482 Gesù: “Il venire sia per nutrirvi e per assaporare la Vera Vita”. 04/03/2020
482 Gesù: “Il venire sia per nutrirvi e per assaporare la Vera Vita”.

Gesù: “Figlia, la Mia Benedizione custodisca la tua Anima nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Il Mio Invito è il riunirvi in Questa Casa Dove, con la Mia Presenza, scuoterò i vostri animi e le vostre coscienze.
Da Lungo Tempo vi istruisco per vivere e per essere Esempi di Vita: come possono attingere da voi se siete così duri di cervice?
Molti Insegnamenti vi sono stati Affidati, cosa Ne avete fatto?
L’Amore Che deve scorrere nell’Incontro riporti a tutti voi lo Spirito di Sacrificio, di Obbedienza e di Cammino.
Non adagiatevi, non c’è posto per chi pensa di camminare domani.
Vi ho scelto e guidato per Ogni Giorno, non per retrocedere immersi nelle stolte ragioni, ma per avanzare nella Sapienza Divina.
Non siate cattivi testimoni o il vostro cammino si spegne.
Figlia, per partecipare ricordate la Preparazione: Consacrazione e Due Rosari.
Il venire sia per nutrirvi e per assaporare la Vera Vita di Cui Questa Umanità parteciperà.
Alle ore 10 apri le Porte della tua Casa ed Io, Signore, accenderò la Fiammella della tua Anima orientata a Me, Che sono il Buon Maestro.
Con voi portate la Sacra Bibbia e l’Argomento 129.
E così sia!” (03.08.2017 Giovedì. S. Lidia. S. Onofrio).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, la Mia Benedizione custodisca la tua Anima nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Benedizione di Gesù mi orienta alla Quiete e, in Quella Quiete, Lo incontro.

2 > “Il Mio Invito è il riunirvi in Questa Casa Dove, con la Mia Presenza, scuoterò i vostri animi e le vostre coscienze”: L’Invito di Gesù è Sempre Annuncio di Ciò Che ci attende.
Quanto dobbiamo scrollarci del nostro sapere, dei nostri errori, dei nostri peccati.
Ecco Colui Che si fa Servo e ci porta la Luce, Quella Luce Che ti fa vedere nella Verità, Quella Verità Che a noi scuote Sempre, ma se La si accoglie, La riconosci nel Giusto e fa male nella misura in cui abbiamo creato quel buio. Ma se ci si ribella, ci si giustifica, ci si nasconde, il tormento si fa grande. Ma Ciò Che si deve comprendere che è stato un Incontro senza frutto.

LA BELLEZZA DEL SIGNORE CHE SI DONA PER AMORE:
O SI RICONOSCE QUESTA VERITÀ.

O non si avanza.

3 > “Da Lungo Tempo vi istruisco per vivere e per essere Esempi di Vita: come possono attingere da voi se siete così duri di cervice?”: meditando su Queste Parole, se Le si guardano nell’umano, sa di rimprovero, di offesa.
Ma se si guardano nell’Amore di Gesù, ti dà Dolore, ti dà Sofferenza perché è una Grazia: La si accoglie e si incarna lì Dove c’è la Volontà di una Conoscenza.

CONOSCERE LE LEGGI DI DIO
È CONOSCERE SE STESSI E QUANTO CONTENIAMO.

Quanto spreco e Quanta Offesa e Quanto Dolore Davanti a

QUEL BUON MAESTRO
CHE VUOLE RIPORTARE I SUOI FIGLI A QUELL’OVILE,
DOVE SI È PROTETTI, SI È SICURI E DOVE SI RESPIRA LA LIBERTÀ
E L’ARMONIA DI ESSERE CUSTODITI NEL GIUSTO:
LA VERA LIBERTÀ!

4 > “Molti Insegnamenti vi sono stati Affidati, cosa Ne avete fatto?”: l’interrogarci di Gesù: ci osserva.
È così Grande Questo Mistero che, a tratti, abbassiamo lo Sguardo e parte l’incredulità.
Ma basta un po’ di Preghiera in più, basta il Sollevare lo Sguardo, basta la Volontà di essere col Signore e di conscerLo come il Tutto per noi che ripartiamo, fino al prossimo ostacolo.
Ecco la Bellezza del Signore: non si stanca mai, ma ci rispetta e ci attende, ma non per Questo non manca nel richiamarci.

5 > “L’Amore Che deve scorrere nell’Incontro riporti a tutti voi lo Spirito di Sacrificio, di Obbedienza e di Cammino”: Quanto contengono Queste Parole di Gesù, se ognuno di noi si fermasse un po’ a riflettere: il sacrificio non è trovare il tempo di essere presenti, non è lasciare il materiale.
Il Sacrificio del Quale parla Gesù è Preparazione, è Preghiera, è Apertura, è Accoglienza: Quanto bisogna lavorare su se stessi per poter venire in Questo Stato d’Animo.
L’Obbedienza non è una frustrazione, l’Obbedienza non è una servitù.

L’OBBEDIENZA È UNA LUCE CHE TI PREPARA
A COME SI DEVE ESSERE IN UN INCONTRO CON LA FEDE,
CON LO SPIRITUALE.

Se non si segue Ciò Che il Buon Maestro ci insegna, non avremo Quella Bellezza della Pace, dell’Ascolto, dell’Accoglienza, ma ragione, innalzamento e giustificazione farebbero da padrone su noi e l’incontrarci sarebbe vano.

IL CAMMINO VA VISTO SEMPRE NELL’AVANZAMENTO.
BEATI COLORO CHE ANELANO VERSO LA LUCE.

E non verso la propria ragione.

6 > “Non adagiatevi, non c’è posto per chi pensa di camminare domani”: in un Cammino di Fede Gesù mi fa vedere che non c’è posto per l’attesa. L’attesa si riempie di giustificazioni, ti lascia lì, non ti fa arrivare al Traguardo.
Il fermarsi in un Cammino è tempo sprecato e quanti varchi può creare da non farti avere la Forza del ripartire, il coraggio viene orientato ad altre strade, lo sguardo si affievolisce, non cerca la Luce, ma cerca l’immediato, il materiale, la pochezza umana.
La Fede non si chiude in un cassetto perché la Fede è Vita e nella Vita si vive Attimo per Attimo, la Fede va alimentata così come il nostro Corpo.
Meditare su Queste Verità ti porta alla scoperta di quanto il male sa illudere, di quanto sa accontentarti e di quanto vuole distoglierti dalla Luce. Quanto si illude l’uomo quando, come quantificazione della fede, si prende del tempo di riflessione.

LA RIFLESSIONE NEL GIUSTO È CONTINUARE A CAMMINARE,
A INTERROGARSI,
A CERCARE DIO.

La riflessione per prendere tempo, perché si è privi di coraggio, perché non ci si mette in discussione, perché ci si crede perfetti, quella è l’illusione del male: guai a capitare in questa morsa, perché tanto ci si perde.

7 > “Vi ho scelto e guidato per Ogni Giorno, non per retrocedere immersi nelle stolte ragioni, ma per avanzare nella Sapienza Divina”: Davanti a Gesù fare il: “Mia colpa”, quella colpa che non sa di punizione, ma di interrogazione, quella interrogazione che ti porta ad una conclusione: “Cosa mi ha fermato?”.
Se il rimprovero va visto come una punizione, come un obbligo, come una imposizione, allora Quel Rimprovero di Gesù è vano, perché non ci si coglie l’Amore.
I Rimproveri di Gesù scuotono, perché ti scrollano di dosso il male e ti riaprono all’Amore.
Beati coloro che, davanti alle cadute, conoscono la Via per ripartire e ci si aggrappano con Tutta la Forza, con Tutto il Coraggio, con Tutta l’Umiltà e con Tutta Quella Sete di Luce perché

SOLO NELLA LUCE TUTTO SI ARMONIZZA.

8 > “Non siate cattivi testimoni o il vostro cammino si spegne”: la Testimonianza nella Fede deve essere di una Maturità Tale da non confondere gli altri.
La Testimonianza di Questo nostro Cammino è donare senza aspettare nulla in cambio.
La Luce Che il Signore ci dona non può rimanere tacita perché si serve di noi, di ciascuno di noi per poterLa diffondere.
Ma che in noi non manchi mai l’Umiltà, la Verità e il Dono, la Fedeltà ai Suoi Insegnamenti: così come si ricevono, così vanno Donati.

9 > “Figlia, per partecipare ricordate la Preparazione: Consacrazione e Due Rosari”: da Sempre il Signore ci invita a venire Nutriti agli Incontri. Prima di iniziare l’Incontro c’è Bisogno di Consacrazione e di Due Rosari. Ma il prepararci del Giorno prima è Consacrazione e Tanti Rosari.
Non si viene mai digiuni ad incontrare il Signore: più Quella Fiammella si nutre, più il Signore ci dona e più Quelle Verità Le riconosciamo e ci riscaldano.

10 > “Il venire sia per nutrirvi e per assaporare la Vera Vita di Cui Questa Umanità parteciperà”: il Signore ci anticipa Ciò Che vivremo nell’Incontro e Ciò Che sarà un Divenire nel Tempo a venire.

11 > “Alle ore 10 apri le Porte della tua Casa ed Io, Signore, accenderò la Fiammella della tua Anima orientata a Me, Che sono il Buon Maestro”: il Guidarmi del Signore, il mio predispormi nella Pace, nella Quiete, nell’Abbandono, nell’Ascolto.
La mia Anima si predispone e sento Tutto l’Operare di Gesù Che fa Questo in me. È Tutto così Impercettibile, ma è Tutto Così viverLo!
Non ho bisogno di studiare, non ho bisogno di cercare, non ho bisogno di azionare il cervello, la mente, ma basta così poco: lasciar fare al Signore, Che Tutto mi dà per Amore dei Suoi Figli.

SERVIRE GESÙ
È LA COSA PIÙ BELLA CHE POSSA CAPITARE
AD UN FIGLIO, O AD UNA FIGLIA DI DIO.

La Ricchezza Che si vive nello Spirituale è il Dono più Bello, perché il Signore ti riveste di una Ricchezza così Grande, Dove conosci Solo l’Amore, ma l’Amore Puro: Pronta ad abbracciare tutto il mondo nonostante le ferite che fa il mondo.
Il comprendere la Forza dei Santi, dei Mistici è Quel

VALORE GRANDE DI GESÙ SU QUELLA CROCE,

entrare nel Mondo Spirituale Dietro al Buon Maestro è il Miracolo più Grande Che possa compiersi nell’Uomo, misero, povero ma Gradito a Dio.

12 > “Con voi portate la Sacra Bibbia e l’Argomento 129”: le Istruzioni Che ci dà Gesù per l’Incontro.

13 > “E così sia!”: Ascolto è Obbedienza.


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L’Immacolata Concezione 8 > “Imparate a guardarMi nelle Verità dei Cieli”:

LA TESTIMONIANZA DI QUELLA MADRE:
È UN COGLIERE CHE NON C’È BISOGNO
DI TANTA CONOSCENZA UMANA DEL SUO VISSUTO,
PERCHÉ LA SUA IMMACOLATEZZA RACCHIUDE COSÌ TANTO.
SI PARLA POCO DELLE SUE OPERE UMANE,
PERCHÉ IN LEI I CIELI SONO COSÌ PRESENTI,
COME SE NEL FIGLIO È NARRATA TUTTA LA SUA STORIA.
È COME SE
IN QUELLA SUA IMMACOLATEZZA È NARRATO TUTTO IL FIGLIO.
È TUTTO COSÌ DIVINO!
È UN MIRACOLO COSÌ GRANDE,
CHE GIÀ CHIAMARLA:

“MAMMA”

RACCHIUDE TUTTO,
MADRE DELL’UMANITÀ: L’AMPIEZZA SPIRITUALE,

UNA MADRE NELLA SUA CONTINUITÀ.


Dall’Argomento 378, sul Sito
Quanto Verità e Quanta Bellezza in Queste Parole: di Maria si parla poco nel Vangelo, perché Lei è l’Ancella Che Lo ha incarnato Tutto, donando al Mondo il Verbo di Dio, il nostro Salvatore: leggere il Vangelo è conoscere Maria Che Lo incarna.
In Questo Giorno Santo, un umile Grazie ai Cieli e ai Loro Strumenti, la Portavoce e Barbara, per Questo Dono di Grazia e di Luce Che è il Progetto Divino e il Santo Augurio Che faccio a tutte le Donne, che possano diventare Belle della Bellezza Eterna di Maria, incarnando il Santo Vangelo.
Nel Signore,
fra Lino.


postato da: Fra Lino 08/03/2020


La Portavoce: “Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, il Signore ci sta donando Luci su Ciò Che, da lungo tempo, ci aveva Rivelato.
Egli, nella Sua Infinita Bontà, ci riunisce e ci dona Nuovi Insegnamenti Che noi sentiamo di donare, di divulgare dietro Richiesta di Gesù, Che è Cibo per tutti.
Ciò Che sentiamo di testimoniare è la Bellezza di vedere la Nostra Crescita Spirituale: ciò che dieci anni fa anche per noi era incomprensibile, oggi ci accorgiamo di Quanto la Sua Parola ci nutre, ci illumina.
In noi l’Abbandono e il: “Grazie” di riconoscerLo in Tutto il Suo Amore.
Oggi, durante la Preghiera, ho rimeditato l’Argomento 155, l’Eucaristia, (sul Sito), Dove il Signore ci insegna l’Importanza di Questo Dono Che ci ha lasciato: la Comunione tra noi, miseri figli e la Grandezza Che vive dentro di noi, l’Anima, Che ha Bisogno di essere Alimentata con i Sacramenti, con la Preghiera ma, ancor di più, con il Suo Corpo e il Suo Sangue.
Il Tutto si racchiude in Quel Mistero di Quella Fiammella Che va alimentata.
Cosa può allontanarci dal male? La Luce, non quella artificiale, ma Quella Divina, Luce Che guida le genti.
Come possiamo seguire il Maestro, se non siamo in grado di riconoscerLo, perché viviamo nella cecità?
Non scrivo questo dire per attaccare o criticare, ma solo come spunto di Meditazione, affinché ogni figlio possa cominciare un Cammino di Conoscenza per poter tornare alla Verità Che ci conduce alla Salvezza.
Un Altro Punto sul Quale mi sono soffermata a meditare è l’Importanza dell’Istituzione: Gesù, Che fa Cenacolo con i Suoi Discepoli, Che dona Loro Quell’Atto così Eterno: la Riconciliazione tra i Figli e il Padre Celeste.
Gesù spezza il Pane, Frutto della Terra: Quanto Mistero Racchiude quel Pezzo di Pane, un Chicco di Grano, che viene seminato dal Buon Seminatore che, Nutrito dalla Terra e dal Sole, “Cielo”, produce per mezzo della lavorazione dell’Uomo il Pane, “Collaborazione dei Figli”, per poi essere accolto dal Figlio di Dio per essere Consacrato.
Ecco, Colui Che è il Maestro Spirituale ci dona Tutto il Suo Essere, il Sacrificio per la nostra Redenzione, Ostia Consacrata, Rito Che si ripete su Quell’Altare, Gesù e i Suoi Discepoli, Testimonianza di Fede Che è Eterna e Indelebile e Che non può essere toccata in nessun modo, perché si viene meno all’Obbedienza del Sacro.
Ogni volta che si esce dalla Testimonianza Che Gesù ci ha Lasciato si fanno varchi al male, perché viene a mancare la Verità Che è il Cardine dell’Amore.
La menzogna viene dal maligno.
Allora mi chiedo: se Tutto Questo in questo tempo di buio ci viene a mancare, dove troviamo la Salvezza?
Il Signore ha Lasciato un Grande Dono alla Sua Casa Terrena, la Gerarchia, Che doveva, Che deve e dovrà rimanere Luce per i Figli della Terra”


postato da: La Portavoce 12/03/2020


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