vizi capitali.
Gesù: “Figli, quanto l’Umanità partecipa di queste iniquità. Quanti ve ne sono di sepolcri imbiancati. Una Umanità ricolma d’ipocrisia ed è ben più grave di colui che si mostra peccatore, perché al momento giusto, saprà riconoscere i propri errori e battersi le mani al petto.
Per questo vi dico che il Giudizio di Dio non è il giudizio dell’Uomo, perché Dio giudica nelle Profondità dell’Uomo.
Chi ha orecchi per intendere, intenda”.

Le Sette Virtù:
le Sette Virtù sono i Frutti degli Insegnamenti di Gesù, per il Cammino dei suoi Fratelli, la Ricchezza dei Veri Cristiani.
Dio verrà in Sostegno ai pochi Prescelti della Terra. Il Figlio sarà Luce, Luce di Grazia e di Giustizia e sarà Guida per i Puri di Spirito.
Gesù: “Beati saranno coloro che parteciperanno alla Nuova Umanità, ai Nuovi Cieli.

Le Sette Piaghe:
Gesù, Che ha difeso fino all’Estremo i Principi dell’Essere Vero Cristiano, fino a portare Dolore alle sue Carni.
Gesù: “Figli, vi ho mostrato la Vera Fedeltà e il Vero: “Credo”: l’Esistenza di un Dio Padre, la Concretezza di quanto la sua Invisibilità sia Presente, l’Esistenza di un Vero Dio Onnipotente: quanto è presente in voi una tale Verità?
Meditate, sarà Specchio per le vostre Coscienze e per i vostri Cuori”.

Le Sette Trafitture:
cosa hanno fatto i pagani: non hanno punito solo Colui Che ha portato Luce in mezzo al Popolo, ma anche Colei Che L’ha generato, Testimonianza della Vera Fede, dell’Abbandono a Colui Che doveva essere Luce per il Popolo.
Dio ha dovuto punire Eva per il suo peccato poi, però, ha fatto di quel peccato un Esempio Unico e Irripetibile: ha dato Vita ad una Donna, L’ha resa Madre e L’ha riempita di Immacolatezza. Dove il male si era insediato, Dio lo ha ricolmo di un Amore Inestinguibile: Colei Che ha concepito per Opera dello Spirito Santo tanta Luce sulla Terra e Luce nei Cieli.
L’esempio di quanto il male vuole distruggere, ma quanto Dio vince con il suo Amore. Questo è un Esempio del regnare di Dio nella sua Onnipotenza.
Gesù: “Figli, quale oltraggio al Pensiero del Padre, Colui Che ha fatto di una Donna l’Emblema della Purezza e voi avete trafitto la vostra Madre”.
Quanto l’Amore di Dio L’abbiamo sempre oltraggiato.

I Sette Giuramenti:
colgo Gesù, Che incarna questa Vera Fede e queste Promesse al Padre, che sono Promesse Indelebili, perché Promesse Eterne. Quanto sono Importanti quei Sette Sacramenti: sono la Pienezza del Sacro nella Chiesa.
Quando Gesù dice che edificherà la sua Chiesa su Pietro, non è altro che l’edificare di questi Sette Sacramenti, questo Eterno su colui che è il Vero Cristiano, colui che ha incarnato gli Insegnamenti del Buon Maestro.
Colgo quanto sia importante, nello Spirituale, il Giuramento: è un qualcosa che lega per sempre al Padre. Per questo è una Parola che nell’umano non va sminuita, è una Parola che non può affiorare sulle labbra dell’Uomo con la facilità, la continuità di una espressione banale.
Gesù: “Il Giuramento è una Parola che ha una Valenza molto Grande, per questo, Figli, badate bene a farne Buon Uso”.

I Sette Apostolari:
colgo Sette Padri, che hanno subito il Martirio, per aver professato il Nome di Gesù. Vedo i quattro Evangelisti e i Tre Re Magi: vedo Coloro che hanno scritto la Parola di Dio e la Concretezza della Testimonianza di quella Parola, i Valori Concreti che sono Eterni.

I sette ecumenicum:
vedo dei padri, con delle barbe bianche, lunghe; stanno nei sotterranei e fanno messe di sacrificio: sacrificano gli animali. È un rito di altri tempi. Però, allo stesso tempo, vedo degli incappucciati, lo stesso celebrano delle messe e sono messe sataniche, ci stanno le offerte degli animali, ma c’è un altare con la Croce all’ingiù.
È come vedere due realtà: il Bene e il male e come, dall’Antichità, il Padre ha sempre separato le due realtà, ha sempre tramandato la Conoscenza della Luce e delle tenebre.
L’Uomo non è mai stato lasciato nell’ombra, senza prima aver conosciuto la Luce, la Libertà di Dio racchiusa in quel Libero Arbitrio, ma che, all’Origine, ha sempre Luce, ha sempre Nitidezza.
Volutamente si sceglie la via da percorrere. Se si resta in Dio non si potrà mai perdere la Via. Se si scansa Dio, si entra nella confusione, nel buio, nel groviglio del peccato che ti raggira e ti rende empio.

I sette diademi:
vedo la figura di un drago e, in testa ha sette diademi, è la ricchezza del male, è il loro coronarsi re degli inferi. È come se la coda di questo drago è il contrapporsi della Stella Cometa, il Seguito di Amore della Stella Cometa, Che indica la Luce.
E l’abbagliare di questi diademi è la menzogna che lascia questa luce alla coda del drago, l’inganno del male. Colgo quei diademi come l’immediato, la luce che ti abbaglia l’arrivare in fretta alla coda di questo drago, per precipitare nel buio, nel vuoto, in quel precipizio di fiamme ardenti.
L’Amore di Dio, Che si manifesta con la Concretezza di Luce Abbagliante, Che indica sempre la Luce, ma che c’è sempre una Percorrenza prima di raggiungere la Pace, l’Amore, la Bellezza, quella Ricompensa che ti ricolma e ti rende Luce. Questo è l’entrare nella Saggezza di Dio, Quel Padre Che illumina le Menti i Cuori e ci introduce nelle Meraviglie dell’Anima, Dove Lui regna e Dove quella Luce attira sempre verso l’Alto, quel Regno ambito da ogni Figlio: la Speranza, il Desiderio della Vita.
Della Vera Vita.
Il rovescio della medaglia: il luccichio di quei diademi, la preziosità ambita da ogni Uomo sulla Terra, quella ricchezza che ti appesantisce attimo, per attimo, quel cammino nella ricchezza che ti toglie il respiro, che appaga l’attimo, ma che ti imprigiona e ti stringe l’attimo dopo.
Un cammino così distorto, così confuso, così contradditorio, che ti toglie il Respiro della Bellezza, fino a farti entrare in quel buio, in quel precipizio dove la ricchezza diventa amarezza, paura, orrore, grida di dolore, la morte del corpo e dell’Anima.
La vera morte.

I Sette Albori:
li colgo come i Sette Giorni in cui Dio ha creato l’Umanità: ogni Giorno la sua Luce, la sua Ricchezza. Ogni Giorno un Gesto d’Amore, ogni Alba il suo Crescendo, il Concretizzare il Pensiero del Padre.
Quanto Dio vuole riportare Splendore a questa Umanità!
Per lungo tempo abbiamo vissuto in una valle di lacrime, dando Dolore ai Cieli. Ancora una Volta Dio si farà Padre e darà Ordine-Missione al Figlio di separare il Bene dal male.
Dio ridarà Luce alle sue Creature. Ogni cosa sarà portata alla Luce, quel peccato che finora ha strisciato in basso, nell’ombra, per poter operare inosservato, ora subirà la Luce del Padre, perché il Padre ha stabilito che le tenebre torneranno negli abissi. È la Luce risplenderà: è la sua Creazione, la Nuova Creazione, la Nuova Era, la nuova Umanità.
Il Padre Celeste: “Figli, udite le mie Parole. Meditate. La mia Luce va accolta per Amore.
Sono il Dio Che annuncia, Che propone, ma non impone.
A ogni Figlio è dato di riconoscere il Bene dal male. ed ora Io dico: Questa è l’Ora del Bene. E del male.
Vegliate! Vegliate!”.

I sette re di Roma:
colgo proprio lo scontro tra il Bene e il male, la ferocia tra gli esseri umani, la conquista del materiale.
E Dio Che dona Luce in mezzo a tanta atrocità. Dio edifica la sua Chiesa là dove il male vuole porre fine alle sue creature.
Rivedo la persecuzione, l’uccisione di quei Fanciulli, la grandezza del re, che teme la Piccolezza del Messia, l’Amore di Dio: la Concretezza del riedificare sulle macerie.
L’Importanza di Pietro. Quanta Responsabilità davanti a Dio!
Gesù: “Figlia, il ripetersi della Storia è alle Porte”. Ma ora che Giovanni rivela Ciò che Gli è stato affidato e la Veridicità dell’Apertura del Grande Libro, la Luce dei Cieli Che si sta donando, Giovanni Che ci annuncia il ripetersi della Storia, ma la Storia ha un Inizio Diverso: non più il ripetersi del Messia, del Sacrificio, ma l’operare di Uno Spirito Risorto: il CRISTO, Che bussa alle Porte della Nuova Era.
Egli è in Cammino, Egli è per giudicare, per separare, per compiere le Volontà del Padre. Il ripetersi delle iniquità dell’Uomo, ma la differenza che davanti all’Uomo ci sarà la Luce a fare da Specchio: non più un Gesù, ma un GESÙ CRISTO.
Lo scontro tra il Bene e il male, la Luce Che trionfa e i Prescelti che faranno parte di quel Banchetto Nuziale.

I Sette Stendardi:
vedo un Tavolo di Pietra e, dietro, c’è Gesù Seduto e, alla sua Destra e alla sua Sinistra, ci stanno Tre Sedie da una parte di Pietra e Tre Sedie dall’altra. Ed è come se su queste Sedie ci stanno impressi dei Simboli e ci stanno le Costellazioni, ci stanno i Pianeti, ci sta il Sole, ci sta il Cielo, ci sta la Terra. A un altro stemma ci sta la Speranza. È come se tutte riconducono a Gesù, Che è al Centro.
E poi, in Alto, c’è una Luce Grandissima, Che è il Padre: Tutto Gli appartiene e il Tutto è riassunto su una Bandiera Bianca: la Luce, l’Amore, la Pace.
Giovanni: “Ecco Colui Che ci donerà la Salvezza, Colui Che riaprirà la Circolarità tra Cielo e Terra, Colui Che ci porta alla Salvezza. Solo Lui può essere Salvezza di Vita Eterna”.

I Sette Candelabri:

la TRINITÀ:

il Candelabro al Centro è la Sorgente
i Tre Candelabri della Destra, Padre, Figlio, Spirito Santo, la Trinità del Padre.
I Tre Candelabri a Sinistra, Padre, Figlio, Spirito Santo, la Trinità del Figlio.
Il Convergere al Centro, alla Sorgente, al Padre.
Gesù: “Chi riconosce il Padre, riconosce Me.
Chi riconosce Me, riconosce il Padre”.

Gesù Che scese agli inferi,
Gesù Risorto.
Gesù Asceso al Cielo,
Gesù Che siede alla Destra del Padre.
Gesù Che si riveste del Padre,
Gesù nella sua Gloria,
Fiammella Viva d’Amore.

Sette Candelabri, come Sette Giorni di Celebrazione: il Contemplare la Vita, la Morte, la Risurrezione di Gesù Cristo. Ogni Giorno la sua Croce, ogni Giorno la sua Luce. Questa è la Verità della Luce, del Cristo.
Quanto lo Spirituale è vissuto nei Cieli in Maniera Degna, in Maniera Luminosa: quanta Ricchezza si eleva verso l’Alto dei Cieli. Quanti vivono le Beatitudini dell’Amore, Che scaturiscono dalla Celebrazione Celeste, da quell’Altare si espande una Luce, che diventa un Bianco Candore e si effonde e si effonde e crea Armonia, crea Suono, crea Gioia. Quanta Bellezza Celeste. Quanta Sazietà! Quanta Grazia. La Gioia di avere gli Occhi rivolti verso l’Alto e vedere con gli Occhi di Gesù.
E il riabbassare le palpebre: quanta pochezza! Quanta concretezza! Quanta povertà: quell’Immenso Azzurro e quel color terra così opaco, così miseria.
Quanto ci siamo persi per aver abbassato gli occhi!

Le Sette Spighe:
le Sette Spighe per le Sette Chiese, l’Unica Verità Spirituale che Le accomuna: il Pane, il Corpo di Cristo, la Comunione Spirituale che vive in ognuna di Esse.
Il ricordare che c’è un Unico Corpo-Spirito su quell’Altare, un Solo Padre ha istituito l’Eucaristia, a tutti gli altri il Dono di esserne Degni di riceverlo e di donarLo quel Cibo disceso dal Cielo, Che unisce in Santità ogni Discepolo, unico Servo di Dio: l’Ostia la può dare solo il Sacerdote che ha consacrato la Vita a Dio.
Colgo quando Dio, attraverso il Figlio ha donato: questo Corpo, Corpo Spirituale nelle Mani di Gesù e poi il condividerLo, questa Comunione Piena con i suoi Discepoli, i Primi a farne parte: è questo l’Insegnamento Vero di Gesù: il custodire questo Sangue e questo Corpo con una Protezione Speciale, quel Segno Indelebile dei Sacerdoti, quel Corpo Che va custodito, perché Lì passa lo Spirito Santo e Lì, per Amore, viene donato ai Fedeli, per cancellare, per purificare quei peccati.
Gesù: “Figli: queste le Verità della Celebrazione. Queste sono le Verità delle Chiese, queste sono le Verità stabilite dal Padre e Che regna nei Secoli dei Secoli”.

Le Sette Chiese:
colgo come se il Dire a ognuna di queste Sette Chiese è un Dire che rispecchierà tutte le Chiese del Mondo: il Pensiero del Padre su queste Sette Chiese sarà di Specchio a tutte le Chiese nel tempo a venire.
Tutto sarà riportato agli Insegnamenti di quelle Sette Chiese: Dio si riapproprierà delle Verità Spirituali, perché abbiamo spalancato le porte al male, disobbedendo ai suoi Insegnamenti.
Ciò che è di Dio è Sacro. L’Uomo ha invaso gli Insegnamenti di Dio, le sue Verità, l’Uomo ha sconfinato, scansando la Saggezza del Padre, Ciò che era Fortezza per l’Umanità. Abbiamo permesso al male di spaziare in piena libertà.
All’Umanità seguire la Luce: colgo l’Opportunità Che ci sta donando Dio, di tornare sulla Retta Via. Tutti gli Insegnamenti donati da Gesù erano Via di Salvezza. Erano Verità e Via.
Gesù: “Ascoltate, Figli, prima che l’Ira del Padre si riversi su questa Umanità. Amen”.

1, 16b “dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio” : colgo lo Spirito Santo, Che è Verità e Via, Che è Amore e Giustizia, Che si fa Parola di Luce per i Puri di Spirito, per i Puri di Cuore.

1, 16c “e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza” : la Luce, la Forza di questa Luce è la Pienezza dell’Amore, l’Amore Che racchiude tutto il Creato, Tutto l’Universo e il Volto dell’Eterno, Che non conosce oscurità: è Colui Che non ha mai conosciuto odio, è Colui Che non si è mai spento.
La Luce dell’Amore.

Luci su Apocalisse 1, 10-16: Visione.

Vedo un’Altare, su questo Altare Sette Candelabri e, al Centro, ci sta un Tabernacolo, dentro a questo Tabernacolo è come se Ciò che descrive Giovanni è lo Spirito Santo, è la Descrizione dello Spirito Santo.
È come se vedo Gesù, ma questo vedere Gesù è l’Incarnare di Dio. Non so come spiegarlo: Dio si manifesta a Giovanni con queste Sembianze.
Vicino al Tabernacolo, oltre a Gesù e questo incarnarsi di Dio in Gesù, vedo anche le due Ampolline con l’Acqua, come l’Acqua Battesimale e il Vino, come il Sangue di Gesù. È come se questo Vino, Sangue di Gesù, prevale su questo Bianco, quindi dona la Purificazione di tutti i peccati e ti introduce nella Vita Eterna (13.03.2011 Domenica. S. Ansovino).

Luci sulla Visione.

1 > “Vedo un’Altare” : vedo un Altare. È come se vedo la Figura di Gesù nell’Ultima Cena. C’è tanta luce e, attorno a Lui, tanti Angeli. È lo Spirito Santo Che mi sta guidando ed è Tutto un aprirsi. È una Celebrazione nei Cieli.

2 > “su questo Altare sette Candelabri e, al Centro, ci sta un Tabernacolo” : vedo Tre Candelabri sulla Destra e Tre Candelabri sulla Sinistra. È come se sono di Contorno a quel Tabernacolo, Che somiglia a un Candelabro, ma dentro a quel Candelabro c’è un Calice e richiama quell’Inizio della Vera Chiesa, del Vero Dono per l’Umanità, quel Pane e quel Vino, quella Sazietà discesa dal Cielo, che Gesù ci ha lasciato come Testimonianza della sua Presenza, il richiamarci lo Spirito Santo, la Pace, l’Amore, l’Unione fra Cielo e Terra, il Cammino Terreno e il Cammino del Ritorno alla Casa Eterna.
E quei Tre Candelabri sulla Destra hanno delle Fiammelle Accese e rappresentano la Fede, la Speranza e la Carità e gli altri Tre Candelabri rappresentano la Luce, l’Amore e la Comunione.
Poi mi torna lo Sguardo sul Candelabro al Centro: a quel Tabernacolo Che è la Pienezza, l’Unione tra Padre e Figlio: il partecipare della Mensa di Dio. È Gesù Che celebra e Che è Lì Che accoglie, Colui Che invita, Colui Che guida, il Sommo Bene Che si dona per Amore: la Sorgente Che è il Padre e i Contorni della Mensa del Padre.

3 > “dentro a questo Tabernacolo è come se Ciò che descrive Giovanni è lo Spirito Santo, è la Descrizione dello Spirito Santo” : tutta questa Visone è racchiusa nello Spirito Santo, perché lo Spirito Santo è Colui Che fa da Ponte tra il Padre e la Concretezza della Spiritualità. Tutto si compie per opera dello Spirito Santo.
Quanto è Importante la Conoscenza del Divino e lo Spirito Santo ci sta dando Luce su Ciò che è lo Spirituale.

4 “È come se vedo Gesù, ma questo vedere Gesù è l’Incarnare di Dio. Non so come spiegarlo: Dio si manifesta a Giovanni con queste Sembianze” : colgo il Figlio, Gesù, Che si fa Parola del Padre e Giovanni, Che percepisce l’Autorevolezza di Dio attraverso il Figlio. Questo mostrare la Potenza di Dio, che è come se Gesù fa da Filtro, perché Giovanni non può accogliere tanta Luce ma, nello stesso tempo, Giovanni coglie la Presenza della Sorgente, del Padre.

5 > “Vicino al Tabernacolo, oltre a Gesù e questo incarnarsi di Dio in Gesù, vedo anche le due ampolline con l’Acqua, come l’Acqua Battesimale e il Vino, come il Sangue di Gesù” : continuo a vedere questa Celebrazione, Gesù Che si lava le Mani con quest’Acqua dell’Ampollina e vedo l’Immagine del Battesimo di Gesù: Giovanni Che battezza Gesù e Gesù, Che ha ricevuto il Battesimo da Giovanni, dà Inizio al Battesimo con lo Spirito Santo, quel lavare il peccato originale, il richiamare la Piccolezza, la Fanciullezza, il Candore, quella Luce che si imprime nell’Anima, quel Dono della Fede, quel Marchio Indelebile, che ci accompagnerà per tutta la Vita, fino alla Vita Eterna. È come cogliere un entrare a far parte dell’Abbraccio del Padre, perché in noi regna quella Luce Dove Dio ci osserva. L’Importanza di quell’Ampollina con l’Acqua.
E poi quell’Ampollina col Vino, col Sangue: è il ripetersi, è il ripetersi del versare di quel Sangue di Gesù su quella Croce, Dove ci lava i nostri peccati. E il cogliere la Continuità: quell’Acqua come Purezza, come il Candore dell’Innocenza, dell’Inizio dell’Apertura di quella Luce e quell’Accompagnare di quel Sangue di Continuo.
Colgo quanta Luce Spirituale in questo unire l’Acqua e il Vino, l’Innocenza di Gesù Che passa attraverso quel Sangue. È solo attraverso quella Purezza che ci ha potuto redimere.
Che Dono Immenso per l’Umanità.

6 > “È come se questo Vino, Sangue di Gesù, prevale su questo Bianco, quindi dona la Purificazione di tutti i peccati e ti introduce nella Vita Eterna” : adesso vedo il Cammino dell’Uomo dopo il Battesimo: quella Piccolezza che, crescendo, sempre di più si appesantisce e tutto il cammino dell’Uomo, fino ad incontrare Gesù, Che ora Lo vedo come Agnello Immolato, quello Sgorgare del Sangue Che lava e purifica, fa risplendere quella Luce Interiore, che rischiara quell’Anima e la fa ritornare con l’Innocenza Originale, quell’Anima che è arrivata al Compimento, che torna all’Abbraccio del Padre.
Quanta Semplicità! Quanto evolversi! Quanta Ricchezza! E quanto diventa tutt’Uno quella Celebrazione, tutti quei Passaggi e queste Affinità con queste Creature del Signore, con l’Anima. Quanto Tutto si vive in Comunione con i Cieli, ma quanto è distante l’Uomo che non conosce queste Verità Divine, ma che a Giovanni sono state Tutte rivelate e adesso Gesù me le fa cogliere in Giovanni.


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