411 P. Pio: “Nel Nome del Signore Gesù Cristo vi accolgo”. 02/02/2016
411 P. Pio: “Nel Nome del Signore Gesù Cristo vi accolgo”.

P. Pio: “Nel Nome del Signore Gesù Cristo vi accolgo e vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, sono p. Pio, Quell’Umile Frate Che, dai Cieli, si fa Presenza di Guida in Questo Giorno.
Non chiederti.
Tornate presso le macchine, mangiate e poi incamminatevi verso la Stradina del Santo Rosario, Dove Io, con Tanta Fatica, ma con Tanta Devozione, percorrevo e percorro Ogni Volta che il Mio Sguardo si posa sulla Madre Terra, per Dolce Dono del Signore: Quanta Misericordia usa con Me!
Ancora porto il peso dei Miei Figli e dei Miei Confratelli: non ascoltano Ciò Che dono dai Cieli e Ciò Che ho lasciato come Testimonianza, ma si fanno più grandi anche di loro stessi, cadendo sempre nell’errore.
Che Dio abbia Pietà di Loro. E così sia!
Figlia, con Cuore Sincero, Aperto e Leggero andate avanti, per compiere Ciò Che vi attende. Pace regni tra di voi e in voi” (05.07.2015 Domenica. S. Filomena. S. Antonio Maria Zaccaria).

Luci sul Messaggio.

1 > P. Pio: “Nel Nome del Signore Gesù Cristo vi accolgo e vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Missione di p. Pio, Che continua nell’Alto dei Cieli e Che, Attraverso Gesù, dona la Sua Benedizione: il Continuo della Sua Missione Sacerdotale.

2 > “Figlia, sono p. Pio, Quell’Umile Frate Che, dai Cieli, si fa Presenza di Guida in Questo Giorno”: il Dire di p. Pio sarà Voce nella mia Anima per guidarci in Questo Giorno di Pellegrinaggio, Dove il Signore ci ha chiamati a recarci.

3 > “Non chiederti”: il richiamarmi di p. Pio: non attingere dai miei pensieri.
Ma aprirmi alla Grazia, perché sarà Lui a guidarci Passo, Passo.

4 > “Tornate presso le macchine, mangiate e poi incamminatevi verso la Stradina del Santo Rosario”: ed ecco le Sue Indicazioni: coglie le debolezze della nostra carne, il richiamo del cibo e non ce lo chiede come sacrificio, ma ci invita a rifocillarci.
Ma, poi, a

RIPORTARE LO SGUARDO VERSO
L’ESSENZA DELLA NOSTRA VITA:
GLI INSEGNAMENTI DIVINI, CHE LUI È PRONTO A DONARCI,
PERCORRENDO QUEL VIALE DEL
SANTO ROSARIO.

5 > “Dove Io, con Tanta Fatica, ma con Tanta Devozione, percorrevo”: il cogliere in p. Pio che tutto il nostro vissuto rimane Impresso nelle nostre Vesti: nulla viene dimenticato.
Tutto viene lavato, tutto viene purificato, si guarda con Occhi Nuovi, con Occhi dell’Innocenza, Dove Tutto ha un Altro Linguaggio, ma se su questa terra si cammina con il Signore, non si può dimenticare nella Vita Eterna.

6 > “e percorro Ogni Volta che il Mio Sguardo si posa sulla Madre Terra”:

LA VERITÀ DELLA
CONTINUITÀ DELLA VITA:
IL COGLIERE CHE QUEL

PENSIERO DI DIO

NON SI INTERROMPE MAI
DA QUELL’ATTIMO DEL CONCEPIMENTO INIZIA LA VITA
CHE AVRÀ UN EVOLVERSI,
FINO A RAGGIUNGERE LA PIENEZZA CON TUTTI I SUOI PASSAGGI.

Quando si dice che quella vita conosce la morte e poi si entra nella Nuova Vita, ma tutto fa parte dell’Essere Umano, Tutto fa parte dell’Essere Figli di Dio: c’è la Trasformazione, ma non c’è l’interruzione, non c’è la fine per quelli che hanno camminato sulla Terra nell’Abbraccio di Dio.

SE SI ENTRA A FAR PARTE DI QUEL

CORPO MISTICO,

COME SI PUÒ DIMENTICARE CIÒ CHE È DIVINO?

È UN MISTERO GRANDE DA COGLIERE,

MA VISTO CON GLI OCCHI DI GESÙ, NELLO SPIRITUALE
QUANTO È TUTTA VERITÀ.

LA VERITÀ CHE È IN DIO:

NON ESISTE LA MORTE,
MA QUEL RIPOSO PER ENTRARE NELLA NUOVA VITA.

Ecco perché p. Pio può guidarci, può guardare Quel Luogo Dove Lui ha trascorso Parte della Sua Esistenza. Ecco perché può raccontarci di Quel Cammino e di Ciò Che viveva in Vita, perché è Ancora Tutto Presente in Lui.

NON SI DIMENTICA LA VITA,
MA LA SI GUARDA CON OCCHI DIVERSI QUANDO SI TORNA NELLA

CASA DEL PADRE:

QUESTA È LA VERITÀ DELLA FEDE
E QUESTO È CIÒ CHE CI STA TESTIMONIANDO P. PIO,

È CIÒ CHE CI HA LASCIATO
GESÙ
COME TESTIMONIANZA:
IL FIGLIO DELL’UOMO DIVENUTO IL CRISTO RISORTO,
DOVE, PER L’ETERNITÀ,
SI PARLA DELLA SUA ESISTENZA.

E se si parla di Esistenza, non si può parlare di fine.
Ma di una Continuità Che ha avuto delle interruzioni, dei Cambiamenti, ma non fine.
È come se in p. Pio vedessi la Verità di Gesù, Che ci vuole insegnare a vedere in Maniera Veritiera.
Se nell’Uomo c’è la fine, come può la fine operare?
E Gesù, in Quei Tre Giorni di Morte ha Operato Così Tanto in Cielo e in Terra.
Ecco Quando si dice che il Padre genera la Vita. E non la morte.
Il peccato ha inserito dei passaggi.
Ma

CHI RICONOSCE IL PADRE,
RICONOSCE IL FIGLIO
E RICONOSCE LO SPIRITO SANTO
DEVE AVERE UNA

VERITÀ ASSOLUTA

ED È QUELLA CHE IL PADRE CI INSEGNA ATTRAVERSO IL FIGLIO:
UN PADRE CHE GENERA LA VITA NELLA SUA CONTINUITÀ,
IL SUO PENSIERO PER L’ETERNITÀ.

7 > “per Dolce Dono del Signore”: il cogliere in p. Pio che Tutto è per Merito del Padre, Che permette Questo: è Dono.

8 > “Quanta Misericordia usa con Me”: il cogliere la Modestia di p. Pio, la Sua Grande Umiltà, le Sue Nuove Vesti.

9 > “Ancora porto il peso dei Miei Figli e dei Miei Confratelli”: Quanto, Ancora, l’Uomo sta appesantendo p. Pio. La poca fede di questa terra, il pensare che non siamo visti e sentiti dai Cieli e questo è stato l’inganno del male, che ci ha portato a credere che la morte è la fine.
E siamo pronti a credere più a questa menzogna, che alle Verità di Dio.
A che serve rinnovare il defunto durante una Santa Messa se, poi, non si è ascoltati? Se non esiste più niente dopo la morte, a che serve rinnovare il Ricordo?
Di nuovo, la stoltezza dell’uomo.
P. Pio: “Figlia, sulla Terra Mi danno Gloria, perché Tanti Miracoli ho operato non solo da Vivo, ma anche Dopo il Passaggio.
Mi riconoscono i Miracoli e non Mi riconoscono che sono Vivo.
Quando matureranno nella Fede i Miei Poveri Confratelli?”
Quanto si può appesantire un’Anima.
Quanto siamo poveri nella Fede.

10 > “non ascoltano Ciò Che dono dai Cieli e Ciò Che ho lasciato come Testimonianza”: sento il Rimprovero di p. Pio, perché Gli danno Dolore perché non viene ascoltato.
Non era ascoltato in Vita. E non è ascoltato Ora.
Ma ha Così Tanta Ricchezza in Sé, ha una Fede Grande, ha un: “CREDO” GRANDE ed è avvolto dalla Grazia del Padre.
Il Padre Gli elargisce Tanti Doni e la terra Li spegne tutti.
Quanta stoltezza.

11 > “ma si fanno più grandi anche di loro stessi, cadendo sempre nell’errore”: il peggior inganno del male è quello di far gonfiare nella fede i Consacrati.
Non si sfrutta la Fede a proprio vantaggio.

LA FEDE È UN DONO DI MATURITÀ PER POTER ESSERE DONATO.
LA CRESCITA DEI FEDELI DEVE ESSERE RICOMPENSA DI DONO.

Ma se il Pastore perde il Gregge, qual è il suo Dono? Qual è la sua Ricompensa?

12 > “Che Dio abbia Pietà di Loro. E così sia!”: la Supplica di p. Pio Presso Dio è Quella di avere Pietà di Coloro che si stanno servendo della Fede.
E non stanno servendo per la Fede.

13 > “Figlia, con Cuore Sincero, Aperto e Leggero andate avanti, per compiere Ciò Che vi attende”: l’avanzare della nostra Giornata Verso Quel Sentiero.

14 > “Pace regni tra di voi e in voi”: ecco le Istruzioni di p. Pio: la Comunione, l’essere Riconciliati è una Grazia Grande e chi riesce a fare Questo Passettino sperimenta Tanti Frutti di Grazia percorrendo il Viale, Quella Pace Interiore Che ti solleva, ti dà un Respiro Nuovo:

GLI OCCHI DELLA FEDE.


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