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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


159 Seconda Lezione d’Amore di p. Pio. 30/05/2010
159 Seconda Lezione d’Amore di p. Pio.

P. Pio: “Figlia, la mia Sofferenza è tanta, perché Mi hanno strappato dalla mia Povertà, Mi hanno sigillato l’Anima qui, sulla Terra; ma è con la mia Vera Santità, che cammino nella Casa del Padre Celeste e chiedo con tutte le mie Forze. Sì, Figlia, sono Stanco di vedere tutti questi Fratelli che fanno tanta strada per venire a salutarMi. Ma cosa trovano nella Casa del Signore? Lusso e sfarzo. Come possono le Anime avvicinarsi allo Spirituale, se trovano nutrimento per gli occhi e non per l’Anima? Non posso guardare in basso, perché Mi toglie la Quiete Santa.
Come posso curare i mali del Mondo, come posso allontanare le tenebre, se non posso operare nei Cuori e negli Occhi dell’Anima? Il mio Corpo è stato tumulato di tanta ricchezza, eppure in Vita ho sempre annunciato la Povertà.

Ho sempre detto che Mi sarei fatto sentire più da Morto che da Vivo,

ma non per fare i Miracoli ai figli che non vivono la Fede Viva, Vera e Presente; ma prima dovrò riportare la mia Testimonianza in questo Paese di pellegrini.
Il mio farMi sentire sarà di tormento a tutte quelle coscienze che sapevano, conoscevano le mie Volontà:

“Imparate che con la Piccolezza si sale, la ricchezza appesantisce”.

E cosa hanno fatto i miei Fratelli? Hanno permesso di appesantirMi con le ricchezze, Mi hanno cucito addosso una veste che non Mi fa respirare l’Anima e non posso rimanere a lungo imprigionato in questa falsità.
Tornerò a farMi sentire
nella mia Nudità, nella mia Semplicità e Povertà,
perché sono le Ricchezze dell’Essere Figli di Dio,
che devo ricondurre nel Recinto del Padre:
è Lì che la mia Ricchezza deve crescere.

Piccoli e ciechi: cosa avete pensato di fare della mia Santità? Oggetto di scandalo? State facendo morire la mia Ricchezza. Come avete potuto oltraggiare un Disegno di Dio? Di quante colpe vi siete macchiati. Prego per voi, ma per farvi tornare sulla Retta Via e non per i vostri peccati, perché chi ha peccato davanti a Dio dovrà fare: “Mia colpa” a Lui e solo Lui vi darà la Giusta Ricompensa.
E non dite: “Amavamo p. Pio”, perché voi Mi avete disamorato. Mi avete chiuso le Porte della Luce sulla Terra. Con questo dico: non vi verrò in Soccorso, perché a ognuno rimettere il proprio peccato.
E non pensate che i tempi sono distanti. Sono dietro l’angolo. Ed i primi a pagare sarete voi, Figli della Madre Chiesa, perché il peccato dilaga e sulla Terra non avete insegnato Umiltà, Preghiera e Amore, ma innalzamento, ricchezza e scappatoie alla disonestà. Per tanto e tanto tempo avete imbrogliato la Terra, ma è proprio quella Terra che adesso vi ripagherà dei vostri crimini.
Non c’è più la Spiritualità a Custodia dei Figli. Il peccato assalirà le menti, rivolterà le Anime e non ci sarà arma per allontanarlo, perché non avete pregato, non avete adorato, ma solo sfruttato.
Fate: “Mia colpa”. Chiedete Perdono a Dio e ridateMi la Bellezza che, con tanti anni di Sofferenza, Mi sono meritato agli Occhi del Padre. Ravvedetevi o quante atrocità vedranno i vostri occhi.
Figlia, il tuo animo accoglie Ciò che Dio permette, perché sei una Figlia Piccola e Semplice. Non sei tanto credibile, perché sei nella tua Normalità; ma quando la tua Parola scaturisce dall’Anima, nessun Figlio non può non dire: “Ma in lei c’è tanto Calore, c’è tanta Dolcezza, c’è tanta Verità”, e questo, Figlia, solo Dio può operarlo.
Ciò che fa di te una Figlia Speciale è la tua Anima, il tuo Cuore Traboccante di Dolore, ma nell’Immenso Amore dei Cieli. Sì, Figlia, quel Filo che ti lega a Barbara, il tuo Nutrimento Spirituale.

Quant’è Dolce! Quant’è Vivace.
Non lascia mai nulla di intentato.
Nei Cieli sfreccia come una Cometa.
Illumina con il suo Amore.
Lei è quella Piccola Luce del Signore,
Che farà risplendere le Opere che il
SIGNORE
ha previsto nella sua Umanità.

Chi potrà mai ringraziare per il vostro: “Sì” Incondizionato?

Che tutti i Cuori Puri, i Cuori Sinceri
si incamminino in questa Salvezza.
C’è tanto Cammino da fare,
ma ad ognuno il suo Compimento.
Nessuno può accelerare o ritardare.
Solo il Signore dà il Tempo e la Purificazione.

Figlia, sei stanca. Sto donando a te delle Luci che dicono tanto. Non ti stancare mai di annunciare.

I Cieli hanno tanto da donare, fino alla Fine dei Tempi.

Sperano in un Risveglio di questi Figli, che vivono tutti nel tormento, eppure non prendono la Via Giusta, perché sono troppo legati al materiale. Eppure non sanno quanto è illusione, perché in ognuno andrà a morire, mentre i Cieli sono Trasparenza, ma Concretezza, perché sono per l’Eternità.
Figlia, la mia Benedizione ti rinfranchi, ti doni la Pace, l’Amore. Non lasciarti fermare. I tempi sono tanto, tanto brutti e se detto dai Cieli, cogli la Compiutezza sull’Umanità.
Affidati alla tua Anima. Da ora in avanti lo Spirito Santo sarà la tua Guida Concreta. Vedrai con Luce ogni Passo da compiere. Incoraggia i miei Pargoli: sono così Piccoli, così Insicuri; ma ognuno che cammina nel Viale della Luce, troverà il Solco Arato. Ai Figli innaffiare il Semino lungo i Solchi. La mia Parola sosterrà la Spiga e la Luce tornerà in ogni Vita.

Quanta Ricchezza nel vostro Cammino
ci sarà per voi e per tutti coloro che ne faranno parte.
Chi segue il Signore avrà sempre una Dolce Ricompensa, il
RISVEGLIO dell’ANIMA:
sì, Figlia, da Qui, sulla Terra, per l’Eternità. E così sia!

Io, Padre Pio di Pietrelcina a te, Figlia, dico:

non passerà tempo che
tuoni e lampi si vedranno nei Cieli
e quella sarà l’ORA che il
PADRE
annuncia.
Tutto sta per compiersi.

Al Santo Padre, Che è circondato da una fortezza inespugnabile sulla terra, ma che nello Spirituale anche un piccolo alito di vento abbatte: non guardare chi ti è vicino con il corpo. Guarda Chi ti sostiene nella tua Missione Spirituale, fatta di Pace e Amore. Guarda con gli Occhi dell’Anima e capirai di cosa ha bisogno la tua Umanità.
Che l’Amore ti sostenga nel Cammino. Prego per Te, Santo Padre, per la Luce che porti nell’Anima, che la Purificazione del tuo Cammino sia di Solidità, di Concretezza, d’Amore. E così sia!
Figlia, ti benedico.
Ero tanto

Burbero e Silenzioso sulla Terra,
ma non posso tacere nei Cieli,
perché quei Figli Terreni sono in pericolo. Eh, già!

Nel Nome del Signore ti benedico, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (23.05.10 Domenica di Pentecoste).

Luci sul Messaggio.

1 > P. Pio: “Figlia, la mia Sofferenza è tanta, perché Mi hanno strappato dalla mia Povertà, Mi hanno sigillato l’Anima qui, sulla Terra” :

la Vita di P. Pio è stata un Modello di Povertà materiale
e di Ricchezza Interiore
e tale voleva che rimanessero.
Le sue Ricchezze le ricercava solo nello Spirituale, nei Cieli
e più era Libero in natura e più era Leggero per salire.
Per questo era così tanto attaccato dal male!
Era l’invidia che lo circondava! Quanta
SOFFERENZA in LUI!
Quanto ha lottato contro i demoni,
per non piegarsi per la ricchezza umana.

Lo vedo dietro l’Altare, che celebra la Messa e dice che

per Lui non esisteva null’altro che non fosse
l’Ostia Consacrata:
l’Attesa di quell’
INCONTRO OGNI GIORNO
Lo distoglieva da ogni fatica, da ogni lotta,
da ogni avversità della vita umana e spirituale.
Viveva la Pienezza dell’Incontro con Gesù.
La sua Sofferenza veniva alleviata solo quando si rifugiava nei Cieli,
Dove era rapito dall’Amore di Gesù e se ne saziava.

La sua Vita doveva essere
STORIA sulla TERRA,
di quanto la Povertà materiale contasse poco,
perché è in quella Povertà che Lui poteva dare Ricchezza
e questa Ricchezza la portava impressa nella sua
ANIMA,
quell’Anima Che operava ancora in quel Corpo Spento,
di Riflesso dai Cieli,
perché il Padre Gli aveva concesso il Dono di operare nella Santità,
di non far spegnere la
CIRCOLARITÀ.

2 > “ma con la mia Vera Santità, che cammino nella Casa del Padre Celeste e chiedo con tutte le mie Forze. Sì, Figlia, sono Stanco di vedere tutti questi Fratelli che fanno tanta strada per venire a salutarMi. Ma cosa trovano nella Casa del Signore? Lusso e sfarzo. Come possono le Anime avvicinarsi allo Spirituale, se trovano nutrimento per gli occhi e non per l’Anima?” : non è Contento. Non è questo quello che Lui voleva e sperava. Il recarsi sulla sua Tomba non doveva riempire gli occhi umani, ma riscaldare gli Occhi dell’Anima.

Voleva donare Pienezza, Bellezza, rinfrancare quei Cuori stanchi
e tutto questo voleva operarlo in ogni Fedele,
attraverso la Preghiera, la Devozione,
il condurli davanti a quell’
OSTIA CONSACRATA,
nella Santa Messa,
digiuni,
per ricolmarli di quel
CORPO e quel SANGUE.
Il Tutto accolto nel Frutto della
PREGHIERA.

P. Pio chiede ai suoi Fratelli: “Dov’è tutto questo operare? Dov’è tutto questo svolgersi? Mi avete conosciuto in Vita, Mi avete mancato di Rispetto. Avete fatto spegnere la Fede Vera.

Ho lottato così tanto in Vita
per Me, per voi,
per aprirvi gli Orizzonti, per diradare il male.
Sono stato Strumento del Signore,
annuncio della Comunione tra
CIELI e TERRA.

Avete riportato Tutto il mio Sacrificio orientato alle bassezze della terra. Vi siete lasciati corrompere dal dio denaro. Se pensate che il luccichio dell’oro possa schiarirvi la vista, avete preso un abbaglio, perché ai miei Occhi siete divenuti tutti ciechi”.

3 > “Non posso guardare in basso, perché Mi toglie la Quiete Santa” : p. Pio non riesce a guardare in basso. È come se il suo Sguardo può portare Frutti, ma è come se Gli hanno chiuso quel Passaggio. Colgo bruttezza spirituale. È come se hanno fatto spegnere una Grazia sulla Terra. È come se c’è qualcosa che Gli impedisce di guardare in basso.
Ciò che l’Uomo sulla Terra ha operato per Lui, Lui lo vede come peccato. Non è quello che Lui vuole. Lui lo coglie come bruttezza. È come se lo coglie come un affronto. Lui non ci si rispecchia più in quella Casa.

Lui vuole la sua Piccolezza, la sua Umiltà, la sua Povertà.

Non hanno adempiuto al suo Volere, per questo Lui non guarda in basso, perché Lui sa che, col passare del tempo, la Spiritualità che Lui aveva donato a quel Posto andrà a spegnersi, perché

Dio
opera Miracoli lì dove regna
la Povertà, la Mitezza, dove i Battiti del Cuore sono più accentuati,
perché c’è il Richiamo dell’Anima
e l’Anima è orientata a quel
TABERNACOLO.

P. Pio:

“Il Fulcro della Spiritualità Terrena non è forse quella
CROCE
che vi ha redenti dal peccato?
Non è forse la Croce quella Che vi indica la Strada?
Non è forse quella Croce
Che accoglie i più Piccoli, i più Deboli, i più Bisognosi?”.

Mi riporta indietro nel Tempo, quando Lui operava i Miracoli e, dopo il suo Passaggio, operava ancora Miracoli. Tutto rispecchiava il Senso di quella Croce. Il suo Desiderio è che tutti tornino agli Insegnamenti di quella Croce: solo quello riaprirà i varchi di Luce o, con grande dispiacere, il Signore chiuderà le Porte e il suo Sguardo non cadrà più in basso, ma saranno rivolti sempre a quella Sorgente di Luce e Tutto andrà a spegnersi. E tutto andrà a finire.
P. Pio dice: “Fratelli, ravvedetevi!

Le ricchezze umane passano,
le Ricchezze dei Cieli sono Eterne,
solo per chi se le sa conquistare.
E nel Regno di Dio entra il Luccichio della
PUREZZA,
non il luccichio dell’oro”.

4 > “Come posso curare i mali del Mondo, come posso allontanare le tenebre, se non posso operare nei Cuori e negli Occhi dell’Anima?” : p. Pio chiede: “Se il materiale ha preso così il sopravvento, se siamo così appesantiti dal materiale e dall’umano, cosa possono i Cieli?”. La venalità ci ha indurito i Cuori.

5 > “Il mio Corpo è stato tumulato di tanta ricchezza, eppure in Vita ho sempre annunciato la Povertà” : è solo Dispiaciuto. Si sente Offeso. È come se L’hanno voluto arricchire di cose preziose, perché la sua Figura era sminuita. E se l’occhio dell’Uomo pensava di farLo contento, per Lui è stato un’offesa. È come rinnegarGli la sua Preziosità, la sua Spiritualità, il Dono che Lui riteneva Lo facesse Grande di Anima e di Spirito.
Non hanno esaudito un suo Desiderio, ma un desiderio dell’Uomo e questo non Gli dà felicità.

6 > “Ho sempre detto che Mi sarei fatto sentire più da Morto che da Vivo, ma non per fare i miracoli ai figli che non vivono la Fede Viva, Vera e Presente” : p. Pio dice: “Figlia, Loro Mi hanno cacciato dalla mia Casa”. E Lui opererà in un Luogo Povero, dove si riempirà di Fede Vera. Darà una Lezione alla sua gente, finchè non tornerà al suo Posto.

Il suo Posto:
in mezzo all’Umiltà, alla Povertà, alla Preghiera e alla Vera Fede.
Le sue Opere parleranno solo di
Ricchezze Interiori,
perché per Lui, ora che è nella Pienezza, sa quanto è Importante
il custodire l’Anima orientata alle Bellezze dei Cieli,
perché brutte sono le vie dell’inferno
e penose sono quelle del Purgatorio.

7 > “ma prima dovrò riportare la mia Testimonianza in questo Paese di pellegrini” : mi fa cogliere che Lui torna al suo Posto, Lì, Dove Lui aveva stabilito in Semplicità e Povertà.

8 > “Il mio farMi sentire sarà di tormento a tutte quelle coscienze che sapevano, conoscevano le mie Volontà: “Imparate che con la Piccolezza si sale, la ricchezza appesantisce” : p. Pio farà cogliere l’insoddisfazione, quel tormento interiore della non sazietà del Divino e farà crollare tutte le barriere umane, tutte le ricchezze umane e riporterà tutti strisciando in ginocchio, per l’affronto fatto a quella Croce e tutto questo per Amore dei suoi Fratelli, perché solo così, un Giorno, potranno partecipare delle Meraviglie del Padre, nei Cieli. Lui mi fa cogliere gli attacchi del male, le tenebre che si avvicinano, perché attratti dall’avarizia dell’Uomo, dalla cupidigia.

9 > “E cosa hanno fatto i miei Fratelli? Hanno permesso di appesantirMi con le ricchezze, Mi hanno cucito addosso una veste che non Mi fa respirare l’Anima e non posso rimanere a lungo imprigionato in questa falsità” : p. Pio coglie come bruttezza quell’involucro di cui L’hanno rivestito. Non ci si rispecchia. Lo appesantisce. È un mostrare agli occhi dei Fedeli un p. Pio che non esiste, perché è Lui che non esiste in quelle vesti.

Lui si rispecchia solo nella Gloria di Dio
e le sue Vesti sono di un Luccichio Incandescente,
ma perché il Padre Gliele ha cucite addosso
e Lui non distoglierà mai il suo Sguardo
da quel rispecchiarsi in quella Luce d’Amore,
che Dio Gli ha donato.
La sua Gioia è che ogni Fratello possa vederLo in quella Luce.

Ma, se non tornano nella Retta Via, Lo avranno perso per sempre.
P. Pio dice che queste sono le Verità Spirituali dei Cieli e sono Comprensibili solo a chi guarda con gli Occhi dell’Anima. Ma che non si dimentichi mai che c’è un Tempo della Resa dei Conti per ogni Figlio di Dio e non ci sono sconti per nessuno. Se si capisse, se si cogliesse quanta Grazia nell’avere queste Conferme, queste Certezze nel Credere nell’Autenticità di questo suo raccontarci, quante Anime conoscerebbero la Salvezza, quante Anime potrebbero salvarsi, perché redente in Cristo.

10 > “Tornerò a farMi sentire nella mia Nudità, nella mia Semplicità e Povertà, perché sono le Ricchezze dell’Essere Figli di Dio, che devo ricondurre nel Recinto del Padre: è Lì che la mia Ricchezza deve crescere” : colgo che

p. Pio
ha un Desiderio nel Cuore:
quello di riportare Bellezza ai Consacrati:
farli distogliere dalle ricchezze materiali e da quell’io innalzato,
per essere Mano Tesa alle Pecorelle Smarrite.

11 > “Piccoli e ciechi: cosa avete pensato di fare della mia Santità? Oggetto di scandalo? State facendo morire la mia Ricchezza” : mi fa cogliere che hanno fatto distogliere i Fedeli dalla Vera Ragione che li conduce alla sua Casa. È come se il viaggio non porta frutti. È come se gli si sazia la mente e non il Cuore. E non respirano Santità, non tornano alle loro case ricolmi di Speranza, ma tornano alle loro case ricolmi di un vuoto interiore.

12 > “Come avete potuto oltraggiare un Disegno di Dio? Di quante colpe vi siete macchiati” : colgo la Sofferenza di p. Pio di quando era in Vita, perché Lui già sapeva che la sua Vita sulla Terra era stato un Dono di Dio, un Disegno di Dio, per la Conversione dell’Uomo. Ciò che hanno fatto non è stato solo un non voler ascoltare p. Pio e le sue Volontà, ma hanno spento un Disegno di Dio.
P. Pio chiede: “In quella Piccolezza, in quella Semplicità passava il Profumo della Vita, il Profumo dei Fiori. Cosa avete fatto?”. Mi fa cogliere il tutto come tanta bruttezza davanti a Dio. P. Pio dice che solo lo zampino del male poteva dare tanta cecità all’Uomo, per fare della sua Bellezza un tale scempio.
Colgo p. Pio in Preghiera. Supplica il Padre di perdonare l’insulto, che Gli è stato recato.

13 > “Prego per voi, ma per farvi tornare sulla Retta Via e non per i vostri peccati, perché chi ha peccato davanti a Dio dovrà fare: “Mia colpa” a Lui e solo Lui vi darà la Giusta Ricompensa” : p. Pio ci spiega una Legge Divina, una Dinamica Spirituale: Quelli Che stanno nella Casa del Padre possono solo pregare, possono Umilmente chiedere al Padre. Le Fonti Celesti non possono donare, purificare le Anime, solo Dio può. Tutto passa attraverso di Dio; Loro possono solo intercedere presso Dio e poi è Dio Che dona.

14 > “E non dite: “Amavamo p. Pio”, perché voi Mi avete disamorato, Mi avete chiuso le Porte della Luce sulla Terra” : attraverso il Corpo di p. Pio passa la Santità. Era uno Specchio per le nostre Anime: vedo una Luce che raggiunge il suo Corpo, raggiunge le Anime. Prima passava questa Luce, adesso non passa più. È come se si è spento qualcosa.
Mi fa cogliere che il toccare il suo Corpo, l’intervenire in maniera umana, ha sciupato quella Bellezza, hanno contaminato la Naturalità di quel Corpo. È come se l’Uomo ha messo le mani su un’Opera di Dio, su uno Strumento di Dio. È come aver spento una Luce Interiore.

15 > “Con questo dico: non vi verrò in Soccorso, perché a ognuno rimettere il proprio peccato” : p. Pio dice che Lui può solo pregare per la Salvezza delle Anime, ma ad ogni Anima spetterà la Purificazione. E la Purificazione di un’Anima la stabilisce solo Dio”.
P. Pio: “Figlia, non aver paura! Sono Io, p. Pio, che ti do di vedere ciò hanno fatto al mio Corpo. Cosa hanno dimostrato? MI hanno ricostruito, ma con un materiale che non appartiene alla mia Persona. Hanno rattoppato la mia Immagine, per poi nasconderla per sempre. Questo è profanazione”.
P Pio: “Cosa conta quel Corpo se era bello o era brutto da vedere? Doveva seguire il suo Processo. Hanno rispettato la Legge di Dio? “Dalla polvere siete nati, alla polvere tornate”.

Quello che Io volevo:
che in Me si compisse Ciò che Dio ha stabilito per l’Uomo.
Non è importante, Fratelli saziare la vista umana,
ma Ciò che passava attraverso quel Corpo
saziava la Vista dell’Anima:
Tutto quello che conta ai miei Occhi.

Se avevate un briciolo d’Amore per Me, Mi avreste accompagnato con la Preghiera, con la Devozione e con la Semplicità e con l’Amore ed Io avrei innalzato le Anime fino allo Sguardo di Dio. Quanto vi siete affannati per niente”.
P. Pio dice: “Figlia, Mi auguro con tutto il Cuore che chi si reca alla mia Casa Terrena porti sempre vivo con sé il Ricordo del mio Operare Terreno e che rimanga in quella Lungimiranza e torni a casa col Ricordo di un

Piccolo e Debole Fraticello di Pietrelcina.
Solo Questo può darMi Gioia”.

16 > “E non pensate che i tempi sono distanti. Sono dietro l’angolo” : p. Pio: “Quanto spreco! Quanta attenzione per il materiale. Siete così persi nel nulla, che non vi accorgete di quanto le tenebre si avvicinano”.

17 > “Ed i primi a pagare sarete voi, Figli della Madre Chiesa, perché il peccato dilaga e sulla Terra non avete insegnato Umiltà, Preghiera e Amore, ma innalzamento, ricchezza e scappatoie alla disonestà” : p. Pio annuncia alla Santa Madre Chiesa che, davanti al Signore saranno quelli che verranno giudicati per primi, perché a Loro il Signore ha dato il Bastone per guidare le Pecorelle del suo Gregge. Dovranno rispondere dei loro peccati e dei peccati dei loro Fratelli.
P. Pio:

“Servire Dio
è servire innanzitutto il Gregge di Dio.
L’essere Consacrati a Dio è una Grande Responsabilità,
perchè ciò che all’Uomo puoi nascondere,
a Dio nulla è buio.

Riflettete e meditate. Il vostro camino è nella perdizione. Ognuno di voi ha promesso sulla Legge di Dio, prima di quella degli Uomini. E ciò che avete fatto a Me da Vivo e da Morto: avete scansato Dio, perché in voi c’è stato giudizio, perché in voi c’è stato processo, perché in voi c’è stata condanna, perché in voi c’è stata ragione, non Accoglienza, non Umiltà, non Soccorso, non Amore, non Accompagnamento.
E questo è Ciò che Mi dona di vedere il Signore, ora che sono nella Luce. Ed è sempre stato ieri e l’oggi del Cammino della Chiesa.

BEATI
coloro che riconosceranno i propri errori davanti al mio Dire.

Una lunga Penitenza vi permetterà l’Ingresso per arrivare davanti al Giudice Divino”.

18 > “Per tanto e tanto tempo avete imbrogliato la Terra, ma è proprio quella Terra che adesso vi ripagherà dei vostri crimini” : per tanto, troppo tempo si è camminato senza Dio, si è operato senza Dio e senza la Luce. Abbiamo reso scuri tutti i Frutti che Dio ci aveva donato. Tutte le bruttezze dell’Uomo: l’ambizione, la superbia, la ricchezza, lo sfruttamento ci ha fatto esaurire ogni Bellezza che ci circondava. Ci siamo sfruttati e abbiamo sfruttato.
P. Pio: “La Natura era un Dono, era il Dono della Sopravvivenza: guardatevi intorno! Avete seminato oscurità e adesso quell’oscurità vi ripagherà della stessa moneta”.
Mi fa cogliere che è un cerchio che si stringe sempre di più. E mi dà da cogliere quanto tutto è in pericolo: la ribellione interiore dell’Uomo, la ribellione della Terra persino la ribellione dell’atmosfera.

19 > “Non c’è più la Spiritualità a Custodia dei Figli. Il peccato assalirà le menti, rivolterà le Anime e non ci sarà arma per allontanarlo, perché non avete pregato, non avete adorato, ma solo sfruttato” : mentre l’Uomo era orientato verso il basso a curare i beni terreni, c’era il male che operava di continuo. Accresceva la sua potenza, creando le armi della morte. L’Uomo si è tanto affannato a curare le armi per la difesa della Terra, per difendersi gli uni dagli altri, il male ha lavorato sulle menti dell’Uomo, il Dono più Bello di Dio: le sue Creature.
È come se il male si avvicina sempre di più a prendere il dominio sulla Terra e di fronte a questo siamo così disarmati, siamo così piccoli. Non ci sarà arma che potrà fronteggiarli. È ciò che ci ricorda il Signore da sempre.

L’Unica nostra Salvezza:
il Pentimento, l’Umiltà e la Purificazione dell’Anima,
perché solo il Risveglio dell’Anima ci innalzerà
e la nostra Anima udrà e sentirà l’Amore di Dio
e sarà la nostra Corazza,
quella Corazza di Luce,
che non permetterà a nessun essere di raggiungerci,
perché dove c’è la
LUCE,
il buio non può avvicinarsi.

P. Pio: “Figlia, quanto ci vuole a comprendere questo? Cosa aspettano? Cosa si affannano ad accumulare ricchezza? A cosa vi serve? Se le tenebre vogliono inghiottirvi?

Questa è l’Era della Separazione.
Beati
coloro che ascoltano.
E Beati
coloro che saranno Discepoli di questa Parola.
Che ad ognuno non manchi l’Opportunità di Salvezza.
A voi, Figli,
pensarvi all’inferno o al Paradiso, già qui, sul Pianeta Terra;
a voi il Continuo, la scelta di ciò che volete assaporare.

Figlia, non aver paura:

dai Tempi dei Tempi è stato sempre predicato che
solo chi segue la Luce
entrerà a far parte della Luce.

Chi cammina con Dio, chi segue le sue Orme non conoscerà bruttezza, non conoscerà la morte, ma il Passaggio del distacco del corpo materiale al Continuo della Vita Eterna.

I Cieli stanno bussando alla Terra, all’Umanità.
Stanno chiedendo il Risveglio.
È ora che ogni Figlio apra gli occhi e li orienti al Cielo
e chieda Soccorso con tutte le forze.

Figlia, ciò che non capiranno nell’immediato, presto lo capiranno e dovranno dirti Grazie, perché ti sei messa in ascolto al Dire del Padre”.

20 > “Fate: “Mia colpa”. Chiedete Perdono a Dio e ridateMi la Bellezza che, con tanti anni di Sofferenza Mi sono meritato agli Occhi del Padre. Ravvedetevi o quante atrocità vedranno i vostri occhi” : p. Pio vuol far rimediare ai danni che hanno fatto. Lui vuole che ogni Fratello arrivi agli Occhi del Signore, non dovendosi giustificare per l’errore umano, ma che ha tanto Riflesso nello Spirituale.
Colgo tutto l’Amore di p. Pio. Ci tiene tanto ad essere ascoltato. Non vuole portare il peso del peccato dei suoi Fratelli Terreni. Le sue Volontà erano le Volontà che erano Bellezza agli Occhi del Padre e tali dovevano rimanere.

21 > “Figlia, il tuo Animo accoglie Ciò che Dio permette, perché sei una Figlia Piccola e Semplice. Non sei tanto credibile, perché sei nella tua Normalità; ma quando la tua Parola scaturisce dall’Anima, nessun Figlio non può non dire: “Ma in lei c’è tanto Calore, c’è tanta Dolcezza, c’è tanta Verità”, e questo, Figlia, solo Dio può operarlo” : è come se p. Pio vuole suggerire a chi si mette sinceramente davanti a questo Dire, che non c’è persona umana che può rivelare cose dei Cieli. E con questo è come se ha dato il suo Giudizio.
P. Pio dice: “Chi ti parla, Figlia? È la Santità Celeste e Tutto scaturisce dallo Sguardo di Dio, Che si è posato su di te”.

22 > “Ciò che fa di te una Figlia Speciale è la tua Anima, il tuo Cuore Traboccante di Dolore, ma nell’Immenso Amore dei Cieli. Sì, Figlia, quel Filo che ti lega a Barbara, il tuo Nutrimento Spirituale” : sembra Tutto così Grande. Invece è Tutto così Semplice: l’essermi aggrappata a quella croce con tutte le Forze, dopo il Passaggio di Barbara, dare il mio: “Sì” Incondizionato a Dio ed essere una sua Piccola ed Umile Serva:

“Disponi di me, Dio, perché a Te appartengo”.

23 > “Quant’è Dolce! Quant’è Vivace. Non lascia mai nulla di intentato. Nei Cieli sfreccia come una Cometa. Illumina con il suo Amore” : e anche se non ero Cosciente, anche se non avevo una Preparazione Spirituale, è la mia Umiltà, la mia Semplicità e il mio Immenso Amore per Barbara, il mio morire a me stessa, che ha permesso a Barbara di arrivare in fretta alla Casa di Dio. E adesso Lui, come Papà Buono, Le permette di operare nei Cieli.

L’Anima di Barbara è rivestita dell’Amore di Dio.

Non so come spiegarlo, ma è un coglierLa in Tutta la sua Pienezza. Tutto l’essere di Barbara, quando era qua, sulla Terra: adesso è come coglierLo tutto proiettato nella sua Anima. È come cogliere ogni suo gesto, ogni suo Movimento, Tutto in una Grazia Bellissima. Ti dà così tanta Dolcezza. È Qualcosa di Indescrivibile.

Questo è il Miracolo del Frutto del:
“Sì” Incondizionato a Dio
e la Ricompensa già qui, sulla Terra: questa
COMUNIONE
che permette
DIO.

È come se colgo il Significato, lo svilupparsi di questo Filo d’Oro che ci lega: la Comunione tra Cielo e Terra, un cogliere che cosa significa questi Nuovi Cieli e questa Nuova Umanità: è la Concretezza dello Spirituale: Due Anime che si incontrano attraverso l’Amore di Dio.
Quanto ha da insegnarci Dio con questo Dono che ci sta facendo. Quanto la Chiesa avrebbe da attingere e da insegnare ai Fedeli: che Dio è Grande, che Dio ama i suoi Figli, che Dio vuole salvarci. Lui è Pronto ad alleviarci le sofferenze delle atrocità che ci attendono. Basta solo aprirGli le Porte. Quanto colgo l’importanza di metterci in Ascolto.
E questa grandezza dell’Uomo, questa loro indifferenza porterà solo a precipitare. P. Pio spera con tutte le sue Forze, che l’Uomo si ravveda. Che la smetta di guardare in basso e di sollevare un po’ lo Sguardo e di prendere atto di Ciò che sta succedendo. Non è scansando, non è col far passare il tempo che si risolleva questa Umanità.
E quanto è più Giusto e Santo fare: “Mia colpa”, finchè si è in tempo, perché colgo che le Fonti Celesti stanno annunciando in tutti i modi, ma colgo anche che il

Compimento è vicino.

P. Pio: “Figlia, i primi a pagare saranno i Consacrati, perché quando il Padre parla, i Figli si mettono in Ascolto, perché Lui parla solo per Amore e per la Salvezza”.

24 > “Lei è quella Piccola Luce del Signore, Che farà risplendere le Opere che il Signore ha previsto nella sua Umanità” : colgo che Tutto questo donare attraverso di me all’Umanità è Frutto del: “Sì” Incondizionato di Barbara. Tutto è cominciato con la sua Dipartita.

25 > “Chi potrà mai ringraziare per il vostro: “Sì” Incondizionato? Che tutti i Cuori Puri, i Cuori Sinceri si incamminino in questa Salvezza” : è un Invito a camminare in questa Scuola Divina, perché sono Insegnamenti di Luce, per camminare concretamente sulla Terra, ma sul Sentiero della Luce.

26 > “C’è tanto Cammino da fare, ma ad ognuno il suo Compimento. Nessuno può accelerare o ritardare. Solo il Signore dà il Tempo e la Purificazione” : chi comincia a seguire gli Insegnamenti di Gesù, può solo affidarsi, perché non ci è dato di gestirci da soli, ma è Lui Che ci guida, è Lui che ci fa camminare e Lui sa cosa portiamo e di che cosa abbiamo bisogno. A noi solo pregare, Meditare, affidarci, dare a Lui tutta la Disponibilità della nostra Vita:

“Eccoci, Signore, insegnaci a camminare sul Sentiero della Salvezza”.

Solo al Signore la Libertà di darci la Giusta Ricompensa, per i Frutti che abbiamo portato nella nostra vita. Chi si affida al Signore si amerà ed amerà: questo è il Compimento ad ogni Figlio, perché immersi nell’Amore, si è immersi in Dio. Questo è Traguardo, il Traguardo della Libertà, dell’Uguaglianza, dell’Amore.

27 > “Figlia, sei stanca. Sto donando a te delle Luci che dicono tanto. Non ti stancare mai di annunciare. I Cieli hanno tanto da donare, fino alla Fine dei Tempi” : colgo l’Incoraggiarmi di p. Pio e il donarmi la Pace e il ricordarmi di servire sempre prima i Cieli e poi occuparmi della mia quotidianità.

28 > “sperano in un Risveglio di questi Figli, che vivono tutti nel tormento” : la Speranza dei Cieli è che l’Uomo cominci a staccarsi dal materiale ed immergersi un po’ più nello Spirituale, perché migliorerebbe di gran lunga la vita.

29 > “eppure non prendono la Via Giusta, perché sono troppo legati al materiale. Eppure non sanno quanto è illusione, perché in ognuno andrà a morire, mentre i Cieli sono Trasparenza, ma Concretezza, perché sono per l’Eternità” : ogni Figlio è Cosciente che sulla Terra c’è la fine, che tutto finisce, che solo nei Cieli c’è l’Eternità. Eppure tutti sono rivolti alla Terra e pochissimi ai Cieli.

30 > “Figlia, la mia Benedizione ti rinfranchi, ti doni la Pace, l’Amore. Non lasciarti fermare. I tempi sono tanto, tanto brutti e se è detto dai Cieli, cogli la Compiutezza sull’Umanità” : p. Pio mi vuole essere di Conforto e di Sostegno, perché in queste sue Parole mi dà anche di vedere la gravità della situazione, perché le parole dette dall’Uomo possono svanire, ma

le Parole dette dai Cieli si imprimono per l’Eternità
e hanno sempre il
COMPIMENTO.

31 > “Affidati alla tua Anima. Da ora in avanti lo Spirito Santo sarà la tua Guida Concreta. Vedrai con Luce ogni Passo da compiere” : mi daranno da cogliere sempre con l’Anima i Passi da fare, perché ora in me c’è la Conoscenza e la Consapevolezza di riconoscere il pensiero della mente e il Dire dell’Anima.

32 > “Incoraggia i miei Pargoli: sono così Piccoli, così Insicuri; ma ognuno che cammina nel Viale della Luce, troverà il Solco Arato. Ai Figli innaffiare il Semino lungo i Solchi. La mia Parola sosterrà la Spiga e la Luce tornerà in ogni Vita” : a tutti coloro che vogliono far parte del Progetto Divino: non si ha bisogno di grandi cose. Basta il

SANTO ROSARIO,
il voler camminare nella Fede Vera,
l’affidarsi al Signore
e iniziare a Piccoli Passi a camminare
negli Insegnamenti della sua Scuola Divina,
nella Piena Libertà, perchè
Dio è Amore
e nell’Amore la Prima Regola è la
LIBERTÀ.

33 > “Quanta Ricchezza nel vostro Cammino ci sarà per voi e per tutti coloro che ne faranno parte”: p. Pio: “Se si cammina nella Sincerità, nella Libertà e nella Pace, se camminate con gli Insegnamenti del Signore, potranno esserci solo Buoni Frutti”.

34 > “Chi segue il Signore avrà sempre una Dolce Ricompensa, il Risveglio dell’Anima: sì, Figlia, da Qui, sulla Terra, per l’Eternità. E così sia!” : il voler fare Nuove Tutte le Cose del Signore è il suo volerci risvegliare l’Anima per farci vedere Nuove Tutte le Cose già qui, sul nostro creato, proiettati all’Eternità. Colgo un arrivare a un Traguardo, un compiersi.

35 > “Io, Padre Pio di Pietrelcina a te, Figlia, dico: non passerà tempo che tuoni e lampi si vedranno nei Cieli e quella sarà l’Ora che il Padre annuncia. Tutto sta per compiersi” : colgo come se Dio dà un’Investitura a p. Pio di Messaggero perché sia Lui a fare questo Annuncio al Mondo, perché quel Santo è più Vicino ai nostri Tempi, quel Santo Che si è fatto conoscere qui sulla Terra come Anima Pia, Che con la sua Piccolezza chiedeva per donare ai Poveri, ai Malati e adesso dai Cieli, dalla sua Santità, vuole essere Colui Che cura un male che incombe sulla Terra, ancora vuole darci Sostegno.
Colgo che quando Dio dona un’Anima Prevista alla Terra, come quella di p. Pio, è come se dà un’Investitura che sulla Terra opera con Amore e con Umiltà e questa sua Opera ha un Continuo: Lui, Che opera nei Cieli ancora per i suoi Fratelli Terreni. Quando un Figlio è Degno dell’Investitura del Padre non conosce fine, perché chi entra a far parte dell’Amore di Dio, entra a far parte del donare di Continuo in Dio.

36 > “Al Santo Padre, Che è circondato da una fortezza inespugnabile sulla terra, ma che nello Spirituale anche un piccolo alito di vento abbatte” : è p. Pio Che si rivolge al Santo Padre e mi fa cogliere che le barriere umane possono essere abbattute con facilità. Solo le Barriere Spirituali hanno quella Solidità Trasparente, ma che nessuno può abbattere o scavalcare.

37 > “non guardare chi ti è vicino con il corpo. Guarda Chi ti sostiene nella tua Missione Spirituale, fatta di Pace e Amore” : è p. Pio che ha un Suggerimento per il Santo Padre. Lo invita a meditare su ciò che Lo circonda e ad attirare verso di Sé solo chi è Sincero, chi è nell’Amore e chi è nella Pace.

Nella Lealtà c’è
COMUNIONE:
è nella Comunione che si opera lo Spirituale,
che diviene Concretezza.

38 > “Guarda con gli Occhi dell’Anima e capirai di cosa ha bisogno la tua Umanità. Che l’Amore ti sostenga nel Cammino” : ancora e ancora Preghiera e Meditazione e il Signore non mancherà di sostenerLo e, attraverso lo Spirito Santo Gli donerà la Luce, per contribuire alla Salvezza di questa Umanità.

39 > “Prego per Te, Santo Padre, per la Luce che porti nell’Anima, che la Purificazione del tuo Cammino sia di Solidità, di Concretezza, d’Amore. E così sia!” : p. Pio sostiene con la sua Preghiera il Santo Padre. È irto il Camino che Lo attende. Solo il Sostegno dei Cieli può darGli Forza per essere Luce, quella Luce che parte dai Cieli e, attraverso di Lui: vedo come il Sole e i Raggi del Sole che raggiungono tutta la Chiesa. La Concretezza della Luce del Signore qui, sulla Terra. Quanta Responsabilità nel racchiudere la Parola:

“AMORE”;

il Santo Padre dovrebbe racchiudere questa Parola: “Amore”.

40 > “Figlia, ti benedico. Ero tanto Burbero e Silenzioso sulla Terra, ma non posso tacere nei Cieli, perché quei Figli Terreni sono in pericolo. Eh, già!” : in Lui c’è tanta Pena per le sorti dell’Umanità e questa Pena è racchiusa di Tanta, Tanta Dolcezza, perché non sia una chiusura, ma un Passaggio per poter donare il suo Aiuto. Questo suo Continuo di Solidarietà per l’Essere Umano, per le loro Anime, il suo Perdono e il suo tendere la Mano. Se l’Uomo capisse che la sua

Ricompensa
è solo riportarLo nella sua Umile Povertà,
ma nella sua Grandezza d’Anima.

41 > “Nel Nome del Signore ti benedico, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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