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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


646 Gesù: “Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato” (Giovanni 5, 23) (Mercoledì III Settimana Quaresima). 21/03/2023
646 Gesù: “Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato” (Giovanni 5, 23) (Mercoledì III Settimana Quaresima).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

Giovanni 5, 17-30) In quel tempo 17 Gesù rispose ai farisei: “Il Padre mio opera sempre e anch’io opero”. 18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse: “In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dá la vita, così anche il Figlio dá la vita a chi vuole; 22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: 29 quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Giovanni ci racconta di come i giudei perseguitavano Gesù, per uccuderLo: “Egli oltre che violare il Sabato, ma chiamava Dio Suo Padre, facendosi Uguale a Dio”.
Nonostante che Gesù continuava a Raccontare di Sé e del Padre, dicendo che il Figlio da Sé non può fare nulla, se non Ciò Che vede fare dal Padre. È per Questo che il Padre Ama il Figlio, perché Gli manifesta Tutto Quello Che fa: “E Gli manifesterà Opere ancora più Grandi di Queste e voi Ne resterete meravigliati”.
Più Gesù si lasciava conoscere, Raccontando di Sé e del Padre e più i giudei non Lo accettavano. Il Linguaggio di Gesù era Sempre più Forte per la loro conoscenza.
Gesù parlava del Padre Che risuscita i morti e dà la Vita. Così anche il Figlio dà la Vita a chi vuole. Non solo, Egli era Sempre più Simile al Padre, ma Gli aveva messo nelle Sue Mani il Giudizio, tant’è che ci dice che il Padre non giudica, ma il Giudizio Lo dà il Figlio: “Perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre”.
Se Ciò non accade Egli dice: “In Verità in Verità vi dico chi ascolta la Mia Parola e crede a Colui Che Mi ha mandato ha la Vita Eterna e non va incontro a Giudizio, ma è Passato dalla morte. Alla Vita”.
Quanto sono Piene di Verità Queste Parole: ascoltare gli Insegnamenti di Gesù è Camminare Dietro le Sue Orme e come si può essere Giudicati, se si sta Compiendo il Dire del Padre, Che è Datore della Vita?
Ecco il Cambio Che Gesù vuole far capire ai giudei, che sono ancora ciechi e sordi e non accettano Questa Verità: L’ESSERE TUTT’UNO IL PADRE E IL FIGLIO PERCHÉ È UN UNICA VERITÀ.
Seguono ancora Parole di Meraviglia: “In Verità, in Verità vi dico è Venuto il Momento ed è Questo, in Cui i Morti Udranno la Voce del Figlio di Dio e Quelli che L’avranno Ascoltato, vivranno”.
Ciò Che Gesù diceva loro non era altro che: “Voi non Mi avete accolto e non Mi avete Ascoltato, per Questo, come potete vivere?”.
Ancora la Verità Che porta in Sé la Testimonianza di Gesù: “Come potete avere la Pienezza della Luce se sono Io Colui Che sono Venuto a portarLa sulla Terra e voi non volete entrarVi a Far Parte, ma volete ucciderMi”.
La Vera Conoscenza è Comprendere che, come il Padre ha la Vita in Se Stesso, così L’ha Concessa al Figlio di avere la Vita in Se Stesso.
E Gli ha dato il Potere di Giudicare, perché Figlio dell’Uomo. Il Potere Che il Padre ha Dato al Figlio Quando verrà l’Ora in Cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la Sua Voce e ne usciranno: Quanti fecero il Bene per una Risurrezione di Vita. E quanti fecero il male, per una risurrezione di condanna.
È come se Gesù adesso Rimettesse Questo Fare di Nuovo nelle Mani del Padre, dicendo: “Io non posso fare nulla da Me Stesso, giudico secondo Quello Che Ascolto e il Mio Giudizio è Giusto, perché non cerco la Mia Volontà, ma la Volontà di Colui Che MI ha Mandato”.
In Tutto Questo Vangelo Colgo l’Operare in un’Unione di Ascolto e di Volontà e di Giustizia Fatta di Una Comunione di Ascolto Amorevole: l’Uno Che Dona all’Altro. Il Padre Che Dona il Potere e Gesù Questo Potere Lo gestisce con Assoluto Ascolto e Obbedienza al Padre.
Colgo un ABBRACCIO INDISSOLUBILE DI LUCE D’AMORE”.
(22.03.2024 Mercoledì. S. Eafrodito, Martire. S. Paolo di Narbona, Vescovo e Martire. B. Vergine di Castelpetroso. S. Lea).


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