674 La Portavoce: “Gli uomini della Terra sono sempre stati consueti a parlare della propria coscienza”.
2 >La Portavoce: “Qui, sulla Terra, ci poniamo più il problema della coscienza: “Mi rimorde la coscienza”; “Ho la coscienza sporca”; “Incoscienza” : infatti il nostro linguaggio umano ci porta sempre ad esternare questa parola: “Mi rimorde la coscienza”, “La mia coscienza è pulita…”, “In coscienza ti dico…”, “Mi tormenta la coscienza” (Argomento 4, Luce 2, sul Sito www.barbara82.it).
Luci sulla Coscienza.
La Portavoce: “Gli uomini della Terra sono sempre stati consueti a parlare della propria coscienza, sempre partendo da una giustificazione, perché in essa troviamo la nostra gestione.
Se commettiamo un peccato, pronti a dire: “Si, però…” puntando il dito agli altri e mai a vedere ed assumersi le proprie Responsabilità per mancanza di Coraggio in quanto, per natura, si è stati resi schiavi dalle nostre azioni cattive e non si ha la Luce per scrutarsi e per ammettere i propri fallimenti per dolore, per orgoglio, per indifferenza, per superficialità.
Tante possono essere le scusanti, ma rimanere su questo sguardo non ci potrà mai portare a dire: “Bene, la mia Coscienza è l’Arma Che ho nelle Mie Mani, mi rimorde il mio vissuto, come poter trovare Pace, se non mi incammino nel Sentiero della Purificazione?”.
È qui che c’è Bisogno di Abbandono, di Sete di Verità, Che Richiama l’Umiltà e la Misericordia del Chiedere: “Perdono” e iniziare la Via della Conversione Cercando gli Insegnamenti del Buon Maestro. E non la filosofia degli uomini.
Quante volte ci diamo dei contentini, dicendo: “La mia coscienza è pulita”, perché si entra nell’illusione di stare a fare del bene agli altri, che siano vicini o lontani e poi si è distanti dalle Verità della Fede, Che è l’Unica Via della Pienezza per una Coscienza Pulita, Dove si impara a donare e Donarsi senza porre nessuna misura e nessun vincolo.
Chi si riconosce in Questo, se siamo abituati a darci ciò che ci fa piacere, senza regole e Rispetto d’Amore e a dare Rispetto, Accoglienza e Libertà agli altri, senza invadere i loro spazi?
Ancora, quando diciamo: “In coscienza ti dico…” ed è come vedere che tu, uomo, che ti appartiene la coscienza, stai facendo leva di testimonianza: una verità assoluta, ma davvero siamo Sinceri, di vedere con Sincerità cosa la coscienza sta vivendo, se la Pace, perché Convertiti, oppure l’illusione del pentimento che dalla mia bocca sta uscendo un’affermazione di verità e, invece, sto sostenendo solo una mia convinzione e una mia conoscenza, fatta di raccolte di esperienze di vita vissute attraverso gli studi, oppure gli eventi che mi hanno circondato?
Di sicuro siamo ben lontani dalle Affermazioni del Buon Maestro, Quando dice: “In Verità vi dico…” e, noi: “In coscienza ti dico…”.
Quante volte per fatti di misfatti ci sentiamo rimordere la Coscienza, eppure orientiamo le nostre vite in propositi e prospettive per il futuro e lasciamo che quell’acqua, che sa di putrefazione, continui il suo processo di decomposizione, che è lì che giace, rendendoci inquieti, insoddisfatti, irascibili, violenti, aggressivi, inariditi e ciechi.
E tutto perché nelle nostre coscienze, se pur Donata Come Patrimonio di Ricchezza nelle nostre vite, se non sappiamo metterLa nelle Mani della Salvezza per incontrare il Giusto, il Vero, l’Amore, non abbiamo fatto altro che distruggere e impoverire il nostro Patrimonio”
(21.04.2023 Venerdì. S. Apollonio di Roma, Martire. S. Anselmo, Vescovo. S. Corrado da Parzhan).
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