824 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 7,1-8.14-15.21-23. 31/08/2024
824 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 7,1-8.14-15.21-23.

Dal Vangelo Secondo San Marco.

In quel tempo 1 si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme. 2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -3 i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi, 4 e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame – 5 quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?". 6 Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: 'Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me'. 7 'Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini'. 8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini". 14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene: 15 non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo". 21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, 22 adultéri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo" (Marco 7,1-8.14-15.21-23).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “In quel tempo si riunirono attorno a Gesù farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, i quali, avendo visto che i Discepoli di Gesù non osservavano le loro tradizioni, come il lavarsi le mani fino al gomito prima di mangiare e, tornando dal mercato, non mangiavano senza aver fatto abluzioni. Infatti essi erano molto attenti ad osservare le tradizioni degli antichi, così da chiedere a Gesù perché i Suoi Discepoli non le osservassero.
Ed Egli Rispose loro: “Bene ha Profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta Scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”.
Gesù: “Figlia, ciò che si mostra davanti agli uomini, tenendo fede alle tradizioni, che hanno uno sguardo di umano, è ben distante dai Miei Insegnamenti.
Gli uomini mostrano l’esteriorità delle azioni del corpo, che testimonia l’ipocrisia, l’apparire nel perbenismo, quando dentro portano tante macerie, che sono solo di scandalo ai Miei Insegnamenti.
L’apparire non parla di Me e dei Miei Insegnamenti.
Chi Incontra Me, deve Guardarsi nelle Mie Verità e, se Ciò che Porta Dentro, viene seguito dall’Azione che Compie, allora la Bellezza esce fuori, come una Testimonianza di Bene, di Luce e di Verità.
Solo così si può Testimoniare in Mio Nome Ciò che si fa, perché è Lì Che la Mia Guida è Presente come Supporto e Pace.
Guai a chi usa il Mio Nome dando cattiva testimonianza”.
La Portavoce: “L’Insegnamento di Gesù per la folla, Che Chiamò a Sé”:
“AscoltateMi tutti e Intendete bene. Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo. Sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo”.
Gesù: “Figlia, il Cuore è dentro di voi e tutto ciò che ne viene fuori attraverso di voi, non sono forse le intenzioni cattive che si concretizzano facendo peccato, fornicazioni, furti, omicidi, adultéri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza? Tutte queste cose partono dal di dentro. È l’effetto di tali stoltezze che vi inquinano dentro. Per questo, ciò che compite e si vede esternamente fa parte della vostra persona.
Ciò che Vedo e Giudico Io è Ciò Che Vedo nelle vostre Profondità e sono quelle che Io, Signore, devo Aiutarvi a Vedere nella Verità, così da potervi Convertire ed Io, Risanarvi.
Come può l’uomo pensare di ingannare la Luce?
L’uomo Gradito al Padre Mio è colui che, da peccatore, Trova e Anela alla Via della Conversione, per poter Riavere il Dono della Vera Vita.
Capisse Questo l’uomo, se ne guarderebbe Bene di vivere di apparenze.
Ma si Metterebbe in Cammino nel Viale della Verità, Che Insegna a come non ci si contamina.
Non vivete nelle pochezze.
Ma Vivete per e con la Saggezza, Che vi fa Respirare la Quiete, la Pace, un Dono per gli Uomini di Buona Volontà.
E così sia.
Figlia, la Mia Parola va Accolta e Vissuta, affinché non diventi una Parola Ascoltata soltanto, così da somigliare ad un uomo, che osserva il proprio volto in uno specchio. Appena si è osservato, se ne va e, subito, dimentica com’era.
Per Questo vi Dico, non siate smemorati.
Fissate lo Sguardo sulla Legge Perfetta, la Legge della Libertà, così da Trovare la Sua Felicità nel PraticarLa”
(27.08.2024 Martedì. S. Monica).


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