37. Gesù: “Impara, Uomo a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”. 29/07/2009
Gesù: “Impara, Uomo a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”.

Gesù: “Figlia, sono il Signore. Parlo a te, figlia, per nutrirti di Divino, per riempire la tua Anima di Spiritualità.
Io, Gesù, benedico ogni essere vivente, ogni Nazione, ogni Terra Promessa, ogni Santità. Lavo con il mio Sangue ogni impurità, li amo con il mio Essere Spirito Santo; li alimento con Vesti Bianche; li nutro di ogni Vastità Celestiale. La mia Mamma dei Cieli raduna ogni figlio: li abbraccia con il suo Grembo Materno; li ama con il suo Cuore Purissimo di Dolcezza e di Santità. E così ho detto così sia!
Figlia, vuoi che non sia ripetitivo? Lo faccio e metti in discussione. Vedi che ancora non sei completamente rivolta verso di Noi con Fiducia filiale e Abbandono? Non dubitare più e farai dei Passi importanti, di Ampiezza Divina: varcherai la prima Soglia dei Cieli, ti mostrerò le Meraviglie e le Bellezze della Fede; ma anche quella parte di cielo, dove sono riflessi gli abissi, dove nessun figlio di Dio dovrebbe regnarvi.
Non è mai rivelato abbastanza di quel mondo, perché non ci si può arrivare con la mente umana, perché non può ricevere tanta oscurità. Che mondo dimenticato da Dio! Dove la Luce non penetra mai: a nessuna Luce è permesso di varcare neppure i primi gradini. Lascio immaginare l’orrore di quell’Inferno. E così sia!
Figlia, non è finito il tremare della Terra: ancora danni e vittime, per la cupidigia, per l’arroganza dell’uomo sulla Casa dove vivono: la Terra. E la Madre Terra è quel Pianeta, dove c’era bisogno di custodirlo, di amarlo e non di distruggerlo.
Hanno sfruttato tutto della Terra. Quando l’uomo imparerà ad amare Tutto Ciò che gli è stato donato dal Padre? Nulla appartiene all’uomo eppure si è impadronito di tutto. La presunzione di governarlo da solo.
Poveri, ciechi e sordi! Hanno dimenticato che sono stati pensati dal Padre e che il Padre li ha posizionati sotto il suo Sguardo, per vegliare e vigilare su tutto Ciò che Gli appartiene.
Figlia, è l’uomo e soltanto l’uomo che si è cucito addosso il vestito che merita; e adesso che gli si stringe sempre di più, fino a soffocarlo, cerca un capro espiatorio.
Impara, uomo, a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”. Il tuo Gesto di Pentimento ti farà venire in soccorso le Fonti Celesti. E così sia!
Figlia, ti farò capire quando donarlo. Questo è il mio Dire a tutti coloro che non Mi accolgono, Mi spostano, Mi coprono. Cosa sono e saranno i Vegliardi, vicino alla mia Casa Terrena? Non cogli, ma capirai.
Figlia, in questi giorni aggrappati alla Preghiera, alle Fonti Celesti e i tuoi passi saranno di Luce accecante. Confida in Noi.
Figlio, prega. Mettiti in ascolto con i figli che camminano: trovate un punto d’incontro e lascia che Tutto vada come Io, Gesù, stabilirò. E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
Maria: “Figlia, ti benedico. Non temere! Accogli la mia Parola. Presto, molto presto il mio Occhio Sinistro lacrimerà, per tutti quelli che non ascoltano, per tutti quelli che non odono, per tutti quelli che sono chiusi, non amano, non si lasciano amare. Io piangerò e ogni mia Lacrima sia un’Ondata d’Amore per l’Umanità. Alleluia! Alleluia!” (23.06.09 Martedì. S. Giuseppe Cafasso).


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Amici in Gesù, Santa giornata a tutti. Quanto è buono il Signore, grande e paziente nel Suo Amore. Continua a Benedire… a benedirci. Continuamente “apre i nostri occhi”. Con il presentare la realtà della nostra vita, di ciò a cui stiamo andando incontro, ci invita accoratamente a ritornare a Lui, alle “sorgenti della salvezza”. Occorre fare quel piccolo gesto di umiltà di batterci il petto. Piccolo gesto ma così difficile perché deve attraversare tutto l’orgoglio dell’uomo. Deve rompere la corazza di onnipotenza di cui si è rivestito. Povero uomo!! Non ancora comprendiamo che il Signore ci ha creati per Amore e con amorevole cura ci guida, ci protegge, ci sostiene. La Nube e il Fuoco, simboli dell’Amore del Signore per il popolo Ebreo in cammino, sono per noi oggi il Manto di Maria e il fuoco d’Amore di Gesù. Ah se lo capissimo veramente…! Che il “tremare della terra” demolisca l’orgoglio, l’onnipotenza… Ringrazio il Signore per il Dono di questa Scuola Divina… dei piccolisssssimi passi che mi fa compiere… del cuore che si dilata… dell’anelito alla preghiera. Grazie Signore per questo dono immeritato! Le lacrime di una qualsiasi madre hanno sempre dato dolore al mio cuore. Il pensiero delle lacrime della Madre Celeste accende nel cuore il desiderio grande di asciugarle, di consolarla. Ieri sera, sul balcone, guardando le stelle ho detto due Rosari, ogni Ave Maria era un asciugare una lacrima.. e accogliere “l’Ondata d’Amore per l’Umanità”. Abbi pietà dei tuoi figli Signore, abbi pietà di me! Salvaci Signore!
postato da: gloria 30/07/2009


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