210-11 Ap 2, 12-17 “Al vincitore darò la manna nascosta”. 24/04/2011
210-11 Ap 2, 12-17 “Al vincitore darò la manna nascosta”.

Lettere alle Sette Chiese: Apocalisse 2, 12-17.

3. A Pergamo: Apocalisse 2, 12-17.

Ap 2, 12 All’angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi: Così parla Colui Che ha la spada affilata a due tagli: 13 So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana. 14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d’Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione. 15 Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti. 16 Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca. 17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi la riceve.

Luci su Apocalisse 2, 12-17.

Ap 2, 12a “All’angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi” : Dio, Che si fa Parola e, attraverso Gesù, dona a Giovanni Ciò che deve imprimere su quei Fogli di Pergamena, Ciò che sarà inviato al Discepolo della Chiesa di Pergamo.

2, 12b “Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli” : è il Dire di Dio, Che mette in guardia, che mostra le due vie: quella del Bene e quella del male.

2, 13a “So che abiti dove satana ha il suo trono” : Gesù parla di una Chiesa che è tanto contrastata, perché è una città popolata da più religioni, tanti culti diversi. Era una città ricca, dove la ricchezza materiale, la cupidigia aveva il sopravvento sulla Onestà, sulla Luce. Regna la legge della ricchezza, del più forte, che domina sulla schiavitù: regna la paura.
È una città dove regna il luccichio, la luce dell’oro, della bellezza, ma non c’è luce di fede. L’oro degli idoli acceca quel popolo e non lascia spazio alla Ricchezza Divina. E dove c’è povertà di fede e ricchezza materiale e falsi idoli, lì regna satana in pienezza.

2, 13b “tuttavia tu tieni saldo il mio nome” : Gesù, Che si compiace dell’Operare del suo Discepolo.

2, 13c “e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana” : questo Discepolo, che serve Dio nella sua Casa Terrena, è Ricco di Spirito, è Fedele, crede nel suo Signore, confida in Lui. La sua Arma è l’Umiltà, la Preghiera e l’Amore, le Uniche Armi nella Fede per allontanare il maligno.
La Vera Fede di un Sacerdote è rimanere Saldamente ancorato al Padre, quella Fonte Dove attingere ogni Saggezza e calpestare le sue Orme, per non cadere.
Il Vero Sacerdote afferra la Mano del Cristo, per non vacillare mai. Dio arriva in Soccorso ad ogni Figlio, ancor più ai suoi Discepoli, se si spogliano di tutti i loro averi e fanno spazio a quella Investitura di Dio, che è l’Unica Protezione ed è l’Unica Veste che si riporterà dal Padre: Beati coloro che la ricolmano di Dignità, di Opere di Dio e non di opere personali.
Ogni Compimento in Dio: ed è come se è una Spennellata di Luce sulla Veste e più c’è di quella Luce e più il buio scompare.

2, 14a “Ma ho da rimproverarti alcune cose hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm” : Ciò che Dio rimprovera al suo Pastore: che la Vera Fede non scende mai a compromessi: c’è un’Unica Verità e quella Verità è che esiste un Unico Dio, un Unico Padre, un Unico Salvatore; la Bontà, l’Amore, non può giustificare le menzogne, perché se così fosse, si sta scansando Dio.
Chi segue Dio deve essere Verità e Giustizia nell’Amore, nella Pace, ma sempre nell’Obbedienza a Ciò che Dio ha stabilito: o con Dio o contro Dio, non esistono altre Verità, perché c’è un’Unica Verità, che è l’Amore Perfetto, l’Unico che ama i suoi Figli, fino a farli a sua Immagine e Somiglianza, un Unico Padre Che dona la Vita.

2, 14b “il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d’Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli”: Gesù: “Non si viene mai meno alla Legge di Dio, perché Ciò Che stabilisce Dio è Giusto e Santo. Ciò che stabilisce l’Uomo crea confusione, crea ribellione, crea rivolte, crea dissapori, crea compromessi, ricatti e a voi, e a te, Discepolo, chiedo: qui, dove è Dio?”.

2, 14c “e ad abbandonarsi alla fornicazione”: Gesù: “Mai, e dico mai, colui che viene meno ai Dieci Comandamenti saranno Degni di varcare le Porte del Paradiso.
Chi sarà di scandalo ai Piccoli, avrà fatto torto al Padre Celeste, è Gesù Che parla.
Il mio Rimprovero è per ricondurre alla Retta Via.
Non scansate Ciò che è l’Eterno, perché fate spazio al male e vi schiaccerà sempre di più; non ciò che è il vostro pensiero, perché è umano, ma Ciò che è nel Pensiero di Dio, nella Saggezza di Dio, perché il male non attecchisca mai”.

2, 15 “Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti”: Gesù dice: “Ciò che vi ha donato il Padre mio è il Compiuto.
Perché fate di quel Compiuto dei frammenti? Non create confusione.
Date a Dio Ciò che è di Dio e lasciate la povertà ai senza Dio.
Non servite Dio e mammona, perché sarete esclusi da quel Compiuto che il Padre mio ha previsto per ogni Singolo Figlio”.

2, 16a “Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te” : Ciò che Dio annunciava alla Chiesa di Pergamo, attraverso la Scrittura di Giovanni, così come allora, così come oggi, il ripetersi: gli Annunci di allora sono gli Annunci di oggi, il ravvedersi prima che sia troppo tardi.
Giovanni dice: “Apritevi, accogliete, riconoscete il vostro Unico Pastore, date ascolto a Colui Che dona per la Salvezza”.

2, 16b “e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca” : il Padre non sarà Clemente: chiederà Conto in Nome di quella Croce. Cosa sarà di noi, piccoli esseri, davanti allo Specchio di Luce?
Il Padre, attraverso quella Croce, ci sta donando di scegliere le vie da seguire. Questo è il Tempo di Seguire la Verità e la Luce, il camminare sulle Orme di Gesù. O sprofondare, seguendo le catene di satana.

2, 17a “Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”: Gesù: “Questo è il Tempo di ravvedersi, questo è il Tempo dell’Ascolto, lo Spirito Santo disceso dai Cieli Che si fa Parola per il Tempio di Dio. Figli, l’indifferenza non ripaga mai. Scansare Dio è aprire le porte a satana”.
Gesù: “Non chiudete le Porte al Padre, sarete ripagati con la vostra stessa moneta, perché Dio propone e non impone, ma il proporre di Dio è Salvezza, l’imporre di satana è morte. A voi, Figli, dico: scegliete il Premio e non il conto”.

2, 17b “Al vincitore darò la manna nascosta”: Gesù: “A tutti coloro che si mettono in Ascolto della Vera Fede, darò quella Ricompensa che ho sempre annunciato, il partecipare dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità, quella Ricompensa Nascosta, perché in voi non c’è il Credere che Ciò che Dio, da Lungo Tempo, ha previsto per i suoi Figli ha avuto Inizio: il Cammino nelle Rivelazioni del Cristo, il Dire dell’Apocalisse”.

2, 17c “e una pietruzza bianca” : la stessa Pietruzza che un tempo fu scartata dai costruttori, quella Pietruzza che aveva un Nome, il Nome del Figlio di Dio: Gesù, quella Piccola Fiammella Accesa, discesa dai Cieli, per Opera dello Spirito Santo.

2, 17d “sulla quale sta scritto un nome nuovo” :

“JESUS - LUX”.

“JESUS EST LUX”

(GESÙ - LUCE. GESÙ È LA LUCE).

2, 17e “che nessuno conosce all’infuori di chi la riceve” : chi accoglierà questa Luce, avrà accolto quel Marchio di Dio, che imprimerà sulla Fronte, per entrare a far parte della Nuova Umanità. Quel Sassolino che è Luce, che costruirà in ogni Anima, ma con una Presenza così tangibile, che niente e nessuno può raggiungere e scalfire, ma che per ogni essere che l’ha accolto, sarà Guida di Salvezza.
Non più guida di pensiero, ma Guida di Parola che scaturisce dall’Anima, la Guida del Salvatore, Che ci introdurrà nella Salvezza. Questo è il Tempo che Dio, da Lungo Tempo, aveva previsto: il Risveglio dell’Anima, perché forze oscure invaderanno le nostre menti, si impadroniranno dei nostri cuori e ci faranno schiavi.
La nostra Salvezza è nelle Mani di Dio.
Gesù: “Accogliete, meditate. Riconoscete il Padre vostro Che vi parla.
Avete l’Arma della Preghiera, avete l’Arma della Meditazione, cosa vi manca, se non quel tempo necessario, che vi siete fatti rubare dal male? Vi ha resi ciechi e sordi, perché vi ha resi idoli e disobbedienti”.

Ap 2, 12-17: Visione.

La Manna è quel Cibo per l’Anima, che è l’Amore.
Vedo, in Trasparenza, questo Sassolino Bianco, che è la Pietra scartata dai costruttori.
Poi vedo questo sassolino bianco, che deriva da questa pietra scartata, che rappresenta il materiale. Su questa Pietra c’è scritto:

“JESUS”.

Più questa pietra diventa piccolina, fino a diventare invisibile, più “JESUS” diventa scritta ingrandita.
È come se quella pietra rappresenta il nostro corpo umano e quella Scritta la nostra Anima: più il sassolino diventa piccolo, più la nostra Anima diventa grande. Questa pietra diventa un granellino, fino a diventare piccola e a scomparire e resta questa Scritta Celestiale: “JESUS”: questo è un Frutto Celeste ed è un Frutto che deve maturare in noi.
Vedevo anche questi sassolini che vengono scartati da questa Pietra Grande, è come se vanno a formare dentro il nostro corpo, tipo una Piramide, che non è l’Involucro, ma la Casa che deve contenere la Scritta: “JESUS”. In pratica questo staccare il materiale, questi sassolini di concretezza, per costruire il Tempio dell’Anima a JESUS.
Il passaggio strano è che questo scartare l’umano, quando passa a costruire la Piramide, in questo passaggio l’umano diventa Spirituale ed edifica la Piramide, con dentro l’Anima (24.04.2011 Pasqua di Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. S. Maria di Celofa. S. Maria Salome. S Maurizio s. Fedele).

Luci sulla Visione.

1 > “Manna: Cibo per l’Anima, che è l’Amore” : Dio, per nutrire i suoi Figli, semina di continuo quella Manna Celeste che scende dai Cieli e che i Figli della Terra non riescono ad accogliere, perché non visibile agli occhi fisici e, per la poca fede, non visibile neppure agli Occhi Spirituali. I Padre Che dona per Amore in Sovrabbondanza per ricolmare di Sazietà le sue Creature, ma non viene ripagato con l’Amore, quel Gratuito che non siamo capaci ad accogliere perché diffidenti verso l’Amore Divino.
Gesù: “Figli, se vi lasciate nutrire dall’Amore Spirituale avrete di che sfamarvi e dissetarvi sia Spiritualmente, perché Ricolmi di Dio, sia materialmente, perché avere la Pace, la Quiete nello Spirito è avere Tutto di che vivere. La Gioia fa fiorire anche i rovi, perché chi si affida al Padre, non ha mai di che preoccuparsi; Egli si prende Cura Anche del più piccolo granellino di sabbia: Tutto Ciò che Gli appartiene, lo nutre con Amore. È questa la Vera Ricchezza, la Vera Manna, quella che ci viene donata dal Padre.

2 > “Vedo, in Trasparenza, questo Sassolino Bianco, che è la Pietra scartata dai costruttori” : in quel Piccolo Sassolino c’è tutta la Piccolezza, l’Umiltà e la Semplicità Dove Dio può intervenire perché Bisognoso, perché viene accolto, perché c’è richiesta di aiuto ed è proprio in quel Piccolo Sassolino che Dio ripone tutte le sue Speranze, perché è Lui che lo gestisce e il sassolino, così Docile e Mansueto, si lascia gestire.
Dio ripone la sua Fiducia in coloro che ascoltano, Dio costruisce nella Piccolezza. È da quella Piccolezza, da quel Figlio chiamato Gesù che ha fatto Grandi Opere, Opere Eterne.
Più le pietre sono grandi, più Dio non può penetrarvi, perché nella loro imponenza c’è freddezza, ostilità, superbia, non c’è ascolto, si autogestiscono, la loro forza li rende invulnerabili.
Dio non costruisce su grandi pietre, perché l’Uomo non può sopportare il peso, perché si perderebbe. Ciò che è grandezza per gli occhi è piccolezza per l’Anima.
Ciò che è Piccolezza per gli occhi, è Grandezza per l’Anima.

3 > “Poi vedo questo sassolino bianco, che deriva da questa pietra scartata, che rappresenta il materiale” : a che serve la grandezza del costruire nel materiale, se poi ha un inizio e una fine? Sono solo passi di Purificazione in più da compiere.
Non si portano doni terreni davanti al Padre, ma solo Opere Spirituali, la Bellezza di contentarsi di quel Piccolo Sassolino, perché costruire su di Esso è costruire sulla Speranza, sulla Vera Vita, sull’Eterno.
Più si costruisce su quel Sassolino e più si incontra la Luce in tempi brevi, perché breve sono i Passi della Purificazione.

4 > “Su questa pietra c’è scritto: “JESUS” : la Grandezza di Dio, Che non si presenta con Maestosità, con Regalità, ma come Piccolo Maestro e ci dà Insegnamenti di Vita, lo Spirituale, Che si fa Concretezza; non ci invia sulla Terra un dittatore, ma la Piccolezza e l’Innocenza di un Piccolo Bimbo, quel Piccolo Sassolino Che diventa Testata d’Angolo, Fondamenta di Insegnamenti per ogni singolo Figlio terreno.
Ogni Dono di Dio è Dono di Innocenza, di Piccolezza, di Insegnamenti, Dove ogni Figlio può partecipare.
Ma quei suoi stessi Figli sono quella pietra grande, si sono sempre mostrati più grandi di Colui Che gli ha dato la Vita. L’Uomo che, con la sua ambizione, osa scavalcare anche la Bontà di Dio, la Perfezione di Dio, Che doveva essere imitata perché Lui, come Condottiero, ci voleva far regnare in un Mondo di Luce. L’Uomo che, indegnamente, ha camminato sulla Via che Dio ha pensato, ha costruito solo macerie.
Pochi sono coloro che riporteranno quel Sassolino al Padre, perché hanno incarnato gli Insegnamenti che scaturiscono da quella Testata d’Angolo.
Vedo un Popolo in Cammino e, sul palmo della mano, hanno questo Sassolino di Luce, con la Scritta: “JESUS”: sono i Prescelti, sono coloro che Dio ha eletto, coloro che faranno parte del Regno di Dio.
Coloro che hanno seguito quei grossi macigni saranno schiacciati. La pesantezza di quei macigni soffocherà le genti.
Non si scansa la Parola di Dio, un Padre Che dona Insegnamenti lo fa solo per Amore. La disobbedienza non ripaga mai.

5 > “Più questa pietra diventa piccolina, fino a diventare invisibile, più “JESUS” diventa scritta ingrandita” : è il Cammino della Purificazione e più ci si toglie le vesti pesanti, la bruttezza del vissuto, il peso del peccato e più Gesù ci eleva verso l’Alto, più quella Piccola Pesantezza di quel Sassolino diventa Fonte di Luce Trasparente e più Gesù ci attira a Sé e più conduce verso il Padre.
Gesù: “Beati coloro che hanno sulle mani quel Piccolo Sassolino di Luce, perché Grande sarà la Ricompensa”.

6 > “È come se quella pietra rappresenta il nostro corpo umano e quella Scritta la nostra Anima”: Gesù: “All’Uomo non occuparsi solo del corpo, ma dare Priorità alle Vesti dell’Anima, perché è il Tempio di Dio.
Se in quel Tempio c’è Ricchezza d’Amore, se in quel Tempio c’è Sazietà, quella Sazietà darà Bellezza anche al nostro Corpo.
Ma se in quel tempio c’è il buio, cosa sarà del vostro corpo? Tanta aridità, tanto dolore, un albero senza frutti”.

7 > “più il sassolino diventa piccolo, più la nostra Anima diventa grande” : l’Invito di Gesù di orientare lo Sguardo verso i Cieli e attingere da Essi, perché Dio ci aveva previsto sollevati da Terra, per non appesantirci, per non sporcarci, per avere un Giusto Respiro.
Nel corso dei secoli l’Uomo si è evoluto, ma non si è accorto che si è distrutto.
Gesù: “A cosa è servito tanto affanno, se ora non riuscite più a gestire né il vostro corpo, né la vostra terra: un’Umanità così chiassosa?
Vi siete persi la Melodia dei Cieli e vi siete fatti incatenare da colui che avete servito e ora vi sta ripagando di dolore, di fame e di sete”.

8 > “Questa pietra diventa un granellino, fino a diventare piccola e a scomparire e resta questa Scritta Celestiale: “JESUS” : questo era Ciò che aveva previsto Dio per i suoi Figli. Ci siamo chiusi a Lui, ai suoi Insegnamenti, abbiamo fatto della Vera Fede una vera pochezza.
Il Buon Maestro ci invita a meditare, a ravvederci, perché nella sua Infinita Bontà vuole farci partecipare di quella Scritta Gigantesca, Frutto di quel Piccolo Sassolino.
Gesù: “Apritevi all’Amore”.
Vedo una Grande Scritta Luminosa: “JESUS”: ancora il Padre Che ci viene in Soccorso, mandando il suo Figlio con la sua Scuola Divina, con i suoi Insegnamenti Piccoli, Semplici, Umili, ma che ti portano ad entrare in quella Grande Scritta, partecipare dei suoi Insegnamenti è partecipare della sua Salvezza.
Chi, se non il Figlio di Dio, è tornato a salvarci?

9 > “questo è un Frutto Celeste ed è un Frutto che deve maturare in noi” : il Frutto di cui parla Gesù è il Frutto della Verità di Dio: Gesù, Vero Dio e Vero Uomo: se si parla di Gesù come Uomo, c’è solo una mezza verità e quella mezza verità ci richiama la malvagità che Uomo che ha inflitto a quell’Essere Umano: se si avanza con lo sguardo su quella Croce di quell’Essere Umano, la Veridicità di morire come Uomo, ma di risplendere come Dio. E ancora spostare lo sguardo in Alto e vedere il Compiuto, la Pienezza: il Cristo Risorto, quella Pienezza, verso l’Umanità, del Perdono e dell’Amore, ciò che ha fatto di quell’Uomo l’Essere Degno del Dio Vivente.
Gesù: “Figli, non vivete solo con gli occhi fisici, ma imparate a seguire gli Occhi Spirituali, a vivere partendo dagli Insegnamenti Divini”: perché se si rimane con lo sguardo umano, avremo sempre di che vergognarci per ciò che abbiamo inflitto al nostro Fratello, a Gesù.
Quanto disprezzo e quanto sdegno di fronte ad un Essere così Inerme, Umile e Docile, Colui Che ha combattuto ogni sorta di male solo e soltanto con un Immenso Amore.

10 > “Vedevo anche questi sassolini che vengono scartati da questa Pietra Grande” : quei Piccoli sassolini che scaturiscono da quel Grande Sasso sono le Opere che compie ogni Figlio durante il Cammino di Vita: se man mano nel tempo scompaiono quei Sassolini, significa che sono quelle Opere Spirituali che si sono compiute e ci hanno costruito solo interiormente. Sono quei sassolini della Fede: Trasparenti, ma Concreti.
Se quei sassolini diventano sempre più grandi, non hanno costruito opere buone, ma materiali e non ci hanno resi ricchi, ma ci hanno solo incatenati: l’illusione della ricchezza materiale, che non dà la pienezza.

11 > “è come se vanno a formare dentro il nostro corpo, tipo una Piramide, che non è l’Involucro, ma la Casa che deve contenere la Scritta: “JESUS” : non la grandezza umana a fare il tempio di Dio, ma la Piccolezza e l’Umiltà che innalza il Tempio di Dio, il maturare è dentro di noi e non nelle nostre carni.
L’Involucro ci viene donato da Dio, l’Anima e, in quell’Anima, c’è chi costruisce una Casa d’Amore per Gesù e chi lascia l’Anima nell’aridità delle carni: Opere d’Amore e non opere di carne, opere di Spirito e non opere di uomo.
Il nostro corpo perisce il nostro Tempio Interiore si eleva, ha il suo Continuo nella Sacralità della Vita.

12 > “In pratica questo staccare il materiale, questi sassolini di concretezza, per costruire il Tempio dell’Anima a JESUS” : Gesù ci invita a fare di quei Sassolini la nostra Fortezza, il camminare facendo Opere Buone, ma nella Trasparenza, dove non c’è bisogno che il Fratello ci debba ripagare, ma ciò che si fa è nel Silenzio e nel donare senza ricompensa, perché gratificati già nell’offrire.

13 > “Il passaggio strano è che questo scartare l’umano, quando passa a costruire la Piramide, in questo passaggio l’umano diventa Spirituale ed edifica la Piramide, con dentro l’Anima” : quella Pietra Grande, non sostituirla mai con la grandezza dell’Uomo, la grandezza umana, perché non ripagherà mai.
Gesù: “Quella Pietra Grande sia per voi la Fonte Inesauribile del Bene: quella Roccia Salda è Dio”.
È l’attingere da Dio che ci nutre l’Anima e ci costruisce una Piramide d’Amore, l’Unico Involucro che ha il Respiro, Dove può alimentare quella Fiammella e in quella Luce abitare il Signore.


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