465 Gesù: “Figli, Quel Pezzo di Pane è la Mia Carne, Che è stata Lacerata”. 08/11/2018
465 Gesù: “Figli, Quel Pezzo di Pane è la Mia Carne, Che è stata Lacerata”.

Pellegrinaggio dello 04.11.2018 Domenica. Sulmona.

Inizio del Pellegrinaggio con la Consacrazione e Tre Rosari e, a seguire, Ciò Che il Signore ha operato:

La Portavoce: “La mia Anima si incammina nel Corpo Mistico di Gesù: non ha spazio e non ha tempo, ma in Sé è Racchiuso il Mistero di Tutto il Cristo. Quel Banchetto così Povero, Che era Imbandito sulla Terra, con la Venuta di Gesù è Diventato Ricchezza Che va oltre il tempo. Racchiude l’Eternità di Dio.
Vedo il Banchetto nei Cieli: è così Immenso! È Tutto Spirituale. C’è la Celebrazione e in Tanti partecipano. Quanti Santi e Quanti Angeli!
Vedo Tanto, non so descriverLo”.
Gesù: “In Quell’Eucaristia, in Quel Pane, Figlia, è Racchiuso il Mistero tra Me e il Padre, Quando pronunciai Quelle Parole: “Padre, allontana da Me Questo Calice Amaro” (Matteo 26, 39; Marco 14, 36): il Padre Mio Mi ha dato Pace, il Frutto di Quel Sangue e Acqua Che sgorgava dal Mio Corpo così Esile e Stanco (la Sudorazione di Gesù nell’Orto del Getsemani Luca 22, 44), perché sapevo della Mia Sorte, era Racchiuso Tutto il Mistero della Mia Venuta sulla Terra.
Come poteva il Padre Mio allontanarMi Quel Calice, se era l’Essenza della Mia Venuta in mezzo agli Uomini? Mi incamminai, da Quel Dire del Padre Mio, incontro alla Mia Sorte, aggrappandoMi all’Amore del Padre a purificare Quel Mio Corpo, Dove l’Uomo infliggeva i suoi peccati, inconsapevoli di Quanto Io li accogliessi sul Mio Corpo.
Quelle Ferite Che laceravano il Mio Corpo erano Ferite d’Amore: ogni Flagellazione sul Mio Corpo era un’Anima da riportare al Padre Mio, per dare Gloria al Suo Pensiero.
Giustificavo l’uomo e la sua malvagità per alleviare il Dolore del Padre Mio Che, per avere Uguaglianza con gli Uomini, Li ha resi Liberi, una Libertà Dove ha conosciuto la prigione. L’infedeltà dell’uomo verso il Padre Mio: questo è ciò che avete fatto verso Quel Pensiero d’Amore. Capiste Questo, Figli, di Quanto costa Ora guadagnarsi la Libertà!
Continuando il Cammino del Calvario, Quanto Quelle Spade Inferte al Cuore di Mia Madre, Quanto Le ho portate nel Mio Cuore. Quanto il Padre Mio ha Sofferto Davanti a Quell’Icona di Immacolatezza. Avete colpito Me, avete Colpito Lei: Ancora, Dolore Inferto al Pensiero del Padre Mio.
Chi ha portato Quel Peso?
Chi ha chiesto Perdono al Padre per giustificarvi anche di Quell’Atrocità: Quei Bimbi Innocenti, Che Mi hanno donato il Sacrificio dei Loro Corpi, per riscattare la malvagità degli uomini: Martiri, ma Gloriosi nel Regno del Padre Mio?” (Matteo 2, 1.18).
La Portavoce: “Vedo tante ombre e tanti pesi riversati sulla terra”.
Gesù: “Chi fa Argine a tutto questo se non il Peso della Mia Croce? Chi è venuto per istituire Quei Sacramenti per allontanare da quelle flagellazioni che l’inferno vi avrebbe inferto? Ma voi, figli ingiusti, combattete anche contro Questo Grande Dono.
Non sapete accettare i Doni Che Dio vi ha Fatto.
Sali con Me, Figlia”.
La Portavoce: “Vedo l’Immagine del Battesimo di Gesù: la Discesa dello Spirito Santo”:
Gesù: “Quale Gesto d’Amore Grande del Padre Mio, Quello Spirito Santo, Che viene a rinnovarsi sull’Altare, su Quel Banchetto, Dove nei Cieli è Circondato di Santità e Purezza.
Non sapete, Figli Miei, che la Celebrazione dei Cieli si unisce a Quelli della Terra? Ma ora qual è il profumo che torna ai Cieli? L’odore acre dell’incenso.
Cosa fate Figli Consacrati? Cosa state permettendo?
Figli, Quel Pezzo di Pane è la Mia Carne, Che è stata Lacerata e Tale rimane per ogni Figlio che La riceve, perché deve versare Sangue e Acqua per lavarvi i peccati.
Quel Calice Amaro Che ho bevuto si rinnova su Quell’Altare e Lo bevo per i vostri peccati, affinchè vi fortifichiate nell’Amore, affinchè vi elevi, finchè pulisca le vostre Coscienze! Ma Quanto Questo raggiunge il vostro essere Figli di Dio se non volete elevarvi? Volete rimanere terra: “Perché il resto spetta ai Cieli”: non è una Verità, questa è una menzogna del male, che vi sta circondando fuori e dentro di voi.
Ricordate che ognuno di voi è Tempio e il Tempio viene attaccato Dentro e fuori. Chi può fortificare le vostre fragilità se non la Forza di Quel:

“CREDO”:
CREDETE IN DIO, PADRE,
L’ONNIPOTENTE, CHE PROTEGGE I SUOI FIGLI.

Ma ricordate anche che Quel Padre è un Padre Giusto e non può commettere impurità ed ecco di Nuovo il Mio Sacrificio: “Prendete e beveteNe tutti”, il Calice della Salvezza è il Mio Sangue, Versato per molti, ma non per tutti, perché non tutti Ne parteciperanno.
Chi rinnega l’Amore del Padre non potrà partecipare del Mio Banchetto. E chi rinnega il Mio Banchetto, non può partecipare dell’Amore del Padre.
Non fatevi illudere: Dentro Quel Pezzo di Pane: Guai a mancare la Croce!

PERCHÉ LA CROCE RACCHIUDE L’AMEN DI DIO.

Senza la Croce non c’è Salvezza. Senza la Croce non si incontra il Cristo Risorto. L’Amore ha la Sua Pienezza Quando si difende la Croce. La Croce va difesa dall’illusione del male e perché Questo avvenga rimanete Saldi nella

PAROLA DEL VERBO,
QUELLA PAROLA È UNA ISTITUZIONE ETERNA.

Figlia, ecco l’Amarezza che porti nel Cuore:
La Portavoce: “Come possiamo difenderci da questa Chiesa cadente?”.
Gesù: “A te, Figlia, dico: inginocchiatevi Sotto Quella Croce, ricordatevi di essere Tempio di Dio, chiedete Soccorso, chiedete Benedizione.
Accoglierò il Pentimento di ogni Cuore. Metterò sulla vostra Strada i Puri di Cuore e riceverete Benedizione.
Ma non dimenticate Mai che Io sono il Giudice della vostra Anima e del vostro essere Figli.
Figlia, hanno offeso la Mia Celebrazione: i Santi nei Cieli fanno Penitenza, supplicano il Padre Mio affinché non indietreggi col Suo Amore.
Cosa vi ho insegnato? Quel Corpo e Quel Sangue, Frutto di Dolore e di Mistero Grande di Liberazione dal male, deve essere Custodito e Protetto: nel Momento della Consacrazione Io sono Presenza Viva su Quell’Altare. Ciò che è della vita del Consacrato? Renderà Conto nel Giorno del Suo Giudizio. Ma in Quel Momento Chi distribuisce Quel Corpo e Quel Sangue sono Io, Spirito Santo, Frutto dell’Amore.
Non osate offendere i Cieli: prendete Quel Corpo e Quel Sangue Solo dalle Mani di un Consacrato, perché sarò Io a darveLo. Non si sporca Ciò Che è Dono di Liberazione dal male, Nutrimento per la vostra Anima. State dando vittoria al male dissacrando Ciò Che doveva essere l’Arma a vostra Difesa.
Figlia, rispondo alla tua Domanda: Perché Mia Madre non ha preso nelle Sue Mani il Mio Corpo e il Mio Sangue?. Perché Ella non venisse toccata da quei peccati degli uomini che Io ho assunto su di Me, perché Ella è Immacolata e nulla di impuro ha permesso il Padre Mio che si avvicinasse a Lei.
Ed Ecco il Mistero della Mia Venuta: Nato per Opera dello Spirito Santo, Attraverso Colei Che era stata Preservata dal Padre Mio Immacolata, con un Inizio, ma senza fine.

ECCO LA FEDE CHE SA DI ETERNITÀ.

Siate Sinceri Quando venite in Cammino Verso di Me a riceverMi Dentro di voi. Mettetevi in Ginocchio, così come fai tu, Figlia, Mia, Pellegrina sulla terra come i tuoi fratelli. Insegna loro di mettersi in Ginocchio e di essere Sinceri e di avere la Volontà di Guarire: Questo fa avanzare, Questo apre i Cuori, perché si riempiono di Sincerità e, nella Sincerità, la Libertà di poterMi guardare come Figlio, come Fratello, come Amico, come Padre.
Ricordate, Figli? Tutto Ciò Che il Padre Mi ha Donato Mi appartiene come Tutto Ciò Che Sono appartiene al Padre. Non accostatevi all’Eucaristia con superficialità. Riconoscete le vostre fragilità, entrate in Comunione con Me. raccontateMi di voi non perché Io non sappia di voi, ma perché diventi Specchio per voi.
Sali Figlia. Sali per godere le Beatitudini dell’IncontrarMi.
Sì, Figlia, vedi le Anime Belle, fanno Parte del Mio Banchetto”.
La Portavoce: “C’è Barbara! C’è, Gesù.
Sostienimi, Figlia, Mia, voglio stare con Gesù, ma non ascoltano.
Quante Lodi cantano Quelle Anime. Quanto è Dolcezza per Loro stare in Ginocchio Davanti agli Angeli, Davanti a Maria. È un effondersi d’Amore. Ogni Celebrazione Celeste, Ogni Volta Che si accostano a Quell’Eucaristia, Tutto diventa Armonia e diventano Sempre di più Luminosi.
Quanta Dolcezza!
Un’Anima Degna, un’Anima Che anela all’Amore del Padre Celeste deve imparare la Via Attraverso Quella Croce di Gesù, Che lava le Vesti e ci fa incontrare in Quello Scrigno Che è Dentro di noi:

IL RISVEGLIO DELL’ANIMA.

Attraverso il Risveglio dell’Anima partecipiamo delle Beatitudini dei Cieli, Protetti dall’orrore dell’Apocalisse e di Quanto Contiene.
Signore, abbi Pietà di noi.
Dacci la Forza, Signore, di testimoniare Ciò Che sei e Ciò Che è Giusto per i Figli della Terra.
Sì, ascolterò la Tua Parola, Signore e risponderò alle loro domande”.
Mi contento, Signore, so che sta con Te. Mi contento. Grazie, Signore, L’ho vista.
Ciò Che porti nel Cuore, Figlia Mia, un Giorno tutti sapranno”.
Barbara: “A presto, Mamma”.
La Portavoce: “Lo dico, Gesù, ma non so se crederanno Quanto Barbara prega per loro e Quanto Amore c’è in Lei, un Amore così Grande! C’è Tanto, Tanto Amore.
Ci chiede di credere con Tutte le Forze, perché Tanto possiamo fare per i Figli della Terra”.
Gesù: “Lo Spirito d’Amore vi custodisca e rimanga in Questa Assemblea come Custodia per la Conoscenza della Mia Parola. E così sia!” (04.11.2018 Domenica. S. Carlo Borromeo).

La Portavoce: “La mia Piccola Testimonianza”.

La Portavoce: “Mi sentivo immersa in un Abbraccio Caldo, Che mi invadeva Tutto il Corpo e respiravo il Mistero Celeste.
Il mio Cuore aveva il Battito accelerato: Novità, Stupore, Tristezza, Lontananza, Lacrime Che sembrava Solcassero il Mio Cuore.
E, allo stesso Tempo, quel vedere la Mia Anima entrare in Quel Corpo del Cristo e sentirmi Serena, Amata, Gioiosa, comprendere Appieno l’Essere Carne e l’Essere Spirito.
Ma la Cosa Che mi stupiva di più: ero Davanti ad un Mistero Così Grande ed ero proprio io che Lo stavo vivendo.
Il sentire la Presenza di un Gesù Vero, Che Tutto può, Che Tutto dona, anche l’Incontro tra Due Anime, Una in Terra e Una nei Cieli e viversi Abbracciate, anche se per Pochi Istanti, ma Che parlano di Quella Verità Promessa nella Vera Fede: non esiste la morte, perché Gesù l’ha vinta, perché ha fatto morire il peccato, che è la casa della morte, per farci vivere l’Amore di Dio Padre, Dove c’è Incontro di Eterno, Dove le Anime, nel Cristo, non conoscono distanza, né tempo, conoscono Solo il Suo Amore se vogliono e anelano con Tutte Se Stesse a volerci vivere.
Il Tutto per Grazia Ricevuta.
Non ho la pretesa di essere creduta, ma ve Lo affido Solo per Amore di Verità, così da poter testimoniare l’Amore di Dio a quanti se vogliono trovare Sollievo, perché Questo è Frutto del credere nella Fede Che ci ha Testimoniato Gesù Cristo.


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Salve a tutti, dono la mia piccola testimonianza del pellegrinaggio di domenica scorsa ( 4.11.2018) svoltosi a casa della Portavoce; ancora una volta sperimento tutta la dolcezza di Gesù e l'accoglienza perché partecipare di questa Realtà Divina è solo un Dono di Grazia. Nell'invito il Signore esaltava la volontà della Portavoce per essersi elevata nel voler servire i Cieli e questo ha permesso a lei di accogliere delle grandi Verità sul dono dell'Eucarestia e di riflesso ne abbiamo partecipato, ,ognuno per ciò che poteva accogliere, anche noi del gruppo. Ciò che ho vissuto durante le visioni della Portavoce di queste Verità è stata una forte concretezza dello spirituale....di quanto è concreta l'anima e di quanto può elevarsi fino a partecipare delle Bellezze dei Cieli! una presenza di Gesù così tangibile e Viva e dinanzi a una presenza così forte ho avuto degli attacchi di pensiero.... solo dopo il Signore attraverso la Portavoce ha spiegato che le nostre coscienze erano in tumulto che in noi c'era la voglia di riscattarsi dai peccati del passato e questo a distanza di giorni lo riconosco ancora di più come veritiero. Lo Spirito Santo che ha guidato la Portavoce è rimasto tra noi fino alla fine dell'incontro e ci ha donato luce sulla Bibbia.. sui Vangeli .. ciò che ho riportato a casa è un tassellino in più nel meditare il dono dell'Eucaristia.. di quanto è importante accostarsi a quel Corpo e Sangue con il vero pentimento con il pellegrinare interiore con la volontà di essere lavati da quel Sangue...di non scansare mai la Croce perché senza di Essa i peccati non possono morire e se non muoiono i peccati non si entra nel Regno di Dio..
postato da: ANTO 11/11/2018


Cari amici e amiche di Facebook desidero condividere con voi ciò che ho vissuto durante il Pellegrinaggio di domenica 4 novembre 2018. In me c'era il desiderio di ascoltare ciò che Gesù aveva da Insegnarci sul Mistero dell'Eucarestia per crescere nella conoscenza delle Sue Verità. Dopo la Consacrazione e tre Rosari Gesù ci ha fatto partecipi della Sua Presenta Viva nella Sua Portavoce che ha donato la sua volontà al Padre Celeste diventando la Sua piccola e umile serva e si è fatta Voce di ciò che stava vivendo per Grazia. Ciò che ho vissuto è stato stupore,incredulità,Pace,la consapevolezza di non essere sola e di non essere solo corpo ma anche Anima dove abitano i Cieli e dove posso trovare riposo, respiro e Verità e non nella mia mente e nei miei pensieri dove regna solo confusione portandomi così lontano dall'Amore del Padre e delle Sue Regole d'Amore. Grazie a Gesù ho toccato sulla mia pelle che quando Lo cerco con sincerità e apertura di Cuore Lui si fa Mano Tesa e mi viene in Soccorso allontanando gli attacchi dei pensieri donandomi Pace e serenità per accogliere la Sua Parola e le Sue Verità riconoscendo che tutto è Frutto dei Cieli. Ora a me la responsabilità di non essere superficiale e affrontare con coraggio e sincerità,senza nascondermi e giustificazioni, i miei errori e peccati per andare degnamente davanti all'Eucarestia permettendo a Gesù, veramente presente in Corpo e Sangue, di lavarmi e conquistarmi così la Vera Libertà Grazia
postato da: GRAZIA 11/11/2018


Quanto è chiara la Parola del Signore...la Bibbia..unica Verità da cui attingere in questo tempo! Mi sento di proporre questa parte del brano perché molte volte mi capita di sentire che non si crede in Dio perché i sacerdoti e la Chiesa non danno il buon esempio...Gesù ci insegna la sua Verità e ognuno può riflettere e meditare e se la Chiesa non segue è perché non si attinge dalla Bibbia ma dall' umano..ma la Chiesa siamo noi...per tutti coloro che hanno un' Anima il Signore vi abita e ognuno sarà responsabile dinanzi a Dio...quindi non si hanno giustificazioni...dinanzi a Dio non potremo dire: Signore, non ti ho seguito perché quel sacerdote o vescovosi è comportato male..siamo chiamati a un rapporto personale con il Signore..e ognuno può cercarlo sinceramente e Lui si lascerà trovare! Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile: non arrogante, non collerico, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagni disonesti, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sé, fedele alla Parola, degna di fede, che gli è stata insegnata, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare i suoi oppositori.(s.Paolo a Tito)
postato da: ANTO 12/11/2018


Pellegrinaggio di preghiera dello 04/11/2018. Cari amici condivido con voi un'esperienza Grande vissuta durante la giornata di preghiera. Due giorni prima dell'incontro, ci è stato donato l'invito di Gesù attraverso la sua Portavoce, e gia nel leggerlo il mio cuore batteva forte, perché questa volta Gesù ci avrebbe fatto Dono, nell'entrare in una maggiore profondità nella Conoscenza del Mistero Eucaristico. Gesù ci Dona sempre delle Regole d'Amore per vivere a Cuore Aperto e Sincero ciò che lui vuole Donare, la prima regola é la preparazione: la Tanta Preghiera, solo cosi si può entrare nella pace e nell'accoglienza di ciò che i cieli vogliono Donare. Poi ci ha chiesto di leggere accuratamente un passo della Bibbia 1 Corinti 11, 23. Questo per cominciare ad entrare nel Mistero dell'Eucarestia. Con tanta attesa arriviamo all'incontro, ci siamo Consacrati, abbiamo Recitato tre Santi Rosari e poi abbiamo ricevuto la Benedizione Solenne, da li siamo stati partecipi di come i Cieli Donano Grazia a chi, con cuore Sincero, si mette a loro Servizio, La Portavoce dopo essersi messa in Ascolto di Gesù, la sua Anima si è Elevata fino a Contemplare le Meraviglie del Paradiso, più si elevava e più Gesù le dava di Contemplare le Verità della Celebrazione Eucaristica sia della Terra e sia nei Cieli, si perché anche nei cieli si Celebra la Santa Messa attorno a quel banchetto, e quanti Santi pregano per noi su questa terra, quanta bellezza e quanti insegnamenti in quell' ultima cena con i suoi discepoli. È stato cosi toccante vedere l'amore di Gesù che si faceva Voce attraverso la sua Portavoce dandole tantissimi insegnamenti che appena Gesù vorrà verranno donati al mondo. Gesù ci insegna che ogni figlio battezzato è tabernacolo di Gesù e dobbiamo avere un rapporto vivo con Lui, ogni volta che mi accosto all'Eucarestia, ogni volta che vado a prendere quel Corpo devo esserne degna, devo sempre fare un esame di coscienza, non devo dimenticare che quel Corpo anch'io l'ho ferito con il mio peccato e non posso andare a cuor leggero, dentro di me viene accolto l'amore puro di Dio, sono consapevole di questo? Se non sono degna di prendere quel corpo, non devo farlo per non essere colpevole poi davanti a Dio. Devo esaminarmi fare un'esame di coscienza, perché chi prende quel corpo ma non crede a questo Mistero, mangia e beve la sua condanna. Quando si prende Gesù ci deve essere un desiderio d'amore, bisogna andare verso l'Eucarestia pentiti e inginocchiati, interiormente, con la volontà di chiedere guarigione, se non prendi Gesù nella purezza e lo vai a prendere sporca, non solo non ricevi la Grazia, ma ti ammali fisicamente e spiritualmente, quindi cari amici Quanto il Sacramento della Confessione per noi è Fondamentale, è Grazia che Gesù ci fa di Continuo a noi Vivere di tale Dono. Quanta ricchezza di Insegnamenti, quanto Amore Gesù ha Donato alla sua Portavoce è per Grazia Gesù ha permesso che quell'Amore raggiungesse pure noi del gruppo. Camminare in questa Realtà Mistica non è un gioco, ma è prendere sempre di più consapevolezza che siamo fatti di Corpo e di Spirito il corpo va curato con Amore perché è Tempio dello Spirito Santo, ed il nostro Spirito va nutrito con il Corpo ed il Sangue di Gesù perché da lui veniamo e a lui torneremo se saremo degni di partecipare al banchetto Celeste previsto per molti, a noi la Volontà di Camminare nella Fede Vera.
postato da: Angela 13/11/2018


Pellegrinaggio dello 04.11.2018.
Il Pellegrinaggio si è svolto in casa della Portavoce, dove il Signore, attraverso di lei, ha dato Voce a noi, piccola assemblea, riuniti per ascoltare la sua Parola.
Mi sono preparata con tanta preghiera, perché nell’Invito Gesù diceva che ci avrebbe fatto partecipi della Conoscenza del grande Mistero Eucaristico.
E così è stato.
Un Incontro molto ricco e pieno di Insegnamenti, la Ricchezza Che contiene Quel Pezzo di Pane Eucaristico ha un Valore Inestimabile, frutto dell’Amore del nostro Padre Celeste e dell’Obbedienza di quel Figlio verso quel Padre, Figlio Che ha donato il suo Corpo per noi.
E con quanta superficialità noi figli ci accostiamo a quella Mensa Spirituale, Che nei Cieli è Viva, ma sulla terra è stata così sminuita per la nostra pochezza, in quanto non ci inginocchiamo in quel banchetto, dopo aver ricevuto quel Pane e dire: “Grazie, Gesù, perché vieni dentro me, a guarire le mie ferite, a riportare Pace nelle mie profondità”.
Tanta Luce ci è stata donata attraverso la Portavoce, in quella Comunione piena con Gesù, Che l’ha presa per mano e le ha fatto vedere la Vera Celebrazione dell’Eucaristia nei Cieli e, in egual modo, lei la riportava a noi.
Ho vissuto tanto stupore, gioia, pianto, commozione: quanto i Cieli sono vicini alla terra e quanto il Cristo Risorto ci cammina dinanzi e prepara la Via verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
L’importanza della Riconciliazione, nulla è perduto se torniamo sui nostri passi e questo spetta a noi, se, veramente pentiti di quel peccato commesso, lo affidiamo a Gesù, ai piedi di quella Croce attraverso una santa Confessione con il Sacerdote.
Non si può scavalcare la Croce, perché solo in Essa c’è la Salvezza. Non esiste un’altra via. La Croce è il tramite per riconciliarci con il nostro Padre Celeste e Lui è lì, Che aspetta ogni suo figlio.
Grazie, Gesù, per avermi resa partecipe, attraverso la Portavoce, della Bellezza Che si vive nei Cieli durante la Celebrazione Eucaristica.


postato da: Marzia 19/11/2018


Pellegrinaggio dello 04.11.2018.
L’invito di Gesù di questo pellegrinaggio è molto particolare, altrettanto particolare è il Tema che abbiamo meditato: il Mistero dell’Eucaristia.
Gesù ci invita a prepararci con tanta preghiera, per poter comprendere Tale Mistero Che sa di Salvezza e, a nostra volta, renderNe testimonianza.
Inizia il pellegrinaggio con la consacrazione e tre rosari, dopo di ciò si respirava un’atmosfera di pace tra di noi.
Gesù, per mezzo della Portavoce, da inizio ad una Visione, che riguarda l’Istituzione dell’Eucaristia, Quel Corpo Ferito di Gesù, Che avrebbe portato Salvezza all’umanità.
Quanta sofferenza lungo il Calvario e solo l’Amore del Padre Lo poteva consolare nell’andare avanti nella sopportazione del dolore che i soldati e la folla infliggevano sul suo Corpo. Gesù sapeva che il Suo Sacrificio avrebbe fatto da argine al male che era presente sulla terra, ma l’uomo non ha riconosciuto questo Grande Dono, siamo figli ingrati.
Questi Gesti d’Amore di Gesù si rinnovano sulla terra in Ogni Celebrazione, su quell’Altare, in Comunione con i Cieli, Quel Pezzo di Pane è la Carne di Gesù, Che è stata Lacerata e Tale rimane per ogni figlio che La riceve. E noi uomini, che facciamo? Andiamo a ricevere Quel Pezzo di Pane con tanta superficialità, a volte non recitando nemmeno un “Atto di Dolore”, ma come un gesto così normale.
Invece per andare a ricevere Gesù nell’Eucaristia è necessario un pentimento sincero dei propri peccati, per avvicinarci in maniera degna a Quella Mensa.
Gesù in Questa Luce Che dà alla Portavoce ci vuole riportare a Queste Verità del Suo Sacrificio, che in Quella Croce c’è la Salvezza di ognuno di noi e l’importanza che quell’Eucaristia sia donata dalle Mani Consacrate del Sacerdote.
Quanto Amore contiene Quel Pezzo di Pane, da perdonare tutti i nostri peccati, se si riconosce che Tutto Questo viene da Quella Croce.
Se volete, la Visione Completa di Questo Pellegrinaggio La potete trovare sul Sito all’Argomento n° 465.

postato da: Tonino Bucci 23/11/2018


Gesù: “Come poteva il Padre Mio allontanarMi Quel Calice, se era l’Essenza della Mia Venuta in mezzo agli Uomini? Mi incamminai, da Quel Dire del Padre Mio, incontro alla Mia Sorte, aggrappandoMi all’Amore del Padre a purificare Quel Mio Corpo, Dove l’Uomo infliggeva i suoi peccati, inconsapevoli di Quanto Io li accogliessi sul Mio Corpo.
Quelle Ferite Che laceravano il Mio Corpo erano Ferite d’Amore: ogni Flagellazione sul Mio Corpo era un’Anima da riportare al Padre Mio, per dare Gloria al Suo Pensiero.
Giustificavo l’uomo e la sua malvagità per alleviare il Dolore del Padre Mio Che, per avere Uguaglianza con gli Uomini, Li ha resi Liberi, una Libertà Dove ha conosciuto la prigione. L’infedeltà dell’uomo verso il Padre Mio: questo è ciò che avete fatto verso Quel Pensiero d’Amore. Capiste Questo, Figli, di Quanto costa Ora guadagnarsi la Libertà! (04.11.2018).

(Dall’Argomento n° 465).
Commento

Dio ci aveva creati per Amore, per Amore ci aveva donato il Libero Arbitrio, per renderci a Sua Immagine e Somiglianza e Quella Libertà, Che ci rendeva Uguali a Lui, L’abbiamo usata per chiudere le Porte a Lui e lasciarci incatenare dal diavolo, sperimentando dolori, malattie e morte.
Al nostro oltraggio, il Padre Celeste risponde con un Amore ancora più Grande: manda il Suo Figlio, per farci rinascere dall’Alto. È il Mistero Che Gesù aveva condiviso con Nicodemo:
“14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”. 16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Giovanni 3, 14-18).
Il nostro peccato ci ha separati da Dio e il Padre Celeste, in Gesù, desidera ricrearci e ci manda il Figlio Unigenito, Gesù, perché assuma su di Sé il nostro peccato sulla Croce, ci lavi con il Suo Sangue e ci rigeneri con l’Acqua della Vita Che scaturisce dal Suo Costato.
Liberi per Grazia e per Dono all’Inizio della Creazione, Redenti da Quella Croce, Ora la Libertà ce La dobbiamo coraggiosamente riconquistare. La Libertà è Conquista ora, perché Gesù ci insegna che ci vuole il Coraggio di morire a noi stessi, di riconoscere il peccato, ogni peccato, dal più piccolo al più grande, occorre il pentimento doloroso e sincero per ognuno di essi, perché offesa al Padre Celeste, catene e morte per noi e Ferita per il resto del Corpo Mistico.
Gesù una Volta, in questa Scuola Divina, ci invitava a guardare con Coraggio Quella Croce e riconoscere in Essa il nostro peccato, a permettere che muoia con il morire di Gesù in Quella Croce, perché possiamo anche con Lui risorgere.
È la Strada di Luce Che il Padre ci sta indicando, il Risveglio dell’Anima, a chi ha la Buona Volontà di farsi Suo piccolo discepolo, il rinascere Pian Piano dall’Alto e permettere che Quella Luce d’Amore e di Bellezza possa risplendere anche in noi, Suoi Figli. Questo è Gloria per il Padre, Celeste, Sollievo per Quel Corpo Martoriato e Lacerato di Gesù e Vita Nuova per noi e Lode Che si innalza ai Cieli e si unisce a Quella dei Cieli, perché Santo, Santo, Santo è Dio e Degno di Ogni Lode.
Santa Solennità di Cristo Gesù, Re
Nel Signore,
fra Lino

postato da: fra Lino 24/11/2018


Gesù: “Continuando il Cammino del Calvario, Quanto Quelle Spade Inferte al Cuore di Mia Madre, Quanto Le ho portate nel Mio Cuore. Quanto il Padre Mio ha Sofferto Davanti a Quell’Icona di Immacolatezza. Avete colpito Me, avete Colpito Lei: Ancora, Dolore Inferto al Pensiero del Padre Mio.
Chi ha portato Quel Peso?
Chi ha chiesto Perdono al Padre per giustificarvi anche di Quell’Atrocità: Quei Bimbi Innocenti, Che Mi hanno donato il Sacrificio dei Loro Corpi, per riscattare la malvagità degli uomini: Martiri, ma Gloriosi nel Regno del Padre Mio?” (Matteo 2, 1.18).

(Dall’Argomento n° 465).
Commento.

Quanto sono vere le Parole del Salmo: “Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e placatevi” (Salmo 4, 5).
Il peccato, nell’umano, viene sempre più sminuito, fino a farlo diventare normale, fino a farlo diventare condotta di vita pretesa e imposta.
Il peccato, visto nello Spirituale, come Gesù ci insegna in Questa Visione Donata Attraverso la Portavoce, viene alla luce nella sua Verità Dolorosa. L’uomo, infatti è figlio del Pensiero di Dio e tutto ciò che fa l’uomo coinvolge anche il Padre Celeste. Il peccato è male, tenebra e morte e nulla di tutto questo può entrare nei Cieli Dove regna la Luce, l’Amore, la Santità.
Per questo Gesù, elevato su Quella Croce, fa da Scudo al Padre, perché il peccato non incontri l’Ira Santa di Dio. Quel peccato, ogni peccato, dal più piccolo al più grande, diventa spada inferta nelle Carni di Gesù, Agnello Immolato, e da Quelle Ferite di Gesù fuoriescono Sangue e Acqua Che lavano e purificano.
Ma le Ferite del peccato inferte al Cristo, sono Dolore per il Suo Padre Celeste e quanto Dolore sale ai Cieli dalla terra.
Quella Croce di Gesù è Scudo anche per l’Immacolatezza di Maria, perché ogni uomo, da Gesù sulla Croce è stato affidato a Lei: “Donna, ecco tuo figlio”, “Ecco tua Madre” (Giovanni 19, 26-27) e perché la Madre Immacolata non venga sporcata dal peccato dei figli, Gesù fa da Argine alla Sua Immacolatezza. Ma il Suo essere Trafitto è Dolore per Maria e il Dolore di Maria è Dolore per il Padre Celeste.
E visto che ogni figlio porta in sé Quel Pezzettino di Cielo Che è nell’Anima, quel peccato diventa ferita e corruzione per quel figlio che pecca, sporcando e ferendo, così, le Vesti della Sua Anima.
E visto che quel figlio che pecca fa parte del Corpo Mistico di Gesù, il suo peccare coinvolge non solo i Cieli, ma anche Tutto il Corpo Mistico e tutto il Creato.
Gesù, su Quella Croce, si è fatto Scudo anche per Quei Bimbi Innocenti, trucidati dalla ferocia dei soldati, per volontà di Erode, perché anche Loro perdonassero come ha perdonato Gesù, diventando, da vittime, Schiera di Martiri Gloriosi Che risplende nei Cieli.
Gesù su di Sé ha accettato Quella Corona di Spine, Che Lo incorona Re della Sofferenza Innocente, per riscattare al Padre i figli e ricondurli nel suo Ovile d’Amore.
Alla Luce di Questi Insegnamenti Che Gesù ci dona, quanto è Importante avere il Coraggio di riconoscere ogni nostro peccato, di Chiedere perdono al Padre Celeste, ai Cieli, a Maria, al Prossimo che feriamo e, sull’Esempio di Gesù, camminare come Agnelli su Questa Terra in un mondo di lupi, perché come Cristo ha conquistato noi al Suo Regno, possa conquistare altri incarnando i Suoi Insegnamenti.
E allora la Regalità di Cristo potrà estendersi perché sono i Miti che erediteranno la Terra (Matteo 5, 5), conquistandola con l’Amore di Gesù.
Santa Solennità di Cristo Re dei Cieli e della Terra.
Nel Signore,
fra Lino.

postato da: fra Lino 25/11/2018


20 > “chinate il capo, così come deve essere davanti a Dio”: l’Invito ad essere Umili, a farci Servi del Signore, a chinare il Capo per accogliere Tutta la sua Benedizione non per essere schiavi, ma per essere Liberi, perché nella Benedizione è impressa Tutta la Luce e la Luce la si accoglie solo se si è Umili.
(Dall’Argomento n° 226, sul Sito www.barbara82.it ).
Commento.

Davanti a Questa Luce, durante l’Incontro del Mercoledì, la Portavoce ha posto una Domanda al gruppo: “Qual è la Via per l’Umiltà”.
Le risposte del gruppo sono state: l’Obbedienza, la Verità, la Sincerità, il Rispetto, l’Accoglienza, l’Altruismo, la Fratellanza, la Preghiera, la Meditazione, l’Affidamento, la Fedeltà.
Alla fine, Gesù, attraverso la Portavoce, ci insegna che Tutte Queste Parole, senza chiedere Soccorso al Signore, restano parole vuote.

La Portavoce: “L’Obbedienza è una Parola Che rientra nell’Umiltà, ma non si è Obbedienti, se ogni Parola La rigiriamo, la giustificazione viene dal male.
La Verità: chi di noi dice la Verità Giorno e Notte?
La Sincerità: chi riesce ad essere Sincero fino in Fondo?
Il Rispetto: chi è che porta Rispetto?
L’Accoglienza: chi è che ha il Cuore Aperto da accogliere, anche se porta Sofferenza?
L’Altruismo: chi, prima di fare un gesto, non parte da invidia, gelosia?
La Fratellanza: chi, anche se gli fanno del male, non viene meno all’Amore?
La Docilità: chi è Docile? In Essa entra la Croce, il morire a se stessi.
L’Apertura: essere Aperti, anche se mi faccio del male, ma aprirmi, anche se devo andare in mezzo ai lupi.
La Preghiera: chi fa di Tutto per pregare? Chi lascia il materiale per la Preghiera?
L’Affidamento: chi si affida al Signore?
La Fedeltà: chi è Fedele alle Leggi di Dio?
Noi non siamo Tutto Questo e non siamo neppure Umili da chiedere Soccorso per Tutto Questo.
Per la Benedizione, chi china il Capo, sentendosi Davanti a Dio? Solo così si accoglie Quella Luce, altrimenti si è lontani dall’Umiltà.
Umiltà significa affidare la propria volontà a Dio, e affidare la vita a Dio e farla gestire da Lui.
La Benedizione è la Luce e la Luce viene dall’Alto: Dio è Luce e partire da Quella Luce e, quindi, interrogarsi”.

Maria è stata Umille e ha accolto il Signore. Umili i Pastori e sono andati incontro al Signore. Ecco un piccolo suggerimento per poter crescere nell’Umiltà ed incamminarci, così verso il Signore Che viene.
Santo Avvento.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: fra Lino 01/12/2018


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