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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


17. Perle del Progetto Divino. 04/05/2009
Perle del Progetto Divino.

Il Progetto Divino in breve.

1 Il Viale della luce.

Gesù: “Tutto è cominciato il 26 Giugno del 2005, in un incidente stradale. In quel frangente c’è stato il “Sì” incondizionato di Barbara alle Fonti Celesti. Gesù La prese con Sé, perché in Lei si doveva compiere un “Progetto Divino” da Lungo Tempo deciso dal Signore.
Di seguito, il grande Dolore di una madre, che ha rivolto il suo sguardo ai Cieli, Dove ha chiesto soccorso a Dio con tutta se stessa, per avere Luce di quanto le stava accadendo.
Il Signore l’ha presa per mano, l’ha fatta risorgere da quel buio dove era sprofondata e, con un Amore Dolcissimo, che solo nello Spirituale esiste, le ha cominciato a donare il Sapere dei Cieli, concedendo a lei una Grazia Bellissima: il condurla in una Comunione profonda tra Cielo e Terra attraverso il s. Rosario e affiancandole un santo sacerdote, che l’accompagnasse nel discernimento di quanto il Signore le fa Dono”.

2 L’Obbedienza al Signore e poi ai servi del Signore.

Gesù: “I primi ostacoli: l’aprire alla Chiesa questo Dolce Dono del Signore, attraverso il sacerdote. I primi rimproveri, seguiti dagli allontanamenti, l’invito a lasciare la Realtà, fino a costringerlo ad una scelta: continuare a rimanere nella Chiesa e lasciare questo Dolce Dono di cui il Signore lo ha investito, o incorrere ad una sospensione, per seguire un Dolce Padre Celeste, Che ci è sempre a fianco: ieri, oggi e domani”.

3 Gesù risveglia l’anima.

Gesù: “La scelta del sacerdote, senza ombra di dubbio, è stata la Via che conduce al Padre Celeste. Il dolore è stato subito alleviato dalle Meraviglie che il Signore ha cominciato a donare: il farci partecipi di una Scuola Divina da comprendere per gli umani, ma così Vera e così Divina: il parlarci dell’Anima, in una Semplicità unica, ma che ti riempie di così tanto Sapere che è un qualcosa di indescrivibile”.
È come se gli elementi sono pochi, ma è di una portata gigantesca: c’è solo quello Scrigno, c’è solo quel Tempio di Dio, che è il Valore più immenso che noi abbiamo.

4 Il Mistero della coscienza.

Gesù: “Gocce di Rugiada, che scendono sul nostro sapere: il Mistero della Coscienza: è così invisibile, ma così concreta nell’uomo, con la quale sei costantemente chiamato a farci i conti: ad appesantirla o a liberarla dai pesi. È così gestibile dall’umano: può farti condurre una vita di tormento o una vita di Pace”.

5 Un Dolce Dono Natalizio del Signore.

Gesù: “L’Evento più grande per l’Umanità è il Dono di Dio nel Donarci il Figlio nel Grembo di una Madre: la Nascita di Gesù, il Dio Vivente”.

6 Il Donare di Gesù e l’Attendere di Maria.

Gesù: “Questa Dolce Comunione tra Cielo e Terra, questo venirsi incontro tra lo Spirituale e l’Umano: fondersi in una Bellezza Unica”.

7 Un piccolo Dono dal Cielo.

Gesù: “Il Premio per il Dolore di questa mamma: l’ascoltare attraverso Gesù e Maria la Trasformazione dell’Amore, che vive ora in un Nuovo Linguaggio Celeste Barbara”.

8 Risposta di Gesù ad un Suo figlio.

Gesù: “La Grandezza del Signore, nel farsi così Piccolo e Umile e Donare il suo Dire ad un figlio, con la Speranza di trovare Accoglienza nel suo cuore”.

9 Lezioni d’Amore di p. Pio.

Gesù: “Un Dolce Vecchietto, che viene ripagato della sua Tribolazione terrena: viene accolto in quel Cielo Immenso e rivestito di una Santità e di una Beatitudine che lascia un Alone di Santità e di Beatitudine sulla Terra e nei Cieli”.

10 I Frutti della Passione di Gesù.

Gesù: “Ogni suo Passo, ogni suo Gemito è stato Dolore e Amarezza per il Padre, ma tanta e tanta Fioritura e Santità sulla Terra.
Era Tutto Scritto e doveva essere Compiuto, fino a quell’Ultimo Sospiro, dove il Padre ha asciugato le sue Lacrime e quelle della sua Mamma: è tornato nelle sue Braccia”.

11 Gesù consola i Suoi figli.

Gesù: “Il Risorgere in Cristo: l’Unico Evento Irripetibile, ma così completo. Gesù è salito in Cielo con la Risurrezione. È come se è tornato al Padre e con questa Risurrezione in Spirito Lui può essere per ogni dove. Non ci ha mai lasciato per un solo istante; Lui è sempre Presente in noi, in qualsiasi momento Gli facciamo spazio e desideriamo la sua Presenza”.

12 Lettera aperta di una mamma ai Sacerdoti e ai Consacrati.

Gesù: “Il dolce apprendere dalle Fonti Celesti ha fatto nascere il desiderio di questa mamma terrena di donarlo a quegli umili Servi di Dio, che sono ospiti nella Casa del Padre Celeste”.

13 Gesù ci tende la Mano: afferriamola insieme.

Gesù: “Ancora, ancora e ancora una volta è lì, Pronto a tenderci la Mano, Consapevole che ci stiamo perdendo e vuole salvare le nostre Anime”.

14 L’aprirsi alla preghiera è Scudo d’Amore.

Gesù: “Ci vuole ricondurre lo sguardo su un’unica Verità di Salvezza, un’Arma così Dolce, così Umile, così Vivifica: la preghiera, il s. Rosario. L’unica Arma gratuita all’uomo: l’Amore Divino”.

15 L’Anima: il Tempio Sacro da ricostruire.

Gesù: “La sua Scuola Divina ha come Insegnamento un’unica Materia Universale: il custodire, il cibare l’Anima”. È come se vedo l’Anima, con questo Scrigno dentro, e l’unica cosa da fare è di nutrirla con l’Amore.

16 La Grandezza dell’Amore di Dio.

Gesù: “Il nutrire la nostra Anima, ci apre le Porte dei Cieli. E se riusciamo ad accogliere anche il più Piccolo Granellino d’Amore che può donarci Dio, saremo gli esseri più Felici del Mondo” (03.05.09 Domenica).

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