41. Il domani non ci appartiene, se Dio non ce lo concede. 06/08/2009
Il domani non ci appartiene, se Dio non ce lo concede.

Gesù: “Figlia, sono Gesù. Sto camminando in un terreno arso, fatto di crepe e di siccità. Non un rigagnolo, nè una fogliolina, né un piccolo insetto.
Cosa è della Terra creata dal Padre mio? Dove un dì c’era Bellezza, c’erano prati fioriti, acqua che sapeva di Vita, animaletti che volavano, creando un’armonia tra di loro: era tutta una Bellezza Paradisiaca!
Come può l’Uomo vivere in mezzo a tanta sterpaglia? Come può la sua mente, il suo Cuore, la sua Anima nutrirsi di Candore, di Profumi, di Bellezza? È da qui che attinge l’indifferenza dello spegnersi che lo circonda.
Quanto buio! Quanta tristezza! È per questo che non c’è più voglia di Pace, di Quiete, perché non si sa come usarle. Tutto deve essere rincorsa. Per arrivare dove? All’insoddisfazione.
Cosa vi manca, figli Miei? La Luce, la Gioia, l’Amore, l’Amicizia, il Rispetto, l’Accoglienza: cose così gradite al Signore, che sulla Terra avete accantonato, tutto per il benessere l’invidia, la cupidigia, l’egoismo.
Figli Miei: tornate nella Semplicità, nella Piccolezza. Con poche cose avrete tutto, perché non c’è il pensiero dei contributi, il pensiero del dare per avere. Che circolo vizioso! Non se ne esce più da quel pensiero egoistico, da quel pensiero che non ti appaga. Più ho, più devo avere, più cresce l’insicurezza del domani.
Figli Miei, guardate che il domani non vi appartiene, se Dio non ve lo concede. Allora, perché affannarsi? Tornate belanti e mansueti come agnelli al Padre vostro, Che provvede ai Suoi figli con un Calore, con un Amore che nutre, che sazia e che dona Pace al vostro oggi. E così sia!
Figlia, non si può tornare alla Bellezza, se non si rimette Dio al Primo Posto. Solo Lui può ridare Luce alla Terra e ai Suoi figli. Amen.
La Legge di Dio non tramonta mai, perché nasce dallo Spirito Santo e non investe solo alcuni, ma tutte le Anime, tutto ciò che è vivo, tutto ciò che respira. Non guardate i vostri simili come diversi. Forse il loro aspetto, il loro linguaggio, il loro comportamento può lasciar dire; ma lo Spirito Che li investe è per tutti donato, guardato, guidato e giudicato da Uno e Uno soltanto: Dio Padre. E così sia!
Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Figlia, come possono rimanere ciechi e sordi davanti alle mie Parole? Sono Opera dello Spirito Santo, come Tutto il Progetto Divino. Come una mente umana può scavalcare gli Orizzonti e carpire lo Spirituale, se Dio non permette?
Io, Gesù, ho parlato con Amore e per Amore, che nessuno abbia a contestare la mia Parola. Amen.
Ti benedico, figlia, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. La Preghiera: la tua unica Arma di custodia. Prega, prega e così sia!” (06.08.09 Giovedì. Trasfigurazione di Gesù).


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postato da: fra lino 24/09/2009


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