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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


226 p. Pio: “Quanto Cammino vi attende per la Santità”. 08/10/2011
226 p. Pio: “Quanto Cammino vi attende per la Santità”.

P. Pio: “Figlia, allontana le tue paure, torna in quella Stanzetta, dove regna il Silenzio, la Pace e l’Amore: quel Dio Presente, Padre e Pastore del suo Gregge.
Non abbassare lo sguardo: il tuo Sguardo è il nostro Sguardo. Lo sguardo di ogni Figlio è il nostro Sguardo, là, dove vi trovate, lì è dove vi incontro.
Quanto Cammino vi attende per la Santità, perché camminate con le gambe e non con lo Spirito.
Coraggio, Figlia: conduci le mie pecorelle a rifocillarsi, sono impazienti; anche il corpo chiede la sazietà.
Ma poi invitali con il Cuore a percorrere il Sentiero, una Comunione d’Amore regni in voi: il vostro Cammino sia rivolto ai Cieli. Non abbassate lo Sguardo e gli Angeli vi daranno Segni di Fede Vera, Autentica, quella che costruisce, che edifica e che è Gradita al Padre mio.
In Cammino, Figli, nel Viale della Luce.
Io, il Povero Fraticello, Padre Pio, vi do la mia Benedizione: chinate il capo, così come deve essere davanti a Dio. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (02.10.2011 Domenica. Santi Angeli Custodi).

Luci sul Messaggio.

1 > P. Pio: “Figlia, allontana le tue paure” : p. Pio coglieva in me un po’ di agitazione, perché il suo chiamarmi, il suo dirmi che mi donerà dei Messaggi per la Terra: mi porto sempre il peso di quelle Verità così Sante e Giuste dei Cieli, ma così scomode per noi, Figli della Terra!

2 > “torna in quella Stanzetta, dove regna il Silenzio, la Pace e l’Amore” : lo colgo come un precedermi, come un volermi riportare in quelle Profondità dell’Anima, dove nulla può raggiungermi, dove non c’è spazio per i pensieri, non c’è spazio per le paure, ma c’è solo tanta Pace, tanta Quiete, tanta Protezione e questa è la Comunione che sento con la mia Anima e quando accade questo, le Fonti Celesti sono Libere di potermi donare, perché in me cade ogni resistenza, c’è solo Abbandono.

3 > “quel Dio Presente, Padre e Pastore del suo Gregge” : tutto ciò che mi viene richiesto è il mettermi in Ascolto, perché è da quella Sorgente di Luce che scaturisce tutto il Dono del Dire: che sia p. Pio, che sia un Angelo, che sia un altro Santo, che sia Gesù: Tutto è Opera di Dio, Lui è il Pastore Che permette Tutto questo e Tutto passa attraverso Gesù, attraverso lo Spirito Santo a tutte quelle Fonti Celesti Che Lui desidera.

4 > “Non abbassare lo sguardo” : è ancora un Invito a rimanere immersa in quella Dimensione Spirituale, perché allontanandomi da quella Sorgente, in me non c’è più Ascolto, ma tutto si chiude e torno nella realtà umana, dove il mio guardare e il mio sentire è con gli occhi fisici e con l’udito umano.

5 > “il tuo Sguardo è il nostro Sguardo” : Ciò che vedo con gli Occhi dell’Anima è Ciò che è davanti a Dio. Quanto il vedere dell’Anima è in Comunione con i Cieli! C’è questa Circolarità, questo vedere nell’Anima sono quelle Profondità che scruta Dio dentro di noi. Dio le vede in me e poi permette a me di vedere Ciò che Dio vede.

6 > “Lo sguardo di ogni Figlio è il nostro Sguardo” : colgo quanto la nostra Anima vede e sente in Maniera Diversa: ha una Profondità! Ha un Vedere con una tale Chiarezza, con una tale Semplicità, ma vede così nel Giusto e sente così nel Vero.
È come se in un Attimo il Signore mi dà di chiacchierare con la mia Anima e come il mio Linguaggio cambia; e come il mio vedere cambia.
Quanto sarebbe diverso l’Uomo e quanto vivrebbe in maniera diversa se si nutrisse di Preghiera e di Comunione, se entrasse più spesso in quella Stanzetta fatta di Silenzio e d’Amore: quante Meraviglie potrebbe attingere. E quanti errori di meno potrebbe commettere!
Quanto l’Uomo ha la Ricchezza delle Verità Eterne dentro di sé e non le sa cogliere, perché così distante da Dio. Quanto quest’Umanità non ha incontrato Dio per quello che siamo e per come abbiamo distrutto le Meraviglie di Dio.

7 > “là, dove vi trovate, lì è dove v’incontro” : quanto ci siamo persi e quanto ci stiamo perdendo, per non spalancare le Porte a Dio, questa aridità interiore, che non ci permette di vivere.
Il Signore ci ha donato la Vita, ma in noi non c’è vita, c’è solo un trascinarsi tra quel groviglio che è il pensiero che ci imprigiona sempre di più.
Colgo l’errore che abbiamo fatto nel corso del tempo: Ciò che per Dio era Giusto, nella Mente dell’Uomo era il partire dalla Ragione Spirituale.
L’uomo, con la sua superbia, si è orientato alla ragione umana, perdendo di vista la Sana Ragione.

8 > “Quanto Cammino vi attende per la Santità” : siamo ancora così distanti dal vivere queste Scoperte, che sono impresse dentro di noi da sempre e che da sempre il Signore attende che noi ci mettiamo in Ascolto.
E sarebbe tutto così facile! Basterebbe incarnare la Parola:

“UMILTÀ”,

lasciarci ricolmare da Colui Che è il Vero Maestro dell’Amore e delle Verità.

9 > “perché camminate con le gambe e non con lo Spirito” : p. Pio mi fa cogliere quanto ancora continuiamo a fare da soli. Siamo disperati. Siamo persi, eppure contiamo solo sulle forze delle nostre gambe per camminare.
È ora che in ogni Figlio ci sia questa Apertura, questa Verità nel dire: “Dio, non ho bisogno solo delle gambe per camminare, ma di essere sorretto dalle tue Gambe”: la Comunione con Dio, il sollevarci da Terra, per poter camminare su questa Terra: una Terra che sa di Speranza, una Terra che sa di Continuo, una Terra che sa di Eterno, perché Tutto appartiene a Dio.
Vedo l’Ampiezza della Spiritualità, quell’Ampiezza di Santità, che passa attraverso il Tutto, perché il Tutto è di Dio.

10 > “Coraggio, Figlia: conduci le mie pecorelle a rifocillarsi, sono impazienti” : p. Pio coglie la nostra piccolezza, la piccolezza del gruppo. Coglie ancora le nostre esigenze umane, quella concretezza di cibo materiale, di cui nutriamo anche il nostro corpo.

11 > “Anche il corpo chiede la sazietà” : con quanta Dolcezza p. Pio ci sta tendendo la Mano. Non è un rimprovero. Ma con Simpatia ci Invita a fare il nostro pranzo.
Colgo il suo Sorriso. È come se gli facciamo pena. Ci vede così piccoli.
E colgo quanto siamo distanti da quella Grandezza della sua Fede.

12 > “ma poi invitali con il Cuore a percorrere il Sentiero” : colgo che questo Messaggio che ho ricevuto, va letto al gruppo, perché c’è p. Pio che cì insegna e ci guida in questo Pellegrinaggio, p. Pio che si fa così presente con questi Insegnamenti.
E, dopo aver dato sazietà al nostro umano, ci richiama ad orientarci ad un Cammino Spirituale: il recitare il Santo Rosario, lasciandosi alle spalle tutto, orientati ai Cieli con il pensiero, il ripercorrere il Sentiero che p. Pio, un tempo, l’ha reso Benedetto, lasciando quel Profumo di Santità in ogni suo Passo: la Semplicità, la Terra, l’Umano, ma quanto in questo Umano il prendere la Luce dei Cieli.
Quanto non si è distanti dai Cieli se lo si vive quì sulla Terra, se lo si incarna: questo è Ciò che p. Pio vuole insegnarci: è come lo si fa un Pellegrinaggio, con quale Apertura di Cuore lo si fa.
È solo se ti apri allo Spirituale, anche in Piccoli Gesti, in Piccole Cose che avrai la Grazia e il Dono di tanti Frutti.

13 > “una Comunione d’Amore regni in voi” : p. Pio ci invita ad essere Comunione tra di noi, ad essere riconciliati.
Solo se si prega nell’Abbandono e nella Serenità il Frutto della Preghiera diventa Forza d’Amore, che sale verso i Cieli.
È la Presenza dello Spirito Santo Che ci fa da Scudo, dà Protezione.
Colgo quanto è importante che ogni Fratello, che ogni Sorella che partecipa alla Preghiera, senta tutta la Responsabilità di farlo con Amore, di essere Coscienti che se si orienta ai Cieli, il Bene regna dentro il gruppo.
Ma se nel Figlio, nel Fratello, nella Sorella non passa bellezza, crea dei varchi e il male, che è in agguato, si fa spazio, rendendo quel frutto spirituale non più dolce, ma acerbo.
Colgo il Frutto del volersi Bene: quanta Gioia fa crescere e quanta Serenità riporta dentro e fuori delle Persone, durante un Incontro di Preghiera, dovunque esso sia, tanto più quando lo si fa in un Luogo dove c’è stata una Presenza Spirituale molto Forte.
In un gruppo di preghiera dove non regna il bene, il cammino finale non porta né sazietà, né pace e né gioia.
È p. Pio che mi fa cogliere tutte queste Dinamiche Spirituali. P. Pio veniva raggiunto dal male, perché egli era Amore per tutti. Ma chi diceva che pregava per lui non era sincero: è in quella non sincerità che si aprivano quei varchi e il male si inseriva.
L’Importanza della Preghiera: quanto la si recita con il Cuore. O quanto la si recita con la bocca, tanto per acquietare la coscienza.
P. Pio pregava per i Cieli e chiedeva Soccorso ai Cieli per i Figli della Terra. Il suo Pregare era sempre Verticale. Mai orizzontale.
Questo è Ciò che ci invitano a fare le Fonti Celesti. Questo è il Modo Giusto di recitare il Santo Rosario: Preghiera affidata al Signore, Preghiera affidata a Maria, ai Cieli Tutti e attendere da Loro l’Intenzione che in ognuno di noi è nel Cuore: da Loro, Fonti Celesti viene ascoltata e, affidandoci a Loro, lasciare che Loro operino, perché vedono nel Compiuto.
P. Pio mi fa vedere quanta Forza Spirituale è impressa nella Preghiera. La Preghiera opera, ma la Preghiera ha bisogno di una Guida, di una Guida Santa, per questo dobbiamo imparare ad affidarle ai Cieli.
Colgo come se affidate a Loro: il Frutto della Preghiera diventa Bellezza e poi ricade sulla Terra in Maniera Bella Pulita, perché il Signore la rende Tale.
P. Pio mi fa cogliere che se la preghiera viene recitata in maniera orizzontale, è come se rimane appesantita, perché in quelle intenzioni c’è sempre quel pizzico di egoismo umano, quel tornaconto personale, che non la rende leggera, non ha quel frutto pieno, così come quando la si dona, la si affida alla Santità dei Cieli.
Adesso p. Pio mi dice come è Giusto annunciare le Preghiere, quando in noi nasce un’intenzione per un nostro Fratello malato, per un nostro Fratello bisognoso, o anche per noi stessi. È Giusto è Bello e Santo dire: “Signore, la mia Preghiera a Te l’affido, in Te confido, a Te soccorrere il Fratello, la Sorella” o noi stessi.
È come se adesso vedo l’incontro tra due Persone che parlano. Dopo aver dialogato, l’uno dice all’altro: “Prego per te”.
La Maniera Giusta è dire: “Prego il Signore per te”.

14 > “il vostro Cammino sia rivolto ai Cieli” : p. Pio ci invita a recitare il Santo Rosario ma, orientando il nostro Sguardo ai Cieli, ci invita a quella Comunione Viva con il Signore, perché alla fine del Percorso, da subito si comincia a sentire la Leggerezza, la Sazietà di quel Frutto, dell’aver recitato il Rosario Insieme alle Fonti Celesti: una Comunione di Pace tra i Fedeli ha il Frutto della Comunione con i Cieli.
Davvero il Signore si fa Presente e dona Luce.

15 > “non abbassate lo Sguardo” : le Fonti Celesti ci invitano a non far diventare chiacchiericcio quel nostro Pellegrinare.
P. Pio ci invita a riportare Buoni Frutti alle nostre case; poco è il tempo che dedichiamo a questi Piccoli Passi di Bellezza. Per questo è Bello vivere orientati alla Comunione dei Cieli, perché le nostre giornate sono così tanto appesantite dal vivere quotidiano, dagli affanni, dalle insoddisfazioni, che quando ci si reca a fare un Pellegrinaggio è Giusto che ci si vada con un Cuore Aperto, un Cuore Sincero, un Cuore dedicato alla Spiritualità.

16 > “e gli Angeli vi daranno Segni di Fede Vera, Autentica” : colgo che quel Cammino del Viale del Santo Rosario dove noi ci rechiamo e percorriamo con così tanta piccolezza e con così poca Sapienza Divina, piano, piano, se accogliamo i Loro Insegnamenti, questi Insegnamenti Spirituali, ma che sanno così tanto di Concretezza, di Vera Fede, quando per Grazia Loro vorranno, ci faranno sentire la Vera Sazietà di un Camminare su un Sentiero dove un Santo recitava il Santo Rosario, lasciando un Alone di Santità lungo quel Viale.
P. Pio mi fa cogliere che sentiremo sempre di più la Sazietà del recitare la Preghiera. È come se le nostre Anime cominciano a cogliere come ci si predispone alla Preghiera e come, poi, il nostro quotidiano può essere ricolmato di quella Sazietà di Pace e di Dolcezza, perché davvero sentiremo tutti i Frutti dell’Amore.
E Dove c’è l’Amore, c’è la Presenza di Dio e di Tutte le Schiere Celesti.
E colgo la Bellezza degli Angeli Custodi che fanno Festa.
Mentre vedo Tutto Questo, vedo la Figura di Padre Pio e tanti Angeli attorno a lui: è come se sono Angeli Messaggeri, sono gli Angeli che portano con Loro Cascate d’Amore, il Nutrimento per le Anime e la Leggerezza per i Cuori.

17 > “quella che costruisce, che edifica e che è Gradita al Padre mio”: p. Pio: “Figlia, vi ho illustrato, vi ho narrato come si recita il Santo Rosario, come la Preghiera non è parola umana, ma è Acqua di Sorgente, che ha bisogno di Argini di Bellezza e di Contenitori d’Amore: solo così può scorrere e irrigare i Campi, per poter germogliare e dare Buoni Frutti, la Sazietà che hanno Origini da quelle Radici così Profonde, che sanno lievitare solo verso l’Alto, che si fanno Struttura, che si fanno Vita e poi diventano Rami che si espandono.
Questo era quell’Olmo: era quell’Albero della Vita e quei Rami era la Spiritualità che si effondeva: questo era il Frutto del Rosario di p. Pio: la Vita, la Vita Che Dio gli ha resa Miracolo Vivente.
P. Pio: “Figlia, questo è il frutto che non avete colto nel vostro viaggio, ma che ora vi do di vedere; quanto Frutto ha portato il vostro recitare il Santo Rosario lungo quel Sentiero da me Benedetto”.
Una Dolce Lezione di Padre Pio.

18 > “In Cammino, Figli, nel Viale della Luce” : l’Invito a continuare a camminare nella Vastità degli Insegnamenti del Cielo, nella Bellezza della Sapienza Divina, che ci viene donato solo per Grazia, perché ogni Figlio ne faccia Tesoro.
Sono Semini per la nostra Salvezza.

19 > “Io, il Povero Fraticello Padre Pio vi do la mia Benedizione” : p. Pio ci benedice, benedice questa Realtà Divina. Ci custodisce e ci accompagna, facendosi Strumento del Signore.
Ha così tanto ancora da donare ai suoi Figli, ai Figli della Terra.
E colgo quel ripetere di quella Frase che lui farà parlare più di sé dai Cieli, che di quando era qui, sulla Terra, ma solo per il suo Grande Amore per noi, Piccoli Fratelli della Terra.

20 > “chinate il capo, così come deve essere davanti a Dio” : l’Invito ad essere Umili, a farci Servi del Signore, a chinare il Capo per accogliere Tutta la sua Benedizione non per essere schiavi, ma per essere Liberi, perché nella Benedizione è impressa Tutta la Luce e la Luce la si accoglie solo se si è Umili.

21 > “Nel Nome del padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

Nota.

Vi doniamo il Primo Messaggio con le Luci. Gli altri due Messaggi, ricevuti lo stesso giorno, li doneremo a giorni.


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