217 Gesù “Ciò che dona Dio porta Frutto, se accolto e incarnato”. 04/07/2011
217 Gesù “Ciò che dona Dio porta Frutto, se accolto e incarnato”.

Gesù: “Ecco Colui Che guida il suo Gregge nei Cieli e sulla Terra, attraverso la Santità della Comunione, Legame stabilito dal Padre mio, dopo averMi dato come Dono alla Terra, camminando come Vero Uomo in mezzo ai miei Simili, Uniti da un’Unica Fonte, che nasce dalla Sorgente dei Cieli e si fa Verità e Via attraverso il Cammino di ogni Anima, custodita da quell’Involucro che è il Corpo: i Cieli e la Carne sono un’Unica Appartenenza che nel Corso del Tempo subiscono una metamorfosi, come la crisalide, ma Ciò che ha Inizio, Cammino, Compimento e Luce è Tutto sotto l’Occhio del Padre; per questo tutto viene assunto da quell’Anima, che è Specchio per l’Eternità: nulla si dimentica, si trasforma con il Sangue di Gesù. O diventa putrefazione con l’inganno del male.
Ma tutto ha un continuo di Eterno.
Se l’Uomo capisse che la Luce o le tenebre sono per sempre: dall’Istante che Dio dona il Soffio Vitale si è e si continuerà ad essere per Volere del Padre Celeste. E così sia!
Figlia, sono Colui Che si fa Presenza Viva nella tua Anima, per guidare i Figli della Terra con Lezioni Divine, Ciò che i Figli della terra cercano di scrutare con le menti, perdendo il Vero Valore del Divino, quelle Armi a loro diposizione, che aprono alla Sapienza del Padre Celeste.
Sto dando loro tante Lezioni Divine, eppure non si degnano di accogliere, perché hanno un dio a loro immagine e somiglianza e questo fa determinare loro ciò che è vero, ciò che è falso, ciò che è divino, ciò che è umano.
In Verità, in Verità vi dico che Ciò che dona Dio porta Frutto, se accolto e incarnato. Ciò che determinate voi umani, vi porta sempre di più verso la confusione e lo smarrimento.
Aprite le vostre menti al Divino, con il Nutrimento della Meditazione, della Preghiera e Tutto vi sarà di Apertura, di Accoglienza e le Vie delle Profondità, da lungo tempo buie, potranno tornare a vedere ciò che è l’Opera di Dio nella sua Creatura. E così sia!
Figlia, benedico la mia Parola, che sia Fiammella d’Amore, la mia Croce Ardente benedice tutti i peccatori, li immerge nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo, nella mia Sapienza, nel mio Amore, nella mia Luce, nella mia Misericordia. La mia Mamma Celeste li riscaldi con il suo Cuore Immacolato, con il suo Abbraccio Materno, li custodisca, il suo Manto li ripari dalle avversità del male; la sua Innocenza dia Respiro a questa Umanità in pericolo. Luce dai Cieli, che si effonde sulla Terra. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
La Benedizione scenda su di te, Figlia, ti custodisca e ti indichi sempre i Passi da fare nella Retta Via, Via che conduce nella Nuova Era. Pace e Amore” (25.06.2011 Sabato. Vigilia del Corpus Domini. S. Massimo. S. Guglielmo. S. Prospero).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Ecco Colui Che guida il suo Gregge nei Cieli” : è Gesù, il Buon Pastore. Vedo Gesù Trasfigurato, Che cammina in un Viale che è fatto di Luce Bianca, di sassi trasparenti. È come un cogliere. Vedo Gesù, con un Mantello Rosso: è Ricolmo di Luce, è una Trasparenza di Luce, ma è una Figura di altri tempi e ha in Mano un bastone di legno chiaro, ma ad altezza d’uomo: è lungo questo bastone e ricurvo alla sommità, come se quel bastone caratterizzasse il suo Cammino, il suo precedere, il suo guidare.

2 > “e sulla Terra attraverso la Santità della Comunione” : Ciò che Gesù compie nei Cieli può essere Concretezza sulla Terra per tutti quei Figli che si aprono allo Spirito Santo e Lo lasciano operare.
Colui Che guida nei Cieli può essere Guida sulla Terra attraverso la Comunione dello Spirito Santo, l’Eredità che Gesù ci ha lasciato per essere guidati dai Cieli, camminando sulla Terra.

3 > “Legame stabilito dal Padre mio, dopo averMi dato come Dono alla Terra” : il Dono che ci ha fatto Dio con la Venuta di Gesù è stato quel Dono che ha unito i Cieli e la Terra, perché attraverso Gesù si è compiuta quella Comunione che è l’Espressione di Santità con il Battesimo.
Attraverso il Battesimo siamo divenuti Appartenenza di Dio, il primo Miracolo di Dio verso l’Uomo, il Dono di ricevere la Possibilità di camminare nella Via della Santità, quell’essere tutti Figli di Dio, quell’essere Figli di un Unico Padre Che, per Opera dello Spirito Santo può donarci Insegnamenti Divini, quell’Unione, quegli Insegnamenti che solo attraverso lo Spirito Santo possono essere compresi e compiersi dentro di noi.
Gesù mi fa cogliere tutta l’Importanza della Discesa dello Spirito Santo, perché è stato il primo Passo per riaprire ai Figli della Terra, la Via dello Spirituale, perché solo attraverso lo Spirito Santo si può essere introdotti nella Sapienza di Dio, è l’Unica Via percorribile per arrivare alla Santità, il Sentiero Irto, fatto di Piccoli Passi, fatto di Purificazione, ma è quella Via che più si percorre, più si avanza e più si sente il Sapore dei Cieli.

4 > “camminando come Vero Uomo in mezzo ai miei Simili”: lo Spirito Santo dice: “Comprendi, Figlia, l’Importanza del suo Cammino come Vero Uomo sulla Terra e perché Lui si è spogliato della sua Divinità, senza mai perderla? Perché attraverso quei suoi Gesti, quelle sue Espressioni, quei suoi Rituali, attraverso quelle sue Manifestazioni Dio passava in Pienezza”.
Gesù: “Cogli, Figlia, il perché si testimonia che Io sono l’Espressione del Padre e che il Padre si è manifestato attraverso di Me? Perché Io sono la Pienezza del Pensiero e del Volere del Padre mio, perché Io sono Colui che è a Immagine e Somiglianza del Padre mio”.

5 > “Uniti da un’Unica Fonte, che nasce dalla Sorgente dei Cieli” : Ciò che Gesù ha espresso è quell’Unicità tra Padre e Figlio.

6 > “e si fa Verità e Via attraverso il Cammino di ogni Anima” : ogni Anima che incarna la Parola del Padre, che vive la Vera Fede, porta impressa la Verità della Vera Via.
Ma non è ciò che si vive sulla terra, perché ci si è chiusi all’Amore di Dio. L’allontanarci dagli Insegnamenti del Padre attraverso il Figlio, ci ha portato a smarrirci.
Ciò che il Padre vuole ridonare in questo Tempo non è altro che un Dono d’Amore per farci riaprire gli Occhi dell’Anima e tornare a vedere la Retta Via.

7 > “custodita da quell’Involucro che è il Corpo”: Gesù: “Figlia, cogli, perché il mio Pellegrinare è nelle vostre Profondità? Perché chi Mi accoglie Mi concede il Consenso di ricostruire quelle macerie. Il mio bussare non è pretesa, è solo per Amore.
LasciateMi operare: solo così tornerete sulla Retta Via, perché tornerete a vederMi come il vostro Buon Pastore e la vostra Salvezza sarà Gloria per il Padre mio, una Ricompensa d’Amore, per ridare Luce alla Terra e Respiro ai Cieli.
Quanto il peccato di questa Umanità intristisce i Cieli.
Gesù: “Figlia, se non lasciate Spazio a Dio come posso compiere la sua Opera?”. Colgo che Dio, attraverso Gesù, vuole riedificare quelle macerie dentro di noi, perché Dio è la Sorgente e diviene Sorgente nelle nostre Anime e, attraverso le nostre Anime i Cieli possono riscaldarci, riaccendere quella Fiammella, ridarci Luce, nella Luce la Quiete, la Pace. È in questo ritrovare l’Amore che sarà quella Pienezza che si effonderà in tutto il nostro essere, riportandoci ad amare anche quell’Involucro che attraverso i Genitori ci è stato donato: così diversi, ma così Belli, perché torniamo a guardare e a guardarci con Occhi Nuovi.
E Gesù mi fa vedere che qualsiasi Figlio, Bello o Brutto: è come se vedo un Uomo ricolmo di malformazioni fisiche e un Uomo tanto bello, quell’uomo che non ha l’Anima Risvegliata che è ancora pieno di macerie è così spento, è così appesantito: non c’è vita, c’è un trascinarsi, porta tanta confusione, tanta insoddisfazione, tante piccole scintille di felicità, di compiacimento, ma che durano pochi istanti, da non lasciare niente.
Il vedere quest’Uomo pieno di malformazioni, ma che vive in Pienezza la Ricostruzione di Gesù, il riedificare quel Tempio dell'Amore, quel Cammino che avanza, che gli dà Pace che si accetta, che si ama e che ama, vive quella Continuità che è una Gioia Semplice, ma Continua. È un Vivere che dona il Vivere.
Questo è l’Abbandonarsi al Padre, questo è lasciare Spazio allo Spirito Santo Che è Ricolmo d’Amore. Queste sono le Concretezze dello Spirituale che partono dai Cieli, ma sono Frutti sulla Terra.
Gesù mi fa cogliere: se ogni Figlio si specchiasse in quella Croce e non si specchiasse davanti ad un suo simile, quanti errori non avrebbero alimentato il male.
Gesù mi fa cogliere che uno dei motivi che ci ha portati ad allontanarci da quell’essere Fratelli è proprio lo specchiarci partendo dall’involucro, le diversità fisiche che hanno alimentato l’invidia, e la gelosia e ci hanno portato ad essere Fratello contro Fratello.
Ci siamo dimenticati dell’esistenza dell’Anima, di quell’Appartenenza a Dio e di quel Rispetto, di quella Reciprocità che doveva scorrere tra i Figli di Dio:

“AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI, COME IO HO AMATO VOI”

perché ogni Figlio è stato battezzato e, in quel Battesimo, l’Appartenenza a Dio.
Offendere un Figlio è offendere Dio. Quanto l’Uomo si è allontanato da queste Verità, Leggi Esistenziali per l’Uomo, perché Leggi d’Amore.

8 > “i Cieli e la Carne sono un’Unica Appartenenza che nel Corso del Tempo subiscono una metamorfosi, come la crisalide": Gesù mi fa vedere l’Origine del Pensiero del Padre, quando ha creato la sua Creatura. È come se in Dio la morte era già stata vinta, perché Lui già sapeva che dandoci il Corpo, ci avrebbe dato la Libertà di gestircelo noi.
E invece Lui, con il Dono dell’Anima ci ha creati sua Appartenenza. Per questo è come se in Lui c’era questo Dono di Bellezza, questo Corpo che cammina sulla Terra, facendo un Cammino in Piena Libertà, il gestirci con il Dono del Libero Arbitrio, portando sempre con noi un’Appartenenza di Dio, Dove non è dato di gestire all’Uomo.
Vedo la Figura, l’Immagine di una Luce, che attende il Ritorno delle sue Creature. Gesù mi fa cogliere che all’Origine Dio aveva questo Sguardo sulla sua Umanità, sui suoi Figli.
Tutto ciò che non rispecchia questi Passaggi, è tutto frutto del male: non viene da Dio la morte, Egli ci ha fatti per la Vita, così come il processo che subisce tutta quella trasformazione per venire alla Luce una farfalla: ha un inizio, ha una trasformazione, ma quando quell’involucro si schiude, da origine a qualcosa di Bello e, solo dopo che questa Bellezza è venuta alla Luce, quell’involucro perisce.
E vedo la nascita di un Bimbo, il suo crescere, il suo Cammino, il suo diventare adulto, il suo invecchiare. È solo quando quel Corpo comincia a spegnersi ed è stanco che ciò che ha custodito gelosamente Gesù in quel Copro prende il Volo. E poi la Differenza di quella farfalla, che di nuovo conosce la fine, mentre quell’Anima che ha preso il Volo: la Speranza in Dio che rientri a far parte della sua Casa.
Gesù chiede: “Perché le responsabilità del male le attribuite al Padre mio? Dio è un Dio d’Amore, dona la Vita ed è Pronto a riaccogliere la Vita.
In Verità ti dico, che la morte è opera del peccato.

IN DIO SOLO LA VITA: QUESTA È LA VERITÀ DEI CIELI”.

9 > “ma Ciò che ha Inizio, Cammino, Compimento e Luce è Tutto sotto l’Occhio del Padre” : quanto ai Cieli arriva tutto distorto!
Se guardo con gli Occhi di Gesù, Ciò che è il Pensiero di Dio è Tutta Armonia, è Tutta Bellezza, è Tutto così Giusto e Santo Ciò che aveva creato. Poi con il peccato si è creata tanta confusione, tante non verità. E di cosa si è nutrita la Creatura di Dio? Di tutte quelle non verità, lasciando spazio a quell’immagine e somiglianza di una luce creata dall’uomo ed è lì che attingiamo il nostro vivere, il nostro giustificarci, la nostra confusione, il nostro perderci.
Se ogni Figlio orientasse il suo sguardo a quella Pienezza di Luce, Dove è Tutto così Nitido, così Chiaro, quanto cambierebbe l’Umanità.

10 > “per questo tutto viene assunto da quell’Anima che è Specchio per l’Eternità” : se ogni Creatura avesse camminato sulla Terra con la Luce di Dio, avrebbe le Vesti dell’Anima così Trasparenti da non desiderare altro che vivere il Continuo, un Cammino Santo, ma Progressivo, sempre rivolto verso la Luce, verso quella Casa Eterna, con un totale Abbandono, dove la paura, le incertezze, il dolore non avrebbero ad esistere, perché il tutto sarebbe trasformato in Desiderio e in Speranza.

11 > “nulla si dimentica” : Gesù mi fa cogliere che il non aver camminato con l’Amore di Dio, non c’è la tribolazione solo sulla Terra, ma anche dopo il Continuo, perché tutto ciò che si è accumulato ha appesantito quelle Vesti dell’Anima e quel peccato, che di continuo abbiamo assunto, di continuo sulla terra con la nostra cattiveria, con la nostra malvagità, con la nostra gelosia, quel frutto dell’io che ci ha resi stolti sulla terra, ci accompagnerà sia su questa terra, sia dopo il Passaggio.
Quella Lunga Via della Purificazione che ogni Figlio deve compiere.

12 > “si trasforma con il Sangue di Gesù”: Gesù dice: “Beati coloro che riconoscono l’Esistenza dell’Anima, perché quell’Anima è l’Identità dell’Appartenenza a Dio”.
Ad ogni Figlio di Dio aprire le Porte ed accogliere la Presenza di quel Figlio, Gesù, Che opera in ognuno di noi. Abbandonarsi a Lui vuol dire aver incontrato il Volto di Dio, riconoscere il Figlio come Buon Maestro e seguirLo nel Cammino della Purificazione.
Gesù dice: “L’aprire le Porte al Padre Celeste è aprire le Porte al Risveglio dell’Anima, ma qui, sulla Terra”. Se ogni Figlio aprisse gli Occhi agli Orizzonti della Fede, Dove sono impresse quelle Verità Autentiche che ci parlano di un Gesù Presente, Vivo dentro ogni Figlio di Dio.
Gesù chiede: “Perché voler incontrare il Padre e attendere questo Incontro dopo il Passaggio della morte?”. Questa non è la Verità, perché se così fosse non abbiamo compreso il Mistero di quel Sacrificio in tutta la sua Interezza: in quella Risurrezione Gesù ha riaperto le Porte dei Cieli, per creare quella Comunione e quel Cammino Continuo con gli Insegnamenti dei Cieli.

13 > “o diventa putrefazione con l’inganno del male” : Gesù mi fa vedere: se Dio ci ha donato quell’Anima non doveva essere per noi un riincontrarLo dopo la morte, ma un renderla viva e partecipe da quando Dio le ha dato Vita, perché quell’Anima rimanesse sempre a Custodia del nostro Cammino sulla Terra.
Come l’ha resa l’Uomo? Appesantita: l’ha lasciata chiusa, in quel Tabernacolo e non l’ha mai alimentata nella Maniera Giusta e Santa, così come il Buon Dio ci ha insegnato. Per questo, facendo la fede a nostra immagine e somiglianza, abbiamo così tanto lasciato spazio al male, che abbiamo reso la nostra Parte Spirituale una confusione e una illusione fatta di bruttezza e di falsità.
E quanto oltraggio a Dio, sostituendo le opere del male, con il Nome di Dio.

14 > “ma tutto ha un continuo di Eterno” : Gesù dice che questo Insegnamento è da meditare, da pregarci, per trovare la Vera Luce e la Vera Essenza della Vita. Non esiste separazione tra la Vita Umana e il Passaggio dopo la morte:

Da quando Dio dona quel Soffio Vitale,
è Tutto un Cammino agli Occhi di Dio.

Gesù dice: “Se Dio è la Luce della Purezza, è Verità e ci ha insegnato che Egli veglia su ogni singolo Figlio, non ci lascia mai un istante”: ora è come se Gesù mi riporta lo sguardo sulla Terra e mi dà di vedere e chiede ai suoi Figli: “Chi ha preso le distanze da quello Sguardo di Dio?”. E mi da di vedere come se la Risposta diviene concretezza su questa Umanità, perché non rispecchia il Pensiero di Dio.
Quando l’Uomo prenderà la Decisone di cominciare a scrutarsi dentro e di fare: “Mia colpa”? Solo così si può dare inizio a quel Riavvicinamento a Gesù, a riaprirGli le Porte, che per lungo tempo abbiamo tenute chiuse.

15 > “Se l’Uomo capisse che la Luce o le tenebre sono per sempre” : Gesù mi fa cogliere quanto è importante questa Verità.
Se un Figlio di Dio si fa più grande di Dio e Lo scansa facendo un percorso di vita camminando sulle orme del peccato, come può pensare un Giorno di riconoscere quella Porta Luminosa, perché non potrà avvicinarsi, se ha portato sempre con sé quell’oscurità, prenderà quella direzione dell’oscurità, perché è dove si riconoscerà, si identificherà: come può la Luce avvicinarsi?
Gesù: “Non siate ciechi e sordi agli Insegnamenti del Padre.
Non continuate a camminare in una fede a vostra immagine e somiglianza. Se non vi aprite all’Amore di Dio, conoscerete il tormento del peccato e la fornace ardente dell’inferno.
Non vi ho mai tenuto nascoste queste due verità: esiste il Bene, esiste il male, esiste l’inferno, esiste il Paradiso. Come pensate di poter percorrere la via tracciata da satana e poi entrare in quella Via di Luce tracciata da Dio? Sono due vie che non si incontrano mai.
Dio ha separato il Paradiso. Dagli inferi.
Meditate”.

16 > “dall’Istante che Dio dona il Soffio Vitale si è e si continuerà ad essere per Volere del Padre Celeste. E così sia!” : nell’Attimo in cui Dio dona il Soffio della Vita c’è l’Inizio dell’Esistenza di quel Piccolo Essere in Cammino verso l’Eternità.
Gesù: “Questo è lo Sguardo di Dio per le sue Creature. Tutto il resto sono contorni dell’umano e di ciò che l’umano permette”.

17 > “Figlia, sono Colui Che si fa Presenza Viva nella tua Anima” : Tutto Ciò che vivo nell’Anima è l’Operare di Dio, attraverso il Figlio Gesù, Che si fa Parola e Cammino attraverso la mia Anima.
Ciò che Dio ci ha sempre insegnato: che ogni Anima Gli appartiene e ogni Anima che si predispone ad accogliere, perché da Lui Prevista, è un Dono di Grazia che diventa Eco per i suoi Figli.

18 > “per guidare i Figli della Terra con Lezioni Divine” : Gesù si serve di me per donare Lezioni d’Amore all’Umanità.

19 > “Ciò che i Figli della terra cercano di scrutare con le menti, perdendo il Vero Valore del Divino” : quante parole nel corso dei secoli l’Uomo ha inciso sui fogli e quanto è stato accantonato, perché non hanno vita quelle parole, ma sono solo frutti di sapienza umana.
Gesù: “Solo Ciò che suscita lo Spirito Santo, solo Ciò che viene dai Cieli rimane Eco per l’Eternità, perché ricolmo di Divino, perché Luce di Sapienza di Dio, perché è Parola del Sommo Maestro.
Solo Dio può permettere di scrutare i Cieli, a nessuno è dato di entrare senza il suo Permesso.
Questa è Verità di Giustizia”.

20 > “quelle Armi a loro diposizione, che aprono alla Sapienza del Padre Celeste” : l’Unica Via che apre le Porte dei Cieli è l’Arma del Santo Rosario, è l’affidarsi al Padre e camminare dietro le Orme del Figlio, l’Abbandono alla Loro Volontà.
Tutto Ciò che agli Occhi di Dio è Giusto e Santo è Grazia e Dono.

21 > “Sto dando loro tante Lezioni Divine, eppure non si degnano di accogliere, perché hanno un dio a loro immagine e somiglianza” : questa è l’Immagine che è sotto lo Sguardo del Padre: l’Amore Che si dona e quella coltre di nubi che si solleva dall’uomo, per non lasciar passare.
L’Uomo così perso, che non accoglie la Via della Salvezza.

22 > “e questo fa determinare loro ciò che è vero, ciò che è falso, ciò che è divino, ciò che è umano” : un’Umanità così cieca e sorda, così distante da Dio, che ha l’ardire di pronunciarsi con tanta arroganza e presunzione su un’Opera di Dio e rendersi più elevati di Dio.
Quanto il male ha operato sui Figli della Terra! L’ipocrisia che si riveste di mitezza e gentilezza, ma che, dietro, si cela quella superbia di sentirsi re e sapiente; ma questo è ciò che gli è concesso davanti all’occhio del Fratello. Ma presto l’Incontro con l’Occhio del Signore sarà dolore e stridore di denti.

23 > “In Verità, in Verità vi dico che Ciò che dona Dio porta Frutto, se accolto e incarnato”: Gesù: “Meditate, Figli, su queste Parole. Rifugiatevi in quel Piccolo Spiraglio di Umiltà e vi sarà dato di riconoscere la Sapienza di Dio”.

24 > “Ciò che determinate voi umani, vi porta sempre di più verso la confusione e lo smarrimento”: Gesù: “Se Ciò che il Padre mio vi dona come Insegnamento non viene accolto, sarete sommersi da disperazione e confusione.
Nel Divino non c’è spazio per le soluzioni umane, perché sono fatte di corruzione.
L’Uomo non può nulla contro Dio e ciò che è disobbedienza davanti a Dio, vi si ritorcerà tutto contro: la Luce che farà indietreggiare le ombre.
Quanto smarrimento nei Fedeli! Quante colpe per i Consacrati quando Dio chiederà loro Conto!”.

25 > “Aprite le vostre menti al Divino, con il Nutrimento della Meditazione, della Preghiera e Tutto vi sarà di Apertura, di Accoglienza” : ancora una volta colgo la Richiesta del Padre di avvicinarsi a questa Scuola Divina con Umiltà, con Preghiera, con Meditazione, lo Spirito Santo donerà Luce. Non ci si può sottrarre alle Richieste del Padre Celeste perché è una Richiesta per la Salvezza dell’Umanità.
Gesù mi fa cogliere quanti si batteranno il petto e quanti pregheranno che quelle montagne gli si rovescino addosso, per essere stati ciechi e sordi al Richiamo del Padre.

26 > “e le Vie delle Profondità, da lungo tempo buie, potranno tornare a vedere ciò che è l’Opera di Dio nella sua Creatura. E così sia!”: Gesù: “Figlia, il mio Ritorno è stato annunciato, il mio Cammino avanza, la mia Luce bussa in quelle Profondità per riaprire le Porte per riportare tutto alla Luce, per poter riedificare su un Terreno Fertile, perché Dolce sarà l’Albero della Vita che il Padre ha previsto per i suoi Prescelti”.

27 > “Figlia, benedico la mia Parola, che sia Fiammella d’Amore” : vedo Gesù, Che dispiega le sue Braccia e dona questo Frutto d’Amore all’Umanità.
La sua Benedizione scaturisce dal Cuore: è un Cuore Pieno d’Amore. È quell’Amore che si trasforma e diventa Sorgente da Cui sgorgano Acqua e Sangue, quest’Acqua e questo Sangue che scorre su una Luce Bianchissima.

28 > “la mia Croce Ardente benedice tutti i peccatori, li immerge nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo” : quando Gesù dispiegava le sue Braccia, nella Mano aveva una Croce.

29 > “nella mia Sapienza, nel mio Amore, nella mia Luce, nella mia Misericordia” : questa Sorgente che sgorga dal suo Cuore e si fa Via, che poi diviene Ponte d’Amore e di Misericordia per i Figli della Terra. Tutto ciò che deve fare l’Uomo: attingere da questa Sapienza di Dio, che in questo Tempo sta donando, per ricondurci sulla Retta Via, su quel Grande Libro Dove è impresso l’Eterno di Dio e il Cammino dell’Umanità.

30 > “La mia Mamma Celeste li riscaldi con il suo Cuore Immacolato, con il suo Abbraccio Materno li custodisca” : vedo la Croce di Gesù e, sotto quella Croce, quando Gesù ha affidato alla Madre l’Amore per i suoi Fratelli, quel donare a Maria Giovanni come Figlio era l’abbracciare tutti i Figli della Terra.
L’Amore di una Madre che è Culla per questa Umanità.

31 > “il suo Manto li ripari dalle avversità del male la sua Innocenza dia Respiro a questa Umanità in pericolo” : Gesù ci richiama l’Immacolatezza di Maria, l’attingere da essa, perché quell’Innocenza non può essere attaccata dal male, quell’Innocenza che si fa Manto e Custodia per i Piccoli della Terra.

32 > “Luce dai Cieli, che si effonde sulla Terra. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : vedo Gesù sulla Croce e Maria sotto la Croce. Vedo solo un’Immagine partendo da quel Cuore di Gesù e la Comunione Piena con il Cuore di Maria
E il cogliere come l’Umanità, nel corso dei secoli, è stata sempre lacerazione per i Cieli, il ripetersi sempre: quanti Insegnamenti, quante Concretezze, quanti Doni dai Cieli e quanto buio sulla terra.
Cos’è divenuta la Creatura di Dio dopo il peccato di Adamo ed Eva!

33 > “La Benedizione scenda su di te, Figlia, ti custodisca e ti indichi sempre i Passi da fare nella Retta Via” : l’Invito di Gesù a custodirmi con le Armi dell’Amore, con i suoi Insegnamenti. L’attingere dal suo Dire sia per me Cammino sulle sue Orme.

34 > “Via che conduce nella Nuova Era” : è il Cammino Dove Gesù vuole condurre i suoi Figli, un Cammino che ti conduce a Piccoli Passi, aggrappato con tutte le Forze a quella Croce, verso il Continuo, verso l’avanzare, quel Dolce Risveglio che è il Premio della Vittoria, perché è Gloria a Dio:

LA NUOVA UMANITÀ E I NUOVI CIELI.

35 > “Pace e Amore” : gli Insegnamenti di Gesù: avere sempre lo Sguardo rivolto ai Cieli, perché è da Lì che si attinge la Pace, l’Amore.
Gesù: “Questo Cammino deve essere orientato a quella Sorgente, perché è Divino. Non abbassare mai lo sguardo. Perché si attingerebbe da una sorgente che sa fare solo male. e nelle tue cadute, Figlia, ne sperimenti tutto il Dolore”.

Note.

Luce n° 1: “e ha in Mano un Bastone di legno chiaro” : è come se quel Bastone assumesse tutta la Sapienza di Gesù. È come indicare che quel Bastone è quel Bastone che si usa alla vecchiaia, nel Compiuto.
È come se in quel Bastone è racchiusa Tutta la Sapienza di Dio, come se Gesù, in quel Bastone già sa del Presente, del Passato e del Futuro: è come prenderci con tutto il nostro bagaglio, la nostra esperienza, che Gesù già sa, ne è a Conoscenza e prospettarci questo Cammino da fare.

Luce n° 8: “È come se in Dio la morte era già stata vinta” : la morte era stata già vinta, perché Dio ci aveva dato l’Anima e, dandoci l’Anima, non esiste la morte, da quel Momento inizia il Continuo della Vita: in Dio non c’è la morte. La morte all’Anima possiamo dargliela solo noi.

Luce n° 12: “Perché voler incontrare il Padre e attendere questo Incontro dopo il Passaggio della morte?” : Gesù mi fa cogliere la parola: “morte” come se la nostra vita è stata vissuta come sepolcri imbiancati: abbiamo camminato e vissuto con le concretezze della vita terrena, senza l’incarnare dello Spirituale, la Vera Essenza della Vita. Il camminare da soli, senza Dio.

Luce n° 16: “Questo è lo Sguardo di Dio per le sue Creature. Tutto il resto sono contorni dell’umano e di ciò che l’umano permette” : coglievo quel Pensiero di Dio Che si fa Concretezza: Lui dona il Soffio della Vita e ha Inizio quella Vita che parte da Lui e torna da Lui. Questo per quanto riguarda l’Anima. Il resto, per quanto riguarda il corpo, la mente ecc. è come se fosse nostro, tutto ciò che ci mette l’Uomo.


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