823 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Matteo 23, 27-32.
Dal Vangelo Secondo San Matteo.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: 27 “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. 29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; 31 e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!” (Matteo 23, 27-32).
Luci sul Vangelo.
La Portavoce: “L’Evangelista Matteo ci Testimonia un Rimprovero di Gesù Che, in quel Tempo, fece agli scribi e ai farisei, quanto non è gradito al Padre: l’ipocrisia.
Colui che porta in sé l’ipocrisia somiglia a un sepolcro imbiancato, che si cura delle apparenze, per cibare il proprio io, ma non si pone la Domanda di quanto è distante dal Vivere del Signore e per il Signore.
Il Rimprovero di Gesù è così Forte che, se volgiamo lo sguardo dentro di noi e ci soffermiamo a guardare cosa porta l’ipocrita dentro: sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume”.
Gesù: “Figlia, la verità (dell' ipocrisia) è così buia, che non può operare nella Mia Vigna.
Se ogni Figlio Capisse Questo, si Inginocchierebbe nella Via del Calvario, Chiedendo Perdono per sé e per quanti ne ha contaminato, avendo in sé ipocrisia e impurità.
Sono due parole che contengono la falsità, l’astuzia dei serpenti, la ferocia dell’orgoglio, la durezza della presunzione, dell’invadenza, della cattiveria e tanto altro.
Come si può pensare di Entrare a far Parte dei Miei Insegnamenti, se Mi sono di scandalo?
Sono pronti a negare anche l’evidenza, come gli scribi e i farisei, che innalzavano i sepolcri ai Profeti, adornando le tombe dei Giusti, dicendo: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremo associati a loro per versare il Sangue dei Profeti”.
Tale testimonianza colpisce loro stessi, perché figli di quei padri, che non erano a Servizio del Padre.
Ma anche chi è ricolmo di ipocrisia e di iniquità non è a servizio del Padre, ma di se stessi.
Figlia, le Mie Parole sono Dettate per Redimersi dai peccati. E non per giustificare le stoltezze e le nefandezze dei figli: non fanno parte del Mio Vivere, tali ipocrisie.
Per Questo vi Dico: uscite dal plagio del maligno, se volete Vivere e Respirare di Me e con Me, Verso la Degna Vita.
E così sia!”
(28.08.2024 Mercoledì. S. Ermete, Martire. S. Mosè Etiope. S. Agostino).
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