99. Maria: “Figlia, ad ogni Figlio Terreno dono il mio stesso Dire”.
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31/10/2009 |
99. Maria: “Figlia, ad ogni Figlio Terreno dono il mio stesso Dire”.
Gesù: “Figlia, sono Gesù, Vero Uomo, Vero Spirito Santo. La mia Parola sia di Grazia, di Insegnamento ai miei Figli. La mia Benedizione sia Custodia per ognuno di essi. Lavo i loro peccati con Dolcezza, li purifico, li inondo di Spirito Santo, li rinfranco, li oriento alla mia Mamma Celeste, Che li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia!
Figlia, la mia Benedizione scenda su di te, la tua Anima sia Accoglienza per lo Spirito Santo. E così sia!
A te, figlia, viene donata una Preghiera, che addolcisca i Cuori, che porti lacrime di Gioia e non di dolore; che ogni Anima sia orientata verso la Luce, unica Meta Eterna.
Guarda quella Luce. La mia Mamma Celeste ti conduce in una Quiete fatta di Libertà, di Candore. Avanza, sposta quel Lenzuolo, che ha avvolto il mio Corpo, quanto Dolore, quante Sofferenze impresse attraverso il mio Sangue.
Ma guarda ora che Luce, che Candore, come appare ai tuoi occhi: la Santità impressa, la Ricompensa dei Cieli alle mie Sofferenze.
Avanza, figlia, quella Mano Santa, solleva quel Velo e tu puoi guardare quel fluttuare di quelle Nuvole Bianche, quelle Anime che gioiscono nel vedere, tutte le meraviglie che respirano. Ogni Parola, ogni Sillaba è fatta di Sguardi, di Armonia, il dire Tutto con gli Occhi dell’Anima, quel Linguaggio dell’Amore, quei Suoni che scaturiscono dalla Pace, dalla Timidezza, da quell’attingere di continuo da quel Ruscello di Santità, Dove riecheggia l’Aurora, la Salvezza.
È da Qui che la Mamma dei Cieli dona a te una Preghiera”.
Maria: “Mio Figlio, mio Bene, mio Salvatore: ovunque Tu operi, porti Santità. Il tuo Amore germoglia di continuo. I tuoi Insegnamenti sono Sacri, Indelebili. La tua Luce Accecante, che conduce così lontano, fino alla Casa del Padre, Dove ogni Figlio entra a far parte dell’Eternità.
Figlio, Che le tue Sofferenze sono state Lacerazioni per il mio Ventre, che le tue Grida sono state Spade inferte al mio Cuore, che il tuo Ultimo Respiro è stato Squarcio nei Cieli e Inondazione di Purificazione per la Terra.
A Te, Figlio, che conduci da una Eternità il tuo Gregge come Umile Pastore, che ti doni in ogni Santa Messa, che crei Comunione tra i Cieli e la Terra, che hai aperto le Porte del Regno dei Cieli ad ogni Creatura; a Te Figlio, Che hai racchiuso la tua Vita nell’Amen; a Te, Figlio, consacro il mio Sommo Bene, l’Amore Celeste, l’Amore dell’Idillio, l’Amore che racchiude tutta la mia Piccolezza, la Dolcezza, la Pietà, l’Immacolatezza; a Te, Figlio, dedico il mio Ave del Mondo. Alleluia! Alleluia!”.
Figlia, ad ogni Figlio Terreno dono il mio stesso Dire: le Sofferenze, il Dolore, le lacerazioni inferte dall’ingiustizia dell’Uomo, saranno Corona di Risurrezione nei Cieli. Amen!” (30.10.09 Venerdì. S. Marciano).
Luci sul Messaggio.
> “La mia Benedizione sia Custodia per ognuno di essi” : Coglievo la Benedizione per i suoi Figli terreni, ma una Benedizione che ha la sua Scia, Custodia di quell’Anima che vive dentro di noi, che viene accompagnata fino all’Eternità.
> “Guarda quella Luce. La mia Mamma Celeste ti conduce in una Quiete fatta di Libertà, di Candore” : Il sentire era accompagnato da una Dolcissima Visione. Era un trasportarmi in una Quiete, in una Pace. Come Guida vedevo Gesù e Maria. Quanta Armonia! Quanto Candore! Era un immergermi continuo tra Vangelo e i Cieli: quell’Immagine di Gesù sulla Croce, quell’avvolgerLo ad un Lenzuolo Bianco e l’imprimersi del suo Sangue.
> “È da Qui che la Mamma dei Cieli dona a te una Preghiera” : Dopo avermi mostrato quell’Oasi di Bellezza, coglievo che era un Livello più Su, Dove altre volte non ero arrivata. Ho colto una Pace più Profonda, una Pace più Leggera, un Qualcosa che ti nutre. Quanta Bellezza attingevo! Era un riempirmi di Dolcezza. Era così, così Divino, sconosciuto a me.
Poi è stato come il fissare lo Sguardo sulla Mamma Celeste e l’ascoltare le sue Parole, come un’Unione, una Comunione, un non distinguere più un Gesù Vicino a Lei, ma un Gesù Dentro di Lei. Era come se stesse narrando tutto il Percorso della Vita di Gesù, della sua Eternità. Il donarsi di continuo come Madre e il contraccambiare di continuo come Figlio. Era vivere un Amore Inconfondibile, Unico: l’Amore che scaturisce dal Divino.
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