362 La Portavoce: “Eccomi, prendimi per Mano”. 11/06/2014
362 La Portavoce: “Eccomi, prendimi per Mano”.

La Portavoce: “Signore, Ti affido la mia durezza, il mio umano.
Eccomi, prendimi per Mano e conducimi nella Luce della Sapienza Divina, Dove il Tuo Perdono si riveste di Umiltà e di Amore.
Signore, ascolta la mia Preghiera: in Te confido, in Te spero, in Te abbandono la mia vita.
Signore, sostienimi e sarò come Tu mi vuoi: Piccola e Ricolma del tuo Amore.
E così sia!” (02.02.2014 Domenica. Presentazione del Signore. S. Caterina dè Ricci).

Luci sul Messaggio.

1 > La Portavoce: “Signore”: attraverso la Preghiera, il sentire Questa Comunione Viva, la Voce della Mia Anima, in Comunione con il Signore.

2 > “Ti affido la mia durezza”: l’averLo davanti a me, come un Padre Che ti ascolta, l’affidarGli Ciò Che è presente nelle mie Profondità, quella durezza umana, che sono le vesti che ricoprono, come veste, la mia Anima.

3 > “il mio umano”: colgo quanto la mia Anima è appesantita dall’umano, quanto tutto si imprime, tutto ciò che è pesantezza, tutto ciò che può essere durezza, che parte dalle mie ragioni; lo affido al Signore, Lui sciolga e guarisca.
L’Operare del Signore è il rivestirmi di Pace, Quel Predispormi ad accogliere la

LUCE DIVINA,
QUELLA LUCE CHE DIVENTA
RICCHEZZA DI SAPIENZA.

4 > “Eccomi, prendimi per Mano”: l’essere Pronta, il vivere Questa Comunione Piena.
La mia Anima è così Docile all’Ascolto, Pronta a seguire Quel Sentire e Quel Vedere nella Luce, il protrarsi della mia Mano Spirituale, per tenderLa verso il Signore, affinché Lui mi conduca.

IN CAMMINO VERSO LA LUCE.

5 > “e conducimi nella Luce della Sapienza Divina”:

TUTTO È CAMMINO DI VERITÀ.
TUTTO È CAMMINO DI CONOSCENZA E DI SAPERE.
QUANTO L’ANIMA RICONOSCE LA VITA SPIRITUALE.

6 > “Dove il Tuo Perdono si riveste di Umiltà”: Quel Papà Buono è Sempre Pronto ad Accogliere: arriva così Tanto Amore, l’Amore del Perdono e della Misericordia.
Quanto la mia Anima Lo vive e Lo sperimenta.
Mi sento Ricolma di così Tanta Dolcezza.

7 > “e di Amore”: Lo sperimento Quanto il Perdono, se accolto senza resistenze, ma come un Dolce Dono, Lo vivi e, nel viverLo, si aprono gli Orizzonti e sei Pronto, a tua volta, a perdonare.

SPERIMENTI IL GUSTO DELLA FRATELLANZA.

Non guardi con occhi umani. Ma con Occhi Spirituali.
E Quanto è Tutto Possibile.

8 > “Signore, ascolta la mia Preghiera”: è una Supplica al Signore, il sentire la mia Anima sussultare: è così Timida. Sento Tutto lo Stupore di Ciò Che sto vivendo.
Il non sentirmi degna di chiedere.
E, nello stesso tempo, il vivere come il Signore ti dà Quella Pace, Quella Piccolezza di poter dire.

9 > “in Te confido”: in un Lampo, è come se il Signore ha letto Tutto Ciò Che io portavo Dentro: Lui sa ed io so.
Ma quel mio sapere non si ferma nell’umano, ma è come se ho letto Tutto Ciò Che ho nelle mie Profondità, Quella Verità Che è Giusta, Quella Verità Dove porta in Sé il Confidare nel Signore, Quella Speranza Piena, perché Quelle Verità il Signore te Le concede, perché sono Frutto di Piccolezza, di Richiesta d’Amore: sono Tutte così Leggere, Piene di Luce.

QUANTO IL SIGNORE SODDISFA LE RICHIESTE D’AMORE.

10 > “in Te spero”: colgo Tutta l’Ampiezza della

SPERANZA DIVINA.

Non è una speranza di pochezza umana.
Ma è una Speranza di Luce, Luce di Vera Fede.

11 > “in Te abbandono la mia vita”: Questo è la Verità dell’Uomo, che dice di essere Cristiano: il mettere la propria vita nelle Mani di Quel Padre Buono, il Signore della nostra Vita e riconoscerLo come Tale.

LA NOSTRA VITA MESSA NELLE MANI

DELL’AMORE:

COSA PUÒ ESSERCI DI PIÙ GRANDE?

12 > “Signore, sostienimi”: La Portavoce: “Oh, Signore, la Grazia di poter incarnare, Attimo dopo Attimo, Tutto Ciò Che vive nella mia Anima nella Verità dell’Essere Figlia del Tuo Pensiero, prima che Figlia della Terra, con tutto ciò che contiene, tutte quelle verità, che appesantiscono soltanto la nostra mente e il nostro corpo e fanno diventare una gabbia così pesante la Custodia di Quell’Anima.
Se capissimo

L’IMPORTANZA
E IL VALORE
DI COSA DEVE ESSERE L’INVOLUCRO CHE RIVESTE QUELL’ANIMA!

Siamo figli così poveri nella Sapienza della Fede, siamo così distanti dalle Verità di Luce. Quella mancanza di conoscenza ci ha fatto diventare figli così spenti.
Ci ha donato Tanto Quel Padre Celeste, ma Quel Dono non Lo sappiamo gestire in Maniera Giusta.
Solo Tu, Signore, puoi esserci di Sostegno a farci ritrovare la

VERITÀ DELL’ESSERE FIGLI DI DIO”.

13 > “e sarò come Tu mi vuoi”: La Portavoce: “Che Questa sia la Tua Gioia, Signore e la mia Gioia.
L’incarnare i Tuoi Insegnamenti è Dono di Grazia per me e Dono di Grazia per tutti coloro che vogliono ascoltare la

TUA PAROLA,
CHE SI FA CAMMINO DI VERITÀ PER TUTTI COLORO CHE,
UMILMENTE, DESIDERANO TORNARE A CAMMINARE NELLA
VERA FEDE”.

14 > “Piccola”: Quanto mi diventa Chiara la Parola del Signore: il

FARSI PICCOLO
È UN DONO DI GRAZIA
CHE, NELLE
MANI DEL SIGNORE,
TI DONA
CRESCITA DI LIBERTÀ.

Se ogni Figlio Lo chiedesse come Dono, Quanto è Gradito al Padre.
E Quanto Ritorno d’Amore in ogni Figlio: il morire a se stessi, lo spogliarsi del vecchio, delle durezze del peccato e farsi riempire della

LUCE DEL PADRE,

QUELLA LUCE CHE SA DI CRESCITA DI UNA VERA VITA,
DI UN VERO CAMMINO,
DI QUELLA VERITÀ CHE IL
PADRE,
ATTRAVERSO IL FIGLIO,
CI HA SEMPRE NARRATO.

15 > “e Ricolma del tuo Amore”: è una Verità Che è Dentro di me, una Verità Che anela al Compimento. È Tutto per Amore del Signore: il riconoscerLo come Padre, come Madre, come Colui Che Tutto sa, Tutto vede, Tutto conosce.

LA PIENEZZA DELLA
VITA SPIRITUALE
È DONO
PER OGNI FIGLIO CHE VUOLE ACCOGLIERLA.

16 > “E così sia!”: Gesù mi ha fatto vivere Ciò Che è nella mia Anima.
La Verità di un’Anima non è la verità del corpo.
In Gesù il vedere, il Suo Leggere in ogni Figlio, per Questo Solo il Padre può avere il Giudizio su un Figlio, perché la Sua Lettura è una Lettura di Verità Assoluta, la Pienezza dell’Amore, Quella Verità Divina, Che spetta solo al Nostro Signore.


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11 > “in Te abbandono la mia vita”: Questo è la Verità dell’Uomo, che dice di essere Cristiano: il mettere la propria vita nelle Mani di Quel Padre Buono, il Signore della nostra Vita e riconoscerLo come Tale.

LA NOSTRA VITA MESSA NELLE MANI

DELL’AMORE:

COSA PUÒ ESSERCI DI PIÙ GRANDE?

Commento.

Questo Messaggio è così Istruttivo, Ricco di così Tanti Insegnamenti, perché ci ricorda che, prima di essere Figli dell’Uomo, siamo Figli del Padre Celeste, Grazie all’Anima Che Lui ci ha donato.
Nasciamo, viviamo, camminiamo, progettiamo e operiamo, di solito, come se fossimo solo figli dell’Uomo, Figli di questa terra e per questa terra, come se la vita ci appartenesse e dobbiamo gestirla solo noi. Quanta povertà in questo vivere, quanta miseria che cresce di giorno in giorno, un orizzonte che si restringe sempre di più, fino a diventare ombra e poi oscurità che ci inghiotte.
Se invece di partire dal nostro io, dai suoi programmi, dalle sue pretese e dalle sue ragioni, partiamo dall’Anima, Casa di Dio e da Dio Che La abita, la Luce Divina, pian piano cresce Dentro di noi e ci rivela Che Mistero Prezioso di Bellezza è ognuno di noi: da Dio veniamo, con Lui possiamo camminare nel Quotidiano e verso di Lui ci eleviamo.
I Cieli Appartengono a Dio. Così come la Terra, anche nei Cieli c’è una Via Che si può percorrere ed è il Cristo, Quell’Unica Via di Verità e di Vita Eterna Che il Padre ci ha mandato.
Che Mistero: il Verbo Che, per Dolce Volontà del Padre, prende Carne da Maria, per proporsi come Fratello, Che desidera camminare con noi e Che desidera renderci Ricchi della Sua Ricchezza, renderci Sapienti della Sua Sapienza, renderci Traboccanti della Sua Gioia.
Davvero Beati coloro che scoprono il Cristo Risorto Che, in Questo Tempo, cammina su Questa Terra e ci precede, donandoci Insegnamenti di Luce in Questa Scuola Divina per diventare, di giorno in giorno, e sempre di più Sua Immagine e Somiglianza.
Beati coloro che sanno farsi sempre più piccoli, per far si che il Cristo Risorto cresca in noi, fino a prendere il Primo Posto, l’Unico Posto, che la nostra Piccolezza diventi Quel Trono da Dove Eternamente continua a regnare, perché il Regno del Padre venga e diventi Eredità per tutti i Suoi Figli di Buona Volontà. Questi saranno i Primi Timidi Germogli dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità, Che il Cristo viene a donarci.

1 Pietro 2,1: “Deposta dunque ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza, 2 come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza: 3 se davvero avete già gustato come è buono il Signore”.
postato da: fra Lino 12/06/2014


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