399 Un Augurio dai Cieli. 07/09/2015
399 Un Augurio dai Cieli.

Gesù: “Figlia, la Mia Parola ti custodisca e ti apra al Dono Che stai per ricevere nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Apri il tuo Cuore. Apri la Porta della tua Anima.
Figlia, Io sono Pronto a donarti la Pace, per sentire Ciò Che Questa Creatura attende da Tempo: il Dire al Suo Caro Fratello.
Barbara: “Mamma, sono Io, lo so, Mi riconosci tra Tanto Sentire, Quando Gesù Mi permette di donarti, in te il tremolio del Dolore, del Pianto, dell’Incredulità, ma anche di un Amore così Forte, Che scavalca tutti gli altri sentimenti e ti fai Forza per accoglierMi.
Il Mio Umile Dire è per abbracciare il Mio Fratellino, per fargli arrivare Tutto il Mio Amore.
Stefano, impara a ringraziare il Signore per il Dono della Vita e affidaGli con Tutte le Forze la tua Fedeltà, Grato per Ciò Che ricevi in Ogni Istante.
Impara, Fratello Mio, che gli Insegnamenti di Gesù vanno Incarnati, così da avere Sempre una Luce Che ti illumina la Vita.
Quanto in Me il Desiderio di farti assaporare la Pienezza dell’Amore Divino, per non farti portare più le paure, le sofferenze, i dispiaceri della vita quotidiana.
Sai, Fratello, Ciò che attende l’Umanità, per Questo prego il Signore Che ti custodisca sempre di più, per farti avere lo Sguardo Rivolto ai Cieli.
Ora hai Tanta Responsabilità in più, ma se incarni la Parola: “AMORE”, saprai dare Sempre Buoni Frutti a chi ti circonda.
Il Mio Cuore gioisce nel guardarvi, perché vedo con lo Sguardo di Gesù, Che vede nel Compiuto.
Caro Fratello, Questo è il Linguaggio Che Ora vivo: più cammini e più ti avvicini, Solo così può crescere la Nostra Comunione.
Caro Stefano, la Tenerezza dei tuoi Piccoli Mi arriva come un Venticello Che solleva.
Fratello Mio, Cosa posso dirti? So che Pamela attende una Parola anche per lei. Posso Solo dire che, se lei vuole, Maria è Pronta ad accoglierla nel Suo Grembo, per farle sentire Tutto l’Amore Vero, Quello Che sa di Pulito, di Umiltà, di Sincerità e, soprattutto, di Abbraccio Celeste come Custodia.
Fratello Mio, meditate su Ciò Che Gesù ci insegna.
Ascolta il Mio Abbraccio: ti stringo Forte, Forte: non Mi lasciare, Io non ti lascio per l’Eternità.
Un Amore Grande per tutti voi.
Grazie al Signore, Che permette Tutta Questa Grazia.
Mamma, Tutto Ciò Che ti concedono è Solo per il Nostro Grande Amore: vi sento Vicini, sentiteMi anche voi: è il Dono più Bello Che possiate farMi.
A te, Papà, Coraggio! Non avere paura. Non senti Quando il Signore ti parla? Abbi Fiducia.
Saluta tutti per Me: per chi crede e per chi Mi pensa morta, il Mio Amore è per tutti un Crescendo.
Mamma, sai che per Noi c’è Sempre un Continuo Abbraccio di Comunione. Solleva Sempre lo Sguardo, tu che conosci la Via e non c’è e non ci sarà chi potrà dividerci, il Signore Ci protegge.
In Cammino: Lo auguro a tutti coloro che amano e si lasciano amare dal Papà e dalla Mamma Celeste.
Mamma, a Presto, nella Volontà del Signore Amore Infinito.
Babbà”.
(04.09.2015 Venerdì. S. Giuseppe, Patriarca. S. Mosè, Patriarca. S. Rosalia).

Nota.

Quanto: “Grazie” al Signore, per avermi donato, a Sorpresa, durante la Preghiera, Questo Messaggio Divino.
Se Lo rendo Noto, è solo perché spero possa essere di Luce per tanti che non credono, o fanno fatica a credere, che la morte è solo per il Corpo, ma non per l’Anima, perché Essa ha un Continuo di Luce, o di tenebre, ma sempre di Vita si parla; se la Parola di Dio è la Pienezza ed è Sempre Creante, come si può pensare che possa conoscere la fine, se crediamo nella Parola di Dio?
Dio non Lo vediamo, ma sappiamo che c’è, crediamo allora che in Lui Tutto è Vita per l’Eternità.
Tutto Ciò Che sento di chiedervi è solo Rispetto: per chi riconosce, o chi non riconosce.
Grazie.
La Portavoce.


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Barbara: “Mamma, sai che per Noi c’è Sempre un Continuo Abbraccio di Comunione. Solleva Sempre lo Sguardo, tu che conosci la Via e non c’è e non ci sarà chi potrà dividerci, il Signore Ci protegge.
In Cammino: Lo auguro a tutti coloro che amano e si lasciano amare dal Papà e dalla Mamma Celeste”.

Commento.

Gesù permette a Barbara, in occasione del compleanno del fratello, di fare un Augurio dal Cielo per Stefano. È una Sorpresa Inattesa per la Portavoce, ma nei Cieli era un Dono Previsto.
Nella Semplicità e nella Umiltà del Dire, si racchiude una Grande Profondità e una Grande Ricchezza.
La Prima Verità Che si proclama è Che Gesù è Veramente Risorto e, come la Bibbia proclama, Lui è il Primogenito di coloro che in Lui risorgeranno. Con la Morte solo il Corpo riposa su questa Terra, in Attesa del Risveglio, ma l’Anima Continua il Suo Cammino di Eternità.
Questo Augurio dai Cieli è la Visibilità, la Concretezza di Questo Continuo: Barbara ha già fatto la Sua Purificazione, è entrata alla Presenza del Padre e, per Volontà dei Cieli, in Questo Tempo è Strumento di Dio, per compiere un Suo Progetto, la Scuola Divina Che, nella Piccolezza e nell’Umiltà, viene Donata alla Terra attraverso la Sua Mamma, la Portavoce di Gesù.
Questo Piccolo Dono dai Cieli ci testimonia la Verità Eterna Che ci attende: per chi sceglie Dio, una Pienezza di Paradiso Che cresce di Gloria in Gloria.
Dio è Nostro Padre: ci ha donati alla Terra per un Pellegrinaggio più o meno lungo, ma le Sue Braccia Spalancate ci attendono.
Creati a Sua Immagine e Somiglianza, con la nostra vita siamo invitati a testimoniare di Chi siamo Figli, Quanto ci ama e, se ci lasciamo vestire del Suo Amore, Quanto, attraverso di noi, vuole donare il Suo Amore a tutti, perché Tutti Suoi Figli.
Il: “Sì” della Mamma, prima, il: “Sì” di Barbara, poi, stanno permettendo a Dio di fare Questo Dono a tutti gli Uomini di Buona Volontà, che si mettono in Ascolto.
Chi desidera, in Libertà, nella Preghiera, si avvicini a Questa Sorgente di Luce, Che ci fa da Specchio. Una Luce Che, con Rispetto, bussa alla nostra vita, perché ogni tenebra, ogni ombra che ci avvolge, possano essere lavate nel Sangue del Cristo, perché la Bellezza del Padre nei Cieli, possa, pian piano, risplendere anche nei Suoi Figli sulla Terra.
Il mio Grazie a Gesù, alla Portavoce e a Barbara per Questo Dono, Che ci permette di sollevare lo Sguardo ai Cieli e di camminare alla Loro Luce qua, sulla Terra.

Giovanni 11, 21 Marta disse a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà”.
23 Gesù le disse: “Tuo fratello risusciterà”.
24 Gli rispose Marta: “So che risusciterà nell’ultimo giorno”.
25 Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo? ”.
27 Gli rispose: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo”.

postato da: fra Lino 08/09/2015


Pellegrinaggio di Domenica 6 Settembre 2015.
Pace e Ogni Bene a voi, cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Per la prima volta Gesù ci invita a recarci a Collevalenza, in un Santuario voluto da Madre Speranza. Nel Suo Messaggio d’Invito Gesù ci spiegava, in particolare, che ci avrebbe dato di fare discernimento e ci avrebbe insegnato ad avere Prudenza, vivendo con uno sguardo Colmo di Luce, per far fronte ad ogni situazione.
Appena arrivati, abbiamo partecipato alla Santa Messa e c’era un solo Celebrante. Al momento dell’Eucaristia, il Sacerdote ha affidato le pissidi con l’Eucaristia a un ministrante, ad una Suora e a un altro giovane e lui si è andato a sedere, forse perché anziano.
Gesù nella Sua Scuola Divina ci ha insegnato che è Importante che il Sacerdote Che celebra distribuisca l’Eucaristia, eventualmente, con altri Sacerdoti, ma solo Ministri con quel Sigillo Sacerdotale, perché Quel Pane Celeste sia Custodito in Tutta la Sua Purezza.
Siamo rimasti tutti sorpresi, non ci era mai accaduta una Celebrazione in cui non ci fosse un Sacerdote che distribuisse l’Eucaristia.
Mentre la Portavoce e gli altri del gruppo, affidandosi a Gesù, sono andati a ricevere l’Ostia, personalmente non mi sono sentito di andarci, volendo restare fedele agli Insegnamenti di Gesù.
Dopo la S. Messa ho chiesto al Celebrante se, cortesemente, poteva darmi l’Eucaristia e la sua risposta è stata negativa, perché è opportuno riceverLa durante la Celebrazione. Ho spiegato che avevo partecipato. Mi ha chiesto allora, perché non avessi preso l’Ostia e gli ho spiegato che preferivo riceverLa da un Sacerdote. Ma è stato irremovibile.
Più tardi, davanti al Crocifisso, Gesù, alla Portavoce ha affidato un Messaggio in Due Parti: la Prima Parte da leggere subito e la Seconda Parte dopo una condivisione su ciò che avevamo vissuto. E così abbiamo fatto: durante il pranzo abbiamo letto la Prima Parte del Messaggio, in Cui Gesù, alla fine, ci poneva una Domanda: “È preferibile saziarsi, o rimanere digiuni?”.
Ognuno di noi ha condiviso ciò portava. La Portavoce, in particolare, ci ha condiviso che è rimasta inizialmente sorpresa, poi, non sentendosi di vivere il Pellegrinaggio senza ricevere Gesù, si era affidata al Signore, per essere da Lui custodita, per poi andare a ricevere la Comunione dal Ministrante che aveva affiancato il Celebrante. Se a distribuire l’Eucaristia ci fosse stata una Suora, o un laico, non ci sarebbe andata. Da parte mia ho spiegato ciò che avevo vissuto.
Alla fine abbiamo letto la Seconda Parte del Messaggio, in cui Gesù ci dava Luce sull’accaduto. Non si è sbagliata la Portavoce ad andare a ricevere Gesù, perché ha affidato a Lui la sua persona e non mi sono sbagliato nel non andare, perché volevo restare fedele ai Suoi Insegnamenti.
Però Gesù ci riprende e ci dice che siamo stati imprudenti, perché al Pellegrinaggio ci si va preparati e, per evitare che possiamo ritrovarci in una situazione simile, ci invita a recarci alla Santa Messa Prefestiva del Sabato, per evitare di rivivere questi disagi. Gesù, però, mi invita a non affrontare le situazioni con durezza, ma partendo dall’Umiltà, dall’Amore, perché non ci sia il rischio che parta la ribellione.
Chi si affida al Signore nella Piccolezza e nell’Amore, non rimarrà mai senza il Soccorso Celeste: è Questo l’Insegnamento Che Gesù ci ha voluto donare, per i nostri passetti in avanti.
Dopo la condivisione, abbiamo proseguito il Pellegrinaggio avviandoci, in preghiera, Lungo il Sentiero della Via Crucis, in Cui delle Frasi Brevi, ma così Profonde di Madre Speranza illuminavano Ogni Stazione.
Quanta Luce dalle Sue Parole e Quanta Luce dai Cieli attraverso la Portavoce, per farci penetrare ancora più Profondamente in Quel Mistero in Cui il Padre, per salvare i Figli, ha sacrificato Suo Figlio, Agnello Immolato.
L’Insegnamento Che mi porto? La Croce è la Via più Breve per i Cieli: accogliere quel pezzettino di Croce posso farlo solo nell’Amore, perché senza amore non posso seguire Gesù, non posso camminare dietro le Sue Orme. Solo così quel pezzettino di Croce può essere Redenzione per me, Gioia per i Cieli e sollievo per il prossimo, perché l’Amore di Gesù può continuare a salvare.

postato da: fra Lino 10/09/2015


Pellegrinaggio a Colle Valenza dello 06 Settembre 2015. Condivido Padre Lino con lei tutto ciò che ha scritto, e aggiungo che più cammino in questa Realtà e più Gesù mi stupisce nella bellezza della sua Presenza in mezzo a noi. Il camminare in questa Scuola Divina, Vivere, Sperimentare, nella Concretezza, come Gesù ci precede sempre in tutti i nostri passi. Nel messaggio d'invito Gesù, ci chiedeva di essere preparati dalla tanta preghiera, perché tanto aveva da Donare. Anticipandoci che ci avrebbe dato di fare Discernimento, ci avrebbe insegnato la prudenza con ciò che ci circondava, e con lo sguardo Ricolmo di Luce avremmo fatto fronte ad ogni situazione. E cosi è stato. E' accaduto che durante la Santa Messa, nel momento di ricevere Gesù, non c'era nessun Sacerdote che Donava quel corpo L'Eucarestia, ma solo un Diacono, una Suora ed un Ministrante che aveva affiancato il Celebrante. Gesù ci insegna: in ogni Santa Messa c'è lo Spirito Santo, che mette in comunione la sazietà, quel cibo che nutre ogni figlio, ma scende dai Cieli: questo è ciò che ogni Consacrato dovrebbe Custodire come Reliquia, proprio perché conosce questa Verità Divina. Ed è per questo che è Importante che il Sacerdote Che celebra distribuisca l’Eucaristia, eventualmente, con altri Sacerdoti, ma solo Ministri con quel Sigillo Sacerdotale, perché Quel Pane Celeste sia Custodito in Tutta la Sua Purezza come ci ha insegnato Gesù. Quando Gesù ha Istituito l'Eucarestia c'erano solo i Discepoli, non c'era nessuna donna, e lui disse: “Fate questo in memoria di me”, queste sono Verità Divine che non vanno cambiate, solo il Sacerdote porta impresso il Sigillo Sacerdotale che Custodisce. E' accaduto che per un attimo tra noi c'è stato stupore, tutti volevamo prendere Gesù ma senza Scavalcare i suoi Insegnamenti, La bellezza di quel momento è stato che la Portavoce, raccolta nella preghiera in Gesù, abbandonata al suo immenso Amore, Fiduciosa per ciò che coglieva nella sua Anima, è andata a ricevere la Comunione dal Ministrante e noi piccoli e docili, senza nessun dubbio, perché in noi è chiaro che la Portavoce in tutta la sua umiltà è guidata da Gesù, l'abbiamo seguita, felici di nutrirci di quel cibo Spirituale, certi che Gesù ci avrebbe custoditi. Dopo la Santa Messa Gesù Dona un Messaggio alla Portavoce, dando Luce a ciò che era accaduto. Gesù ci spiega la nostra imprudenza, quando andiamo in Pellegrinaggio ci invita ad andare alla Santa Messa prefestiva per non rischiare che si possa ripetere una situazione simile. E continua Gesù, spiega che visto che non c'era un'altra scelta, se ricevere quel cibo Spirituale dal ministrante, o rimanere digiuni, la scelta della Portavoce è dovuta alla sua piccolezza, l'affidare tutto a Gesù che le ha permesso di riceverlo ed essere custoditi in Gesù. Uno dei tanti insegnamenti che mi sono più chiari è stato che possiamo trovarci in queste situazioni dove non è il Sacerdote a Donare L'Eucarestia e questo accade anche nelle piccole comunità, non solo nei Grandi Santuari dove c'è tanta gente e quindi è importante avere degli accorgimenti rimanendo fermi nelle Verità di Gesù. Un altro passaggio che mi ha colpito molto, è stato quando ci siamo avviati nel percorso della via Crucis, come le meditazioni di Madre Speranza sono state in linea con ciò che Gesù ci aveva fatto vivere nella mattinata, un continuo insegnamento di vita. Gesù con tanto Amore alla Portavoce le dava di cogliere, di vedere in tutta la sua ampiezza e profondità di ogni singola parola delle meditazioni di Madre Speranza, cosi che ciò che abbiamo vissuto è stato meraviglioso. E' stato un Pellegrinaggio ricco ma tanto ricco di insegnamenti per il nostro cammino con Gesù. Grazie GESÙ
postato da: angela 14/09/2015


Pace e Ogni Bene a te, Stefano.
Perdona il ritardo con il quale ti rispondo, ma ho voluto pregare prima di farlo, perché brevi sono le tue domande, ma racchiudono tanto.
In preghiera sentivo di partire dalle Verità Divine Che Gesù è venuto ad insegnarci e testimoniarci, Verità Eterne Che si trovano nella Sacra Bibbia e ti riporto Alcuni Passi, Che possano aiutarci nella nostra meditazione.
“19 I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. 20 Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici” (Matteo 26, 19-20): nell’Istituzione dell’Eucaristia, gli Evangelisti sono unanimi: Gesù istituisce l’Eucaristia solo con i Dodici Apostoli, non c’era nessun altro, neppure Maria Immacolata.
“26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli” (Matteo 26, 26): Chi sta parlando è Gesù-Sacerdote: Lui prende Quel Pane, Lo Benedice e Lo consacra in Suo Corpo e Quel Vino in Suo Sangue. Nessun altro può consacrare, se non Gesù e il Consacrato, Che Quel Sigillo Che porta Impresso, rende un Altro Gesù sulla Terra.
“Prendete e mangiate; questo è il mio corpo” (Matteo 26, 26): Chi distribuisce Quel Pane Vivo Che discende dal Cielo ai Dodici è il Sacerdote Gesù, dopo che li ha resi Puri, lavando Loro anche i Piedi, perché Santo è Colui Che si dona in Quell’Eucaristia e Santo e Degno deve essere il Ministro Consacrato Che riceve Quel Cibo e Che poi rinnova su Ogni Altare Quel Mistero Eucaristico.
Gesù non delega nessuno: dopo aver consacrato, non chiede a Pietro o a Giovanni di distribuire l’Eucaristia, ma lo fa Lui Personalmente. Così, Chi può distribuire Quell’Eucaristia è solo il Sacerdote con Quel Sigillo: solo così Essa Custodisce Tutta Quella Integrità Celeste di Pienezza, di Santità e di Sazietà Purissima. Nessun altro può distribuire in Modo Santo e Custodito Quel Cibo Divino, senza contaminarLo.
“fate questo in memoria di me” (Luca 24, 19): Gesù, dopo aver dato l’Esempio di come bisogna fare, dona agli Apostoli Questo Comando: così come ho fatto Io, così fate anche voi. Queste sono le Verità Che Gesù ci ha lasciate, così dobbiamo accoglierLe e incarnarLe.
“26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1 Corinzi 11, 26-29): non ci si può avvicinare all’Eucaristia a cuor leggero, sia per celebrarLa, che per riceverLa, perché Gesù l’Eucaristia la chiama: “Cibo Che non perisce, ma che dura per la Vita Eterna”: in quel Pane e in Quel Vino Consacrati veramente è Presente Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità e Quell’Eucaristia è il Pane Che il Padre Celeste dona ai Suoi Figli: “ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo” (Giovanni 6, 32-33).
Tutto ciò che non rispecchia Queste Verità Che Gesù ci ha lasciato, è un allontanarsi da Esse ed un trasgredire il Suo Comandamento.
Mi chiedi, anche, perché tutto questo succeda nella Chiesa?
La risposta è semplice, ma molto dolorosa: in Questa Scuola Divina Gesù annuncia che l’Apocalisse è stata aperta dalla nostra iniquità e tutto ciò che è Scritto in Quel Sacro Libro, lo stiamo sperimentando e lo sperimenteremo sempre di più.
Per Questo è Tornato il Cristo Risorto ed è Beato chi Lo riconosce e si mette alla Sua Scuola, perché da soli non si può far fronte a tutto ciò che ci attende.
Sarà il Cristo Risorto a fare Nuove Tutte le Cose, sarà Lui a condurci ai Nuovi Cieli e alla Nuova Umanità.
Concludo richiamando, per chi desidera, gli Insegnamenti Che Gesù ci dona nella sua Scuola Divina sull’Eucaristia:

148 Gesù: “È la Legge dell’Amore Puro, del Perdono”

149 Gesù: “Figlia, il mio Calvario è Eterno, come la mia Risurrezione”

154 Gesù: “Questo è il mio Eterno che va meditato”.

155 Gesù: “L’Eucaristia”

163 Gesù: “Quel Cuore Trafitto dai nostri peccati”.

166 Maria: “Tornate a farvi Piccoli per Amore”

173 Gesù: “Il Volo della Libertà”

177 Gesù: “Il Dono più Gradito alla Signora dei Cieli”.

180 Gesù: “Servo del Padre e Servo vostro”.

184 Gesù: “Solo l’Eterno può essere vissuto con Occhi di Speranza”.

190 Gesù: “Luce e Verità, Pane Quotidiano di ogni Figlio. Amen”.

200-3 Ap 1,3 “Beato chi legge e beati coloro che ascoltano”.

203-5 Apocalisse 1, 5-8 “Sì, Amen”.

205-7 Ap 1,10-16 “E in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di uomo”

209-10 Ap 2, 8-11 “Così parla il Primo e l’Ultimo”.

211-12 Ap 2, 18-29 “Così parla il Figlio di Dio”.

227 p. Pio: “Vi benedico, vi sostengo”.

228 p. Pio: “Figli miei, incontrate l’Amore dei Cieli”

236-17 Ap 5, 1-14 “Il Libro coi 7 Sigilli”.

239 Barbara: “Mamma, sono Queste le Verità di ogni Anima”

244 Gesù: “Coraggio. Continuate il vostro Cammino”.

252 Gesù: “Dolce Madre, Rivestita di Luce”.

254 Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.

256 - 18 Ap 6, 1-17 I primi Sei Sigilli.

281 Gesù: “Figlia, affidati e confida nei Cieli”.

302 Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.

384 Gesù: “A voi Consacrati dico: tornate ad essere Pellegrini di Vera Fede”.

394 Gesù: “L’Uomo ha osato troppo”.

postato da: fra Lino 16/09/2015


PELLEGRINAGGIO COLLEVALENZA 6-09-2015 Poco prima del pellegrinaggio ho vissuto la concretezza di quando Gesù ci dice che nella Realtà del Progetto non c’è spazio per il male. Il mio egoismo espresso con tante giustificazioni mi ha portato a chiudere le porte a una richiesta di soccorso di una sorella in cammino e fino alla sera precedente al pellegrinaggio in me c’è stata chiusura e disagio nei confronti della Portavoce,quindi di Gesù. Ho avuto il pomeriggio per tirare fuori ciò che vivevo ma ho coperto e rimandato. Solo a tarda serata,con l’aiuto della sorella verso la quale mi sono comportata da egoista ho iniziato a parlare e Gesù mi ha giustamente rimproverata perché ho scansato i suoi Insegnamenti e le sue regole di Amore che devono regnare in un gruppo; in me c’è stato il riconoscere tutto ciò ed è seguito il dispiacere. La giornata del pellegrinaggio per me è stato un Dono di infinita Misericordia e Amore. Durante la Via Crucis ciò che mi ha colpito interiormente è stata la stazione dove Gesù è flagellato..quel corpo ricurvo di Gesù mi ha fatto sussultare! Dinanzi a una prova di Amore cosi potente, il riconoscere l’abisso che mi separava da Lui visti i miei comportamenti. Tanti altri insegnamenti lungo il viale mi hanno colpita e spero di incarnare per far fronte davvero alle avversità della vita: partire sempre dall’Amore di DIO..accogliere quella Croce e camminare con Gesù nella piena libertà..perchè quella libertà deve essere affidata a Lui…non fare distinzioni tra amici,nemici,parenti perché dinanzi a Dio siamo tutti uguali e siamo chiamati a donare Amore senza interessi! Grazie Gesù perché mi hai dato nuovamente di sperimentare quanto mi sei vicino e quanto mi ami per poter rialzarmi ogni volta che cado e mi chiudo! Il sacrificio umano della Portavoce quella sera( perché era tardissimo e l’indomani la sveglia sarebbe suonata molto presto) è stata per me conferma di quanto lei è abbandonata al tuo volere..hai aspettato fino all’ultimo che mi aprissi per potermi donare Luce e Perdono..di fronte a ciò ringrazio i Cieli per questo Amore Sconfinato!E ad oggi mi viene da osservare che Tu Vivi in Pienezza ciò che insegni..prima di donarmi Insegnamenti sull’Amore Divino, sei stato il Primo a operarlo..mi hai fatto da esempio affinchè incarni ciò che mi hai donato ANTONIETTA
postato da: ANTO 17/09/2015


Pace e Ogni Bene a tutti, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo.
Sento nel cuore di dover aprirvi due Verità che mi porto da anni: la prima è la preghiera e la supplica a Dio, Che sta portando sempre di più Luce di Concretezza alla Sua Opera Divina, Dove la Chiesa non ascolta, Lui avanza Sempre di più e ci dona Insegnamenti di Salvezza, in questa Umanità sempre più piena di confusione e di inganno.
L’altra Verità: il dolore di vedere il concretizzarsi degli Eventi Annunciati da Tempo, Che sono Sempre più Vivi e Veritieri.
Prego per le Anime, prego per le Pecorelle che riconoscono la Parola del Buon Maestro in Questa Realtà Divina, affinché camminino Dietro le Sue Orme per potersi salvare con il Risveglio dell’Anima.
Ciò che sta succedendo è grave: l’abominio della desolazione è sempre più palpabile.
L’Apocalisse è in Corso: ascoltate Uomini di Buona Volontà, ognuno di noi è Chiesa, ognuno di noi può discernere il Bene dal male.
Affrettatevi, Fratelli e Sorelle, prima che si avveri il pericolo più grave: l’essere plagiati da quegli esseri che sono frutti delle nostre iniquità e non figli di Dio.
Pregate, meditate e incamminatevi verso la Luce, Che è Verità e Via.
postato da: fra Lino 25/09/2015


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