Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera.
Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.
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844 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 12, 38-44.
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09/11/2024 |
844 Luci Donate da Gesù alla Portavoce su Marco 12, 38-44.
Dal Vangelo Secondo San Marco.
In quel tempo, Gesù 38 diceva alla folla mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, 39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. 40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave". 41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. 42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. 43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere" (Marco 12, 38-44).
Luci sul Vangelo.
La Portavoce: “Ancora e Ancora, la Tua Parola, Signore, Insegna la Via della Verità e del Grande Operare Che dovremmo Cercare Dentro di noi come Desiderio della Guarigione, Convertendoci nel Sentiero dell’Umiltà, per non incorrere ad una Condanna, forse non pari all’”ipocrita”, come coloro che si approfittano delle genti, così come allora facevano i farisei, perché Conoscevano le Leggi del Padre e Ciò Che era Giusto, così da vedere la loro disobbedienza e l’inganno verso gli altri.
Ciò che è Davanti ad ogni Figlio, che dice di avere Fede, deve essere altrettanto Ligio nel Camminare in un Sentiero di Fedeltà alla Parola.
Forse che Davanti al Signore ci potremo giustificare per l’ipocrisia, l’astuzia e l’avarizia, sfruttando il Prossimo? Non diamoci risposta con un: “Sì” o un: “No”, a piacimento, ma Interroghiamoci quante volte abbiamo avuto l’atteggiamento del sentirsi grandi e, cadendo nella cecità, di esserci comportati male.
L’esame di Coscienza ci Aiuta a portare alla Luce l’ingiustizia fatta, così da Poter Chiedere Perdono e Portare un Po' di Pace e di Luce nelle nostre povere vite”.
Gesù: “Figlia, Ancora vi Insegno che, nella Fede, l’Elemosina si Fa con Cuore Sincero.
Leggendo il Vangelo di Marco, Cosa Passa? Rimprovero, Sì, ma Fatto di Dolore Verso il Giusto dei Miei Insegnamenti.
Come posso premiare il vanto, l’apparenza, l’astuto, l’imbroglione, il presuntuoso, il superbo, colui che giudica, senza essersi guardato di chi è e cosa fa e quali sono le sue opere che può mostrarMi?
L’ipocrita è quel figlio senza Luce, che farebbe Bene a Cercare, per Essere Parte Integrante dei Figli di Dio, gli Umili, Che Soffrono, ma Crescono con l’Amore.
Se vi Sforzate di Separarvi dalla falsità ingannevole, Troverete un Padre, Che è Sempre Pronto a Riabbracciare i propri Figli.
Figlia, in Questo Vangelo c’è lo Specchiarsi nell’Atto d’Amore di una Vedova, Che Dona per Amore e per Lei non c’è altro, che il Ricevere il Premio dell’Abbraccio, della Sazietà: la Meta più Onesta, Che si possa Ricevere come Ricompensa di Luce, il: “Credo”, Che Muove il Cammino Verso l’Avanzare della Vera Vita.
Figli, Inchinatevi Davanti agli Umili, c’è Tanto da Attingere, perché Custoditi dall’Alto.
E così sia!”
(08.11.2024 Venerdì. Ss. Simproniano e Cc. Martiri. S. Chiaro).
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