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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


8. Risposta di Gesù ad un Suo figlio. 19/03/2009
Risposta di Gesù ad un Suo figlio.

Gesù: “Figlia, cosa dire ad un figlio di Dio, che non riconosce il Padre suo, la Madre sua e le Fonti Celesti? In lui quel semino non è mai germogliato.
Forse, meditando su Ciò che Io ho donato attraverso di te, e parlo delle 7 Conversioni, quel Libro Bianco, con i fogli bianchi: avvicinati a questa Realtà dopo tanta preghiera e ti aiuterà a far maturare in te non soltanto quella Fede Viva, a farti sentire il Padre Celeste, quella Verità Divina che vi ha sempre insegnato che Lui è Presente sempre: dove? Come? Quando? In ogni luogo ed in ogni tempo, nei Secoli dei Secoli.
In questo messaggio hai portato alla luce solo e soltanto bruttezza. Hai chiuso le porte del tuo cuore alle Fonti Celesti, ai tuoi fratelli terreni. Di fronte ad una Realtà Divina hai osato consigliare mezzi umani.
Non lasciarti soffocare dal materialismo. Torna nella semplicità, in quell’umile preghiera che ti aprirà il cuore e la mente e ti farà diventare re di Eterna Saggezza.
Puoi nascondere il tuo volto, la tua identificazione davanti all’uomo, ma quel Dio Vivente Che ti segue sempre, giudica i tuoi passi.
E, ancora una volta, ti tendo la Mano e chiedo a te e a tutti quegli esseri che innalzano il proprio io: non giudicate, non avvicinatevi a questa Realtà se non dopo una lunga meditazione di preghiera.
Il tendere la mano ad un fratello, significa pregare insieme a lui e attendere dal Padre Celeste le Risposte.
Quel Discernimento che Io vi ho lasciato come Dono: che scaturisca dai cuori e dall’Anima, ma mai dalla mente, che può indurre ad inganno.
Figlio, tu che hai scritto questo messaggio, non eri davanti al Signore, ma davanti a te stesso. Dici bene: il tuo cuore era stretto da una morsa, perché se tu avessi ascoltato il tuo cuore e la tua Anima, dal tuo dire doveva nascere Amore e Accoglienza. E questo non lo trovo.
Ora, figlio, medita su questo mio Dire. Nella preghiera, rileggi la mia Parola e poi, con cuore sincero, ridona il tuo dire: ti sentirai appagato nel tuo essere e mano tesa per il prossimo.
Che ognuno discerna l’umano dal Divino o il tormento crescerà sempre di più e allontanerà il Dono del mio Sacrificio per la Salvezza dell’Umanità. E così sia!
Ti benedico, figlio di un Dio Vivente.
Benedico tutti i peccatori, li lavo con il mio Sangue e nello Spirito Santo, la mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Alleluia” (18.03.09 Risposta di Gesù ad un commento).
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