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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


671 Gesù: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!” (Giovanni 20, 27) (II Domenica di Pasqua, della Divina Misericordia). 16/04/2023
671 Gesù: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!” (Giovanni 20, 27) (II Domenica di Pasqua, della Divina Misericordia).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”. 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”. 24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!”. Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò”. 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”. 27 Poi disse a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!”. 28 Rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”. 29 Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”. 30 Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. 31 Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome (Giovanni 20, 19-31).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Giovanni ci Narra la Manifestazione di Gesù in Mezzo ai Suoi Discepoli, per ben due volte Entrò Dove erano Loro; la Prima Volta, ci dice: “Venne e si fermò in Mezzo a Loro”. La Seconda: “Venne Gesù, a porte chiuse, e si fermò in Mezzo a Loro”, Ciò a Testimoniare a Quel Discepolo, Tommaso, Che era incredulo.
La sera di Quello Stesso Giorno i Discepoli erano a porte chiuse per il timore dei giudei.
Venne Gesù, si fermò in Mezzo a Loro e disse: “Pace a Voi” e, Detto Questo, Mostrò Loro le Mani e il Costato e i Discepoli Gioirono e Lo riconobbero.
E Gesù ripeté di Nuovo: “Pace a Voi! Come il Padre ha Mandato Me, anch’Io Mando Voi” e, dopo aver Detto Questo, Alitò su di Loro e Disse: “Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi e a chi non li rimettete resteranno non rimessi”.
Il Cogliere la Grazia Che Dona lo Spirito Santo: Dopo Che Gesù Alitò su di Loro Gli ha Dato la Pienezza della Loro Missione, Li ha Istituiti Sacerdoti Confessori delle Anime e Quanta Responsabilità Gli ha Dato, la Responsabilità Che Li ha Resi Forti nello Spirito dandoGli il Potere di Condannare o Assolvere un’Anima e Questo è un Dare la Vita o perderla, perché Davanti a Dio Questo Giudizio Resta.
È come se Gli ha Dato un Mandato di Comunione Tra Cielo e Terra: Tutta Questa Responsabilità fa Tremare Interiormente. La Speranza è che Ogni Consacrato abbia Sempre Davanti a Sé il Timor di Dio per Essere nel Giusto Quando Assolve o quando Condanna.
Quando avvenne Ciò non c’era il Discepolo Tommaso, detto Didimo e, quando Gli dissero: “Abbiamo visto il Signore!” ma Egli disse Loro: “Se non vedo nelle Sue Mani il Segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei Chiodi e non metto la mia mano nel Suo Costato, non credo”. Tommaso era così disperato per la Morte del Suo Maestro, che non riusciva a credere neppure ai Suoi Compagni.
Ma Otto Giorni Dopo i Discepoli erano di Nuovo in casa e c’era anche Tommaso e venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in Mezzo a Loro e disse: “Pace a Voi!”. È come se Gesù si Manifestava con un Saluto di Pace, come dire: “EccoMi, Sono Io, accoglieteMi con Fiducia”.
Poi disse a Tommaso: “Metti Qua il tuo dito e guarda le Mie Mani, stendi la tua mano e mettila nel Mio Costato e non essere più incredulo, ma Credente”. Questo dire di Gesù è il Cardine della Fede: Essa La si Accoglie se ci si Apre alla Verità della Testimonianza di Gesù, perché ci conosce Bene e Tutto ci ha Lasciato in Concretezza e Visibilità, affinchè non ci si giustifichi dicendo: “Ma è successo Tanto Tempo Fa”, mettendo quel dubbio come tarlo per non camminare come Figli, ma come padroni della propria vita.
Poi Tommaso Gli rispose: “Mio Signore e Mio Dio”.
“Perché Mi hai Veduto hai Creduto”, Gli disse Gesù: “Beati quelli che, pur non avendo visto, Crederanno”.
Ad ogni credente guardarsi e domandarsi: “Sono così Sincero da dire: “Non ho mai visto eppure, se dico di credere, non posso scegliere, ma essere Veritiero Fino in Fondo.
Con la Grazia e con il Coraggio si entra nell’Ascolto e si diventa Seguaci di Gesù Che ti conduce sulla Retta Via.
“Gesù fece ancora Tanti Altri Segni in Presenza dei Suoi Discepoli, ma non Tutti sono stati Scritti in Questo Libro. Ciò Che è stato Scritto è Abbastanza affinché crediate che GESÙ È IL CRISTO IL FIGLIO DI DIO E PERCHÉ, CREDENDO, ABBIATE LA VITA NEL SUO NOME”.
Quanto è Giusto e Santo Parlare delle Opere Che ha Fatto il Padre Attraverso il Figlio e AbbracciarLe in Tutte le Sue Verità e ViverLe per Vivere.
E non per sprecare la vita facendola a nostra immagine e somiglianza, perdendola”
(16.04.2023 Domenica della Divina Misericordia. S. Engrazia, Martire. S. Bernadette Soubirous).


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