486 Gesù: “Figlia, quanto dolore sulla terra che sale come incenso ai Cieli”. 17/03/2020
486 Gesù: “Figlia, quanto dolore sulla terra che sale come incenso ai Cieli”.

Gesù: “Figlia, ti benedico con il Segno Indelebile: la Croce, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, quanto dolore sulla terra che sale come incenso ai Cieli.
Un incenso fatto di paura, che genera confusione, la confusione debilita le Menti, le Menti rattristano i Cuori e i Cuori fanno sanguinare le Anime prive di Recinto.
Il Recinto è Protezione per far sì che non venga raggiunto il Sacro Che abita in voi: Gesù Cristo, Che tiene lontano i peccati, finchè non vi convertite e ogni Figlio è Responsabile delle ombre che invadono il Creato.
Se capiste Questo, Figli, capireste che fidarsi di Me, attingere da Me dà Conforto, Sostegno, Pace e Luce per Ogni Situazione.
Guarda, Figlia, ho creato le Montagne con Cime Rigogliose, Dove conoscono il freddo, basse temperature, ghiacciai, che sono la morte per tanti microbi e poi conoscono il caldo, dove i raggi del Sole rinverdiscono il fogliame, ridanno ossigeno: Ecco la Cura, il Tanto Freddo, gela, il Tanto Caldo. rigenera.
Chi ha Orecchi per intendere, intenda.
E così sia.
Riproponete l’Argomento 188 per tutti i Figli Che anelano alle Verità di Dio.
Amen” (17.03.2020 Martedì, s. Patrizio).

188 Gesù: “Il Figlio che il Padre vuole incontrare”.

Gesù: “Figlia, il Cammino apre una Nuova Luce di Meditazione: non più una Parola tra mente e Bocca, ma tra Cuore e Anima. La Luce, la Pace fa avanzare; la Preghiera scaldi i miei Figli e la Luce diventi Lanterna di Apertura, nel Cammino che conduce al Costruire di Bellezza e di Santità. E così sia!
Figlia, il Divino si dona e si fa Concretezza: la Fede costruisce e innalza le Anime, la Preghiera le nutre e le attira verso il Padre, il rivestirle d’Amore le rende visibili all’essere Figli e li indica verso la Nuova Umanità, la Casa che attende ogni Figlio, che si riconosce Frutto del Padre, Colui Che per Amore ha generato il Figlio e tutto ciò che lo riveste dentro e fuori, dove la Terra è Sostegno per il Corpo e i Cieli Sostegno per l’Anima. Lo Spirito e il Corpo, il Compiuto del Signore, incarnato, Visibile e Concretezza sull’Umanità. Quante Verità taciute e dimenticate, ma che sono presenti in ogni istante davanti e dentro di noi.
Guardate, apritevi agli Insegnamenti, vi condurranno nelle Verità Profonde, Dove si armonizzeranno per rendervi Completezza, quello Sguardo Vero, Autentico, fatto di Onestà e Ricchezza, il Figlio che il Padre vuole incontrare, il Figlio che è Frutto dei suoi Insegnamenti, perché sono Insegnamenti di Luce, di Verità, di Amore, l’Incontro tra l’Opera di Dio e l’Incarnato del Pensiero di Dio: le sue Creature. E così sia!
Figlia, la Scuola Divina continua il suo Cammino di Luce, ai Figli predisporsi all’Accoglienza. Il mio Cammino avanza, il mio Seguito è di Prescelti. L’Amore entrerà nei Nuovi Recinti, il male tornerà negli abissi. Meditate sul mio Dire.
La Benedizione scenda su di voi, Piccole Creature smarrite e distanti dalla Vera Fede; la mia Croce fortifichi i vostri Cuori, la mia Parola vi riempia di Luce e Verità, il mio Sangue lavi i vostri peccati, il mio Spirito Santo sia per voi Mano Tesa e Rifugio, il mio Cuore vi rinfranchi, vi dia Pace, vi conduca davanti alla Verità e alla Giustizia.
L’Apertura di ogni Cuore è una Fiammella riaccesa nel’Anima, Veste di Santità, Sigillo nelle Mani del Padre Celeste, Custode della Salvezza dei Figli. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (22.10.10 Venerdì s. Abercio. S. Donato Scoto. B. Timoteo Giaccardo).

P. S. Chi desidera, le Luci dell’Argomento 188 Le trova sul Sito.


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Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù. Oggi, durante l’Incontro di Preghiera, meditando il Giorno della Risurrezione, la Tomba Vuota: Giovanni 20, 1-10, ci siamo soffermati a riflettere sul nostro: “Credo”, prendendo ad Esempio Simon Pietro e Giovanni, il Discepolo Che Gesù amava.
Quanto la Storia viene guidata Tutta dal Signore, Quanto Ognuno ha svolto il Suo Compimento, Maria di Magdala Che si reca alla Tomba e, trovando la Pietra ribaltata, va a chiamare Pietro e il Discepolo Che Gesù amava.
Il recarsi dei Due Discepoli nella Tomba, il vedere le bende che avevano avvolto il Corpo di Gesù per terra, mentre il Suo Sudario piegato accuratamente e Messo da parte, perché aveva Impresso in Sé l’Immagine del Redentore, da Questo vedere in Giovanni il vivere la Luce, la Luce del “Credo” “e vide e credette” e il constatare la difficoltà del comprendere le Scritture, che Gesù doveva risuscitare dai morti, come Primizia e Primogenito di coloro che, Grazie a Lui, risorgeranno dai morti.
Ma Ciò Che mi ha scosso di più è LA VERITÀ DELLA SEPOLTURA: Ogni Corpo ha la sua Dignità, così come ci ha Testimoniato Gesù, che il Corpo deve essere Sepolto perché un Giorno risorgerà da quella Polvere e non dalle ceneri.
Questa umile riflessione la dono come spunto di riflessione in questo Periodo di Quaresima, affinché ogni Cuore si apra alle Verità di Dio e con gli eventi che stiamo vivendo, ogni Defunto venga accompagnato da Una Santa Celebrazione, da Una Santa Benedizione per essere accompagnati Fino al COSPETTO DI DIO.
Nel Signore,
fra Lino.


postato da: fra Lino 18/03/2020


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