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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


269 Via Crucis. 4 Stazione: Gesù incontra sua Madre. 06/12/2012
269 Via Crucis. 4 Stazione: Gesù incontra sua Madre.

Gesù: “Solo così si sta portando la Sofferenza con il Signore”.

Gesù: “Figlia, eccoMi, con il peso della Sofferenza della Croce. Ma Chi Mi è dinnanzi, che colpa ne ha?
La Sofferenza, se vissuta in Dio, ti dà Forza, ti dà Coraggio e ti dà una Parola di Consolazione per il Fratello e la Sorella. Ecco lo Sguardo di un Sofferente, ma che dà Coraggio a Chi Gli è dinnanzi: Questo è il Modo Giusto di porsi.
Non lasciare mai che le proprie sofferenze siano piaghe per chi ci è vicino, ma che quelle Piaghe siano Sollievo per chi ci è accanto. Solo così si sta portando la Sofferenza con il Signore.
Se così non è, in noi non c’è un bel cammino di vita, perché per gli altri ci si augura sempre il Bene.
E così sia!” (05.08.2012 Domenica. Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore. S. Maria della Neve. S. Cassiano di Auten).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, eccoMI, con il peso della Sofferenza della Croce” : Gesù mi fa cogliere quanto Quella Croce comincia ad essere Dolore per Lui. Sa che sta per incontrare la Madre e il Peso di quella Croce diventa Insopportabile, perché nel suo Cuore comincia a sentire Tutta la Pesantezza del Dolore della Madre.
Da Quel Dolore così Forte, l’attingere al Padre una Grazia Maggiore: Gesù, Che non vuole trasmettere il suo Dolore alla Madre, ma il chiedere Soccorso al Padre, affinché a Quella Madre arrivasse Tutto l’Amore Che Gesù riusciva a far emergere dal Perdono verso i Fratelli per Ciò che Gli stavano facendo.

2 > “ma Chi Mi è dinnanzi, che colpa ne ha?” : Gesù, Che vorrebbe portare Quel Peso di Quella Condanna solo per Sé e il suo Desiderio è Che a Quella Madre, Immacolata, arrivasse solo la Bellezza di Quella Obbedienza al Padre.
La sua Testimonianza era necessaria, perché ogni Figlio avesse davanti a Sé Tutti gli Insegnamenti per non poter commettere errori.
Insegnamenti Divini, Che si fanno Concretezza di Insegnamento per ogni Figlio, affinché i suoi Passi siano Ricolmi di un Cammino Fruttuoso.

3 > La Sofferenza, se vissuta in Dio, ti dà Forza, ti dà Coraggio” : colgo quanto Gesù orientasse il suo Sguardo al Padre per chiedere Soccorso per Quella Madre Dolorante.
E adesso vedo lo Sguardo di Maria, Supplichevole verso il Padre, Che risparmiasse Quel Figlio da Lei Tanto Amato, Gesù, Che voleva custodire la Bellezza dell’Immacolatezza di Maria, l’essere Avvolta di Bianco.
Ma il Cuore di Maria era così Dolorante, così Sanguinante, così Trafitto: il suo Umano prendeva il Sopravvento e la Sofferenza, il Dolore l’Avvolgeva Tutta e Quel Dolore raggiungeva Gesù e con Tutta la Forza Spirituale non riusciva a tenere distante il Dolore del suo Cuore.
Era così Lacerante Quel Dolore!
Ma sopra di Loro c’era lo Sguardo di Dio e Quel Dolore Che scaturiva da Quei Due Cuori, Madre e Figlio, si elevava verso l’Alto e diventava di Continuo Acqua e Sangue Che lavava e dissetava e Quell’Atrocità così Forte Che prendeva la Parola di:

“CORAGGIO” e “SOPPORTAZIONE”.

Quanta Elevazione in Questo vedere, in Queste Parole: Quanto sono Ampie! Il cogliere la Profondità del Frutto di Queste Parole nel Frutto Spirituale e nella pochezza umana.

4 > “e ti dà una Parola di Consolazione per il Fratello e la Sorella”: Gesù: “Figlia, da Questa Immagine l’Insegnamento per voi, Figli: nelle vostre sofferenze aggrappatevi a Colui Che può darvi Forza e Coraggio, affinché in voi cresca la Sopportazione del Dolore, Quella Sopportazione Che può trasformarsi in Amore e lasciare che, chi vi è accanto, possa attingere da quell’Amore, da Quella Parola di Consolazione, di Conforto, Che scaturiscono dal vostro volto, una Luce di Serenità Che solo Dio può dare.
Solo in Lui la Forza per alleviare la Sofferenza”.

5 > “Ecco lo Sguardo di un Sofferente, ma che dà Coraggio a Chi Gli è dinnanzi” : è Gesù, Che mi richiama a guardare la sua Sofferenza e quanto Questa Sofferenza la trasforma in Consolazione per la sua Mamma, Che Gli è dinanzi.

6 > “questo è il Modo Giusto di porsi” : l’Insegnamento Che scaturisce da Questa Immagine è la Forza del Coraggio, un Coraggio per Amore, un Coraggio per sostenere la propria Sofferenza, trasformarla in Pace e Dignità e Sopportazione, affinché chi ti è accanto non abbia a soffrire le stesse pene.
Quella Sofferenza Gesù l’ha trasformata in Amore e, in Quell’Amore, la Consolazione per la Madre.
Gesù: “Questo è un Insegnamento d’Amore, Figlia, attingete dalla mia Vita, per poter essere Sollievo per chi accompagna la vostra sofferenza”.

7 > “non lasciare mai che le proprie sofferenze siano piaghe per chi ci è vicino” : Gesù mi dà di vedere una persona malata, distesa su un letto, una Persona Timorata di Dio: è sofferente, ma è nella Pace, incoraggia chi gli è vicino. È in quel diffondere Coraggio agli altri che lui prende la Forza per sé e per gli altri. C’è una Parola:

“SOPPORTAZIONE”,

ma è rivestita di Bellezza, di Abbandono. Una Verità di Malattia, di Sofferenza nella sua Concretezza, ma rivestita di Fede: il rimettersi nelle Mani del Padre e accogliere la sua Volontà.
Poi Gesù mi dà di vedere la stessa immagine: un uomo malato, disteso su un letto, così insofferente, così ribelle, così accanito contro la sua malattia, l’odio che trasmette alla persona che gli è accanto: perché a lui così e, all’altro, no?
La sofferenza che si moltiplica, l’inquietudine dell’ammalato e di chi gli è affianco, il rinnegare la Fede, il sentirsi abbandonati.
Gesù: “Figli, a voi guardare i frutti di queste due immagini: la stessa Sofferenza, vissuta nel Padre. E vissuta distante dal Padre.
Il male colpisce in momenti inaspettati.
Ma Beati coloro che si rimettono nelle Mani di Dio per qualsiasi situazione essa sia”.

8 > “ma che quelle Piaghe siano Sollievo per chi ci è accanto” : l’Uomo che fa Spazio a Dio e lascia operare Dio nella sua Vita: anche quando il suo corpo è inerme e non può portare frutti umani, ha ancora così tanto da donare e Ciò che ha da donare sono Frutti così Preziosi per l’Uomo e per Dio.

9 > “Solo così si sta portando la Sofferenza con il Signore”: Gesù: “Figlia, Questo è un Insegnamento d’Amore.
Quell’Incontro con mia Madre non era a caso, ma era un Insegnamento per voi, Figli della Terra.
Se ogni Figlio meditasse il mio Cammino, quanto è Rivestito di Insegnamento: ogni Passo, ogni Attimo Vissuto sulla Terra è Ricchezza per voi. Queste sono le Verità Profonde e non come l’Uomo se le vuole leggere.
Quanta confusione davanti alla sofferenza, perché non viene letta e affrontata in Maniera Giusta. Ora di Questo

DONO fatene TESORO.

Meditate e, nella Meditazione, accrescerò il vostro Orizzonte”.

10 > “Se così non è, in noi non c’è un bel cammino di vita” : Questo è il Modo Giusto di affrontare la Sofferenza.
Se così non è, siamo vigili, perché non stiamo camminando con il Signore, ma stiamo pasticciando da soli. E non chiediamoci il perché di tanta tribolazione, perché se non attingiamo dal Padre, come possiamo avere la Forza e il Coraggio di affrontare tante cattiverie del male?
Non camminiamo come figli stolti! Non è puntando il dito al Padre che si alleviano le nostre sofferenze, perché Dio è un Padre d’Amore: come può volere il male dei suoi Figli?
Gesù ci insegna: “Non scagliatevi contro il Bene, perché così facendo state alimentando la cattiveria del male e quella cattiveria vi punirà sempre di più, accrescendo le vostre sofferenze”.

11 > “perché per gli altri ci si augura sempre il Bene”: Gesù: “Meditate su Queste Parole, guardando i Frutti di Ciò Che vi è stato insegnato, la

LEGGE DI DIO:

“AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”,
“NON FARE AD ALTRI CIÒ CHE PER TE NON VUOI”.
“AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI, COME IO HO AMATO VOI”
“SIATE MANO TESA PER I FRATELLI”.

Ora vi chiedo: Questa Luce rispecchia un Insegnamento Divino in Tutta la sua Verità di Luce?”.

12 > “E così sia!”:


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