409 Gesù: “Figli, la Pace sia con voi”. 10/01/2016
409 Gesù: “Figli, la Pace sia con voi”.

Gesù: “Figli, la Pace sia con voi. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Sì, Figlia, cogli Bene, il Nuovo Pellegrinaggio sia il recarvi alla Santissima Trinità per vivere un Giorno di Grazia.
Tutto Ciò Che vi chiedo di prepararvi con la Tanta Preghiera, per non rimanere delusi.
In voi confido per ricolmarvi di Amore: Tutto nelle vostre Mani.
E così sia!” (04.06.2015 Giovedì. S. Francesco Caracciolo. S. Quintino. S. Filippo M.).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figli, la Pace sia con voi”: è come cogliere

L’AVVICINARSI DI GESÙ
E IL PRESENTARSI CON QUELLO CHE È LA
SUA ESSENZA,
L’ESSENZA DELLA PACE:
CIÒ CHE LUI PORTA,
CIÒ CHE LUI DONA.

Nell’accogliere le Sue Parole è come introdurti in uno Stato di Quiete:

LA PAROLA DI GESÙ, CHE SI FA OPERANTE.

Quanto diventa Bello il cominciare a vivere la Pienezza delle Sue Parole: non solo una Parola: “Pace”, ma la Scia Che arriva Dentro di te.

2 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: e, in Quella Pace, cogliere la

VERITÀ DI QUELLA CROCE:
IL TUTTO CHE SI RACCHIUDE IN ESSA.

È come cogliere una Verità che, se un Figlio riesce a vivere Quella Pienezza di Quella Croce è già entrato a far Parte nella Pienezza di Dio.

3 > “Sì, Figlia, cogli Bene, il Nuovo Pellegrinaggio sia il recarvi alla Santissima Trinità”: le Parole Che ci dona Gesù come Invito, diventano Sempre più una

PIENEZZA DI CAMMINO.

La Sua Conoscenza, Dove Lui ti vuole condurre, è un Qualcosa Che ti riempie, Che ti solleva anche se cammini nella concretezza della terra, ma non la vedi in maniera orizzontale, ma parti dai Cieli per poterla cogliere: quei Luoghi Dove ti narrano lo Spirituale e Dove Quel narrare Spirituale Lo riconosci dal di Dentro, Lo vivi nell’Anima, è un maturare nella Fede Che non ha eguali, ti dà Sazietà, ti dà Pienezza, ti ritrovi a vivere dei Doni, Dove hai la Consapevolezza che sono i Cieli a muovere.
Non è un costruire umano, ma è un

COSTRUIRE NELLA FEDE,

non nella ragione umana, ma

È NELL’ABBANDONO NELLE MANI DEL SIGNORE.

4 > “per vivere un Giorno di Grazia”: il richiamarci la Preparazione per, Poi, poter vivere Ciò Che Lui ha in Serbo per noi: un

ALTRO PEZZETTINO DI LUCE CHE CRESCE PER FEDE.

5 > “Tutto Ciò Che vi chiedo di prepararvi con la Tanta Preghiera, per non rimanere delusi”: Quando ci si incammina per attingere i Cieli sulla Terra non ci si va mai in maniera umana, perché la Grazia non arriva.

SE L’UOMO CAPISSE QUANTO È IMPORTANTE
SOLLEVARE LO SGUARDO,
NUTRIRSI DI SPIRITUALE:

LA PREGHIERA,

PER POTERSI AVVICINARE AGLI INSEGNAMENTI
CHE IL MAESTRO VUOLE DONARE.

Quanto sarebbe Bello che ogni Figlio tornasse alle

VERITÀ DI CIÒ CHE DEVE ESSERE UN PELLEGRINAGGIO.

6 > “In voi confido per ricolmarvi di Amore”: Gesù ci ricorda che riceveremo in base alla Preparazione Che ha preceduto il Pellegrinaggio.

7 > “Tutto nelle vostre Mani”:

LA VERITÀ DELLO SPIRITUALE:

DIO DONA,

ALL’UOMO SAPER ACCOGLIERE.

LA FEDE È PARTECIPAZIONE.
LA FEDE È UN DARE E AVERE,

ma non come lo leggiamo noi nell’umano,

MA CON UNA LETTURA SPIRITUALE:
PRESENTARE A DIO UN CUORE APERTO,
AFFINCHÉ LUI POSSA RICOLMARLO DELLE SUE VERITÀ.

8 > “E così sia!”


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Pellegrinaggio del 03.01.2016.
L’Invito di Gesù per questo pellegrinaggio è stato presso la casa della portavoce.
Gesù, in questo incontro, mi invita ad essere testimone della sua Parola, ad annunciare con amore ciò che mi è stato insegnato in questa giornata, davvero è una scuola divina.
Durante la preghiera Gesù ci riporta in quella grotta, in quella mangiatoia, dove c’è quel Bimbo, dove si respira tanta dolcezza e tanta tenerezza, ma chi riconosce quel Bimbo? Solo chi ha il cuore ricolmo di preghiera, solo chi crede fortemente che quel Bimbo porta in sé tutto l’amore, la bontà e la misericordia del Padre per tutti i suoi figli.
A Betlemme, in quel Bimbo, l’uomo ha ritrovato la via della salvezza, ma quanta distanza pone l’uomo tra sé e Dio, perché povero di conoscenza nello spirituale. Se l’uomo capisse che abbiamo un padre umano, ma anche un Padre Spirituale, Che abita nei Cieli, Che non vediamo, ma è presente e concreto attraverso quel Bimbo, Gesù.
Per camminare con Gesù c’è bisogno di tanta preghiera, tanta meditazione, tanta purificazione. Prima di rivolgerci ai Cieli, bisogna predisporci, pregare tanto, perché solo con la preghiera possiamo incontrarLo, non c’è altra via.
Gesù stesso è testimone della preghiera, in tutto il suo vissuto sulla terra era un continuo pregare. La preghiera è vita nei Cieli e sulla terra, è una comunione con il Padre Celeste.
Camminare con Gesù vuol dire perdonare, perché tutto ci è stato perdonato dal Padre attraverso di Lui, affidare a Lui tutto di noi, perché tutto Lui sa. Egli soffre con noi, gioisce con noi, è nato come noi ed è morto come noi. È anche risorto, ma anche noi, un giorno, risorgeremo.
La mia gioia è quella di sentirmi dire da Gesù: “La tua fede è in cammino” ed io Ti ringrazio, Gesù, per tutto quello che mi doni, Ti ringrazio per avermi teso la tua Mano, tante sono state le cadute durante la mia vita. Aiutami, Gesù, rafforza in me la fede, l’amore, la speranza e il perdono, perché cadute non voglio più farne. T.V.B.
postato da: oddis marzia 10/01/2016


2 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: e, in Quella Pace, cogliere la

VERITÀ DI QUELLA CROCE:
IL TUTTO CHE SI RACCHIUDE IN ESSA.

È come cogliere una Verità che, se un Figlio riesce a vivere Quella Pienezza di Quella Croce è già entrato a far Parte nella Pienezza di Dio.

Commento.

Tante Volte Gesù negli Insegnamenti della Sua Scuola Divina si è soffermato sul Valore e sull’Importanza del Segno della Croce: sono Poche Parole, ma Ognuna è Parola di Pienezza perché si richiama il Padre Celeste, il Figlio, Gesù Cristo e lo Spirito Santo, il Loro Amore Donato a noi.
Anche Stavolta Gesù si sofferma sul Segno della Croce e sulla Verità Che Essa racchiude. Mi sono soffermato in preghiera su Queste Parole, per cogliere Ciò Che Gesù desidera insegnarmi.
Mi ripassano le Parole di S. Giovanni Battista, Che mostrando Gesù Che passa ai Suoi Discepoli, Lo indica come l’Agnello di Dio, Che toglie i peccati del Mondo. Su Quella Croce c’è un Agnello, ma non è agnello degli uomini, come nei sacrifici offerti nel Tempio fino ad allora, ma è l’Agnello di Dio: Vero Dio e Vero Uomo. Gesù l’aveva promesso: “Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me” Giovanni 12,32).
Su Quella Croce Gesù doveva essere Innalzato e Là avrebbe attirato tutti, di tutti i tempi, a Sé. In Quella Croce, quindi, c’è l’Agnello di Dio, ma ci sono anche tutti gli Uomini innalzati a Sé da Gesù, perché sulla Croce, con il Suo Perdono, con il Suo Morire, ci fosse anche il morire all’uomo vecchio e, con il Suo Risorgere, il rinascere con Lui a Vita Nuova.
E da Quel Costato Aperto di Quell’Agnello Divino sgorgano incessantemente Sangue ed Acqua: i Sacramenti della Chiesa, l’Acqua Che scaturisce dalla Roccia e Che disseta per la Vita Eterna.
Non solo: su Quella Croce, su Ogni Altare, si rinnova il Mistero dell’Eucaristia: Quel Cibo e Quella Bevanda Che il Padre Celeste dona ai Suoi Figli: il Pane per i Pellegrini in Cammino verso la Casa Celeste.
Davvero, come ci insegna Gesù, in Quella Croce Tutto si è Compiuto e Quel Tutto, pian piano, diventa Dono anche per Chi crede e confida in Quell’Agnello, Che è il Pastore Che guida i Suoi Figli verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
È proprio Vero Ciò Che afferma Gesù: se un Figlio riesce a vivere la Pienezza di Quella Croce, è Già entrato a far Parte nella Pienezza di Dio.

Gv 12,32 Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me”. 33 Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.

postato da: fra Lino 16/01/2016


ogni volta che leggo questo argomento 138 mi colpisce qualcosa di diverso...oggi voglio condividere questa passaggio: s. Antonio Abate: “Figlia, se ogni Uomo capisse che la ricerca dell’ignoto, la ricerca dell’inimmaginabile, la ricerca dei desideri, la ricerca del futuro non è altro che la Ricerca del Compiuto che vive dentro di noi. A che serve affannarsi? A che serve scrutare gli orizzonti, se è Tutto vicino, se è Tutto dentro di noi, se è Tutto Compiuto, se è Tutto Presente in quel Tabernacolo Che è impresso nella nostra Anima?”...quanta ricerca in me prima di incontrare questa Scuola Divina del Progetto e quanto mi sta insegnando...la parte necessaria è quella di vivere con l'Anima...attraverso un percorso di purificazione..iniziare a guardarsi dentro...nel profondo dove I Cieli si fanno vicini...e questa è concretezza nella vita...ANTONIETTA
postato da: ANTO 17/01/2016


Il sette Giugno ci siamo recati alla Santissima Trinità, come ogni prima Domenica del mese, il Signore ci invita a recarci in un Santuario per farci vivere una Giornata ricca di Insegnamenti Spirituali.
Il Cammino con Gesù è sempre uno specchiarci dentro, dove ci troviamo, quanto abbiamo incarnato del suo Dire.
Specchiandomi a questo Invito, mi rendo conto che in me ancora non c’è abbandono pieno, perché riaffiorano sempre gli stessi pensieri: “Dove ci manda? Come andremo, pulmino? Macchina? Andiamo tutti? Sarà un percorso faticoso…?” e da qui le pesantezze.
Mentre il Signore mi insegna che tutto Lui conduce, a me solo riposarmi. Sono semplici passaggi, ma quanto ci vuole per incarnarli.
Un insegnamento di Gesù che mi è stato ripreso al Pellegrinaggio è che tutto ciò che stiamo vivendo non è cosa nuova, perché il Grande Libro contiene una Parte che, molte volte mettiamo a tacere, ma è così veritiera, quando Gesù ci dice il Grande Libro dell’Apocalisse si è aperto e ne stiamo sperimentando i primi segni.
Ma so anche che, se cammino con gli Insegnamenti che Gesù ci dona attraverso la sua Scuola Divina, per ogni figlio c’è salvezza.
Ho tanto da pregare e meditare.
postato da: Tonino Bucci 18/01/2016


Ho imparato che per incontrare i Cieli ho bisogno di tanta e tanta preghiera perché più si prega, più si prende distanza dall’umano e più Gesù può donare e nutrirci…non devo sentirmi indegna e immeritevole a causa del mio passato perché se sinceramente in me c’è il desiderio della Vera Fede e Speranza, Gesù può donarmi tanto e farmi vivere il vero Abbandono in Lui..in quella preghiera del S.Rosario cercare di dialogare con Gesù ad alta voce, aprendo ogni attacco di pensiero e affidandoGli ciò che si vive…mi ha insegnato che non bisogna chiudersi nel proprio cantuccio ma aprirsi all’ascolto dell’altro senza la paura di rimanere feriti altrimenti tutta la Bellezza che si porta dentro non arriva a chi ci circonda. L’ importanza di non dire bugie perché quando poi ci si mette in preghiera arrivano tanti pensieri cattivi che sono attacchi del Male e possono concretamente farci fermare nel Cammino. Un forte richiamo perché tanti Insegnamenti avrei dovuto già incarnare da molto tempo prima per poter arrivare più preparata ad incontrare i Cieli in quel posto della S. Trinità. Come mi succede ad ogni pellegrinaggio, tante cose mi sono più chiare ora che quel giorno..ed è come se avessero un’altra ampiezza e ho tanto da camminare e incarnare! Fiduciosa e aperta, come Gesù mi ha detto attraverso la PortaVoce, non devo chiudermi con Lui…che tutto conosce di me e vuole solo donarmi Bellezza e Salvezza..Grazie Gesù, grazie ai Cieli per questo dono di Amore Incondizionato..ANTONIETTA
postato da: ANTO 19/01/2016


Pellegrinaggio alla Santissima Trinità del 7 Giugno 2015 Gesù come buon Maestro ci ha radunati intorno a Lui per farci Scuola e attraverso la Sua Portavoce ci ha donato dei Messaggi Personali per farci riflettere su dove ci troviamo nel nostro Cammino Spirituale e con Amore ci ha mostrato i Passi per ricominciare ed avanzare verso la Vera Fede. L'Unica Arma d'Amore che i Cieli mi hanno donato per allontanare i pensieri cattivi e malati che hanno governato la mia vita soffocandomi rendendomi una Grazia rancorosa,invidiosa ed egoista è la tanta Preghiera del Santo Rosario. Il Santo Rosario se recitato con Amore,Verità e ricerca di Gesù e la Sua Pace dona serenità e dirada le ombre e torna il Sereno e si sperimenta un Respiro che nutre l'Anima e cominci a vivere l'Amore Pulito che non Giudica ma che ascolta e accoglie nel peccato e dona Perdono se con umiltà viene portato con nuda sincerità.Gesù mi insegna se prego per dovere,oppure per ottenere qualcosa in cambio da Lui,o per paura che ci accade qualcosa non ho giovamento e quello che sperimento non è pace ma tormento perché nella mia preghiera non c'è stata sincerità,amore ed umiltà. Quanto tempo ho perso e perdo quando mi chiudo nelle mie giustificazioni e menzogne per non affrontare la sofferenza della purificazione e il mio peccato con Gesù e la Sua Croce legando le Sue Mani e la Sua Azione per farmi Respirare e rallentando il mio cammino verso la Guarigione. Il Cammino della Purificazione è irto e doloroso e molto spesso cado ma non mi arrendo perché timidamente sta nascendo il desiderio di vivere quella dolcezza e Bellezza che porto dentro di me e che Gesù vuole donarmi. Grazie Gesù di questa Mano Tesa di Misericordia attraverso Questa Scuola Divina
postato da: Grazia 19/01/2016


Pellegrinaggio Santissima Trinità, 05 Giugno 2015.
In questo Pellegrinaggio Gesù ci invita di nuovo alla Santissima Trinità, un Pellegrinaggio per me molto forte, perché lì siamo davanti al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, siamo davanti all’Amore Puro ed io, nella mia piccolezza, ho chiesto aiuto al Signore, perché un po’ intimorita. Io, così piccola e fragile, davanti a questa Maestosità.
Ho questo privilegio di essere stata chiamata a far parte di questa Scuola Divina, per mia scelta ho accettato e quanto mi è stato donato.
Gesù fa affidamento su di noi, piccoli discepoli, per dare testimonianza della sua Parola e del suo Ritorno sulla terra. Ci guida a piccoli passi con tanto amore e pazienza.
A volte, però, il pensiero torna indietro e mi riporta al passato; ma Gesù, come buon Maestro, Che vede nelle nostre profondità, mi dice, attraverso la sua Portavoce, di non portarmi il dolore e la paura, perché nei Cieli tutto sanno di noi attraverso il suo Amore.
E qui Gesù da un insegnamento importante: bisogna imparare a perdonarsi, perché portare il dolore e la paura ci ferma e ci chiude e, se si chiude la porta a Gesù, a chi si apre? Al male, che è sempre lì, pronto a farci indietreggiare.
Invece Gesù mi insegna a non tenermi le ombre dentro, ma ad affidare tutto a Lui con cuore sincero e abbandonato, perché in Lui tutto è perdono, altrimenti su quella Croce cosa ci è salito a fare?
È salito su quella Croce per me, per te, per noi, per lavarci con il suo Sangue, per questo dobbiamo consegnarGli i nostri peccati, le nostre iniquità, attraverso la santa confessione. E se durante la preghiera siamo appesantiti dai pensieri, aprirli con Lui, non solo con la mente, ma parlare con Lui, perché Lui ci ascolta e poi ci viene in soccorso.
Ogni figlio che vuole camminare con Gesù deve partire dai piedi di quella Croce, fare la sua purificazione, dolorosa e irta, sì, ma solo così possiamo camminare verso quella Luce e respirare un’aria nuova, accompagnati da tanta preghiera, perché la preghiera è la chiave di tutto.
Non c’è Spirituale senza la preghiera, senza la Parola di Dio, insieme all’Eucaristia, quel Pane quotidiano di ogni figlio di Dio.
Non si cammina nel Bene se non si è dietro le orme di Gesù.
postato da: Marzia 20/01/2016


Pellegrinaggio del 7 Giugno 2015 al Santuario della Santissima Trinità.
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo, Pace e Ogni Bene a voi.
Ogni Pellegrinaggio Che Gesù ci fa fare, prima che essere un recarci concreto ad un Luogo di Grazia, è un farci camminare Interiormente.
Nello Spirituale per poter avanzare, è necessario essere guidati e la Grazia del Cielo in Questo Tempo è che il Cristo Risorto si serve di un Suo Strumento, la Portavoce, per farsi Presenza Viva in Mezzo a noi.
Il Luogo Scelto da Gesù era Particolare, come una persona del gruppo notava, non si trattava di recarci a trovare un Santo, bensì la Sorgente Stessa, la Santissima Trinità.
Dopo la Santa Messa, condividiamo ciò che ognuno ha vissuto leggendo l’Invito di Gesù e Gesù, a ciascuno, dona un Messaggio Personale attraverso la Portavoce, e dona un Insegnamento per tutti: quando ci si mette davanti alla Sua Parola non bisogna mai farlo umanamente, ma preparati dalla preghiera e dalla meditazione. Solo così si può accogliere la Sua Parola e la Grazia per il Nuovo Passo Che i Cieli hanno previsto per noi.
Gesù, dopo pranzo, ci raduna attorno al Santissimo Sacramento Esposto e Là Gesù continua, attraverso la Portavoce, a portare Luce Dentro di noi, Luce per il nostro Cammino.
Il Primo Insegnamento di Gesù è il tenere lo sguardo su di Lui in ogni istante della nostra giornata e della nostra vita, perché Lui conta su di noi e di noi desidera servirsi sempre. In tanti sorge la perplessità: come è possibile? Come è possibile la tanta preghiera con la famiglia, il lavoro, lo studio, gli impegni, un umano che travolge sempre di più? Gesù ci spiega che, se Lo amiamo, sarà l’Amore Che ci farà trovare la via per arrivare a Lui e il tempo per Lui e per la Preghiera.
Gesù non vuole che lasciamo il mondo, ma ci invita, guidati da Lui, ad essere presenza viva in esso, portando a chi Lui desidera, quella Fiammella Che Egli accende in noi, per essere il suo Amore per i suoi figli, a volte smarriti e scoraggiati.
Il camminare con Gesù non è facile, richiede sempre il morire a noi stessi, richiede tanto coraggio ogni giorno, per metterLo al Primo posto e, con Lui, affrontare tutto. Ma non c’è altra via. Lo Spirituale, il Divino non Lo si può mai affrontare in maniera umana, ma richiede sempre predisposizione di preghiera e di meditazione, altrimenti in noi parte il mormorare, il lamentarci e questo arriva come Dolore ai Cieli.
Solo con la preghiera e l’abbandono possiamo maturare la Docilità di dire: “Se mi hai chiamato, eccomi, Signore” sia per i Pellegrinaggi, sia per gli incontri di preghiera settimanali, perché, ci insegna Gesù: Dove due o tre sono riniti nel Suo Nome, Là Lui è Presente.
Gesù legge nelle nostre Profondità, Dove trova un Sincero Desiderio di seguirLo e di servirLo per questo, con Amore, Pazienza e rispetto, scioglie, pian piano le nostre resistenze e ci ricrea umili, docili e pronti a servirLo, così che in noi maturi il: “Grazie, Signore, perché Ti vuoi servire di me”.
Il Camminare con Gesù è il Camminare con la Luce e Questo porta a galla tutte le ombre del nostro peccato e dei nostri errori del nostro vissuto che sono dentro di noi. davanti a ciò, Gesù ci insegna a non chiuderci, a non ripiegarci su noi stessi, ma ad affidarGli tutto e a perdonarci, perché Lui ci perdona. Ci invita ad andare da Lui senza paura, perché in Lui troviamo sempre Accoglienza e Soluzione per tutto. Solo così possiamo spogliarci dell’uomo vecchio e rivestire le Nuove Vesti che Gesù ci dona.
Un altro Insegnamento di Gesù è che nel suo Regno non esistono le bugie bianche: Gesù: “Ancora che ti sia Chiaro che in Me non esistono le bugie bianche: non hanno ne forma né colore nel Mio Regno. E così sia!”. Ogni bugia, spiega Gesù è un varco per il male, perché è un peccato e lì veniamo attaccati e appesantiti.
Ancora un Insegnamento di Gesù: testimoniare Gesù non è facile, soprattutto quando la vita prova con la sofferenza, quando gli altri non capiscono, ti deridono, ti emarginano. Che fare in quei casi? Il rischio rannicchiarsi in un cantuccio con Gesù, Maria e una fede a nostra immagine e somiglianza, che ci impedisce avanzare nel cammino Spirituale e non aiutiamo gli altri ad avanzare.
Per evitare che questo accada, nutrirsi di Preghiera: recitare due, tre quattro Rosari al Giorno, chiedendo l’Aiuto di Gesù. in tal modo ci si riempie di Amore Divino e allora nulla più ferisce: né le delusioni, né le incomprensioni, neppure gli attacchi, perché laddove l’Amore è Pienezza in noi, con Gesù tutto si affronta, perché Lui ha vinto il mondo percorrendo solo la Strada del Bene e dell’Amore.
È la Strada Che desidera insegnare anche a noi, per questo è tornato e ci sta donando la sua Scuola, i Suoi Insegnamenti. Ecco la Strada: afferrare la Mano di Gesù perché con Lui si supera tutto e il male non potrà fermarci, gli ostacoli non saranno impedimento, ma gradino per salire.
Quanto più ci si avvicina a Dio con la Preghiera, tanto più l’umano scompare e perde forza e tanto più la Grazia e il Vigore di Dio crescono in noi: chi può contro Dio? Ecco Quell’Abbraccio in Cui riposare ecco Quella Mano da afferrare, per essere lucina di salvezza per il mondo in questo tempo.
Un altro Insegnamento Che Gesù ci ha donato è la Fede, la Vera Fede, Che crede Che Gesù è, sì, Morto, ma è anche Risorto, asceso al Cielo e Ora siede Glorioso alla Destra del Padre Celeste. La Sovranità di Gesù è Assoluta, Lui regna in Cielo, in Terra ed in Ogni Luogo, abita anche dentro di noi: di continuo ci guarda, ci segue ci ascolta, è Felice di venirci in Soccorso, ma Questa Vera Fede non ha bisogno di manifestazioni visibili, concrete, altrimenti che Fede sarebbe?
La preghiera, la meditazione degli Insegnamenti di Gesù ci portano pian piano ad incarnare la Sua Parola e Tutto Ciò Lo rende Sempre più Vicino e Sempre più Presente in noi. Il Discernimento Vero non può essere fatto attraverso dei segni visibili, esteriori, ma un Discernimento Interiore, perché Gesù è Presente nella nostra Anima è Là Lo si incontra.
Nelle difficoltà, insegna Gesù, ci si deve aggrappare alla Preghiera, perché Là Lo si incontra, incontrando Gesù si ha il Frutto della Pace e, nella Pace, si faranno i Passi Giusti, perché Gesù è con noi.
Importante: chi sceglie di camminare con Gesù non si deve mai attendere l’immediato, perché Gesù prima di donarci ci fa camminare, ci prepara e, solo quando siamo pronti, ci dona.
Un Altro Insegnamento di Gesù: perché Gli nascondiamo delle verità? Lui di noi sa tutto e vede tutto. Possiamo nascondere agli altri, ma non al Signore. Ecco allora la Domanda di Gesù: che senso ha nasconderGli delle cose, non essere sinceri con Lui?
Con Gesù bisogna partire Sempre dalla Verità, imparare a camminare nella Fede, Che è Trasparente, sì, ma in Quella Trasparenza, la Concretezza del nostro camminare con Lui, perché Gesù ci possa aiutare: ci riempirà Sempre di Luce, per essere, appunto, le sue piccole luci che risplendono in un mondo in cui crescono sempre di più le tenebre.
postato da: fra Lino 21/01/2016


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