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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


262 Gesù: “Con la Croce Santa custodisco il mio Popolo”. 08/09/2012
262 Gesù: “Con la Croce Santa custodisco il mio Popolo”.

Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda a te come Sigillo di Verità Divine, che siano di Accoglienza e di Apertura nella mia Anima, affinché il Dire dei Cieli si diffonda sull’Umanità. Con la Croce Santa ho redento il Mondo, con la Croce Santa custodisco il mio Popolo. Siate Docili, Aperti, affinché le vostre Profondità siano visitate da Me e possa essere per voi Lavacro e Risurrezione. E così sia!
Non guardatevi con gli occhi umani, ma iniziate a partire dall’Amore Fraterno, così da poter condividere nella Pace Divina.
Figlia, pregate finché Io, Signore, ti dirò di aprire la Condivisione. Non avere a temere. Grande sarà Ciò che ti annuncerò. Custodisci la Pace. Ti darò tutto il Coraggio necessario per affrontare Tutto.
Prendete il Messaggio n° 135 e meditatelo insieme”.
Maria: “Figli, lasciatevi invadere dall’Amore del Santo Rosario, così da accrescere la vostra Luce Interiore. Alleluia. Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (20.07.2012 Venerdì. S. Apollinare. S. Elia Profeta. S. Aurelio).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda a te come Sigillo di Verità Divine” : è come se davanti a me c’è una Luce, Che mi benedice: È una Benedizione Che racchiude Tutto l’Amore di Dio, perché sono i Cieli Che stanno dando parola alla Terra.
Colgo come una Benedizione Che ha Tutta la Potenza del custodire Ciò che verrà detto: la Verità Assoluta di Dio, Che va Protetta, Custodita, perché è Parola Eterna.

2 > “che siano di Apertura e di Accoglienza nella mia Anima” : Tutto sarà rivelato nella mia Anima e sarà la mia Anima a donare, attraverso la mia Parola, le Verità Che il Signore vorrà donarci.

3 > “affinché il Dire dei Cieli si diffonda sull’Umanità” : Questa Parola deve essere donata, perché è il Padre Che parla ai suoi Figli.

4 > “Con la Croce Santa ho redento il Mondo” : Dio Che, attraverso quella Croce, ci ha riscattati per Amore dei suoi Figli, delle sue Creature.

5 > “con la Croce Santa custodisco il mio Popolo” : Quella Croce: l’Unica Arma da abbracciare, per essere custoditi.

6 > “Siate Docili, Aperti, affinché le vostre Profondità siano visitate da Me” : è Gesù, Che ci sta preparando, ci sta chiedendo l’Abbandono nella Preghiera, affinché Lui sia accolto e possa aiutarci a portare alla Luce quelle verità che sono racchiuse nel nostro Profondo e che, da lungo tempo, abbiamo accantonato, le abbiamo coperte, perché non vogliamo che ci facciano da specchio, perché hanno preso la forma delle ferite e, da soli, nessuno riesce a sopportare il dolore che quelle ferite provocano, fatte di errori, di peccati, di egoismo, di superbia, di vendetta, quelle ombre che ci procurano sofferenza e non ci lasciano vivere la Vera Fede.

7 > “e possa essere per voi Lavacro e Risurrezione. E così sia!” : Gesù, Che si fa Maestro, Presenza Viva e ci insegna, ci tende la Mano, vuole guarire, lavare, perdonare, vuole farci Nuovi, vuole ridare Luce, lì dove noi abbiamo creato il buio.
Quanto ci sta donando Gesù, quanta Grazia: l’Unico Che può guarire e vuole farlo con noi, iniziando da noi, come Esempio di questo Cammino Divino.

8 > “Non guardatevi con gli occhi umani” : quando ci si incontra per pregare, per condividere, avere come Specchio quei Raduni che faceva Gesù; non riunire amici, ma convocare un’Assemblea.
Quando ci si riunisce nella Preghiera è un incontrarci Fraterno, è un deporre le armi, è una Condivisione d’Amore. L’incontrarsi con Gesù è un partire da uno Sguardo Divino.
Gesù mi fa vedere quanto è diverso quando ci si incontra con la Consapevolezza che Gesù è in mezzo a noi e quando ci si incontra nell’umano: non ha lo stesso sapore e lo stesso gusto, per questo i frutti sono così diversi: Frutti di Sazietà e frutti di pesantezza.

9 > “ma iniziate a partire dall’Amore Fraterno”: Gesù: “Figlia, che in voi ci sia la Consapevolezza delle mie Parole: “Dove due o tre sono riuniti nel mio Nome e per il mio Nome, Io sono Lì, Presenza Viva, per ascoltare, per insegnare, per ricolmare di ogni Bene”.
Se i Figli capissero Questo, quanto Rispetto, quanta Semplicità, quanta Condivisione Bella e quanta Ricchezza. Dov’è Tutto Questo nei gruppi? Negli incontri? Nelle riunioni? Nel ritrovarsi? Dov’è questa Verità?”.

10 > “così da poter condividere nella Pace Divina” : Gesù ci invita ad incarnare Queste Parole, così da essere Figli Liberi, Aperti e Sinceri, così può nascere una Circolarità di Bene, quella Circolarità che fa crescere nella Fratellanza.

11 > “Figlia, pregate finché Io, Signore, ti dirò di aprire la Condivisione” : Gesù ci chiede di pregare e dice che, quando Lui riterrà opportuno, che noi cominciamo a condividere, si potrà dare Inizio alla condivisione.

12 > “Non avere a temere” : Gesù mi incoraggia, conosce la mia Fragilità, il mio imbarazzo.

13 > “Grande sarà Ciò che ti annuncerò” : il rimanere nell’Ascolto, nell’Abbandono, perché Grandi Cose ha il Signore da rivelare all’Umanità.

14 > “Custodisci la Pace” : Gesù mi invita a rimanere orientata alla Preghiera, così da rimanere Custodita. Il Frutto della Preghiera sarà la mia Pace.

15 > “Ti darò tutto il Coraggio necessario per affrontare Tutto” : Gesù Che, Passo, Passo, mi istruisce, mi annuncia Ciò che sarà di questo Incontro. La mia Pace è che sarà Tutto Ciò che Dio ha stabilito che sia.
Gesù donerà attraverso di me: nulla mi appartiene, non c’è bisogno di prepararsi, di imparare, ma solo di ascoltare e donare Ciò che Gesù vuole insegnarci.

16 > “Prendete il Messaggio n° 135 e meditatelo insieme” : Gesù ci richiede di meditare un Argomento, Che già ci è stato donato.

17 > “Maria: “Figli, lasciatevi invadere dall’Amore del Santo Rosario” : è Maria Che ci invita a rimanere nella Bellezza della Preghiera, a poter rivisitare questo Argomento e a meditarlo, rimanendo avvolti nei Frutti del Santo Rosario.
Maria ci insegna che il pregare prima di meditare è fondamentale, perché ci riscalda i Cuori: è con Cuori Puri, che ci si avvicina al Dire di Gesù, al Dire Divino.

18 > “così da accrescere la vostra Luce Interiore. Alleluia” : Gesù sarà la nostra Guida e ci accrescerà di Sapienza e di Cammino Interiore, affinché quella Fiammella ci illumini sempre di più il Cammino della Verità, il Cammino da percorrere, il Sentiero che porta verso la Nuova Umanità e i Nuovi Cieli.

19 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : la Benedizione come Protezione, per vivere con Serenità l’Incontro.

Dopo la Consacrazione e durante la Preghiera del Santo Rosario:

La Portavoce: “Vedo: è come un entrare nei Cieli.
Non riesco a contenere tutta quella Pace che ci sta e Gesù, seduto, in mezzo alle Nuvole. È tutta Luce. È tutto Bianco. E ci stanno così tante Anime davanti a Lui. E c’è Barbara.
E adesso mi daranno di recitare il Santo Rosario, per far arrivare a tutti noi quella Dolcezza e quell’Amore che vivono Loro, quando recitano il Santo Rosario. Gesù vuole farvi sperimentare che significa il recitare il Santo Rosario, in Comunione con la Mamma Celeste”.

La Portavoce, su Invito di Gesù, continua la recita del Santo Rosario: “Padre nostro, che sei nei Cieli….”.
“Ave Maria….”.
Ad un certo punto la Portavoce si ferma e dice:

La Portavoce: “Gesù mi fa vedere una Parte del Purgatorio e quanto, attraverso di Lui, questa Preghiera Li sta portando verso la Luce.
Quanta Gioia c’è nei Cieli e quanto sta operando Gesù, per questa Grazia così Grande”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Ave Maria, Piena di Grazia…..”.

La Portavoce si ferma ancora e dice:

La Portavoce: “Attraverso Gesù, vedo Barbara e mi dice”.

Barbara: “Mamma, la Forza della Preghiera è così Efficace nei Cieli”.

La Portavoce: “Barbara ha ritrovato il mio Fratellino, quel Bimbo così Piccolo, Che Mamma ha perso, che nemmeno se lo ricorda più, ma c’è Lassù, c’è.
Lei se ne prende Cura.
Non potete capire quanto Amore!
E quanto Gesù sta purificando le vostre Anime, sta facendo Spazio alla Luce della Preghiera, perché in voi cresca una Preghiera Operante, una Preghiera di Salvezza”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Ave o Maria, Piena di Grazia….”.

La Portavoce si ferma ancora e annuncia:

La Portavoce: “È per Intercessione di Barbara che quel Bimbo Piccolo è stato Spogliato di quelle vesti e, a distanza di tanti anni, Ora è così Luminoso, è così Trasparente, Che partecipa della Gloria di Gesù.
Quanto l’Amore dei Cieli si riflette nelle Anime in Cammino!”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Ave Maria, Piena di Grazia…..”, poi si ferma e prega:

La Portavoce:
“O Mamma dei Cieli,
Che ci fai Dono di questa Grazia,
sussurra nei nostri Cuori l’Amore dei Cieli.
Cancella i nostri peccati,
ridai Luce ai nostri Cuori,
affinché noi possiamo essere Servizievoli
al Volere del Figlio tuo”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Ave Maria, Piena di Grazia…..”, poi prega ancora:

La Portavoce:
“O Padre dei Cieli,
Che ci fai Grazia della tua Parola,
lava le nostre Vesti con la Croce Santa.
Illumina i nostri Volti,
per essere Testimonianza di Risurrezione”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Ave Maria, Piena di Grazia…..”. Quando Gesù vuole, la Portavoce prega:

La Portavoce:
“O Gesù,
Che ci hai tanto amato,
che le spade inferte al Cuore della tua Mamma,
sono state Spade Inferte al tuo Cuore,
fa che in noi sia un Dolore d’Amore,
un Dolore di Risurrezione affinché, Umili e Servizievoli,
possiamo essere Guida e Parola per l’Umanità.
E così sia!”.

La Portavoce riprende la recita del Santo Rosario: “Padre nostro, Che sei nei Cieli, ….”. e subito, per volere dei Cieli, parla Barbara.

Barbara: “Mamma, Che sei Umile e Docile alla Voce del Signore, accresci il tuo Amore, non lasciarti fermare.
Il nostro Amore è per l’Eternità.
Mai nessuno potrà strappare l’Amore ad una Mamma, quell’Amore di Cui si rivestono i Figli.
Mamma, il mio Piccolo Amore voglio donarvi, per alleviare le sofferenze che vi portate a causa del mio: “SÌ”.
Ma l’ho fatto solo per Amore.
Solo per Amore, Mamma!
PerdonateMi, se soffrite a causa mia, ma Dio vi renderà Merito.
Sono Viva, Mamma!
Sono al Cospetto di Dio e prego e Intercedo per voi di Continuo.
Di quanta Grazia il Signore Mi ha rivestita. Questo era il mio Disegno, che era nel Pensiero di Dio.
Amate tutti, così come li amo Io.
Coraggio! Coraggio!”.

La Portavoce: “Quanto Amore, Stefano per te Barbara. Quanto Amore!
È così Bella! Tutto in Lei parla d’Amore: i Capelli, le Mani, la Faccia: è la Pienezza dell’Amore!”.

La Portavoce:
“O mio Signore,
che le mie Lacrime si rivestano del tuo Amore e,
se Tu vuoi,
donale alla mia Bambina,
portaLe tutto il mio Amore.
E l’Amore di tutte le Mamme
fallo arrivare a quei Figli Che anelano alla Luce.
O mio Signore,
Misericordioso e Infinito,
a Te ci affidiamo,
in Te confidiamo,
fai di noi Quello che Tu, da Sempre, hai previsto.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen”.

Dopo la Preghiera.

Marzia: “Praticamente, Rosanna, abbiamo pregato in Comunione delle Preghiere delle Anime che erano davanti al Signore? È stata una Comunione con loro?”.

La Portavoce: “Gesù ci ha fatto vedere la Forza della Preghiera. Quando molte volte per noi può essere superficiale pregare, invece quanto è Importante per i Cieli. Questa Consapevolezza deve crescere in noi, che recitare il Santo Rosario può portare Frutti. O può essere vano.
Vedevo la Luce.
E sentivo un lamento, sentivo un dolore, una confusione: ognuno ha il suo dolore, la sua pesantezza: non c’è comunione, non c’è niente. (Le Anime) sono alla Ricerca, alla Ricerca spasmodica della Luce.
Non La trovano, non sanno dov’è.
Quanto è brutta quell’immagine!
Quanto si dovrebbe parlare di più del Purgatorio! Forse le persone cambierebbero su questa terra.
E quanto è Bello vedere quelle Anime, così Candide, così Belle, Che vivono in Quella Casa di Dio come gli Angeli. Hanno la stessa Percezione degli Angeli. E cogli, proprio, l’Ampiezza della Parola “Amore”: quanto è Profonda, quanto è Vasta, quanto è una Sorgente di Continuo.
Con quanta superficialità diciamo: “Cielo” e invece è così Ricolmo quel Cielo.
Ora sento che, se volete, potete condividere voi qualcosa”.

Tina: “Stamattina siamo state al Cimitero e Angela d. C. ha fatto proprio una Richiesta esplicita a Barbara: di stare in mezzo a noi”.

La Portavoce: “Quanta sofferenza mi porto, perché ogni volta che mi metto in Preghiera, sento la sua Presenza, ma non La faccio parlare”.

Angela d. C. “Senti, Rosanna?”.

La Portavoce: “Sento che Lei ci sta, ma io non La faccio parlare per custodirLa, perché ho paura, anche adesso vivevo tutto il tormento, perché La vedevo e dirlo agli altri, aprirlo agli altri e non essere creduta, mi fa male.
E allora anche in Preghiera, quando tante volte vuole parlare, mi chiudo, non La faccio parlare, perché non ci credono. E poi, se mi dice Qualcosa, la paura di doverlo comunicare e sentirmi dire che sono io, che non è Barbara. Mi sembra di sciupare Questo Dono così Grande”.

Angela d. C. “Le ho chiesto se vedeva mio Fratello, se me lo salutava”.

La Portavoce: “Può darsi pure che di quelle Preghiere per quelle Anime ne aveva bisogno pure tuo Fratello”.

Marzia: “Quindi, Rosanna, Barbara è al Cospetto di Dio. Perché ti ricordi? In un Messaggio precedente diceva che non era ancora al Cospetto di Dio”.

Antonella: “No, era al Cospetto di Dio, ma si nutriva ancora di Goccioline, perché Barbara diceva: “Mamma, ti stai chiedendo se sono al Cospetto di Dio? Sì, sono al Cospetto di Dio, ma Mi nutro ancora di Gocce Piccole, perché non posso ancora ricevere Tutta la Pienezza”. Anche perché, se così non fosse, fra Lino, Gesù non Le permetterebbe di donare così Tanto”.

fra Lino: “Barbara è al Cospetto di Dio dal 2007, dall’Estate del 2007. C’era stata una Celebrazione della Santa Messa alla “Potenza” una Chiesetta qua, a Sulmona e, in quella Circostanza, Barbara aveva annunciato alla Mamma che Lei era entrata al Cospetto di Dio”.

Samanta: “Io, invece, Rosanna, sentivo una Forza quando tu hai rappresentato prima l’Immagine del Cielo e poi hai detto che la nostra Preghiera stava alimentando le Anime del Purgatorio, stava aiutando Loro. È come se avessi sentito che in quel Momento la Preghiera Le alleggeriva, forse perché Lì adesso ci sta mio Padre”.

La Portavoce: “Io, davanti, avevo l’Immagine di Gesù, Seduto e ci stavano tante Anime intorno a Lui e stavano pregando e, quindi, la nostra Preghiera è passata attraverso Gesù e Gesù ha operato Questo Frutto a quelle Anime”.

Marzia: “Quindi il Purgatorio è fatto in maniera che ci sta una Parte un po’ più grigia, un po’ più oscura, Dove ci sono le Anime più appesantite e, man, mano che si purificano, fanno dei Passi avanti e quindi magari incontrano un altro tipo di Luce e Gesù scende nel Purgatorio?”.

La Portavoce: “È un Cammino. È un Cammino Progressivo. Man mano che Loro espiano i loro peccati, allora salgono. Però ci stanno quelle Anime che non sono precipitate all’inferno per Grazia, perché il Signore Le ha accolte, però hanno dei pesi tanto, tanto forti, quindi stanno Là. Ma vedo Anime proprio “vecchie” di tanti, tanti anni fa”.

Samanta: “Ma noi possiamo aiutare anche quelle Anime?”.

In Coro: “Sììì”.

Marzia: “Quindi, quando si dice che bisogna pregare per le Anime, Che non vengono pregate da nessuno, io lo faccio”.

La Portavoce: “Coglievo pesantezza, pesantezza. Proprio come vedere Persone piuttosto umane, né trasparenti, né leggere. Qualche anno fa Gesù mi ha fatto vedere il mio Papà.
A distanza di 20 anni, io il mio Papà Lo coglievo ancora vestito con gli abiti. Era Gioioso, stava Bene, ma era ancora vestito. Ancora non faceva il Passaggio in Paradiso. Eppure Papà era una Persona Semplice, una Persona Comune.
Tu immaginati chi ha fatto i peccati grossi, quelli che hanno ammazzato in tempo di guerra”.

Antonietta: “Barbara ci chiede Perdono per tutte le sofferenze che ci ha arrecato: una Umiltà proprio grande”.

Antonella: “Io con Barbara provo sempre una cosa particolare. Oggi quando recitavo l’ultimo Mistero, che ho recitato io, quando tu, Rosanna, hai iniziato a piangere, ho sentito che stavi parlando con Lei, perché tu raramente piangi, solo quando senti il Calore di Barbara.
Io con Lei ho sempre un atteggiamento particolare perché La considero una di famiglia, però ogni volta che Lei parla di questo Amore è come se io mi tirassi un passetto indietro, perché mi rendo conto che non faccio parte della sua Famiglia, dei suoi Affetti; quindi lo sperimento il suo Amore, ma faccio sempre un passo indietro perché penso che non stia parlando a me.
Tutte le volte che io provo questa cosa, Barbara ha utilizzato una Frase ed è, questa è la terza volta che succede, usa la Frase: “Intercedo per voi” e poi precisa: “Per tutti voi”. E io, in quel momento sento che Lei sta parlando a me, come se volesse dire: “Non fare la sciocca”.

Tonino: “È un Mondo Fantastico”.

Antonella: “E poi uno si spaventa se deve morire. Se uno va direttamente in Cielo, è Bellissimo!”.

Tonino: “Mamma mia, quante Verità Nascoste”.

Antonella: “Quindi, tutte le volte che qualcuno prega sulla Terra, Gesù riunisce le sue Anime e pregano con noi”.

La Portavoce: “Gesù è sempre in Preghiera, è sempre in Cammino. Quando si dice che Gesù è Presente nella Preghiera, che Maria è Presente nella Preghiera: quanto è Vero!
Non sono riuscita a cogliere, fra Lino, perché vedevo Maria in Processione, però non sono riuscita a capire il perché. Forse me lo daranno da capire più in là”.

Dopo pranzo.

Dopo pranzo ci consacriamo di nuovo, di nuovo preghiamo il Santo Rosario e poi la Portavoce riprende l’Argomento 135 e commenta la prima Luce:

Arg 135: 1 > Gesù: “Figlia, gli argini si rompono. Una Cascata d’Acqua Limpida porrà fine a tanta ostilità” : Gesù porterà alla Luce tutta la Verità.

La Portavoce: “Tutto quello che è il Progetto Divino, Tutto Ciò che è Scritto nel Progetto Divino sarà sperimentato da ognuno di noi. Quando Gesù dice che lo Spirituale, partendo dai Cieli, ma è Concretezza qui sulla Terra. Quindi, ogni Singola Parola Che è Scritta qua, l’abbiamo vissuta Interiormente, perché è come se è:

Arg. 135 “Figlia, gli Argini si rompono” :

La Portavoce: “È come se per me l’accogliere Barbara e far vedere quello che io vivo, quando Gesù vuole donarmi questo Dialogo con Barbara, come lo vivo interiormente. Oggi questo Argine che si è rotto: io l’ho mostrato a voi. E, nello stesso tempo, questo mostrarvi, Questo è stato per voi Concretezza Autentica di quanto Gesù possa operare questo in ognuno di voi, se vuole. Quindi, proprio il vivere lo Spirituale nella Concretezza.
Quando qui dice:

Arg 135: “Una Cascata d’Acqua Limpida porrà fine a tanta ostilità” :

La Portavoce: “Questo adesso sarà nella Concretezza del mondo, ma anche nella Concretezza nostra Vita Interiore, tra tutti quegli attacchi che viviamo, tra questa Purificazione, tra questo dover risvegliare l’Anima, tutto quello che noi viviamo tra la mente il pensiero, il cuore, la coscienza, proprio questa Apertura per riconoscere che Gesù, oggi, un po’ di quelle Vesti ce le ha tolte.
Entrare di più nella Pienezza di Dio. Esternamente è come se non riconosciamo niente. Ma adesso, con i Giorni a seguire, avrete una Luce diversa su ogni cosa”.

Marzia: “Comincia a dare una Ripulita?”.

Samanta: “Ma già la Preghiera che abbiamo fatto oggi pomeriggio…”.

La Portavoce: “Era diversa”.

Samanta: “Era orientata. Almeno io sentivo quello. Quando dicevo l’”Ave Maria”, la riportavo al Cielo, avevo questo Desiderio che arrivasse al Cielo”.

Marzia: “Con gli occhi chiusi, come se in quella Luce del chiuso degli occhi, è come se volessi scorgere qualcosa. C’è una sensazione di voler captare un qualcosa. A ognuno fa una sensazione: chi in un modo, chi in un altro”.

Antonella: “Io l’ho vissuta come Samanta, mi veniva sempre in mente, ogni volta che dicevo l’: “Ave Maria” o che rispondevo all’: “Ave Maria…”.

La Portavoce: “È come se dovessi partecipare, non poteva essere una cosa così, tanto per, perché ne riconosci l’Importanza”.

Samanta: “Non poteva essere una cosa così, perché poteva portare dei Frutti e poteva aiutare delle persone”.

La Portavoce: “Però Quello che ha operato il Signore non è una cosa mentale. Quante volte abbiamo detto o abbiamo sentito, ci è stato detto che la Preghiera è Importante”.

Samanta: “Ce l’hai detto tante volte, anche quando siamo andati a Pietrelcina”.

La Portavoce: “Invece Gesù adesso ve l’ha fatta sperimentare Interiormente, e questa è una Lucina che vi ha messo Dentro e che, ormai, rimarrà per Sempre.
Questo è, poi, Quello Che opera il Signore: ti prepara, ti prepara, ti prepara e poi te lo fa proprio vivere, te lo fa Incarnare. Questo è l’Operare di Dio”.

Samanta: “Possiamo solo ringraziarLo”.

Antonella: “Quindi adesso, ogni volta che diciamo il Rosario, dentro di noi ci sarà questa Immagine di Gesù seduto, con queste Anime del Paradiso, Che pregano con noi, quindi il Rosario non lo dici mai più da sola”.

Marzia: “Infatti, mai più da sola e mai più con la Consapevolezza di prima. È un Nuovo, diciamo, è un Rosario Nuovo, è un Pregare Nuovo”.

La Portavoce: “E adesso capite quando Gesù dice: “Prima di mettervi in Preghiera, affidate a Me le vostre pene, i vostri pensieri, in modo che, affidati a quella Croce, non vanno a sporcare la Preghiera che voi dite.
Questo è l’orientare in Maniera Giusta la Preghiera”.

Samanta: “Quindi, tanto per capire: le mie richieste io, in genere, le facevo alla fine del Rosario. Invece no: le devo fare prima?”.

La Portavoce: “Le tue pene, le tue cose, ti faccio un esempio: se oggi hai avuto un discutere con qualcuno, non dirlo a Gesù alla fine, diglieLo all’inizio: tu le posi sotto quella Croce e poi, sapendo l’Importanza della Preghiera, ti affidi a Gesù e cominci a recitare la Preghiera. Vedrai”.

Samanta: “Dopo la consacrazione?”.

La Portavoce: “Sì, prima ti devi consacrare. Poi affidi tutto a Gesù e poi vedrai che lo inizi in Maniera Diversa. Sarà Tutto un Mondo Nuovo”.

Antonella: “È questa è la Preghiera che porta Frutto?”.

La Portavoce: “Questa è la Preghiera che porta Frutto. Vedi quanto Cammino per arrivare a Questo? Tu dimmi che frutti porta quel Rosario, anche se detto nella Chiesa, ma detto in quel modo (frettoloso, inconsapevole, quasi come un dovere da compiere).
Per portare Frutti il Santo Rosario, quanta Preparazione ci vuole. E quando Gesù dice che i Consacrati hanno umanizzato tutto, questa è una delle cose che hanno portato nell’umano”.

Marzia: “Quindi, Rosanna, conviene farlo a casa?”.

La Portavoce: “È Bello farlo in Chiesa, perché Lì c’è Gesù, però non porta i Frutti che porta quando lo fai con tutta questa Preparazione. Quindi, quando uno va a dire il Rosario in Chiesa è consigliabile prima consacrarsi, prepararsi e poi andare Lì con quella Preparazione, anche se gli altri andranno per conto loro, voi orientatevi a Gesù: questo è il Modo Giusto.
Ecco perché molte volte quando vado in Chiesa sento solo tormento: mi sembra, davvero, di stare in un mare in tempesta e lo vivo tutto.
La Messa di ieri mattina, è vero che poi mi sono presa Gesù, ma mentre quel Sacerdote parlava, non capivo una parola. Non capivo. Non riuscivo a capire che stava a dire. E mi dava dolore. Sento tutto il dolore che io non colgo, non capisco, non mi nutro. E il voler dire il Rosario di quella signora, quella che ha perso il marito: adesso sento che sta lì come se lei debba compiere un dovere, debba fare un qualcosa: lei recita questo Rosario; ma è un volersi acquietare la Coscienza, non ha questa comunione, non ha questo orientarsi ai Cieli. Non ce l’ha. È più una cosa superficiale, una cosa apparente per dire: “Ecco, adesso ho fatto questo. Ho fatto il mio dovere”.
Mentre lei lo vive in maniera diversa: lei pensa che sta facendo un qualcosa di grande. Ma non è così agli Occhi di Gesù”.

Samanta: “Però, poverina, magari lei non lo sa neanche”.

La Portavoce: “E nemmeno glielo puoi dire così di punto in bianco. Come gliela dici una cosa del genere? Questo è il Compito del Sacerdote: farti capire l’Importanza della Preghiera, prepararti e poi dire davvero un Santo Rosario.
Chi te le dice queste cose? Perché i Sacerdoti si sottraggono a questa Scuola Divina? Quindi quando Tonino dice che queste cose le trovi nel Vangelo, nella Bibbia, è vero che sono tutte impresse Là, ma chi te le ha mai dette? Chi te le ha mai spiegate in questa Profondità?”.

Samanta: “C’era un cosa che prima fra Lino diceva durante il pranzo, quando tu stavi sopra, durante la pausa: di quello che tu vivevi durante la Messa detta al Defunto, al Caro, di che cosa tu vivevi, nel momento in cui si dice il nome, di questa Comunione; in particolare ci riferivamo a Barbara, però anche per la Messa di Papà, tu avevi sentito qualcosa da parte di mio Padre”.

Marzia: “Quando siamo andati in Pellegrinaggio da quelle Suore”.

La Portavoce: “Quando il Sacerdote annuncia il nome del Caro defunto, Questo arriva ai Cieli, perché in quel Momento è la Figura di Gesù. Quel Sacerdote, in Quel Momento, apre un Varco con i Cieli e a quell’Anima arriva quella Benedizione; quindi l’Importanza di una Benedizione Piena, Sazia, non di una Benedizione così.
Le Anime del Purgatorio lo sentono: attraverso Gesù, sentono. Mentre se noi parliamo così, può essere che non arrivi, ma quando c’è il Sacerdote , che è la Comunione con Gesù, Quello arriva.
Quando, ad esempio, tutti questi Sacerdoti che trasgrediscono, che fanno di tutto e di più, prendiamo un pedofilo: in quel momento, quando ti dice il nome del caro che ha fatto il Passaggio, è vero che Lì c’è Gesù e che Lì passa quella Comunione, arriva Lassù. Ma a volte arriva cinque, a volte dieci, a volte venti. A volte trenta, a seconda di com’è quel Sacerdote.
Quindi è vero che ogni Sacerdote, anche se non si comporta bene, tu devi vedere solo quando ti dà Gesù, perché Gesù nessuno Lo tocca, quello indica. Ma tutta la pesantezza, tutto il vissuto del Sacerdote comunque, ci sta”.

Antonella: “È solo nel Momento dell’Eucaristia che è Purissimo, perché è Gesù”.

La Portavoce: “Quindi, quando uno affida i ragazzi ai Sacerdoti perché ti fanno Catechismo, ti fanno attività varie, è giusto e Bello che un genitore dica: “È vero sì, che va nella Chiesa. Ma in quel Sacerdote, al di là del Momento della Consacrazione, chi sei? Che Frutto dai?”.
Quanta responsabilità anche da parte dei Genitori, che affidano i Figli al Sacerdote”.

Antonella: “Anche per chi ha fatto Catechismo, pensando a me, è una Responsabilità in quel momento, perché tu, comunque, devi far passare Gesù, ma fai passare anche tutta la tua pesantezza”.

La Portavoce: “È così”.

Samanta: “Rosanna, una ragazza che fa Catechismo mi ha chiesto se potevo darle una mano da Settembre in poi per i Catechismo che devono fare ai bambini”.

Antonella: “Anche a me l’hanno chiesto e volevo chiederti se potevamo farlo o no”.

La Portavoce: “Se vi sentite la Libertà di dare dei Veri Insegnamenti ai Bambini, va bene. Se vi impongono quello che dicono loro, no”.

Samanta: “Quindi dobbiamo provare ad andare e vedere di che cosa si tratta?”.

La Portavoce: “Sì. E poi dovete stare attente, perché insegnare adesso con la Scuola Divina ai Ragazzi arriva in Maniera diversa. E i ragazzi riferiscono a casa in maniera diversa. Non vorrei che poi avete qualche richiamo, perché se tu gli parli di un Gesù Vero e Vivo, Qualcosa si smuove nei ragazzi. E quando tu cominci a portare un Gesù Vivo, ci può essere un po’ di scontro nelle Famiglie”.

Antonella: “Un po’ il desiderio da parte mia c’è, perché io ai ragazzi ai quali ho fatto Catechismo, che adesso sono grandi, hanno 23-24 anni, dico sempre: “Se potessi tornare indietro e insegnare magari un po’ di quello che ho imparato oggi, sarei felicissima, mi piacerebbe”.
Per esempio penso a quando facevo la Preparazione alla Comunione, che già all’epoca mi commuoveva l’idea di questi bambini che prendevano Gesù per la prima volta e tante cose su Gesù non le sapevo.
Adesso penso che mi esploderebbe il Cuore di Gioia al vedere i Bambini far la Comunione per la Prima Volta. Quindi, da un parte il desiderio c’è; dall’altra, male che vada, se mi cacciano dal catechismo, me ne vado. Che devo fare?”.

La Portavoce: “Devi stare attenta, che questo, però, non susciti in voi l’innalzamento. Dovete proprio andare caute”.

Antonella: “Certo! Certo, deve essere un Servizio e basta!”.

La Portavoce: “Sì. La massima Umiltà. Se cogliete che il cominciare a fare questo vi fa sentire maestrine, fermatevi. Fermatevi, perché altrimenti vi perdete quello fatto. Dovete essere davvero Umili: se fate Catechismo è per servire Gesù, non per servire voi stesse.
Quando vi cominciate ad accorgere che vi innalzate, fermatevi. Fermatevi, perché lì non passa più Gesù. Quindi voi dovete essere pronte. Pregateci. Se riconoscete che potete cominciare a dare questi Insegnamenti con Umiltà, con Piccolezza, senza un ritorno personale d’innalzamento, fatelo con tutto il Cuore. Se vi cominciate a sentire qualcuno, fermatevi. Fermatevi, perché se no, vi ferma il Signore”.

Samanta: “Io un po’ di paura ce l’ho, perché non so, non ho mai fatto un’esperienza del genere, quindi essendo nuova, ho paura di sbagliare. Quindi quello non lo voglio fare. Ecco perché”.

La Portavoce: “A parte che, quando stai lì, saranno loro a darti l’occorrente, ti daranno i libriccini, però ecco, tu porta davvero Gesù. Non portare il compiacerti immediato che, caso mai, te li vuoi fare amici, ti vuoi far chiamare che ne so: “Maestrina”, perché quello è l’immediato.
Non farti cercare per l’umano, nel senso: già in quella Chiesa vanno per l’oratorio; non farti cercare per queste cose umane. Ma se ti cercano è proprio perché tu gli porti Gesù”.

La Portavoce commenta la seconda Luce dell’Argomento 135:

Arg 135: 2 > “Non si combatte il Signore, Lo si accoglie” : Gesù porterà alla Luce ogni pensiero, ogni tessitura che stanno facendo attorno a questo Progetto Divino. Non si può mettere alle strette la Parola del Signore. Egli darà Luce, Egli darà Verità nei Cuori.
Colgo che quelle parole che escono dalle bocche degli stolti, si troveranno dinanzi Gesù: avranno a chiederGli scusa.
Non si combatte il Signore, Lo si accoglie nella Carità, nell’Amore, nella Pace”.

La Portavoce: “Vedi? Prima si parlava di Bruno Forte, di Monsignore Spina, di tutte queste Persone. Combattendo fra Lino è come se hanno combattuto Gesù, perché fra Lino non è andato a parlare di sé, non è andato a dire: “Accoglietemi”. Non è andato a mettere in discussione la sua persona, ma è andato a portare la Parola di Gesù.
Loro hanno combattuto fra Lino. Combattendo fra Lino, in Nome di Gesù, hanno combattuto Gesù. Per combattere Gesù e poi Loro uscirne vittoriosi, che cosa hanno fatto? Sono entrati nella rete del male: che cosa ha tessuto? La menzogna, la falsità, perché se tu vai adesso a un Bruno Forte o a un Monsignor Spina e Gli chiedi la Verità: non c’è, non l’hanno detta.
Il fatto che Spina abbia riunito una Commissione e che questa Commissione ha deciso che questa Realtà non è autentica e l’ha spedita alla Congregazione, dal momento che io ti chiedo: “Mi dite il vostro Discernimento, così io abbia a fermarmi?” e tu non mi dici niente, non te lo puoi permettere”.

Samanta: “Però non si è letto bene il Contenuto degli Argomenti, perché quando ho parlato con un Sacerdote, che è contrario, perché il Vescovo gli ha detto di tenerla lontana la Realtà, lui aveva anche informazioni sbagliate come quella che noi, cioè che voi, che Gesù in questa Realtà voleva evangelizzare gli extraterrestri. Quindi questa è una notizia falsa”.

La Portavoce: “Esatto”.

Tonino: “L’ha detto pure quel Sacerdote questo?”.

Samanta: “Sì, perché il Vescovo è quello che gli ha detto”.

Tonino: “Ah, quindi è andata avanti, questa cosa, non è che l’ha detta soltanto qua”.

Samanta: “No, per tenerli lontani, gli ha detto queste cose. E loro, giustamente, hanno detto: “No, allora se lo dite voi”. I Sacerdoti, secondo me, non hanno letto nulla, ma soltanto riportano le parole che gli ha detto il Vescovo”.

Marzia: “Hanno paura”.

La Portavoce: “Quindi, per giustificarsi: menzogne e falsità. Vedi che Gesù già ce lo dice prima che le cose accadano, nella Luce Terza?:

Arg 135: 3 > “E chi non segue la Verità della Luce, si troverà impigliato nella rete che il male tesse, ripiena di menzogne e falsità. Chi ha orecchi per intendere, intenda”: Gesù: “Figli, è arrivata l’Ora che ognuno di voi preghi e faccia Discernimento. Sarete ripagati con la vostra stessa moneta”.
Mi passa un’Immagine: tanti leoni che scavalcano la rete ma, alla fine, la rete diventa sempre più alta, sempre più fitta e questi leoni diventano tutti come pesciolini, rimangono imprigionati.
Gesù: “Chi ha orecchi per intendere, intenda”.

Antonella: “C’è l’immagine della rete, dei leoni: prima saltano, saltano e poi diventano dei pesciolini che rimangono impigliati”.

Nico: “Infatti”.

La Portavoce: “Infatti, quello che poi vi dice che in questa Scuola Divina: chi si avvicina, troverà Ricchezza Interiore e Vita Nuova, perché crescendo dentro, cambiamo le nostre giornate.
Invece chi la ostacolerà, avrà operato nel nome della superbia, dell’arroganza e dell’ignoranza. Infatti, voi trovate delle persone che si avvicinano e ti dicono qualcosa nella Pace e nell’Umiltà? Tutti presuntuosi sono, tutti col dito puntato. E questo quando dice:

Arg. 135: “Figlia, non temere, porti con te la Benedizione dei Cieli” :

La Portavoce: “Io lo riconosco in pieno questo, perché al di là di quando sto male, per gli attacchi con i pensieri e poi sto male, però, quando poi parlo, apro con fra Lino le cose, io davvero riconosco questa Benedizione Che mi accompagna, perché per tutte le persone che il Signore poi mi fa vedere che pregano contro questa Realtà e contro di me, a quest’ora sarei dovuta essere polverizzata”.

Angela: “Pregano contro?”.

La Portavoce: “Sì, compresi i Sacerdoti: vogliono chiuderla questa Realtà, a tutti i costi”.

Antonella: “Perché pensano che, chiudendo questa Realtà, fermano l’Opera di Gesù?”.

La Portavoce: “Non riescono a fermarla. Come si ferma?”.

Antonella: “Se Gesù ha detto che Lui deve tornare per fare Nuove Tutte le Cose e di riprendersi il Creato, è come se qualcuno volesse dire: “Voglio fermare l’Apocalisse, quello che c’è scritto nell’Apocalisse”: è assurdo”.

La Portavoce: “L’unica loro convinzione e forza è che, mentre loro stanno in vita, questa Realtà non si apre: puntano su questo, perché loro la vedono come tutte le altre Realtà Mistiche. Se tu leggi la Bibbia, cose che il Signore ha detto allora, ancora sono vive adesso e quindi loro si aggrappano su questo”.

Tonino: “Sì, a livello terreno, sì. Ma quando loro faranno il Passaggio, se Lo troveranno di fronte Gesù: ci credono o non ci credono a questo?”.

La Portavoce: “E Lì avranno tutte le loro giustificazioni, di tutto e di più”.

Tina: “Diranno: “Abbiamo combattuto per il tuo Nome”.

Marzia: “Magari Gli diranno pure: “Perché non ti sei mostrato a noi, Signore? Così noi eravamo sicuri che eri veramente Tu”.

Samanta: “Si poteva Gesù mostrare anche a fra Lino come sacerdote e, invece, ha scelto una Mamma di Famiglia”.

Marzia: “Sì, lo so, ma Gesù come è venuto 2000 anni fa?”.

Antonella: “Se certi messaggi li avesse detti fra Lino, sarebbe stato difficile credere che non fosse frutto della sua preparazione, è un teologo”.

Tonino: “È opera del suo sacco”.

La Portavoce: “È così”.

Nico: “A proposito di extraterrestri, ieri ho sentito alla radio, mentre stavo lavorando, che praticamente ci sono degli scienziati che vogliono prendere il cervello degli umani e inserirlo dentro alla testa dei robot. Infatti, come l’ho sentito, sono rimasto un po’…”.

Marzia: “E come fanno?”.

Tina: “Invece ho sentito che gli extraterrestri vogliono appropriarsi dell’Anima”.

Antonella: “C’è stato un servizio che dice che l’obiettivo degli extraterrestri è appropriarsi del seme dell’immortalità, quindi dell’anima, perché loro non ce l’hanno, muoiono. Quindi tutti gli esperimenti che sono stati fatti negli Stati Uniti, permessi dallo Stato, servono proprio a questo.
Loro cercano un modo per carpire questo seme dell’immortalità perché loro dicono: “Gli esseri umani ce l’hanno e noi no e quindi lo dobbiamo prendere”.

La Portavoce: “Ma non ci riescono. Ecco il male fin dove ha spinto l’Uomo: chi alla scienza ha dato questa facoltà di fare questa inseminazione? Non gliel’ha messo Dio nella mente.
Ecco quando l’Uomo confonde la scienza e l’andare oltre, perché se Dio, all’inizio, ha stabilito come doveva nascere una Creatura, Dio non si rimangia mai Quello Che dice.
Non capisco come la Chiesa non fa sentire la sua Voce in tutta la sua Verità”.

Antonella: “Infatti, Dio, al massimo, può aver messo lo Spirito Santo nella mente di alcuni medici, alcune capacità particolari di curare le malattie, tipo quello che ha trovato il vaccino per la poliomelite, ha scoperto gli antibiotici”.

La Portavoce: “Ma ci sono dei Punti Fermi, Dove il Signore ti dice: “Questo deve essere così” e non devi scavalcare Quello; dal momento che scavalchi, non è Dio Che ti dà questa capacità, ma è il male. È l’inferno puro che opera attraverso questi extraterrestri”.

Antonella: “L’altro giorno mi hanno dato una notizia di una ragazza che ho conosciuto, che ha fatto la fecondazione assistita; era già la terza volta che la provava e non andava mai bene.
Questa volta, per essere sicuri che andasse bene, hanno fatto crescere questi due bambini per più tempo dentro a una provetta e glieli hanno impiantati. Io mi stavo a sentir male quando me l’hanno raccontato: erano già formati quando sono stati impiantati nella mamma”.

La Portavoce: “Ti rendi conto, quando si fanno queste inseminazioni, che cosa si fa?”.

Tonino: “È qua è l’Uomo che ha messo le mani: non una, ma tutt’e due”.

Tina: “Enza raccontava che, dopo aver avuto il primo figlio non riusciva ad avere più bambini. Facendo degli accertamenti è stato scoperto che il parto le aveva procurato l'otturazione di una tuba. Per stapparla le hanno iniettato una sostanza lungo la tuba e, si chiedeva se era lecito o non lecito. Le ho detto che non ha nulla a che vedere con il concepimento. E' come una appendicite”.

La Portavoce: “Certo”.

Antonella: “Penso che se una scopre di avere un fibroma all’utero e lo fa togliere e poi rimane incinta naturalmente, quello non è non fare la Volontà di Dio”.

La Portavoce: “Certo. Tu ti immagini adesso queste due creature: l’idea di avere dentro la pancia dei figli, non frutto del Pensiero di Dio”.

Antonella: “Ma questa se ne uscì con la frase che, prima di riuscire, con l’inseminazione artificiale ha perso sei bimbi e lei ha detto: “Ah, ma io ho sei angeli in cielo” a me ha fatto male comunque, ma che le rispondi? Però non l’ha detto a me, l’ha detto alla mia amica”.

Tonino: “La Verità, Antonella, perché è una che ha l’età”.

Marzia: “Ma non è facile dirglielo”.

Tonino: “Non sei complice, in quei casi, ma tu le sai le cose”.

Marzia: “Eh, lo so, ma come fai a dirle una cosa del genere? Lei non lo capirebbe mai. Solo se uno riesce a venire al Percorso della Preghiera e stando, potrebbe capire. Ma di primo acchito, che gli vai a dire? Quella mi odierà per tutta la vita”.

La Portavoce: “Non è facile, hai ragione. Però, che almeno alle persone che hanno questa intenzione, dirlo prima che accada”.

Samanta: “Io l’ho fatto con quella ragazza, adesso si è allontanata da me”.

La Portavoce: “Vedi che cosa ti fa la Verità?”.

Samanta: “Giorni fa le chiesi come stava e non stava bene”.

Marzia: “Io, sinceramente, Rosanna, a diverse persone gliel’ho detto, ho detto loro che c’è questo problema qua e io non ho il coraggio di dire a lei così e pure loro lo sanno, e dicono che ci rimarrebbe talmente male e allora pure loro si stanno zitte”.

La Portavoce: “È difficile”.

Samanta: “Vedi come il male tesse le trame: questa signora ha lasciato il marito adesso, quindi non ha avuto dei figli dal marito: l’ha lasciato e si è messa con un’altro. È tutto un giro di disperazione, perché lei non starà bene”.

Marzia: “Lei li ha avuti dal marito, hanno fatto l’inseminazione voluta da tutti e due, col seme del marito. Dopo si sono lasciati”.

Antonella: “Ancora peggio”.

Angela d. C.: “Un caso che mi ha raccontato un’amica, di una signora. Questa signora ha perso un Figlio di 25-26 anni. Avevano solo questo Figlio. Questi genitori, avranno sopra i 60 anni, e l’anno scorso hanno deciso di andare all’estero e hanno fatto l’inseminazione artificiale del marito a questa ragazza, con l’utero in affitto.
Adesso sono due mesi che hanno questa bambina e questa signora non ha nemmeno le forze fisiche per accudirla; comunque è anche una cosa illegale, come l’avrà registrato questo figlio in Italia?”.

Antonella: “L’avrà riconosciuto il padre come figlio naturale”.

Samanta: “Sì, l’avrà riconosciuto il padre”.

Tonino: “Ma nel Codice Civile non stanno specificate queste cose? Se si possono fare, se non si possono fare?”.

Samanta: “In Italia è ammesso solo con il seme del marito”.

Antonella: “C’è una legge specifica”.

Tonino: “Ma è illegale pure quello?”.

Antonella: “No, in Italia non è illegale la fecondazione omologa”.

Tonino: “Secondo le Fonti Celesti è illegale pure quella?”.

Angela d. C. “’È andato con quella ragazza”.

Tina: “Ma allora ce l’ha l’Anima”.

Antonella: “No, mamma, se è nato in provetta”.

Angela d. C. “È nata da una ragazza”.

Antonella: “Ma quest’uomo c’è andato con questa ragazza o no?”.

Marzia: “Se è in provetta, no”.

Angela d. C. “No, no, non c’è andato”.

Marzia: “Non abbiamo detto che solo nel Rapporto Dio imprime l’Anima?”.

Tina: “Pensavo che avesse avuto rapporto lui con questa ragazza”.

Marzia: “Anche se vai col seme di tuo marito e fai l’inseminazione, non viene impressa l’Anima nel bimbo”.

Antonella: “Eh, no, perché tu non permetti allo Spirito Santo di agire quando vuole Lui: Lo comandi”.

Marzia: “Se non c’è il rapporto, chiamiamolo sessuale, e basta tra moglie e marito: quello è l’unico modo giusto”.

Antonella: “Anche la fecondazione facilitata, che è, praticamente quella per cui la fecondazione, ma sempre viene fatta con una provetta, nel senso che avviene tutto nel grembo della mamma, però viene iniettato il seme del marito e poi monitorato con l’ecografia, per indurlo…”.

Samanta: “Ma è sempre artificiale”.

Marzia: “Ma sempre manipolato è”.

Antonella: “Infatti, io mi sono permessa di dire che secondo me pure quella il bambino non ce l’ha l’Anima, perché non è lo Spirito Santo Che agisce in quel momento, sei tu che in quel momento stabilisci cosa deve succedere”.

Angela d. C. “Quanto non c’è chiarezza!”.

Tonino: “Ma la Verità è Una”.

Antonella: “La vita e la morte appartengono al Signore e tutto ciò che forza la mano è sbagliato”.

Marzia: “Ma questo fatto, Antonella, quando ne parlo con le persone dicono: “No, ma quando è con il seme del marito, va bene, lo dice la Chiesa”.

Samanta “La Chiesa dice che è consentito”.

Tina: “Ma fra Lino dice che il Catechismo della Chiesa Cattolica dice di no”.

Samanta: “La Chiesa nel senso che certi Sacerdoti danno queste informazioni, perché a quella ragazza che ho portato a parlare con la Portavoce, ha parlato con un Sacerdote e le ha detto che era giusto”.

Tonino: “Le ha detto una menzogna”.

Samanta: “Quindi se la Chiesa dice ai fedeli che è giusta (l’inseminazione), che si può fare, che confusione grande nei fedeli? Io l’ho fatta parlare con la Portavoce e la Portavoce le ha detto di no. È andata dal Sacerdote e il Sacerdote le ha detto di sì: le faceva comodo ciò che le ha detto il Sacerdote e non è più venuta qua”.

Tonino: “Ma il Sacerdote come la può dire una cosa così?”.

Antonella: “Perché la Chiesa, quando c’è stato il referendum per la fecondazione, ha lottato strenuamente per fare l’abrogazione di quella legge. Cioè: la sinistra ha lottato per l’abrogazione della legge che la limitava all’omologa; siccome la Chiesa si è schierata politicamente in quel caso, schierandosi politicamente ha creato in tutti la convinzione che la Chiesa fosse d’accordo con la fecondazione omologa, perché non avendo lottato per l’abrogazione della legge che l’ha fatta diventare valida a tutti gli effetti, la gente si è convinta che la Chiesa dice che, con il seme del marito, si può fare”.

Samanta “Fra Lino mi ha dato gli scritti del Catechismo della Chiesa Cattolica e là non è consentita, non c’è scritto che è consentito”.

Antonella: “Per me un’altra domanda che mi pongo è quella su quelli che vengono tenuti in vita attraverso dei sondini”.

Marzia: “Vediamola un po’ questa cosa Antonella, perché io ci lavoro dentro l’ospedale e abbiamo gente così; ma se ti arriva che c’è stata un’emergenza per un malore ed è stato messo questo sondino, perché altrimenti non respirava, come fai a levarglielo?”.

Antonella: “Questa è una cosa che mi sono sempre chiesta, perché se si dice che è accanimento terapeutico mantenere in vita una persona per trenta anni, questo mi crea un sacco di dubbi.
Magari poi c’è qualcuno che si sveglia dopo trenta anni, allora lascia quel tubo e non lascia fare a Dio. Ma se quello respira solo perché c’è il tubo e non è Dio Che lo vuole far respirare?”.

Samanta: “Come si fa a capire?”.

Marzia: “Noi in ospedale abbiamo le SLA, ricoverati che non si muovono, sono vegetali, respirano attraverso il macchinario, mangiano attraverso la peg e basta. Come fai a togliere il sondino? Se lo togli lo uccidi. Questa cosa qua gli è arrivata man mano; lui, all’inizio si è semplicemente bloccato: prima si è bloccata una gamba, poi si bloccata l’altra gamba, poi si è bloccato un braccio ecc., però è coscientissimo, capisce tutto. Se gli metti il computer, questi nuovi che hanno fatto, lui con lo sguardo scrive a una distanza ravvicinata, con gli occhiali, ma lui non muove niente. Mentre due mesi fa riusciva a suonare il campanello, ora ha perso anche questa sensibilità; però lui il dolore lo sente da tutte le parti”.

Antonella: Lui ha il cervello attivo, mi hai detto che riesce a scrivere, quindi c’è vita”.

Marzia: “Sì, sì, ha il cervello attivo, quindi non puoi staccare niente; là basta che non gli arriva l’ossigeno: se tu gli stacchi l’ossigeno, muore”.

Antonella: “Eh, lo so. È una cosa che non ho mai capito, non ho mai avuto chiarezza dentro di me su questa cosa, mi sembrano sbagliate tutt’e due le posizioni”.

Marzia: “Pure questo è un accanimento terapeutico: può vivere un anno, cinque anni, ma chi sei tu per doverlo staccare. Chi lo fa? Tu la faresti una cosa del genere?”.

Tina: “Se può vivere, perché non farlo vivere? Chi siamo noi?”.

Marzia: “Pure per una persona che lo decide da sé o che lo lascia scritto: “Staccate il tubo”, chi si prende, chi si assume questa responsabilità? Dio ti dice: “Non uccidere”, tu, facendo quel gesto, automaticamente lo hai ucciso. O no? Quindi non è facile”.

Nico: “Infatti, Antonella questo chiede”.

Antonella: “Più ci pensi, più non è chiaro. Da qualsiasi punto la vedi, non è chiaro”.

La Portavoce: “Io penso che quando una persona si riduce così è perché il male opera e quello stare così di quella persona, mentre il male l’ha punito, Dio si serve di lui: quella è tutta Purificazione.
Mai spegnere, mai togliere la Vita: quando Dio vuole se lo riprende. Non è un tubicino che impedisce a Dio di riprenderselo”.

Marzia: “Ne abbiamo parlato qualche volta, in qualche Lezione precedente, di questa malattia, di questi campanellini, che una persona si ammala, quindi sono i primi campanellini che il Signore ti dà; quindi se tu non entri nella preghiera, questa cosa va avanti, va in stato avanzato, fino a quando succede ecco, quello che stiamo dicendo, che non ti muovi più.
Mi sembra che ne abbiamo parlato una di queste sere agli incontri del Mercoledì di questo fatto della malattia, che inizia piano, piano e poi dopo, è come se quando ti inizia questa malattia uno dovrebbe tornare a Dio, nel senso della Preghiera”.

fra Lino: “Vi ricordate? Ne abbiamo parlato in San Paolo, quando parlava della malattia, dell’infermità e della morte e questo per un avvicinarsi indegno all’Eucaristia. Vi ricordate? Questo era la Cena del Signore, san Paolo ne parla, per questo diceva: “Esaminatevi bene”.

Marzia “Questo signore, addirittura, è musulmano, non è italiano. Loro non si avvicinano all’Eucaristia; ma hanno dei sistemi pazzeschi. Conosco un ragazzo di diciotto anni e la mattina al bagno si deve buttare dell’acqua addosso, secondo la loro usanza, perché si deve purificare; fa questa cosa e, dopo, fa la preghiera”.

Samanta: “Ma, mamma!”.

Marzia: “Samanta mi richiama sempre. Volevo fare il paragone: questi sono musulmani. Tornando al Discorso dell’Eucaristia di s. Paolo, ecco Samanta che mi deve sempre interrompere, queste sono persone che non prendono il Corpo di Gesù, a questo volevo arrivare. Ecco perché la malattia”.

La Portavoce: “Guarda che passo avanti hai fatto, Marzia. L’altra volta ti sei offesa e ti sei fermata. Stavolta hai continuato”.

Samanta: “Se stiamo parlando di Gesù, tornare nell’umano, nel raccontare questi particolari, ci distoglie. Se poi ho sbagliato io, chiedo scusa”.

La Portavoce: “Lei voleva portare il paragone concreto di quello che diceva fra Lino: di queste persone che si avvicinano indegnamente all’Eucaristia e gli succedono queste cose. E lei, forse, ha voluto dire: questa persona, forse, sta vivendo questo, perché è musulmano”.

Marzia: “Perché non si accostano all’Eucaristia”.

Samanta: “Quello sì. È che lei nella descrizione di questo fatto, poi, mette tutti quei particolari che, probabilmente, non sono necessari e quindi distraggono, poi, perché si perde un po’ di tempo nel raccontare tutto, tutto, tutto. Un po’ di sintesi in più, quello intendevo dire”.

Nico: “Per te”.

Samanta: “Se ho sbagliato io, chiedo io scusa. Sono la prima a scusarmi. Era solo per aiutare: come io mi annoio, forse anche qualcun altro si annoia per questo modo”.

Angela d. C. “Non mi è mai capitato di leggere questo Passo di San Paolo”.

Tina: “È la Prima Lettera ai Corinti, capitolo 11, 27-32. Però, ora fra Lino, mi veniva da chiedere: c’è un altro Brano del Vangelo, del cieco nato: “Ma chi ha peccato lui, o suo padre? O i suoi genitori?”. E Gesù, come al solito, ha dato una Bella Risposta: “È nato cieco, perché si deve manifestare la Gloria di Dio” e Lui compie il Miracolo.
Ci sono tante persone che, ancora oggi, dicono se uno è malato: “Chissà che peccato ha fatto”: c’è questa mentalità. Per questo, poi, tanti tengono nascoste le malattie, non lo fanno sapere”.

Antonella: “Una ragazza ha avuto un tumore al seno. Non l’ha detto a nessuno. Ha perso i capelli e non si è fatta vedere per un po’ e non voleva far sapere questa cosa della malattia perché, se no, la gente si chiedeva: “Chissà che peccato ha commesso questa donna”. E lei non poteva far vedere che aveva commesso un peccato”.

Samanta: “Però è brutto, così, no? Anche perché ci sono dei bambini che nascono così dall’infanzia, il peccato dai genitori si trasferisce a lui, povero bambino: che colpa ne ha lui?”.

La Portavoce: “Se lo guardiamo nell’umano, quell’handicap ti può dare tanto dolore, tanto fastidio, tanta diversità. Quando succedono queste cose è perché è il male che opera queste cose.
Se uno riuscisse a capire, invece, quell’Anima, quanto Dio si serve di quell’Anima e quanto quell’Anima dà Nutrimento agli altri, espia i peccati degli altri. È come se sono tanti strumenti, questo una volta me lo diceva anche fra Lino, tanti Strumenti dei quali Dio si serve”.

Tina: “Mi ricordo quando una nonna parlava della sua nipotina diversamente abile e fra Lino disse “Sarebbe Bello dire il Rosario con questa Bimba che non parla, ma la sua Anima sì”.

La Portavoce: “Quindi: il male può operare nei corpi, nelle carni, ma non ti può toccare l’Anima. Le malattie del corpo possono essere pure Purificazione, possono essere di Aiuto; quante volte, all’inizio mi veniva da dire: “Sì, ma che male ho fatto?”
E poi, se io vado a ripercorrere le generazioni che mi hanno preceduta, è un disastro di peccati, tipo una zia alla quale io volevo pure tanto bene, so che in tempo di guerra il marito è andato a fare la guerra e lei si è unita con un uomo, ha fatto un figlio e, appena partorito, l’ha ucciso e l’ha seppellito sotto al camino perché tornando il marito l’avrebbe ammazzata di botte. Oppure la mia nonna che si è rimessa insieme ad un altro uomo e quest’uomo aveva già lasciato la moglie con dei figli.
Tante cose brutte. Ma tante, tante e chissà quante non ne so. Se tu ti vai a guardare indietro, che ne sai che cosa hanno combinato i nostri antenati, specialmente nei tempi di guerra, nei tempi di carestia, che cosa non faceva la gente, si comportavano proprio come animali.
Quindi il peccato: siamo nati col peccato e il peccato ci sta a chi riesce ad attecchire di più, a chi riesce ad attecchire di meno, però comunque ce lo trasciniamo tutti quanti”.

Nico: “E per quei bambini che già ci nascono, Rosanna? Molto tempo fa diceva fra Lino che Gesù si custodisce in loro in maniera particolare; però a vederlo adesso che abbiamo detto del peccato, della malattia, quel bambino down fisicamente ci nasce, fisicamente ci sta già la malattia”.

Antonella: “Quei bambini sono fatti in modo tale, geneticamente parlando, che non hanno paura di niente, si vedono bellissimi, loro si vedono, forse, con gli Occhi di Dio, loro si vedono bellissimi, stupendi, hanno un senso di autostima bellissimo, stupendo e vedono tutti bellissimi.
Secondo me davvero questo è l’Anima più Splendente che Dio, magari, ha voluto mandare ad una famiglia, chissà perché”.

Angela d. C. “Mi sbaglio, Rosanna, o a volte si è parlato del fatto che Dio, dal momento del Concepimento fa una Richiesta all’Anima, come nel Caso anche di Barbara, perché Lei è stata scelta; e anche la malattia, padre Lino, a volte Dio può chiedere a un’Anima che possa essere Espiazione di peccato: mi è sembrato di sentirlo, o mi sono sbagliata? Non so se l’ho sentito da lei”.

fra Lino: “L’Anima, quando viene donata dal Signore, vede, in Dio, nel Compiuto e quest’Anima aderisce. Per questo ogni Creatura porta il Mistero di Dio e in questo l’Uomo non può metterci le mani.
Se voi provate a rileggere l’Argomento n° 9, di p. Pio, su p. Pio, umanamente parlando, hanno fatto solo un piccolo gesto: di riesumarlo e poi di ricostruire delle parti, per poterlo mostrare al pubblico.
P. Pio era proprio “furente”, se così si può dire, perché è stata bloccata una Grazia dei Cieli, Che passava attraverso il suo Corpo, in quanto era un Corpo che aveva custodito un’Anima Ricolma di Grazia.
Il fatto che l’Uomo abbia messo le mani su quel Corpo, ha compromesso e sporcato quel Corpo e adesso non è più Canale di Grazia. In questo modo hanno compromesso un Progetto e una Volontà di Dio e tra i Cieli e la Terra hanno creato una barriera, in modo tale che la Grazia non arrivi più”.

Tonino: “Che danno che hanno fatto”.

fra Lino: “Un danno davvero enorme. Questo per dire come l’Uomo sul Mistero dell’Uomo non può metterci le mani, perché appartiene solo a Dio”.

Tonino: “Ma perché la Chiesa ha fatto questo?”.

fra Lino: “Non interroghiamoci su questo, perché non ci spetta. A noi, nella Piccolezza, stare agli Insegnamenti di Gesù, ecco, come la Portavoce prima ci ricordava, non come dito puntato, questo non ci aiuta e ci sporca, ma semplicemente come apertura, come gratitudine e poi come ascolto dal di dentro, per annunciare queste Verità senza paura.
Se voi alle persone che hanno questo tipo di problemi non annunciate, come fanno loro a predisporsi e a fare i giusti passi, per custodirsi come Figli di Dio? E, poi, per poter arrivare alla Salvezza? Ciò che noi vediamo come vergogna e ci diciamo: “Poi mi odia… e poi mi dice …e poi mi fa…” in Dio questo non c’è.
In Dio c’è un Figlio che Dio ha creato e che Lui attende per l’Eternità. Quindi se noi gli Insegnamenti che riceviamo, con Umiltà e con Piccolezza, con Grazia e con Garbo, Frutto di preghiera, poi non li affidiamo, ci sottraiamo, come possono poi le Persone mettersi nella Direzione Giusta?
E un giorno queste persone ci potranno dire: “Tu sapevi e non mi hai detto” e noi questo problema ce lo porteremo nel Passaggio, perché c’è un’Anima che con noi ha tanta rabbia e fino a quando questo non si scioglie, noi non saremo liberi.
Quindi proviamo, pian piano, come Gesù ci invita, a non partire dall’umano; se uno si occupa delle reazioni delle persone che mi circondano, chi si muove più? Se uno, invece, entra nella Libertà dei Figli di Dio e, pian piano, con la Preghiera, con i Sacramenti, con la Lettura, la Meditazione cresce nella Libertà dei Figli di Dio, vedete alla fine, con l’Aiuto del Signore, il Signore stesso creerà le Condizioni per poterlo fare.
Allora, uno è dire. “Signore, c’è questa situazione, se Tu mi vuoi rendere strumento e messaggero, messaggera di Ciò che Tu mi hai fatto conoscere, crea Tu, Signore le Condizioni e, se Tu vuoi, io mi rendo disponibile”. Da qua parte l’Opera del Signore in noi per elevarci e per adeguarci e il Signore prepara anche l’altra persona.
Se io invece dico, senza neppure guardare il Signore: “No, no, a questo non dico nulla perché è una realtà così difficile, così dura, la sua situazione è così complicata”: voi a Gesù state chiudendo le porte. Invece dire: “Signore, eccomi, se Tu pensi che io posso essere di aiuto a Te e a questo tuo Figlio, eccomi. Se invece Tu, Signore, ritieni che non è opportuno, non la mia, ma la tua Volontà”.
Piccoli, sì, però il Signore vuole davvero darci tante Grazie. Allora, davanti a situazioni dolorose che stiamo incontrando, o che conosciamo o che incontreremo, non viviamocele più da soli, ma portiamole sempre ai Piedi di quella Croce e chiediamo a Gesù che ci renda capaci di ascoltare la sua Voce e Gesù, pian piano, ci metterà in grado di fare questo”.

Marzia: “Quando la signora è stata qua, era venuta una sera, con Rosanna poi si era convenuto di non prendere quel discorso quella sera, perché, diceva: “È la prima volta che viene. Vediamo più in là come possiamo affrontarlo. Se lei continua a venire, a partecipare al Progetto, allora vedremo”.

La Portavoce: “Gesù le avrebbe parlato e non avrebbe subito uno shock. Prima o poi lo verrà a sapere”.

Marzia: “Se è che si deve fare, perché no”.

fra Lino: “Quello che a me importava dire, al di là delle situazioni concrete, che ognuno abbia l’atteggiamento giusto davanti al Signore: “Signore, mi hai fatto conoscere questa situazione, ecco, se Tu pensi che io possa servirti in questo, illuminami e guidami”.
Questo al Signore dà carta bianca, la Libertà e poi sarà davvero Lui Che creerà tutte le condizioni in noi e attorno a noi”.

Tina: “Parlando con un’amica e parlando dei nostri figli, mi ha detto che un figlio con la nuora, non riescono ad avere bambini. Ha detto il figlio: “Ci siamo affidati ad un ginecologo e ci ha garantito che ci darà una mano a risolvere questo problema”. Allora è venuto naturale parlare di questo fatto dell’inseminazione e lei l’ha capito.
Con lei ho parlato dei punti più duri del Progetto Divino: abbiamo parlato di Meƌugorje, abbiamo parlato del Terzo Segreto di Fatima e abbiamo parlato dell’inseminazione, quindi se ha accolto questo!
Però poi si chiedeva: “Io che posso fare, oltre a pregare?”. E mi ha raccontato che in passato, un'altra nuora ha detto che se avessero avuto un bambino, non l'avrebbe fatto battezzare. Lei ci rimase tanto male, che pregò tanto affinché non avessero il bimbo, se non volevano farlo battezzare. E se l'è portato come peso. “Adesso non lo so se me lo diranno, mi ha detto questa cosa, però quello che faranno non lo so se me lo vengono a dire”. E diceva: “Io che posso fare, adesso che so questa cosa?”.

fra Lino: “Vedete, è sempre la Preghiera, sempre affidarsi a Gesù. Se Gesù ci ha scelti qua, c’è una ragione. E noi, come Gesù pian piano ci invita, non guardiamoci con occhi umani, pian piano chiediamo la Grazia di guardarci con gli Occhi dell’Anima.
Gesù non ci mette mai in situazioni più grandi di noi. E allora la prima cosa è quello che abbiamo letto nella Preghiera oggi: “Rendimi, Signore, servizievole verso di Te” e, nel Signore, servizievole verso i Fratelli e le Sorelle.
Adesso vi faccio questa domanda, a partire dall’Insegnamento di Gesù nel Vangelo: “Non fate agli altri ciò che voi non volete sia fatto a voi”. Provate a mettervi voi nelle condizioni di chi fa questi passi e di avere un amico/a che sa e non vi dice niente.
Voi fate tutti i passi dell’inseminazione e avete un figlio, una figlia, ne avete più di uno; il problema non è solo avere un figlio e una figlia così, quello che noi ancora non stiamo capendo è che questi sono strumenti del male. E quando si aprirà la Dinamica Spirituale di contrasto che il Signore ci ha annunciato, loro staranno col male.
Se questi genitori, Frutto del Pensiero di Dio, non sanno, come fanno ad affrontare queste situazioni? E quali problemi si porteranno? Se invece loro sanno, per loro non sarà facile, però la Misericordia di Dio davvero è Grande e, se sono Sinceri, il Signore darà loro modo, davanti a situazioni così difficili, come ci ricordava l’Ultimo Argomento: “Laddove l’Uomo ha scavalcato, resta solo il: “Mia colpa, mia grandissima colpa” davanti a Dio.
Ma se non si fa questo passo e poi si finisce nelle situazioni annunciate, là si entra nella disperazione”.

Tina: “Perciò questa amica mia, dice: “Io posso solo pregare, però mi viene da chiedere al Signore che se deve fare qualche esperimento del genere, non deve portare frutto”.
Però poi, si chiedeva anche: “Ma io che faccio? Mi sostituisco a Dio?”, poi si interrogava anche se questa preghiera fosse giusta o meno perché poi, quando si è confessata, che lei ha pregato che non doveva nascere questo bimbo non destinato al Battesimo, il Sacerdote le ha detto che non ha fatto una cosa bella”.

Antonella: “Lei ha sbagliato: Non è questa stessa nuora dell’inseminazione, è la precedente, che ha detto: “Se dovesse nascere un figlio, io sono completamente atea, non lo farò mai battezzare”, allora la signora ha pregato che il Signore non glielo mandasse questo bambino e lì, secondo me ha sbagliato, perché poi il bambino poteva ricevere il Battesimo in qualsiasi altra occasione”.

fra Lino: “Là ha sbagliato, questo non le spetta. Là è Dio Che decide se dare o non dare. Chi siamo noi? Questo non ci spetta”.

Antonella: “Invece in questo altro tipo di preghiera magari ci sta, perché poi tu non è che ti sostituisci a Dio nel chiedere: “Fa che l’inseminazione non vada a buon frutto”.

fra Lino: “Dio là proprio non c’è. Sempre con Piccolezza, anche davanti a situazioni per noi più grandi, per Dio non lo sono mai più grandi e, partendo dalla Preghiera, partendo dagli Insegnamenti Divini, abbiamo la Grazia della Sorgente Viva, della Portavoce: tante situazioni portate in Preghiera, poi il Signore ha dato Luce e, se Lui vuole, continuerà a darLa, perché Lui ama i suoi Figli.
Allora, in questa Gioia, in questo Abbandono, rendiamoci semplicemente disponibili”.

Rosanna: “Però, fra Lino, adesso mi stava passando la situazione di una signora. Ma Gesù, quando si tratta di ignoranza, non nel senso cattivo, là è Misericordioso?
Per capire: a questa signora le è morto il marito appena sposata, ma era rimasta incinta. Adesso questo Figlio si sposa con una ragazza che già ha una bimba grande, non battezzata. Adesso si sposano in Chiesa, perché si fa così. Questa ragazza è una ragazza madre ed è atea, però adesso vanno a fare il Matrimonio in Chiesa.
Quando, tempo fa, è venuta questa signora, io le parlai di questa Realtà dicendole di far venire il figlio, perché, forse, poteva fare un Cammino diverso. Lei mi rispose: “Ma guarda cha a mio figlio non gli manca proprio niente. Che gli manca? Ha sempre chi lo tiene, ha la compagna, ha il lavoro, ha i soldi, che gli manca? Non gli manca niente. Sta bene”.
Allora io mi domando e dico: di fronte a questa povertà, di fronte a questa ignoranza, perché poi questa signora va a Messa, adesso il fatto che il figlio si sposa con questa ragazza, per lei è come se è un dono, perché finalmente si accasa questo figlio e lei non si sente più responsabile in maniera diretta di lui. Di fronte a tutto questo, Gesù avrà Pietà?”.

fra Lino: “Gesù ha Pietà, ha Pietà di tutto e di tutti e se noi capissimo un po’ di più quello che si dice: che Gesù ha preso tutti i peccati del passato, del presente e anche del futuro, quindi stiamo parlando di questo ragazzo, della compagna, futura moglie e di tutto e di tutti e Gesù per queste e per ogni situazione ha versato il suo Sangue.
Gesù ha pagato Tutto. Però, come si diceva nell’Argomento 135: “Se, la superbia, la menzogna, se l’ignoranza non permettono alla Grazia di arrivare, tutta questa Grazia su questa terra non porta frutto. Porterà, forse, Frutto nell’altra Vita, dopo il Passaggio.
Però per i Cieli è un Dolore, perché un Figlio di Dio non è Figlio di Dio solo dopo il Passaggio, è Figlio di Dio anche in questa vita e per i Cieli è così Importante che anche questa Vita sia Dignitosa, sia Giusta, sia Bella.
Ecco perché ci danno il Progetto Divino: per riportarci a quella Bellezza Originaria, ma già qua, su questa Terra, perché ogni istante è Prezioso ed è Importante. Allora questo è il Desiderio di Dio: Che Tutta quella Pienezza Che Lui ci dona attraverso il Figlio, possa arrivare anche a tutti i suoi Figli oggi, ora.
Laddove il Signore trova resistenza, Lui non forza. E in questo caso specifico di questo ragazzo e di questa ragazza che non crede, è atea, la domanda è: Il Sacerdote ha fatto i Passi Giusti con questa coppia? La coppia è davvero consapevole del Passo che sta per fare? E in questa Consapevolezza si assumono anche tutte le Responsabilità del Sacramento?
Quindi non vale il discorso: “Così fanno tutti, così facciamo anche noi”, per lo Spirituale questo non è la Verità. E adesso Gesù ecco perché ci sta donando questa Scuola Divina, per farci capire quanto la Responsabilità dello Spirituale è Ampia, vuole, innanzitutto risvegliare i suoi Consacrati e poi anche tutti i Fedeli, perché possano fare i Passi Giusti. Ma per il Signore questi ragazzi sono così amati, sono così Preziosi, sono così Cari”.

Tina: “E se, per esempio, fra Lino, oggi si sposano e magari non è consapevole e poi lei fa un Cammino di Crescita, di Conversione, poi quel Matrimonio si riempie di Grazia?”.

fra Lino: “Queste situazioni le ha affrontate san Paolo nella Prima Lettera ai Corinti (capitolo 7, 12ss), le abbiamo viste con voi. In quella Comunità c’erano situazioni dove c’erano persone pagane, perché quando Gesù era venuto in Israele tutto il mondo era pagano. Quando hanno cominciato ad annunciare Gesù, le persone a volte erano già sposate, già genitori. Uno dei due si convertiva, chi si convertiva non doveva lasciare il marito o la moglie, doveva vivere il Matrimonio con la Ricchezza Nuova che veniva dalla Grazia di Gesù e portare personalmente Frutti di Santità nella sua vita e, in questa Luce Nuova del Matrimonio o direttamente o Spiritualmente, condividere questi Frutti con il marito o con la moglie. E spiegava san Paolo: Sia la vostra Santità a portare vostro Marito o vostra Moglie al Signore.
Ecco la Responsabilità dello Spirituale vissuto in Maniera Bella: generare ai Cieli: lo fa Gesù e noi ci rendiamo servizievoli nel nostro Piccolo, per fare questo. Allora, davanti a situazioni intricate, complicate, impossibili per l’uomo, ma non per Dio, mai scoraggiarsi, ma davvero scoprire quella Croce Dove, davanti a noi c’è quel Gesù, con quel Costato Aperto, da Dove scaturisce Sangue e Acqua.
Dietro quella Croce c’è quel Servo Gesù, Che sta davanti al Trono, il Padre Lo riempie, perché venga a portare Tutto qua, sulla Terra. Facciamo sì che questo Dono di Gesù arrivi e porti Frutto. E porti Nuovi Cieli e Nuova Umanità. Davvero quello che il Signore ci ha dato ieri (l’Argomento n° 261), in queste Luci dell’Apocalisse, è una Ricchezza così Incredibile da meditare ed è Ciò che accade di Continuo.
Ieri il Signore ce l’ha annunciato che cosa succede nei Cieli e sulla Terra, attraverso il Figlio, oggi ce l’ha fatto sperimentare: cosa vuol dire affidare a quel Signore Gesù Cristo la nostra Preghiera e come, subito, viene portata nei Cieli. Questo vale per ogni Fratello, per ogni Sorella che prega da solo.
Ma voi provate ad immaginare se più persone, per ascoltare il Signore, hanno lasciato i loro impegni, hanno sacrificato tutto quanto, si sono resi disponibili: che cosa arriva ai Cieli? Ecco che cosa Gesù ci ha donato e ci propone. E, allora, vedete: per l’Uomo tanto e sempre di più sarà impossibile, per Dio, invece, no. E quindi cresciamo in questa Vera Fede, in questa Vera Speranza e, sempre di più, nella Vera Carità”.

Stefano: “Il pensiero mio, non è che voglio predicare, però quello che ho provato io stamattina, non l’ho provato il pomeriggio, ma a livello Spirituale, nel senso che il parlare fino ad adesso, che io non mi sono inserito per niente, non perché non volevo, però mi sembra che abbiamo detto sempre le stesse cose: parlare della fecondazione, parlare della Chiesa, perché la Chiesa è così, perché i Sacerdoti sono così.
Non lo so, è un pensiero mio, non perché sto criticando, però è come se, secondo me, siamo scesi nell’umano, e quindi è come se a livello Spirituale non mi sentivo in Comunione con i Cieli, perché è come se diciamo sempre e la Chiesa, e il Vescovo per due tre ore”.

Antonella: “Stefano, oggi questo discorso è stato occasione per la Portavoce per dire alcune Verità in maniera più chiara”.

Stefano: “È un pensiero mio, perché non ho avuto quella Comunione che ho avuto stamattina. A me oggi pomeriggio mi è sembrato un chiacchiericcio, invece stamattina è come se sentivo la Presenza dei Cieli tramite Mamma.
Adesso, invece, sicuramente alcune Verità che ha detto di quei Passaggi sul Messaggio, quello sì. È il contorno, secondo me, che, dopo, ce ne andiamo a chiacchierare. Secondo me o perché sono stanco io o perché non ho avuto quella concentrazione”.

Tonino: “Dopo una mattinata così Piena, assistere ad un pomeriggio lo stesso a quei Livelli, a quella Portata, forse non l’avremmo retto”.

Samanta: “Sinceramente io ho ancora gli occhi pieni di lacrime”.

Stefano: “Non pensavo che, meditando nemmeno due Luci, ricadevamo un’altra volta sempre nelle stesse cose. È sempre una cantilena per me, per quello che ho sempre detto: quando cadiamo nel parlare dei Preti, della Chiesa perché non riconosce, si sa, è detto, ridetto. Per quello io dico che non ho avuto quella Comunione Spirituale”.

Antonella: “Scusa, solo una cosa. Visto che è quello che ci chiede Gesù di fare, il fatto di trovarci, di condividere le difficoltà o delle problematiche. Per esempio oggi sentire le spiegazioni date in merito ad un bambino che nasce malato, che la malattia purifica, non è stata una Luce? Ti rimane dentro, così se qualcuno me lo chiede, io so come rispondere”.

Stefano: “Infatti, quello è stato il di più, per me. Ma il resto che è stato detto, per me, sono cose che sapevamo. Secondo me è come riscendere nell’umano, là non ci sono Insegnamenti Divini”.

Samanta: “Però, Stefano, dobbiamo aiutare anche gli umani”.

Marzia: “Il Signore ci ha dato l’Argomento 135 da meditare. In effetti ne abbiamo fato poco”.

Stefano: “Vi ho voluto dire quello che ho vissuto io, che oggi pomeriggio ho vissuto l’umano e non lo Spirituale. Non è che sia sbagliato quello che avete detto. L’ho detto a bassa voce a Mamma, perché è come se, spesso, è il ripetere sempre le stesse cose. Stamattina è stata una Cosa totalmente diversa, per quello”.

La Portavoce: “Un po’ è così, come dice Stefano, perché quando abbiamo cominciato a leggere, questo Messaggio è come se coglievo delle Profondità Interiori: è come se Gesù mi volesse far camminare nelle nostre Profondità e tirare fuori le Verità che porta questo Messaggio. Solo che poi, piano, piano, siamo andati a finire alle Verità che si leggono qua, sulla carta e non a quelle Verità Profonde; a quelle Verità un po’ espresse in maniera semplice, puerile, perché (il Messaggio) era di due anni fa, così noi stavamo e così ci poteva parlare Gesù.
Invece adesso, con la Preparazione di questi due anni, è come se ogni Parola: c’è un Valore, un Significato molto, molto più Profondo. Però, come ho cominciato, è come se non c’era questa Predisposizione in tutti quanti, per poter cogliere queste Verità”.

Stefano: “Infatti, la stanchezza, ho premesso prima”.

La Portavoce: “Non ci stava questa Predisposizione. Se Gesù avesse aperto le Profondità di questo Messaggio, infatti avevo cominciato col primo rigo e il secondo rigo, ma non c’era trasporto in voi, non c’era il seguire e allora Gesù si è fermato e siamo scesi nell’umano”.

Stefano: “È vero, è così, sicuramente. Infatti c’era stanchezza in tutti, non c’è più questa Comunione”.

La Portavoce: “Non c’era questo salire per poter cogliere Ciò che Gesù voleva donare. Anche se siamo partiti dagli Insegnamenti di Gesù, però li abbiamo concretizzati nell’umano, nel parlare umano, in cose più concrete.
Invece il meditare il Messaggio doveva essere un salire, un Crescendo e non c’è stato. Però, se il Signore continuava, non c’era questo accogliere. Non avremmo colto bene”.

Tina: “Ce lo riproporrà l’Argomento”.

Tonino: “La fortuna di due giorni così insieme mica si ripete”.

Samanta: “Le Vie del Signore sono Infinite”.

La Portavoce: “Però voi lo potete rileggere, perché ogni cosa detta è come se in questi due anni voi ve le ritrovate tutte davanti queste Verità. Quello che noi abbiamo vissuto in questi due anni già è Tutto annunciato qua”.

Tina: “Sì, di fatti è come se si fosse un po’ concretizzato ieri e oggi”.

La Portavoce: “Sì, tutto quello che noi abbiamo vissuto. Per esempio: il leggerlo due anni fa e dire:

Arg, 135: Gesù: “Sono Gesù, la Luce di questa Scuola Divina: chiunque si avvicina, troverà Ricchezza Interiore e Vita Nuova; chi la ostacolerà, avrà operato nel nome della superbia, dell’arroganza, ignorando i miei Insegnamenti”:

La Portavoce: “In pratica tutte quelle persone che, inizialmente seguivano e, adesso, si sono tirate indietro e quelle, invece, che hanno continuato.
Ti prendo un esempio di Samanta, che è qui, presente. Guarda i cambiamenti interiori, anche se a gran fatica, che fa Samanta. E quanta Pace in lei. Hai visto, all’inizio, come si difendeva in tutti i modi, voleva averla vinta per forza? Invece adesso quante difese ha abbattute, non ce le ha più quelle palizzate anche se poi, io sono sicura, quando si ritrova nell’ambito della sua famiglia e viene attaccata, a volte riesce a non entrare e a volte assume tutte queste cose che si sente dire e diventa molto, molto più aggressiva di prima, perché se gli Insegnamenti di Gesù li orienti verso il male, diventi molto, molto più brutta di come eri prima.
Di questo dovete essere coscienti.
Però, comunque in lei la Pace, la Preghiera, l’Ascolto, l’Abbandono: quando lei si orienta a Gesù, lei Tutto questo lo sperimenta. Quando davanti si ritrova persone presuntuose, arroganti, che pensano di sapere tutto loro e non la vogliono accogliere, oggi, ripercorrendo questi 2 anni, ti ci sei rispecchiata pienamente? Ti ci rispecchi?
Quindi quando Gesù già ci annunciava delle cose, forse allora le leggevi, adesso le incarni, perché proprio Gesù ce le ha fatte sperimentare. Quindi se voi adesso leggete tutto questo Messaggio, quando dice che Gesù porterà tutto alla Luce, detto due anni fa: due anni fa si parlava di pedofilia, due anni fa si parlava di tutto questo che sta succedendo adesso alla Chiesa e nel mondo”.

Angela d. C. “Gesù sta portando tutto alla Luce: tutte le nostre situazioni individuali, non solo fuori”.

La Portavoce: “Lo stiamo sperimentando su tutti gli ambiti e qua Gesù, nell’Argomento 135, parla di tutti gli ambiti; quindi quello che Gesù ha annunciato, oggi non voleva dirci altro che è Spirituale, ma è Concretezza, lo vivrete tutto quanto l’annunciare di Gesù: che qui ci sarà carestia, terremoti? È quello, ci attende, è tutto dietro l’angolo”.

Nico: “Lo stiamo vivendo già”.

La Portavoce: “Non possiamo sottrarci per niente. A noi solo prepararci e preparare. Non preoccuparci di quello che possono pensare di noi, perché quando Gesù dice che l’Uomo sa ferire, tu ti puoi comportare nei migliore dei modi, ma l’Uomo ti ferisce e basta, perché è nella sua indole, perché è ripieno di invidia e gelosia, non c’è niente da fare.
Solo camminando con Gesù, Gesù ti lava da quella gelosia e da quella invidia e allora, in quella Pace, allora sì, che Gesù, operando in te, tu puoi essere Luce per il mondo.
Se voi leggete Passo, Passo questo Messaggio, vi ci rispecchiate in voi e attorno a voi, con tutti quelli che conoscete, con tutte le situazioni che conoscete. Quando prima Antonella diceva: “Ma come, i Sacerdoti può darsi che nessuno voglia riconoscere, che nessuno si metta davanti a Gesù?”: l’abbiamo sperimentato come fanno in maniera così abile a sottrarsi e a tenere pure la Coscienza pulita. Allora io ti parlo di tanti Sacerdoti che abbiamo contattato e, alla fine, finiscono sempre: “Vi portiamo nella Santa Messa e vi benediciamo”. Un padre Salesiano che, dopo essere stata presentata, mi ha detto: “Auguri”. Ecco, stanno a posto con la Coscienza, non mi hanno attaccato, non ci hanno aggredito, ma si sono sottratti. Questa è la Coscienza delle persone.
Un Sacerdote, che davanti al presentarsi di fra Lino, dice: “Io sto con il Vescovo”. Vedi, che non si mettono per niente in discussione e stanno in pace? Quindi, qualunque domanda a noi ci venga, le Risposte già le abbiamo tutte quante. Questa è la Concretezza. Ma quando Gesù due anni fa ce lo annunciava, già era Operante, e Tutto, Tutto, Tutto si aprirà. Tutto. E Tutto succederà. Ha detto che a Sulmona ci sarà il terremoto? A Sulmona ci sarà il terremoto”.

Nico: “Già lo sta a fare”.

La Portavoce: “Quando succederà le persone mica abbasseranno la cresta? No. Diranno, come diceva Nico: “L’ha fatto a l’Aquila? Lo farà pure a Sulmona”. Vedi? Neppure davanti alle Verità, alle Concretezze che ti pone Dio, uno crede”.

Samanta: “No, perché loro dicono: “Annuncia che ci sarà il terremoto, ma non dice quando ci sarà il terremoto; quindi loro dicono: “Se è Dio, ti dice anche l’ora e il giorno”.

La Portavoce: “Dio mi ha detto che mi darà l’ora e il giorno. Ma anche se sarà, perché quello dell’Aquila, quando vedevo il terremoto all’Aquila, il Signore mi ha fatto cogliere che faceva subito, ma è vero pure che il Signore ha detto: “Non posso darti l’ora e il giorno, perché tu non hai la Forza e il Coraggio di aprirlo”. Io mi sono chiusa. Io non l’ho voluta sentire né l’ora né il giorno. Dio mi è Testimone di Questo.
Io avevo paura. La Chiesa non mi accoglieva, nessuno mi accoglieva, fra Lino sospeso; se poco poco io mi predisponevo ad accogliere questa cosa, chi la annunciava? Chi si prendeva questa Responsabilità? Perché in me i pensieri: “E se è il male che me lo sta a dire? E se adesso il male vuole chiudere questa Realtà Divina e poi mi fa dire una data, che poi fra Lino la va a dire e non è? Abbiamo chiuso la Realtà ed io ho distrutto un Progetto di Dio”. Ma sai quanti tormenti? Ma quanti. Quanti.
È vero che il Signore mi ha detto che mi dirà la data e tutto, io mi auguro solo di avere la Forza di accoglierla, perché quando sarà, vallo a dire”.

Tonino: “Là diceva pure perché la Chiesa non aveva accolto il Progetto”.

La Portavoce: “Il Signore ha fatto Richiesta di altri Santi Sacerdoti che mi venissero ad accompagnare, oltre a fra Lino c’è bisogno di altri Sacerdoti che pregano in maniera Degna, perché II Signore ci vuole guidare Passo, Passo, per arginare il male”.

Samanta: “Ma forse anche per farli essere Testimoni dell’Annuncio”.

La Portavoce: “Quando Gesù chiese alla Chiesa di farci venire dei Sacerdoti, perché io dovevo accogliere l’Apocalisse ed io dovevo essere custodita, adesso quando prendo le Luci dell’Apocalisse, so io quanto sto male e quanto mi benedice Dio e quante Benedizioni mi deve fare fra Lino, perché non è una barzelletta l’Apocalisse, L’ha data a Giovanni.
Li hanno mandati i Sacerdoti? No. Ma l’Opera di Dio non si ferma. Lui vuole dare Luce sull’Apocalisse? Lui darà Luce sull’Apocalisse. Poi, quello che non mi dà subito nell’immediato, perché le Luci sull’Apocalisse le ho prese 3-4 anni fa, ma Dio non poteva darmi di più, il Signore ci avrebbe preparati già da 3 o 4 anni fa, avrebbe preparato l’Umanità a camminare, capito? Invece ci ritroveremo il male che ci bussa alle porte e noi saremo smarriti e non sappiamo che fare.
Vedi quante Responsabilità? Ecco perché il Signore ci sta facendo questa Purificazione così dolorosa a noi, perché comunque ci userà come strumenti per salvare questa Umanità.
Realtà Che non passa nella Chiesa: non ci vogliono sentire. Mi sono confessata l’altro giorno: il Sacerdote mi ha assolta, mi ha benedetta e lo sentivo tremare quando sono entrata a confessarmi, lo sentivo tremare davanti a me. Quando poi gli ho detto che ero lì solo per una Benedizione e non gli ho aperto un’altra volta la Realtà, si è tranquillizzato e mi ha benedetta e mi sono sentita accolta.
Gli ho detto che mi porto tutto il peso, il dolore di non essere accolta, non mi sento così brutta e così cattiva da non essere accolta. E lui ha detto: “Eh, le Croci, le Croci, però tu continua. Però non imponete”. Ho detto: “No, non sto imponendo niente. Ma lungi da me ad imporre qualcosa”. Come per dire: “Non ti posso rispondere, non ti posso dire niente, però ti benedico, ti assolvo”. Siamo arrivati a questi livelli”.

Antonella: “Guarda pure uno dei sacerdoti a cui ci siamo rivolti. Ha detto: “Che ci posso fare? Poi chi la segue questa mia realtà?”.

La Portavoce: “Adesso vorrei vedere cosa fa quel Sacerdote, come va la sua Comunità. Cioè, se tu chiudi le porte a Gesù, come può l’Opera che stai mandando avanti, andare avanti? Da quando gliel’ho detto a quel Sacerdote; e gli ho mandato pure un Messaggio, dove Gesù gli diceva: “Stai attento, perché stai entrando davvero in una confusione così totale, che non capisci più qual è il Divino e qual è l’umano. Ti stai perdendo”.
Di lì a poco, dopo qualche mese, una sua mail, come risposta, mi diceva: “Non posso discernere i vostri Messaggi, perché sto vivendo nella confusione. Non so io che cosa fare”.

Antonella: “A noi, invece, quando siamo andati, ci ha detto: “Come va? Io non vi posso riconoscere, vi posso accogliere, ma non riconoscere, perché se dopo sospendono pure a me, saranno due Sacerdoti sospesi”.

Nota.

La seconda parte di questo Argomento è il Frutto di un incontro del gruppo. La condivisione è stata registrata e poi è stata impressa su questi fogli per Volontà di Gesù.



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