532 Il Signore Dio: “Beati coloro che credono. Amen”. 08/08/2021
532 Il Signore Dio: “Beati coloro che credono. Amen”.

S. Pietro: “Figlia, in ginocchio davanti a Colui al Quale sono state Affidate le Chiavi della Chiesa: Io sono Pietro”.
Il Signore Dio: “Cosa accadrà, Figlia? Io, Signore Dio, torno a guardare i Cuori e le Anime e riporterò le Chiavi alla Nuova Chiesa con la Nuova Eva e il Nuovo Adamo.
Luce Che si effonde nei vostri Cuori: ecco le Chiavi Che aprono le Porte della Verità, la Sacra Bibbia, Porta per il Paradiso.
Beati coloro che credono.
Amen”.
La Portavoce: “Oh, Dio, Dove andremo, se non alla Potenza del Vangelo? Esso si fa Carne e Sangue perché Esso è Via, Verità e Vita.
Amen”

(20 Luglio 2020 Lunedì. S. Elia, Profeta. S. Marina di Antiochia).

Luci sul Messaggio.

1 > S. Pietro: “Figlia, in ginocchio davanti a Colui al Quale sono state Affidate le Chiavi della Chiesa” : Gesù mi fa ripercorrere l’Istituzione del sorgere della Santa Madre Chiesa e Chi, Davanti a Lui, ha avuto in Consegna il Testimone: Pietro, Colui al Quale il Padre, Dio, Gli aveva Rivelato la Verità di Colui Che Gli era Dinanzi (Matteo 16, 17-19), Colui al Quale sarebbero state Assegnate

QUELLE CHIAVI CHE APRONO E CHIUDONO IL

VOLERE DEL PADRE.

Ora Gesù mi fa vedere la

VERITÀ DI PIETRO

e, nonostante che i Consacrati si lasciano orientare più dall’umano, che dalla Fede, io mi ritrovo ad inginocchiarmi Davanti a Papa Benedetto, a Testimonianza che in Dio esiste Un’Unica Verità e, Quando Quella Verità viene Suggellata da una Promessa, nessun uomo può scioglierLa!

2 > “Io sono Pietro” : Questa è la Promessa Che si fa Davanti a Dio e, Ricevuta la Benedizione del Padre, non si può tornare più indietro!
Da Questo Gesù mi dà di vedere Ciò che ha Testimoniato Papa Benedetto: non ha potuto lasciare Quelle Vesti perché il Suo Giuramento non può essere sciolto né da Se Stesso e né dagli altri.

3 > Il Signore Dio: “Cosa accadrà, Figlia?” : Da un errore commesso, da un Giuramento, al Quale non si può venire meno, sono stati commessi altri errori, fino a creare disorientamento, confusione, menzogne. Ma l’errore più grave:

L’INDEBOLIMENTO DELLA FEDE

che ha permesso agli inferi di entrare e di giocare e scimmiottare nella Casa di Dio.

4 > “Io, Signore Dio, torno a guardare i Cuori e le Anime” : “È come se il Signore si fosse Fermato a Quelle Verità e a quella disobbedienza: stiamo pagando Quelle Conseguenze, l’aprirsi dell’Apocalisse è in Corso, i figli della terra non vogliono guardare, ancora giustificano.
Ma è solo il male che sta operando sulla terra.
E finché l’uomo non si inchina a riportare le Verità delle Sacre Scritture alla Luce, ancora tanto subiremo.
Ma tutto ciò che subiremo è Scossone per i Figli della Terra affinché si soffermino su ciò che sta accadendo: e si aggrappano a Quella Croce e tornano ad essere nelle Verità di Quella Croce, così da poter essere Custoditi dalle lusinghe del male.

5 > “e riporterò le Chiavi alla Nuova Chiesa con la Nuova Eva e il Nuovo Adamo” : è un Annuncio del Padre Che, Ancora Una Volta, si servirà del Cristo per Amore degli Uomini, una Mano Tesa a Questa Umanità: spazzerà via tutto ciò che è stato introdotto.
E ho Davanti a me Quell’Immagine: il Velo Che si Squarcia e Gesù Messo a Morte e Quella Cupola di s. Pietro: privo di Protezione, che non passerà tanto tempo che dovrà tornare ad essere Nuovo, Risplendente, Quelle Chiavi Che torneranno ad essere nella Luce del Vero Cristo, Che Le riprenderà nelle Sue Mani per ridare Luce a coloro che hanno permesso la morte sull’Umanità.

6 > “Luce Che si effonde nei vostri Cuori: ecco le Chiavi Che aprono le Porte della Verità, la Sacra Bibbia” : il Cristo fa un Annuncio a coloro che anelano alla Salvezza, alla Verità, all’Amore del Dio Vivente: Solo nel Giusto, Cioè Cristo, c’è Salvezza, rifugiarsi negli

INSEGNAMENTI DELLA SACRA BIBBIA

e mi viene Presentata come Casa Custodita Dove sono Impresse le Verità Eterne, Dove è Impressa la Vita, Dove chi ama vivere deve camminare Dietro Colui Che ci dona la Vita.

7 > “Porta per il Paradiso” : Beati coloro che credono perché di essi è la Vera Vita, di Essi è l’Ingresso in Quella Porta di Quel Padre e di Quella Madre, di Quel Figlio e di Quell’Amore.

IL VEDERE:

IL CRISTO,
COLEI CHE L’HA PORTATO IN GREMBO,
COLUI (DIO) CHE CE L’HA DONATO,
IL SUO GRANDE AMORE,
IL PARADISO E QUANTI VI ABITANO
E QUANTI RITORNANO PER LA GLORIA DEL PADRE
E PER AMORE DEI FIGLI.

8 > “Beati coloro che credono” :

BEATI
COLORO CHE ABBRACCIANO QUESTA VERITÀ DEI CIELI
E CHE DIVENTANO OPERANTI PER RITORNARE SULLA RETTA VIA.

9 > “Amen” :

L’AMEN
SIGILLA UNA VERITÀ CHE È PRESSO DIO
E CHE CI È STATA RIVELATA PER LA SALVEZZA
DELL’UMANITÀ.
10 > La Portavoce: “Oh, Dio, Dove andremo, se non alla Potenza del Vangelo? Esso si fa Carne e Sangue perché Esso è Via, Verità e Vita” : chi desidera meditare Queste Parole troverà Tutta la Sostanza dell’Annuncio del Padre”.
Il Signore Dio: “Badate Bene: non siate sordi all’Ascolto perché il Mio Annuncio è arrivato alla Terra per Mezzo del Mio Strumento, la Portavoce”.

11 > “Amen”.


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189 Gesù: “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa”.

Commento e Note di Gesù su Matteo 16, 13-20.

Matteo 16, 13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?”. 14 Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. 15 Disse loro: “Voi chi dite che Io sia?”. 16 Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. 17 E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le Chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli”. 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. (Matteo 16, 13-20).

Luci sul Brano di Vangelo.

Gesù mi racconta: “Figlia, nel mio Lungo Pellegrinare, entrai nella Regione di Cesarea di Filippo e, radunati i miei Discepoli, chiesi Loro quale era il pensiero della gente sul Figlio dell’Uomo, Colui Che era stato Predestinato a scendere sulla Terra, Colui Che attendevano per la Salvezza del Mondo.
E i miei Discepoli mi risposero che il Figlio dell’Uomo, per alcuni era Giovanni il Battista, per altri era Elia, per altri era Geremia e, per qualcuno, anche Qualcuno dei suoi Profeti.
Però, poi, non mi fermai alle genti, ma volli sapere da Loro: “Chi pensate che Io sia?”. E il Primo a risponderMi fu Simon Pietro Che Mi disse: “Sei Tu il Signore tanto Atteso, sei Tu il Figlio del Dio Vivente, sei Tu il Cristo Che è Venuto per la nostra Salvezza”.
Ed Io risposi: “Beato sei Tu, Simon Pietro, Figlio di Giona, perché in Te solo lo Spirito Santo ha operato, Ti ha dato Luce perché né come Uomo, né come Figlio di Discendenza Tu potevi dare tale Risposta.
Per questo il Padre mio Ti ha Prescelto e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero: in Te edificherà la mia Chiesa, Dove la Luce arginerà ogni infero.
Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche, perché solo a Te darò le Chiavi che apriranno il Regno dei Cieli, quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio.
E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli.
Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo.
È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre, Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano: la Creatura Pensata da Dio”.
L’Edificare della Chiesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi, che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla, solo il Padre può disporne.
Gesù: “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (31.10.10 Domenica. s. Lucilla. S. Quintino).

Note sulle Luci.

1 > “e il Padre mio ha visto in Te il coronare del suo Pensiero” : perché in Simon Pietro c’era già questa Fede Vera: credere al Padre e credere al Figlio è, quindi, l’Apertura a ricevere lo Spirito Santo.

2 > “in Te edificherà la mia Chiesa” : Simon Pietro è il Primo Che è stato toccato nell’Anima dallo Spirito Santo.

3 > “Dove la Luce arginerà ogni infero” : se tu apri le Porte allo Spirito Santo, lo Spirito Santo ti farà da Campanellino d’Allarme: potrai riconoscere sempre il Bene dal male; significa che, accogliendo lo Spirito Santo, tu ti sei aperto ai Cieli e riconosci Gesù.
Scansando Gesù, tu non hai una guida e il male opera.

4 > “Nessuno varcherà la Soglia di quelle Mura Gigantesche” : le Mura Gigantesche sono quelle Vesti che s’innalzano, che custodiscono quello Scrigno nell’Anima.

5 > “perché solo a Te darò le Chiavi, che apriranno il Regno dei Cieli” : quelle Chiavi: è come se è un ripetersi: attraverso San Pietro si è aperta questa Novità perché Lui, aprendo le Porte dell’Anima e permettendo allo Spirito Santo di operare, ha aperto la Comunione con i Cieli, quindi in Simon Pietro ha avuto Origine questo Ponte tra i Cieli e la Terra.
Per la Prima volta questo è stato impresso in un Essere Umano: il Ponte tra Cielo e Terra l’ha aperto Gesù, ma è come se ha lasciato il Testimone a Simon Pietro.

6 > “quelle Chiavi che apriranno quella Porta, che è Argine per le profondità dell’Uomo, dove sarà eretto il mio Tempio. E Tutto Ciò che entrerà nel mio Tempio, entrerà nella Porta dei Cieli” : solo quando noi avremo la Vera Fede, ci verranno consegnate queste Chiavi, che aprono questa Porticina dell’Anima, dove c’è la Comunione con la Porticina dei Cieli: e tutta la Bellezza che entrerà nell’Anima, entrerà come Bagaglio nel Regno dei Cieli.

7 > “e tutto ciò che sarà arginato al di fuori di quelle Porte, non varcheranno le Porte dei Cieli. Figlia, in Simon Pietro è stato impresso il Valore, la Grandezza la Conoscenza dell’Anima, Che è il Tabernacolo dentro le Carni, dentro il Figlio dell’Uomo” : e tutto ciò che è bruttezza per la nostra Anima, non entrerà nel Regno dei Cieli.
Qui è come se questo Dono Miracoloso che è stato offerto a Simon Pietro è come se, di riflesso, è stato donato a tutti i Figli dell’Umanità, perché quando Dio dona ad uno, dona per tutti, perché Tutti suoi Figli.
Gesù ha lasciato a Lui questa Eredità e, per Lui, a tutti i Figli.

8 > “È da quella Chiesa Edificata che ha avuto Inizio il Cammino della Vera Fede, quel Donare del Padre, quell’Accogliere del Figlio e quel Riportare al Padre” : perché la Vera Fede si coglie nell’Anima e non nella mente e la Vera Fede dà l’Apertura a quella Porticina e si predispone ad accogliere ed edificare la Parola del Padre, donata nel Figlio e riportata al Padre.

9 > “Dove Tutto è impresso in quell’Eterno, che è custodito nell’Essere Umano, la Creatura Pensata da Dio. L’Edificare della Chesa di Dio: prima che nel materiale, l’ha edificata nella sua Presenza Viva dell’Uomo, nell’Anima, per questo ha Fondamenta Solide, perché impresse dal Padre e tornano al Padre, quell’Appartenenza a Dio, quella Chiesa Presente in ognuno di noi” : perché nella nostra Anima è impresso l’Eterno, perché l’Anima ci viene donata dal Padre fin dal Momento in Cui Lui ci pensato: è dal Momento di quel Soffio Vitale che ha origine la Chiesa di Dio in ogni Figlio. Infatti Dio, prima che nel materiale, ha edificato la sua Presenza Viva nella nostra Anima.

10 > “che solo Dio può gestire, per questo con Fermezza Gesù ha stabilito che gli inferi non prevarranno su di Essa, perché è Sigillo del Padre. Solo il Padre può donare la Linfa Vitale, solo il Padre può gestirla” : la nostra Anima appartiene a Dio, solo Lui la Può gestire per questo nessuno, all’infuori di Lui, può entrarci.
Ed è per questo che colgo che Gesù, con Fermezza, sostiene questo.

11 > “solo il Padre può disporne” : perché in quell’Anima, Pensata da Dio, può esserci la Comunione tra i Cieli e la Terra, per questo a Lui gestirla.

12 > “Figlia, questa è la mia Testimonianza della Profondità di questa Parabola, che è stata mia Parola donata per Opera dello Spirito Santo e che ora la mia Luce dona Luce in Tutta la sua Verità. Questo è il Discernere del Buon Maestro” : Gesù mi ha insegnato il suo Discernere sulla sua Parola, Ciò che si nasconde dentro le Profondità dell’Eterno.
È come se Gesù ha voluto dare prova ai suoi Figli che è Lui Che sta donando questa Realtà di Luce, questa Scuola Divina attraverso la sua Portavoce.


Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


postato da: fra Lino 10/08/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
S. Festa di s. Chiara.


328 S. Chiara: “Laudato sii, oh Mio Signore, per Tanta Grazia”.
S. Chiara:

“Laudato sii, oh Mio Signore.

Laudato sii per le Tue Ferite.
Laudato sii, oh Mio Signore, per la Tua Croce.
Laudato sii, oh Mio Signore, per la Tua Luce.
Laudato sii, oh Mio Signore,
perché mi hai amato come un Padre Che adora i suoi Piccoli.
Laudato sii, oh Mio Signore, per Tanta Grazia.
Laudato sii, oh mio Signore, per il Tuo Sguardo, Che hai posto su di Me.

Laudato sii, oh Mio Signore”

(05.05.2013 Domenica. S. Prisca, Vergine e Martire. S. Gottardo. B. Nunzio Sulprizio).

Luci sul Messaggio.

1 > S. Chiara: “Laudato sii, oh Mio Signore”: è come se stessi vivendo la Comunione tra S. Chiara e il Signore, Questo Lodare il Suo Sposo, il Suo Signore.
È come cogliere Lei: una Leggerezza, un Gaudio, un Canto, un Canto Che sa di Amore, Quell’Amore Spirituale Che protrae la Sua Anima verso il Signore.
Quanto il Signore operava nella Sua Anima e Quanto Santa Chiara Ne partecipava.

2 > “Laudato sii per le Tue Ferite”: Santa Chiara dava Lode al Signore per il Suo Sacrificio, perché Quelle Ferite, Che parlano di Tanta Sofferenza nel Momento in Cui Gli sono state Inferte e Lui, Che ha Sopportato Tutto per Amore.
Ora Quelle Ferite si sono Rivestite di Amore e Perdono.
Così Le legge Santa Chiara:

FERITE PER AMORE.

3 > “Laudato sii, oh Mio Signore, per la Tua Croce”: la Casa Dove Santa Chiara si rifugiava: in Quella Croce. La sentiva il Suo Rifugio, la Sua Protezione. Era la Sua Fortezza e il Suo Sollievo.

4 > “Laudato sii, oh Mio Signore, per la Tua Luce”: la Luce del Suo Cammino. La Luce della Sua Vita. La Luce Che ha Condotto i Suoi Passi. Quella Luce Che Lei ha avuto sempre Davanti a Sé come Vite e Lei Gioiosamente Ne partecipava come i Tralci.

5 > “Laudato sii, oh Mio Signore, perché mi hai amato come un Padre Che adora i suoi Piccoli”: Quanta Sofferenza in Santa Chiara. Ma Quanto Quella Sofferenza, veniva Ricolmata dal Padre Suo.
Era così Che Lei Lo viveva: Padre di Tutti ma, in quei Tutti anche Lei Ne faceva Parte.
Lodava il Padre Suo: l’Unica Fonte dalla Quale si dissetava.

6 > “Laudato sii, oh Mio Signore, per Tanta Grazia”: la Luce Divina Che Santa Chiara viveva era Fatta di Vita Nuova, Occhi Nuovi, Orecchi Nuovi, Quella Spiritualità così Presente in Lei Che, anche davanti al Dolore, alla Sofferenza, alle Difficoltà umane, Lei riusciva a vivere Tutto con il Signore.
E Questo faceva sì che in Lei crescesse sempre di più la Luce, Quella Luce che Trasformava Tutto in Sopportazione, in Quiete, in Amore.

7 > Laudato sii, oh Mio Signore, per il Tuo Sguardo, Che hai posto su di Me”: il:

“GRAZIE”

Grande di Santa Chiara perché Cosciente di essere stata Scelta dal Signore.
Il Signore L’ha Cercata, ha posto il Suo Sguardo su Questa Dolce Creatura e Lei ha Accolto con Amore la Scelta del Suo Signore.
L’ha così Tanto Cercato Santa Chiara, Fino ad IncontrarLo, perché anche il Signore Cercava Lei.

CHE DOLCE INCONTRO!

Il Signore così Invisibile, ma Che si percepisce Tutta la Sua Concretezza.
Quanto i Frutti di Santa Chiara parlavano del Signore.

8 > Laudato sii, oh Mio Signore”: una Dolce Comunione Spirituale tra Santa Chiara e il Signore e Questa Lode Che sale Fino al Signore.
E il Signore La Ricolma di un Cammino di Vita: la Luce del Vissuto di Santa Chiara.
È come se Santa Chiara ha Lodato il Suo Signore e il Suo Signore, come Ricompensa, ha narrato la Sua Storia.
Quanto è Possibile a Tutti la

VIA DELLA SANTITÀ:

il Signore Che, attraverso i Suoi Strumenti Terreni, dà Testimonianza della Sua Gloria, della Sua Vicinanza, della Sua Presenza in Mezzo a noi.
E adesso è come se il Signore dice:

“LAUDATO SII.
E COSÌ SIA!”.


postato da: Fra Lino 10/08/2021


Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, Pace e Ogni Bene a voi.
Come piccolo fedele, come teologo, esegeta e sacerdote, desidero condividere con voi gli Insegnamenti di Gesù Attraverso la Sua Portavoce, Davanti ai Quali mi sento solo di inginocchiarmi e ringraziare per Tanta Luce su Cui meditare per crescere.

21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?”. 22 E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
23 A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. 24 Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. 25 Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. 26 Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. 27 Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. 28 Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! 29 Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. 30 Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
31 Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. 32 Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. 33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? 34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. 35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello” (Matteo 18, 21-33).

La Portavoce: “Qui Pietro è visto come Confessore, perché chiede a Gesù: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio Fratello, se pecca contro di Me?”.
ChiamamdoLo Pietro, significa che Gesù aveva già detto a Simone: “Tu sarai Pietro”. Se Questo è Pietro ed è Colui Che mi rappresenta Gesù sulla Terra, se Gesù ha perdonato i peccati di tutti quanti, finendo sulla Croce, chi è Pietro per chiedere Conto di cosa perdonare e cosa non perdonare? E Questo è un primo Passaggio.
Quindi è come se Pietro, Che mi rappresenta Gesù sulla Terra, e da Pietro così tutti i Sacerdoti, nessuno può usarmi giudizio o condannarmi perché non l’ha fatto Gesù, chi è l’uomo per farlo?
Ecco perché il Confessore è tenuto a confessarmi: se tu vai umilmente e convertito da un peccato, non è che ti deve perdonare 7 volte, ma ti deve perdonare fino all’Infinito, perché è Gesù Che ti ha Perdonato per Sempre.
Da Quel Perdono per Sempre, poi, uno pagherà se non si converte, ma se si converte, sarà perdonato.
Poi Gesù porta un Esempio a Pietro: paragona il Regno dei Cieli a un Re Che vuole fare i Conti con i Suoi Servi.
Allora, si presenta un servo Davanti al Signore, che è debitore del Signore, quindi deve scontare qualcosa e a questo servo gli viene mostrato il debito da pagare, perché la Prima Cosa è la Verità: “Per il tuo debito, che tu hai nei Miei Confronti”.
Il debito, di solito, quando viene lasciato, non si estirpa con la morte di un genitore, ma si ripercuote. La stessa cosa qui, il Signore dice: “Bene, per il debito che tu hai contratto con Me, dovrai pagare tu, tua moglie, i tuoi figli, solo così poi sarà estinto questo debito”. Però Davanti a Dio ci sta la Verità, Questo Re è un Re Giusto.
Davanti a Questo Re Giusto, se tu Umilmente chiedi Perdono e ti converti, non solo viene concesso il Perdono a te, ma pure alla tua famiglia viene elargito il Perdono, perché Dio, Davanti ad uno che si converte, ti dà Sempre di Più di quello che tu chiedi e Questo è un Altro Insegnamento.
Andando avanti, però, questo stesso servo, che Dio mette alla Prova, dopo che è stato perdonato, uscendo e incontrando un altro suo compagno che gli doveva qualcosa, anziché di perdonarlo, si è fatto di nuovo padrone della sua vita, una volta che gli era stato azzerato il debito, si rifà padrone e, anziché del continuare la Strada della Conversione, del perdonare il Prossimo, lui, invece, ha condannato il prossimo.
Al che Dio, Che è Giusto, ti richiama e ti dice: “Io con te Mi sono comportato da Padre. Tu, con il tuo Fratello, ti sei comportato da re e, quindi, adesso, non è che paghi solo il debito, ma adesso pagherai più di quello che Mi dovevi pagare”, perché lo consegna agli aguzzini e gli dà una Sorte peggiore di quella che gli aveva dato prima.
Quindi è come dire a Pietro: “Se Tu un Fratello lo perdoni solo sette volte, se lui torna l’ottava, la nona, la decima volta, chi sei Tu per poterlo condannare? Il Giudizio non spetta a Te, il Giudizio spetta al Padre e il Padre dà Sempre la Possibilità fino all’Ultimo Respiro quindi Tu, Pietro, sulla Terra devi camminare nella Via del Perdono”.
Questo è lo Spirituale dei Cieli e di Qui: “Tutto ciò che legherete sulla terra, sarà legato nei Cieli” e viceversa.
Quindi la Via del Perdono, Che ha in Sé la Conversione, quindi il morire a te stesso e camminare Dietro le Orme del Signore ti fa entrare nel Regno dei Cieli”.

Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 13/08/2021


Pace e Ogni Bene a voi Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nella Preghiera del Santo Rosario e nel Silenzio della Meditazione accogliamo Questo Dono dei Cieli, come Luce di Pace e di Crescita sul Sentiero della Santità.

177 Gesù: “Il Dono più Gradito alla Signora dei Cieli”.

Maria: “Figlia, la mia Dolcezza di Madre Celeste, ha riempito il tuo Cuore d’Amore e di Luce. Ascolta Ciò che la tua Anima dona, perché Frutto del mio Signore. Alleluia! Alleluia!”.
Gesù: “Figlia, sono

GESÙ,
Colui Che ha lasciato in Dono all’Umanità il
Pane e il Vino,
Frutto di Perdono e di Purezza,
quel Pane e quel Vino
CIBO
Che allontana il peccato
e che nutre l’Amore Divino. E così sia!

Io, Signore dei Cieli e della Terra, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia!
Figlia, oggi il Dono più Gradito alla Signora dei Cieli è la Gioia e la Tenerezza di accogliere tra le sue Braccia i Figli dispersi, coloro che vagano in quelle vie ombrose e ancora non trovano la Via della Luce.
Ogni Tempo in cui la Mamma dei Cieli viene Onorata, ricolma di Amore e di Preghiera, nei Cieli si aprono delle Vie di Luce, che conducono tutte alla sua Culla, Dove attende Pazientemente i Figli Ritrovati.
La sua Unica Gioia, la sua Unica Ricompensa è vedere il Figlio Che conduce sul suo Sentiero di Luce le Anime, Dove Lei, Dolcissima Mamma intercede presso il Padre per la loro Salvezza, per metterle a godere del suo Amore il più presto possibile, così da illuminare sempre di più la Casa Regnante, la Casa del Padre Celeste.
Figlia, questo è il Cammino nei Cieli. Non si aspettano doni di ricchezza, di potere, di maestosità, ma solo di

Luce
per tutti i Figli di Dio,
la Sete della Ricerca delle Anime,
per farle vivere la Comunione Piena con il Signore.
Questa è Verità Divina,
la Vera Fede che si vive nei Cieli.

Quanto, Figlia, l’Umanità è distante da questo Amore! Quanti Principi della Fede sono stati accantonati ed ora che l’Umanità viene travolta, perché ogni Figlio ha preso le distanze del Vivere Degnamente, Rispettosamente, Umilmente e nella Pace, cerca la soluzione in mezzo alle rovine, alle macerie, in mezzo a valli arse.
In Verità, in Verità vi dico, che solo la Clemenza del Padre mio può ridare Luce sul Pianeta Terra; per questo, ancora una volta, v’invito al Santo Rosario, che i Cuori tornino a battere con i Rintocchi della Fede, della Speranza, dell’Amore. Unica, e dico Unica Salvezza l’Amore dei Cieli Che vi vengono in Soccorso. E così sia!
Figlia, la mia Benedizione ti accompagni e ti custodisca. Il mio Buon Pastore sia a Custodia del mio Dire.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (15.08.10 Domenica. Maria, Assunta in Cielo in Anima e Corpo. S. Tarcisio. S. Stranislao Kostka).


Santa Solennità di Maria Assunta in Cielo in Anima e Corpo.
Nel Signore.
fra Lino


postato da: Fra Lino 14/08/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Con piccolezza condivido con voi gli Insegnamenti Che Gesù ci ha Donato sul Brano di Vangelo di Matteo 22, 34-40:

“34 Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35 e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36 “Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”. 37 Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38 Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 39 E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti” (Matteo 22, 34-40).

La Portavoce: “Amerai il Signore Dio Tuo”: colgo come se Qui Gesù, Maestro, sta parlando ai Cristiani Cattolici. Quindi, se conosco la Verità di Dio, non posso fare Altro che amare Quel Mio Dio Che mi è Padre, non può essere diversamente. Gesù tiene a precisare: “Dio, Tuo Padre”: quindi non posso venire meno dall’amarLo.
E come posso amare il Padre Mio? Perché piano piano che conosco le Sue Verità, piano piano che Tale Lo riconsco, mi incammino. In Quel Cammino conosco la Verità di Quella Madre, Dove Dio ha Fatto Dono di Quel Figlio e Quel Cuore di Maria, Tanto Trafitto, alla Fine anche in Maria c’è stato Quel Cuore Ricolmo d’Amore per il Padre.
Se Maria ha Amato così Tanto il Padre, da accogliere Quel Figlio e la Sorte di Quel Figlio, con Tanto Dolore, Quanto Quel Cuore di Maria è Quel Punto di Riferimento Dove io, man mano, mi incammino, incontro l’Amore del Cuore, in Quell’Amore del Cuore devo amare Mio Padre, per Quanto Quel Padre ha Fatto in Quel Cuore Dove incontro Maria, la Purezza, l’Innocenza. Quindi, prima Quel Cuore si deve ripulire. Nel ripulire Quel Cuore, imparerò ad amare Quel Padre, perché conosco Tutta la Verità Che contiene.
Il Padre, perché ci ama così Tanto? Ci ama così Tanto perché il Suo Cuore Trabocca d’Amore per noi. Così come Maria: Maria come fa ad amare? Con il Cuore. Quindi, con Quel Cuore Maria ha Sofferto e poi è Risorta con il Figlio. Quindi, Tutta Questa Parte Spirituale Che è nel Cuore: Che Cosa devo orientare a Dio? Il mio Cuore.
Man mano che conosco Quel Cuore, Che Cosa mi dice il Signore Gesù? “ Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”: quindi sta parlando a me, Fedele, Fedele di Dio, però non degli altri dei. Dal Momento che comincio ad amare Quel Padre, piano piano Quel Padre mi rivela Tutte le Sue Verità e mi fa conoscere che Dentro Questo Corpo, Che è Tempio, ho un’Anima. Quell’anima è la Parte Preziosa Che Quel Padre, Quel Dio mi ha Dato. Quindi, come posso non amare Dio? Comincio ad amare Dio.
In Quell’Anima comincerò a conoscere le Profondità della Vera Fede: Tutto Ciò Che ha operato Quel Padre in Quella Madre, in Quel Figlio e, quindi la mia Anima comincia a riempirsi di Luce, della Verità di Dio.
Quando succede Tutto Questo la mia Mente non può fare altro che accogliere la Bellezza della Saggezza e della Sapienza di Quel Padre e, quindi, Tutto diventa Armonia.
Poi la Seconda Parte invece mi dice: “39 E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso”: ma non è uguale al Primo, perché il mio Prossimo, non ha una verità assoluta, non ha un Amore Pieno come Quel Padre, quindi il mio Prossimo, che sarebbe un mio Fratello, una mia Sorella, sempre in Cristo, devo amarlo così come amo me stesso, sempre partendo da Quell'Amore di Quel Padre.
Se rispetto che Quello è il Padre di Quel Fratello, di Quella Sorella, devo rispettarLo perché è Mio Padre, non posso mancare di Rispetto a Quel Padre, quindi, imparerò ad amarlo perché è mio Fratello, è mia Sorella: Sempre in Cristo, però, ma non avrò Mai il Rispetto, Mai Quell’Amore Pieno come a Quel Padre, perché Lì c’è la Luce; invece nel mio fratello, nella mia sorella c’è l’umano, c’è il compromesso umano.
Però, così come si dice, se anziché di guardare la pagliuzza nell’occhio del Fratello, guardo la trave che è in me, o se io guardando lui, guardo anche me, perché come è stato creato quel mio Fratello, sono stato fatto io: siamo Figli del Pensiero di Dio, quindi siccome veniamo dalla Stessa Fonte, non posso fare altro che rispettarli e amarli, altrimenti do Dolore a Quel Padre.
Ma Qui Gesù dice: “Amerai il Signore Dio tuo”: è come se Gesù, dicendo Questa Verità, mi discerne la Fede. “Io, Gesù, non ti dirò mai: “Ama altri dei”, “Amate gli idoli”, non ti dirò Mai questo: perché di Padre ce n’è Uno, quindi Io ti riporto a Quel Padre”.
E se quei fratelli e quelle sorelle, che hanno per idolo un altro dio: non posso venirvi ad amare. Vi rispetto, ma non vi amo, perché voi non riconoscete il Vostro Padre Che è il Cristo: chi ci accomuna? Nessuno.
La Cosa Tangibile Che mi fa da Specchio: “Amerai il Signore Dio Tuo”: è Mio, Dio, ed è Vero, perché Mi è Padre, m’ha Fatto, è Mio, mi appartiene la Paternità.
Il nostro, Spiritualmente, è Amore, se sono Fedele a Dio, se non Lo rinnego, se provo a seguirLo, se provo a seguire le Orme di Quel Figlio: chi riconosce il Figlio, riconosce il Padre, e viceversa; se cammino Dietro le Orme di Quel Figlio, osservo i Comandi di Dio Che mi dà, se li rispetto, perché non amo Dio? Certo che Lo amo, se mi comporto così come la Trinità mi insegna, certo che Li amo. Perché seguo i Loro Insegnamenti? Per una Forma di Rispetto e di Amore. Se invece non faccio Ciò Che insegnano, non è Amore, non è Rispetto.
Come si dice, per esempio, in una Coppia: si può dire che si amano dal momento che c’è Rispetto, è alla Base di Tutto; altrimenti, se tu dici che mi ami, ma non mi rispetti, non mi ami, non è Amore.
E l’Amore da Dove parte? Dal Cuore, perché in Quell’Anima, se non te Lo dà Dio di vedere, non vedi, non ci vai.
“Da Questi Due Comandamenti dipendono la Legge e i Profeti”, perché se non riconosci i Comandamenti, Che ti vengono tramandati dai profeti, non riconosci niente. La Legge Chi ce L’ha Tramandata? Non è stata data ai Profeti? Le Tavole della Legge a Chi sono state Date? A Mosè, Profeta.

Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 21/08/2021


“1 Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 4 le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 6 A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9 Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10 Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 12 Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Matteo 25, 1-13)

La Portavoce: “Il Signore ci sta dando Insegnamenti sulla Fede.
Nella Fede è Implicita la Saggezza: se sei Saggia è perché sei andata Dietro le Orme di Gesù, nutrendoti dei Suoi Insegnamenti e Questo ti ha reso Saggia e tu sai che nella Saggezza non puoi mai perdere la Fiammella, non puoi permetterti di far spegnere Quella Fiammella.
La Fiammella si spegne dal momento che è una fede fai da te, che non ha questa Pienezza e, di conseguenza, ti si spegne in qualsiasi momento.
Invece, chi è Saggia, si è Nutrita degli Insegnamenti di Gesù, riesce ad attendere fino a che lo Sposo non si presenta perché la Luce cerca la LUCE.
Da Questo ci colgo anche la Prudenza, perché nella Fede non deve mai mancare la Prudenza: mai essere sguarniti di Preghiera, di Parola di Dio, di Insegnamenti e non ti puoi aspettare che, poi, un altro possa fare per te.
Questo è Testimonianza che le Vergini Sagge non hanno dato il loro Olio, la loro Luce a queste stolte, perché non sarebbe bastato né per le Une, né per le altre. Quindi, quando tu stai camminando con il Signore, sappi che non puoi andare ad attingere ad un altro, se non ha.
E se io ho, non ti do, perché tu non Ne sai fare un Buon Uso: la Vergine Saggia sa che le Perle ai porci non si danno, non si possono dare, perché se tu hai fatto a meno degli Insegnamenti del Signore, adesso non puoi recuperare all’ultimo momento, affinché Quella Fiammella ti rimanga accesa, quindi dovevi avere la Prudenza di nutrirti di Luce, dovevi avere la Saggezza di riempirti degli Insegnamenti di Gesù, affinché Tutto Questo ti custodisse fino all’Arrivo dello Sposo, Che a te non è dato di sapere Quando Lo incontri.
Questo dà la Libertà al Signore di presentarsi Quando Lui ritiene, di tardare, se Lui lo ritiene, proprio per mettere alla Prova le Sagge, fino a che punto potevano essere Ricolme di Luce per attendere l’Altra LUCE.
È chiaro che alla stolta la Lampada si spegne, mentre alla Saggia, Che si è Premurata di portare dietro l’Olio sa, a prescindere, che la Luce non può spegnersi, perché altrimenti lo Sposo non ti fa entrare, perché nella Casa dello Sposo si entra con la Luce. Questo vuol dire che, Lungo il Cammino, tu non hai camminato con Questa Luce Viva, Che ti illumina, sei rimasta con il tuo fare; il tuo fare non ha la luce e, quindi, nel Momento di incontrare il Signore, se tu non hai Quella Luce, non hai i Suoi Insegnamenti, tu non puoi entrare per stare con lo Sposo.
Non puoi!
Nella Casa dello Sposo c’è Solo la LUCE.
“In verità vi dico: non vi conosco”, perché se non hai la Luce, il Signore non ti conosce, nella Sua Casa non ti può far entrare: il male non entra nel Bene, quindi, non ti conosce.
Davanti alle Verità Che il Signore mi testimonia qui Dove vedo, ancora una volta: non confondiamo la Misericordia di Dio, perché Dio non si rimangia le Sue Verità. Quindi, se tu sei una Vergine Saggia, tu entrerai in Quella Casa di Dio. Se tu sei stato stolto e Ne hai fatto a meno del Signore, non è detto che tu entrerai nella Casa del Signore, finché tu non riparta da zero con gli Insegnamenti del Signore e poi, forse, se ti si accende Quella Luce, entrerai. Altrimenti, no!”.


postato da: La Portavoce 28/08/2021


Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù Pace e Ogni Bene a voi.
Oggi, meditando il Brano di Ezechiele 22, 17-31, il Signore ha fatto cogliere alla Portavoce ciò che è di questo tempo. Provo a condividere con voi ciò che mi è rimasto di Questo Insegnamento.
Dio ha creato la terra, l’ha ornata di ogni Bellezza e, poi, l’ha affidata all’uomo perché, Amorevolmente, la curasse.
L’uomo, col suo peccato, non solo danneggia se stesso, ma danneggia anche la terra che gli è stata affidata, disprezzandola.
Oggi ci si affanna tanto a prendersi cura della terra, perché si attribuiscono ai cambiamenti climatici tutti i disastri che si stanno sperimentando: se si pone rimedio alla terra, pensa l’uomo, si pone riparo anche questi disastri e si potrà vivere al sicuro.
La Verità Che il Signore ci insegna fin dalle Prime Pagine della Sacra Scrittura è Ben Diversa. Il Signore, infatti, non ha punito gli animali e la terra, con il diluvio, ma gli uomini che, col loro peccato, contaminavano la terra e quel peccato ha provocato la distruzione di tutta l’umanità, ad eccezione di Noè e dei suoi Cari (Genesi 6, 1ss).
Anche Ezechiele insegna che il peccato non è fine a se stesso, ma ricade sulla testa di chi lo commette come distruzione.
La minaccia per Dio e per il Creato è l’uomo peccatore.
Se l’attenzione si continua ad accentrare sulla terra e sui cambiamenti climatici, non ci si può salvare, perché chi è inquinato è l’uomo.
È Solo la Fede nel Cristo Che può far ripartire l’uomo, perché Solo in Cristo e in Quel Sangue versato sulla Croce è possibile trovare Purificazione, Lavacro e Guarigione dal peccato.
Se si scansa il Cristo, si spalancano le porte al male e il male continuerà a torturare le Creature di Dio, portandole alla sofferenza e alla perdizione.
La Sacra Bibbia, invece, ci insegna che Solo in Cristo c’è la Conversione e il partire dall’Amore e, nell’Amore del Cristo, ci sarà Rispetto per gli uomini e ripartenza per la Natura.
Santa Serata.
Nel Signore,
fra Lino
postato da: Fra Lino 06/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Meditando l’Ave Maria, rendiamo Omaggio alla Nostra Mamma Celeste con la Recita del Santo Rosario.

529 “Ave Maria, Piena di Grazia…”.
“Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.

La Portavoce: “Padre, Ti chiamo.
Figlio, guidami.
Spirito Santo, illuminami, in Te Racchiudo la mia piccolezza e Tu, Signore, sostienimi Verso la Tua Santità”.

“Ave, oh Maria, Piena di Grazia, il Signore é con Te. Tu sei Benedetta fra le donne e Benedetto é il Frutto del Seno Tuo, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, Adesso e nell’Ora della nostra morte. Amen”.


La Portavoce: “Cercate di camminare Adesso nelle Parole dell’“Ave Maria”.
Vi dico per Quello Che vedo.
Voi cercate di entrare.
Raccoglietevi, per Favore”.

“Ave, oh Maria”:

La Portavoce: “È come se, in Ginocchio Davanti all’Immacolata Concezione, la Sempre Pura, mi introduco nel Mistero dell’Ave Maria, Che è il Mistero tra Una Madre e Un Figlio e, seguendo le Orme di Quel Figlio, ci dona la Sostanza dell’Ave Maria”.

“Piena di Grazia”:

La Portavoce: “A Te, Dio, la Riverenza di averLa Scelta.
La Grazia è Scesa su di Lei, la Grazia Che è stata Donata all’Umanità.
Quanto: “Grazie” a Te, Padre, Che ci hai Donato Tale Ricchezza.
Oh Maria, ti sei lasciata Raggiungere, nella Tua Fragilità Umana hai Accolto la Ricchezza del Padre.
Ti sei Lasciata Condurre in una Verità Eterna”.

“Il Signore è con Te”:

La Portavoce: “Perché L’hai Accolta (la Verità Eterna) nel Tuo Ventre, Quel Figlio Che Ti è stato Donato, ma Quel Padre, Che si è Rivelato a noi Attraverso Quel Figlio, è stato per noi la Verità dell’essere Figli di Dio.
Sì, oh Madre, il Tuo Ventre ha Rivelato Tale Ricchezza dei Cieli”.

“Tu sei Benedetta fra le donne e Benedetto é il Frutto del Seno Tuo, Gesù”:

La Portavoce: “Tu sei la Benedetta, perché Quel Frutto Tale Ti ha Resa.
E Tu, oh Frutto, sei Benedetto perché Ella Ti ha Accolto.
Per Questo, oh Madre, testimoniamo che Quel Seno, Quel Ventre si è Fatto Appartenenza del Padre”.

“Santa Maria, Madre di Dio”:

La Portavoce: “Ecco perché Madre: Madre di Dio e Madre Nostra perché Figli di Dio, Figli con un Padre e una Madre a Testimonianza che Dio è Tutto: Figli Suoi, Serva Sua, ma Figli dell’Altissimo”.

“Prega per noi peccatori”:

La Portavoce: “Oh, Madre, indegnamente Davanti a Te, ma Desiderosi della Tua Pace, della Tua Luce, della Tua Innocenza vorremmo entrare a far Parte.
Siamo piccoli, siamo peccatori, siamo fragili.
Ma non guardarci così.
Guarda la nostra Anima e ascolta la Volontà del Tuo Figlio. Se siamo Degni di camminare con Te, se siamo Degni di essere testimoni di Quel Grande Tesoro Che era nel Tuo Ventre, aiutaci a camminare nelle difficoltà di questa vita terrena, fa che siamo Figli Volenterosi, Obbedienti.
Custodiscici Sotto il Tuo Manto, così come Tu fai dai Tempi Antichi.
Cammina con noi.
Mostraci Sempre Quella Via di Luce Dove Quel Tuo Figlio cammina Davanti a noi, ci mostri la Via, fa che siamo Degni di percorrerLa, fa che siamo Degni di riportare Gloria e: “Grazie” a Quel Padre Che ci ha Scelti nella Sua Infinità Bontà”.

“Adesso e nell’Ora della nostra morte”:

La Portavoce: “Oh Madre, non guardare, non leggere i nostri pensieri, ma Ciò Che il nostro Cuore Ti detta in Questo Momento”.

Rinnovate il vostro: “Sì” in Questo Cammino nel Silenzio del vostro Cuore.
Siate Sinceri. Ascoltate Qual è la vostra Volontà: nessuno obbliga, ma è solo Proposta.
Siate Sinceri, per Favore. Non si gioca con i Cieli. Non si gioca con la Luce: è peccato grave. Siate Coscienti di Questo”.

“Amen”:

La Portavoce: “A Te, Dio Padre, Che Racchiudi Questo Dire nel Tutto del Tuo Esistere, abbraccia queste nostre risposte.
Illuminaci e a Te ci affidiamo.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

(18.07.2021 Domenica. S. Sinforosa e Sette Figli, Martiri).


Santa Festa della Nascita di Maria Santissima
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 08/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
È Gesù Che ci insegna come aiutare in maniera Giusta le Anime più Bisognose del Purgatorio.

355 Gesù: “Guarda Quell’Anima: è sul Ciglio della Strada”.

Gesù: “Eccomi davanti a te. Mi vedi seduto. Attendo te, che ti decida a seguirMi. Non temere, sono il Tuo Signore, Gesù Cristo. Incomincia con l’afferrare la Mia Mano.
Guarda, guarda, ma non lasciarti distrarre. Vedi il Cammino Che ti è dinanzi? C’è Luce, perché devo donare ai Miei Figli, un Insegnamento di Comunione con le Anime, Che sono orientate verso la Luce. Ma, come ti lascio vedere, hanno bisogno di Aiuto.
Guarda Quell’Anima: è sul Ciglio della Strada, non può più aspettare deve essere sostenuta. Deve avanzare, ma da sola non può. Ha paura di non essere degna di avanzare.
Ma per ogni Passetto c’è Bisogno di Volontà, di Fiducia, di Speranza. E chi può dare Questo a Lei, se non le Preghiere, Che danno a Lei Questa Forza, per affrontare l’Accoglienza del Perdono?
Vedi, Figlia, Tutto Quello Che sto dando a voi di sperimentare nel Cammino della Purificazione, è Tutto Ciò Che si sperimenta dopo il Passaggio, con una Grande Differenza, che in voi c’è ancora il Corpo, che non vi dà di sperimentare la Vera Nudità, Che si sperimenta dopo il Passaggio. Le vostre cadute sono molto più lievi come esperienza di Dolore.
Per le Anime del Purgatorio, Che vedono nella Luce della Verità e della Purificazione, Dove lo Specchio è il Signore, Che è così Amore, è Quell’Amore Che non si vede e si sente, ma Lo si incarna, Lo si sperimenta. Come poter vivere Tutto Questo, senza la Forza della Comunione, di Quella Circolarità di Fede, di Preghiera, Che fa Leva e spinge quell’orientarsi verso l’Amore di Dio, senza temere?
Figlia, Quando avrai pregato su Queste Parole, ti darò di vivere Questa Visione Interiore davanti ai Miei Figli, che hanno bisogno di accogliere con Fede Questo Insegnamento, così da essere Luce di Incarnato, di Pienezza di Luce nel Cuore, nell’Anima, nel Pensiero.
In te, Figlia, Fiducia, Abbandono, e Tutto il Mio Dire sarà Compimento sulla Terra. E così sia!
Vi benedico e confido in voi, nel predisporvi ad accogliere Questa Luce, Che porterà Sollievo a tanti Cuori e a tante Anime Che sono in Attesa del vostro operare, con Passi di Concretezza sulla Terra. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (01.12.2013 Domenica. S. Eligio. S. Fiorenza. B. Clementina Anuarite. B. Charles de Foucauld).


Le Luci dell’Argomento 355 sono sul Sito
Santa Festa di S. Nicola da Tolentino.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 10/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Nell’Umiltà, nel Silenzio e nella Preghiera del Santo Rosario contempliamo il Mistero del Dolore di Maria per Amore di Gesù e nostro.

197 Gesù: “MADRE, ECCO TUO FIGLIO”. “FIGLIO, ECCO TUA MADRE”.

Gesù: “Figlia, nella Preghiera ti ho donato Luci Spirituali. Ora, con il tuo Abbandono, nella Pace e nella Quiete, ascolta la mia Parola, ti dono Insegnamenti per questa Umanità, che ritrovino il Linguaggio dei Veri Cieli, Dove vivono le Luci Divine. L’attingere in Dio è sempre Crescita Interiore, quella Crescita che non lascia dubbi, non lascia sofferenze, ma Verità Assolute, che si distinguono dalle proprie verità. E così sia!
Figlia, la Legge di Dio conduce alla Pienezza Spirituale dove, di riflesso, può costruire anche nell’Umano, ma è solo se si parte dall’Onestà e dall’Amore che ogni difficoltà va superata.
Ti conduco in un Tempo Lontano, dove, su quella Croce, ho donato Insegnamenti d’Amore. E così sia!
Figlia, il mio Sangue lavi le tue Vesti dell’Anima, il mio Amore le ricolmi di Luce. La mia Benedizione protegga la mia Parola. Lo scorrere della Luce sia Luce accolta dal mio Popolo Prescelto, il Popolo che cammina seguendo le mie Orme Sante. E così sia!
Vedo un Monte, chiamato il Monte Calvario, Dove una Croce Povera tiene il Corpo Martoriato di Gesù e il sentire i suoi Insegnamenti anche in quegli Istanti di Dolore, quel Dolore che si muta in Amore Pieno, che si dona. Un tale Strazio dove l’Amore, per Ciò che il Padre Celeste aveva creato, dava a Gesù la Forza per poter salvare le Creature di Dio.
Gesù, Che volge il suo Sguardo Pieno di Lacrime e Sangue e, con Voce Fioca, dona al Dolore della Madre un Figlio, ricolmo di Spirituale. Le sue Parole:

“MADRE, ECCO TUO FIGLIO”.
“FIGLIO, ECCO TUA MADRE”:

in queste Parole, affidare una Comunione d’Amore, un Dolore che ha generato Amore, un Atto di Conferma che, chi è ricolmo d’Amore Puro, non resterà mai da solo.
Il Linguaggio dell’Amore è un rigenerare non soltanto nei Cieli ma anche nell’Anima di ogni Figlio Terreno, che lascia spazio all’Amore di Dio. L’essere accompagnati da un Padre Celeste apre tutte le Porte alla Risurrezione. Amen.
Figlia, quel Gesù, Che ha lasciato come Insegnamento il ripetersi, il rivivere la Nascita: il Natale, la Crescita, la Passione, la Morte, la Risurrezione: ogni Anno l’Uomo può partecipare ed incarnare questo Mistero e viverne la Pienezza. Ma l’Uomo non ne è capace, perché si è lasciato raggiungere dal male, ed è per questo che il ripetersi di tutti gli Insegnamenti Spirituali non portano più frutti sull’Umanità.
Ma non pensate che il Mistero più Grande che i Cristiani hanno, come Preziosità del rivivere di Continuo come Dono per risorgere da quel buio, da quel basso appesantito da quel deserto, se non si riconosce il Vero Dio, la Vera Fede, il: “Credo”, rimane un ripetere senza frutti? E come potete pensare di risollevare le vostre sorti, se continuate a circondare lo Spirituale con gesti umani, gesti di grandezza, gesti ambiziosi, l’innalzare l’uomo e non la Fede?
In Verità, in Verità vi dico che il mio Cuore porta la Sofferenza dei vostri peccati. Non volete vedere, non volete sentire e questo fa di voi Figli non degni dell’Amore dei Cieli.
Figli miei, ravvedetevi! Tornate a rivivere gli Insegnamenti Piccoli, Poveri, Giusti, ma Pieni di Verità, Giustizia, Consolazione, Ricchezza che premia sempre, perché il vivere questi Insegnamenti: vi portano sulle Orme del Signore, vi conducono su Braccia Amorevoli, su Colli in Fiore, ma Fiori di Santità. E così sia!
Figlia, ti benedico, ti accompagno, ti dono la Pace, la Sazietà Interiore, quella che ti permette la Comunione con i Cieli, per tendere la Mano a coloro che cercano Insegnamenti sulla Vera Fede. E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (27.12.2010 S. Giovanni. S. Fabiola).


Le Luci dell’Argomento 197 si trovano sul Sito
Santa Festa di Maria Addolorata,
nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 15/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Pochi come S. Giuseppe da Copertino Grandi nell’Umiltà, per Questo può indicarci la Via da seguire per la Santità.

350 San Giuseppe da Copertino: “Conoscete la Via da seguire”.

San Giuseppe da Copertino: “Figlia, vi benedico e vi accompagno in Questo Cammino Irto: non scoraggiatevi mai.
Conoscete la Via da seguire. Non voltatevi indietro.
Ecco a cosa serviva questo teschio appeso nella mia Umile Dimora: a ricordarmi che camminare al di fuori della Via Maestra si incontra la morte dell’Anima, Cosa ben più Importante della morte fisica, che è un processo naturale, perché Previsti per questo.
Guarda il mio lettuccio: cosa potevo chiedere di più, se il Mio Signore non aveva neppure un posto dove giacere? Il Cielo, le Stelle, la Terra era la Sua Casa e chi Lo seguiva non incontrava che la Gioia, la Luce. Chiedetevi il perché.
Ciò Che può donare il Mio Signore non potete comprarLo con nessuna moneta, se non con Quella dell’Amore. A voi dico, Fratelli: cosa potevo volere di più, se camminavo con un Amico così Nobile e Ricco?
Figli della Luce, non vi manca nulla. Se continuate su Questa Via, Beati.
Chi vuole ascoltare il Mio Parlare, si può accogliere o rinnegare, ma badate Bene che voi sappiate che vi è stato insegnato il Bene. E il male. Comportatevi di conseguenza.
Ora, se sentite di condividere con qualche Consacrato, fatelo e poi rimettetevi in Cammino. Un Altro Tassellino vi è stato donato.
Amatevi e sarete Scintille che si poseranno nelle Coscienze di quei Figli dormienti.
Nel Nome del Signore, Amore e Pace.
E così sia!” (06.10.2013 Domenica. S. Bruno).


Le Luci dell’Argomento 350 si trovano sul Sito
Santa Giornata,
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 18/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
S. Michele: “Sì, Figlia, sono s. Michele, il Custode dei Figli del Padre mio”. In Questa Custodia, celebriamo la Festa degli Arcangeli.

206 s. Michele: “Io sono Colui Che veglia sulle Anime”.

S. Michele: “Figlia, che dall’Alto dei Cieli sei guidata, accogli il Verbo, Parola di Vita Eterna.
Io sono Colui Che veglia sulle Anime, sono Colui Che si pone davanti le Porte del Paradiso. Sono Forte di Spirito e Mansueto di Anima. Sono Creatura Docile al Padre. Sì, Figlia, sono s. Michele, il Custode dei Figli del Padre mio.
Non veglio contro il male, ma veglio sulle Anime, perché Esse non vengano mai raggiunte dal peccato, che si insidia nelle Vesti, nel Percorso della Purificazione.
Sono l’Arcangelo Servitore del Signore, guido le Anime verso la Casa del Padre; non sentono altro che Sollievo: più cresce la Preghiera, più si eleva l’Amore dalla Terra e più Esse camminano in fretta.
Vedi, Figlia, quel Viale Dove i Colori diventano più Leggeri? Più Nitidi? Sono i Colori del Respiro, il Sollievo che nutre le Anime e si elevano verso l’Alto: ogni peccato espiato, ogni Lacrima di Gioia bagna quelle Vesti. Ciò che vedi è la Purificazione, è il Sangue del Signore Versato, Che lava, rigenera e fa delle Anime quella Leggerezza e quel Respiro sempre più Puro, più Luce e sempre più Degne di mettersi davanti al Padre Celeste, Colui Che attende con le Braccia Amorevoli, attende il Ritorno alla Casa Eterna i suoi Figli.
Quanto Cammino e quanta Gioia incontrano le Anime Docili, Tutte quelle Anime che si affidano all’Amore dei Servi di Dio: gli Angeli, i Santi, gli Arcangeli, Tutte quelle Schiere Celesti, Che sono Luce e Guida verso il Padre.
Ora, Figlia, il Signore dei Cieli e della Terra, benedice te, Creatura, in te l’Amore e la Pace siano da Scudo agli Occhi della tua Anima, perché Ciò che per Grazia ti diamo di vedere, non sia per te tormento”.
Gesù: “Accogli, Figlia, sono Insegnamenti tra il Bene e il male, che i miei Figli si orientino nel loro Cammino terreno: non si vive solo di corpo, ma Ciò che vi aspetta è la Vera Vita, la Vita Eterna. Non nascondete a voi stessi le Verità già impresse in ognuno di voi, nella vostra Anima, perché le vivrete, che voi vogliate o le rinneghiate.
Io, Gesù, ti benedico, ti immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo, la mia Mamma Celeste ti benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia.
Guarda davanti a te le vie della tribolazione: sono Anime senza Dio, coloro che hanno fatto del loro Passaggio terreno uno scempio. Ora, dopo il Passaggio, vagano nel tormento, nella disperazione. Sono assetate, affamate, ma non trovano. Sono attaccate dal buio del peccato e non trovano difesa.
Quanto Dolore per il Padre mio, Che vede i suoi Figli nel dolore, nelle grida e non sentono il Desiderio dell’Amore, della Docilità, dell’Abbandono. Non gridano: “Abbà”, non gridano: “Signore”, non gridano: “Padre” e se non possono vedere quel Raggio di Luce che Le indica la Via del Bene, i Cieli non possono tendere la Mano e tutto per avere dato spazio alle glorie delle pochezze e quell’io innalzato. Mentre l’Io di Dio avrebbe fatto solo Meraviglie.
Ascoltate, Figli della Terra: Ciò che attende l’Umanità è la Scelta, Ciò che vi ho rivelato è Ciò che attende ogni Figlio, ma non nell’Eterno, nell’Aldilà, ma con la Separazione che il Verbo sta operando tra il Bene e il male: Ora, perché è Ciò Che il Padre, da Lungo Tempo, aveva previsto: i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
I Cieli soccorrono gli Umili, i Poveri di Spirito, tutti quegli Agnellini Mansueti, tutti Coloro Che si affidano agli Insegnamenti del Sommo Maestro. Ciò che è rivelato, sia Suono di Tromba per tutta l’Umanità. E così sia!
La mia Croce sia la Guida, l’Immacolatezza della Mamma dei Cieli sia Luce Soave, le Schiere Celesti siano Fiammella Ardente.
Custoditevi, il male è alle porte, semina zizzania e morte.
Volgete gli Occhi al Cielo: sarete ricolmati di Pace, di Quiete, le vostre Anime accoglieranno la Luce e il Cammino sarà di Salvezza. E così sia.
Figli, meditate. Pregate, non sottraetevi. Non siate ciechi e sordi.
Beati coloro che ascoltano la Parola del Padre mio, perché vedranno le Porte della Nuova Era, la Nuova Umanità. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (23.03.2011 Mercoledì. S. Turibio di Mogrovejo).


Le Luci dell’Argomento 222 sono sul Sito
Santa Festa dei Tre Arcangeli S. Michele, S. Gabriele e S. Raffaele.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 28/09/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
Che Grande Dono del Padre Celeste l’Angelo Custode ed è Lui Stesso Che, attraverso la Portavoce, ci insegna a camminare Verso Dio con Lui.

161 L’Angelo Custode: “Non Mi si conosce, perché Invisibile”.

L’Angelo Custode: “Figlia, sono

l’ANGELO CUSTODE,
Colui Che accompagna ogni Anima di ogni Figlio di Dio.

In ogni Creatura c’è la Strada della Luce:

c’è chi la alimenta e Mi dà Pace, Mi dà Nutrimento d’Amore e illumino tutto l’Essere Umano, dando il Cammino da percorrere nella Serenità e nella Pazienza, Cibo che alimenta la Speranza, la Fede, la Gioia.
Non Mi si conosce, perché Invisibile, ma come sono Presente e Concreto nelle vostre Opere. Mi date Luce ed Io vi illumino nel quotidiano. Mi date ombra ed Io devo ritirarMi in un piccolo angolo, per non essere raggiunto e subire le bruttezze del male, che vi fa commettere tanti peccati, che danno bruttezza a voi e Dolore a Me, Che sono

LUCE dei CIELI.

E quanto Dolore, quando il Padre mio Mi chiede il Reso Conto del mio Accompagnamento. Ed Io, Umile Angelo del Signore, Umilmente dono i miei Frutti, pochi o tanti e tutto dipende dall’Essere Umano.
Questa, Figlia, è la Dinamica Spirituale che svolgono gli Angeli Custodi. Ma voi, Concretezza della Terra, non riconoscete, non date Atto a questo

Dono del Signore.

Ignorate l’Esistenza, ma non è la Verità Piena.
Io sono l’Angelo Custode, Colui che è Designato dal Padre Celeste, Che accompagno di continuo il Figlio di Dio. E così sia!
Gesù: “Figlia, a te dono la Pace. La Benedizione scenda su di te, ti rinfranchi il Cuore. Non appesantirti, non serve. Guarda i Cieli e confida nel Signore. Ogni Dono Celeste ha le sue Trafitture, perché Ciò che sulla Terra non si accoglie: si nega l’Amore del Padre.
Quale affronto gli Uomini che non riconoscono. Non sono nel: “Credo” e questo è peccare di superbia, di presunzione. Chi è l’Uomo per non accogliere? Per scansare? Per ignorare l’Amore del Padre Celeste?
Figlia, in Verità, in Verità ti dico, che in molti dovranno chiedere Perdono ai Cieli, perché

grande è la Responsabilità:
c’è in Gioco la Sorte dell’Umanità. E così sia!

Io, Gesù, poso lo Sguardo sulla Terra.

Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (03.06.10 Giovedì. S. Carlo Lwanga e cc. S. Clotilde. Beato Giovanni XXXIII).


Le Luci dell’Argomento 161 si trovano sul Sito Santa Festa degli Angeli Custodi.
Nel Signore,
fra Lino.


postato da: Fra Lino 01/10/2021


Pace e Ogni Bene a voi, Cari Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù.
S. Francesco è considerato un Altro Cristo sulla Terra: ci testimonia che si può essere Santi ed è Bello seguire le Orme di Gesù per diventarLo.
416 S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù”

S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, siete piccoli nella Fede Vera, ma tanto volenterosi di ricevere senza tanto impegno.
Coraggio, trovate il tempo, testimoniate le Perle Che i Cieli vi donano: attraverso di voi deve arrivare il Sapere della Verità.
Sorella, coglievi Bene: Dio non ama i peccatori, ma ama il Pentimento dei peccatori; pregate per Questo, affinché il Padre possa donare il Perdono, per rifare il Cammino del peccatore, che entri nella Luce e nella Verità della Coscienza e, con un Buon Maestro, inizi un Nuovo Cammino Irto, Faticoso, ma di Perdono, Che è nelle Regole dell’Amore.
Ogni Volta Che vi viene Donato un Insegnamento, donateLo ai Fratelli, alle Sorelle, così possono cogliere nella Verità delle Cose.
Sorella, vedi Tanto, ma ti viene data anche la Grazia per portare Ciò Che vedi: la tua Forza sia la Preghiera, la tua Pace il Silenzio, Ogni Cosa a Suo Tempo. E così sia!
A voi, piccoli fratelli e sorelle, non affannatevi nel materiale: avete mai conosciuto la bellezza e la santità in esso?
Guardate Quando il Mio Signore vi dona una Parola, come le vostre Profondità si aprono e toccano una Dolcezza Che non si compra, ma Che si può donare a chi vi è attorno.
Riflettete su Ciò e avanzate.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (02.08.2015 Domenica. Maria Regina degli Angeli. S. Eusebio).


Le Luci dell’Argomento si trovano sul Sito
Santa Festa di S. Francesco d’Assisi.
Nel Signore,
fra Lino


postato da: Fra Lino 03/10/2021


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