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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


345 Gesù: “Vi benedico e vi accompagno”. 01/02/2014
345 Gesù: “Vi benedico e vi accompagno”.

Gesù: “Figlia, dopo essere stata immersa nel Cammino della Luce, è triste tornare alla luce di una invenzione umana.
Ma Coraggio!
Domani vi condurrò in un Posto Dove l’Umiltà e la Piccolezza hanno fatto da Padrona a un Mio Figlio Prediletto. Sì, sto parlando di San Giuseppe da Copertino.
Quando sarete lì, vi darò di sperimentare un’Umiltà Che si trasformerà in un Abbraccio di Unione Fraterna.
Capirai Domani.
Vi benedico e vi accompagno nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (05.10.2013 Sabato. S. Bartolo Longo. S. Maria Faustina Kowalska).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, dopo essere stata immersa nel Cammino della Luce”: è Gesù, Che mi dà di cogliere la differenza del vedere con gli Occhi dell’Anima e il vedere con gli occhi fisici.
La

LUCE DELL’ANIMA,

Dove è Presente un Cammino di Luce Spirituale, ha un Contenuto Pieno d’Amore e di Verità. È una Luce così Luminosa, ma che ti abbraccia, ti coinvolge nelle Profondità, ti dà Pace, ti dà Calore, ti dà Sollievo e ti dà di vedere Solo Ciò Che Dio permette.
Tutto è Trasparente, ma Tutto è Concretezza. È un aprirsi di Continuo.
È un immergersi di Continuo nel Sapere di Quella Luce, Quel Sapere Divino Dove Gesù, per Grazia, ti conduce e ti istruisce e il Tutto è Luce, sa di Luce, Contiene Luce.
In Quanti Modi si potrebbe parlare di Quella Luce: un’Infinità. Ma, alla Fine, la Parola:

“LUCE”
RACCHIUDE
TUTTA L’ETERNITÀ:
È QUESTO È QUEL
COMPIUTO INFINITO DELLA LUCE.

E Quando una Persona partecipa di Questa Luce dell’Anima, tornare alla luce, in questo caso di una lampadina accesa, perché sono in una stanza, in Preghiera, è una luce che ti parla solo di concretezza, un qualcosa di definito, un qualcosa che resta dentro quattro mura, un qualcosa che vedi in quella materialità presente, ma lì si ferma.

2 > “è triste tornare alla luce di una invenzione umana”: è davvero triste quando, dal Divino, si torna nell’umano: diventa tutto così pesante. È come se vivi quella tristezza, in una sensazione di povertà e di pochezza.

3 > “Ma Coraggio!”: è Gesù, Che invita ad avere Coraggio, perché il Suo Cammino parla di Continuità e di rimanere Saldi nei Suoi Insegnamenti: la Sua Grazia non ti lascia mai e si può tornare a vivere la Bellezza del Divino con la Preghiera, con la Predisposizione, con l’Apertura, con l’Accoglienza e con la Grazia del ricevere Questo Dono, perché così il Signore ha stabilito.

4 > “Domani vi condurrò in un Posto Dove l’Umiltà”: è Gesù Che ci dona un’Altra Grazia: il Giorno del Pellegrinaggio ci vuole condurre in un Luogo Che è stato toccato dalla Grazia di un Santo.
Un Santo Che Gesù definisce Umile, Meritevole di Tanta Grazia: la Concretezza della Fede Che, vista con gli Occhi di Gesù, rafforza il Cammino di ogni Fedele.
Quanto è Importante custodire Immacolato un Figlio, un Luogo Dove, per Grazia, Dio ha posato il Suo Sguardo, per continuare la Testimonianza del Divino sulla Terra.
La Storia ci insegna che il Pellegrinare su Questa Terra è stato Segnato da Momenti di Grazia, la Presenza Concreta degli

STRUMENTI DEL PADRE,

Che hanno portato la Sua Presenza, la Sua Autenticità del Suo Operare nella Sua Creazione.
Quanta Responsabilità Questa Umanità ha davanti a Dio.

5 > “e la Piccolezza hanno fatto da Padrona a un Mio Figlio Prediletto”: Gesù ci invita a recarci in un Posto di Grazia, Dove ha camminato nella Concretezza un Suo Figlio Prediletto: Piccoli Uomini Che hanno risposto alla Chiamata del Padre, Cha hanno creduto alla Concretezza.
Ma hanno creduto ancor più all’essere Figli di Dio.
Non solo Uomini, ma anche Spirito: Tempio della Divinità del Padre.

6 > “Sì, sto parlando di San Giuseppe da Copertino”: Gesù ci vuole Lì. È Lì Che ci donerà un altro Tassellino di Purificazione e di Conoscenza: il nostro Percorso di Fede nella Concretezza.
Ma Quella Concretezza ogni volta diventa

TASSELLINO
DI LUCE, DI SAPIENZA, DI VERITÀ DIVINA,
L’AVANZARE DIETRO ALLE ORME DI GESÙ.

7 > “Quando sarete lì, vi darò di sperimentare un’Umiltà Che si trasformerà in un Abbraccio di Unione Fraterna”: Gesù ci anticipa Ciò che sarà del nostro recarci a San Giuseppe da Copertino.
Ciò Che ci annuncia Gesù è un Qualcosa che, in minima parte, sperimenteremo, perché l’incarnare l’Umiltà di San Giuseppe da Copertino è così Ampio: Lo vedo così Luce, che noi siamo niente, siamo proprio piccolissimi in Questo Compimento di Umiltà.
Ma, anche quel poco che portiamo, lo risperimenteremo nella sua concretezza, ci rafforzerà nella

COMUNIONE DI FRATELLI E SORELLE IN CAMMINO.

8 > “Capirai Domani”: con Fiducia nel Signore, affronteremo Questo Viaggio e solo domani avremo Risposta del Suo Dire.

9 > “Vi benedico e vi accompagno”: la Sua Benedizione, Che ci accompagna Sempre.
Custoditi da Gesù, affrontiamo il Viaggio.

10 > “nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: la Sua Croce, Segno di Protezione e di Apertura al Divino.


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