274 Via Crucis. 9 Stazione: Gesù cade una terza volta. 20/12/2012
274 Via Crucis. 9 Stazione: Gesù cade una terza volta.

Gesù: “Chi di voi è Pronto a farsi calpestare per portare Salvezza?”.

Gesù: “Figlia, EccoMi, sfinito dai vostri peccati. Come portarli? Come allontanarli da voi, affinché Io possa giustificarvi davanti al Padre mio?
Non posso, Figlia, mostrare la mia Grandezza, sarebbe ribellione. E a chi appartiene la ribellione?
Ecco, Figli: chi di voi è Pronto a farsi calpestare per portare Salvezza?
GuardateMi, sono i duri che Mi schiacciano ed Io cosa faccio? Prendo Respiro per andare avanti; sapete Dove lo attingo? Dal Perdono per loro.
Non combattete il male, è più forte di voi, perché si alimenta di voi; non guardatelo, non ascoltatelo. Ma cercate con Tutte le vostre Forze dal Perdono, dall’Amore, attingete dalla mia Testimonianza e siate Luce per il Mondo.
Non si è forti, se non si sperimenta il Calvario.
Non si è forti, se non si ha il coraggio di guardare il fondo, perché dal fondo ci si rialza con l’Amore, perché si diventa Piccoli, Inermi, Indifesi.
Se si rimane in piedi, allora guardatevi bene dove state andando: non per la mia via.
E così sia!” (04.11.2012 Domenica. S. Carlo Borromeo. S. Modesta. B. Elena Enselmini. S. Felice di Valois. Ss. Agricola e Vitale).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, EccoMi, sfinito dai vostri peccati”: Gesù: “Guarda, con gli Occhi dell’Anima, il mio Cammino continua. In questo Cammino il vostro peccato Mi è sempre più pesante.
Sono Stremato, Figlia, sono a Terra. Eppure, dentro di Me il Sollievo per la Grandezza Che il Padre sta operando in Me: sta permettendo che Io assuma su di Me i vostri peccati, perché Io non lasci la vittoria al male, perché sarebbe oppressione per voi Uomini.
Se Dio non permettesse Questo, non lascerei Testimonianza della sua Grandezza e gli inferi prevarrebbero sui vostri peccati.
Ma Dio, Che è Amore, sta lasciando che il mio Sacrificio dia Luce e Testimonianza di quanto il peccato può essere sconfitto.
Sono Colui Che è stato mandato dal Padre mio per la vostra Salvezza”.
È come se Gesù è Lì, per Terra. Nessuno vede, ma Lui subisce tutti gli attacchi del male.
Gesù: “Quelle persone così inferocite, da chi sono mosse? Dai loro peccati. Chi li sta aizzando contro di Me, se non colui che vuole la distruzione dell’Opera di Dio?”.

2 > “Come portarli? Come allontanarli da voi, affinché Io possa giustificarvi davanti al Padre mio?”: Gesù mi fa cogliere la Bellezza del suo Pensiero: non si occupa del male che Lo sta torturando, non si occupa della folla.
In Cuor suo c’è solo un Desiderio: come giustificarci davanti al Padre suo? Quelle Creature da Lui pensate, che ora si ribellano; quelle persone che sono arrivate ad attingere solo da quella parte buia, che covano in seno e non c’è in loro una piccola luce, che li orienta verso Quel Dono Prezioso di cui Dio gli ha fatto Dono (l’Anima).

3 > “Non posso, Figlia, mostrare la mia Grandezza, sarebbe ribellione. E a chi appartiene la ribellione?”: la folla che Lo incita a rialzarsi, a mostrare la sua grandezza: se è Figlio di Dio, perché è lì, per terra?
Gesù non si occupa di ciò che vuole l’uomo.
Ma di Ciò Che Gli spetta davanti a Dio.
La ribellione non viene dall’Amore e dal Bene. Come può Lui ribellarsi? Sarebbe dare oltraggio al Pensiero del Padre, Che Lo ha mandato in mezzo a noi come un Mite Agnello. La stoltezza di quella folla, che non vuole credere, perché non vede.
Gesù: “Figlia, se ogni Uomo imparasse a guardare in Maniera Giusta e Veritiera, partendo da Dio, prima che da se stesso, riuscirebbe a guardare in Maniera Giusta, rimarrebbe nel Giusto e crederebbe anche a Ciò Che non vede.
Quante Volte stavo dando Prova della mia Grandezza senza servirMene? Ma nessuno era in grado di riconoscere”.

4 > “Ecco, Figli: chi di voi è Pronto a farsi calpestare per portare Salvezza?”: quelle domande che venivano poste a Gesù: “Facci vedere che sei il Figlio di Dio”.
Dopo Questa Luce è Gesù Che ci chiede a noi: “Chi di voi è Capace a subire da Innocente per Amore del Signore? Solo quei Pochi, che hanno creduto nell’Esistenza di Dio, rimettendo nelle sue Mani la loro vita”:
Gesù sta parlando dei Santi e anche dei Martiri.

5 > “GuardateMi, sono i duri che Mi schiacciano”: Gesù: “Figlia, dov’è la gloria in coloro che si fanno grandi? Hanno gli scudi, hanno le lance, hanno le spade. Hanno il frutto del peccato. Dov’è la grandezza in loro?
Ora guarda in Me: la Luce non ha bisogno di armi, ha bisogno solo di Amore, Quell’Amore Che Mi dà la Sopportazione che, nonostante l’Atroce Dolore, ho Pace.
Chi è più forte?
Non mettete mai in dubbio: la forza del male e la Forza del Bene non potranno mai incontrarsi”.
Vedo Gesù per Terra, Stremato, ma già sa di Vittoria, di Luce.
E vedo quei soldati, quella folla che sa di morte, di tormento.

6 > “ed Io cosa faccio? Prendo Respiro per andare avanti”: ecco la Forza di Gesù: attinge da Quella Luce Interiore.
Attorno a Lui vedo tutto buio. Ma quel buio si dirada e Lui si rialza da terra.
Gesù: “Figlia, solo dalla Luce si può attingere la Forza per risollevarsi. Non attingete mai da altre forze, perché vi appesantite e vi schiacciano: come potete risollevarvi?”.

7 > “sapete Dove lo attingo? Dal Perdono per loro”: Gesù: “Figlia, l’Unica Luce davanti a tanto sgomento che può farvi rialzare è il Perdono. Per Questo vi ho insegnato: non perdonate 7, ma settanta volte sette, perché dal Perdono scaturisce la vostra Forza per respirare.
Il ribellarsi scaturisce dall’odio, dal rancore, dalla violenza: e come potete trovare respiro? Vi sentirete sempre più soffocati, perché il male non vi ripaga mai.
Anzi, vi ruba anche quel piccolo respiro e vi lascia sprofondare”.

8 > “Non combattete il male, è più forte di voi, perché si alimenta di voi”: Gesù mi fa vedere un uomo malvagio e, davanti a lui, c’è una figura del male. Non mi dà di vederla il Signore, ma so solo che viene dall’inferno.
Quest’uomo malvagio si accanisce contro tutto e tutti. Più si scaglia contro i suoi simili, più cresce la sua forza e più quell’essere che ha di fronte si nutre, si nutre e gli ridà forza.
Alla fine quest’uomo malvagio ha il vuoto attorno, è solo, impazzisce nella sua cattiveria, urla, grida, fino a rimanere stremato per terra. E quell’essere che gli è dinanzi gioisce: si è nutrito della sua preda.
Gesù: “Figlia, questo è ciò che si cela dietro lo sguardo umano, ciò che voi non vedete, ma ciò che riporterete a Dio, se vi comportate allo stesso modo: frutti amari”.

9 > “non guardatelo, non ascoltatelo”: Gesù: “Figli, vi ho dato di riconoscere il Bene. Dal male. Non mettetevi in ascolto del male. Non cercatelo. Non guardatelo.
Non parlo di quel male che non riuscite a vedere con gli occhi fisici, ma potete riconoscere i frutti che vi circondano: la gelosia, l’invidia, l’odio non alimentano il bene e siete in grado di riconoscerlo, di vederlo e di sentirlo.
La bestemmia non alimenta il Bene: siete in grado di vederlo e di sentirlo.
Il peccato non alimenta il Bene e vi è sempre dinanzi e siete in grado di riconoscerlo.
Se in voi è presente questo, chiedete Soccorso al Padre mio, perché state accrescendo la vostra forza, ma quella forza vi porta verso la ribellione.
E questo non è da Dio”.

10 > “Ma cercate con Tutte le vostre Forze dal Perdono, dall’Amore”: Gesù: “Figlia, Dove Mi trovate? Se Mi cercate nel Perdono e nell’Amore, solo Lì Io sono Presente, perché di Questo alimento i miei Figli”.

11 > “attingete dalla mia Testimonianza”: Gesù mi riporta lo Sguardo a Quell’Uomo così Inerme, così Dolorante, Lì, per Terra, Schiacciato dai nostri peccati.
Gesù: “Figlia, non guardate con gli occhi fisici, ma con gli Occhi dell’Anima e attingete dalla mia Testimonianza, da Ciò Che Io vivevo, da Ciò Che Io portavo Interiormente: la Mitezza, l’essere Disarmato era Grido verso i Cieli e il Padre mio non mancava di soccorrerMi.
Quante volte, Figlia, ho invocato il Nome del Padre mio e Quanto le sue Risposte Mi davano Forza e Coraggio”.

12 > “e siate Luce per il Mondo”: Gesù: “A voi, Figli, dico: meditate sulla mia Parola e date Testimonianza a questa Umanità così smarrita, così confusa. Hanno distorto le Verità Divine, Le leggono a propria immagine e somiglianza, un’umanità che si serve di Quel Grande Libro, ma che in pochi si mettono al suo Servizio.
Quanta confusione regna su questa Umanità”.

13 > “Non si è forti, se non si sperimenta il Calvario”: Gesù: “Figlia, non c’è Uomo che, nel corso della sua vita, non sperimenta la sofferenza, il dolore, taluni il calvario.
Ma solo alcuni riescono rafforzati da tale esperienza, perché rimangono Saldi nella Fede, perché si affidano al Signore, supplicano Soccorso e poi si abbandonano al Volere del Padre.
Questi sono i Figli che sono Forti nella Fede, che si rimettono nelle Mani di Dio e non nelle proprie mani. Questa è la Vera Forza del Cristiano:

BEATI COLORO CHE NE PARTECIPANO”.

Gesù mi fa cogliere che solo Questo è il Modo Giusto per affrontare ogni vicissitudine della vita. Se l’Uomo pensa di essere forte ad affrontare le situazioni, guidando la sua vita e quella degli altri, sperimenterà solo il fallimento, oltre al dolore, anche il tormento, la sconfitta, l’indebolimento. Sperimenterà una fortezza di ribellione o di isolamento, ma né l’uno e né l’altro può essere chiamato fortezza interiore, perché sa solo di facciata.

14 > “Non si è forti, se non si ha il coraggio di guardare il fondo”: Gesù: “Figlia, in Verità vi dico che la Vera Forza dell’Uomo nasce da quel Coraggio che ti permette di guardarti fino in fondo, ma con gli Occhi della Verità di Dio.
Come riconoscere le Verità? Quando davanti a Dio non si scappa, non ci si chiude, non si mente, non si diventa ipocriti, non si aggredisce, non si diventa menzogneri e non ci si giustifica. Questo è lo Specchio che troverete davanti a voi, quando sarete al mio Cospetto.
E se non siete orientati ora alla Via dell’Umiltà, a riconoscere i vostri peccati, quanta sofferenza, quanti passi prima di raggiungere la

LUCE,

perché le stesse resistenze che opponete oggi, le porterete come eredità quando Io vi sarò dinanzi.
A voi dico: Io già vi sono dinanzi e la Luce fa crescere il tormento a chi è menzognero, a chi è innalzato”.

15 > “perché dal fondo ci si rialza con l’Amore”: Gesù: “Figli, non ci si corregge se si continua a camminare da soli. Io vi ho sempre incontrati, ma Mi avete sempre scansato. Camminate Umili e Mi riconoscerete.
Non c’è cammino, non c’è percorso di fede se non si parte da Dio. Ma se non aprite le vostre Porte a Colui Che viene per lavare, sfamare e dissetare, non troverete mai la Luce la Gioia, il rialzarvi da quel buio e sperimentare cosa è l’Amore, Quella Parola Che vi riempie tutti e vi corona di Luce. perché è la

LUCE DEL PADRE MIO”.

16 > “perché si diventa Piccoli, Inermi, Indifesi”: Gesù: “Figlia, ancora i Frutti della mia Parola Eterna: chi entrerà nei Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità? Gli Ultimi, i Piccoli, gli Umili, coloro che si lasciano riempire delle Verità Divine, Passi Che guidano verso la Bellezza e l’Amore.
Quell’Amore Che sa di Sincerità, di Verità, di Compimento, Meta Che tutti possono ambire, se incarnano la mia Parola. Quella Parola Che porta verso la Libertà. Non più inquietudine, non più nascondersi, non più falsità, ma Respiro di Libertà.
Figlia, se ogni Buon Cristiano ambisse a Questo Traguardo, Quanti Frutti Dolci assaporerebbe, Quei Frutti Che Dio ha sempre Donato, ha sempre Promesso, una Promessa alla Quale Dio è stato sempre Fedele.
Ma l’Uomo non ascolta, perché Duro è Quel Cammino chiamato Docilità, Cammino Servizievole verso Quell’Unico Padrone, Padrone d’Amore:

DIO”.

17 > “Se si rimane in piedi, allora guardatevi bene dove state andando: non per la mia via”: Gesù: “Chiunque sostiene il contrario, chiunque scansa Queste Verità, badasse bene dove sta camminando.
In Verità vi dico che non sono le mie vie, perché Io sono la Testimonianza Vivente che ho toccato Terra più di una volta ed ero Innocente, Umile, Servizievole, Docile al Padre mio. Eppure ho toccato Terra per i vostri peccati.
Chi di voi può sostenere di essere così forte da camminare sempre dritto, senza inciampare nel peccato? Se si rimane in piedi è perché avete incarnato il peccato, che vi fa sentire fieri, forti, orgogliosi, innalzati, sapienti. Tutte qualità che fanno tremare i Cieli, perché grande è il Dolore che arriverà ad Essi, perché il male ripagherà con frutti amari.
Chi non è capace di inginocchiarsi in vita, non lo farà neppure dopo la vita.
A voi meditare su ciò che vi spetta.
Figlia, ancora Quella Parola Che suona come Eco:

BEATI
GLI UMILI,
PERCHÉ SONO LA
GLORIA DI DIO”.

18 > “E così sia!”.


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Gesù: “Figli, vi ho dato di riconoscere il Bene. Dal male. Non mettetevi in ascolto del male. Non cercatelo. Non guardatelo. Non parlo di quel male che non riuscite a vedere con gli occhi fisici, ma potete riconoscere i frutti che vi circondano: la gelosia, l’invidia, l’odio non alimentano il bene e siete in grado di riconoscerlo, di vederlo e di sentirlo. Le Fonti Celesti sono in preghiera per noi e supplicano il Padre con un linguaggio cosi ricolmo di Amore e Perdono...è quello che Gesù ci invita da sempre a fare..attingere dal perdono per trovare respiro..quanto troviamo difficile affidarci a Gesù e questo perchè camminiamo nelle nostre verità umane cosi infinitamente diverse da quelle Eterne di Dio..tendiamo sempre a scansarlo e questo deve accrescere in noi la consapevolezza di quanto il peccato sia una realtà cosi concreta...non possiamo restare indifferenti a ciò..il Bene e il Male sono concretezza e Gesù ci ha donato di riconoscere l'uno e l'altro...Antonietta
postato da: ANTO 22/12/2012


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