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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


191 Abramo e Pietro: la Discendenza della Vera Fede. 19/11/2010
191 Abramo e Pietro: la Discendenza della Vera Fede.

Gesù dona Luce su Romani 4, 13-25.

Romani 4, 13 “Non infatti in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede; 14 poiché se diventassero eredi coloro che provengono dalla legge, sarebbe resa vana la fede e nulla la promessa. 15 La legge infatti provoca l’ira; al contrario, dove non c’è legge, non c’è nemmeno trasgressione. 16 Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi. 17 Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; (è nostro padre) davanti al Dio nel quale credette, che dá vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.
18 Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. 19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo - aveva circa cento anni - e morto il seno di Sara. 20 Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, 21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. 22 Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato come giustizia, 24 ma anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, 25 il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione” (Romani 4, 13-25) (07.11.10 Domenica. s. Prosdocimo. S. Villibrordo).

Luce sul Brano.

Dopo aver letto in preghiera questo Brano della Lettera ai Romani, Dio mi ha dato questa Luce.
Quando Dio ha dato ad Abramo e sua Moglie la Promessa di Discendenza: colgo non discendenza come corpo, ma Continuità come Anima. È la Discendenza della Vera Fede, è la Discendenza d’Anima, non di corpo e di stirpe.
È come se Dio guarda la Discendenza dell’Anima e non dei corpi, dei cognomi, ma alla Discendenza Dove Lui ha impresso il suo Sigillo.
Ancora: all’inizio i suoi Discepoli, i suoi Padri, i suoi Prescelti dovevano tramandare la Discendenza di queste Anime: il Pensiero del Padre in Ognuno di Loro aveva impresso Qualcosa di Particolare ed è come se doveva creare Dinastia, Popolo, Prescelti di Dio; e solo dopo ha sostituito questo Mistero di Unione, per dare Vita alle Creature, per dare Eredi, per avere dei Figli: la Vera Fede ha avuto il Continuo in maniera diversa nel Nuovo Testamento.
Colgo che Dio, Tutto Quello che ha fatto nell’Antico Testamento: era il creare questa Circolarità della Vera Fede, impressa nelle Anime: i suoi Prescelti. Solo dopo è come se la Vera Fede Lui l’ha donata a Coloro che ricevono Sigillo Sacerdotale: ecco il trasmettere attraverso Pietro.
È come se da Pietro ha istituito la Vera Fede, questo Sigillo della Chiesa: è attraverso questo Sigillo che scorre la Luce di Dio, il: “Credo”, la Vera Fede attraverso le Anime: non più l’Unione dei Corpi per trasmettere la Vera Fede, ma quel Sigillo di un: “Sì” Sincero al Padre, che fa dell’Uomo una Discendenza della sua Parola.
È come se prima mancava la Venuta di Gesù e per fare la Discendenza di Dio era necessaria la Generazione Umana, con il Dono dell’Anima, per stare qui sulla Terra.
Invece poi, con la Venuta di Gesù, con la Croce è Lì, con quel Sigillo dato a Pietro, che si è avuta la Vera Fede, attraverso quel Sigillo e non più attraverso quella Riproduzione.
Adesso ha un senso: prima i Prescelti di Dio si potevano sposare, invece dopo ti potevi sposare con Dio e con Maria, perché c’è quel Sigillo che Dio imprime e Dio può usarlo al di là della Veridicità dell’Uomo che lo porta, perché Lì Dio passa sempre.


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