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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


323 Gesù: “Figlia, Mi vedi seduto in mezzo al deserto”. 25/07/2013
323 Gesù: “Figlia, Mi vedi seduto in mezzo al deserto”.

Gesù: “Figlia, ti benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, Mi vedi seduto in mezzo al deserto, respiro l’aridità dei cuori e la cecità e sordità degli occhi e delle orecchie.
Non pensare di essere tu nell’errore, perché tutto è contrario a Ciò Che ti viene detto. Il materiale non è specchio del mio Dire. Nel materiale trovi sempre due facciate: ciò che gli Occhi ti fanno vedere e Ciò che è Spirituale ma, col tempo, prenderà la sua Consistenza.
La mia Parola ha uno Sguardo a Distanza.
Quello dell’Uomo, se non fatto con Verità, è ingannevole.
Abbi Pace.
Ti veniva detto: “papa nero”, perché non porta il Sigillo dello Spirito Santo.
Non si possono fare due Cristi sulla Terra.
Il Pilastro della Chiesa di Dio è Uno, perché così ho Stabilito.
Ciò che determina l’Uomo nel corso dei secoli ne darà Conto al Padre Mio, perché tante saranno le porte che si apriranno al male.
Ti parlavo del Burundi, perché ci sono Uomini che conoscono l’aridità della fede: cosa può donare un indigeno ad una Chiesa di Dio?
Quanta confusione ci sarà nella Mia Casa, acque putrefatte si solleveranno e porteranno così tanta sporcizia in superficie, da fare ferite grandissime al Popolo di Dio.
Come può un Figlio giurare di essere Servo e poi prendersi lo scettro e coronarsi re?
Quanto l’Uomo sta pasticciando.
A te, Figlia, avere Pace e attendere di vedere ciò che accadrà a tutti coloro che camminano con una fede divenuta spoglia e scheletrica.
Figlia, ti do Pace. So che non puoi portare con te questo Segreto, perché ti pesa nella Coscienza. Se vuoi, puoi condividere con il Gruppo ma, ancora, non è il Momento di aprirlo al Mondo: non capirebbe e potrebbe portare pesantezza alla mia Scuola Divina.
Dare ai Figli ciò che possono portare.
E così sia!” (15.03.2013 Venerdì. S. Zaccaria, Papa. S. Luisa de Marillac).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, ti benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Luce dello Spirito Santo è come se si fa Presente davanti a me, Frutto della Benedizione, Che apre Questa Comunione tra i Cieli e la mia Anima.

2 > “Figlia, Mi vedi seduto in mezzo al deserto”: così mi appare Gesù: è come se è in Meditazione, ha un Corpo Che Risplende.

3 > “respiro l’aridità dei cuori”: Quanto Tutto è in Comunione con Lui! Tutto Gli arriva, di Tutto partecipa, anche l’aridità dei nostri Cuori.

4 > “e la cecità e sordità degli occhi e delle orecchie”: Gesù parla di cosa è diventato l’Uomo: non ha più uno sguardo giusto e non ha più un sentire di verità, l’Uomo che, anche in quel suo Libero Arbitrio si è ricolmo di confusione, di iniquità, non sa più gestirsi, non ritrova più le verità, per essere guidato sulla concretezza di un Cammino.
La delusione e la desolazione hanno riflesso nel materiale, ma tutto scaturisce da quella aridità del Cuore.
Gesù: “Figli, se spegnete gli Occhi della Fede, della Vera Fede, create confusione a voi stessi e a chi vi è attorno e Questo è Grave davanti al Padre Mio”.

5 > “Non pensare di essere tu nell’errore, perché tutto è contrario a Ciò Che ti viene detto”: Gesù mi dà di vedere l’ingiustizia che sta regnando in questa Umanità, quanto inganno, che si mostra come luce.
E Gesù mi dice di non interrogarmi, se Ciò Che mi dà da annunciare è il Contrario di ciò che mi circonda.
Non è l’Uomo che fa le Verità, ma è Dio, Che già Le ha Stabilite e all’Uomo non è dato di cambiarLe.

6 > “Il materiale non è specchio del mio Dire”: ciò che stiamo subendo in questa Umanità, ciò che ci è dinanzi, non è Ciò Che aveva Stabilito Dio.
Ciò che ci è dinanzi è ciò che abbiamo seminato e i frutti che stiamo raccogliendo e che raccoglieremo sono frutti amari, perché un Cuore inaridito non può che lasciare un vissuto inaridito.

7 > “Nel materiale trovi sempre due facciate”: ci sono sempre Due Soluzioni, perché la

VERITÀ ETERNA
HA DA SEMPRE DUE FACCIATE:
QUELLA DEL BENE.
E quella del male.

È una Verità Che è Impressa in Tutti i suoi Aspetti sia nella Concretezza Materiale, sia nella Concretezza Spirituale.

8 > “ciò che gli Occhi ti fanno vedere”: Gesù sta parlando degli Occhi dell’Anima: Ciò Che mi fa vedere nello Spirituale, ha il suo Riflesso nella concretezza materiale.

9 > “e Ciò che è Spirituale ma, col tempo, prenderà la sua Consistenza”: non esiste nulla che non abbia i due Aspetti: Spirituale e materiale e se in noi quella parte Spirituale diventa inaridita e se Gesù ci insegna che tutto ha una concretezza, c’è sempre Quella Scelta di veder concretizzare Qualcosa Che Disseta e Nutre; o qualcosa che finisce di spegnersi. Ma sia nel Bene, che nel male è sempre una crescita: può crescere l’Uno. E può crescere l’altro.
E ciò che stiamo alimentando noi e quell’aridità di quel Cuore.

10 > “La mia Parola ha uno Sguardo a Distanza”: Quando il Signore parla, parla nel Compiuto, perché Lui è l’Alfa e l’Omega, perché in Lui regna la Verità Eterna.
Il Suo Dire per l’Uomo può essere Concretezza Immediata, come può essere a Lunga Distanza e Questo per l’Uomo è Chiaro. Ciò che l’Uomo non vuole riconoscere, sono i Tempi del Signore.
Ma se l’Uomo imparasse ad ascoltare e ad attingere da Quell’Unica Verità, Che è Presso Dio, attraverso il Figlio, come Testimone di Annuncio e Rivelazione, imparerebbe a non commettere errori, perché in

OGNI DIRE DEL SIGNORE
C’È LA CONCRETEZZA UMANA:
TUTTO DIVENTA VISIBILITÀ,
PERCHÉ TUTTO È INSEGNAMENTO PER L’UOMO.

GUAI A CHI RENDE VANO QUELL’ASCOLTO DI LUCE.

11 > “Quello dell’Uomo, se non fatto con Verità”: la parola dell’Uomo, che porta immediatezza, anche se prova ad avere uno sguardo più lungo, ma ha sempre un inizio e una fine. E quella fine si presenta subito alle porte, ti presenta il conto.

BEATI
COLORO CHE SONO SALDI NELLA VERITÀ E NELLA CONOSCENZA,
PERCHÉ NEL SIGNORE NON C’È MARGINE D’ERRORE.

Ma nell’Uomo ce n’è così tanto!

12 > “è ingannevole”: l’inganno non è mai fine a se stesso: l’inganno reca sempre delusione e dolore. E anche se si soffre da soli, ma il ripercuotersi ha un’ampiezza più grande: non si percepisce nell’immediato, ma arriva il momento che ti presenta il conto.

13 > “Abbi Pace”: è Tutto Sua Parola, a Lui appartiene.
In me solo la Pace di mettermi in Ascolto.

14 > “Ti veniva detto: “papa nero”: già nel 2008, durante il Santo Rosario, il Signore mi parlava di un: “papa nero”. Non capivo, allora, pensavo solo che si riferisse alla carnagione: un papa di colore.

15 > “perché non porta il Sigillo dello Spirito Santo”: e Quando Gesù mi parlava di Sigillo, mi parlava dello Spirito Santo, non riuscivo a comprendere.
Ora mi è Chiaro, dopo Quanto il Signore ci ha donato come Insegnamento:

LO SPIRITO SANTO, CHE È AMORE,
NON PUÒ IMPRIMERE DUE SIGILLI CONTEMPORANEAMENTE,
PERCHÉ L’AMORE NON PUÒ RIMANGIARSI E RINNEGARE
CIÒ CHE QUELLA
SORGENTE D’AMORE
HA ANNUNCIATO ATTRAVERSO IL FIGLIO,
COME TESTIMONIANZA,
TESTIMONIANZA CHE È IMPRESSA SUL
GRANDE LIBRO.

E Quando Dio pone i Sigilli, Nulla va toccato e distorto.
La Parola di Dio non va svuotata e resa a propria immagine e somiglianza, o le conseguenze saranno gravi, perché il male, che è in agguato, è pronto ad inserirsi per distruggere. Più si alimenta di quella distruzione, più avanza e più quelle fiamme infernali diventano potenti.
L’Uomo e il Consacrato pensa, con la propria conoscenza, di poter scoprire sempre di più le Verità del Grande Libro, ma non si rende conto che questo crea solo confusione e questa Umanità non sa più dove attingere e, nella confusione, la vittoria del male, che plagia le Creature di Dio.
Come si può fare una Tale Torto a Quegli Insegnamenti d’Amore, Frutto di Quel Sacrificio?
Vedo Quel

DONO DEL FIGLIO
E QUELLA RICOMPENSA SU QUELLA CROCE:
DIO CI HA DONATO IL FIGLIO
E NOI L’ABBIAMO CROCIFISSO.

16 > “Non si possono fare due Cristi sulla Terra”: Gesù: “Figlia, ciò che non rimane fedele alla Verità non porta frutti buoni.
C’è un Solo Padre, Che stabilisce il Cammino della Fede.
Chi non rimane fedele al Dire del Padre, non è nella Luce.
Non lasciatevi ingannare, anche se con buoni propositi.
Ma solo Dio può dare Forza a questa Umanità.
Chi ha orecchi per intendere, intenda!”.

17 > “Il Pilastro della Chiesa di Dio è Uno”:

QUESTA È L’UNICA VERITÀ.
QUESTA ERA LA VERITÀ DA SOSTENERE.
QUESTA È L’UNICA VERITÀ DOVE
DIO
POTEVA OPERARE E TENDERCI LA MANO.

È stato commesso un errore. Solo Dio può dare Riparo, affinché Quella Forza di Quel Pilastro torni ad essere Operante, perché un pilastro, senza il Vigore di Dio, non può sostenere le Colonne e noi assisteremo al crollo di quelle mura.

18 > “perché così ho stabilito. Ciò che determina l’Uomo nel corso dei secoli ne darà Conto al Padre mio”: il Dire di Dio è Eterno e se l’Uomo, nel corso dei secoli, osa cambiare le Leggi di Dio, si assuma tutta le responsabilità.
Ma non si dica mai che ciò che fa l’Uomo è volere di Dio, se Dio non l’ha stabilito.

19 > “perché tante saranno le porte che si apriranno al male”: Gesù: “Figli, vi è stato insegnato che uscire dalla Via Maestra vi rende Figli a rischio. Il male è alla ricerca continua delle Pecorelle smarrite e voi gli favorite l’accoglienza.
Chi esce fuori dalla Legge di Dio, attira su di sé tanta tempesta, varchi che soffocano la

LUCE
e questo è il rischio di questa Umanità”.

20 > “Ti parlavo del Burundi, perché ci sono Uomini che conoscono l’aridità della Fede”: è Gesù, Che mi dà di vedere un luogo primitivo, un luogo senza regole, un luogo così selvaggio: non c’è conoscenza, se non quell’istinto della sopravvivenza.
E Gesù dice che su di loro ci sarà più Misericordia di Dio, rispetto a quei popoli che hanno conosciuto la Luce del Bene e poi l’hanno sporcata. Chi conosce la Luce del Bene e poi la conduce verso l’oscurità ha così tanto peccato davanti a Dio, davanti agli Uomini, davanti a se stesso: la

pienezza dell’iniquità:
è ciò che sta vivendo questa Umanità.

È Gesù Che paragona la fede di questi tempi al vivere di quegli indigeni: pur di sopravvivere si è disposti a tutto.

BEATI
COLORO CHE VIVONO DELLA SOPRAVVIVENZA CHE DONA IL
PADRE CELESTE.

E poveri quelli che si contentano di poche briciole, perché non conosceranno mai la sazietà”.

21 > “cosa può donare un indigeno ad una Chiesa di Dio?”: Gesù: “Figlia, eppure con la Misericordia di Dio è più Facile che veda il Regno di Dio un indigeno, che un Figlio che vive una fede a propria immagine e somiglianza”.

22 > “Quanta confusione ci sarà nella Mia Casa”: Gesù mi dà di vedere quanta confusione regna nel Clero, nei Consacrati e quanta omertà regna in Essi.
Ma con l’Apertura dell’Apocalisse Dio aveva già stabilito le Sorti per chi crede e chi non crede.
Il Cristo Risorto è Tornato per fare Pulizia. Gesù:

“BEATI
COLORO CHE SI SPOGLIANO DELLA CONFUSIONE
E RESPIRANO LA
LUCE DELLA VERITÀ,
PERCHÉ SARANNO COLORO CHE
IO, SIGNORE,
PREMIERÒ CON LO
SCETTRO DELLA FEDELTÀ”.

23 > “acque putrefatte si solleveranno e porteranno così tanta sporcizia in superficie”: il Cristo Risorto solleverà quella coltre di peccato, è Tornato per togliere quel velo, per far risorgere e risplendere la Voce di Dio. Sarà il

CRISTO RISORTO
IL CONDOTTIERO DEL SUO GREGGE,
QUEL GREGGE DESTINATO,
I PRESCELTI,
AD ENTRARE NELLA
NUOVA UMANITÀ.

Gesù: “Figlia,

QUESTA È L’ORA DI DESTARSI DAL SONNO.
NON LASCIATEVI COGLIERE IMPREPARATI.

Ciò Che sto rivelando a voi è la Mia Presenza Operante in Questo Tempo, la Visibilità, Dove farò Nuove Tutte le Cose.
Lo scontro sarà violentissimo, ma necessario per la Salvezza dei

TIMORATI DI DIO”.

24 > “da fare ferite grandissime al Popolo di Dio”: il ripetersi delle piaghe d’Egitto. Quante volte ci è stato annunciato:

È TUTTO UN RIPETERSI!

Ma l’Uomo non ascolta. L’Uomo non vuol vedere e non vuol sentire, perché distante dalla Vera Fede.
Ma la disobbedienza ha il suo prezzo.

25 > “Come può un Figlio giurare di essere Servo e poi prendersi lo scettro e coronarsi re?”: le Promesse davanti a Dio sono Sacre: hanno il Sigillo e la Benedizione del Padre: vanno rispettate per Amore di Fedeltà.
Le glorie umane non premiano, conoscono una fine.

BEATI
COLORO CHE NON FORZANO LA
MANO DI DIO
E CHE RIMANGONO SEMPRE CUSTODITI SOTTO DI ESSA,

perché Solo così c’è Quella Forza Spirituale, Che può sorreggere Quella Roccia, Dove poggia Tutto l’Amore di Dio.
Ma se Quell’Amore comincia ad affievolirsi, diventa così pesante e quella roccia sprofonda.

NON FARSI MAI TROVARE A COMBATTERE CONTRO L’AMORE DI DIO.

Vedo una Roccia Luminosa e, sopra, un Velo di Bianco: Questa è l’Unica Immagine di Quell’Unica Verità: la Forza di Quella Luce e la Leggerezza dell’Amore: è l’Unica Verità Che non muore mai.

È INDISTRUTTIBILE.

26 > “Quanto l’Uomo sta pasticciando”: regna così tanta confusione, non ci si risolleva umanamente.
L’Unica Arma Che Dio mette nelle nostre mani è Quella di tornare nella

VERITÀ DEL GRANDE LIBRO.

Uscire da Quelle Verità è andare incontro a rovine sicure. Quante macerie.

27 > “A te, Figlia, avere Pace”: Ciò Che il Signore mi fa vedere e mi dona crea in me Tanto Dolore. Vorrei tanto non dire, ma non posso sottrarmi, perché davanti a me c’è un Signore d’Amore, Che ama così tanto i Suoi Figli, Che ci mette in Guardia, ci rivela in Anticipo Ciò Che ci attende.
Così, ad ognuno, la Libertà della propria Decisione.

BEATI COLORO CHE
L’INDIFFERENZA DELLA SORDITÀ E CECITÀ LA MUTANO CON LA
PREGHIERA E LA MEDITAZIONE.

28 > “e attendere di vedere ciò che accadrà a tutti coloro che camminano con una fede divenuta spoglia e scheletrica”: Ciò Che mi nasce nel Cuore è solo una Supplica: Dio abbia Misericordia di noi, ci risollevi lì, dove noi abbiamo peccato e ci allontani dalle tenebre, per poter essere Degni di guardare Quell’Unica Verità, Che ci può far rialzare da terra.

29 > “Figlia, ti do Pace. So che non puoi portare con te questo Segreto, perché ti pesa nella Coscienza. Se vuoi, puoi condividere con il Gruppo”: è il Signore Che mi viene in Soccorso: è così Tanto Ciò Che mi rivela, Ciò Che mi dà di vedere, Che mi ha concesso la Grazia di poter condividere un Annuncio con i Fratelli e le Sorelle del gruppo di preghiera, affinché, con la Forza della Preghiera, Quel Dire diventi più Leggero.

30 > “ma, ancora, non è il Momento di aprirLo al Mondo: non capirebbe e potrebbe portare pesantezza alla mia Scuola Divina”: mi attengo a Ciò Che mi dice il Signore, sia fatta la Sua Volontà.

31 > “Dare ai Figli ciò che possono portare”: in Queste Parole si rispecchia Tutta la Sua

SCUOLA DIVINA,

Che ci sta facendo: il Signore avanza, ci dona, ma ci rispetta. Egli ci fortifica e poi ci dà Luce.
Dio conosce i nostri tempi, Quello che noi non riusciamo a capire, perché vogliamo l’immediato, vogliamo tutto e subito.
Ma, con l’Aiuto di Dio, si impara la

PAZIENZA E LA SPERANZA:
SONO VIRTÙ FONDAMENTALI
NELLA FEDE E NEL CAMMINO DIETRO AL
BUON PASTORE.

32 > “E così sia!”:

LA PACE E L’AMORE SONO IL
SOSTEGNO DI QUESTO CAMMINO.


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