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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


116. Maria ci dona un Gesto di Pace. 07/12/2009
116. Maria ci dona un Gesto di Pace.

Gesù: “Figlia della Terra, che accogli le mie Preghiere, che le reciti tenendo saldo lo sguardo sul mio Volto e sulla Mamma dei Cieli, ricolmo la tua Anima di Pace e di Amore, che siano il condurti verso la Luce.
Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma, osannata dagli Angeli e pregata sulla Terra, dona a voi un Gesto di Pace: avvicinatevi al Santo Rosario e i Cieli vi ricompenseranno di Dolcezza e Bellezza, anche nel Cammino terreno. E così sia!
Figlia, siate pronti ad accogliere i Nuovi Passi.
Il belare del Gregge sarà ascoltato dai suoi Pastori? Alcuni apriranno lo steccato del Recinto; Altri attenderanno l’avvicinarsi del Gregge, per aprire il Cancello del Recinto; Altri si prostreranno davanti ai passi di quel Gregge, che arriva belante ed apriranno in anticipo il Cancello del Recinto.
In Verità ti dico: Beati coloro che non si faranno trovare impreparati, perché grave è la loro condanna davanti al Padre mio. E così sia!
Figlia, il vostro bussare diventi il Tuonare dei Cieli. Il vostro linguaggio sia come Suono di Tromba. Il vostro annunciare sia custodito da Schiere Celesti. E così sia!
Figlia, non temere. Sono Parole che ti scuotono l’Anima, ma sono Parole di Avvertimento per la Terra: lingue di fuoco sono rivolte sull’Opera del Padre Celeste. Odore di cenere annebbia le menti, raduna folli in tumulto.
Cosa può alleggerire gli animi, se non l’Intervento dell’Annuncio dei Cieli?
Udite! Udite! Nessuno abbia a dubitare ancora e ancora dico a questa creatura: il Tempo è alle Porte e in lei non può esserci che il donare di Ciò che le è stato affidato.
Belate, Agnelli, belate, che le forze del male odano la Presenza dei Cieli in Sostegno del Creato. Amen.
Figlia, i tuoi Passi sono il condurti dello Spirito Santo. Nulla ti appartiene. Nulla e dico nulla accade, che non sia concesso da Dio, Unico Padre di questa Realtà Divina.
La Benedizione si diffonda sull’Umanità, Eterna Parola che scaturisce dalla Pietra Scartata dai Costruttori. Amen.
Io, Gesù, ho parlato per la Salvezza dell’Umanità. Amen.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (06.12.09 Domenica. s. Nicola).

Luci sul Messaggio.

> Gesù: “Figlia della Terra, che accogli le mie Preghiere” : Gesù: “Nonostante tutti i pesi che ti porti, sei sempre pronta, nella Preghiera, ad accogliere la Parola delle Fonti Celesti e, nella Preghiera, a donarla”.

> “che le reciti tenendo saldo lo sguardo sul mio Volto e sulla Mamma dei Cieli” : Gesù: “Perché il tuo è far passare il nostro Dire e non il tuo pensiero; quindi, Ciò che passa è Parola Divina e diventa Luce, Armonia”. È questo il recitare.

> “ricolmo la tua Anima di Pace e di Amore, che siano il condurti verso la Luce” : quando, dopo tanta Preghiera, sono invasa da un Alone di Bellezza, di Pace e di Serenità, le Fonti Celesti mi invitano ad accogliere il loro Dire.

> “Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo” : la Benedizione che mi fa da Scudo e che fa da Scudo a tutte quelle persone, che si avvicinano a questa Realtà, ma che ci pregano, prima di avvicinarcisi.

> “La mia Mamma, osannata dagli Angeli” : è un Periodo tanto Forte per i Cieli ed è come se lo Sguardo è rivolto alla Mamma dei Cieli, Colei Che attira a Sé ogni Fonte Celeste, per inondarLE del suo Amore, della sua Pace, della sua Immacolatezza. Vedo gli Angeli, Che sono in Processione: vanno davanti a Lei per dissetarsi e colgo un Alone di Bellezza, che si diffonde.

> “e pregata sulla Terra” : come Maria raduna queste Schiere nei Cieli, che sentono questa Sete di Pace, così il ripercuotersi sulla Terra, è come se l’Umanità sente il suo Richiamo. Questa Azione che si compie nei Cieli, si esprime sulla Terra in questa Atmosfera Natalizia: in noi cresce la Dolcezza.
Quando si dice: “Pronti a perdonare, perché è Natale”; “Siamo caritatevoli, è Natale”; “Siamo buoni, è Natale”: ecco è questo Amore che si sprigiona nei Cieli e si riflette sulla Terra. Ecco perché i Fioretti si chiamano così: perché ti nascono dal di dentro; ed ecco perché ha senso farli: non per interesse umano, ma per il donare con Amore; è un Gesto di Carità.

> “dona a voi un Gesto di Pace” : forse, prima che finisca il Periodo dell’Avvento, Lei ha dato la Ricompensa per i nostri Fioretti, Lei già ci ha donato la Pace, Lei già ha donato alla Terra l’Augurio di Pace. Forse noi non capiamo l’importanza di questi Fioretti, di questo Gesto, ma Lei, come Mamma, ne sente così tanto la Portata.
È la mancanza di Pace, che ci fa crollare tutto addosso e noi non lo comprendiamo.

> “avvicinatevi al Santo Rosario e i Cieli vi ricompenseranno di Dolcezza e Bellezza, anche nel Cammino terreno. E così sia!” : l’Invito alla Preghiera, perché Dio ascolti la Richiesta di Pace della Mamma Celeste, perché qui, sulla Terra, possa regnare sempre la Pace e faccia parte del Camminare dei suoi Figli.

> “Figlia, siate pronti ad accogliere i Nuovi Passi” : Gesù ci sta chiedendo dei Nuovi Passi.

> “Il belare del Gregge sarà ascoltato dai suoi Pastori?” : Gesù ci chiede di portare avanti questa Realtà: che vengano aperti dei varchi a questa indifferenza; che ogni Fedele cominci a interrogarsi seriamente e chieda delle risposte, dei chiarimenti ai Pastori della Chiesa.

> “alcuni apriranno lo steccato del Recinto” : se si chiede con Umiltà e Pace, molti risponderanno con il Cuore. Se si busserà ai Pastori con grida di prepotenza, troveranno davanti a loro menti fredde e ostili, lasciando sempre interrogativi alle loro domande.

> “Altri attenderanno l’avvicinarsi del Gregge, per aprire il Cancello del Recinto” : ci sono già Quelli Pronti, Che attendono e quei Pastori sono i Pastori Celesti, è il Recinto Aperto di Dio, degli Insegnamenti di Gesù, di Maria, delle Fonti Celesti.
È rivolgere lo sguardo a Loro, il chiedere Soccorso a Loro, che ci permetterà di riconoscere con le nostre Anime la Parola dei Cieli. È una Realtà Divina e l’uomo non fermerà la sua Parola, perché a Dio nulla è impossibile. Dove l’Uomo non è pronto ad abbassarsi ed inchinarsi alla sua Presenza, Lui donerà ai Cuori Puri, agli Umili, ai suoi Servi, a tutti coloro che si lasceranno afferrare la mano.

> “Altri si prostreranno davanti ai passi di quel Gregge, che arriva belante ed apriranno in anticipo il Cancello del Recinto” : coloro che afferreranno la Mano di Dio, che si nutriranno di Preghiera è come se vedo il Compiuto di questa Realtà. E Gesù dice: “Sarà quel Popolo che entrerà a far parte della Nuova Umanità e i Cancelli di quel Recinto, per accogliere quel Popolo in Cammino, sono già Aperti”.

> “In Verità ti dico: Beati coloro che non si faranno trovare impreparati, perché grave è la loro condanna davanti al Padre mio. E così sia!” : di nuovo l’Annuncio che ci fa: la Separazione: o scegli il Bene o scegli il male e ne subisci le conseguenze.

> “Figlia, il vostro bussare diventi il Tuonare dei Cieli” : Gesù dice: “Figlia, non più remore. Annunciate! Divulgate! Che tutti sappiano! Non è un annuncio che parte dalla Terra, dall’umano, ma è un Annuncio che parte dai Cieli, è una Richiesta dei Cieli”.

> “Il vostro linguaggio sia come Suono di Tromba” : il nostro dire è come se deve essere un eco che si propaga, non un dire a pochi, ma un dire a tanti.

> “Il vostro annunciare sia custodito da Schiere Celesti. E così sia!” : questi Passi da compiere, siano sempre nella Pace e nell’Umiltà, come Umili ambasciatori. Tutto sarà condotto dallo Spirito Santo.

> “Figlia, non temere. Sono Parole che ti scuotono l’Anima, ma sono Parole di Avvertimento per la Terra” : colgo tutta la durezza di questo Dire. Colgo tutta la Disapprovazione di Gesù, nel trovare le Porte chiuse.

> “lingue di fuoco sono rivolte sull’Opera del Padre Celeste” : c’è una minaccia che incombe sulla Terra. Colgo tutto il Dispiacere dei Cieli per il non ascolto, per il non riconoscere, per le conseguenze che dovremo pagare.

> “Odore di cenere annebbia le menti” : tutto ciò che ha inizio e che ha fine, Gesù lo sintetizza come: “cenere”, nel senso che accumuliamo, accumuliamo: è come dire che il materiale ci annebbia le menti. Siamo orientati solo a quello, ad accumulare i beni terreni. Non solo non ci serviranno per l’Eternità, ma non vogliamo nemmeno aprire gli occhi, per renderci conto che non li godiamo nemmeno qui, sulla Terra.
Quanto basta poco al male e noi, di continuo, gli apriamo le porte, per far diventare cenere anche la vita umana. E per: “cenere” Gesù intende l’annebbiarsi della nostra mente, lo spegnersi del Cuore e il chiudere gli Occhi dell’Anima. E tutto questo non è già la fine? La cenere della terra?

> “raduna folli in tumulto” : il nostro camminare alla ricerca di qualcosa che non troviamo mai, assetati di qualcosa che, con l’umano, non riusciamo mai ad appagare e i nostri dispiaceri, le nostre ansie, i nostri problemi che crescono sempre di più nel nostro quotidiano.

> “Cosa può alleggerire gli animi, se non l’Intervento dell’Annuncio dei Cieli?” : e se a questo tumulto non c’è Dio Che ci viene in Soccorso, chi potrà mai salvarci da questa cenere?

> “Udite! Udite! Nessuno abbia a dubitare” : e, ancora una volta, le Fonti Celesti ci chiedono di pregare, meditare, di ascoltare: come può Dio guidarci, se in noi non c’è un minimo di apertura, se ci siamo chiusi in quella gabbia di indifferenza, dove non Gli permettiamo di entrare?

> “ancora e ancora dico a questa creatura: il Tempo è alle Porte e in lei non può esserci che il donare di Ciò che le è stato affidato” : Gesù mi invita a non portare tutti questi pesi, di non guardare gli Uomini, ma di lasciarmi guidare da Loro, Fonti Celesti. Sono Loro Che mi hanno scelta e tutto quello che mi viene chiesto: di rimanere nella Pace, nell’Umiltà e nella loro Obbedienza, di crescere nella Preghiera e nell’Amore.

> “Belate, Agnelli, belate, che le forze del male odano la Presenza dei Cieli in Sostegno del Creato. Amen” : chiunque riconosce questa Realtà Divina, la doni con Pace e Amore perché, un giorno, non abbia a rimproverarsi della sua poca Fede. Il Donare è sempre Gratuito e, nello Spirituale, i Tempi sono di Dio: chi non coglie adesso, avrà Luce domani.

> “Figlia, i tuoi Passi sono il condurti dello Spirito Santo. Nulla ti appartiene. Nulla e dico nulla accade, che non sia concesso da Dio, Unico Padre di questa Realtà Divina” : a chiunque voglia credere o non credere a questa Realtà, la mia Testimonianza è davanti a Dio: per Amore delle Fonti Celesti e per Amore della mia Bambina, non ho mai e dico mai aggiunto o tolto Qualcosa di Ciò che sento, di Ciò che vedo. Ho sempre servito in questa Realtà in Umiltà e in Obbedienza.
L’Amore che mi scaturisce dall’Anima, lo riconosco in me come Intervento Divino ed io ho soltanto detto un “Sì” incondizionato a Loro, Fonti Celesti, e di essere una Loro serva.
In qualsiasi momento il Signore non mi donerà più e io mi renderò conto che questa Realtà diventa umana o che io possa mettere di mio, Dio mi è Testimone, che io mi fermerò all’istante, ma solo e soltanto quando la Parola: “Fine” ce la metterà Dio e non l’uomo.

> “La Benedizione si diffonda sull’Umanità, Eterna Parola che scaturisce dalla Pietra Scartata dai Costruttori. Amen” : Dio sigilla questa Realtà con la sua Benedizione, quella Pietra, Segno di Solidità. Amen.

> “Io, Gesù, ho parlato per la Salvezza dell’Umanità. Amen. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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