Lezioni d’Amore di p. Pio.
Gesù: “Figlia, sono Io, Gesù, Che ti parlo. Sento passare in te tanti pensieri. Ancora, figlia, non impari, che non li devi scacciare, perché siamo Noi, Che ti illuminiamo. Ricorda il consiglio del Nostro discepolo: accogli tutto e lascia a lui il resto. Non sono i suoi studi a fargli capire la nostra Parola, ma la Fede che abbiamo impresso nella sua anima.
Figlia, sì, è Lui, p. Pio, che vuole dare sfogo al suo Dolore! Se gli uomini sapessero quale enorme danno hanno recato al suo Corpo! Lo hanno disturbato nella sua Casa Terrena. Hanno rimosso quel suo Corpo giacente in quella umile bara; gli hanno ricostruito le parti a loro ritenute rovinate. Chi ha chiesto a loro questo? Non di certo p. Pio. Non di certo i fedeli, ma il business.
Mi chiedo: adesso che Lui è stato ricostruito, è stato falsificato nella sua Persona, chi vanno a guardare e pregare? Un volto? Un corpo? Di chi? Io, Gesù, non L’avevo dato al Mondo così!
Gli era stata concessa la Grazia della guarigione delle Stigmate, perché Lui voleva entrare in Paradiso, senza essere diverso, con tutta la sua Semplicità. Ed il Padre nostro Glielo aveva concesso: che Lui fosse libero da ogni diversità umana, perché vivesse la sua Eternità simile ad ogni uomo.
Figlia, la gioia della Chiesa è Dispiacere a Noi, Fonti Celesti. Questa è la Realtà che vive p. Pio. Figlia, a te dare testimonianza”.
p. Pio: “Figlia, sono p. Pio. Sono giorni che busso alla tua anima, per poter essere accolto; ma in essa ho trovato tanto Dolore, per ciò che gli umani ti stanno facendo.
Figlia, Io, p. Pio di Pietrelcina, benedico tutti i peccatori, quei poveri diavoli terreni, che non Mi lasciano riposare neanche da Morto.
Mi hanno imbavagliato. Mi hanno soffocato. Come posso più emanare Profumo di fiori? Come posso ascoltarli, parlargli, se Mi hanno ricoperto di un nuovo corpo? Mi sento soffocato ed umiliato. Mi farò sentire in Spirito Santo, adesso, ma non per fare Grazie, ma per impartire Lezioni d’Amore per il Prossimo, anche se estinto. Tremate per il mio Ritorno. Il Padre mio Mi concede questo Dono Immenso.
Vengo a riconciliare la mia Anima con il mio Corpo. E così sia!
Figlia, ti benedico, Io, p. Pio. Non lasciare mai spazio ai cattivi. Guarda in Alto e abbi Fiducia. Sì, Tutto avrà Luce. E così sia!”.
Gesù: “Figlia, sì, è Lui, il Santo Burbero e Amabile allo stesso tempo, Che un giorno venne sulla Terra, per convertire la Chiesa, ma la sua è stata una Missione fallita. Vedi, figlia, quando ti dicevo che sia che Santi in carne ed ossa, sia Santi Spirituali, l’uomo non coglie né l’Uno, né l’Altro.
Aprite occhi e orecchie: non si entra in Paradiso con i peccati, ma con la Fede e la Purezza! Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, che questo ti dia Pace.
Tu sei la Nostra portavoce. Ricorda sempre: tu non scriverai mai ciò che Dio non voglia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (24.04.08 Giovedì. S.Maria di Cleofa. S. Maria Salome. S. Maria Maddalena. S. Fedele).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, sono Io, Gesù, Che ti parlo. Sento passare in te tanti pensieri. Ancora, figlia, non impari, che non li devi scacciare, perché siamo Noi, Che ti illuminiamo. Ricorda il consiglio del Nostro discepolo: accogli tutto e lascia a lui il resto. Non sono i suoi studi a fargli capire la nostra Parola, ma la Fede che abbiamo impresso nella sua anima”: p. Pio: “Figlia, perché devono accentrare l’attenzione sul mio Corpo? Non è il mio Corpo che emana Spiritualità; esso riposa sulla terra. I Miei fedeli devono rivolgere lo sguardo a quell’Anima, ormai divenuta Spirito, che emana Profumo, che parla di Santità, di Bellezza Divina, di Amore e di Perdono. Lo sguardo deve essere rivolto ai Cieli, mai in basso, sulla terra: l’umano non innalza, l’umano è pesantezza.
2 > “Figlia, sì, è Lui che vuole dare sfogo al suo Dolore!” p. Pio: “Cosa ho insegnato ai Miei confratelli? Quando ero in vita, non credevano alla mia Sofferenza, che era quella Fonte che Mi avvicinava al Signore e Mi dissetava. Ora che sono nel Signore, rivangano la mia Sofferenza e la mostrano con un corpo profanato”.
All’inizio era come se era arrabbiato; adesso è come se è dimesso, deluso amareggiato. Quando dico che è arrabbiato è come un percepire questa rabbia, ma è come se non Gli appartiene, è come se si trasforma subito in Amore. In Lui, infatti, sento solo Pace e Mitezza.
3 > “Se gli uomini sapessero quale enorme danno hanno recato al Corpo di p. Pio! Lo hanno disturbato nella sua Casa terrena. Hanno rimosso quel suo Corpo, giacente in quella umile bara. Gli hanno ricostruito le parti a loro ritenute rovinate. Chi ha chiesto a loro questo? Non di certo p. Pio. Non di certo i fedeli, ma il business” p. Pio: “Ahimé, Miei confratelli, cosa darvi come Insegnamento? Un Dono dai Cieli: quella Semplicità che Io portavo nelle mani; quella Luce che illuminava le mie giornate e le mie notti tormentate; quello sgranare del Rosario: che Bellezza! Che somma Gioia!
Invito voi, fratelli, ad aprire i vostri cuori, a prendere tra le mani il Rosario e, davanti a voi, a guardare quel Fraticello di Pietrelcina, ma in preghiera, sotto a quell’albero: è lì che Io Mi riconosco, è lì che Mi trovate nella mia Semplicità, nella mia Umiltà.
Che i Cieli abbraccino le vostre preghiere umili e semplici a Me gradite, a Dio e alle Fonti Celesti: è tutto Ciò che a p. Pio di Pietrelcina dà Gioia e Amore.
Chi ha orecchi, intenda. Amen”.
4 > “Mi chiedo: adesso che Lui è stato ricostruito, è stato falsificato nella sua Persona, chi vanno a guardare e pregare? Un volto? Un corpo? Di chi? Io, Gesù, non L’avevo dato al Mondo così!” : il Signore, attraverso p. Pio, la sua Vita e il suo Passaggio, voleva lasciare una Testimonianza concreta all’Umanità: questo Corpo che, anche dopo il Passaggio (quando lo Spirito lascia il corpo), potesse dare Testimonianza di una Presenza Spirituale, Concreta, nei nostri giorni, Testimonianza che il Divino non è distanza da noi, ma che è concretezza ed è palpabile.
L’uomo, con la sua avidità, con la sua presunzione, è riuscito a sporcare anche questa Bellezza. Il Dispiacere di p. Pio è che i Suoi confratelli hanno permesso che Lui venisse disturbato. Loro, in coscienza, sapevano che Lui era lì che voleva riposare ed era lì che voleva che il Signore si servisse ancora del suo Corpo, per testimoniare la sua Fede e il suo accogliere il Signore nella sua Vita e dare piena disponibilità alle Fonti Celesti della sua Anima e del suo Corpo.
p. Pio dice ai Suoi confratelli: “Perché avete permesso?”: non so: è come se con questa profanazione che hanno fatto, è come se hanno interrotto questa Spiritualità, questa Comunione fra Cielo e Terra, tra il Signore e questo Corpo di p. Pio. È come se p. Pio si senta imbavagliato, soffocato e questa sensazione di soffocamento è questo taglio di Spiritualità che non passa.
Quanto danno spirituale hanno fatto, dando spazio ad una bellezza terrena e non curandosi della Spiritualità, che è un Dono di Dio.
p. Pio: “Fratelli Miei, il danno recatoMi non è di poco conto! Meditate! Pregate! Che Iddio abbia Misericordia”.
5 > “Gli era stata concessa la Grazia della guarigione delle Stigmate, perché Lui voleva entrare in Paradiso, senza essere diverso, con tutta la sua Semplicità. Ed il Padre nostro Glielo aveva concesso: che Lui fosse libero da ogni diversità umana, perché vivesse la sua Eternità simile ad ogni uomo. Figlia, la gioia della Chiesa è Dispiacere a Noi, Fonti Celesti. Questa è la Realtà che vive p. Pio. Figlia, a te dare testimonianza” p. Pio: “Figlia, il Signore ha esaudito il mio Desiderio: di stare in Paradiso e di essere simile agli Altri, donandoMi la Guarigione delle Stigmate, che Io non Mi differenziassi dalle altre Anime. E l’uomo, sulla Terra, ha messo le mani sul mio Corpo, ha fermato il mio processo.
Non sta all’uomo toccare il processo del corpo: del corpo ci deve essere un inizio e una fine”.
Vedo: è come se non è stata chiesta da Dio questa riesumazione; quella che è stata chiesta da Dio è stata una ed unica, di quella Santa, Che non aveva avuto il processo di decomposizione del suo Corpo (vedo un Volto di Donna, ma non so Chi è).
È come se non hanno solo violato il Pensiero di p. Pio, Che voleva restare in quella Casa dove Lui ha celebrato, in quella sua umiltà, in quella sua Segretezza; hanno violato il Progetto di Dio: Dio non aveva previsto questo per Lui.
I Progetti di Dio su p. Pio non erano quelli. Chi ha detto all’uomo di fare tutto questo? Cosa li ha spinti a fare tutto questo? Dov’è la vera ragione? È solo e soltanto nel pensiero umano, ma non nello Spirituale: non c’è una Ragione Spirituale in quello che hanno fatto. Non si sono resi conto che, per un ritorno economico, hanno profanato il Pensiero di Dio.
Quanto Dispiacere in p. Pio! Dal suo Sacrificio, dal suo Dolore, dai suoi Insegnamenti, quale Frutto è scaturito? Per i semplici e per gli umili, la Fede Vera, che avvicina al Signore; ma per quelle menti, dove la ragione ha preso il sopravvento, dove sono i frutti? P. Pio lo chiede ai Suoi fratelli con insistenza: “Cosa ho seminato? Cosa è diventata la mia Semina?”. Lui attende risposta e, adesso, è di nuovo arrabbiato.
p. Pio: “Figlia, al Mondo conoscere il mio Pensiero: l’orgoglio, il vanto, il denaro ha offuscato una Realtà Divina. Che tristezza! Che peccato per l’Umanità. Amen”.
6 > p. Pio: “Figlia, sono p. Pio. Sono giorni che busso alla tua anima, per poter essere accolto; ma in essa ho trovato tanto Dolore, per ciò che gli umani ti stanno facendo.
Figlia, Io, p. Pio di Pietrelcina, benedico tutti i peccatori, quei poveri diavoli terreni, che non Mi lasciano riposare neanche da Morto. Mi hanno imbavagliato. Mi hanno soffocato. Come posso più emanare Profumo di Fiori? Come posso ascoltarli, parlargli, se Mi hanno ricoperto di un nuovo corpo? Mi sento soffocato ed umiliato” : Sento: “Farò più rumore da Morto, che da Vivo”.
p. Pio: “Figlia, dietro queste mie Parole, ciò che per l’uomo è incomprensibile, Io, Umile Strumento del Signore, coglievo in Pienezza questo mio Dire. Il Signore Mi aveva dato Luce sulla mia Eternità”.
Io vedo come se su quel Corpo Lui interverrà: non lo so cosa farà, ma ci sarà un suo Intervento.
p. Pio: “Queste Parole non guardatele in maniera umana, ma se si guardano in Prospettiva Spirituale e se si medita su queste Parole, si coglierà tutta la loro Portata e tutto sarà Luce per le Anime”.
7 > “Mi farò sentire in Spirito Santo, adesso, ma non per fare Grazie, ma per impartire Lezioni d’Amore per il Prossimo, anche se estinto. Tremate per il mio Ritorno. Il Padre mio Mi concede questo Dono Immenso. Vengo a riconciliare la mia Anima con il mio Corpo. E così sia!” : è come se quel “Tremate per il mio Ritorno”, può essere un tremare della terra, può essere un tremare delle nostre coscienze, può essere un tremare per il suo Dire ancora. Queste Parole hanno tante sfaccettature che, quando ci sarà il Compimento di questa frase, coglieremo il senso giusto. È come dire: queste Parole: a ogni figlio di Dio, per quello che riconoscerà nella coscienza, così la rivestirà.
p. Pio: “Figlia, non darti pena! Questo mio Dire sarà riconosciuto dai peccatori, dagli innocenti, dai benestanti e dai poverelli. Oh, se capiranno! Figlia, in tanti avranno a pentirsi. Ciò che adesso può essere amarezza, un giorno sarà Salvezza e il mio Intervento, questo mio Dire, che il Signore Mi concede, non è accusa, non è stoltezza, non è inganno: è una ricchissima Verità Spirituale.
Quanta Grazia si affaccia sulla Terra! Che l’uomo non abbia a respingere questo Insegnamento: è tutto Amore Gratuito dai Cieli.
Io, p. Pio di Pietrelcina, Suddito di Dio, con gli Occhi rivolti a voi, figli terreni, vi chiedo: abbandonatevi ai Cieli. È un Regno Incantato, è un Regno di Beatitudine. Esiste, come esiste la Terra ed Io, Che ne faccio parte, vi rendo Testimonianza della Grandezza Infinita di Dio ma, anche, della veridicità dell’esistenza di quegli Abissi, di quelle Tenebre. Che mai per nessun figlio i miei Occhi possano vedere la fine di quelle anime: è così doloroso per le Fonti Celesti.
Portate con Dignità e con Amore quel peso della Croce di Gesù sulla Terra e le Porte dei Cieli si apriranno, per accogliervi e per gioire per l’Eternità. Amen”.
8 > “Figlia, ti benedico, Io, p. Pio. Non lasciare mai spazio ai cattivi. Guarda in Alto e abbi Fiducia. Sì, Tutto avrà Luce. E così sia!” p. Pio: “Figlia, non guardare l’uomo, può darti dolore, guarda le Fonti Celesti e quanta Gioia per questo Insegnamento sulla Terra.
Figlia, ogni cosa che arriva dai Cieli è solo Grazia. Dona al Mondo con Pace e Umiltà. E così sia”.
9 > Gesù: “Figlia, sì, è Lui, il Santo Burbero e Amabile allo stesso tempo, Che un giorno venne sulla Terra, per convertire la Chiesa, ma la sua è stata una Missione fallita. Vedi, figlia, quando ti dicevo che sia che Santi in carne ed ossa, sia Santi Spirituali, l’Uomo non coglie né l’Uno, né l’Altro” Gesù: “Figlia, p. Pio donerà ancora a te il suo Dire, perché la sua Missione, quando era sulla Terra, voleva essere circondata di Umiltà, di Verità e di tanta Fede. È come se la sua Opera non è compiuta del tutto. Lui non respira Fede Vera, Fede Umile, Fede di Grazia e, finché non ci sarà questo Compimento nella sua Casa Terrena, Lui donerà ancora degli Insegnamenti. Solo allora i suoi Occhi saranno avvolti da quella Luce Immensa, dove si lasceranno travolgere, per riposare in Pace.
Io, Signore Gesù, ho lasciato che tu accogliessi tutta questa Verità di luce. La Benedizione scenda su di te e ti accompagni in questo Cammino Divino”.
10 > “Aprite occhi e orecchie: non si entra in Paradiso con i peccati, ma con la Fede e la Purezza! Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, che questo ti dia Pace. Tu sei la Nostra portavoce. Ricorda sempre: tu non scriverai mai ciò che Dio non voglia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”: vedo una Luce: è una Strada tutta Bianca. È come un camminare in questa Luce.
11 In lontananza vedo Gesù e p. Pio, in una Veste Bianca, trasparente. Fanno il Segno della Croce: “Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
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