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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


165 Gesù: “EccoMi, Padre, nelle tue Mani affido il mio Cammino”. 23/06/2010
165 Gesù: “EccoMi, Padre, nelle tue Mani affido il mio Cammino”.

Gesù:

”EccoMi.
Sono il Signore,
sono l’Eterno.
Apro le Porte dei Cieli,
per rivestire la Terra di Grazia,
la Grazia della Discesa dello
SPIRITO SANTO,
Che si fa
VOCE
e diviene
PAROLA
per i miei Figli. E così sia!

Sono Colui Che porta Annuncio
di Verità e di Sapienza
a tutti coloro che vogliono partecipare del
BANCHETTO,
che il Padre Celeste ha previsto in questo Tempo.

Ascoltino, si lascino illuminare, si lascino amare e si lascino benedire con la Croce Santa nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Il mio Sangue Versato sia di Purificazione per tutti i peccatori che, Umili e Bisognosi, riconoscano i propri peccati e si lascino assolvere senza timore. E così sia.
Figlia, la ferita che si apre sempre di più nella mia Casa Terrena è Ferita per i Cieli.
Figli miei, non si combatte la disobbedienza, i peccati, l’esser caduto in tentazioni con giustificazioni, con imbrogli, con compromessi, perchè da lungo tempo questa strada viene percorsa nella mia Casa. Non cogliete che è giunto il tempo di mettere da parte il vostro io, il vostro potere e tornare Docili e Sconfitti, come Piccoli Agnellini, alla Vera Ragione della vostra Investitura, al Padre Vostro?
Tornate Umilmente pentiti. Le vostre pene, i vostri affanni saranno giudicati e ogni Figlio che si toglie la veste vecchia e si lascia rivestire con la Veste Nuova dal Signore, potrà dire:

“Eccomi, Padre, nelle tue Mani affido il mio Cammino. Aiutami ad essere Buon Pastore per il tuo Gregge, come Tu, un dì, lo fosti nei nostri Cuori, nelle nostre Menti, nelle nostre Coscienze, lasciandoci tutti gli Insegnamenti che noi, da lungo tempo, abbiamo annunciato, ma da lungo tempo, molti di noi, hanno perso la Vera Ragione dell’annunciarli. Guidaci, Signore, rialzaci. Siamo caduti in tentazioni. Accoglici nel tuo Amore e, ricolmi di Esso, fa che riusciamo con il tuo Santo Aiuto, a radunare il tuo Gregge Smarrito e Disperso in questa valle di lacrime. E così sia!”.

Figli della Terra,
meditate su questo Dire.
Ravvedetevi.
Ogni Parola porta in sé il Divino
e chi si lascia istruire dal
PADRE,
prima che dagli uomini,
riceverà la Grazia della Sapienza
e la Grazia di essere Degni di guardare il Volto di Dio. E così sia!

La Benedizione vi accompagni. Amen” (20.06.10 Domenica. Bb. Tommaso Withbread e cc).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Eccomi. Sono il Signore, sono l’Eterno. Apro le Porte dei Cieli, per rivestire la Terra di Grazia” : colgo che è il Signore Che si presenta, come Colui che vuole impreziosire la nostra Vita di Sapienza, vuole impreziosire la nostra Vita Terrena di Frutti Dolcissimi, perché il nostro operare sia di Bontà e di Passi Giusti, perché Lui vuole riportare Pace Sapienza e Giustizia, per ricominciare con una Nuova Fratellanza in questi suoi Figli Smarriti.

Un Nuovo Inizio è alle Porte:
BEATI
coloro che riconoscono l’Opera di Dio in questo Tempo,
BEATI
coloro che ne partecipano,
perché ogni Vita va custodita,
perché ogni Vita è Preziosa agli Occhi di Dio, perché Tutte sue Creature.

2 > “la Grazia della Discesa dello Spirito Santo, Che si fa Voce e diviene Parola per i miei Figli. E così sia!” : tutti coloro che riconoscono che il guidarci del Signore è Via Giusta e Santa, che sia Pronto ad aprirsi ad un Cristo Risorto, Vero e Presente in mezzo a noi, con Cuori Sinceri aprirsi al suo Dire, per riconoscere la Bontà della sua Grazia in questo Tempo.

3 > “Sono Colui Che porta Annuncio di Verità e di Sapienza a tutti coloro che vogliono partecipare del Banchetto, che il Padre Celeste ha previsto in questo Tempo” : è sempre Invito, è sempre un’Opportunità che ci viene donata in questo momento così buio dell’Umanità.
Gesù crea un Ponte tra i Cieli e la Terra e ci fa Dono di Sapienza Divina, che si fa Concretezza di Costruzione, di un edificare nelle nostre Vite lo Spirituale dei Cieli, Che si fa Concretezza sulla Terra.

4 > “Ascoltino, si lascino illuminare, si lascino amare e si lascino benedire con la Croce Santa nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : a tutti quei Figli che desiderano tornare a camminare nella Libertà e nella Luce, si pongano davanti a Gesù, si affidino a Lui. Lui è Lì, Pronto ad ascoltarci. Non ci giudica. Vuole solo lavarci i nostri peccati, vuole solo farci tornare in Superficie. Ci coglie così miseri, deboli e schiacciati.
Colgo la

Salvezza
solo a coloro che si aggrappano a quella
CROCE.

Mi fa cogliere che tutte le altre strade sono solo illusioni, sono tutte vie che l’Uomo si è costruito come difesa personale.

5 > “Il mio Sangue Versato sia di Purificazione per tutti i peccatori che, Umili e Bisognosi, riconoscano i propri peccati e si lascino assolvere senza timore. E così sia” : solo coloro che, Sinceramente, torneranno Pentiti davanti al Padre, sentiranno l’Aiuto di Gesù nel far cadere tutte quelle barriere, tutte quelle difese così ingombranti, che avevamo costruito per giustificarci dei nostri peccati.

Solo
l’Umiltà e la Sincerità
è il Bagaglio
che dobbiamo portare davanti a quella
Croce
e lasciare tutto il resto nelle sue Mani,
perché il suo
SANGUE
non si è mai fermato:
è un Versare di Continuo, è un Versare di Eternità.
Per questo a Lui
la Lode e la Gloria della nostra Salvezza:
l’Unico Dottore, Maestro Che può darci la
Guarigione.

6 > “Figlia, la ferita che si apre sempre di più nella mia Casa Terrena è Ferita per i Cieli” :

l’Occhio di Dio ci segue ovunque e dovunque.
Lui veglia sui suoi Figli.

È come se mi dà da cogliere quanto Eco, quanta Risonanza c’è nel Cammino dei Consacrati. È come cogliere una mela marcia e quanto fa in fretta a proliferare; come da un piccolo verme poi ne diventano così tanti, si moltiplicano così velocemente. È come cogliere quanto si fa più in fretta al richiamo di quella mela. Tutti ci vanno ad attingere, tutti ci vanno a mangiare.
L’immediatezza del richiamo del peccato.
Adesso mi fa vedere quando Gesù ha fatto la Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, quanto con Poco, con un Piccolo Gesto, era riuscito a saziare tutti i suoi Fratelli. Vedo il Richiamo al Padre suo, il chiedere Soccorso, l’attingere dalla Sorgente del Bene, quanti Frutti può portare. È come volermi far cogliere la differenza di un camminare con gli Insegnamenti del Padre o accantonarli, fidandosi solo delle proprie forze, a che cosa si va incontro.
Quella Sapienza che Gesù aveva insegnato ai suoi Discepoli, di non abbassare mai lo Sguardo, ma di tenerlo sempre rivolto ai Cieli.
E ciò che adesso sta sotto l’Occhio del Padre, quei suoi Discepoli che hanno abbassato gli occhi.

Il seguire gli Insegnamenti nella Verità,
ti porta a partecipare di quel
Banchetto,
di quella moltiplicazione dei Pesci e del Pane.

L’abbassare lo sguardo e il camminare da soli, ti porta a fare i conti con la fame, perché davanti ti ritrovi quella mela marcia ed è come cogliere il tormento che vive l’Uomo, perché ogni piccolo verme è in rappresentanza di un sentimento, di una colpa, di un peccato, di una stoltezza, di tutte queste sfaccettature, che ti divorano dentro.
E Gesù dice: “Figlia,

chi segue il Signore,
sarà sempre saziato, non conoscerà fame, non conoscerà sete,
avrà tutto in sovrabbondanza.

Chi cammina da solo, conoscerà la non sazietà. Soffrirà la fame, la sete e conoscerà l’essere divorati dallo stesso frutto che hanno maturato”.

7 > “Figli miei, non si combatte la disobbedienza, i peccati, l’esser caduto in tentazioni con giustificazioni, con imbrogli, con compromessi, che da lungo tempo questa strada viene percorsa nella mia Casa” : se solo per un attimo si tornasse a guardare i Cieli e cogliere quale Dono Grande il Signore sta annunciando alla sua Casa Terrena, sta donando un’Ancora di Salvezza: è un vedere quella Croce con Gesù e, nuovamente, Questo Gesù Che chiede:

“PADRE,
perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.

Quanta bruttezza abbiamo rovesciato su quella Croce, quanti peccati sono stati compiuti. Colgo come se la Terra ne è divenuta satura.
Vedo Gesù, Che porta il Dolore è come se la vergogna di ogni Figlio, per ciò che sta commettendo Lui li assume su di Sé e sente il peso di questa Vergogna davanti al Padre suo, davanti ai Cieli, perché quel suo Sacrificio è stato accantonato e, di fronte all’Ira di Dio, quel Gesù Umile e Dimesso su quella Croce, chiede Pietà per noi.
Se tutti quei Consacrati, se tutti coloro che hanno promesso davanti a Dio di servirLo come Umili Pastori, capissero che questo è il Momento di tornare da Quel Vero, Umile Signore, da quel Padre e Maestro, Che gli sta tendendo la Mano Ora e non domani. Colgo che questo è il momento per potersi salvare.
Vedo una brutta scena. Gesù dice: “Chi rinnega le Grazie dei Cieli, si è condannato da solo ad entrare in quelle fornaci ardenti. Io, Gesù, parlo sempre per Amore di Verità e Giustizia: ai miei Servi pregare, meditarci. In Verità, in Verità vi dico che l’indifferenza, che le giustificazioni, che il peccato non ripagano di Santità. E così sia!”.

8 > “Non cogliete che è giunto il tempo di mettere da parte il vostro io, il vostro potere e tornare Docili e Sconfitti, come Piccoli Agnellini, alla Vera Ragione della vostra Investitura, al Padre Vostro?” : quanta Responsabilità! Quanto Dolore il rendere Conto al Padre, se non si è adempiuto alle loro Promesse fatte: il Servire Dio, prima di servire se stessi, perché il perire dei Pastori è il perire del Gregge. Se quella superbia non si trasforma in Umiltà e Preghiera, ma nell’immediatezza dei tempi, porterà nuovamente la persecuzione tra Cristiani, perché colgo che l’Uomo non può più niente su questa Terra.
Una Piccola Pecorella Smarrita: questa Pecorella smarrita non viene riportata all’Ovile dal Pastore: che ne sarà di loro? Quanto avranno fame e sete! A chi chiederanno Conto, se ha fame e sete ed è carente anche il Pastore? Perchè nella sua cecità, non sa più dove attingere, perché distante da Lui è divenuta quella Sorgente.
E il vedere tanti lupi che si apprestano dinanzi a quel Recinto, pronti a sbranare quelle Pecorelle, così Stanche e Indebolite, perché il Pastore, non sa più come difenderle.
E adesso vedo Gesù e il vedere questa Scena: l’avanzare dei lupi e queste Pecorelle che chiedono il Conto al Pastore. Il Pastore che non sa a chi chiedere Conto. E Gesù Che è Lì, a fargli da Specchio e il cogliere un misto di tormento.
È come se Gesù mi ha fatto percorrere il Senso della Responsabilità del Pastore davanti a Dio.

9 > “Tornate Umilmente pentiti” : Gesù mi fa cogliere che ogni volta che c’è bisogno di Pulizia, per cogliere Buoni Frutti non ci si deve fermare al pentimento davanti all’Uomo o al giudizio dell’uomo, ma occuparsi di chiedere il Perdono a Dio e del Giudizio di Dio.
Non guardare la sconfitta davanti all’uomo, ma il riconoscere la sconfitta davanti a Dio: solo così il Signore ricolmerà di Grazia per affrontare Umilmente la Sconfitta e quanti Buoni Frutti porterà a Tutti coloro che vogliono tornare sulla Retta Via, per riportare quel Gregge in quel Recinto sempre Aperto, che attende: Questa sarà la Ricompensa.
Nonostante c’è una caduta a causa del peccato, il Signore è così Buono, Che ti rialza e salva, ti salva la tua Missione e ti fa portare Buoni Frutti, il radunare le Pecorelle e, nella tua Salvezza, la loro Salvezza. È questo l’Amore Sconfinato di un Padre ed è così Bello riavvicinarsi a Loro, Fonti Celesti e lasciarsi guidare, ritornando a quella Consapevolezza, quella Certezza che

senza Dio
non c’è Vita, non c’è il domani. Non c’è la Salvezza.

Capissero questo…

10 > “Le vostre pene, i vostri affanni saranno giudicati e ogni Figlio che si toglie la veste vecchia e si lascia rivestire con la Veste Nuova del Signore, potrà dire” : colgo la Conclusione di questa Lezione d’Amore in Tutta la sua Verità, ma anche in Tutta questa sua Mano Tesa.
Gesù: “Lasciate quelle vesti ormai sporche dal peccato, affidatele a quella Croce. Lasciate che quell’Agnello Immolato le riporti al loro Splendore”.
È come se vedo le Vesti Pulite: sono lì, che attendono di essere indossate e ricominicare.
Colgo tutta la bruttezza, tutto il peccato, tutto quello scempio di cui ci siamo rivestiti, di quanto abbiamo ferito la Terra e, di Riflesso, i Cieli. È come se manca il Respiro. È come essere travolti da un buio profondo.
Una Vocina Interiore che ti sussurra:

“Sono Figlio di Dio”:

è come se si apre un Puntino Bianco, un Piccolo Varco e quel Piccolo Varco lascia passare lo Spirito Santo e Ciò Che ti sussurra: il chiedere Umilmente Perdono attraverso queste sue Parole donate.
Il cogliere quanto Dio ci legge nella nostra Anima, prima di vedere la nostra fine: quel Filo di Speranza al quale ogni Figlio deve aggrapparsi, per poter venir fuori da quel buio così orribile, da quella cecità, quel Filo di Speranza che viene percorso dalla Parola:

“Umilmente chiedo Perdono”:

il riaccendersi di quella Fiammella, perché Quel Gesù, su quella Croce, accenna un Piccolo Sorriso, quel Sorriso che arriva a quel Cielo Ferito e ripara quella Ferita:

il Ritorno alla Casa:
il Figlio di Dio.

Gesù dice: “Figlia, non sono importanti quelle novantanove Pecorelle, perché all’Inizio erano cento. È riportarne cento all’Ovile che dà Gioia di Compimento, perché il

Compimento
avviene solo nell’Interezza.

Cogli, Figlia, quale Vastità c’è nei Cieli, di quale Vastità è ricolma la Terra e di quale Compiuto parla Dio? Tutto è sotto l’Occhio di Dio, a Lui nulla sfugge e nessuno.
E ancora, Figlia, se un’Unica Pecorella è importante per il Signore, riesci a cogliere quanto Dolore per le tante Pecorelle Smarrite, per le troppe Pecorelle Smarrite, e per qui Pastori che hanno perso la Via che conduce al Recinto?
In questo mio Dire, Figlia, c’è bisogno di Preghiera e Meditazione. Questo è lo specchio, lo specchiarsi di questo tempo. Guardate ciò che avete dinnanzi, ascoltate Ciò che vi viene detto, prima che sia troppo tardi”.

11 > “Eccomi, Padre, nelle tue Mani affido il mio Cammino” : Gesù: “Figlia, questa è una Preghiera che è stata rivestita di Benedizione; che essa venga donata, che il Cammino di questa Preghiera non venga fermato, perché chiunque Umilmente la reciti, sia toccato dalla Grazia dei Cieli.

Quanta Ricchezza e quanta Grazia è racchiusa in questa
Umile Preghiera.

È l’Inizio del ricominciare un Cammino Giusto e Santo, con Cuore Sincero, inginocchiarsi dinnanzi a quella Croce e recitarla. Essa è Dono: i Cieli Che si fanno Concretezza”.
Vedo Gesù Che benedice: “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.

12 >

“Eccomi, Padre, nelle tue Mani affido il mio Cammino. Aiutami ad essere Buon Pastore per il tuo Gregge, come Tu, un dì, lo fosti nei nostri Cuori, nelle nostre Menti, nelle nostre Coscienze, lasciandoci tutti gli Insegnamenti che noi, da lungo tempo, abbiamo annunciato, ma da lungo tempo, molti di noi, hanno perso la Vera Ragione dell’annunciarli.
Guidaci, Signore, rialzaci. Siamo caduti in tentazioni. Accoglici nel tuo Amore e, ricolmi di Esso, fa che riusciamo con il tuo Santo Aiuto, a radunare il tuo Gregge Smarrito e Disperso in questa valle di lacrime. E così sia!”.


13 > “Figli della Terra, meditate su questo Dire. Ravvedetevi. Ogni Parola porta in sé il Divino e chi si lascia istruire dal Padre, prima che dagli uomini riceverà la Grazia della Sapienza e la Grazia di essere Degni di guardare il Volto di Dio. E così sia!”.

> “La Benedizione vi accompagni. Amen”.


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