371 Gesù: “Domenica recatevi a Roma, alle Tre Fontane”. 30/08/2014
371 Gesù: “Domenica recatevi a Roma, alle Tre Fontane”.

Gesù: “A te, che ricevi la Mia Parola, accogli Ciò Che ho da donarvi, il Dire per il vostro Cammino di Fede.
Domenica recatevi a Roma, alle Tre Fontane, Luogo di Verità Spirituale: Ciò Che fa parte del Passato ed il Luogo Né porta la Testimonianza. Lì vi darò Luce Che nulla può essere cambiato di Ciò Che è Verità e Via di Luce.
E così sia!
Figlia, non occuparti di ciò che gli Uomini dicono.
Questa Realtà La sto conducendo Io, Signore e ti indicherò Tutti i Passi Giusti da compiere.
Riposati.
Il Tempo farà Giustizia Piena.
E così sia!
In te la Pace e l’Amore diverrà Mano Tesa per ogni Figlio che vuole camminare con le Mie Verità di Santità.
E così sia!” (30.05.2014 Venerdì. S. Giovanna d’Arco).

Luci sul Messaggio.

1 > “Gesù: “A te, che ricevi la Mia Parola, accogli Ciò Che ho da donarvi”: è Gesù, Che si presenta, con la Sua Parola, richiamando la mia Attenzione, per mettermi in Ascolto, perché ha da donarci l’Invito per il Nuovo Pellegrinaggio.

2 > “il Dire per il vostro Cammino di Fede”:

OGNI PELLEGRINAGGIO È UN NUTRIMENTO PER LA
NOSTRA ANIMA,
LA CONOSCENZA DELLA SAPIENZA DI DIO,
CHE CI DONA INSEGNAMENTI DI VITA ETERNA.

3 > “Domenica recatevi a Roma, alle Tre Fontane”: è Lì sarà il nostro Recarci, perché è Lì che ci Chiama il Signore.

4 > “Luogo di Verità Spirituale: Ciò Che fa parte del Passato”: Quel Luogo parla di una Storia, una Storia Che ha un Suo Vissuto, la Concretezza dello Spirituale.
È un Luogo Particolare, Dove Racconta dei Cieli, Che si sono fatti Presenza Viva, parla di un Vissuto di Comunione tra Cielo e Terra.

QUANTO IL SIGNORE SI MANIFESTAVA
ATTRAVERSO I SUOI PRESCELTI,
Uomini della Terra,
MA SPIRITI DI APPARTENENZA A DIO.

5 > “ed il Luogo Né porta la Testimonianza”: è un Luogo dove la Storia ha narrato il Vissuto di un Uomo Che ha incontrato Dio e, in Dio, la Santità.
Un uomo malvagio, ma il Padre Lo ha raggiunto.
Nulla è impossibile a Dio e Questo Ne è la Testimonianza di Quanto Dio chiama alla Conversione e di Quanto Tutto viene Trasformato, una Grande Testimonianza del Segno Che lascia lo Spirito Santo.

6 > “Lì vi darò Luce Che nulla può essere cambiato di Ciò Che è Verità”: Quando saremo in Quel Posto, Gesù si farà Presenza Viva, ci benedirà, ci custodirà e

LUI OPERERÀ
ATTRAVERSO I SUOI STRUMENTI DEL PASSATO E DEL PRESENTE
E CI DARÀ TESTIMONIANZA DI QUANTO UNA
VERITÀ È SCRITTA NEL GRANDE LIBRO:
NESSUNO PUÒ DARE CAMBIAMENTO.

7 > “e Via di Luce”:

TUTTO CIÒ CHE VIENE DAI CIELI È CUSTODITO DAL

PADRE

E QUELLE VIE E QUELLE VERITÀ CHE TRACCIA IL

PADRE

nessuno può mutarLe.

8 > “E così sia!”: Gesù:

“RIFLETTETE BENE:
NON TOCCATE LE OPERE DI DIO,
CIÒ CHE LUI HA DONATO COME TESTIMONIANZA SULLA TERRA,
PERCHÉ GLIENE DARETE CONTO”.

9 > “Figlia, non occuparti di ciò che gli Uomini dicono”: Gesù mi richiama a non lasciarmi confondere da ciò che sento dagli uomini, perché l’uomo può parlare a sua immagine e somiglianza e creare confusione.

LA LUCE DELLO SPIRITO SANTO PARLA DELLE VERITÀ DI DIO
E RIMANE LUCE ETERNA E IMMUTABILE NEL TEMPO.

10 > “Questa Realtà La sto conducendo Io, Signore”: è Ciò Che testimonia il Signore in Queste Parole:

LUI È COLUI CHE HA STABILITO QUEST’OPERA
E NE È IL CONDOTTIERO.

11 > “e ti indicherò Tutti i Passi Giusti da compiere”: non ci resta che seguire le Sue Orme.

12 > “Riposati”: in me regni la Pace, Condizioni Giuste per accogliere la Sua Parola.

13 > “Il Tempo farà Giustizia Piena”:

CIÒ CHE NON CI È DATO DI CONOSCERE,
MA CIÒ CHE È GIÀ NEL COMPIUTO DI DIO
E CE LO ANNUNCIA.

14 > “E così sia!”:

VERITÀ DI LUCE.

15 > “In te la Pace e l’Amore diverrà Mano Tesa”: colgo che in Questo Pellegrinaggio il Signore tenderà la Mano ad ognuno di noi, mettendo un Tassellino di Crescita nella Conoscenza della Verità di Dio, Quelle Conoscenze Che ci aiutano a camminare nel Quotidiano con i Suoi Insegnamenti.

16 > “per ogni Figlio che vuole camminare con le Mie Verità di Santità”: Ciò Che il Signore mi donerà, sarà Donato.
Ognuno, Liberamente, scelga Dove mettere i suoi passi.

17 > “E così sia!”.


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10 > “Questa Realtà La sto conducendo Io, Signore”: è Ciò Che testimonia il Signore in Queste Parole:

LUI È COLUI CHE HA STABILITO QUEST’OPERA
E NE È IL CONDOTTIERO.

Commento.

La mia piccola e umile testimonianza è proprio questo dare atto alle Parole di Gesù: Questa Realtà Divina Lui L’ha Iniziata, Lui La sta conducendo e Lui La compirà.
Questa Sua Opera il Signore La chiama: “Progetto Divino” e La chiama anche: “Scuola Divina”. Il Progetto Divino richiama subito il Padre Celeste: è Sempre Lui Che è Sorgente di un Progetto Divino e Questo Suo Progetto ha Tutta l’Ampiezza del Suo Amore e del Suo Compiuto, Compiuto Che, pian piano, sta rivelando anche a noi, perché Lui, come Padre, possa camminare con i Suoi Figli: è la Sua Gioia più Grande.
Scuola Divina, invece, contempla un Maestro e degli alunni. Il Maestro di Questa Scuola Divina è il Cristo Risorto e, stando ai Suoi Piedi per ascoltarNe le Lezioni e gli Insegnamenti, pian piano ci permette di crescere nella Sua Sapienza.
Il Primo Aspetto Che colpisce di Questo Maestro è la Sua Umiltà. È così Grande, Tutto Gli appartiene e in Tutto e su tutto regna, eppure la Sua Magnificenza si manifesta nel farsi l’Ultimo e il Servo di Tutti. Stando alla Sua Scuola la Sua Presenza è così Delicata, da farti sentire sempre a tuo agio.
Il Suo Splendore è che prima di insegnarci, è Lui il Primo a vivere Ciò Che ci affida. Imparare da Lui, prima che imparare dalle Sue Parole è un Apprendere dal Suo Esempio, dalla Sua Testimonianza di Vita Che ci ha lasciato. Ci sorprende e ci meraviglia e stupisce di continuo. La Sua Semplicità è Così Efficace, che ti disarma e, disarmati, ci rende accoglienti per i suoi Insegnamenti.
È il Vincitore ed il Vincente: Tutto ha sottomesso a Sé e Tutto Gli appartiene ma le Uniche Armi che usa sono l’Obbedienza Gioiosa al Padre, la Preghiera, la Mitezza, l’Amore, il Perdono Che non conosce stanchezza, una Pazienza che non disprezza mai nulla e nessuno e una Luce Dove Tutto rientra in uno Sguardo, in un Abbraccio e in una Costruzione d’Amore. E sono le Armi Che propone ai Suoi piccoli alunni.
Gesù è davvero Quella Via di Luce Che, Unica, dal Padre viene e al Padre Sempre porta. I Suoi Passi sono Sempre di Purezza, di Candore, di Rispetto, di Generosità e sono Sempre Diritti: non conoscono compromessi, sotterfugi, ipocrisie, doppi fini e così, lentamente e pazientemente ci insegna a camminare.
È un Papà Buono, Che non cammina mai da solo, ma Sempre Mano nella Mano con i Suoi piccoli. Tanto è Grande, Tanto si fa Piccolo, per raggiungerci là dove ci troviamo o là dove siamo caduti. I Suoi Rimproveri sono Dolci, Veritieri e Giusti Sempre, ma non mortificano mai. Ci precede Sempre, ci mostra che, con Lui, anche l’impossibile è possibile: basta non lasciare mai la Sua Mano e non abbassare mai lo Sguardo.
Ci fa sentire Sempre Amati, Preziosi ai Suoi Occhi, Cari e ci insegna ad Amare Quel Papà Buono Celeste così come Lui Lo ama. E ci insegna anche ad amare con un Amore Pulito e Colmo di Gratitudine Quella Mamma Che così Tanto ama e che, sulla Croce, ce L’ha donata come Mamma, perché potessimo sentirNe Tutto il Calore, la Dolcezza, Quella Immacolatezza Che Incanta e spinge, per quanto possibile, ad imitarLa.
Camminando con il Cristo, Unico Condottiero, pian piano, anche i Cieli ci diventano Vicini, Familiari, fino a prendere Coscienza Che un Pezzettino di Cielo, con l’Anima, abita dentro di noi, in Quel Pezzettino di Cielo abita Dio: Questo ci rende Chiesa e, in Questo Abbraccio Eterno d’Amore, è Bello camminare con i Fratelli e le Sorelle su Questa Terra, poggiando con Gratitudine i nostri piedi su di Essa, perché anche Essa è Dono.
Che dire? Chi potrà mai ringraziare il Padre Celeste per Questo Suo Dolce Dono in Questi Tempi: è così Bello far Parte di Questa Scuola Divina Dove, Pian Piano, ci rende Sempre di Più a Sua Immagine e Somiglianza, perché Lui possa specchiarci in noi e noi, sempre di più e con il Suo Aiuto, in Lui.

Giovanni 3, 16 “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. 21 Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.

postato da: fra Lino 03/09/2014


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