222 San Michele: “Ascoltate Chi vi mette in Guardia”.
San Michele: “Figlia, apri le Porte della tua Anima, per accogliere il Dono dei Cieli. Non occuparti di chi ti circonda, torna con lo Sguardo ai Cieli. La tua Anima è assetata d’Amore.
Il Calore delle Fonti Celesti: sono orientate sull’Umanità non distolgono lo Sguardo dai Figli della Terra, per essere loro protezione, ma hanno il Cuore rivolto al Signore, perché di continuo cantano e contemplano il suo Volto, un Volto Che dona Luce, dona Amore, dona Tutta la sua Parola, per dissetare le Profondità dell’Uomo, dove il male ostruisce le vie di peccato.
Non sono Figli liberi, sono Figli che portano catene così pesanti che il loro rumore arriva fino ai Cieli. Li ascolto, li osservo, li soccorro, ma cosa arriva come risposta? Silenzio, cir-costrizione (circolo di costrizione). Quanto siete avvolti dalle tenebre e non ve ne rendete conto.
Gesù: “Ascoltate la Voce dei Cieli. Voi siete arrivati ai limiti: non potete più nulla. Tutto ciò che vi resta è quello di affidarvi al Buon Padre Celeste: Lui è l’Unico Bene, l’Unico Misericordioso; non v’è via da percorrere, se non quella della Misericordia di Dio, Via fatta di Verità e Luce.
Non perdetevi nelle convinzioni umane, non avete né inizio, né fine, se non per Merito di Dio. Voi che ascoltate con una tale indifferenza, non potete mentire ai Cieli e non potete mentire a voi stessi, perché questo è il momento che Dio, da lungo tempo, aveva previsto: il Tempo della Conversione, il Tempo in cui vi chiederà Conto, per separare il Bene dal male.
Come potete pensare di sfuggire al Richiamo del Padre? Colui Che donerà due vie ed è nel suo Cuore che porta la Supplica di una Sana e Santa Scelta.
Accostatevi ai Sacramenti con Cuore Sincero. Accostatevi alle Preghiera con Devozione: ogni Preghiera è una Lucina che dirada le ombre.
Quante Armi avete a vostro favore e quanto non ne fate buon uso. Lodate il Signore per quel poco o per quel tanto che possedete, perché davanti a Lui non arriverà né il poco né il tanto, ma arriverà quella Densità di Luce che avete accumulato dentro di voi, quella Luce che vi anticiperà la Via per illuminarvi le Vie da percorrere, per la Salvezza di ognuno di voi.
Non fate della mia Parola un baluardo da mostrare, predicare: non ciò che si pronuncia con la bocca porta frutti, ma ciò che parte dal Cuore e arriva sulla bocca. Vi ho donato la Parola, la Vista, perché voi siate Figli Timorati di Dio e Obbedienti alla sua Parola d’Amore, perché il Timore allontana il peccato che vi attanaglia e, se vi rivolgete a Dio come Padre Buono, vi saprà indicare di Chi aver Timore. Il Timore in Dio è per un Cammino d’Amore, di Verità e di Giustizia. Non un timore che vi opprime e vi toglie la libertà. Ma il Timore di Dio è per camminare sempre in un Viale di Luce. E così sia!”.
San Michele: “Figlia, la mia Benedizione giunga nei vostri Cuori, e vi protegga dalle tentazioni del peccato. Ogni Via troverà la sua fatica, le sue insidie, le sue difficoltà, ma se vi affidate nelle Mani del Padre vostro, non avrete più nulla a temere, se non un Temere di tanto Amore che vi darà Incredulità per quanto i Cieli si sono chinati sui suoi tanto Amati Figli.
Date Lode a Dio. Date Amore ai Cieli. Date Lode alle Anime in Cammino, Tutto convoglia alla Luce: più Luce arde, più le tenebre non hanno spazio.
Ascoltate Chi vi mette in Guardia. Ascoltate: i Tempi sono sempre più Vicini, i Cambiamenti sono alle Porte dell’Umanità, l’Opera di Dio avanza, questo annuncia il Signore Dio Padre. E così sia Ora et semper.
Figlia, una Dolce Preghiera donata alla Terra, per scaldare i Cuori:
“Oh Signore dei Cieli e della Terra,
Che ci custodisci nell’Amore e nella Pace,
ascolta le nostre Umili Richieste:
sono umane, sono povere, sono piccole,
ma accoglile,
perché vengono da quei Piccoli Figli della Terra.
PADRE,
a Te la Lode,
a Te l’Amore,
a Te la Grazia,
a Te l’Onnipotenza,
a Te il Tutto.
Per noi solo e soltanto il Dono della Fede,
del: “Credo nel mio Signore Gesù Cristo”.
Con Cuore Ardente a Te rivolgiamo lo Sguardo. E così sia,
PADRE NOSTRO”
(28.08.2011 Domenica. S. Agostino).
Luci sul Messaggio.
1 > San Michele: “Figlia, apri le Porte della tua Anima, per accogliere il Dono dei Cieli” : il predispormi, il mettermi in Ascolto. L’orientare lo Sguardo ai Cieli. l’abbandonarmi, l’entrare in Comunione con le Fonti Celesti e Tutto Questo percepirlo nell’Anima, con l’Anima.
2 > “Non occuparti di chi ti circonda, torna con lo Sguardo ai Cieli” : il sentirmi sola, anche se circondata da tante persone. L’entrare in Comunione e lasciarmi guidare da Gesù.
È come se cogliessi che tutto il mio essere si orienta verso l’Anima: il non sentirmi più solo Creatura Umana, ma aprirmi a quel Pezzettino di Cielo che è dentro di noi.
Tutto Ciò che mi chiedono le Fonti Celesti è l’abbandonarmi, il Resto lo operano Loro.
3 > “La tua Anima è assetata d’Amore” : è un Qualcosa che senti Interiormente, è un volerti rifugiare e il sentirsi attirati da tanta Bellezza, il Bisogno di Sazietà. Il toccare la Vera Essenza della Vita, l’attingere da quel Dono, dalla Sorgente Che ti dona Pace.
Quanta Leggerezza! Quanta Sapienza! E quanto è più Ampio l’Orizzonte.
4 > “il Calore delle Fonti Celesti” : il cogliere l’Amore Che si dona, quel Nutrimento che ti genera un’Amore così Grande. E cogli Tutta l’Essenza e la Pienezza di quella Parola che dona il Signore quando dice:
“FRATELLANZA”.
Il vedere con Occhi Nuovi.
È Tutto così Possibile! Veritiero!
5 > “sono orientate sull’Umanità, non distolgono lo Sguardo dai Figli della Terra, per essere loro Protezione” : quanto ci sono Vicine! Quanto ci accompagnano! E quanto ci proteggono!
Tanto Amore Gratuito, che non viene neppure accolto.
6 > “ma hanno il Cuore rivolto al Signore, perché di continuo cantano e contemplano il suo Volto” : per operare Tutto Questo attingono Tutto dalla Sorgente: si nutrono e poi diffondono.
E colgo quanta pochezza, quanto poco Amore arriva dalla terra. Non restituiamo neppure una briciola di Ciò che Loro di continuo donano.
7 > “un Volto Che dona Luce, dona Amore, dona Tutta la sua Parola, per dissetare le Profondità dell’Uomo” : se l’Uomo imparasse ad ascoltarsi Interiormente, capirebbe quanta Comunione c’è tra le Fonti Celesti e l’Essere Umano, perché un Padre Buono tiene ai suoi Figli e vorrebbe provvedere a loro in ogni Istante.
Ora colgo il Significato di quando Gesù ci parla di cecità e sordità: quanto si fa in fretta a dire che siamo Cristiani, ma quanto questo la sento una mezza verità.
Ciò che mi danno da vedere le Fonti Celesti è questa Comunione, questa Reciprocità che dovrebbe esistere tra un Padre e i Figli. Non la si vive! Non la si incarna! Davvero siamo dei sepolcri imbiancati, l’Uomo, fatto di mente e corpo.
Ma la Verità di Dio è che l’Uomo è fatto di Corpo, di Mente, di Coscienza, di Cuore e di Anima. Quante cose abbiamo messo a tacere! Quante cose abbiamo scansato! Quanto ci siamo impoveriti e ci siamo legati.
8 > “dove il male ostruisce le vie di peccato” : colgo quanto il Padre semina in ogni Figlio. E quanto i Figli non se ne curano. E questa non-curanza non fa altro che fermare quei Rigagnoli di Luce, Che vogliono espandersi nel nostro essere, ma la nostra aridità permette al male di ostruire quei Rigagnoli; le forze del male sono sempre lì, pronte in agguato: ogni Bellezza, ogni Dolcezza che il Padre ci permette di vivere, di compiere, siamo così stolti da lasciarci sempre inquinare, da riportare ombra, da riportare buio e aridità.
E colgo quanto ci è più facile andare dietro al male, che occuparci di alimentare quei Rigagnoli. Quanto il male ci opprime! E quanto non riusciamo a rivolgerci a quel Padre, perché non crediamo fino in Fondo, non Lo sentiamo Vivo, Vero e Presente dentro di noi e se non facciamo questo Atto di Fede, non riusciremo mai a vivere appieno quell’Amore Che Dio ci aveva impresso per renderci a sua Immagine e Somiglianza.
9 > “Non sono Figli liberi, sono Figli che portano catene così pesanti che il loro rumore arriva fino ai Cieli” : vedo l’Immagine di san Michele. Attraverso di Lui è come se cogliessi la Misericordia di Dio. Quanto peccato s’innalza dalla terra! Quanto rumore arriva nei Cieli! E quanta Difesa nei Cieli per non far entrare il peccato della terra, tutta la bruttezza.
Vedo San Michele, Che è Lì, Che custodisce. Lui ha in Mano una Spada: è una Spada di Fuoco, Dove scaturisce così tanto Amore, che fa una Barriera, una Protezione: è questo il boomerang di cui le Fonti Celesti ci parlano spesso. Ed è ciò che opera il male: ci incita a disobbedire, a peccare, a bestemmiare, a nutrirci di odio e gelosia, di farci scontrare l’uno con l’altro. E tutto questo si trasforma in un buio tetro che sale, ma poi incontra quella Spada Fiammeggiante d’Amore: e tutti questi peccati non hanno varco, non possono passare e ricadono tutti sulla terra. Questo è ciò che produciamo. Questo è ciò che eleviamo dalla terra. E poi ci ricade tutto addosso.
E qui vedo la Misericordia di Dio, Che continua a contrastare questa nube nera di peccato con il suo Amore Che si dona di Continuo.
E colgo l’Importanza di quella Porticina che Gesù, col suo Sacrificio, ci ha riaperto nel Paradiso, perché se quella Porticina fosse rimasta ostruita, non avremo avuto quella Luce, non avremo avuto quel Passaggio di Luce, che arriva sulla Terra, per poter diradare tutte quelle nubi buie.
Colgo la Salvezza di Gesù, Che è impressa nell’Eterno dei Cieli, ma che si espande anche sull’Umanità. E colgo che le atrocità che si vivono sulla Terra sono ben poche rispetto a ciò che potrebbe essere, se quel Buon Gesù non avesse riaperto quella Porticina del Paradiso.
10 > “Li ascolto, li osservo, li soccorro, ma cosa arriva come risposta? Silenzio, cir-costrizione (circolo di costrizione)” : colgo la Misericordia di Dio, come se divenisse Linguaggio: il suo parlarci di Continuo, il suo perdonarci di Continuo, il suo Invito a tornare sulla Retta Via.
Ma davanti a Dio colgo un’immagine di un’Umanità circondata come da una campana, da una cupola e questa cupola è fatta di indifferenza, di cecità, di sordità, di non accoglienza, un’Umanità alla quale viene donata un’Immensa Ricchezza e va alla ricerca di briciole.
L’Uomo che non fa quel Passo in avanti. Questa è una delle Vie che l’Uomo ha permesso al male di ostruire: il Vissuto di Gesù, la Creazione di Dio: Tutte quelle Verità che fanno parte del Passato, Ricordi Lontani. E colgo questo limite dell’umano, di volerla vedere così e non voler ascoltare quel Signore che ci dice di continuo che è sempre Tutto un ripetersi, perché Lui è il Signore dell’Ieri, dell’Oggi e del Domani.
E adesso colgo che è San Michele Che ci invita a fare quel Passetto in avanti nella Vera Fede: vivere la Pienezza dei Cieli in ogni Istante, perché Dio non ha mai smesso di operare.
I Cieli sono Vita. Non è illusione, non è passato. Non è irraggiungibile. Ma è una Vita, un Vivere Che si dona di Continuo. Capissimo Questo, quanto faticherebbe di meno San Michele Arcangelo, quanto Dolore potrebbe evitarsi, perché arriverebbe più Respiro ai Cieli.
11 > “Quanto siete avvolti dalle tenebre e non ve ne rendete conto” : quanto questa Umanità è sofferente e avvolta da mille problemi, mille insoddisfazioni: un’Umanità che brancola nel buio. E continua ad ostinarsi a fare da soli, a sentirsi padroni della propria vita e del materiale che lo circonda.
12 > Gesù: “Ascoltate la Voce dei Cieli. Voi siete arrivati ai limiti: non potete più nulla” : ora è Gesù Che parla: “Figli, in Verità, in Verità vi dico: che la vostra sofferenza è Dolore per i Cieli. I Cieli Che si chinano per venirvi in Soccorso. E voi che ripudiate il Pensiero del Padre mio.
Non a voi stabilire il Tempo delle Opere di Dio.
Lasciate che sia Dio a ridarvi Luce, perché a voi nulla è più possibile: il male ha preso il sopravvento.
Ascoltate i Cieli, finché Tempo v’è. E così sia!”.
13 > “Tutto ciò che vi resta è quello di affidarvi al Buon Padre Celeste: Lui è l’Unico Bene, l’Unico Misericordioso” : san Michele, Che ci riporta con lo Sguardo alla Sacra Bibbia, Dove sono incise le Verità della Salvezza, Dio Che separerà il Bene dal male e che opererà la Salvezza per i suoi Figli.
La colgo come una Supplica d’Amore che fa San Michele agli Uomini della Terra. Non c’è altra Salvezza per l’Uomo se non quella di chiedere Soccorso al Padre dei Cieli: è l’Unico Che può operare il Risveglio dell’Anima e, attraverso di essa, il poterci guidare verso la Salvezza.
14 > “non v’è via da percorrere, se non quella della Misericordia di Dio, Via fatta di Verità e Luce” : se l’Uomo capisse che per mettersi su quel Viale della Luce, per seguire le Orme del Signore c’è bisogno della Purificazione, c’è bisogno di un Padre Misericordioso e di un Figlio, Che per Amore lavi tutte le impurità.
Non c’è via, se non c’è Luce. Che l’Uomo non dimentichi mai le Verità della sua Esistenza: mi passa l’Immagine di Dio Che, con la Terra, plasma la sua Creatura.
15 > “Non perdetevi nelle convinzioni umane, non avete né inizio, né fine, se non per Merito di Dio” : nulla accade se Dio non permette. Quante cadute! Quante tentazioni, quanta Libertà ci è stata donata: in quella Libertà ci siamo persi.
Ma l’Unico Che non ci ha mai perso di vista è il Padre Celeste, Che ad ogni errore ha dato Riparo, ad ogni ingiustizia ha fatto Giustizia; ad ogni orrore, ha ricreato Bellezza. Quanta Consolazione e quanta Gioia ci ha donato come ricompensa per i nostri errori. La vendetta appartiene al male.
In Dio c’è solo Premio.
Quanto ci ha messo nelle Mani Dio da gestire, quanto fare e disfare, quanti Inni di Lode, quante cadute, quanto è stato messo nel dimenticatoio, quanta Pazienza nell’attendere che ogni Figlio pronunci il suo: “Aiuto, vienici in Soccorso o Dio, Tu Che Tutto puoi”.
16 > “Voi che ascoltate con una tale indifferenza, non potete mentire ai Cieli e non potete mentire a voi stessi” : tutti incontreranno lo Specchio della Verità. Quanto dolore, per non essere degni di guardare quel Volto, perché così indegni, così bui e pesanti. Quanto faticheremo a sollevare lo sguardo.
San Michele dice: “Figlia, se non avrete le Forze per sollevare lo Sguardo dell’Anima, non avrete nemmeno la Forza di salire verso la Luce”.
Mi fa vedere le Anime che sono nel Purgatorio: c’è ombra, ci sono tutte Vesti sporche, Vesti con delle macchie scure, macchie di peccato. Sono così appesantite, così sofferenti. Quanto lamento, quante lacrime. Quanta sofferenza.
Colgo tante Anime imprigionate dalle catene della terra. Quante responsabilità hanno i Figli della Terra, che non sciolgono le catene con i loro Cari. Non li aiutano. È come se sono lì, in un’eterna attesa: hanno bisogno di Messe, hanno bisogno di Preghiere, hanno bisogno di Amore: sono quelle Armi che lavano quelle macchie: se non si lava quello sporco, non possono fare quei Passettini in Avanti.
Adesso vedo dei corpi bruciati qui, sulla terra. E poi vedo quelle Anime nel Purgatorio e l’Unica Arma che ricompone le Vesti, che rida le Vesti a questo Scrigno di Luce è solo l’Amore, l’Amore dei Cari che ricompone.
Quanto si può dare tanto alle Anime che fanno il Passaggio e quanto poco è preparato l’Uomo della Terra a queste Conoscenze. Quanta Comunione c’è tra Cielo e Terra, perché Tutto è in quell’Abbraccio d’Amore, Tutto appartiene al Padre, Cieli e Terra e, anche se ha creato dei Limiti, sono Limiti d’Amore:
LA PUREZZA NON SI TOCCA,
VA CONQUISTATA
e la si conquista quando si accoglie il Cristo, quando Lo si riconosce e quando Lo si ama più di ogni altra cosa.
Colgo una Luce Infinita, impregnata d’Amore: sono Tutte quelle Anime Innamorate del Volto di Dio, Tutte Protese verso l’Alto, alla Conquista del Padre, delle Fonti Celesti, dei Cieli.
E il cogliere quanto si fa conquistare il Padre e quelle Fonti Celesti e il Cielo.
Colgo quanto è possibile raggiungere la Pienezza, se solo la si cerca, ma con Sincerità e con un Amore Pulito.
17 > “perché questo è il momento che Dio, da Lungo Tempo, aveva previsto: il Tempo della Conversione, il Tempo in cui vi chiederà Conto, per separare il Bene dal male” : colgo i Cieli Che si aprono e il Padre Che si affaccia e Che scruta i suoi Figli.
Quanti secoli sono passati. In quanti hanno ripetuto, implorato e richiesto la Conversione, il Pentimento.
E vedo un portone di ferro, dove Dio attende per chiudere tutti i peccati; le colgo come le porte degli inferi, per poter ricominciare a costruire nella Bellezza.
Se non c’è Pentimento, non ci può essere una Rinascita, perché dove c’è ostilità, Dio non può penetrare, perché ci ha fatto Figli Liberi. Ma ora è arrivato il Tempo che Dio comincia a chiedere Conto a questa Terra.
Quante Rivelazioni, quanti Messaggeri dai Cieli e dalla Terra, per annunciare la Parola del Padre, per richiamare all’Ordine, per distoglierci dal peccato. Ora è tempo che il Signore porterà alla Luce tutti i Frutti che sono stati donati e udrà e ci farà udire se in questo Tempo è stato Tempo di Manna o tempo di siccità.
Beati coloro che si sono nutriti di quella Manna del Cielo, perché sapranno dove poggiare i piedi d’ora in avanti. Per coloro che si sono riempiti di siccità, non vedranno l’orma dei loro piedi, perché dinnanzi non c’è Chi l’ha lasciata, perché mai accolto, mai desiderato.
E colgo chi riuscirà a vedere la Luce di Gesù e seguirLo. E chi, invece, non ha quella Lanterna davanti da seguire, perché c’è talmente tanto buio, che si sentono soltanto grida e stridore di denti.
18 > “Come potete pensare di sfuggire al Richiamo del Padre?” : è Gesù Che dice: “Figli, non nascondetevi, non affannatevi a disperdervi. Come potete pensare di nascondervi agli Occhi del Padre, se vi è stato insegnato che Egli si prende Cura anche del più Piccolo Granellino di Senape?
Io, Gesù, farò da Specchio ad ogni Anima e ognuno, Liberamente, sceglierà la Via da percorrere: camminare su un Viale di Luce. O camminare su un viale di tenebre.
Non dimenticate mai che il Padre è Luce e prima che Egli compia, è sempre Mano Tesa per i suoi Figli Smarriti. Ogni Figlio sceglierà in piena Coscienza e il Padre giudicherà in base alla risposta di ogni Figlio.
Tutto è nelle vostre mani. La Sorte di ogni Figlio è una Scelta di Libertà: in Dio il Compimento della Pienezza”.
19 > “Colui Che donerà due vie ed è nel suo Cuore che porta la Supplica di una Sana e Santa Scelta” : adesso rivedo i Cieli, Che sono raccolti in Preghiera. Stanno donando Tanta Luce e Tanto Amore in ogni Angolo della Terra, perché ci sia un solo ed Unico Messaggio, un Messaggio d’Amore che possa essere Guida verso una Santa Scelta.
Solo se ci si orienta ai Cieli e si chiede Soccorso, Loro sono Lì, Pronti: una Flotta d’Amore, che non attende altro che il venirci in Soccorso. Così come i Cieli si preparano ad aprirsi, così la Terra si prepara a portare alla Luce tutte le oscurità.
Beati coloro che si sono nutriti di Cielo per essere sollevati da terra, perché altrimenti quella stessa terra che, fino ad adesso li ha ospitati, gli chiederà il Conto e sarà un pagare sprofondando negli abissi.
Se ogni figlio capisse che ogni Istante è Prezioso per aggrapparsi a quella Croce e morire a se stessi per fare Spazio a Colui Che li ha pensati per vivere una vita di Prova, un Pellegrinaggio che ora sta per arrivare alla Meta e, in quella Meta, il Premio o la sconfitta.
Colgo sempre la Presenza di San Michele, con quella sua Spada Fiammeggiante.
20 > “Accostatevi ai Sacramenti con Cuore Sincero” : che ogni Figlio giunga davanti ai Sacramenti con la Consapevolezza di Ciò che sta per ricevere, perché Tutto Ciò che può sembrare Trasparenza, Invisibile, assume in ogni Figlio una Concretezza che si espande in tutto il suo Essere e così come lo si accoglie, così il Sacramento prenderà le sue Vie.
Quanto è Importante la Consapevolezza e la Pienezza di ogni Gesto, di ogni Accoglienza di Tutto Ciò che riguarda la Fede.
21 > “Accostatevi alla Preghiera con Devozione, ogni Preghiera è una Lucina che dirada le ombre” : Questi sono gli Insegnamenti di come ogni Figlio deve arrivare alla Pienezza di una Vera Fede: una Preghiera si espande dal momento che la si è Incarnata. Altrimenti non porta frutti.
22 > “Quante Armi avete a vostro favore e quanto non ne fate buon uso” : colgo come Tutto è stato portato in basso, Ciò che appartiene ai Cieli, che deve essere un Proiettato verso i Cieli e viverlo con i Cieli è come se tale Bellezza è scesa in basso e in basso è rimasta, perché è diventato tutto umanizzato, ha perso quella Forza, quel Vigore.
È stato l’Uomo che ha fatto indebolire il Valore della Vera Fede.
23 > “Lodate il Signore per quel poco o per quel tanto che possedete, perché davanti a Lui non arriverà né il poco né il tanto” : Gesù mi fa vedere quanto è Giusto e Bello in ogni Cosa partire da un: “Grazie” Infinito al Signore, perché Tutto Ciò che possediamo sulla Terra, che sia tanto o che sia poco, se troviamo il Signore, avremo la Pace, la Serenità e l’Abbandono nell’accontentarci.
E se un Figlio si accontenta, vive Giorni Sereni e quando arriverà al Giudizio del Padre, avrà quelle Vesti con così poche macchioline, che renderà Felice il Padre e troverà subito la Pienezza anche il figlio.
Se non incontriamo il Signore e ci affanniamo per le ricchezze umane saremo così appesantiti, così delusi, così disperati dal dover lasciare tutto, che non avremo giorni sereni, giorni felici.
E, davanti al Padre arriveremo con così tanta disperazione, che ci vorrà così tanto tempo prima che noi conosciamo la Strada della Consolazione e del distacco dal materiale, che vivremo noi la sofferenza e saremo Sofferenza per il Padre.
Per questo il Signore ci ha insegnato: Gesù: “In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli” (Mt 19, 23-24).
24 > “ma arriverà quella Densità di Luce che avete accumulato dentro di voi” : è come se San Michele mi fa vedere la differenza tra Lui e l’angelo che si è ribellato a Dio.
E colgo San Michele come è stato Premiato dal Signore, perché Docile ai suoi Insegnamenti, quella Dolcezza che ha fatto di San Michele il Difensore delle Anime, Colui Che dona tanta Bellezza e riporta tante Lodi e Glorie al Signore.
Colgo proprio quanto il Signore dona Sazietà e Glorie a tutti coloro che a Lui si affidano, perché diventino come Alberi che fioriscono per dare solo Buoni Frutti.
E poi vedo quell’angelo, che era così Bello, così Luminoso, così Amato da Dio, che si è lasciato raggiungere dalle forze del male. E quanto il perdere, l’allontanarsi dall’Amore di Dio l’ha reso così brutto, così infernale.
Quanto il ribellarsi a Dio ti fa sprofondare perché è chiudere le Porte all’Amore Purissimo.
Colgo quanto nei Cieli si vive più una Verità Assoluta: o il Bene. O il male. O si è con Dio. O contro Dio. Tutta questa Fermezza la colgo così Necessaria nei Cieli, perché il Regno di Dio non può sporcarsi, la sua Casa è un’Oasi d’Amore. Non c’è posto per la bruttezza, per i peccati.
E adesso, scendendo sulla terra, è come se colgo quante Possibilità ci dona il Signore. Quanto ci permette di cadere e quanto Lui è Mano Tesa per rialzarci.
Ma quanto è Bello e Santo che ogni Figlio impari ad ascoltare gli Insegnamenti del Padre, perché potremmo evitarci così tanti tormenti, così tanti dolori, così tante inquietudini, perché la nostra Anima percepisce sia il Bene che il male.
E quanto riusciamo a costruire sul Cammino Terreno se capissimo che tutto ciò che accumuliamo dentro di noi, in egual misura dovremo ripercorrerlo: avremo da gioire su quel poco Bene che avremo costruito; ma avremo da scontare anche tutto quel peccato che abbiamo innalzato, senza sconti.
Colgo San Michele Che dice: “Figlia, all’Uomo che dice di essere Cristiano e poi pensa di gestirsi la vita da solo, come può rinnegare la mia Figura e, rinnegando la mia Figura, come Colui Che detiene la Spada di Fuoco, quella Spada Che separa il Bene dal male, l’Amore dall’odio, ha rinnegato una Creatura di Dio, perché Dio Mi ha pensato come Guardia del suo Regno.
E se Io sono Colui Che è a Guardia delle vostre Anime, come potete pensare che in voi esiste la morte?
Il mio Operare è di Vita e non di morte.
Meditate”.
25 > “quella Luce che vi anticiperà la Via per illuminarvi le Vie da percorrere, per la Salvezza di ognuno di voi” : colgo San Michele Che è Lì, sempre Pronto per difendere le Anime dal buio e Lui su quel Sentiero da percorrere fa indietreggiare con la sua Spada d’Amore il buio che di continuo insidia la Via.
Quanto Lavoro! Un Lavoro Instancabile. Quanto poco Ricompensa Umana a questa Grandezza di Santo.
26 > “Non fate della mia Parola un baluardo da mostrare, predicare: non ciò che si pronuncia con la bocca porta frutti, ma ciò che parte dal Cuore e arriva sulla bocca” : adesso colgo che Tutti questi Insegnamenti Spirituali, ma Dove le Fonti Celesti sono scese, fino a portarli alle Concretezze dei nostri giorni, dove ognuno può accogliere e meditarci, perché ognuno arricchisca la sua Fede, il suo Cammino Spirituale.
E il parlare non sia un vanto, non siano parole vuote, ma che siano Parole Ricolme d’Amore, da viverle e da donarle ad ogni Fratello e per fare Ciò e necessario essere Umili e con la Pace nel Cuore; solo così si fa Spazio ai Cieli e ogni Parola Umana diventa Corposità capibile a tutti, perché Chi Opera è lo Spirito Santo, per Grazia del Signore.
27 > “Vi ho donato la Parola, la Vista, perché voi siate Figli Timorati di Dio e Obbedienti alla sua Parola d’Amore” : Dio ci ha fatti Esseri Completi, perché all’Uomo nulla mancasse, per discernere il Bene dal male. Quanti Campanellini d’Allarme nel nostro Cuore, nella nostra Coscienza, nelle nostre Menti e nella nostra Anima.
Il Padre ci ha resi così Perfetti e, in questa Perfezione, la Libertà di poterla gestire. E quando Dio parla di essere Timorati davanti a Lui, è perché prima di accusarLo e condannarLo per le nostre disavventure e sciagure, noi abbiamo a riflettere, perché ogni nostra ribellione, ogni nostra accusa nei suoi confronti è un Dolore Enorme per il Padre Celeste.
È la nostra stoltezza che ci porta a credere più all’esistenza del male e dei frutti del male, che a quell’Amore Gratuito del Padre. Siamo timorosi davanti all’Amore di Dio, perché siamo peccatori. E anche qui quel Padre Buono ci ha donato la Via per la Purificazione:
IL DONO DEL FIGLIO E QUELLA CROCE SANTA.
28 > “perché il Timore allontana il peccato che vi attanaglia” : colgo che siamo Figli dispersi su questa Umanità, ricolmi del nostro io e delle nostre convinzioni e non riusciamo a fare quel Piccolo Passo di Umiltà nel credere che c’è un Papà Buono Che, se solo ci rivolgessimo a Lui con Cuore Sincero, ogni nube si diraderebbe.
Colgo quanto la nostra furbizia arriva ai Cieli come compassione: davvero quanto il Padre ci vede così piccoli, ci vede tutti come piccoli guerrieri, pronti per andare a fare la guerra con noi stessi e con il mondo di fronte alle paure, di fronte alla nostra arroganza, perché siamo paurosi, sì, timorosi, sì, ma questo nostro mostrarci: più ci mostriamo guerrieri e più Dio vede la nostra fragilità interiore.
E siamo così ciechi che, se solo riuscissimo a partire da quella Fragilità e riconoscerla a noi stessi e affidarci al Padre Celeste, Lui, sì, che ci farebbe Guerrieri d’Amore, dove ogni barriera decade e quanto Respiro e quanta Libertà potremo raggiungere e respirare.
Dio è così Misericordioso con noi, che parte dalle nostre fragilità, dalla nostra debolezza e piccolezza nel giudicarci. Dio non si inserisce nei nostri peccati, perché se così fosse, saremo già stati tutti distrutti, perché è Verità Eterna che l’Amore sconfigge l’odio, che l’Amore allontana le tenebre e, in Base a queste Leggi, non esisterebbe l’Umanità.
29 > “e se vi rivolgete a Dio come Padre Buono, vi saprà indicare di Chi aver Timore”: è Gesù Che ancora una volta ci dà Suggerimenti di Santità: “Chiedete Soccorso a Dio. Camminate con Dio e nulla e nessuno potrà farvi del male.
Dio custodisce i suoi Figli”.
30 > “Il Timore in Dio è per un Cammino d’Amore, di Verità e di Giustizia” : è come se in questo Dire Gesù mi desse Luce sul perché tutte queste difficoltà, tutta questa ostilità per riconoscere questo suo Dono d’Amore: perché non è solo un Invito alla Preghiera, ai Sacramenti, ma è un Invito a camminare in un Cammino fatto di Purificazioni, ma di incarnare con Rispetto e Serietà Tutto Ciò che rientra in un Sano Cammino, dove non si deve essere sepolcri imbiancati, ma dove si deve camminare come Luce, lasciando che i Sacramenti si vivano come Corposità in tutto il loro Mistero, in Tutta la loro Bellezza.
Incontrare un Dio Vivo, scuote, fa paura, ma non perché Dio, in quanto Dio ci fa paura, ma perché noi abbiamo paura di noi stessi, perché non siamo pronti a rinunciare al nostro governarci, al nostro essere re di noi stessi.
Incontrare un Maestro Che ti guida è morire a se stessi.
Gesù dice: “Se l’Uomo fosse Consapevole che farsi Piccoli è lasciarsi ricolmare degli Insegnamenti di Dio, toccherebbe la Felicità, la Sazietà, la Pienezza anche nel suo Cammino Terreno.
Che l’Uomo non dimentichi mai che Chi sta operando è un
CRISTO RISORTO.
INCONTRARMI È SALVEZZA.
Un Cammino Irto, ma necessario per un Sano Respiro.
A voi la Scelta di continuare a camminare affannati e spenti.
O Liberi e Felici.
31 > “Non un timore che vi opprime e vi toglie la libertà” : affidarsi, abbandonarsi a Dio è l’Unica nostra Salvezza. Apriamoci a questo Atto. Non lasciamo che il male ci raggiunga e ci blocchi, facendoci temere il Signore e il suo Giudizio.
Dio avrà su di noi un Giudizio d’Amore e di Verità. Ognuno di noi dovrà percorrere il Sentiero della Purificazione, perché non si entra al suo Cospetto con la bruttezza.
Il poter riabbracciare il Padre è un Percorso necessario da fare.
Gesù: “Ricordate sempre che nel suo Regno non si entra se non si diventa come Agnellini Puri e Candidi. Ma ricordate anche” e Gesù mi fa vedere quell’immagine di quella Donna, dove Lui dice: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” e con questo il Signore vuole dirci: a ogni Figlio viene data la Possibilità di entrare nel Regno di Dio, basta solo desiderarlo e mettersi in Cammino, vivendo la Speranza in Dio.
Perché tale Speranza parla sempre di Continuità.
32 > “Ma il Timore di Dio è per camminare sempre in un Viale di Luce. E così sia!” : colgo il Timore di Dio come un Qualcosa da non perdere mai di vista, ma non perché Dio spaventi, ma perché se usciamo dai suoi Insegnamenti, il male è lì, pronto ad inserirsi.
Il timore è solo l’abbassare lo sguardo, il non vedere con occhi giusti, perché è lì che ci si può perdere, scansando gli Insegnamenti del Padre.
33 > San Michele: “Figlia, la mia Benedizione giunga nei vostri Cuori, e vi protegga dalle tentazioni del peccato” : è la Benedizione di San Michele: è Lì, Avvolto in un Alone di Bellezza, sempre Pronto a Difesa degli Innocenti, sempre Pronto e Vigile con la sua Spada Fiammeggiante, per donare in qualsiasi Momento Luce, perché nessuno abbia a nutrirsi di peccato.
34 > “Ogni Via troverà la sua fatica, le sue insidie, le sue difficoltà” : colgo San Michele come Colui Che conosce tutte le vie, ma per seguire quella Giusta e capire che quella Giusta è quella dove si incontrano tante difficoltà, ma non per questo non la si deve percorrere, perché tali difficoltà con l’Aiuto del Signore, vengono tutte superate.
Il male attacca. Il male prova ad ostruire le vie, ma può cantare vittoria sull’uomo.
Ma non sull’Uomo guidato da Dio.
35 > “ma se vi affidate nelle Mani del Padre vostro, non avrete più nulla a temere” : capisse questo l’Uomo! Gli è stata donata la Via della Salvezza, della Vittoria: Gesù è Lì, Pronto per servire e nessuno se ne serve in Maniera Giusta e Santa.
Per questo l’Uomo assapora tanti frutti amari, perché non riesce a vedere l’Albero carico di Frutti Dolci.
36 > “se non un Temere di tanto Amore che vi darà Incredulità per quanto i Cieli si sono chinati sui suoi tanto Amati Figli” : in Dio la Speranza che ogni Figlio riconosca la Grazia di questi Tempi: quanto stanno donando le Fonti Celesti.
E quanta ostilità incontra la Mano Tesa di Dio.
37 > “Date Lode a Dio. Date Amore ai Cieli” : colgo questi Passaggi come delle Fasi che ogni Uomo dovrebbe riconoscere:
un: “Grazie” Ricolmo di Cuore che esprima Tutto la nostra Riconoscenza verso Colui Che ci ha fatto Dono della Vita.
Poi la Gioia di servire i Cieli, perché sono a nostra Protezione.
E poi credere fino in Fondo che Dio è Colui Che dona la Vita Eterna.
E ancora un: “Grazie” Grande perché ci accoglie nella sua Eternità.
38 > “Date Lode alle Anime in Cammino” : non dimenticare mai quelle Anime che camminano verso la Luce e che pregano per coloro che ancora devono conoscere la Luce.
Quanta Riconoscenza a Coloro che pregano per la nostra Incolumità.
E quanto Dio si attende che noi, piccoli esseri umani, facciamo per Loro, affinché con la Santa Preghiera e con l’Amore li facciamo correre perché sono assetati di quella Luce, che è Lì, che Li attende.
Ma colgo che molte volte il Cammino di Purificazione è così lungo e pesante.
39 > “Tutto convoglia alla Luce” : Tutto parte da Dio e torna a Dio:
QUESTA È UNA VERITÀ ETERNA.
Tutto ciò che è al di fuori di Dio sarebbe bene che non esistesse, perché non è nato dalla Bellezza e non può tornare alla Bellezza. Tutto ciò che non è nella luce è destinato a rimanere seppellito nel buio delle tenebre.
40 > “più Luce arde, più le tenebre non hanno spazio” : che l’Uomo impari ad alimentare la Fiammella, così da non fare spazio al buio delle tenebre.
41 > “Ascoltate Chi vi mette in Guardia. Ascoltate: i Tempi sono sempre più Vicini”: San Michele: “Figli, imparate ad accostarvi alla Parola di Dio con Sincerità, con Rispetto e Meditazione, per poter cogliere il Dono dei Cieli in questo Tempo: il Padre Buono, Che vi mette in Guardia.
Non lasciatevi travolgere dal buio dei vostri peccati.
Non abbiate a temere quel Padre Buono, che vi invita a recarvi sotto la Croce per essere perdonati, per essere lavati, per essere accolti in un Cammino di Verità e di Giustizia, l’Unica Via da percorrere per poter entrare a far parte dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità.
42 > “i Cambiamenti sono alle Porte dell’Umanità, l’Opera di Dio avanza, questo annuncia il Signore Dio Padre. E così sia Ora et Semper!” : ciò che aspetta questa Umanità è ciò che la storia non ha mai udito: il male si scaglierà con tutta la sua ferocia.
E Dio, Che opererà in Tutta la sua Magnificenza, perché Egli ha previsto la Nuova Era e la Nuova Umanità.
Dio ha così stabilito da Lungo Tempo, Ciò che sta annunciando è Insegnamenti da incarnare, per poter camminare verso il Bene. O verso il male.
Ancora ci dà da scegliere, ma in questa Scelta Lui ci ha già donato la sua Sapienza per istruirci. A ogni Figlio è stata data Luce. Ogni Anima sa riconoscere il suo Padrone.
A ogni Anima accogliere o sottrarsi.
Ma davanti a Dio nessuno potrà pronunciare: “Padre, io non sapevo”: ognuno sarà responsabile della sua Scelta.
43 > “Figlia, una Dolce Preghiera donata alla Terra, per scaldare i Cuori” : è San Michele, Che ci fa Dono di questa Preghiera. Ogni Cuore Sincero riconoscerà e apprezzerà questo Dono Gratuito:
“Oh Signore dei Cieli e della Terra, Che ci custodisci nell’Amore e nella Pace. Ascolta le nostre Umili Richieste: sono umane, sono povere, sono piccole, ma accoglile, perché vengono da quei Piccoli Figli della Terra. Padre, a Te la Lode, a Te l’Amore, a Te la Grazia, a Te l’Onnipotenza, a Te il Tutto. Per noi solo e soltanto il Dono della Fede, del: “Credo nel mio Signore Gesù Cristo”. Con Cuore Ardente a Te rivolgiamo lo Sguardo e così sia, Padre nostro”.
È una Preghiera che, se la recitiamo con il Cuore, è gradita a Dio, perché riconosciamo Colui Che ci ha pensati, come Colui Che ci dona la Salvezza.
Riconoscere queste Parole è riconoscere di esserci affidati a Lui in Pienezza.
Irto è il Cammino, ma è Vittoria Sicura.
Gesù: “Misericordia”.
Gesù: “Misericordia,
Misericordia a quei Poveri Innocenti.
Non affannatevi, non serve.
Non inquietatevi, vi fa male.
Non bestemmiate: diverrete bestie.
Non accusate: non vi compete.
Non odiate: vi sporca l’Anima.
Non condannate: non vi spetta farlo.
Cosa vedo sotto l’abominio di questa terra?
La cattiveria, l’ostilità e la superbia.
Non vi ho creato per questo, vi ho creato per Amore, perché accogliate l’Amore, perché doniate Amore. E così sia!”.
Ciò che è Gradito sotto la Croce (28.08.2011 Domenica. S. Agostino).
Luce.
L’Invito a farci Piccoli, Semplici, ma con un Cuore Ardente d’Amore, dove si può toccare di tutto: la sconfitta, la tristezza, il dolore, la cattiveria, ma il tutto può essere sciolto dall’Amore.
E l’Unico Che può donarci questo Atto d’Amore è recarsi sotto quella Croce come Bimbi Inermi e lasciarci ricolmare di Tutto il suo Amore Spirituale, che va al di là di quel nostro povero amore, che portiamo nel nostro Cuore.
E colgo che da soli non possiamo nulla. Anche la persona più buona, più umile, ma se non è rivestita del Cristo, non può portare Buoni Frutti.
E il Signore ha bisogno di Santità per ridare Luce nella Nuova Era.
Prima di giudicare, ascoltare e ogni giudizio cadrà nella sua povertà, perché uno solo sarà il Giudizio ed è quello del Padre Celeste.
Colgo come Tutto viene riportato al Padre: che lo si voglia credere o no,
l’Uomo non è fatto solo di materia,
ma anche di tanta, tanta Spiritualità.
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