426 Gesù ci invita a meditare. 07/09/2016
426 Gesù ci invita a meditare.

Gesù: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
A voi, piccoli discepoli, il Compito di porre Domande di Riflessione a Questa Umanità:

1) Come può la Mamma Celeste rinnegare la Sacralità della Bibbia? C’è chi sostiene che nella Chiesa c’è un uomo vestito di bianco (il Cardinal Bergoglio) che Mi rappresenta e che bisogna pregare per lui.
Se così fosse, non MI rispetta la Mia Mamma Quando ho istituito la Gerarchia della Chiesa?

2) Si afferma che i tempi si sono evoluti e, quindi, è giusto apportare dei cambiamenti. Questo, Figli ingrati, significa che date dei limiti al Padre Celeste.
Pensate che Lui, Che è il Re dei Cieli e della Terra, si sia dimenticato di dare Istruzioni su Questa Epoca?

3) Avete aperto le porte a tutte le religioni, ma non si sono convertite a Me. Allora, chi avete accolto?
Interrogatevi, perché a chi si è fatto più grande del Padre Mio è stata abbattuta la torre di babele e sono state mescolate tutte le lingue? Affinché ognuno decidesse in Coscienza quale strada seguire.
Ma badate Bene che Quelle del Bene non incontreranno mai quelle del male, per coesistere insieme.

4) Figli, avete snaturato la Famiglia, dando Dolore a Quel Grembo di Madre e Dolore a Quella Croce di Gesù, rendendo vano l’Amore del Padre.
Cosa potete aspettarvi Ora, Dove il male vi sta circondando e vi attira sempre di più a sé?

Figli, non stancatevi Mai di rimanere nella Verità, per essere Primizie a Servizio del Cristo Risorto. E così sia!
Figli, imparate ad attingere Forza nella Preghiera, nella Verità e nell’Amore.
Sincerità regni in voi.
Gli Angeli saranno a Guardia del vostro operare.
E così sia!
Figli, conoscete la Via Dove trovare Conforto, Risposte per ripartire: da Questa Umile Figlia, Che Tanto soffre, anche se non lo sapete.
La Mia Croce vi custodisce.
Nel Nome del Cristo Risorto, Coraggio!
Guardate con i Miei Occhi di Risurrezione per alleviare le pene sulla Terra.
Amen” (04.09.2016, Domenica. S. Giuseppe, Patriarca. S. Mosè, Profeta. S. Rosalia).

Nota.

Pace e Ogni Bene a voi, Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nel Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo dello 04.09.2016, Domenica, Gesù ci chiede di donare un Altro Messaggio all’Umanità.
E noi, piccoli discepoli di Questa Scuola Divina, ve Lo proponiamo.
Chi sente di condividere il frutto della propria riflessione, felici di accoglierlo.

La Portavoce.

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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù. desidero condividere con voi alcune considerazione sui Messaggi Che p. Pio e Gesù ci hanno donato nel Pellegrinaggio dello 04.09.2016, a S. Giovanni Rotondo.
Il Cristo Risorto da anni sta donando al Mondo Questa Scuola Divina, per riportarci alle Verità Eterne della Sacra Bibbia, perché diventino uno Specchio di Luce Certa, in Cui vedere i nostri errori e i nostri peccati, per chiedere umilmente perdono e avviarci sul Cammino Irto e Doloroso della Conversione.
La prima considerazione riguarda il Dire di P. Pio:

P. Pio: “A Sua Eminenza e Santità Papa Benedetto, come Umile e Misero Fraticello Mi inginocchio Davanti a Te come Umile Servo”.
Non suonano strane Queste Parole, Figlia, perché, per chi crede nella Continuità della Fede, crede Fermamente che i Cieli sono una Continuità: nulla si lascia e nulla si ritrova, ma Tutto fa parte di ogni Singola Creatura”.

La Verità Che p. Pio richiama alla Portavoce è Che, nonostante Lui sia nella Gloria dei Cieli, Egli si inginocchia Davanti a Sua Santità Papa Benedetto, perché Papa Benedetto è Colui Che rappresenta il Cristo sulla Terra e, Davanti al Cristo, ci si inginocchia, ecco perché non devono suonare strane le Sue Parole.
Ancora: Gesù dice:

Gesù: “Non vi ascoltano, ti senti dire che se è da Dio, ti aprirà la Via”:

Tante volte abbiamo contattato dei Consacrati e la loro risposta è stata spesso questa: “Se è da Dio, Dio aprirà le strade”: come può Dio aprire le strade, se i Suoi Strumenti, i Suoi Consacrati, si sottraggono?
In Dio Già Tutto è Compiuto, ma perché Quel Compiuto in Dio possa avere Compimento anche sulla Terra, Dio ha Bisogno di Collaboratori. Ed ecco l’umile invito, chi riconosce, chi desidera, si metta a Servizio del Signore e della Sua Opera in Questo Tempo, perché è Cammino di Salvezza.
Nel Secondo Messaggio di Gesù, Egli pone delle Domande. Mi limito a considerarNe solo Una:

Gesù: “1) Come può la Mamma Celeste rinnegare la Sacralità della Bibbia? C’è chi sostiene che nella Chiesa c’è un uomo vestito di bianco (il Cardinal Bergoglio) che Mi rappresenta e che bisogna pregare per lui.
Se così fosse, non MI rispetta la Mia Mamma Quando ho istituito la Gerarchia della Chiesa?”.

Tanti veggenti, in diverse realtà mistiche, affermano che la Madonna prega e invita a pregare per sostenere l’opera del Cardinal Bergoglio. Gesù ci pone Questo Interrogativo: può Maria chiederci questo?
Infatti, oggi ci sono due papi: Uno Autentico e uno no, ma entrambi vestono di Bianco, colore che spetta solo al Santo Padre.
Se Maria chiede preghiere per il Cardinal Bergoglio, non esiste più la Gerarchia, Istituita da Gesù, perché la Chiesa non è più fondata su Pietro: “Tu sei Pietro”, un Unico Prescelto, ma su più Pietro, contemporaneamente. Questo non è Ciò Che Gesù ha Istituito.
Può la Madre Celeste andare contro le Volontà Scritte nella Bibbia dal Figlio?
Sono Interrogativi Forti, che non possono lasciarci indifferenti. Con piccolezza e umiltà Li affido alla vostra preghiera e meditazione e sarebbe bello condividere con voi il vostro pensiero, per crescere nella Verità.
Infine, si parla del tremare di Sulmona. Gesù già da tempo ci aveva parlato di questo (Argomenti 214 e 262): Ciò Che ci insegna Gesù è che non si tratta solo di eventi naturali, ma dietro c’è l’operare dei demoni, che hanno varco per i nostri peccati, fatti di orgoglio, fatti di avarizia, di avidità, di sfruttamento, invidia, gelosia, e cattiveria ed essi, oltre alle malattie, usano anche la natura per danneggiare e distruggere i Figli di Dio.
Per questo l’unico modo di custodirci è quello di convertirci e di afferrare l’Umile Coroncina del Santo Rosario, per arginare e vincere la malvagità del male.
Nel Signore,

postato da: fra Lino 07/09/2016


Gesù: “Torna sui Tuoi Passi, afferra la Sacra Bibbia e lascia che tutti coloro che Mi sono Fedeli Mi seguano, riportando la Supremazia della Terra a Colui Che L’ha creata.
Se Questo non accade, la Continuità dell’Apocalisse andrà Avanti e Presto sperimenterete l’IRA del Padre Celeste.
La terra continuerà a tremare, i mari restituiranno le grida degli Innocenti”.
Sì, Figlia, non temete, ma dite: Sulmona tremerà. Chi ascolta troverà la Salvezza” (dall’Argomento 425).

Commento.

P. Pio, Prima e Gesù, poi, si rivolgono a Papa Benedetto XVI.
L’Invito Che Gesù rivolge al Santo Padre Papa Benedetto è di afferrare la Sacra Bibbia, Quella Verità Divina Che Dio ci ha donato, perché attorno a Quella Verità possano radunarsi coloro che sono rimasti Fedeli a Gesù.
Ed ecco le Parole sulle Quali desidero soffermarmi: “Riportando la Supremazia della Terra a Colui Che l’ha creata”.
Con la Venuta di Gesù sulla Terra è venuto il Regno di Dio e, con i Suoi Insegnamenti, con la Sua Testimonianza, con la Sua Passione, Morte e Risurrezione, Gesù ha affermato la Sua Supremazia nello Spirituale sia nei Cieli, che sulla terra.
Ha vinto, infatti, satana e i suoi, ha vinto la morte e ha fatto risplendere la Gloria dei Cieli sulla Terra.
La terra, un tempo regno del principe di questo mondo, è tornata ad essere la Terra di Colui Che l’ha creata, il Padre Celeste.
Con il costituire Pietro a Roccia su Cui edifica la Sua Chiesa, a Lui Gesù dona le Chiavi del REGNO DEI CIELI: Quella Regalità Conquistata da Gesù, La affida a Colui Che Lo rappresenta sulla Terra, al Santo Padre, appunto:
“18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Matteo 16, 18-19).
Dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: “567 Il Regno dei cieli è stato inaugurato in terra da Cristo. “Si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere, nella persona di Cristo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 5]. La Chiesa è il germe e l'inizio di questo Regno. Le sue chiavi sono affidate a Pietro”.
In Quelle Chiavi, la Supremazia del Cristo, Che diventa l’Unica Custodia contro il male, male mai sazio di offendere Dio nelle Sue Creature.
L’Importanza Che Papa Benedetto torni sui Passi: è Lui e Solo Lui il Vicario di Cristo e il Detentore di Quelle Chiavi e chi, tra i Consacrati, si riconosce in Tutte le Verità della Bibbia, che siano di Sostegno per i Suoi Passi.
L’Apocalisse si è Aperta: la Sua Continuità e affidata al Santo Padre e a Questi Consacrati.
Quanto, ancora, può essere fermato, può essere evitato.
Conclude Gesù: “Chi ascolta, troverà la Salvezza”.
Chiunque desidera condividere questo Commento, se non sente di farlo apertamente, può contattarmi a questo numero 3475732409
Santa Giornata,


postato da: fra Lino 16/09/2016


Pace a Lei, Caro Pastore don Raimondo Mameli.
Mi presento, sono la mamma che riceve i Messaggi Che Lei, con “Tanta Preghiera e Meditazione” ha letto e ha sentenziato: “Realtà non autentica”.
La ringrazio del suo tempo che ci ha dedicato.
Ma non posso esimermi dal dire Ciò che ora nasce in me come domande per Lei.
- In quanti non riconoscono il Cardinal Bergoglio come Papa, si portano il peso, eppure celebrano e amministrano i Sacramenti.
- Quanto Lei è d’accordo su ciò che il Cardinal Bergoglio sta cambiando nella Santa Madre Chiesa?
- Accogliere tutte le religioni, perché tutti Figli di Dio: i musulmani lo riconoscono il Cardinal Bergoglio come Papa? No! Eppure non vengono chiamati eretici, così come Lei ci definisce. Noi riconosciamo Bergoglio come Cardinale e Benedetto XVI come Papa.
- Il Cardinal Bergoglio ancora non riconosce Međugorje come Realtà dei Cieli, eppure voi, Sacerdoti, andate in pellegrinaggio: come definirvi? Disobbedienti?
- Chi ha fatto il Discernimento su Quella Realtà? Ci dica, perché noi non sappiamo.
- Il Cardinal Bergoglio ha indetto l’anno della misericordia eppure c’è un sacerdote, fra Lino Frau che, in coscienza, riconosce Questa Realtà Divina e sono anni che bussa alla Santa Madre Chiesa per essere aiutato nel DiscernerLa, ma è sempre voce nel deserto.
Vuole sapere di questo sacerdote? Ecco a Lei: è un sacerdote che, dall’Inizio di Questa Realtà, è stato sospeso da Mons. Bruno Forte, perché non ha voluto aprirsi ad una Realtà Mistica.
fra Lino diceva: “In coscienza riconosco Gesù Che parla”, affidando a Mons. Bruno anche le Rivelazioni del Seguito del Terzo Segreto di Fatima, Che, per Mons. Bruno non esiste.
Chi è fra Lino? Un sacerdote che ha conseguito, a Roma, il Baccellierato alla Gregoriana e la Licenza in Esegesi al Pontificio Istituto Biblico. Come persona spirituale è un uomo semplice, riservato, accogliente; come sacerdote: fedele alla Sana Tradizione, la sua giornata scorre tra la partecipazione alla Santa Messa Mattutina e, a seguire: preghiera, meditazione della Sacra Bibbia e di Questa Realtà Divina. E tanto digiuno.
Caro Pastore, se ha ancora domande da fare, sono a Completa Disposizione.
E, se crede, se sente, sono pronta a pregare con Lei e con Altri Santi Sacerdoti, perché Tutto Ciò Che desidero nel Cuore è fare la Volontà di Dio.
Le chiedo umilmente di prendere visione, di Ciò che Le scrivo, con Cuore Aperto e Responsabile.
Non siamo nessuno per giudicare se Questa è Opera di Dio, ma La proponiamo come Tale.
E non penso che Lei possa essere Certo che non lo sia, se non conosce Bene Questo Dono.
Così come Tanti ci aiutano nella Preghiera e ci portano nella Santa Messa, affinché Dio dia Prova, così sarebbe Bello che Lo facesse anche Lei.
Mi permetto di ricordarLe il Dire di Gamaliele: “38 Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 39 ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!” (Atti 5, 38-39).
Con Pace,
la Portavoce, così mi chiama Gesù

P. S. Mi contesta che p. Pio non doveva dare Rivelazioni, per questo, il suo esprimersi in dialetto.
Bernadette aveva da donare Rivelazioni all’Umanità e Lo ha fatto in Dialetto.
Mediti, per favore

postato da: La Portavoce 16/09/2016


Nel Signore, Pace e Ogni Bene a Lei, don Raimondo.
Sono fra Lino, il sacerdote al quale il Signore ha chiesto di accompagnare Questa Realtà del Progetto Divino.
Per Grazia, da subito, ho riconosciuto il Signore che parla attraverso questa mamma di famiglia e da subito il Cristo Risorto ha cominciato a guidare i Passi: è Lui il Signore, è Lui Che dispone Tutto, a noi solo crescere nella Sua Luce e Camminare Dietro le sue Orme.
Ogni Passo Fatto, è Passo Che Gesù ci ha chiesto. Tutto scaturisce dalla Tanta, Tanta Preghiera.
Da subito, su invito del Signore, ho aperto la Realtà al mio Vescovo, Mons. Bruno. Chiedevo semplicemente aiuto nel discernimento e, come risposta, ho ricevuto minacce e punizioni. Mons. Bruno dice che è stata nominata una Commissione per discernere la Realtà: non ne sapevo nulla, non mi hanno mai chiesto di incontrarli e si sono espressi, a mia insaputa e prima che la Realtà venisse resa pubblica al Mondo: su che cosa hanno fatto discernimento se non avevano il contenuto su cui discernere?
Se vuole, può leggere le richieste di chiarimento da me inviate, su richiesta di Gesù, a Mons. Bruno e ai Membri della Commissione nell’Argomento 34: ad oggi, dopo tanti anni, non ho ancora ricevuto risposta.
Giunti all’aut-aut che Mons. Bruno mi aveva imposto: “O chiudi questa Realtà, o ti sospendo a Divinis”, Le chiedo, Lei come si sarebbe comportato? Con dolore, ma senza esitazione, ho scelto di obbedire innanzitutto al Signore e di obbedire anche alla punizione che il mio Pastore mi infliggeva: da allora, infatti, non ho più celebrato. La vita l’ho consacrata al Signore, a Lui appartiene e Lui può disporne come desidera. Questo passaggio lo trova nel Secondo Argomento: “Obbedienza al Signore prima e poi ai suoi Servi” così come la Sacra Bibbia insegna: “19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: “Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi; 20 noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” (Atti 4, 19-20).
In quella circostanza mi portavo un solo dolore grande: la sofferenza dei miei genitori anziani, che non avrebbero capito la mia scelta. Li ho affidati al Signore. Di recente sono venuti a mancare e ora sarà la Luce del Signore darà loro Pace sulle mie scelte.
Perché mi accusa di non riconoscere il Papa?
Riconosco il Santo Padre, Papa Benedetto XVI. Sono in Comunione con la Santa Madre Chiesa, perché la Sede non è vacante: Papa Benedetto è Papa, perché non ha lasciato l’Abito Bianco, custodisce il Nome e lo Stemma Pontificio.
Il Dono di Pietro, una Volta Che il Candidato accetta, è per sempre, vita natural durante, come afferma Mons. Georg Gänzwein (“Dall’elezione del suo successore Francesco il 13 marzo 2013 non vi sono dunque due papi, ma de facto un ministero allargato – con un membro attivo e un membro contemplativo. Per questo Benedetto XVI non ha rinunciato né al suo nome, né alla talare bianca. Per questo l’appellativo corretto con il quale rivolgerglisi ancora oggi è “Santità”…..Trentacinque anni dopo egli NON HA ABBANDONATO L’UFFICIO DI PIETRO – cosa che gli sarebbe stata del tutto impossibile a seguito della sua ACCETTAZIONE IRREVOCABILE dell’ufficio nell’aprile 2005” (21 Maggio, 2016).
Ora, di fatto, ci sono due Papi.
Ma, come la Sacra Bibbia insegna e come Il Magistero e la Tradizione senza interruzione, insegnano, quando questo si verifica, Uno è Papa. E uno è antipapa. Se questo è, quando Lei su Quell’Altare nomina il nome del Cardinal Bergoglio, per chi sta pregando?
È vero ciò che Lei afferma: “Prima Sedes a nemine iudicatur (can. 1404)”: non sono nessuno per giudicarLo, nessuna creatura, come giustamente afferma il Canone, può farlo, ma la Sacra Bibbia, Sì: “Tu sei Pietro”, non: “Voi siete Pietro”.
E può farlo anche Quel Cristo Risorto che, in Questo Tempo, sta donando Insegnamenti di Scuola Divina e che, con piccolezza, ma con gioia grande testimonio. È Lui, infatti Che dice, rivolto a Papa Benedetto:

“Gesù: “Torna sui Tuoi Passi, afferra la Sacra Bibbia e lascia che tutti coloro che Mi sono Fedeli Mi seguano, riportando la Supremazia della Terra a Colui Che L’ha creata. Se Questo non accade, la Continuità dell’Apocalisse andrà Avanti e Presto sperimenterete l’IRA del Padre Celeste”.

In nota le segnalerò gli Argomenti in Cui Gesù ci dona Luce su Papa Benedetto e sul Cardinal Bergoglio. Se vuole, se sente, Li legga.
Parla di messaggi, frutto di “elucubrazioni” mentali: è una definizione che non corrisponde a Verità.
Gesù, alla Sua Portavoce, parla nell’Anima, non nella mente; Egli, Quando vuole, se vuole e Quanto vuole, dona Visione e Parola alla Portavoce, ma sempre dopo Tanta, Tanta Preghiera.
La Sacra Bibbia insegna che la Parola di Dio, lo Spirituale lo si accoglie nel Cuore e nell’Anima: “L’anima mia magnifica il Signore 47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore” (Luca 1, 46-47) e col Cuore La si medita e La si incarna, grazie alla Preghiera e alla Meditazione: “19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (Luca 2, 19). “15 Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza” (Luca 8, 15).
La mente, invece, davanti allo Spirituale Divino, si trova in difficoltà e Lei porta ad esempio un Brano dell’Argomento 426: “"Se così fosse, non MI rispetta la Mia Mamma Quando ho istituito la Gerarchia della Chiesa?" e Lei commenta: “Non vuol dire nulla ed è uno scempio della lingua italiana”.

Il Brano Completo è: “1) Come può la Mamma Celeste rinnegare la Sacralità della Bibbia? C’è chi sostiene che nella Chiesa c’è un uomo vestito di bianco (il Cardinal Bergoglio) che Mi rappresenta e che bisogna pregare per lui.
Se così fosse, non MI rispetta la Mia Mamma Quando ho istituito la Gerarchia della Chiesa?”.

Per Ogni Messaggio Gesù dona le Luci su di Esso. Per gli ultimi due pubblicati (il 425 e il 426), ci ha chiesto di donare l’Annuncio al mondo e, se un giorno vorrà, come ha fatto con gli altri Argomenti, anche su Questo donerà Luce.
Gesù ci pone Questa Domanda: può Maria rinnegare la Sacralità della Bibbia? Ci sono infatti delle realtà mistiche, in cui Maria prega e chiede preghiere per il Cardinal Bergoglio e per la sua missione.
Continua Gesù: “Se così fosse (non è, perché Maria rispetta Gesù e la Sua Parola Eterna) non MI rispetta Maria Quando ho instituito la Gerarchia?”: come può Maria chiedere preghiere per chi Papa non è, Quando il Papa Legittimo è ancora in Vita? Se Maria facesse questo, non rispetta il Figlio e la Parola della Bibbia Che parla della Gerarchia Che ha a Capo un Solo Pietro, mentre la situazione di oggi, per la Prima Volta nella Storia della Chiesa, ne presenta Due.
Perché diffondiamo i Messaggi? Solo perché il Signore ce Lo chiede e come la Bibbia insegna: “17 Si alzò allora il sommo sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di livore, 18 e fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione pubblica. 19 Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse: 20 “Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita” (Atti 5, 17-20).
La Parola del Signore è Parola di Vita, di Vita Eterna: se Lui ce Lo chiede, come possiamo tacere?
Come Gesù insegna, le Sue Parole sono Luce di Salvezza in Questo Tempo e, come Lui dice: “Beati coloro che ascoltano”: è una Beatitudine Che dona Sazietà, Quella Sazietà Che Solo i Cieli possono donare.
Parla di sgrammaticatura: il Signore, Sempre, prima di donare Parola, alla Portavoce dona Visione: a volte resta a Lungo nel Silenzio: e, Quando il Signore vuole, le dona il Suo Dire. In Questo vedere è Tanto Ciò Che scorre nella Sua Anima e Quel Tanto, nella Misura Che il Signore vuole, Lo dona anche come Parola. Ecco la necessità di avvicinarsi nella Preghiera e nella Meditazione, perché sono Parole Semplici, ma Racchiudono il Divino: Quanto più si prega, Quanto più si medita, Tanto più, nella Misura in Cui si è Pronti, si accolgono nella Loro Profondità e Vastità.
Lei parla di “rivelazioni teologicamente maldestre”: mi permetto solo di suggerirLe, se vuole, alcuni Argomenti: Tre Via Crucis, una delle Quali distribuita in 15 Argomenti: per Ogni Stazione, un Argomento. 18 Argomenti sull’Apocalisse Donati (fino al Capitolo 6 Compreso): Ognuno di Essi è una Ricchezza di Perle Celesti senza argine. Chi tra gli Umani può donare Luce sul Testo dell’Apocalisse, Visione e Luci sulla Visione?
Il più piccolo discepolo di Questa Scuola Divina sono proprio io: quanto stupore, quanta gioia e quanta luce nell’accogliere Tanto Dono dei Cieli.
Dice che stiamo rendendo la Religione una caricatura.
La mia piccola testimonianza è che Gesù si sta facendo Piccolo, per poter raggiungere tutti, soprattutto gli ultimi e i più piccoli, ma ci sta conducendo da una fede fai da te, ad una Fede Vera, Che porti al Risveglio dell’Anima, perché sarà l’Unica Ancora di Salvezza in questo tempo di grave pericolo per tutta l’Umanità.
Con Rispetto e piccolezza,
nel Signore,

nota:

Gli Argomenti 286; 318; 319; 323; 346 e 347 riguardano le dimissioni di Papa Benedetto: il Dono di Pietro è per Sempre, così annuncia il Vangelo (il 189, il 286 e il 191); il 318 sono le dimissioni del Papa e il 319 sono i Passi Che Gesù ha fatto nella Santa Madre Chiesa.
Il 323 parla del Cardinal Bergoglio: non è Papa, perché di Pietro, ci insegna Gesù, ce ne può essere solo Uno.
Al Miracolo Eucaristico di Lanciano Gesù ci invita a donare le Luci sul Messaggio del Signore al Santo Padre (346) e il Messaggio Successivo, il 347, è Questo Messaggio al Santo Padre, con le Luci. Il 420: la situazione attuale.

189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa”

191 Abramo e Pietro: la Discendenza della Vera Fede

286 Gesù: “Il Dono di Pietro deve essere per Sempre”.

318 Gesù: “Non fate della Fede una politica umana”.

319 Gesù: “Non si chiudono le Porte al Sommo Maestro”.

323 Gesù: “Figlia, Mi vedi seduto in mezzo al deserto”.

346 Gesù: “Qui vi ho radunati, per affidare a voi Verità Divine”.

347 Gesù, al Santo Padre: “Figlio, ho parlato per Amore di Verità”.

420 Gesù: “Nel Nome del Padre: il Dono della Verità”.

postato da: fra Lino 17/09/2016


è giusto e bello professare un unica fede se quella Fede a me nemica si converte nella Mia. altrimenti non possiamo stare insieme perché è rendere vano il sacrificio di Gesù! si va a peccare contro L'Eucarestia perché se non si riconosce che in quella Eucarestia c'è il Figlio di Dio che ha dato la sua vita per noi, se non si crede a ciò, non si crede che si sono aperte le porte del Paradiso,non si crede alla continuità dopo la Morte né che possiamo essere lavati dai peccati..siamo ancora tutti peccatori e la nostra vita finisce qua. tuttI all'Inferno. Credere solo in Dio e mettere da parte Gesù non si può. o si crede che Dio ha mandato il Figlio Gesù o siamo ancora tutti nel limbo della Morte. questo è Gesù che ce lo insegna attraverso la sua Portavoce e ne do testimonianza personale. rispetto per le religioni SI ma spiritualmente un cristiano non potrà Mai fare comunione con loro, sarebbe rinnegare il proprio Credo. ANTONIETTA
postato da: ANTO 19/09/2016


l'unica Verità dalla quale attingere è la SACRA BIBBIA. La Fede è Una e Unica...quando si professa e si dice accoglienza a tutte le religioni, siamo tutti figli di Dio..è Vero, siamo tutti figli di Dio ma Dio salverà i Suoi Figli. quelli che Lo riconoscono, che chiedono perdono, che si fanno il cammino di purificazione, che sono degni, davanti a Dio di entrare in Paradiso. altrimenti nulla di sporco entra nel Suo Regno. questo è Gesù che ce lo insegna attraverso la Portavoce, riconosco in preghiera che questa è Verità.ANTONIETTA
postato da: ANTO 23/09/2016


pellegrinaggio ottobre 2016 Siamo stati a casa della Portavoce, a Sulmona..è da tempo che Gesù spesso ci chiama li per insegnarci cose sempre nuove..ieri ci ha un po' richiamati sul fatto che siamo impreparati ad accogliere la Sua Parola..ci facciamo rubare il tempo dal materiale..ma è necessario, vitale dedicarLo a Lui il tempo se vogliamo crescere nella fede e nella meditazione poi ci ha donato passi di crescita personale..per quanto riguarda me..non devo avere paura dei suoi doni perché sono sempre per Amore..devo interrogarmi su quale uso faccio di ciò che mi dona..perché se un dono mi fa paura è perché sono distante dall'obbedienza..ma se lo accolgo devo si portare il peso della responsabilità e prudenza perché c'è sempre il male pronto a rubarmelo mi ha ricordato che la preghiera mi rende docile e in quella docilità mi devo guardare per nutrirmi e crescere interiormente-- Lui non sottrae ma dona la Verità in pienezza finchè i suoi figli possano capire le regole del suo Amore..Antonietta
postato da: ANTO 03/10/2016


Pellegrinaggio dello 07.08.2016.
Come sempre, negli incontri dei pellegrinaggi, il Signore ci invita a guardare sempre in alto, a rimanere vigili e attenti al suo dire. Il salire spiritualmente richiede tanta preparazione e la tanta preghiera ci aiuta a predisporci all’ascolto della sua Parola.
In questo incontro abbiamo meditato la Parola della Sacra Bibbia, Proverbi 24. Io ho scelto a caso il versetto 22:
“Perché improvvisa sorgerà la loro vendetta e chissà quale scempio faranno l’una o l’altro?”.
In questo Versetto Gesù, attraverso la Portavoce, mi fa cogliere lo scontro tra il bene e il male, ciò che da tempo ci viene annunciato: la separazione, ciò che attende l’umanità, la fine di un’era, l’inizio di una nuova era (Nuovi Cieli e Nuova Umanità), dove tutto dovrà essere riportato nella luce e nella bellezza del creato e delle sue creature, come Dio aveva disposto.
Ma prima che questo accada, quanto dolore sarà inflitto alla terra e agli uomini, perché è stato scansato Dio, dando spazio al male di spadroneggiare.
L’uomo crede di poter fare da solo, di essere padrone della sua vita, ma così non è. È tutta una illusione, si è solo caricato di tanti peccati, mettendo la sua vita in pericolo, ma, più che umanamente, spiritualmente, perché la morte fisica è nulla, rispetto alla morte spirituale. L’anima non muore, ma continua a vivere nella Luce, o nel buio, per sempre.
Quanto più mi guardo intorno, più vedo la concretezza dell’adempiersi di questo Versetto: il Cristo Risorto è tornato per separare il bene, dal male. Da tanto ci sa preparando in questa Scuola Divina, dandoci insegnamenti per tornare a vivere la vera fede, perché, in questo tempo in cui viviamo, si è tanto spenta, impoverita, non la si segue più, c’è tanta confusione.
Chi ci può salvare? Chi può sciogliere i nostri peccati, riportandoci nella bellezza? Solo Lui, solo la luce di Gesù può scioglierli, solo quella Croce salvifica può riportare respiro e pace in noi e nelle nostre profondità, solo Lui è la Via.
È tempo di scegliere da che parte stare e in fretta, perché questo è il tempo che Dio ha stabilito, farci condurre dal Cristo Risorto, verso quella luce e quella libertà, ricolmi del suo amore, scegliendo la via del bene. O sprofondare nelle tenebre, da dove non si può più fare ritorno.
La bellezza di essere veri cristiani è quella di scegliere di stare con Gesù, la Via della salvezza, perché la sua Parola è speranza, accoglienza, continuità, cammino, fiducia, sostegno.

postato da: Marzia 03/10/2016


pellegrinaggio Gennaio 2016 Gesù mi insegna che nella preghiera lo incontro e la preghiera per portare frutto devo permettere che mi apra a Lui..a quella Croce perchè se riconosco che per me è salvifica non posso fare altro che aprirmi e permettere a Gesù di sciogliere ogni sassolino di peccato perchè esso è stato concreto, ha sporcato le vesti della mia Anima e non posso chiuderlo in un cassetto e andare avanti.la vera preghiera deve portare Luce altrimenti pecco di continuo..in me ci deve essere sempre questa sete di perdono dal più piccolo al più grande peccato.. ANTONIETTA
postato da: ANTO 06/10/2016


Pellegrinaggio dello 02.10.2016. Domenica.
La Croce di Gesù è rifugio, riparo per le mie profondità, per la mia Anima. Solo quella Croce può lavare le vesti della mia Anima e farle tornare a risplendere. Solo in quella Croce ho trovato la forza di rialzarmi e camminare verso Te, Gesù. Solo quella Croce è la Via tra me e Dio Padre. Solo in quella Croce c’è la Salvezza. Questa è la verità che io vivo dentro di me e sono sincera in questo.
Il Signore mi sta guidando e istruendo sulla sua Parola, un tesoro inestimabile di Ricchezza Spirituale, per crescere nella Sua Sapienza, per poter donare ad altri, che sono poveri nella Fede, i suoi insegnamenti, per poter vivere la vita nella Luce, essere mano tesa e riportarli sulla via della Salvezza.
Tanto il Signore ci ha donato in questa Scuola ed io mi chiedo sempre: sono all’altezza di testimoniare ciò che il Signore, con tanta pazienza ed amore, mi sta donando?
Io ho detto: “Sì, eccomi, Signore”, ma ho ancora tanto da imparare, ma dipende da me, perché quando in me c’è tanta preghiera, sono più aperta al suo dire.
Tante volte il Signore ci ribadisce che questa Scuola non è un gioco, ne va della nostra Salvezza. Quanta responsabilità in me, in noi, piccolo gruppo, ma il Signore ci dona anche la grazia di testimoniare senza paura la sua Parola, perché sono insegnamenti di Luce, di Verità e di Salvezza non solo per noi, ma anche per coloro che vogliono seguire Gesù, conoscere la ricchezza della sua Parola, dei Cieli e del Regno di Dio.
Che non ci sia mai in noi il giudizio verso i nostri fratelli e sorelle, il nostro donare sia per amore e poi ritirarci, lasciare a loro la libertà.
Il giudizio spetta solo a Dio, in base a ciò che ogni figlio ha ricevuto, ma non in ricchezza e povertà materiale, ma nella conoscenza della sua Parola.
Più sappiamo e più dovremo rendere conto se il nostro sapere, il nostro operato è stato fruttuoso, oppure no: lì saremo gidicati.
Ogni figlio è chiamato alla Santità, ma per poterci arrivare è necessario fare un cammino, partire dall’afferrare la mano di Gesù, affidarsi e abbandonarsi totalmente e Lui e iniziare a portare la Croce con Lui. È faticoso, sì, ma pensiamo a Lui, Che deve portare il peso dei nostri peccati: non solo i miei, anche i tuoi, quelli di tutta l’umanità.
Se ogni figlio portasse ai Piedi di quella Croce i propri peccati, quanta misericordia scaturirebbe da Essa, perché la misericordia è solo per i peccatori pentiti, perché si lasciano guarire dall’amore di Dio, perché Dio ci ha pensati per la vita, non per la morte.
Farsi lavare da quella Croce, si sperimenta l’amore di Gesù, ti senti svuotata da quelle pesantezze che ti chiudono e non ti lasciano respirare. Si sperimenta il perdono, perché Gesù ci ama per davvero e quanta gioia per Lui riportare un figlio al Padre.
Il Cardinal Bergoglio, invece, ha indetto l’anno della misericordia ma l’apertura di quelle porte, a mio avviso, è una misericordia fai da te.
Quanta preparazione, quanta serietà, quanto soccorso bisogna chiedere al Signore per passare attraverso l’apertura di quelle porte Sante, affinchè ci sia un ritorno sulla retta Via, fatta di Verità e di Giustizia. Solo così si rende lode a Dio.

postato da: Marzia 07/10/2016


Pellegrinaggio di Domenica 2 Ottobre 2016.
Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Questa volta il Signore ci raduna nella casa della Portavoce, perché desidera farci avanzare nella purificazione, per poter accogliere, come piccoli discepoli, la sua Parola e poterla così testimoniare con verità al mondo.
Il primo invito di Gesù è alla tanta preghiera, perché le nostre profondità si aprano ad accogliere i Nuovi Insegnamenti che desidera donarci attraverso la sua Portavoce.
I Passi Che il Signore propone a me sono Tanti. Innanzitutto l’importanza, quando dono testimonianza di Lui, di non partire dalla mente, dal mio sapere ma dalla semplicità.
Nello Spirituale tutti gli Insegnamenti ricevuti, i passi fatti sono un Dono dei Cieli e Gesù mi insegna a donare tutta Questa Ricchezza, mettendomi in Ascolto del Signore e della Persona che mi sta davanti, partendo da ciò che essa vive.
L’altro Passo che il Signore mi propone è una semplicità non esteriore, ma interiore e questa è una conquista di cammino giorno per giorno. Quanto più mi spoglio di me stesso, tanto più mi posso rivestire del Signore e camminare sempre di più nella Sua Luce.
L’Invito di Gesù è a camminare nell’Umiltà, perché solo nell’Umiltà si può accogliere il Pezzettino di Croce che spetta a ciascuno, imparando a morire in Essa all’uomo vecchio, per rinascere grazie alla Croce, come Nuova Creatura.
Nel Cammino Spirituale sono chiamato a crescere dietro le Orme di Luce di Gesù, perché Quella Luce Divina diventi Luce per i miei Passi Concreti, perché quanto più cresco nella Sazietà Spirituale, Tanto più posso proporLa ai Fratelli e alle Sorelle Che il Signore mi fa incontrare.
Gesù continua ad insegnarmi che, se cammino con Lui, il mio è un cammino di umile, piccolo discepolo, perché Lui è il Maestro dell’Ieri, dell’Oggi e del Domani senza tramonto. I Suoi Insegnamenti sono Continui e non finirò mai di ringraziare per Questa Scuola Divina, Che dona Insegnamenti di Sazietà Celeste.
Infine, nel Suo Dire per me attraverso la Portavoce, Gesù mi dona una Luce Che, più La porto in preghiera, più La medito e più mi riporta alla Verità del Vero Cristiano e, nel mio caso, di Consacrato.
Queste sono le Parole di Gesù: “Sei forte nella Fede, ma la Fedeltà non deve essere durezza, per paura di perdersi o sbagliare, ma deve essere la Semplicità Personificata: un Tutt’Uno con il Verbo: è la Verità Che deve regnare in Ogni Figlio della Terra, Quanto più in un Consacrato. E così sia!”: ecco la Meta di Ogni Vero Cristiano, di Ogni Figlio della Terra: essere un Tutt’Uno con il Verbo, permettere che Quel Verbo possa continuare a farsi Carne nella mia Vita, nella vita di ognuno, perché è un Verbo Che ama e anela a trasformare Tutto e Tutti a Sua Immagine e Somiglianza, per riportare Tutti a Quella Sorgente Celeste Che è il Padre di Ogni Sapienza e Bontà: a Lui Ogni Onore e Gloria.

Giovanni 1, 1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. 6 Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. 7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8 Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. 11 Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. 12 A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13 i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. 14 E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. 15 Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”. 16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18 Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato”.
postato da: fra Lino 09/10/2016


Pellegrinaggio dello 03.01.2016. Domenica.
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Pace e Ogni Bene a voi. Gesù ci insegna che, Tutto Ciò Che i Cieli donano, è un Tesoro da condividere, perché tutti abbiamo la Possibilità di pregare e meditare sulla Sua Parola, perché possa diventare Luce di Cammino.
In Questo Spirito, nella piccolezza e nell’umiltà, desidero condividere con voi Uno degli Insegnamenti del Signore attraverso la sua Portavoce.
Gesù ha invitato ognuno di noi ad aprire la Sacra Bibbia a caso e, sul Brano sorteggiato, la persona esprimeva il suo commento e poi Gesù a ciascuno ha dato un Insegnamento personale.
Il Brano da me sorteggiato è stato:
Atti 17, 16 “Mentre Paolo li attendeva ad Atene, fremeva nel suo spirito al vedere la città piena di idoli. 17 Discuteva frattanto nella sinagoga con i Giudei e i pagani credenti in Dio e ogni giorno sulla piazza principale con quelli che incontrava. 18 Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui e alcuni dicevano: “Che cosa vorrà mai insegnare questo ciarlatano?”. E altri: “Sembra essere un annunziatore di divinità straniere”; poiché annunziava Gesù e la risurrezione. 19 Presolo con sé, lo condussero sull’Areòpago e dissero: “Possiamo dunque sapere qual è questa nuova dottrina predicata da te? 20 Cose strane per vero ci metti negli orecchi; desideriamo dunque conoscere di che cosa si tratta”. 21 Tutti gli Ateniesi infatti e gli stranieri colà residenti non avevano passatempo più gradito che parlare e sentir parlare”.

Il mio commento sul Brano è stato:

fra Lino: “Ecco, posso dire che, per grazia, anche io ho incontrato Gesù, la verità del suo essere Cristo Risorto e Che, come Tale, opera. E il portare il dolore di chi ancora non Lo conosce in questa bellezza, in questo dono che sta facendo in questo tempo, e il desiderio di annunciarLo, perché tutti possano conoscerLo e poi, liberamente, decidere”.

Gesù a fra Lino: “Figlio, se riconosci Ciò Che annunci, comincia ad andare: non solo isolamento, ma predica agli Umili, ai dotti, ai Semplici, a quelli che non sanno e non si mettono in ascolto. Va, figlio, percorri le Vie del Calvario in te e fuori di te: Questo è il Tempo. E così sia!”.

fra Lino: “Ecco la Verità del Cristo Risorto Che sta parlando e operando, di questo essere testimone e, davvero, portarlo ai credenti, all’interno della Chiesa e portarlo ai non credenti. Questo è calvario, come dice Gesù, ma questa è la strada del seguire Lui, non ce n’è un’altra”.

La Portavoce: “Ciò Che colgo: è come se il Signore ti ha preparato. Non più rimanere in isolamento, tu, la Parola di Gesù e il Progetto Divino. Ma: tu, la Parola di Gesù e l’evangelizzare il Progetto.
Parla di Calvario, perché sarai deriso, sarai scacciato, ma sarai anche accolto dagli Umili.
La Lotta Interiore, perché Questo sarà un Cammino Ulteriore di Purificazione per te, dove il tuo io dovrà scomparire del tutto, dove l’Umiltà dovrà fare da Padrona nel tuo Sacerdozio e Dove il metterti a Servizio di Gesù nella Totalità di Quell’incarnare l’essere Servo di Dio, Questo è Ciò Che colgo”.

Come piccolo discepolo di Questa Scuola, il passo nuovo che mi è dinanzi è il continuare a condividere Questo Dono dei Cieli con tutti. Ciò che mi attende è un calvario, ma Gesù mi precede e mi dona l’Esempio di come camminare. Dietro le Sue Orme, mano nella Mano con Lui.
Gesù mi annuncia che sarà una strada dolorosa, ma è solo un piccolo pezzettino di Quella Croce Che Lui ha portato.
La mia umile supplica al Signore, che il mio testimoniare sia di Gloria per Lui e mano tesa per chi il Signore desidera, perché possano conoscere Questa Grazia di Salvezza.

Matteo 10, 37 “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà”.
postato da: fra Lino 11/10/2016


PELLEGRINAGGIO DI DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 Gesù al Pellegrinaggio di domenica mi ha Insegnato che per avanzare nel mio cammino di Purificazione lo sguardo deve essere rivolto alla Sua Croce dove la mia Anima trova ristoro e Misericordia e non ai miei pensieri,giustificazioni che mi portano ad una fede a mia immagine e somiglianza e a non crescere nella Vera Fede. Sono ancora in cammino e tante le volte cado,torno ad atteggiamenti e pensieri sbagliati ma in me c'é un desiderio: quello di crescere nella Vera Fede e nella Sincerità per vivere ed accogliere la Verità che il Padre Celeste ha impresso nella mia Anima. La strada che Gesù mi indica per guarire più in fretta é quella della Preghiera del Santo Rosario,la sincerità con me stessa e gli atri,la docilità e l'umiltà di seguirlo e lasciarmi guidare da Lui e la Meditazione della Sua Parola impressa nella Bibbia e nei Suoi Insegnamenti donati attraverso questa Dolce Scuola Divina guidata dal Cristo Risorto per volere del Padre. Dal profondo del Cuore un grazie a Gesù per avermi ripescata dalla confusione e dal buio che mi incatenata e indicato la Strada di Luce per tornare sulla Retta Via...
postato da: GRAZIA 11/10/2016


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Gli Insegnamenti Che Gesù ha donato al gruppo nel Pellegrinaggio di Gennaio sono Tanti. Sono Insegnamenti di Crescita nel Cammino Spirituale, dietro le Orme di Gesù e la Sua Parola Viva, attraverso la Portavoce, è Luce per le nostre profondità, ma è Luce anche per il nostro vivere quotidiano.
Con semplicità desidero condividere con voi Uno dei Passaggi Che Gesù ci ha donato, perché possa essere Proposta da accogliere nella Preghiera e nella Meditazione,

La Portavoce: “Quello Che ci richiamava Gesù nel Messaggio e ci dice: “Ascoltare Me e non i vostri pensieri, la vostra ricerca, il vostro sapere mentale”.
Non è così. Il Dire di Gesù va Incarnato. Per incarnare il Dire di Gesù, c’è Bisogno del Rosario. Nella Misura in Cui noi preghiamo, guardiamo la Luce di Quel Verbo, perché altrimenti, Tutto Ciò Che è Parola di Dio, se studiata a memoria, non ti rimane niente, rimani un sepolcro imbiancato.
Ma se non conosci niente, non capisci niente, ma, Umilmente, ti fai riempire dall’Amore di Gesù, hai una Luce e uno Sguardo così Veritiero, così Limpido, che non ti devi chiedere dove inizia l’umano e dove inizia lo Spirituale. Non è questo. È Ciò Che incarni, ma nel Tuo Profondo.
Se uno cammina Costantemente tenendo la Mano a Gesù, lì dove cadi, ti rialzi. Ma se lasci la Mano di Gesù, lì dove cadi, entri nella confusione e il mondo ti si riprende. Devo imparare a camminare con Gesù, per camminare nel mondo.
Per imparare l’Ascolto del Signore, in me c’è Bisogno di Preghiera. Non c’è un’altra via. Lo facciamo Questo? No. Vogliamo sapere, per poi dire, per poi far vedere che sappiamo, ma la concretezza non c’è. Ecco il fuoco di paglia che viviamo di continuo. e non vogliamo ascoltare che l’Unica Arma per accogliere la Sapienza Divina è nella Preghiera e nella Meditazione.
Mai in noi cresce Questa Maturità di Questo Sapere e mai noi camminiamo con Gesù.
Se si porta la Pace nella Profondità, tutto ciò che ci arriva nel materiale, nell’umano, si riesce a tenere a distanza. Se non abbiamo Quella Pace Interiore e ci chiudiamo, assumiamo tutto, tutto, tutto! E si ripercuote nel nostro quotidiano con nervosismo, agitazione, rabbia, delusione.
Ma quanto sarebbe Bello che ogni cosa che ci accade, in noi parte una domanda: “Ce l’ho la Mano di Gesù? Ce l’ho l’Amore?” e lì fermiamoci e interroghiamoci, perché camminare con la Mano di Gesù, significa portare la Sofferenza, significa imparare a portare la Croce. significa che nella delusione, in quel pianto dove non c’è soluzione umana, portarla a Gesù e, con la Preghiera, lasciarcelo sciogliere. Non possiamo combattere con le nostre armi, perché non ne abbiamo la forza.
L’Arma di Gesù è Quella Croce. se si pretende di camminare nell’Amore, senza passare per Quella Croce, non è una verità, perciò la sofferenza quando c’è, è necessaria, perché ti purifica. Ma che quella sofferenza non diventi mai ribellione, ma diventi condivisione, diventi una Verità, diventi uno specchiarmi: “Dove mi trovo, Signore, sostienimi. Ho bisogno di fare un Passettino in Più verso l’Amore, verso di Te”.
Non ci dobbiamo aspettare mai che il Signore ci doni ciò che tu per prima non hai preparato. Camminare con Gesù, il donarsi di Gesù è Sempre un prepararsi. La Preparazione è tornare nella Pace, per essere nella Pace c’è Bisogno del Rosario. Se prima non c’è Questo, tutto ciò che vivete è illusione, non è vero! Perché dove non c’è Quell’Amore Interiore, Dio non passa.
L’Amore ha delle Regole, ma sono Regole Che ti maturano, ti fanno crescere, ti fanno camminare Sempre più verso l’Alto e, più cammini verso l’Alto e più incontri Gesù. Non c’è un’altra via!
Tutto ciò che fa l’uomo, nel materiale, per riscuotere successo, è tutto vano e nel materiale si inserisce il male e, prima o poi, ti presenta il conto. Sempre!
Le Regole del Signore sono Poche, si possono racchiudere Solo con la Parola: “AMORE”, ma Quanto Contiene!
La Prima Cosa da imparare è donarGli il nostro tempo. Anche se nel materiale si opera, ma, Interiormente con lo Sguardo rivolto al Signore. Lì dove non è possibile sedersi e vivere Questa Comunione con i Cieli, ma Dentro, puoi viverLa? Sì. Gesù è Dentro di noi, Prima che attorno a noi. Quindi, qualsiasi cosa noi portiamo in quelle nostre giustificazioni, non reggono davanti a Dio.
Partire dalla Verità di Dio, prima che dalla verità delle menti dell’uomo, perché davvero le ha distolte e ci ha creato tante di quelle giustificazioni, per farci sentire perfetti”.
Ma quanto quel nostro sguardo cerca Quel Bimbo, non Ne siamo degni e indietreggiamo.
Leggete le Mie Parole Spiritualmente. Li dove vi nascono delle domande, delle perplessità, vi invito a portarle alla Luce”.

Quanto più medito su Queste Parole di Gesù tanto più Le riconosco Veritiere nella mia vita.
Quante volte Gesù ci insegna che leggere la Sua Parola dopo un Rosario, ha una Luce. RileggerLa dopo due Rosari, ha un’altra Luce. accoglierLa dopo tre Rosari, Quanta Sazietà dona Quella Parola.
Ecco perché Maria è stata la Vergine della Preghiera e, con Quella Apertura, in Lei Quella Parola si è fatta Carne, divenendo Madre.
Il sapere umano ingombra, ostacola, complica e appesantisce.
Il Santo Rosario riveste di semplicità, di Pace, di Silenzio e, quindi di Accoglienza. Mi ripassano s. Bernadette, i Tre Pastorelli di Fatima, s. Giuseppe da Copertino, s. Caterina da Siena, così piccoli nel sapere umano, ma così grandi nella Sapienza Spirituale, perché sempre ricolmi di tanta Preghiera.
Preghiera per accogliere quella Parola Divina, ma Preghiera anche per incarnarLa, per non essere fuochi di paglia che si accendono per un attimo e lasciano tanta cenere, per non essere sepolcri imbiancati.
Un altro Insegnamento di Gesù: tenere stretta la sua Mano. È vero che il mondo è insidioso, ma lo è solo per chi non afferra Quella Mano di Gesù.
Chi cammina con Gesù, Lui ha vinto il mondo e il principe di questo mondo e Gesù ha un Unico Desiderio: renderci partecipi della sua Vittoria. Con Gesù si vince il mondo, senza di Lui si è travolti dal mondo. All’uomo scegliere come percorrere questo pellegrinaggio che è la vita terrena.
Stringendo la Mano di Gesù, si impara a portare la sofferenza senza ribellione, perché purifica; si impara a portare la Croce, perché, Unica, salva.
Infine, perché Gesù possa donarci, è necessaria la Preparazione. Dove non c’è pace, dove non c’è amore Gesù non passa e non dona.
Ed ecco di nuovo il Santo Rosario che dona Quella Pace, che ricolma di quell’Amore e là Gesù può passare e donarsi.
Amore Che, continua Gesù, ha delle Regole e la Prima di Queste Regole è imparare a donare al Cristo Quel Tesoro Che il Padre Celeste ha messo nelle nostre mani: il tempo. Poco o tanto, donato a Gesù è messo in buone mani. Gestito da noi o da altri, non è solo sprecato, ma può essere anche dannoso.

Marco 8, 34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? 37 E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? 38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”.
postato da: fra Lino 25/10/2016


Riflessioni sulla cremazione.

Genesi 2, 7 “allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”.

Dio ha creato l’universo e, in esso, la Madre Terra con tutte le sue Creature: ognuna di esse Dio le crea con la Sua Parola.
Solo l’uomo Egli lo plasma con le Sue Sante e Sapienti Mani dal Suolo: a Dio non appartiene Solo Quell’Anima Che è nell’Uomo, a Dio appartiene anche Quel Corpo, Che è Tempio di Quell’Anima.
Può l’uomo decidere di bruciare quel Corpo-Tempio? No! Non gli appartiene quel Corpo, appartiene a Dio.

Genesi 1, 26 E Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. 28 Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”.

Di più: l’uomo non solo non è creatura tra le creature, ma dalla Trinità è stato creato a Sua Immagine e Somiglianza: Quanto Sacro è racchiuso nell’Uomo e Quella Benedizione Che lo accompagna in ogni istante della sua vita terrena, in attesa di ricongiungersi col Suo Creatore, Signore e Padre.

Matteo 9, 23 “Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse: 24 “Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme”. Quelli si misero a deriderlo. 25 Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. 26 E se ne sparse la fama in tutta quella regione”.

Ancora si continua a deridere Gesù, perché si pensa che una persona muoia. Non è così.
Gesù afferma: “Ritiratevi, la fanciulla non è morta, ma DORME”.
Ecco la Verità vista con gli Occhi di Luce di Gesù: la morte non è morte, la morte, la prima morte da Gesù viene chiamata “dormire: Quel Corpo riposa, in attesa di Gesù Che venga a risvegliare quel Corpo. La vera morte è quella che l’Apocalisse chiama la seconda morte.

Giovanni 11, 11: “Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo”. 12 Gli dissero allora i discepoli: “Signore, se s’è addormentato, guarirà”. 13 Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: “Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui! ”. 16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: “Andiamo anche noi a morire con lui! ”.

I Discepoli avevano assistito al Primo Miracolo fatto da Gesù. da Lui avevano appreso che la morte non è fine, ma Riposo, l’essere Dormienti, in attesa del Risveglio, ma non avevano ancora fatto Tesoro di Quell’Insegnamento.
E ora, per Lazzaro, sono impreparati: avevano visto, avevano sentito, ma ancora non credevano: “14 Allora Gesù disse loro apertamente: “Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!”.
La domanda per noi: crediamo che la Persona non muore, ma dorme, in attesa di essere risvegliata da Gesù? Se crediamo Questo, può essere dato in preda alle fiamme un Dormiente in Attesa Che Gesù venga a risvegliarlo?

Marco 14, 42 Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parascève, cioè la vigilia del sabato, 43 Giuseppe d’Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. 44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo. 45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. 46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro. 47 Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

A rischio della sua vita Giuseppe d’Arimatea si reca da Gesù e chiede a Pilato il Corpo di Gesù, per seppellirLo, perché seppellire è Comandamento di Dio.
Se crediamo che non si muore, ma si riposa, in Attesa del Rispveglio, la Sepoltura di Gesù è la Testimonianza Che viene affidata ai Credenti in Lui: come il Maestro è stato sepolto, in Attesa di risorgere, così i Suoi Discepoli scelgono di essere seppelliti, perché Questa è stata la Volontà del Padre Celeste per il Figlio, Questa è la Volontà del Padre Celeste per i Figli.
Ecco perché il Cimitero si chiama così: letteralmente, infatti, significa: “Luogo in Cui si va a dormire” ed è per questo che, all’Ingresso c’è scritto: “Riposa in Pace”.
E Dolce sarà il Risveglio per chi ha creduto e ha camminato secondo le Regole d’Amore del Signore.

1 Corinti 3, 16 “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi”.

Se siamo Tempio e Tempio di Dio, in Cui abita lo Spirito Santo, non spetta a noi disporre di Esso, ma a Dio.
Un Giorno ci verrà chiesto Conto di come abbiamo operato in Quel Tempio Che è il nostro Corpo: Beati coloro che operano in Esso come a Luogo Sacro e Santo si conviene.

Giovanni 5, 25 In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: 29 quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Cari Fratelli e Sorelle in Cristo, prima di compiere un gesto, la cremazione, così poco gradito dal Padre, vi invito a riflettere molto attentamente, prima di commettere un sacrilegio.
Vi affido la Sacra Scrittura come Meditazione

postato da: fra Lino 26/10/2016


Pellegrinaggio dello 03.01.2016, Domenica.
Incontrarci nei pellegrinaggi è sempre una gioia, perché i Cieli si chinano su di noi per donarci quelle Perle, così Gesù definisce gli Insegnamenti Divini, che ci portano sulla via della salvezza.
Insegnamenti che ti portano verso la libertà.
Il Signore non ci impone il Suo Dire, ma ce lo affida, nella preghiera e nella meditazione, lasciandoci la libertà dei nostri passi.
La via che il Signore continuamente ci insegna, infatti, è quella della preghiera, fatta con pace e con amore: nutre la nostra anima, ci ricolma di quell’amore divino e apre la via all’ascolto del Suo Dire, Luce per i nostri passi.
Gesù ci ricorda che siamo carne, ma anche spirito e, in questa Tua Parola, Signore, aiutami a crescere con Te, nella tua Luce.
Gesù mi insegni la via del meditare e incarnare i Tuoi Insegnamenti, in questo Ti chiedo aiuto e soccorso, Signore, sono ancora piccola nella fede di fronte a tanta Grazia.
Hai donato la tua Vita per noi, per cambiare la nostra vita, per non farci vivere nel buio, ma nella Luce.
Io ti ringrazio e Ti chiedo perdono, perché non sempre sono stata brava, ma Tu hai rivolto il tuo sguardo su di me e mi hai ridato la speranza di camminare dietro le tue orme.
Gesù, attraverso la Portavoce, mi hai donato questo Messaggio:

Gesù: “Figlia, a te dico: la tua Fede è in Cammino, ma Tanto ti è stato insegnato.
Ora a te chiedo: impara a dare Testimonianza, senza curarti del ritorno, perché quelli che si contentano del Giudizio di Dio, ha conquistato Tanto.
Chi ha conquistato il giudizio dell’uomo, ha già avuto la sua ricompensa e non è gloria per i Cieli. Ti chiedo: ha senso?”.

È vero, il Signore Tanto mi ha insegnato in questi anni di cammino insieme, è stato un crescere a piccoli passi nello Spirituale, che non conoscevo e adesso il Signore mi chiede di testimoniare le Sue Verità, di quanto amore il Signore può rivestire un Suo Figlio, se Lo riconosce, se riconosce i propri peccati e li consegna sotto quella Croce, di quanta misericordia e perdono viene ricolmato, perché un Padre vuole che tutti i Suoi Figli si salvino, senza lasciare nemmeno uno fuori da quel Recinto.
Mi invita a testimoniare la Sua Parola, affinché tutti possano conoscere e sperimentare l’Amore di Dio, anche se, a volte, non è facile parlare con le persone; si fa tanta fatica, perché non si è compresi, c’è tanta confusione. Ti senti dire: “Siamo tutti figli di Dio” e questo è vero.
Ma i veri Figli di Dio sono quelli che seguono le Sue Regole d’Amore, che Lo riconoscono, che ascoltano la Sua Parola, che si lasciano guidare da Lui.
postato da: Marzia 26/10/2016


Pace e ogni Bene a voi, Fratelli in Cristo Gesù.
Mi rivolgo con Piccolezza e Umiltà alla Santa Madre Chiesa, per bussare alle Coscienze dei Consacrati, riportandoVi all’Attenzione Uno dei Tanti Messaggi Che il Signore, con la Sua Infinita Bontà, mi ha donato:

Gesù: “Non vi ascoltano, ti senti dire che se è da Dio, ti aprirà la Via.
Ecco la Voce del Padre Che chiede Santi Sacerdoti, per sostenerti nella Preghiera, affinché Io, Signore dei Cieli e della Terra, abbia a rivelarti la data e l’ora dove quei demoni stanno lottando per infliggere la croce sull’umanità.
I Cieli Presto vuoteranno le Nubi, ed è il Momento della Apertura delle Cateratte, ma non sarà Solo Acqua Distillata, ma acqua putrefatta dei vostri peccati ed ecco la carestia dietro l’angolo”.

Davanti a Questo Annuncio la mia Anima trema, perché Ciò Che sarà in me Già è Tutta Luce di Dolore, per Questo, la mia Supplica giunga a Voi per essermi Mano Tesa.
Per Quanti riconoscono e vogliono accogliere Questo Invito, Ne saranno Riconoscenti i Cieli e i piccoli Figli di Dio, che sono tremolanti davanti a Questo Divenire, ma per pochezza spirituale, non conoscono la Via per salvarsi.
Ho fatto Questa Richiesta, perché in Preghiera L’ho sentita dal Signore, affinché non porti da sola Questo Fardello, da Lungo Tempo affidatomi.
Mi duole annunciare Ciò, perché so che sono scomoda, ma non giudicatemi con leggerezza perché se è il Signore a servirsi di me, cosa sarà di Voi?

Gesù: “La Pace e l’Amore siano Scudo di Riflessione su Questo Dire”,

la Portavoce (Iezzi Rosanna).

Nota
Chi desidera leggere Tutto il Dire dei Cieli, si trova nell’Argomento 425.
postato da: La Portavoce 30/10/2016


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