325 Gesù: “Sono Gesù, Che chiama i Suoi piccoli discepoli”. 31/07/2013
325 Gesù: “Sono Gesù, Che chiama i Suoi piccoli discepoli”.

Gesù: “Sono Gesù, Che chiama i Suoi piccoli discepoli a vivere una Giornata di Grazia e di Insegnamenti, piccoli testimoni del mio Camminare in mezzo a voi.
Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi e vi accompagni verso un Luogo di Grazia, Dove la Testimonianza Che vi è stata lasciata sia per i vostri occhi anche un vedere di Concretezza, ma nella vostra Fede avrà un Suono di Sazietà Spirituale.
Figlia, recatevi a s. Francesco, Dove il suo ripercorrere la sua Storia sia per voi Luce, di come il materiale sia quel bagaglio che appesantisce e non eleva nella Fede.
E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.
E così sia!” (03.05.2013 Venerdì. Ss. Filippo e Giacomo il Minore, Apostoli. Sant'Alessandro I Papa e martire. Santi Timoteo e Maura Sposi e martiri).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Sono Gesù”: davanti a me c’è l’Immagine di Gesù, indossa una Tunica Bianca. Nella Mano Destra porta un Bastone di Legno e nella Mano Sinistra porta un Libro: il Buon Maestro Che ci fa percorrere Quella

STRADA DI LUCE,

Dove si incontrano Insegnamenti Concreti, ma Che ti elevano.
Quella Concretezza di Cui noi abbiamo Bisogno, per poter comprendere come si cammina nella Concretezza della Vita, una Vita che, di continuo, può farci da Specchio, se in Quella Vita La si vive con lo Spirito e con il Corpo.

2 > “Che chiama i Suoi piccoli discepoli a vivere una Giornata di Grazia”: il Maestro, Che raduna le Sue Pecorelle e ci conduce nella Via di un Nuovo Insegnamento, un Insegnamento di Grazia.

3 > “e di Insegnamenti”: Quella Grazia Che maturerà in noi, se ci predisponiamo ad accogliere gli Insegnamenti di Gesù, Lui, così Concreto in mezzo a noi, con la Sua Parola, con i Suoi Insegnamenti, Tutto orientato verso Quella

CRESCITA SPIRITUALE,
CHE TI PORTA A VIVERE UNA
VITA PIENA.

Il portare il peso di Quella Croce, ma in Maniera Giusta e Santa, il comprendere che, Insieme a Gesù, Dove c’è il dolore, c’è Lui, la Consolazione, dove c’è il dolore, c’è Lui Che guarisce, dove c’è l’inganno, c’è Lui che dà Luce; dove c’è menzogna, c’è Lui nella Sua Verità; dove c’è fame e sete, c’è Lui Che nutre e disseta.
Quanta Sazietà.
Imparare a camminare Insieme a Lui, tutto si attenua: Solo Lui può dare Forza e Coraggio. Solo Lui può tenerci lontano dalle tentazioni. Solo Lui può sconfiggere il male e dare Protezione ai Suoi Figli.
Capissimo Questo!

4 > “piccoli testimoni del mio Camminare in mezzo a voi”: a gran fatica, a piccoli passi, come piccoli alunni, il renderci sempre presenti alla Sua Scuola, affinché attraverso le Sue Lezioni, possiamo essere piccole lucine per il Mondo.

5 > “Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi”: è Gesù Che ci benedice, affinché la Sua Benedizione ci custodisca nella Pace e ci prepari a Questo

CAMMINO DI PURIFICAZIONE.

Ogni Pellegrinaggio, ogni Incontro Gesù lava e aggiunge il Suo Tassellino, Quella Costruzione Interiore Che ci avvicina sempre di più alla

VERA FEDE.

Colgo Quanto i Figli di Dio si stanno perdendo e solo per non voler ascoltare.

6 > “e vi accompagni verso un Luogo di Grazia”: Gesù ci annuncia il Luogo Dove dobbiamo recarci in Pellegrinaggio.

7 > “Dove la Testimonianza Che vi è stata lasciata”: il Signore ci condurrà in un Luogo Dove si respirerà Aria di Santità.
Ma, prima di Quella Santità, Quel Luogo parla di un Vissuto di un Figlio, di un Fratello, così come noi, Dove, tra la concretezza e la pesantezza umana, Quel Figlio ha scelto la

VIA DELLA SANTITÀ:
IL RICONOSCERSI NON SOLO UOMO, MA ANCHE SPIRITO.

Quelle Due Verità Che, molto spesso, nel nostro cammino della vita noi scindiamo:

IL SEPARARE L’UMANO DALLO SPIRITUALE
È L’ERRORE PIÙ GRANDE CHE L’UOMO PUÒ COMMETTERE.

8 > “sia per i vostri occhi anche un vedere di Concretezza”: Gesù, Che viene incontro ai Suoi Figli. Quanto l’Umanità ha bisogno di vedere anche con gli occhi fisici, Piccole Luci di Grazie, Che il Signore ha lasciato come Testimonianze sulla Terra: i Santi, i Martiri.
Un ripetersi di Luce sulla Terra, il Signore sa, così come Allora, il mettere in discussione di S. Tommaso sarebbe stato un ripetersi di generazione in generazione. L’Uomo che vive di concretezze e fa fatica a vivere la Luce, a credere, anche quando non vede.
Davanti ai nostri dubbi, alle nostre perplessità, Dio risponde con le Grazie, così come la Testimonianza di Grazia Che ha lasciato nel vivere di

SAN FRANCESCO,
SPECCHIO PER I FIGLI DELL’UMANITÀ.

Guardando con gli Occhi di Gesù il Passato è un ripetersi, Che sa di Presente, Che sa di Continuità, Che sa di Futuro.

9 > “ma nella vostra Fede avrà un Suono di Sazietà Spirituale”: Gesù, Che ci conosce così Bene, sa che ancora abbiamo bisogno di rivivere le concretezze umane, per poi poter sollevare gli Occhi e gioire delle Verità Spirituali.
E Quando ci porta a guardare Quella Parte Spirituale, Quel non vedere, ma sapere che c’è, che il nostro Cuore sente così Tanta Pace, così Tanto Sollievo, che, anche se si parte da Quella Concretezza e La si vede con gli Occhi Spirituali, si possono attingere così Tanti Insegnamenti, da dare il Giusto Posto alle cose.
Siamo fatti di Carne e Dio ha provveduto alle nostre Carni, donandoci una Creazione Perfetta, per non farci mancare nulla.
Ma Quanto più ci ha donato Quella

RICCHEZZA, CHE NON HA EGUALI,

L’ANIMA,

CHE ACCOGLIE QUELLO
SPIRITO CHE VI ABITA
E TI PORTA AD ELEVARE,
FINO A VIVERE QUELLA PIENEZZA CON I
CIELI.

10 > “Figlia, recatevi a s. Francesco”: il nostro Pellegrinaggio ha una Bellissima Meta: il recarci a S. Francesco d’Assisi.

11 > “Dove il suo ripercorrere la sua Storia sia per voi Luce”: Gesù, Che ci farà Scuola di Concretezza, il ripercorrere la Vita di San Francesco e di quanto il suo spogliarsi del materiale L’ha reso così Libero, così Gioioso.
Quanto si sentiva imprigionato in quella sua ricchezza!
E Quanto si è sentito Re in Quella Povertà che ha incontrato, Povertà fatta di cenci, di piedi scalzi, ma di un Fuoco così Ardente dentro di Lui, che Ogni Sofferenza veniva coronata di Santità.

12 > “di come il materiale sia quel bagaglio che appesantisce”: l’Insegnamento di Gesù davanti a Questa Narrazione di Vita Vissuta. L’invitarci a meditare e l’imparare a vivere una Vita Giusta, il trovare Quell’Equilibrio Dove rispettare ed amare il nostro Corpo, le nostre necessità
Ma non trascurare la

VERA RAGIONE DELLA NOSTRA ESISTENZA,
QUELLA CHE PARLA DEL CONTINUO,
DELLA VERA VITA,
DELLA VITA ETERNA.

13 > “e non eleva nella Fede”: Gesù ci insegna a vivere nella Semplicità, nel Rispetto di Tutte le Cose.
E ci invita a non commettere errori, quell’errore di camminare con gli occhi abbassati, perché il camminare rimanendo orientati solo alla terra, potrà anche ripagarci di glorie umane, ma saranno vanificate con quel breve passaggio sulla terra.
Il Modo Giusto è Quello di dare precedenza tenendo sempre gli Occhi Sollevati verso il Cielo, attingere, nutrirsi e da Lì guardare la terra, ma senza farsi attrarre.
Perché un Giorno, Ogni Figlio abbia la Giusta Ricompensa: se si è lasciato attirare dalla terra, sprofonderà.
Ma se si è lasciato

GUIDARE DALL’ALTO,
CORONERÀ IL SUO
SOGNO D’AMORE
VERSO IL SIGNORE.

14 > “E così sia!”:

LUCE DEI CIELI.

15 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. E così sia!”: la Benedizione di Accompagnamento.


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11 > “Dove il suo ripercorrere la sua Storia sia per voi Luce”: Gesù, Che ci farà Scuola di Concretezza, il ripercorrere la Vita di San Francesco e di quanto il suo spogliarsi del materiale L’ha reso così Libero, così Gioioso.
Quanto si sentiva imprigionato in quella sua ricchezza!
E Quanto si è sentito Re in Quella Povertà che ha incontrato, Povertà fatta di cenci, di piedi scalzi, ma di un Fuoco così Ardente dentro di Lui, che Ogni Sofferenza veniva coronata di Santità.


San Francesco, una volta che ha incontrato Gesù, ha capito che tutto quello che era importante per lui prima, la ricchezze, le glorie umane, i successi in battaglia, la competizione con le persone per innalzarsi, erano solo catene pesanti che Gli impedivano di diventare Quella Bellezza e Quella Pienezza Che Dio aveva pensato per Lui già qui, su questa terra.
Con Coraggio, si spoglia di tutto, persino dell’abito che indossava e si rivesta solo dell’Amore del Padre Celeste, perché L’aveva incontrato ed era Profondamente Convinto Che Quel Papà avrebbe provveduto ad ogni sua Necessità.
Il suo elevarsi e conformarsi a Cristo è stato così Continuo che fu ritenuto Degno di ricevere anche le Stigmate.
San Francesco non ha finito la Sua Missione: Ora prega dai Cieli perché Quella Bellezza, Quella Libertà, Quella Pienezza Che ha sperimentato Lui, possiamo viverLa anche noi.
Che cosa aspettiamo?

Matteo 5, 1 “Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

3 “Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli”.


postato da: fra Lino 01/08/2013


Pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo 4-8-2013 Ieri Gesù ci ha annunciato che avremmo percepito più profondamente la Sua Presenza pur non vedendolo e alle Sue Parole: -Figlia, raccogliti nel Silenzio del tuo cuore e dimmi dove ti trovi-..dentro di me un sussulto e una forte commozione sfociata in lacrime..davvero ho vissuto la sua Vicinanza e Presenza..mi era dinanzi e ho sentito tutta la Sua Protezione..e ancora, instancabile di donare alle sue creature i Doni Divini mi ha permesso di vivere nella naturalezza e nella Pace un annuncio cosi bello che mi ha portato una gioia indescrivibile…di fronte a questo Amore come sempre resto disarmata..e ringrazio Infinitamente. Tutto ciò che sto vivendo seguendo gli Insegnamenti di questa Scuola Divina ha stravolto la mia persona ma in Bellezza e sto cogliendo la concretezza delle Parole del nostro Maestro: da fuori non si vede nulla ma quanto il CRISTO RISORTO CI STA GUIDANDO!!! Ho vissuto una tranquillità e una comunione con il gruppo diversa dalle precedenti…mi sentivo me stessa,accolta per ciò che sono..e ringrazio il gruppo per aver gioito con me! Il dispiacere più grande è che l’uomo si ostina a non ascoltare e si sta privando di una bellezza, di una felicità e armonia che le Fonti Celesti ora ,in questo tempo stanno donando..e l’invito di Gesù,per me e per tutti perché quando Lui parla lo fa a tutti i Suoi figli..è di non vivere la tristezza degli umani ma di aspirare alle gioie Spirituali…e la gioia più grande è la Santità..possibilissima grazie a un cammino di Purificazione che sicuramente è faticoso ma con Gesù accanto tutto diventa cosi bello,leggero e prezioso! Tante volte nella vita avevo il desiderio di vivere bella e felice…ma senza Gesù questo non è possibile..e ora più che mai la sto vivendo e questo non è inganno né utopia ma Concretezza!!! Ringrazio il Padre Celeste per questa NUOVA VITA…e Barbara..che ieri era nell’azzurro Cielo…a gioire con me,ne sono certa!ANTONIETTA
postato da: ANTO 05/08/2013


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