460 Gesù: “Il Mio Sguardo sarà rivolto a questa piccola assemblea”. 08/06/2018
460 Gesù: “Il Mio Sguardo sarà rivolto a questa piccola assemblea”.

La Portavoce: “Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Domenica, Giorno del Santo Pellegrinaggio, mettendomi in Ascolto del Nostro Maestro Divino, sento Quanto segue”:
Gesù: “Figlia, la Mia Benedizione scenda su di voi e vi custodisca nell’Ascolto e nella Pace, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Domenica, Figlia Fedele, apri le Porte della Casa, Dove regna la Mia Presenza.
Il Mio Sguardo sarà rivolto a questa piccola assemblea, Dove sarete chiamati a darMi Conto di Ciò Che avete Incarnato, Tutto in vista di Ciò Che sto per aprire.
Chi Mi sarà Fedele, sarà Fortificato nella Fede.
Chi avrà da discutere, partendo dalle proprie ragioni, vi dico, fin da Ora, che non reggerà il Cammino Irto, Che conduce ai Nuovi Cieli, alla Nuova Umanità.
Ancora nelle vostre Anime Assetate confido.
E così sia!
Figlia, date inizio alle ore 10. Pranzo al sacco, ma fatto di Condivisione, una Piccola Gocciolina d’Amore Che unisce.
Figlia, ognuno porti con sé una Lucina meditata: se si sceglie la Sacra Bibbia, sia Luca, Capitolo 6, Versetto 8. Se si sceglie l’Argomento: Messaggio 400, Lucina 4.
Il Resto è nelle Mie Mani.
E così sia!” (01.12.2016 Giovedì. S. Naum, Profeta. S. Eligio).

Luci sul Messaggio.

1 > La Portavoce: “Cari fratelli e sorelle in Cristo Gesù, Domenica, Giorno del Santo Pellegrinaggio, mettendomi in Ascolto del Nostro Maestro Divino, sento Quanto segue”: in Questo Annuncio colgo il Soccorso Che mi viene dato dal Signore, il presentare il Suo Dire, un Messaggio da affidare al gruppo in Cammino, così ognuno, nella sua Libertà, può mettersi Davanti al Messaggio e rispondere al Signore.

2 > Gesù: “Figlia, la Mia Benedizione scenda su di voi e vi custodisca nell’Ascolto e nella Pace, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Benedizione di Gesù, Che precede Sempre la Sua Parola:

ENTRARE IN QUESTA COMUNIONE DI BENEDIZIONE
È RICONOSCERE IL SUO DIRE,
PER POI PRENDERE PARTE AL SUO VOLERLO INCONTRARE.

3 > “Domenica, Figlia Fedele, apri le Porte della Casa, Dove regna la Mia Presenza”: il Signore mi invita ad accogliere i discepoli di Questa Scuola Divina perché Lui, come Maestro, ha ancora Insegnamenti da donarci.

4 > “Il Mio Sguardo sarà rivolto a questa piccola assemblea, Dove sarete chiamati a darMi Conto di Ciò Che avete Incarnato”: Quando il Signore ci dona degli Insegnamenti, ci lascia del Tempo per poterLi meditare, ma poi ce Ne chiede il Conto, perché lì dove noi ci troviamo, lì ci prende e ci fa avanzare con Nuovi Insegnamenti e, molte volte, tornando sugli Insegnamenti già Donati, ci dà ancora più Luce, affinché in noi ci sia il Comprendere e poi l’Incarnare.

5 > “Tutto in vista di Ciò Che sto per aprire”:

IL DIRE DI GESÙ È UN AVANZARE PASSO PASSO:
GLI ANNUNCI E, POI, IL COMPIMENTO
È UN SUSSEGUIRSI DEL DIVENIRE.

6 > “Chi Mi sarà Fedele, sarà Fortificato nella Fede”: Ogni Incontro, Ogni Lezione d’Amore è un Passettino in Avanti alla

CONQUISTA DELLA VERA FEDE

e ognuno riceverà per Quello Che può portare.

7 > “Chi avrà da discutere, partendo dalle proprie ragioni, vi dico, fin da Ora, che non reggerà il Cammino Irto, Che conduce ai Nuovi Cieli, alla Nuova Umanità”: è un Annuncio di Verità, Che il Signore ci dona come Riflessione del nostro Cammino.
Se la Parola del Signore non si incarna, in Questa Scuola non si può avanzare perché

PER SEGUIRE IL CAMMINO CON GESÙ C’È BISOGNO DI
CORAGGIO,
DI VERITÀ,
DI MITEZZA,
DI CARITÀ
MA, SOPRATTUTTO,
DI AMORE E FEDELTÀ AI SUOI INSEGNAMENTI.

8 > “Ancora nelle vostre Anime Assetate confido”: il Signore guarda nelle nostre Profondità e coglie la Sete Che abbiamo di Divino, di Cammino, di Sguardo verso l’Eternità, non ci parla delle nostre debolezze umane, perché ancora dobbiamo fortificarci nella Vera Fede.

9 > “E così sia!”: Ciò Che il Signore ci annuncia deve essere Sguardo di Ritorno di Verità da parte nostra.

10 > “Figlia, date inizio alle ore 10. Pranzo al sacco, ma fatto di Condivisione, una Piccola Gocciolina d’Amore Che unisce”: il Signore ci istruisce anche nelle cose materiali,

TESTIMONIANZA PER UNA CIRCOLARITÀ DI BENE:
CIÒ CHE È MIO NON È SOLO MIO,
MA LO CONDIVIDO CON AMORE CON GLI ALTRI.

11 > “Figlia, ognuno porti con sé una Lucina meditata: se si sceglie la Sacra Bibbia, sia Luca, Capitolo 6, Versetto 8”: adesso il Signore ci guida nell’Apprendimento di una Lezione: Tutto guida Lui.
A noi Solo l’Ascolto e l’Obbedienza di Ciò Che ci chiede.

12 > “Se si sceglie l’Argomento: Messaggio 400, Lucina 4. Il Resto è nelle Mie Mani. E così sia!”: la Testimonianza di Gesù che la Sacra Bibbia e i Messaggi appartengono Tutti ad una Stessa Fonte e

QUESTA FONTE È IL

DIO D’AMORE,

CHE STA PARLANDO A QUESTA UMANITÀ.


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Desidero condivederemo con voi un Insegnamento di Gesù donato attraverso la Portavoce durante il Pellegrinaggio di domenica del 4 dicembre 2016: "IL contentino ci fa solo male. LA Verità ci fa crescere, anche se al momento ci fa male,ma poi quella Verità ci porterà Frutto. Mai dire la menzogna,mai!" Grazia
postato da: GRAZIA 12/06/2018


Salve fra al commento precedente ho sbagliato le mando quello corretto:"Desidero condivedere con voi un Insegnamento di Gesù donato attraverso la Portavoce durante il Pellegrinaggio di domenica del 4 dicembre 2016: "IL contentino ci fa solo male. LA Verità ci fa crescere, anche se al momento ci fa male,ma poi quella Verità ci porterà Frutto. Mai dire la menzogna,mai!" Grazia
postato da: Grazia 12/06/2018


È tempo di esami e vorrei donare ciò che mi ha insegnato Gesù nella Scuola Divina e che mi ha fatto crescere tanto... sperando che ragazzi e altri che si relazionano con loro possano fermarsi a riflettere; non partire mai dalla furbizia né aspirare alle glorie umane perché ciò che meritiamo sarà ciò che abbiamo seminato né più né meno e in quel seminare l'accontentarsi... sentirsi dire 'brava' e aver furbeggiato ci arriverà come menzogna ..se abbiamo lottato per raggiungere quello scopo quel 'brava' invece ci arriverà nella bellezza! Gesù insegna a non seguire e non desiderare l'innalzamento umano ma ciò che è giusto per noi... non dobbiamo farci né più grandi né più piccoli di ciò che siamo... non è il diploma/ la laurea che può accrescere la bellezza o sminuirla. Le persone davanti a Gesù non vengono giudicate per i meriti che hanno ma quanto più si è piccoli interiormente tanto più si è amati da Gesù... a noi la Scelta: le glorie umane e la pochezza di vita che esse hanno o l'Amore di Gesù e la ricchezza di Luce e libertà che vi testimonio è pos sibile vivere su questa terra.Antonietta
postato da: ANTO 16/06/2018


Ciò che ho imparato nella Scuola Divina è che non esistono bugie bianche o nere..o bugie a fin di bene. La menzogna non appartiene a Gesù e i frutti sono le catene..il frutto della Verità invece è sempre Luce e Libertà..a noi la scelta.. La conoscenza umana porta alla competizione con gli altri e come risultato dà la sterilità... la conoscenza incarnata è sete di Gesù e costruisce... se non c'è sete di conoscenza di Gesù per riempirsi la vita alla prima difficoltà si cade e non ci si rialza. Se non permettiamo a Gesù di sciogliere i nostri peccati essi saranno varco per il Male..e ci metteranno in condizioni di combattere Dio e distruggere noi stessi! Se vengono sciolti invece, si creano varchi di Luce dove il Signore può operare e condurci sempre più alla Bellezza..a noi la scelta..
postato da: ANTO 16/06/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Per il Pellegrinaggio di Domenica 3 Giugno, Gesù ci ha invitato a guardare un film su s. Rita e, alla Luce della sua Santità, interrogarci, stando alla Presenza di Gesù, in che cosa noi siamo mancanti nel nostro Cammino Spirituale e Cosa vogliamo conquistare, alla Luce del Suo Esempio e Gesù, attraverso la Portavoce, ci avrebbe dato Luce su ciò che portiamo nell’Anima, nel Cuore e nella mente.
Il Passettino di Crescita Che il Signore, attraverso la Portavoce, mi ha affidato è racchiuso in Poche Parole: “Un conto è la conoscenza, un Conto è Vivere la Fede” e, da allora, prego e medito su Ciò.
Il conoscere per conoscere può essere un cammino mentale, che mette in risalto la propria bravura e le proprie capacità, ma i frutti possono essere non buoni, perché si alimenta l’io e si nutre l’orgoglio.
La conoscenza, infatti, alimenta un sapere che, come dice s. Paolo, gonfia (1 Corinti 8, 2), dando così ombra al Cuore e pesantezza alle vesti dell’Anima. Questo sapere può diventare sorgente dalla quale si attinge, generando una fede fai da te, perché non si attinge dal Signore, ma da ciò che pensiamo di sapere del Signore.
Il vivere la Fede porta, invece, ad incontrare il Cristo Risorto e Lo incontro come Lui è, Signore ed io servo, Lui Maestro ed io piccolo discepolo, Lui Guida ed io piccolo pellegrino dietro le Sue Sante Orme.
Vivendo la Fede si impara, pian piano, a camminare con lo Sguardo Alzato sul Signore, perché senza di Lui nello Spirituale non si avanza.
In Questo Incontro Vivo con il Signore parte il Dialogo con Lui, un Rapporto Personale Che poi si riflette nella vita portando a cambiare i pensieri, le intenzioni profonde, le, parole, le azioni, tutto, perché, anche se Invisibile, il Signore è Sempre Accanto.
Ecco il Cammino di Conversione e di Crescita Che il Signore continua a propormi, perché il Signore possa risvegliare l’Anima, Dono Che il Signore desidera fare a tutti coloro che si mettono in Ascolto dei Suoi Insegnamenti in Questa Scuola Divina.
Nel Signore, fra Lino


postato da: fra Lino 19/06/2018


Gesù alla Portavoce: “Figlia, ti benedico nel Nome della Sapienza di Dio, nel Nome delle Verità di Dio, nel Nome di Quella Croce, Che Tutto racchiude: la Vita, la Morte, la Risurrezione, la Vera Vita dell’Eternità.
Figlia, come esprimere Tutto Questo?”.
Barbara: “Sono tredici anni che ho lasciato la vita terrena per entrare a vivere l’Eterno del Padre Celeste, Dove si gioisce dell’Amore Misericordioso di Dio.
Mamma, a te, che ti è Dato di vedere con gli Occhi dell’Anima, come non testimoniare le Verità del Buon Pastore?
Ho lasciato la terra non con un: “Addio”, ma con la Speranza dell’Attesa: Io credo nella Risurrezione dei Corpi: QUESTA È LA VERA FEDE.
È nella Vera Fede che è Inciso Che, chi torna nella Casa del Padre, vive.
Ed Io, Mamma, vivo nelle Meraviglie del Mistero di Dio, Che mi permette di parlarti Attraverso Gesù e Maria.
Beati i Puri di Cuore che credono.
Amore, Tanto Amore, Mamma”
postato da: La Portavoce 26/06/2018


Ciao Barbara, dolce amica del Cielo, in questo giorno speciale nel mio cuore c'è il grazie per il tuo sì Incondizionato dato per Amore al Signore per la Sua Dolce Scuola Divina attraverso cui sta riportando Luce e Amore nella mia vita. Un abbraccino e un bacino nel Signore Babbà Grazia
postato da: GRAZIA 26/06/2018


in Quelle Profondità c’è Ricchezza, perché c’è Custodia. È Lì che si trova l’Anima, QUELL’ANIMA–TEMPIO DI DIO, Che racchiude Tutte le Verità Divine e, imparando ad ascoltarsi attraverso Quelle Verità, ci si sente più Forti, meno Vulnerabili, più Tenaci, perché si va verso la Conquista della Libertà, Quella Libertà Che ti porta a guardare con gli Occhi di Gesù: È LA CONQUISTA DELL’AMORE. E, se in te fluisce l’Amore di Gesù, è la Conquista più Grande Che si può ricevere, camminando qui, su questa Terra. Luce 5 arg 343 Ringrazio i Cieli per il Dono di te amica di Luce, Verità e Amore...quanto cammino e quanti cambiamenti di bellezza nella mia vita..tanto è il cammino che mi è dinanzi per respirare la Vera Fede ma GRAZIE a te ho Incontrato Gesù nelle mie profondità...l' Amico Fedele che non mi ha mai lasciata e voglio camminare fiduciosa... ...un abbraccio di Luce dolce amica Barbara..
postato da: ANTO 26/06/2018


Tredici anni fa il Padre Celeste ha chiamato a Sé Barbara e ha risvegliato l’Anima della sua mamma, rendendola Portavoce dei Cieli.
Il “SÌ” di Barbara e il “SÌ” della Mamma permettono a Gesù e Maria di donare alla Terra una Scuola Divina, Colma di Insegnamenti di Luce e di Cammino.
Il mio: “GRAZIE” ai Cieli, a Barbara, alla Portavoce del Signore per Questo Dono e, come piccolo discepolo di Questa Scuola Divina e come sacerdote, vi rivolgo un umile invito: pregate e meditate per poter accogliere il Cristo Risorto e la Sua Parola per imparare a camminare con Lui in Questo Tempo di Grazia.
Nel Signore,
fra Lino

postato da: fra Lino 26/06/2018


Pace e Ogni Bene.
È partendo dalla Concretezza di Queste Parole che mi sento di riproporre Due Messaggi (189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa” e il 373 S. Paolo: “Poi ho sperimentato la Luce”), Che il Signore mi ha donato, perché in Essi trovo Verità e Sazietà.
Chi sente, chi ritiene ci mediti, spero che vi arrivi l’Amore dei Cieli.
La Portavoce.

189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa”.

Commento e Note di Gesù su Matteo 16, 13-20.

Matteo 16, 13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’Uomo? ”. 14 Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. 15 Disse loro: “Voi chi dite che Io sia? ”. 16 Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. 17 E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le Chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli”. 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. (Matteo 16, 13-20).

Luci sul Brano di Vangelo.

Gesù mi racconta: “Figlia, nel mio Lungo Pellegrinare, entrai nella Regione di Cesarea di Filippo e, radunati i miei Discepoli, chiesi Loro quale era il pensiero della gente sul Figlio dell’Uomo, Colui Che era stato Predestinato a scendere sulla Terra, Colui Che attendevano per la Salvezza del Mondo.
E i miei Discepoli mi risposero che il Figlio dell’Uomo, per alcuni era Giovanni il Battista, per altri era Elia, per altri era Geremia e, per qualcuno, anche Qualcuno dei suoi Profeti.
Però, poi, non mi fermai alle genti, ma volli sapere da Loro: “Chi pensate che Io sia?”. E il Primo a risponderMi fu Simon Pietro Che Mi disse: “Sei Tu il Signore tanto Atteso, sei Tu il Figlio del Dio Vivente, sei Tu il Cristo Che è Venuto per la nostra Salvezza”.
Ed Io risposi: “Beato sei Tu, Simon Pietro, Figlio di Giona, perché in Te solo lo Spirito Santo ha operato, Ti ha dato Luce perché né come Uomo, né come Figlio di Discendenza Tu potevi dare tale Risposta.
Per questo il Padre mio Ti ha Prescelto e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero: in Te edificherà la mia Chiesa, Dove la Luce arginerà ogni infero.
Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche, perché solo a Te darò le Chiavi che apriranno il Regno dei Cieli, quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio.
E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli.
Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo.
È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre, Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano: la Creatura Pensata da Dio”.
L’Edificare della Chiesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi, che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla, solo il Padre può disporne.
Gesù: “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (31.10.10 Domenica. s. Lucilla. S. Quintino).

373 S. Paolo: “Poi ho sperimentato la Luce”.

S. Paolo: “Figlia, la Gloria di Dio è scesa su di Me e Mi ha donato la Pienezza.
Figlia, ripercorri con Me, S. Paolo, la Via del Calvario, una Via Che è stata Identità del Vivere di Gesù.
Ma cosa è stato della mia Vita? Una Via fatta di dolore, di rabbia, di vendetta e quello è il vivere la vita, che pensavo fosse il mio cammino terreno.
Ma un giorno, di quel dolore che davo agli altri, il Signore l’ha fatto sperimentare alla mia Coscienza e anche quanto ero Io a pagare per ciò che avevo fatto agli altri. Vedi, Figlia? Non fare mai agli altri quello che non vuoi sia fatto a te.
Ma non è tutto, questo è l’umano.
Ora guarda questa prigione umana e vedila nelle mie Vesti Spirituali. Cosa vedi? Sì, Figlia, il vivere l’inferno. Quanto si soffre quando è l’Anima, il Cuore a soffrire: non vedi Figlia, perché è Doloroso, ma ti chiedo di ascoltare.
Non ascoltate insegnamenti che vengono dalle verità umane.
Gli Insegnamenti Divini sono la vostra Vera Vita. Cosa ne fai della libertà umana, quando dentro vivi la prigione? Il male, Figlia, incatena in tutti i modi. Quando ero carnefice, vivevo tutto il riflesso della malvagità ed era sofferenza dentro e fuori il mio corpo, perché quella spada sembrava così penetrante nei corpi degli altri.
Invece quella spada penetrava nella mia Anima e Mi incatenava: catene di grandezza, di orgoglio.
Poi ho sperimentato la Luce e anche se vedi la mia prigione, era un sollievo per Me, era il debito da pagare, per sciogliere le catene che Mi tenevano inchiodato, senza alcun premio.
Figlia, non guardare se gli Uomini con la loro lingua ti incatenano e ti fanno sperimentare il dolore, perché quel dolore: diventano, giorno dopo giorno, Catene d’Amore e sono Queste Che danno Lode a Dio e Vita Vera ad ogni Creatura, Che vuole viverLe.
Vi benedico e vi accompagno. E così sia” (01.06.2014 Domenica. Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo al Padre. S. Giustino).

postato da: La Portavoce 29/06/2018


Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Pace e Ogni Bene a voi.
Per la Seconda Volta Gesù ci invita al Santuario dei Sette Dolori di Maria, a Castelpetroso (la Prima Volta, Argomento 367 “Via Matris” (La Via della Madre): I Sette Dolori di Maria Addolorata).
Dopo la Santa Messa, rifocillati, ripercorriamo i Sette Dolori di Maria.
Nel Primo Dolore di Maria, la Profezia di Simeone al Tempio, Gesù, attraverso la Portavoce, ci insegna a non avere paura di spiccare il Volo nello Spirituale, ma per farlo Bisogna incarnare Tutte le Regole d’Amore Che Lui ci dona: l’Umiltà, ma anche la Verità, Che rende Liberi, partendo da Gesù e mai da noi o da chi ci circonda.
In tal modo, Grazie a Gesù, noi avremo la Forza di elevarci e chi contrasta la Sua Luce Che è in noi e ci guida, non avrà alcuna forza.
Nel Secondo Dolore di Maria, la Fuga in Egitto, Gesù, attraverso la Portavoce, ci fa contemplare come Giuseppe, Maria e un Bimbo Piccolo, perseguitati a morte, sono costretti a fuggire di notte: non si lamentano, non chiedono a Dio il perché di questa fuga, non pregano per la morte dei nemici ma, con Docilità e Sacrificio, si incamminano.
L’Insegnamento per noi? Quando si incontrano le prove della vita, mai sfidare Dio o ribellarsi, ma confidare in Gesù, Che ci custodisce e ci apre di Continuo la Strada e, in Ogni Passo, ci insegna come compiere la Volontà del Padre Celeste, dandoGli Gloria.
In Questa Stazione Gesù, attraverso la Portavoce, ci insegna che il peccato porta in terra d’esilio, di deserto e di ombra di morte. In noi il GRAZIE a Gesù Che, su Quella Croce, ci riscatta da quell’esilio e da quella morte di peccato.
Ancora: come Maria e Giuseppe costretti a lascare tutto per la fuga di notte, non temono, perché hanno con Sé Gesù; per noi: il saperci accontentare, anche quando ci vengono a mancare le sicurezze nelle quali confidavamo per noi e per chi ci circonda. In Questa Docilità Dio si fa Presente, custodisce, guida e apre la Strada per liberarci dall’esilio e riportarci nella Sua Terra Benedetta: il Risveglio dell’Anima, Dono di Grazia Che Gesù, in Questo Tempo, desidera operare.
Per chi confida in Dio, infatti, non accade nulla che Dio non voglia, anche se, al momento, non si capisce.
Concludo la mia piccola testimonianza con una Domanda Che Gesù ci pone al Quinto Dolore di Maria, Presente, con Giovanni, alla Crocifissione di Gesù: “Chi di voi, Davanti alla Crocifissione, sarebbe rimasto Là, senza fuggire?”.
Gesù su Quella Croce è Morto per i peccati di tutti, per i miei peccati. Maria non fugge, perché Immacolata, così Giovanni perché Puro e Pieno di Luce, Discepolo Fedele.
Ed io? Sarei fuggito? Su Questo medito e prego e, se volete, invito anche voi a farlo.
Nel Signore,
fra Lino.

postato da: fra Lino 07/07/2018


1 > La Portavoce: “Cari fratelli e sorelle in Cristo Gesù, Domenica, Giorno del Santo Pellegrinaggio, mettendomi in Ascolto del Nostro Maestro Divino, sento Quanto segue”: in Questo Annuncio colgo il Soccorso Che mi viene dato dal Signore, il presentare il Suo Dire, un Messaggio da affidare al gruppo in Cammino, così ognuno, nella sua Libertà, può mettersi Davanti al Messaggio e rispondere al Signore.

(Dall’Argomento n° 460).
Commento.

In Queste Poche Parole sono Racchiuse le Verità Divine Che il Signore sta donando in Questo Tempo di Grazia.
Innanzitutto il Cristo Risorto, Presente in Cielo, in Terra e in Ogni Luogo, desidera essere Presente anche con la Sua Parola, Parola Che dona attraverso una mamma di famiglia, che Lui chiama la Sua Portavoce.
L’Altro Aspetto di Questa Realtà Mistica è che il Cristo Risorto viene a noi come Maestro Divino. È così Bello e Saziante ascoltare Gesù nel Vangelo e nella Bibbia. Ma è Dono senza eguali il potersi mettere in Ascolto del Cristo Risorto, in Questa Scuola Divina, come piccoli discepoli. È l’Esperienza Che da anni facciamo e che, con Gioia vi affidiamo.
In una Scuola Divina si va per imparare e p. Pio (Argomento 224) una volta ci ha detto che nella Cartella Spirituale dobbiamo avere la Sincerità e l’Umiltà, per poterla riempire, man mano, di tanti Frutti Buoni.
A noi, a chiunque desidera avvicinarsi a Questa Scuola Divina, Gesù chiede la Preghiera e la Meditazione, perché il Divino appartiene Solo ai Cieli e possiamo accoglierLo solo se ci predisponiamo all’Ascolto dello Spirito Santo Che, appunto, si fa Presente nella Preghiera e nella Meditazione dona le Sue Luci.
Questo Maestro Divino parla a noi, ma la Sua Parola è per tutti. Ed ecco l’Invito: chi ha Sete e Fame di Cibo e Bevanda Divini, accostatevi a Questa Mensa di Grazia e sarà Gioia per il Signore, Gioia per voi e sarà Luce per chi vi circonda.
Infine il Signore parla a tutti, ma ogni singolo è invitato a dare la Sua Risposta Libera e Personale al Signore, perché invitato a mettersi in Cammino, un Cammino verso il Padre, verso il Nuovo Che Gesù sta operando e, di giorno in giorno il Signore ci insegna a camminare come Fratelli e Sorelle in Lui, Cristo Gesù.
Camminare con Gesù non è Facile, perché dobbiamo specchiarci con la Sua Luce Purissima, Che non conosce ombre e incertezze, in questo specchiarci, il fare i conti con il nostro peccato e il nostro passato, per immergerli in Quella Croce Salvifica, dal Cui Sangue scaturisce la Salvezza: è la Purificazione Che Gesù porta avanti con ciascuno e con tutto il gruppo.
In questo modo sperimentiamo quanto è Bello crescere con Gesù e, pian piano, quanto è Bello crescere fra di noi, per essere umili lucine che, Ciò Che riceviamo, doniamo.
Nel Signore, fra Lino.

postato da: fra Lino 12/07/2018


Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Pace e Ogni Bene a voi.
Gesù in Questa Scuola Divina, attraverso la Portavoce, ci insegna nei momenti di rabbia o di dolore a non dar sfogo ad essi, ma a saperci fermare e a imparare a metterci in Ascolto della Sapienza Divina Che troviamo nella Bibbia e in Questa Scuola Divina .
Per poterci fermare è necessario farci partire la Preghiera. Con la Tanta Preghiera, infatti, chiediamo Soccorso a Gesù, perché Solo Lui può fare da Argine al male che vuole travolgerci e travolgere chi ci circonda. La rabbia, infatti è varco per il male, che passa, ferisce e sporca la nostra Anima e danneggia chi ci sta attorno e, in questo modo, il male si alimenta, si rafforza e accresce la sua forza distruttrice.
Se il saperci fermare è Frutto della Tanta Preghiera Che attira Gesù Che ci soccorre, invece il partire dalla Sapienza degli Insegnamenti di Gesù è Frutto della Tanta Meditazione dei Suoi Insegnamenti: Questi Passi con le nostre forze umane non possiamo farli in quanto siamo peccatori e quel peccato in noi fomenta e spinge a fare occhio per occhio e dente per dente.
Il sapersi fermare e il partire dall’Ascolto della Sapienza Divina sono Passi Interiori così faticosi e dolorosi, perché richiedono di morire al nostro io, al nostro uomo vecchio, per rinascere nella Sapienza della Croce Dove muore il nostro peccato per rinascere come piccoli bimbi che imparano a camminare non con le proprie sterili e vane ragioni, ma con le Verità Eterne Che il Cristo è venuto a testimoniarci.
Solo così impareremo pian piano ad essere piccoli discepoli di Gesù, che camminano sulle Orme del Cristo incarnando, piccolo passo dopo piccolo passo, i Suoi Insegnamenti di Salvezza.
Irta la Strada, sì, ma, al Traguardo di Essa, si trova il Padre Celeste Che ricompensa quei piccoli figli che non hanno camminato come caprette selvatiche, ma come docili agnellini con il Buon Pastore (Pellegrinaggio dello 04.12.2016)
Nel Signore,
fra Lino

postato da: fra Lino 13/07/2018


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Quest’Anno, per il Ritiro dal 18 al 20 Luglio il Signore ci ha radunato ad Assisi, nell’Eremo delle Carceri di s. Francesco, Dove il Suo Umile Servo ci avrebbe guidati. E così è stato.
Il Primo Insegnamento Che s. Francesco ci ha donato attraverso la Portavoce è di attingere dalla Sua Ricchezza Spirituale, per sperimentare la Sazietà e non lamentarci. Lui, infatti, si è spogliato delle sue vesti umane e si e rivestito delle Vesti di Luce Celeste, Che permettono di comprendere che Tutto è Dono, che non possiamo pretendere nulla né da Dio, né dal Prossimo, nè dal Creato. Se incarniamo Questa Verità, viene a cadere in noi il lamentarci che, ci insegna s. Francesco, danneggia l’Anima e nelle nostre giornate comincia a germogliare il “Grazie” per ogni cosa, rendendoci Ricchi e Beati.
Ancora: lo sperimentare la Bellezza di meditare insieme i Messaggi di Questa Scuola Divina nell’Ascolto e nel Rispetto Reciproco, arricchiti dalla Luce di Grazia del Signore, Che ci arriva attraverso la Sua Portavoce: Quanta Sapienza e Quanta Verità, Che diventano Pungolo d’Amore per incarnare i Suoi Insegnamenti ed avanzare sul Viale della Luce. Lo sperimentare la Bellezza della Correzione Fraterna Evangelica: il Signore ci insegna, infatti, a correggere il fratello, la Sorella, senza puntare il dito, ma per Amore di Crescita, con la Pace che, al rimprovero, non segue un giudizio, ma una Preghiera Silenziosa per il Fratello o la Sorella in difficoltà.
Davanti al Letto sulla nuda roccia dell’Umile Fraticello, S. Francesco ci ha Testimoniato, attraverso la Portavoce Quanto la sua Preghiera era Morbido Tappeto su Quella Nuda Roccia e Quanto Quella Roccia per Lui era Caldo Abbraccio e Lui, in Punta di Piedi, univa il Suo Canto a Quello degli Angeli e delle Creature, per lodare il Signore.
Davanti alla Croce, s. Francesco, attraverso la Portavoce, ci insegna che per Lui la Croce di Cristo è Tutto e, in Quella Croce, la Comunione con i Cieli, la Vita Nuova nella Vera Fede qua, sulla Terra, Il richiamarci una Verità Assoluta: nel Tabernacolo della nostra Anima abita il Santo dei Santi, Dio e in Quel Pezzettino di Cielo della nostra Anima i Cieli sarebbero Felici di unirsi alla nostra Lode al Creatore.
Contemplando a La Verna le Meraviglie del Creato, s. Francesco, attraverso la Portavoce, ci ha insegnato che Tutta la Creazione sono Dono dell’Amore del Padre Celeste e che Tutte le Creature sono Ricolme della Gloria di Dio e s. Francesco, Umile Servitore del Signore, di Tutte si sentiva il più piccolo e il più umile di ogni Creatura e, in Punta di Piedi, al Loro Canto univa la sua Lode per dare Gloria a Dio.
Infine, il Soccorso di s. Francesco quando, personalmente, abbiamo presentato al Signore la nostra umile supplica di concederci di vivere, non le pochezze del mondo, ma il Suo Amore, Prima e, poi, nel Suo Amore, il Suo Creato.
A conclusione del Ritiro, ancora una volta s. Francesco ci viene in Soccorso, per presentare al Signore la Promessa di volerLo continuare a seguire e a servire in Questa Scuola Divina secondo la Sua Volontà: la Portavoce contemplava s. Francesco Che ha accolto e accompagnato il passo di ognuno di noi, sperimentando così Quanto è possibile vivere i Cieli sulla Terra, perché Essi possano trovare Spazio e diffondere la Loro Luce d’Amore e di Salvezza.
A Gesù Ogni Lode, perché ci sta insegnando a vivere e a crescere come piccoli fratelli e sorelle nel Suo Santo Nome, un Grazie Grande a Barbara, Che permette Questo Dolce Dono in Questo Tempo, un Grazie Grande all Portavoce e ai fratelli e alle sorelle perché è Irto, ma Bello crescere Insieme nelle Vie del Signore.
E un umile e piccolo invito a chi, di Buona Volontà, desidera partecipare di Questo Dono di Grazia: come ci insegna Gesù incontrar e vivere Lui significa avere la Vita Facile perché Lui è Soccorso d’Amore. E un Grazie Grande Grande a S. Francesco Che continua ad essere Umile Servo del Suo Signore e nostro.

P. S. Chi desidera, può leggere gli Argomenti di s. Francesco e s. Chiara sul Sito:

326 San Francesco: “Quanto, Figlia, è Grande il Dono della Confessione”.

327 Gesù: “Sì, Figlia, un Grande Miracolo di Perdono”

328 S. Chiara: “Laudato sii, oh Mio Signore, per Tanta Grazia”

416 S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù”.

447 Gesù: “Domenica vi recherete alle “Carceri” di S. Francesco”.


postato da: fra Lino 25/07/2018


" Ognuno di noi dentro di sé porta un re: o tu riconosci che la Supremazia è di quel Re, Dio. O tu non ti apri a Quelle Verità e poi l'Ira di Dio la incontri"
postato da: GRAZIA 25/07/2018


Desidero donare una piccolissima parte degli innumerevoli insegnamenti di Luce che il Signore ci ha donato nel viaggio di Fede ad Assisi: l'importanza della preghiera come incontro con Lui e con i Cieli e gli stessi chiedono Soccorso alla Terra poiché Dio sta operando la separazione del Bene e del Male non solo sulla terra ma anche nei cieli perché lì c'è il Purgatorio dove vi sono anime che stanno espiando i loro peccati e si trovano a diversi livelli e il Male può raggiungerli e compromettere la loro Salvezza... Ecco perché il Signore ci chiede la tanta preghiera per andare in soccorso di queste anime...la via della preghiera perché davvero ce n'è bisogno... se collaboriamo con Dio faremo parte della circolarità del bene se lo rifiutiamo saremo parte della circolarità del male non c'è una via di mezzo...collaboriamo con Lui se vogliamo essere salvati.. ancora, ci ha insegnato ad avere il Coraggio nella Vera Fede..quel coraggio che ci permette di affrontare tutto perché non siamo soli e più abbiamo Coraggio più in noi cresce il 'Credo' altrimenti si affievolisce..
postato da: ANTO 26/07/2018


Pellegrinaggio Assisi 18-19-20 luglio 2018 Desidero condividere con voi ciò che ho vissuto durante il Pellegrinaggio ad Assisi a cui ci ha invitato il Signore per donarci tanti Insegnamenti attraverso la Sua Portavoce. Quanto è importante la sincerità e la Verità davanti a Gesù, a se stessi e con gli altri su ciò che si vive e sul proprio vissuto perché solo così il Signore passa, lava e purifica donando circolarità d'Amore e Mano Tesa e mi fa avanzare nel Cammino della Vera Fede. Se mi nascondo dietro a giustificazioni e mento per far credere agli altri di essere bella quando in verità non lo sono ancora lego le mani al Signore, lo prendo in giro e Lui mi lascia lì dove mi trovo. La Preghiera del Santo Rosario è l'unica arma che ci apre e ci aiuta nella nostra lotta spirituale e ci conduce verso la Salvezza e con la mia collaborazione a voler camminare dietro le Orme del Cristo Risorto Lui si fa incoraggiamento per non spegnere la Speranza nel continuare il cammino sulla Buona Strada di questa Dolce Scuola Divina che mi porta alla meta della Guarigione. Tutto è nelle mie mani. Sono ancora in cammino ma ciò che vi testimonio è quanto i Cieli si fanno presenti con la loro dolcezza e Amore quando con piccolezza e sincerità si chiede Soccorso per affrontare le avversità della vita e le proprie lotte per far trionfare l'Amore dei Cieli nella nostra Anima a avanzare nella Via del Bene. Grazie ai Cieli per questo Dono Grazia
postato da: GRAZIA 27/07/2018


Pellegrinaggio del 18-19-20 Luglio 2018.
Su indicazioni di Gesù, tramite la sua Portavoce, ci siamo recati ad Assisi e a La Verna, in Pellegrinaggio.
Nutriti di tanta preghiera durante il viaggio, abbiamo visitato l’Eremo delle Carceri di s. Francesco, luogo di santità, dove Lui si ritirava per pregare Gesù e ringraziarLo dei doni che aveva donato all’umanità e meditare sulle meraviglie del creato.
È un luogo immerso nella natura, dove la meditazione e la preghiera ti spingono a capire come viveva in semplicità s. Francesco, spogliato di tutti i suoi averi, non aveva niente, ma era così ricco, perché si nutriva degli insegnamenti di Gesù, per mezzo del Vangelo.
S. Francesco alla Portavoce di Gesù per ognuno del gruppo ha dato insegnamenti per vivere come ha vissuto Lui: nutrendosi di tanta preghiera attingere dal Vangelo, perché nel Vangelo troviamo tutto ciò che ci serve per vivere in questo tempo, perché la Parola di Gesù è eterna e non va cambiata e modificata per nessun motivo.
Ho sperimentato di persona che, se si vivono questi insegnamenti partendo dai Cieli, mettendo in pratica tutto ciò che ci insegnano, la vita diventa facile.
Calpestando quei luoghi, dove s. Francesco si ritirava, sperimenti una pace immensa e una emozione unica, che auguro ad ognuno di voi di viverla, perché l’anima, che ognuno porta dentro, riconosce la spiritualità che regna in quei luoghi dove è vissuto un Santo.

postato da: Tonino Bucci 28/07/2018


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