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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


228 p. Pio: “Figli miei, incontrate l’Amore dei Cieli”. 22/10/2011
228 p. Pio: “Figli miei, incontrate l’Amore dei Cieli”.

P. Pio: “Figlia, il Pellegrinaggio è stato faticoso, perché ognuno di voi si aspetta l’immediato, la visibilità, ma dì loro di non guardare con la vista umana: non serve, perché non arriva neppure all’uscio di casa, che è tutto svanito.
Cogliete i Veri Frutti, portate nel Cuore la Vera ragione del pellegrinare, quella ragione che sa di insoddisfazione, di ombre, di sete. Aspettate che la sera si fa riposo nell’Anima e attendete il giorno nella Luce del Cuore e poi, solo allora, chiedetevi: “Di cosa necessito?”. La risposta: di Amore Vero, di Comunione, di Affidamento, di riconoscere che l’Unico Che può guarirvi è solo e soltanto l’Incontro con lo Sposo.
E dove Lo trovate lo Sposo? In Cielo, in Terra, in ogni Luogo ma, soprattutto, dentro di voi: è lì, Pronto a risvegliarvi e indicarvi la Via da percorrere.
Figli miei, incontrate l’Amore dei Cieli, saziatevi di Parola del Signore, camminate nella Grazia della Scuola Divina e avrete trovato Tutto Ciò che è Nutrimento per questa Vita e per la Vita Eterna.
Non avete tanto da attendere per partecipare alla Nuova Umanità. Non dimenticate mai che Ciò che Dio annuncia è sempre Compimento e ognuno di voi è chiamato a parteciparvi, basta solo un: “Sì” Sincero e poi l’Abbandono.
Figlio, a te che porti da lungo tempo la ragione del pensiero, non ti basta una vita per trovare risposte. Ascolta il Signore, Ciò che ti ha insegnato”.
Gesù: “Se credi nello Spirituale, allora il tuo Battesimo ti rende non solo Carne, ma anche Cielo. È di quel Cielo che hai bisogno per saziarti e non della mente.
Medita sulle mie Parole: troverai la Via da seguire. Il Signore chiama i suoi Figli a dare Vera Testimonianza e non più una fede spenta, una fede umana, fatta di pochezza, mentre Dio vi ha fatto tutti Re, a sua Immagine e Somiglianza, non nel corpo, ma nell’Anima.
E L’Anima è Vera, Concreta, ma solo nello Spirituale: non credo tu l’abbia mai incontrata e vista, così come la tua Coscienza”.
Il Padre Celeste: “Ma a te dico: mentre la Coscienza è un campanello umano, dove ti suona e ti allerta, l’Anima Mi appartiene e la incontri solo se Mi riconosci come Signore della tua Vita, perché nel riconoscerMi Mi hai incontrato e Mi hai aperto le Porte per farMi entrare. Non dimenticarlo mai.
Ti benedico. Benedico i tuoi Passi Futuri nella Luce e nella Sazietà. E così sia”.
P. Pio: “Figli, grazie per le vostre umili preghiere, sanno di richiesta, sanno di aiuto. Chiedete Soccorso, ma non dimenticate mai che il Signore vede nel Compiuto: a Lui affidatevi e a Lui la Lode e la Grazia: non vi deluderà.
Coraggio. Il Prossimo Incontro, Figlia, sa di Data. Non allontanarti dalla Comunione dei Cieli: rimani sempre Aperta. Il Signore ha bisogno di raggiungere le Anime incredule, quei Figli che attendono il miracolo senza fatica. Ma la Fede è Cammino, non si cresce senza Pazienza e senza Insegnamenti.
Ricordate che il meditare la mia Parola vi apre la Via da percorrere. Siate Lucine nella notte. E così sia!
Nel Nome del Signore vi benedico, vi accompagno, vi illumino la Via. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (02.10.2011 Santi Angeli Custodi).

Luci sul Messaggio.

1 > P. Pio: “Figlia, il Pellegrinaggio è stato faticoso” : p. Pio parla a noi, a noi del gruppo, che siamo andati a fare questo Pellegrinaggio e lui, che legge nelle nostre menti, coglie quante aspettative e quanti desideri c’erano in noi: il vedere dei segnali visibili, l’avere delle risposte immediate a quelle domande che portavamo nei cuori.
In ognuno di noi cresce sempre di più la Concretezza dei Cieli, ma p. Pio ci fa cogliere che non dobbiamo partire dagli occhi fisici o dall’udito delle nostre orecchie, ma imparare a mettersi in Ascolto interiormente e a vedere con gli Occhi dell’Anima: questo è il vero Miracolo delle Fede, dove troveremo tutte le Risposte e dove lo Sguardo sa di Orizzonte Infinito.

2 > “perché ognuno di voi si aspetta l’immediato, la visibilità” : per questo proviamo la stanchezza di una piccola delusione, come se il nostro pellegrinare non abbia portato frutti.
Ma se ci guardiamo interiormente, se meditiamo sugli Insegnamenti di questo pellegrinare, in ognuno di noi c’è stato un passettino in avanti. E ciò che attendevamo nell’immediato, saranno Piccoli Frutti di Crescita nel tempo a venire.

3 > “ma dì loro di non guardare con la vista umana, non serve, perché non arriva neppure all’uscio di casa, che è tutto svanito” : Ciò che vuole insegnarci p. Pio: che tutto ciò che è sguardo umano, presto fa parte di ricordi, va e viene, perché l’uomo ha la capacità di ricordare e dimenticare.
Mentre Ciò che rimane impresso nel Profondo, rimane sempre Vivo, Vero e Autentico in ogni istante della Vita, perché fa parte di quella Costruzione dove il Datore di Lavoro è il Signore ed Egli vigila, affinché ogni Piccolo Tassello sia posto in Maniera Giusta e Salda, perché Ciò che si costruisce in Dio, non avrà mai a crollare.

4 > “Cogliete i Veri Frutti” : p. Pio ci invita a meditare su Ciò che il Signore ci ha donato interiormente: il Frutto del Santo Rosario, che ha aperto in noi delle Verità Assolute e l’Uomo quelle Verità può fare di coprirle, può fare di scansarle, ma non potrà mai metterle in discussione, perché sono Verità Eterne.
P. Pio mi fa cogliere quanto: “Grazie” dobbiamo ai Cieli, perché siamo Figli Privilegiati, Figli che sono in Cammino.

5 > “portate nel Cuore la vera ragione del pellegrinare” : p. Pio ci sta leggendo nei Cuori ed egli sa che per guarire le nostre ferite dobbiamo guarire la nostra Fede, dobbiamo cominciare a far germogliare quel Piccolo Semino e poi affidarci al Signore, perché in ognuno di noi c’è così tanta disperazione, così tanta confusione, perchè, per lungo tempo, abbiamo vagato orfani.
E ora che nel nostro Cuore c’è quel: “Sì” Sincero, per poter uscire da questo affanno, da questa desolazione, dobbiamo portare la nostra Sincerità davanti a Dio e supplicarLo di aiutarci a guardare dentro con Occhi Giusti, con Occhi di Libertà.
Ciò che p. Pio ci sta chiedendo: di essere Veritieri davanti a Dio, perché se continuiamo a giustificare i nostri peccati, Dio davanti a quella menzogna non potrà mai venirci in Soccorso.
E vedo l’Immagine di Gesù su quella Croce, Che ci attende come Bimbi, perché è così che dobbiamo essere davanti ai suoi Occhi: Piccoli, Semplici, ma Aperti e Veritieri:

L’INNOCENZA CHE SI FA RICHIESTA D’AMORE

e dove Dio, attraverso il Figlio, passa con tutta la sua Pienezza e ci rende Giusti, Degni di entrare a far parte dell’Abbraccio del Figlio, di quella Madre e di quel Compimento in Dio.
Tutto questo per essere stati Risvegliati da Dio, lavati da Gesù, riabbracciati da quella Culla d’Amore, Che è la Mamma Celeste.

TUTTO PARTE DA DIO,
TUTTO TORNA A DIO.

6 > “quella ragione che sa di insoddisfazione, di ombre, di sete” : quello che noi portiamo interiormente è solo aridità e questo è il frutto che p. Pio ci fa vedere.
Meditando su Ciò che i Cieli ci stanno donando, possiamo ricevere Aiuto per la nostra Guarigione.

7 > “Aspettate che la sera si fa riposo nell’Anima” : questo è Ciò che deve maturare in noi: la Quiete Profonda e, in quella Quiete, il sorgere della Luce.

8 > “e attendete il giorno nella Luce del Cuore” : il nostro Riposo deve partire dalla Quiete dell’Anima, per poi dare Nutrimento al Cuore, alle Coscienze e alle Menti.

9 > “e poi, solo allora, chiedetevi: “Di cosa necessito?”. La risposta: di Amore Vero, di Comunione, di affidamento” : p. Pio mi fa cogliere: dopo aver meditato tanto, dopo aver pregato tanto, quando siamo avvolti da quell’Alone di Pace e proviamo a chiederci di cosa abbiamo bisogno, avremo un’unica Risposta: l’amare e il sentirci amati: l’attingere dai Cieli e donare sulla Terra è essere Dono sulla Terra.

10 > “di riconoscere che l’Unico Che può guarirvi è solo e soltanto l’Incontro con lo Sposo”: p. Pio ci chiede: “Cosa attendono i Figli della Terra?”: l’Unica nostra Arma di Salvezza, l’Unica nostra Forza è chiedere Soccorso, ma un Soccorso d’Amore, un Soccorso di Libertà, di Perdono, di Giustizia.
Ognuno di noi faccia: “Mia colpa”: solo così possiamo essere soccorsi dallo Sposo. ApriamoGli le Porte: perché non v’è nessun’altra guarigione, perché l’Umanità torni a respirare.

11 > “E dove Lo trovate lo Sposo? In Cielo, in Terra, in ogni Luogo” : p. Pio mi riporta a quella Verità Assoluta, a quel Dio Onnipotente, Creatore dei Cieli e della Terra: è da quel Dono Inesauribile del Figlio, Che opera su tutta l’Umanità, Che si è fatto Uomo Visibile, Concreto, perché tutti potessero avere quella Verità Assoluta, quella Concretezza dell’Esistere, per poi potersi aggrappare con tutte le Forze a Colui Che ci ha resi Figli di un Padre e non più orfani. Dio, Che, per l’incredulità del Mondo, ci è venuto in Soccorso, facendosi Lui stesso Vivo e Presente attraverso il Figlio, perché mai nessuno abbia a dubitare della sua Esistenza.

QUALE DONO DI GRAZIA AI FIGLI DELLA TERRA.

Quale Dono ancora più Grande: la Discesa dello Spirito Santo, Vivo, Presente in ogni Figlio, il Tesoro Inestimabile di ogni Creatura, quella Presenza in ogni Anima, dove ogni Figlio può attingere, nutrirsi e dissetarsi, perché Miracolo donato da quella Sorgente Viva, Eterna.
E vedo un Pezzettino di Luce da quella SORGENTE dai Cieli che è Viva e Presente in ogni Figlio sulla Terra:

L’ANIMA,
IL DONO PIÙ PREZIOSO DELL’UOMO,

il quale non si prende Cura di Essa, ma l’ha resa arida per la non credulità, per la poca fede.
La stoltezza dei figli della terra, dove in quella stoltezza hanno consegnato le loro armi di difesa al male. Quanti varchi abbiamo aperto per aver preso distanza dalle nostre Profondità, il vivere come corpo sterile, inconsci di avere una Ricchezza Inestimabile, per poterci elevare e nutrirci e dissetarci Gratuitamente

DALL’ALBERO DELL’AMORE,
QUELL’ALBERO DELLA VITA CHE SA DONARE SOLO
VITA,

mentre noi viviamo solo morte di continuo.
Quante Verità sono state messe a tacere! Quante sono state accantonate, per mostrare solo la scorza dell’uomo.
Abbiamo rivestito quell’io di carne e abbiamo sempre pagato con le nostre vite questo grande errore.

12 > “ma, soprattutto, dentro di voi” : l’Invito di p. Pio: quel Pellegrinaggio, quella Visibilità che Lui ci ha voluto dare è quel Pellegrinaggio che deve cominciare a maturare dentro di noi, in ogni Figlio: il camminare dentro di noi con la Preghiera e quel Cammino di Purificazione.
Ora colgo quanto p. Pio ci ha presi davvero per mano: è partito da quella nostra piccolezza, per darci un Esempio di Grandezza, lui che si fa Invito, che si fa Mano Tesa, Che si fa Cielo ci invita a camminare in quel Sentiero da lui calpestato, una prima volta, una seconda volta, una terza volta e così, piano, piano, fino a farci cogliere quel Sentiero, un tutt’Uno con quel Sentiero Interiore, quello che piano, piano sarà maturato dentro di noi come un

VIALE DI LUCE,
SOLLEVATI DA TERRA, PER INCONTRARE LO
SPOSO,
LA VERA FEDE,
LA VERA ESSENZA DELLA NOSTRA VITA.

Quanto p. Pio è Dolce. In Lui colgo la Piccolezza che ha visto in ognuno di noi. Quanta Tenerezza ci ha mostrato! Quanto si è fatto Piccolo per poterci dare questo Insegnamento, facendocelo toccare con mano: ciò che non avremo mai maturato interiormente, se non con questi Insegnamenti.
E adesso colgo p. Pio che dice: “Figlia, farò Rumore più dai Cieli, di quando ero sulla Terra”. Questo è il Rumore di cui parla p. Pio: un Rumore di Insegnamenti d’Amore.
E p. Pio mi fa cogliere che se i suoi Fratelli, tutti i Consacrati incarnassero questi Insegnamenti Umili, Semplici, per poterli donare a tutti coloro che vagano per il mondo, alla Ricerca di una Sorgente d’Amore, per nutrirsi e dissetarsi, quanto Bene renderebbero alla Terra e quanta Lode a Dio arriverebbe dalla Terra.

13 > “è lì, Pronto a risvegliarvi e indicarvi la Via da percorrere” : p. Pio mi fa cogliere quanto è Giusto e Santo orientare i nostri occhi verso quel Maestro, Che è stato da sempre Colui da prendere come Esempio, per camminare in un Sentiero di Luce, in quella Luce dove si vive la Vera Vita fatta di Concretezza Umana, ma di Bellezza Divina.

14 > “Figli miei, incontrate l’Amore dei Cieli” : p. Pio ci invita ad aprirci a questo Dono di Grazia: questa Scuola Divina è Ricolma di Insegnamenti del Padre, Che si è fatto Piccolo e ci sta ridando Luce di Piccolezza, per riportarci a quei Grandi Insegnamenti delle Verità della Bibbia, Verità che, da lungo tempo, sono state messe a tacere, perché le abbiamo fatte a nostra immagine e somiglianza: non più la Sapienza di Dio, Incarnata, ma la pochezza dell’uomo, innalzata.

15 > “saziatevi di Parola del Signore” : l’Invito di p. Pio: è Ora che tutti torniamo a saziarci della Parola del Padre, perché è l’Unica Via di Salvezza, è l’Unica Via di Autenticità che può introdurci nella Nuova Era.

16 > “camminate nella Grazia della Scuola Divina e avrete trovato Tutto Ciò che è Nutrimento per questa Vita e per la Vita Eterna” : a tutti coloro che vogliono aprirsi a questo Dono di Grazia: leggessero e meditassero sulle Tante Verità che Dio sta donando, perché a tutti è dato di partecipare a quel Banchetto, basta predisporsi all’Accoglienza, che Dio saprà ricolmare delle tante fatiche e delle tante tribolazioni, perché ogni Figlio è stato sommerso dai macigni del male. Quanta corruzione in questa umanità!
Questi Insegnamenti donati nel Progetto Divino: p. Pio sa, conosce già il suo Compimento e sa che conduce alla Vita Eterna, perché sono Messaggi di Salvezza, Messaggi di Luce, Messaggi di Cammino.

17 > “Non avete tanto da attendere per partecipare alla Nuova Umanità” : questo è l’Annuncio di p. Pio: lui, che ora vede nel Compiuto, come il Signore, gli permette, egli sa che i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità sono Vicini, per questo ci esorta a ravvederci, per questo dà Voce dai Cieli per il suo Grande Amore, perché continua il suo Servire il Signore da quel Banchetto dove Lui è entrato a partecipare.

18 > “Non dimenticate mai che Ciò che Dio annuncia è sempre Compimento e ognuno di voi è chiamato a parteciparvi”: p. Pio dice: “Dio vi ha fatto Dono di Armi di Verità Assoluta: Preghiera, Meditazione, Discernimento.
Chiunque si affida al Signore in Piena Libertà e Sincerità: lì passa lo Spirito Santo, Che dà di riconoscere la Parola di Dio.
A voi trovare il Tempo e il Raccoglimento, perché Dio possa operare in voi, così che possiate avere la Luce per scegliere nella Massima Libertà: seguire questi Insegnamenti Divini. O continuare a camminare nella sofferenza e nella fame del mondo”.

19 > “basta solo un: “Sì” Sincero e poi l’Abbandono” : p. Pio ci fa partecipi del suo Pensiero: basta pronunciare un: “SÌ”, quel: “SÌ ” che ci rende Umili e Abbandonati al Signore.

20 > “Figlio, a te che porti da lungo tempo la ragione del pensiero” : p. Pio ora volge lo Sguardo ad un Figlio della Terra: è un signore che, per la prima volta, si è unito al nostro gruppo e sta partecipando a questo Pellegrinaggio.
P. Pio in lui coglie tante ragioni, tante domande, tanti interrogativi. P. Pio mi fa cogliere che, se si rimane solo a livello di pensiero umano, non potrà mai crescere la Fede, perché la Fede è qualcosa di molto più Profondo, che va al di là dei pensieri e delle ragioni umane.
Il pensiero si compone e si scompone con una tale velocità e facilità, creando sempre di più dubbi, perplessità, false verità, perché il pensiero è personale, il pensiero è individuale e in ogni Figlio c’è la libertà di pensiero.
La Fede è Rettitudine, la Fede è Immensità, la Fede è Eterna e il tutto, se la si vive con la Luce di Dio, con il Pensiero di Dio, si ha una Sazietà, una Verità Assoluta che ci riempie, che ci dà Pace, che ci fa Chiarezza.
P. Pio: “Il partire dal Pensiero di Dio che è Assoluto: solo Lì, Figlio, puoi trovare Risposta Giusta e Veritiera, che né oscilla, né tentenna, ma è così Solida, così Fermezza Eterna”.

21 > “non ti basta una vita per trovare risposte” : p. Pio invita questo Figlio a darsi Pace, ad abbandonarsi agli Insegnamenti di Dio, senza far eccedere il pensiero, ma guardandosi nel Cuore e nell’Anima: Lì può trovare Risposte, Lì può trovare Fermezza, Lì puoi trovare il Signore, Che ti dà Conferma di Ciò che è il Maestro e di ciò che sono i Figli.
Finchè questo Figlio non trova la Fede Vera, la Certezza che non è solo carne, non è solo mente, non è solo cuore, coscienza, ma che ha un’Anima, dove può incontrare il Signore in ogni istante della sua Vita e aprirGli le Porte, lasciandosi guidare verso le Verità Assolute, non troverà mai le Vere Risposte che da una vita lui cerca.
Beati coloro che credono senza vedere e senza sentire, perché le Verità Assolute le portano già impresse dentro di loro, basta solo permettere al Signore di risvegliarle.
Aprire le Porte al Signore, significa renderLo partecipe della nostra Vita e se Lui partecipa della nostra Vita, noi parteciperemo della sua Gloria.

22 > “Ascolta il Signore Ciò che ti ha insegnato” : p. Pio invita questo signore a pregare e meditare e il Signore non mancherà di far arrivare a lui tutte le risposte alle sue tante domande, da lungo tempo rimaste altalenanti.

23 > Gesù: “Se credi nello Spirituale, allora il tuo Battesimo ti rende non solo Carne” : p. Pio ci richiama quel Battesimo, a quella Fonte Battesimale, Dove ogni Figlio viene reso partecipe del Cristo: Egli il Capo e noi le Membra.
Il Padre Celeste: “Figlio, se credi in questo, allora credi che Io, Dio Padre Onnipotente, veglio su ciascun Figlio, perché Cari siete davanti ai miei Occhi”:

QUESTA È L’ESSENZA DELLA
VERA FEDE:
IL PENSIERO DI DIO
CHE SI INCARNA SULLA TERRA
E POI RIDIVIENE PENSIERO PRESSO IL
PADRE.

24 > “ma anche Cielo” : p. Pio invita questo Figlio a guardarsi e a non vedersi solo come corpo, ma un Corpo al quale è stato donato un Pezzettino di Cielo: lo Spirito Santo Che è sceso in lui attraverso il Battesimo e gli ha dato il Sigillo di Dio nell’Anima: Questo è Ciò che l’ha reso Figlio di Dio.
P. Pio: “Se credi fermamente in Questo, allora tutto ti è più Facile, sei Pronto a credere a Ciò che non vedi e non senti, ma che, dentro di te, sai che a Dio nulla è impossibile, per questo credi, credi con tutte le tue Forze e il Signore saprà ricompensarti”.

25 > “È di quel Cielo che hai bisogno per saziarti e non della mente” : un Piccolo Suggerimento di p. Pio: la Sazietà viene dall’Anima e non dalla mente.

26 > “Medita sulle mie Parole: troverai la Via da seguire”: p. Pio: “Figlio, la Via ti è stata indicata, a te la Scelta, in Piena Libertà e Responsabilità”.
P. Pio dice: “Se ancora ti chiedi: “Adesso qual è la Via Giusta da seguire?”, Io ti dico che è quella che non ti dà tormento, quella Via molto Irta, perché è Cammino di Purificazione, ma che ogni Passettino ti dà Sazietà, ti dà Ricompensa di Bellezza e Amore per te e per chi ti circonda.
Se hai incontrato Dio, avrai Sete della sua Parola; se non credi, riposa lo stesso, perché ognuno, un dì, sarà chiamato a percorrere la Via della Purificazione.
Chi vuole intendere, intenda”.

27 > “Il Signore chiama i suoi Figli a dare Vera Testimonianza e non più una fede spenta, una fede umana, fatta di pochezza” : p. Pio mi fa cogliere che Dio sta chiedendo il Resoconto ai Figli della Terra.
Davanti a Dio c’è uno scenario di confusione, di figli disarmati, di una povertà di fede, una umanità alla deriva, così persi, così smarriti, che nessuno è in grado di ritrovare la Giusta Rotta. Abbiamo fatto spegnere la Forza della Fede, quella Spiritualità dove attingere.
Davanti a Dio c’è l’Uomo, colui che doveva essere Faro, Punto di Riferimento per il Mondo Animale, per il Mondo Vegetale, per il Mondo Umano doveva essere Forza di Sostegno, Testimonianza di quel Dio Vivente.
Quanto Dolore nei Cieli per la troppa confusione, per il troppo disorientamento in cui versa l’Umanità.
Abbiamo finito le nostre risorse, le nostre idee, i nostri compromessi. Rivedo quell’Uomo davanti a Dio, un uomo che diventa un albero inaridito, incapace di dare e di ricevere.
Quanto ci aveva reso Belli Dio! Quanto, sostituendoci a Dio, siamo caduti in disgrazia.
Ancora p. Pio ci ripete di aggrapparci a quell’Unico Padre e chiederGli l’Unico Dono che può ridarci la Vista e l’Udito, per ridare un Volto Nuovo a questa Umanità: il Dono della Fede, il Dono del credere, il farci Piccoli, perché Lui possa riempirci di Sé, per ridare Luce ai nostri Orizzonti.
È ora che finiamo di pasticciare, perché è questo che stiamo facendo, un accumulo di errori che ci portano sempre di più a sprofondare. È ora che ogni Figlio si ravveda.
È ora che ogni Figlio lasci che il Padre suo gli rimetta in mano le Armi dell’Amore. Non ci sono più armi che possono esserci di aiuto in questo tempo; le armi umane servono per distruggere e, nella distruzione, dov’è la conquista? E dov’è la vittoria?

28 > “mentre Dio vi ha fatto tutti Re” : p. Pio mi fa cogliere quanto il male ci ha trascinati in basso, perché Dio ci aveva fatti Re nella Bellezza, nell’Amore, nella Pace. Noi, scansando questo, ci siamo fatti re nel potere, nel sapere e nel governare.
Abbiamo stravolto la Vera Ragione della nostra Esistenza, quell’Esistenza che doveva essere di Cammino, di Concretezza non come uomini, ma come Figli di Dio: questa è la Pienezza dell’Uomo, il riconoscere che siamo Figli di Dio. Se scansiamo questo, abbiamo scansato la Vera Ragione di Vita.
Meditiamo su ciò che siamo, su Ciò che era il Pensiero di Dio e su ciò che abbiamo trasformato a nostra immagine e somiglianza.
Ciò che colgo è che, alla fine di un sentiero, non ci può essere domani, ma ci può essere una Ripartenza dall’Inizio e Dio sta dando la Possibilità in Questo Tempo di tornare a quell’Inizio, di tornare alla SORGENTE, per attingere Verità e Giustizia e per poter riaccendere il Cammino della Luce, il Cammino della Salvezza.
Capissimo questo, quanto Dolore in meno per i Cieli e per la Terra.

29 > “a sua Immagine e Somiglianza, non nel corpo, ma nell’Anima” :

QUESTA È L’OPERA DI

DIO

IN QUESTO TEMPO:
UN’OPERA CHE SA DI MIRACOLOSO,
UN DONO DOLCISSIMO,
IL DONO DELLA SALVEZZA

per ogni Figlio che, Sinceramente, vuole tornare a far parte del Regno di Dio, non c’è bisogno di armi, non c’è bisogno di denaro, c’è bisogno solo di un: “SÌ’” Sincero e tornare ad essere Obbedienti al Padre dei Cieli.
Attraverso questa Obbedienza, questo Abbandono, Dio ci riporterà Luce nelle nostre Anime, il poterci riaprire gli Occhi, le Orecchie e poter riascoltare la sua Voce ed Egli ci indicherà la Via, preceduti dal Figlio, verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
Non c’è altra Salvezza per questa Umanità, se non quella di tornare ad affidarsi nelle Braccia Amorevoli del Padre Celeste.

30 > “e l’Anima è Vera, Concreta, ma solo nello Spirituale” : la Concretezza dell’Anima: è un Frutto d’Amore che Dio ci ha impresso dentro di noi, è quella Concretezza Spirituale con la quale Dio identifica ogni suo Figlio perché a sua Immagine e Somiglianza, è l’Arma dell’Amore di Dio: nessuno può accedere, se non il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo.

31 > “Non credo tu l’abbia mai incontrata e vista, così come la tua Coscienza” : quanto l’Uomo parla con facilità dell’Anima, della Coscienza eppure non le hanno mai viste, non le hanno mai incontrate, ma in ognuno di noi c’è la Consapevolezza dell’Esistenza, ma nessuno che la vive in tutto il suo Mistero, in tutta la sua Veridicità, perché, se così fosse, avremo una Fede Grande e un Comportamento Giusto.

32 > Il Padre Celeste: “Ma a te dico: mentre la Coscienza è un campanello umano dove ti suona e ti allerta” : il Padre Celeste dà una Lezione d’Amore a questo suo Figlio e gli indica due Vie così Nitide, così Chiare: l’Anima e il Regno di Dio, per questo: o Lo si riconosce, o non se ne vive la Pienezza.
Mentre la Coscienza la si percepisce di più, perché è impregnata di umano, è come se fosse un mare sempre in tempesta, perché riceve tutti gli impulsi dell’essere umano e l’essere umano ha in sé il peccato, dove di continuo passano quelle piccole bruttezze o quelle grandi bruttezze, dove quella Coscienza è in continua discussione, perché il camminare dell’Uomo sulla terra è sempre irto.

33 > “l’Anima Mi appartiene” : p. Pio mi fa cogliere che se Dio dovesse giudicarci per ciò che portiamo nelle coscienze, nei cuori e nelle menti dovrebbe essere così Severo con noi.
Invece ci ha dato quella Possibilità di Salvezza dell’Anima, perché tutto si va ad impregnare in quelle Vesti, ma quelle Vesti sono di Continuo lavate da quel Sacrificio di Gesù.
Quanto Dio conosceva la nostra Storia dall’Eternità e quanto ci ha amati e ci ama, fino a donarci quella Luce di Salvezza:

L’ANIMA.

E colgo che Dio ci ha donato la Libertà Massima nella nostra Vita, si è riservato solo un Angolino, l’Anima, che solo Lui può gestire, ma non perché padrone, ma perché SALVATORE.
La Misericordia di Dio, la sua Grandezza, il suo donarci l’Anima, affinché ogni Figlio possa far parte, possa partecipare del suo Regno: questo è Ciò che dà la Perfezione all’Uomo e lo distingue dal regno animale e vegetale: l’essere suoi Figli per l’Eternità e il Compimento di questo Atto di Amore che si è compiuto su quella Croce, quel Figlio Che ha riaperto le Porte del Paradiso con la sua Morte e Risurrezione, ridando la Circolarità tra Cielo e Terra.
Dio, Che di fronte al peccato originale, ha ridato la Vittoria al Bene:

Beati coloro che ne vogliono entrare a far parte.

34 > “e la incontri solo se Mi riconosci come Signore della tua Vita” : è come se p. Pio, tutto questo Insegnamento, è un qualcosa che lui ha già vissuto, lui ha incarnato questi Passaggi, lui ne ha vissuto la Pienezza, perché ha riconosciuto il Vero Padrone della sua Vita e, riconoscendoLo suo Signore e abbandonandosi a Lui, Dio si è servito dell’Umile Servo che era p. Pio, guidando molti Fedeli sulla Via della Santità, della Conversione.
Colgo tutta la Pienezza di questa Lezione d’Amore, come nella Semplicità c’è una Profondità Immensa: se si prega e si medita, l’Anima non può fare a meno di riconoscere queste Verità di Dio, Verità che riaprono le Porte alla Speranza, al Vivere una Vita orientata ai Cieli, camminando su questa Terra, perché Dio è Lì, Che aspetta per farci conoscere le Meraviglie che Lui, da Sempre, ha previsto per questa Umanità: la sua Parola che si fa Seme, il suo Amore che irriga: la Speranza che quei Semi germoglino in ogni suo Figlio.

35 > “perché nel riconoscerMi Mi hai incontrato” : ogni Figlio che partecipa a quel Banchetto Nuziale e riconosce la Veridicità e il Dono del Padre, il vivere quella Comunione, quella Eucaristia come Vero Sangue e Vero Corpo del Cristo e ricevendo tutta la Sazietà avrà riconosciuto la Pienezza che da sempre è impressa in ogni Uomo e riconoscersi un Dono del Padre Che, per Grazia, ha visto la LUCE, quella LUCE CELESTE, prima di quella luce terrena.
Ogni Figlio sa riconoscere la sua Origine, perché ce l’ha impressa in quella Luce Eterna dentro di sé.
Adesso riesco a cogliere il Vero Significato di quelle Parole di Gesù, Che dice che Lui bussa, ma se non Gli apriamo, Lui non può entrare. Lui c’è e bussa, ma non può entrare se non Gli apriamo, perché Lo riconosciamo, ma Lo temiamo e non vogliamo lasciarGli spazio, perché siamo così presuntuosi da volerci governare da soli.
Adesso vedo quanto è Chiaro e quanto è Vero quel non aprire quella Porta: l’aprire quella Porta è il dover ammettere a noi stessi che Lo abbiamo già incontrato, che nessuno può rinnegarLo, perché ognuno di noi L’ha conosciuto, perché siamo Frutto del suo Pensiero: è per non piegarci all’Amore che ostruiamo quelle Porte.
La stoltezza dell’uomo. L’inganno del male che ci ha resi tutti schiavi. Quanto ci ha plagiati, quanto ci ha ingannati! E l’Uomo, che aveva l’Arma per tenerlo a distanza: non ce ne siamo serviti.
Ecco perché Dio è venuto per servirci, ecco perché Lui si è fatto nostro Servitore, per tenderci la Mano e per aiutarci a chiudere le Porte al male, per aprirci le Porte dei Cieli e avere il Continuo nei Cieli.
P. Pio dice: “Vedi la Grandezza di Dio? Vedi perché dobbiamo batterci la mano al petto non una, ma mille e mille volte? Siamo la distruzione di noi stessi e ci scagliamo contro i Cieli. Giammai saremo felici se non riniziamo a guardare con occhi di Verità.
Quanto i dotti hanno da meditare su queste Parole, quanto gli Umili hanno da accogliere.

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LA PAROLA DI DIO,
DONATELA A TUTTI:
NE VA DELLA SALVEZZA”.

36 > “e Mi hai aperto le Porte per farMi entrare. Non dimenticarlo mai” : quello che è accaduto in me, che mi ha creato tanti tormenti, tante domande, tante perplessità.
Invece è tutto così semplice, Ciò che p. Pio ha fatto da subito con il Signore, perché da sempre Lo ha riconosciuto e Lo ha amato. In me c’è stato l’incotrarLo solo dopo il Passaggio di Barbara, quando L’ho cercato con tutte le Forze per poterLo conoscere, per poter conoscere Colui Che è Amore, per avere tante Risposte alle mie domande.
L’abbandonarmi sotto a quella Croce, supplicando il Signore di darmi Luce su ciò che mi era accaduto è stato l’aprirGli le Porte e, quando Gli ho spalancato le Porte, L’ho riconosciuto: quel Gesù Che è stato sempre Lì e Che attendeva solo il mio cercarLo.
Questo è Ciò che invita il Signore a fare a tutti: Gesù: “Bussate e vi sarà aperto, cercateMi e Mi troverete, chiedete e vi sarà dato”. Quanto queste Parole hanno la Corposità, hanno la Pienezza.
Quanti Frutti in quel Cammino sulle Orme di p. Pio: solo ora ne colgo la Grandezza! Quanto ci sta donando p. Pio! Quanto Tutto era dentro di me, ma solo ora ne vedo la Luce.
Un Umile: “Grazie” al Piccolo Fraticello di Pietrelcina.
P. Pio risponde: “Figlia, non ringraziare me, ma il Padre nostro Che è nei Cieli, Che ci ama di un Amore Incondizionato”.

37 > “Ti benedico. Benedico i tuoi Passi Futuri nella Luce e nella Sazietà. E così sia” : mi torna lo sguardo su quel signore che ci ha accompagnato in questo Pellegrinaggio e p. Pio lo benedice e lo invita a pregare e meditare.
P. Pio “E il Buon Dio non mancherà di fargli cogliere la Verità di ciò che è successo a te, Umile Strumento del Signore in questo Tempo. Capirà che il Signore si sta servendo di te, ma per parlare ad ogni Figlio della Terra, perché tutti sono chiamati a partecipare dei Doni del Cielo”.

38 > p. Pio: “Figli, grazie per le vostre umili preghiere. Sanno di richiesta, sanno di aiuto” : p. Pio ha ascoltato le nostre Preghiere. Abbiamo recitato il Santo Rosario camminando in una Via di Speranza, quella Speranza che era presente in ognuno di noi, quel farci piccoli, ma così tanto bisognosi di chiedere aiuto; ognuno di noi porta i suoi pesi, le sue croci e, timidamente, in ognuno di noi è nata una richiesta, una supplica, una grazia che p. Pio ha ascoltato e le presenterà tutte al Cospetto di Dio, si farà Preghiera per noi e per tutti quei bisognosi, quegli affamati di questa Terra, perché grande è il Dolore che arriva ai Cieli.
P. Pio ci dice che Loro, Fonti Celesti, sono sempre in Ascolto, che sono sempre Presenti, ma siamo noi che siamo coperti di una coltre di nubi così fitta, che non riusciamo ad ascoltare.
Torniamo a farci piccoli per poter essere soccorsi: è l’Unica nostra Speranza di Salvezza: che questo Desiderio nasca in ognuno di noi e, non aspettando il Fratello, la Sorella, ma siamo noi i primi, così che gli altri possano seguire il Buon Esempio.
P. Pio: “Attingete dai Cieli, per poter donare ed essere Luce”.

39 > “Chiedete Soccorso, ma non dimenticate mai che il Signore vede nel Compiuto” : non dobbiamo mai dimenticare che ogni cosa che Dio compie, la compie solo quando in noi c’è un Cammino, una Maturazione, una Pienezza, perché solo così ci può aggiungere un altro Tassellino al nostro costruire, perché Dio costruisce su Fondamenta Solide.
La Solidità dipende anche dalla nostra Risposta. Dio è Paziente, ma conosce la nostra impazienza, per questo ci invita:
Il Padre Celeste: “Camminate ed Io vi verrò incontro”.
Quante volte abbiamo sentito dire che Dio è dentro di noi e non va cercato: o Lo si riconosce, o non Lo si riconosce.
Adesso con questa Immagine, che un Figlio è in Cammino e Dio gli va incontro, mi rendo conto che questo non è vero. Dio va cercato, Dio si lascia trovare e poi ci si incammina Insieme, perché l’Unico Sapiente è Dio e c’è una Sapienza così Infinita, che in Dio non c’è la fine, ma un Continuo, una Continua Crescita e ogni Figlio può partecipare del suo Cammino in qualsiasi momento della sua vita:
Gesù: “Cercate e troverete. E Così sia!”.

40 > “a Lui affidatevi” : colgo in p. Pio la Gioia nel sapere che qualsiasi momento è Buono per intraprendere il Cammino della Santità.

41 > “e a Lui la Lode e la Grazia: non vi deluderà” : la Piccolezza di p. Pio: mi riporta lo Sguardo verso quella SORGENTE, facendomi capire che Tutto è Grazia, che Tutto è Dono

Il TUTTO APPARTIENE A QUELLA SORGENTE.

Il Dire di p. Pio: è come se Lui si presenta come Tramite; non vuole Riconoscenza per Sé, ma per il Padre suo.
In p. Pio colgo tutto il Compiuto: se vedo la Speranza, in lui è Pienezza; se vedo la Carità, in Lui è Pienezza; se vedo l’Umiltà, in Lui è Pienezza, se vedo l’Amore, ne è traboccante.
La Gioia di quella Sorgente è anche p. Pio.

42 > “Coraggio. Il Prossimo Incontro, Figlia, sa di Data” : p. Pio mi invita alla Preghiera e all’Abbandono, il mettermi in Ascolto con Pace e serenità: Tutto guidano le Fonti Celesti, in me solo Preghiera.

43 > “Non allontanarti dalla Comunione dei Cieli, rimani sempre Aperta” : l’Invito di p. Pio è di non lasciarmi distrarre nella mia quotidianità dalle cose umane, ma mantenere sempre viva dentro di me la Preghiera, perché Dio possa disporre di me in ogni istante.

44 > “Il Signore ha bisogno di raggiungere le Anime incredule” : quando in me c’è il sentire la Parola del Signore, io devo rendermi Disponibile per accoglierLa e donarLa.

45 > “quei Figli che attendono il miracolo senza fatica, ma la Fede è Cammino” : p. Pio sta parlando a noi e a tutti quegli Uomini che sono in cammino, ma che si attendono i miracoli già facendo i primi passi.
E p. Pio ci ricorda che Dio non percorre strade brevi, perché noi abbiamo un vissuto impregnato di peccato e Dio ci raggiunge lì, dove noi ci troviamo; ci rialza e ci fa fare dei passettini, per quello che noi possiamo accogliere.
Non dipende da Dio il Cammino, ma dai nostri Piccoli Passi. Dio non ci forza. Siamo noi che dobbiamo imparare ad accogliere, a riconoscere e a chiedere:

“Perdono”,

perché solo così ci può essere quel Sangue di Gesù che scorre, che lava e che pulisce quella Strada per poter fare il Nuovo Passettino.
Dio non fa scavalcare: Dio ti fa incontrare tutto della tua vita, la si deve ripercorrere tutta, perché altrimenti quella via non diventa luminosa e se ci rimangono delle ombre, il male trova varchi e ci blocca, non ci fa avanzare.
Questa è la Verità di Dio, non perché non ci ama, non perché non vuole renderci contenti, ma perché non può, sarebbe una gioia momentanea, un regalo che poi svanisce, un fuoco di paglia.
Invece in Dio c’è la Pienezza, c’è il Compimento di ogni Figlio, perché più quella Strada diventa Luminosa, più viene lavata dal Sangue di Gesù e più sa di Miracolo. E dai Miracoli scaturiscono altri Miracoli, dalla LUCE arriva Nuova Luce

QUESTO È DIO,
UN DIO GIUSTO.

46 > “non si cresce senza Pazienza e senza Insegnamenti” : p. Pio mi fa cogliere quanta Scuola il Signore ha fatto con Lui, quanto tormento nella sua Vita! Quante tribolazioni.
Ma quando c’era una Gioia, era una Gioia Piena, era una Gioia che si effondeva e raggiungeva ogni Anima, perché Dio non operava il Miracolo solo in p. Pio ma in quel Miracolo potevano attingere anche i suoi Fedeli, con la Conversione, per ridare un Nuovo Inizio ai suoi Fratelli, alle sue Sorelle.

47 > “Ricordate che il meditare la mia Parola vi apre la Via da percorrere” : quante volte p. Pio ci sta ricordando Questo; in Cuor suo la Speranza che questi Figli della Terra ascoltino, leggano e meditino, perché è l’Unica Via per riconoscere queste Verità Divine, non c’è altra via per tornare a ravvedersi.

48 > “Siate Lucine nella notte. E così sia!” : p. Pio ci invita ad essere i primi ad incarnare questa Scuola Divina perché siamo alberi e l’Albero Buono si riconosce dai Frutti.

49 > “Nel Nome del Signore vi benedico, vi accompagno, vi illumino la Via” : p. Pio ci sta accompagnando in questa Scuola Divina, prega per questa Realtà Divina e prega per la Docilità dell’Ascolto in Questo Tempo.
Lo vedo dietro l’Altare e dà la Benedizione. È come se si sta congedando da una Santa Messa. È la Benedizione Finale che va ai suoi Fedeli e dice:
P. Pio: “Riportate Dio nelle vostre case e lasciateLo regnare in esse.
In Segno di Pace e di Riconciliazione con l’Altissimo vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.

Andate in Pace”.

50 > “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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